Alaspada Inviato 30 Dicembre 2012 Segnala Inviato 30 Dicembre 2012 @Sub Hai ragione sul fatto del confronto con i sistemi operativi,ma qui stiamo comunque parlando di evoluzione.A mio parere dipende da come verrà gestito D&D next,perchè magari unirà:il fatto di aver creato più edizioni porta al frazionamento ovviamente ed inevitabilmente,ma questo può valere in qualsiasi contesto di mercato se ci pensi:seppur la grande azienda vende i detersivi,ci sarà comunque o quella di un paesino che li vende e li da al paesino,o quella di una nazione che le da ad una nazione,ma c'è la grande azienda che è in tutto il mondo.Dipende quindi se D&D next diverrà la grande azienda oppure sarà un floppino(o una media reazione) che porterà ovviamente ad un'ulteriore frazionamento come dici tu.In ogni caso,sempre mantenendoci con la metafora di sopra,penso che vendere i manuali dell'edizione più famosa e più in circolo sia la cosa giusta da fare,ricordando comunque che c'è il fattore internet,di cui PF ha tratto un vantaggio abenorme(e che D&D next deve emulare). @Mad Il problema rimarrà comunque il prezzo:all'epoca internet non era sviluppato come oggi e questo conterà enormemente,e,come scritto a sub sopra,c'è PF che si sta servendo di internet traendone grande successo(non solo per playtest ma anche per manuali)
legione2 Inviato 16 Gennaio 2013 Segnala Inviato 16 Gennaio 2013 Io non sono molto d'accordo con Latorra. In linea teorica, farebbe felici un po' tutti i fan, ma in linea pratica, diventa davvero molto, troppo dispersivo. Se un qualsiasi giocatore ha delle idee, su un'ambientazione, su una classe, su regole espanse o su qualsiasi altra cosa, che cosa fà? le butta giù e le condivide, sui forum su FB o da qualsiasi altra parte. Chi vuole le scarica e le integra nelle sue partite. Bene. Ma con quale ruleset farlo? Qui nasce il problema. Supportare TUTTI i ruleset di D&D vuol dire che nessuno sà più quale ruleset ampliare. IMHO invece è molto più utile eleggere un ruleset che sia il migliore e continuare tutti su quello. Sfortunatamente è difficile accordarsi su quale sia quello migliore, orde di fanatici del d20 system combatteranno guerre eterne contro i sostenitori della 4* in conflitti da far sembrare la Guerra del Sangue una scaramuccia tra adolescenti ragazze-gatto. Ecco perchè ci deve essere un'indicazione autoritaria e centralizzata da parte di qualcuno come la WOTC che faccia da opinione super-partes, almeno andiamo tutti nella stessa direzione. In una canoa, se ognuno rema in direzioni diverse non si và da nessuna parte Ora qui ci sarebbero da aprire altri scenari e da fare altre considerazioni, come ad esempio che il D20 system è l'unico ad avere una vera e propria licenza libera, pubblica ed aperta, ma mi fermo qui perchè se no rischio di innescare la solita Flame War Faccio però un appunto. E' impossibile parlare di "fine di D&D". Anche se per assurdo Hasbro decidesse di non pubblicare nulla di nulla, esiste nel mondo un'enorme comunità di giocatori (della quale anche noi facciamo parte!) che continuerebbe a creare ambientazioni, regole aggiuntive e nuovi scenari per il futuro. Possiamo parlare di "fine editoriale" di D&D, ma anche se succedesse non la vedrei come una cosa così grave. Dopo la 3.5 e Pathfinder (o chi per loro) quanti di noi hanno trovato il loro coreset definitivo e hanno smesso di comprare tonnellate di manuali? E sù, dai.
Amministratore Subumloc Inviato 16 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 16 Gennaio 2013 Io non sono molto d'accordo con Latorra. In linea teorica, farebbe felici un po' tutti i fan, ma in linea pratica, diventa davvero molto, troppo dispersivo. Se un qualsiasi giocatore ha delle idee, su un'ambientazione, su una classe, su regole espanse o su qualsiasi altra cosa, che cosa fà? le butta giù e le condivide, sui forum su FB o da qualsiasi altra parte. Chi vuole le scarica e le integra nelle sue partite. Bene. Ma con quale ruleset farlo? Qui nasce il problema. Supportare TUTTI i ruleset di D&D vuol dire che nessuno sà più quale ruleset ampliare. IMHO invece è molto più utile eleggere un ruleset che sia il migliore e continuare tutti su quello. Sfortunatamente è difficile accordarsi su quale sia quello migliore, orde di fanatici del d20 system combatteranno guerre eterne contro i sostenitori della 4* in conflitti da far sembrare la Guerra del Sangue una scaramuccia tra adolescenti ragazze-gatto. Ecco perchè ci deve essere un'indicazione autoritaria e centralizzata da parte di qualcuno come la WOTC che faccia da opinione super-partes, almeno andiamo tutti nella stessa direzione. In una canoa, se ognuno rema in direzioni diverse non si và da nessuna parte Si, ma... dove sarebbe la differenza con adesso? Non e` che avere un ruleset ufficiale abbia fermato la produzione di materiale fan made per tutte le altre, e anzi le cose piu` interessanti sono convertite trasversalmente.
legione2 Inviato 16 Gennaio 2013 Segnala Inviato 16 Gennaio 2013 La differenza sarebbe che la WOTC continua a pubblicare materiale per un'unica edizione di D&D, che non sia Next. Anzi magari può anche essere Next, se dopo essere uscita piace ai giocatori. E così i giocatori e gli sviluppatori indipendenti cominciano a produrre materiale per quella edizione in particolare, senza che il tutto diventi dispersivo.
Amministratore Subumloc Inviato 16 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 16 Gennaio 2013 La differenza sarebbe che la WOTC continua a pubblicare materiale per un'unica edizione di D&D, che non sia Next. Anzi magari può anche essere Next, se dopo essere uscita piace ai giocatori. E così i giocatori e gli sviluppatori indipendenti cominciano a produrre materiale per quella edizione in particolare, senza che il tutto diventi dispersivo. Scusa, ma non ho capito. Lasciamo stare Next un attimo. Oggi come oggi, c'è gente - game designer professionisti - che produce e vende materiale per 4e, d20/Pathfinder, e qualcosa come 20 o 30 retrocloni/simulacri/giochi OSR che coprono tutto lo spettro delle edizioni di D&D. Ti dirò di più; da quando è stata annunciata Next, ho visto almeno due o tre tentativi "semi-pro" di cloni della Quarta. Basta fare un giro sui siti di pdf, tipo Drivethrurpg, per vedere quanto materiale ci sia. Ora, io non penso che un'ulteriore edizione freni questa tendenza, semmai il contrario. E il discorso non ha niente a che vedere con il gradimento dell'edizione presso il pubblico: i primi veri retrocloni sono nati in epoca d20 sfruttando in maniera indiretta l'OGL. E non è neppure una questione di licenza, dato che la 4e, pur non avendo una licenza libera, ha comunque trovato diversi sviluppatori attivi. Una nuova edizione di D&D, per quanto successo abbia, sarebbe comunque un'edizione in più per produrre materiale. Quello che dice LaTorra in fondo è questo: invece di ripartire da capo col ciclo, sarebbe bello (ed è evidentemente un'utopia) che la WotC iniziasse a sfruttare al meglio le risorse che ha già.
legione2 Inviato 17 Gennaio 2013 Segnala Inviato 17 Gennaio 2013 Scusa, ma non ho capito. Lasciamo stare Next un attimo. Oggi come oggi, c'è gente - game designer professionisti - che produce e vende materiale per 4e, d20/Pathfinder, e qualcosa come 20 o 30 retrocloni/simulacri/giochi OSR che coprono tutto lo spettro delle edizioni di D&D. Ti dirò di più; da quando è stata annunciata Next, ho visto almeno due o tre tentativi "semi-pro" di cloni della Quarta. Basta fare un giro sui siti di pdf, tipo Drivethrurpg, per vedere quanto materiale ci sia. Ora, io non penso che un'ulteriore edizione freni questa tendenza, semmai il contrario. E il discorso non ha niente a che vedere con il gradimento dell'edizione presso il pubblico: i primi veri retrocloni sono nati in epoca d20 sfruttando in maniera indiretta l'OGL. E non è neppure una questione di licenza, dato che la 4e, pur non avendo una licenza libera, ha comunque trovato diversi sviluppatori attivi. Una nuova edizione di D&D, per quanto successo abbia, sarebbe comunque un'edizione in più per produrre materiale. Quello che dice LaTorra in fondo è questo: invece di ripartire da capo col ciclo, sarebbe bello (ed è evidentemente un'utopia) che la WotC iniziasse a sfruttare al meglio le risorse che ha già. Pesonalmente, mi piacerebbe veder pubblicare roba per lo stesso regolamento invece che per 4 tipi di regolamento diverso, almeno potrei integrare qualsiasi cosa nelle mie campagne senza preoccuparmi delle regole per cui sono state scritte.
Aleph Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Pesonalmente, mi piacerebbe veder pubblicare roba per lo stesso regolamento invece che per 4 tipi di regolamento diverso, almeno potrei integrare qualsiasi cosa nelle mie campagne senza preoccuparmi delle regole per cui sono state scritte. il problema (particolarmente accentuato su specifiche edizioni) è che a non tutti piace lo stesso gioco. c'è a chi piace la terza, c'è a chi piace la quarta, e ci sarà a chi piace next... sicuro, anche io personalmente preferirei vedere pubblicata solo roba per la quarta edizione, ma sono sicuro che a molti non farebbe piacere.
legione2 Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 il problema (particolarmente accentuato su specifiche edizioni) è che a non tutti piace lo stesso gioco. c'è a chi piace la terza, c'è a chi piace la quarta, e ci sarà a chi piace next... sicuro, anche io personalmente preferirei vedere pubblicata solo roba per la quarta edizione, ma sono sicuro che a molti non farebbe piacere. E ok, ma nemmeno continuare a pubblicare materiale per tutte le edizioni mi sembra un'alternativa valida, nè per l'editore nè per noi giocatori.
Aleph Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 E ok, ma nemmeno continuare a pubblicare materiale per tutte le edizioni mi sembra un'alternativa valida, nè per l'editore nè per noi giocatori. non lo so.. non sono un grande stratega in questo campo, ma suppongo che i desideri delle persone cambino, la gente voglia qualcosa di nuovo, e credo convenga (da un punto di vista puramente statistico) creare una nuova versione ogni tot anni piuttosto che ampliarne una vecchia... però ripeto, non è che ci capisca molto di strategie di mercato..
Amministratore Subumloc Inviato 18 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 non lo so.. non sono un grande stratega in questo campo, ma suppongo che i desideri delle persone cambino, la gente voglia qualcosa di nuovo, e credo convenga (da un punto di vista puramente statistico) creare una nuova versione ogni tot anni piuttosto che ampliarne una vecchia... però ripeto, non è che ci capisca molto di strategie di mercato.. Per quanto le analogie siano sempre per forza limitate, la Barilla non è che in commercio ha solo spaghetti per dieci anni, poi toglie gli spaghetti e mette fusilli: a una parte di clientela piace un tipo, a una parte un altro, a qualcuno tutti e due, e non è che i due prodotti competono tra loro. Ora, un gioco di ruolo è sicuramente un prodotto diverso, ma tornando al mio post precedente, e al modo in cui in fondo la produzione per tutte le edizioni non si è mai fermata ma è passata nelle mani dei fan, forse si può ipotizzare uno sviluppo parallelo. Altro esempio: la FFG fa i giochi di ruolo di warhammer 40K, e credo che ora ci siano cinque linee, che usano un sistema di base simile ma non sono propriamente compatibili tra loro. Possiamo dire che sono giochi diversi. Eppure produce materiale per tutte le linee, ed è al terzo posto delle classifiche di vendita (dopo D&D e Pathfinder).
Aleph Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Per quanto le analogie siano sempre per forza limitate, la Barilla non è che in commercio ha solo spaghetti per dieci anni, poi toglie gli spaghetti e mette fusilli: a una parte di clientela piace un tipo, a una parte un altro, a qualcuno tutti e due, e non è che i due prodotti competono tra loro. Ora, un gioco di ruolo è sicuramente un prodotto diverso, ma tornando al mio post precedente, e al modo in cui in fondo la produzione per tutte le edizioni non si è mai fermata ma è passata nelle mani dei fan, forse si può ipotizzare uno sviluppo parallelo. Altro esempio: la FFG fa i giochi di ruolo di warhammer 40K, e credo che ora ci siano cinque linee, che usano un sistema di base simile ma non sono propriamente compatibili tra loro. Possiamo dire che sono giochi diversi. Eppure produce materiale per tutte le linee, ed è al terzo posto delle classifiche di vendita (dopo D&D e Pathfinder). premetto che non conoscevo la FFG (se non per aver giocato a WHFRP) e che sto raccogliendo dati da wikipedia, che spesso sgarrano qualcosa (BLADE RUNNER NON E' CYBERPUNK!), questa casa editrice sta portando avanti due giochi su wh (la terza edizione di WHFRP e dark heresy per il 40k suppongo..), entrambi non più "vecchi" del 2008... ora, paragonare un così breve percorso con il percorso di D&D mi sembra abbastanza assurdo, già che si parla di più di 35 anni di storia, direi che i gusti in qualche anno è difficile che cambino, ma in 35 ci sta. soprattutto se è 35 anni che giochi sempre al medesimo gioco di ruolo. in confronto allo stesso periodo (quello della FFG) anche D&D ha tenuto una singola edizione (la quarta è uscita appunto nel 2008... XD) ripeto, le informazioni le ho cercate su internet su wikipedia, perchè non ho idea di cosa fosse la FFG e volevo informarmi.. se hai dei dati più certi su cui possa basarmi sarebbe il caso di fornirmeli (non è per sfiducia personale eh! al contrario, ho alta considerazione di te sub, soprattutto da quando hai cambiato avatar XD è che troppe volte mi sento dire frasi a caso senza alcun dato certo come "questa vende un gazzilione e questa nulla!" solo per sentito dire...)
FeAnPi Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Ehm, no: a parte il GdR di WHF, esistono un sacco di GdR per WH40K: Rogue Trader, Deathguard, Dark Heresy, Black Crusade e l'ultimo arrivato che si chiama se non erro Only War. Hanno lo stesso motore, ma regole specifiche talvolta diverse (un fante di guardia imperiale non è uno space marine), e sono compatibili fra loro. Come la WotC vuole fare le diverse applicazioni del nuovo D&D.
Aleph Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 ma son tutte edite da FFG? perchè da quel che leggo in giro provengono tutte da produzioni differenti.. e di retrocloni di D&D ancora supportati in giro se ne trovano diversi, insomma il paragone non regge... il fatto che si appoggino tutti sulla stessa ambientazione importa poco riguardo alla casa di produzione..
Amministratore Subumloc Inviato 18 Gennaio 2013 Amministratore Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 No no sono tutte della stessa casa editrice (grazie a FeAnPi per il post, sono al cellulare). Gli unici dati di vendita sono le classifiche di Io9, limitate e parziali, ma negli ultimi mesi il mondo 40k e` stabile al terzo posto.
Aleph Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 No no sono tutte della stessa casa editrice (grazie a FeAnPi per il post, sono al cellulare). Gli unici dati di vendita sono le classifiche di Io9, limitate e parziali, ma negli ultimi mesi il mondo 40k e` stabile al terzo posto. ah, allora wikipedia è proprio da spazzare via..
legione2 Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Per quanto le analogie siano sempre per forza limitate, la Barilla non è che in commercio ha solo spaghetti per dieci anni, poi toglie gli spaghetti e mette fusilli: a una parte di clientela piace un tipo, a una parte un altro, a qualcuno tutti e due, e non è che i due prodotti competono tra loro. Ora, un gioco di ruolo è sicuramente un prodotto diverso, ma tornando al mio post precedente, e al modo in cui in fondo la produzione per tutte le edizioni non si è mai fermata ma è passata nelle mani dei fan, forse si può ipotizzare uno sviluppo parallelo. Ho capito il tuo punto di vista ma non sono d'accordo, diventa tutto troppo dispersivo e basta. Altro esempio: la FFG fa i giochi di ruolo di warhammer 40K, e credo che ora ci siano cinque linee, che usano un sistema di base simile ma non sono propriamente compatibili tra loro. Possiamo dire che sono giochi diversi. Eppure produce materiale per tutte le linee, ed è al terzo posto delle classifiche di vendita (dopo D&D e Pathfinder). Come già detto, non è così. I manuali sono tutti completamente compatibili tra di loro e hanno un sistema moooolto simile alla prima edizione di Warhammer Fantasy Roleplay, targata addirittura 1986. Quindi se voglio giocare un Cavaliere Grigio, preso da un manuale che non è di Deathwatch, posso tranquillamente infilarlo in una campagna Deathwatch senza fare nessun tipo di modifica alle regole, renditi unb attimo conto degli enormi vantaggi che ne derivano. Te lo dico perchè a Natale abbiamo finito proprio una campagna di Deathwatch. Se voglio fare un combattimento navale in Dark Heresy posso usare quello di Rogue Trader, se voglio usare degli Alieni strani o un'ambientazione di un pianeta ho tutto bello che pronto indipendentemente dalla campagna che sto giocando. Al massimo bisogna stare attenti al livello della campagna (e questo è valido per qualsiasi GdR comunque). E per assurdo se ho un'espansione sul Caos del 1990 scritta per WHFRP posso usarla anche per il GdR di Warhammer 40k, tanto le stat sono quasi identiche. Per non parlare dei settemila Codex e approfondimenti vari che se non hanno stat uguali poco ci manca (basta convertire le stat da base 10 a base 100). Questo permette di avere una flessibilità e varietà di manuale che sarebbe impossibile avere se GW o FF producessero manuali per settordici regolamenti diversi (l'unico regolamento nuovo prodotto è per la 3* edizine di WHFRP perchè la FF sta provando un sistema nuovo con ventimila dadi di tipo diverso, ma lì perchè proprio hanno cambiato linea editoriale completamente). La stessa cosa sarebbe carino averla anche per DND. ma son tutte edite da FFG? perchè da quel che leggo in giro provengono tutte da produzioni differenti.. e di retrocloni di D&D ancora supportati in giro se ne trovano diversi, insomma il paragone non regge... il fatto che si appoggino tutti sulla stessa ambientazione importa poco riguardo alla casa di produzione.... Il GdR di Warhammer 40k è stato scritto all'inizio da una controllata della GW e poi i diritti sono passati alla FF, che ha proseguito usando lo stesso regolamento, a parte qualche minima sfumatura sulle regole che non pregiudica minimamente la compatibilità. ah, allora wikipedia è proprio da spazzare via... Scusa dove hai guardato? Perchè la pagina italiana del GdR di Warhammer 40k l'ho scritta io recentemente e mi sembrava di aver fatto un buon lavoro
Aleph Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Scusa dove hai guardato? Perchè la pagina italiana del GdR di Warhammer 40k l'ho scritta io recentemente e mi sembrava di aver fatto un buon lavoro nono, ho guardato sulla pagina della FFG su wikipedia, dove vengono citati solo due gdr di WH (il fantasy ed il dark crusade, concesso dalla GW) comunque, più che edizioni differenti mi sembrano più simili a "manuali di ambientazioni" basati sullo stesso regolamento..
FeAnPi Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Beh, le differenze sono notevoli: se mi passi il paragone, sono le somiglianze che esistono fra Il Richiamo di Cthulhu e Stormbringer. Il motore è lo stesso, ma cambiano molte altre cose.
legione2 Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 nono, ho guardato sulla pagina della FFG su wikipedia, dove vengono citati solo due gdr di WH (il fantasy ed il dark crusade, concesso dalla GW) Ah ok la sezione di quella pagina non è aggiornata, in realtà solamente Dark heresy è Black Industries, mentre da Rogue Trader in poi è tutto edito da FF. comunque, più che edizioni differenti mi sembrano più simili a "manuali di ambientazioni" basati sullo stesso regolamento.. Eh si, è anche un modo di ampliare il regolamento per gli alti livelli, visto che in Dark Heresy si parte dal livello 1, in Rogue Trader dal 6 e a Dark heresy addirittura dal 13 (Maronzo powa!). Beh, le differenze sono notevoli: se mi passi il paragone, sono le somiglianze che esistono fra Il Richiamo di Cthulhu e Stormbringer. Il motore è lo stesso, ma cambiano molte altre cose. Sono molto meno marcate delle differenza che passano tra la terza e la quarta di diendì. Nel primo caso la compatibilità non è minata, nel secondo si. E' questo il punto fondamentale IMHO.
FeAnPi Inviato 18 Gennaio 2013 Segnala Inviato 18 Gennaio 2013 Esatto: compatibilità, ma comunque sottoregole e specifiche diverse.
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