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La Voce nei Sogni 2.0


RemovedQuasar

Messaggio consigliato

Inviata

Partecipanti:

-Gerbit

-Atherlon

-xh87

-DarthRonin

-Eriol

Estate, Brindiford è una grande città famosa per la sua fera annuale dei mercanti! Ogni anno moltissimi mercanti, ma anche avventurieri e mercenari, visitano la città in occasione della fiera nella speranza di poter compiere buoni affari, in effetti le occasioni non mancano per nessuno così come non mancano le merci provenienti da ogni dove! La fiera, come si sa bene, è stata ideata da un gruppo di halfling che vive poco fuori la città; un tempo mercanti nomadi, questi pacifici , e affaristi, omini si sono stabiliti a Brindiford ed ogni anno organizzano questa fiera per tutti i mercanti. Oggigiorno la città è governata dal saggio Barone Ephumes, uomo saggio e giusto che ama i suoi cittadini e tiene alla loro sicurezza.

Lungo la strada principale che porta a Brindiford, quattro avventurieri si sono incontrati in una taverna che fiancheggia la strada, tutti sono diretti a Brindiford e tutti per uno specifico motivo. Nonostante la strada sia tranquilla, almeno a quanto si dice, i 4 decidono di unire le loro forze per raggiungere la città e per avere un pò di compagnia.

nota per Mandred e Corvo: Kaleidos e Leon si conoscevano già prima che vi incontraste, infatti viaggiavano insieme.

// Ogni avventuriero si dirige a Brindiford per un motivo specifico, spetta a voi decidere se dirlo ai vostri compagni o meno //

-Mandred:

Spoiler:  
A Brindiford si trova un tempio di Pelor e visto che stai facendo un pellegrinaggio verso diversi templi dedicati alle forze del bene hai deciso di cogliere l'occasione visto che c'è anche l'annuale fiera, una buona occasione per fare acquisti e divertirsi.

-Corvo:

Spoiler:  
Un tuo vecchio compagno d'arme, Rurik, abita a Brindiford. In un suo recente messaggio ti ha chiesto di venre a trovarlo in città perchè secondo lui stanno accadendo cose strane, il messaggio non dice altro.

-Leon:

Spoiler:  
Vicino alla città, fuori dalle mura sai che c'è un circolo druidico, di recente hanno inviato un messaggio a tutti i druidi nelle vicinanze chiedendo aiuto, a quanto pare nella città delle "forze oscure" si stanno risvegliando. Non sai altro. Hai conosciuto Kaleidos (l'elfo dei boschi) due giorni fa mentre vagavi nelle foreste diretto a Brindiford, essendo anche lui una creatura dei boschi vi siete subito trovati bene, tu gli hai chiesto di accompagnarlo a Brindiford e lui ha accettato di buon grado (il motivo per cui vai li sta a te decidere se dirglielo o no).

Kaleidos:

Spoiler:  
Fino a due giorni fa non te ne importava molto di Brindiford, stavi semplicemente vagabondando nelle foreste vicino visto che preferisci quei luoghi verdi piuttosto che le città. Due giorni fa però hai incontrato Leon dei Boschi, uno gnomo delle foreste che ti ha chiesto di accompagnarlo a Brindiford. Dato che ami le creature delle foreste, essendo una di loro, hai deciso di scortare lo gnomo in città, al momento non sai perchè vi è li diretto.

// Atherlorn entrerà in seguito.

STRADA PRINCIPALE PER BRINDIFORD:

Corvo,Leon,Mandred,Kaleidos hanno lasciato la taverna ed ora si dirigono a Brindiford per la via principale. Sebbene abbiano incontrato varie carovane di mercanti ora percorrono un tratto di strada deserto, ai lati della strada si trova un fitto bosco, la giornata pare splendida nel suo sole di mezzogiorno.


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Inviato

Oramai dovremo essere quasi arrivati. Finalmente. Kaleidos, amico mio, sei stato gentile ad accompagnarmi, ma cosa farai una volta giunti nella città? Purtroppo ho degli obblighi da rispettare, ci dovremo separare.

Una voce squillante pronuncia questa frase. Proviene da un piccolo gnomo, dagli strani abiti, abbarbicato su un ghepardo. è proprio questa la prima cosa di Leon che salta agli occhi di una persona. Lui probabilmente non ci fa neanche caso, ma in effetti girare con un felino di un quintale per le strade di una città non è proprio la cosa più banale che si possa fare. Ma d'altra parte la sua "bestia" non aggredisce nessuno, e quindi i più sono indifferenti superato il sobbalzo iniziale. Più che altro poi ci si stupisce del soggetto che sta a gambe incrociate sopra il fiero animale. Leon è uno gnomo basso. Basso persino per lo standard gnomesco. è uno strano fatto, ma non ci si stupisce solo delle sue dimensioni più che minute: sembra quasi un animale. Se non fosse per la capacità di parlare, e perché sotto quelle vesti si distingue un volto umani, lo si potrebbe scambiare per un animale. In una foreste potrebbe benissimo non essere visto, dato che i suoi lunghi capelli sono d'un castano verdastro, come le noci acerbe, e la sua pelle tende verso un color corteccia, come quella degli aceri. Per di più, veste stretti pantaloni di stoffa, d'un grigio che appare di diverse tonalità a diverse esposizioni luminose. Tutta via uno strano tessuto riveste il suo busto, a mo' di corazza, e anche dei gambali dello stesso materiale gli ricoprono gli stinchi. Al fianco gli pende una piccola lama. Il suo volto sembra giovane, con solo un po' di barba scarmigliata, e ai lati di un naso fino si trovano due occhi celesti, dello stesso colore d'una possa d'acqua limpida di montagna. Stranamente non porta calzature ai piedi, che risultano essere molto sporchi. Porta sulle spalle uno zainetto, d'un delicato color corteccia di ciliegio, fatto di velluto, eppure per niente rovinato. Parla con l'elfo con una certa semplicità, e mantiene il viso sempre volto sul cammino.

Inviato

In silenzio e meditabondo, in parte incupito per il misterioso messaggio ricevuto dal mio vecchio amico, mi accodo al resto del gruppo, camminando in disparte lungo la strada.

Intanto studio gli altri membri del gruppo che abbiamo costituito, osservandoli e ascoltando i loro discorsi con attenzione...

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