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[3.5] [Topic di gioco] Capitolo I: Gli Albori


Erenis

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@DM:

Spoiler:  
è con gioia che entro finalmente alla casa dove dormirò: devo però scambiare due parole con i padroni di casa, sarebbe scorretto non farlo.

Salve! Purtroppo gli altri sono ancora in "missione", ma son sicuro che stanno bene. Perdonate l'orario tardo faccio con un sorriso

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  • Risposte 202
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"oh, ahi...mmmm,phf..."Dolrak con la sua delicatezza tipica di un nano mi trascina in un luogo piu o meno coperto e mi adagia li. Sono stanco e cosi mi dedico un po di riposo attendendo il ritorno del mio amico dopo aver controllato lo stato di salute di Goffredo. Attendo di uscire da qui.

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.."dannazione... devo ricordare a khondar di non stare mai lontano dall'elfo, la sua precisione mi mette i brividi... e ora come cavolo lo trasporto sto orecchie a punte... posso mai trascinarlo. DOVE CAVOLO è QUEL MALEDETTO PRETE!!! almeno lui saprà come prendersi cura dei feriti.. spero.."... prendo due bei respiri profondi e comincio a ragionare sul dafarsi.

"cosa desidererei se mi trovassi nella sua situazione...... ACQUA!".

Subito recupero la mia otre e mi dirigo a trovare dell'acqua nella caverna.

Mentre mi incammino un ricordo mi blocca sul posto.."cavolo...ma non eravamo in cerca di una ragazzina?!ma prima i feriti"..

@DM

Spoiler:  
Se trovassi l'acqua vicino a khondar, darei da bere anche a lui e se dovessi passare anche vicino ai tre goblin, che si sono distinti in battaglia, li osserverei meglio per vedere se hanno un qualcosa che potrebbe attirare la mia attenzione. butto l'occhio anche in cerca di qualche corpo umano
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@Dolrak figlio di Dolthur

Scartando l'idea di procurarti l'acqua da una delle pozzanghere della grotta, ti prodighi nella raccolta da una delle rispettive stalattiti sovrastanti usando come contenitore la tua stessa borraccia, oramai vuota. Ne trovi una particolarmente lunga proprio vicino al corpo di uno dei tre goblin che ti sei proposto di osservare con più accuratezza. Non noti più di quanto sapevi già per quanto riguarda i due berserker, ma per lo sciamano i tuoi occhi si posano sulla piccola saccoccia lorda di sangue pendente dalla cintola. Accanto ad essa, inoltre, una sgualcita pergamena arrotolata e fissata alla veste con dello spago consunto si appoggia parzialmente sulla roccia della pavimentazione naturale. Sei lì, con le braccia protese a raccogliere l'acqua goccia dopo goccia.

Ma tu stesso capisci che il tempo per poter racimolare una quantità d'acqua sufficiente ad alleviare la sete è decisamente troppo.

@Tutti

Spoiler:  

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Dolrak Figlio di Dolthur: PF 1/22

Khondar PrimoTuono: PF 0/23

Goffredo Galli: PF -6/8

@Marlamen Droverson

Spoiler:  

Vieni fatto accomodare attorno all'accogliente focolare, mentre la donna pone sullo scoppiettante fuoco una biella con dell'acqua. <<Una minestra è ciò che ci vuole con questo freddo, chissà quanto lo avrete patito... A proposito, il mio nome è Clarella, mentre mio marito che ora è andato a recuperare della legna si chiama Evaristo.>>

Ti viene anche messa sulle spalle una spessa coperta di lana, e non puoi fare a meno di apprezare il calore che col fuoco sa donarti. Solo ora ti rendi conto di quanto l'umidità sia entrata nelle tue ossa, e temi il rischio artrite. Uno starnuto accompagna lo sfregamento delle tue mani.

La casa ti sembra ben curata e ordinata nella sua modestia. <<Saremmo felici se dormiste qui, è il minimo che potremmo fare per la vostra bontà e disponibilità. E non preoccupatevi per la vostra bestia, Evaristo starà sicuramente provvedendo a farla riposare assieme al nostro mulo. Il suo giaciglio è piccolo, ma in due dovrebbero comunque starci senza litigare.>>

Ivo è seduto vicino a te, silenzioso mentre sua zia gli rivolge un'intensa occhiata d'affetto: <<Spero che Ivo non vi abbia procurato problemi... come avrete notato non ama stare tranquillo.>>

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@DM:

Spoiler:  
La stanchezza mi assale appena mi siedo vicino al fuoco, e sono estremamente combattuto fra il dovere di fare conversazione con la padrona di casa e la voglia di dormire.

Il risultato è una conversazione un po' sbrigativa ma comunque cortese:

Io sono Marlamen Droverson, molto piacere.

Accetto volentieri l'invito, a patto che mi permettiate di ricambiare domattina con un po' del cibo prodotto al mio convento.

Mi sono trovato molto molto bene con Ivo: è un ragazzo estremamente maturo, e sono sicuro che fra non molto tempo troverà la sua strada e diventerà qualcuno di importante

@DM:

Spoiler:  
Da intendersi come singole risposte alle singole domande, ovviamente ;)

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  • 2 settimane dopo...

@Khondar Primotuono

Nonostante la vista annebbiata, distingui chiaramente la figura di Dolrak avvicinarsi al corpo dello sciamano. Sembra incuriosito da qualcosa, protende la mano all'altezza della cintola del cadavere... ed è lì che il bagliore seguito da uno scoppio ti stordisce.

Non sai dopo quanto tempo ti riprendi, la testa ti gira vorticosamente. Stroppicci gli occhi con le mani, per distinguere meglio l'ambiente a te circostante. Doltur è disteso a terra, ricoperto di sangue che in cari punti assume il color della pece. Ma ciò che desta la tua attenzione prima di tutto, è un forte odore di carne bruciata.

@Tutti

Spoiler:  

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Dolrak Figlio di Dolthur: ?

Khondar PrimoTuono: PF 0/23 Puoi fare movimenti parziali, compreso lo spostamento strisciando a terra.

Goffredo Galli: PF -6/8

@Marlamen Droverson

Spoiler:  

Notando la tua stanchezza, vieni accompagnato in un angolo della casa. Un giaciglio viene improvvisato, ma questo non impedisce di risultare morbido e caldo. Lo scoppiettio del fuoco ha l'effetto di una ninna-nanna, e finalmente concedi alla tua mente e alle tue memnbra l'agognato riposo.

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@Khondar PrimoTuono

Riprendere il movimento ti costa più di quanto immaginassi, perché ogni metro guadagnato comporta un supplizio in tutto il corpo. Dopo interminatiibili secondi raggiungi Dolrak, e solo in quel momento puoi constatare che il corpo è esanime: le bruciature hanno scavato nella carne e istantaneamente cauterizzato le profonde ferite, mentre molte delle maglie dell'armatura sono spezzate. Il petto è immobile, nessun respiro e nessun battuto di cuore danno segno d'essere.

L'espressione del volto porta seco l'indelebile traccia del dolore.

@Tutti

Spoiler:  

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Dolrak Figlio di Dolthur: MORTO

Khondar PrimoTuono: PF 0/23 Puoi fare movimenti parziali, compreso lo spostamento strisciando a terra.

Goffredo Galli: PF -6/8

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Alla vista del mio caro amico, che non dava segni di vita rimasi immobile, non sapevo che fare . Preso dal dolore e dalla collera comincio a battere con i pugni ,utilizzando tutte le forze che mi rimangono, il petto di Dolrak :<<NON PUOI MORIRE NOOOO, NO,NO!!!!>>. Le lacrime iniziarono a solcare il mio viso lordo di sangue e sporcizia varia....ormai non posso fare piu nulla. congiungo le mani e invoco una preghiera a Moradin: "Signore , Mio signore Moradin, tu che dimori sotto la montagna, prendi con te, guida e aiuta l mio amico Dolrak figlio di Dolthur che ci ha appena lasciato in un modo atroce. Accoglilo tra le tue aule e fallo sedere alla tua tavola...in vita egli fu valoroso, ha sempre aiutato gli amici a costo della sua vita. Ti prego accogli questa mia preghiera."

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@Khondar PromoTuono

Puoi permetterti di dedicare al tuo compago d'arme diversi secondi: il silenzio della grotta ti dà sufficientemente fiducia del fatto di essere rimasto solo, oltre Goffredo. Almeno in quest'area.

Mentre cerchi di trovare una più comoda posizione per sistemare l'elmo del guerriero deceduto, i tuoi occhi cadono su un sacchetto che pende dalla cintola del cadavere dello sciamano, che in questo momento ha il braccio diretto verso il corpo di Dolrak. Il dito indice è ancora fumante... Alzi lo sguardo, verso il suo volto: un ghigno di dolore e di ilare malvagità rimane impresso nel rigor mortis. Poi torni ad osservare il sacchetto, e solo ora scorgi la pergamena sgualcita e lorda schiacciata sotto di esso.

@Tutti

Spoiler:  

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Khondar PrimoTuono: PF 0/23 Puoi fare movimenti parziali, compreso lo spostamento strisciando a terra.

Goffredo Galli: PF -6/8

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Nell'osservare lo sgurdo, il viso di quell'orribile creatura :"Lurido schifoso ba&@$%£o". Il mio sguardo cade sulla sacca dello sciamano, dove intravedo una pergamena , immediatamente mi avvicino alla sacca e gliela strappo di dosso. "Per colpa di questa il mio migliore, unico amico ha perso la vita".Controllo il contenuto della sacca così da vedere se c'è qualcosa di utile.Infine cosi, una volta visto il contenuto Mi appropinquo ad aprire quel rotolo cosi da scoprire il suo contenuto.

"Chissà cosa ci sarà scritto ..."

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  • 2 settimane dopo...

@Khondar PrimoTuono

Maneggiando la consunta cintola, noti che la pergamena non si trova dentro il sacchetto, bensì è legata anch'essa alla vita con una sottile striscia di pelle. Ti trovi con il sacchetto in mano: non puoi fare a meno di percepire qualcosa di rotto al suo interno. Lo apri delicatamente, e vi trovi due piccole boccette di vetro strette ed allungate: una è completamente a pezzi, e il suo contenuto si è disperso bagnando il sacchetto. L'altra è intatta, e accoglie un liquido azzurrognolo. Almeno quello è il colore che la scarsa illuminazione ti permette di percepire.

Appoggi il tutto a terra, ed estrai la pergamena con ancor più accortezza. E' difficile srotolarla, poiché l'umidità e il sangue l'hanno indebolita in quasi tutta la superficie, oscurandone il contenuto. Riesci però a leggere qualche riga: si tratta della lingua dei goblin, che la tua esperienza da guerriero ti ha permesso di apprendere. Ti colpisce l'ordine e la pulizia della calligrafia, assolutamente atipica per una mano appattenente a quella grezza razza. Tra le varie frasi frammentate, l'unica che abbia un senso compiuto recita:

"[...] ti invio anche questo sacchetto con dentro due ampolle. Esse contengono un liquido da ingerire così da curare le ferite che ti procurerai durante lo scontro. [...] volta che avrete attaccato [...] non dovrà fuggire nessuno."

Ovviamente la traduzione aggiunge tutte quelle peculiarità grammaticali e lessicali che nel semplice e grezzo luiguaggio dei goblin mancano.

Pensi che solo uno scrivano, o uno studioso, abbia la conoscenza e l'abilità necessarie per rendere leggibile il resto del testo.

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Alla lettura di quella lorda pergamena sgrano gli occhi...la chiudo e la metto nello zaino. Riapro quella per ricontrollare il contenuto...effettivamente un'ampolla è rimansta intatta. Allora comincio a pensare il possibile "...Baterà per 2 ? almeno per recuperare un po le forze ? o posso spremere la sacca cosi da coglierne qualche goccia da usare.." . Raccogliendo le poche forze rimastemi mi alzo e mi trascino a forza verso orecchie puntute cosi una volta li davanti penserò al da farsi.

@DM

Spoiler:  
Una volta arrivato dal'elfo se posso dividere il contenuto dell'ampolla lo farò anche se non in parti uguali, se potrò cercherò di cogliere anche delle gocce di pozion dal sacchetto cosi da raccimolare qualcosa in piu
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@Khondar PrimoTuono

Con pena d'animo più che di corpo per via della scomparsa del tuo compagno d'arme e fratello di sangue, ti avvicini a Goffredo. Una fatica tremenda, soprattutto la scalata sulla viscida roccia che porta al cunicolo superiore.

I minuti scorrono davanti ai tuoi occhi, interminabili... ma finalmente eccolo, il corpo dell'elfo. Inizialmente lo scorgi tra le ombre dello stretto passaggio, poi una volta raggiunto il pianerottolo che dà all'apertura verso l'ala principale, la luce ambientale lo rivela interamente ai tuoi occhi. Il suo ventre è pieno di vesciche, come se fosse stato torturato da ferri roventi. Con tuo sollievo, noti che respira ancora.

Non hai tempo da perdere, ogni secondo trascorso è un secondo perso: afferri tra le dita la sottile ampolla, la apri, tappi il naso del tuo compagno e versi quasi tutto il contenuto nella sua bocca.

Il rimamente lo dedichi a te, nella speranza possa essere sufficiente. Poi impugni il sacchetto, lo porti al di sopra della tua testa, spalanchi la bocca e ingoi le poche gocce mentre lo strizzi energicamente con le mani. Il sapore di queste risente dell'inquinamento dell'umidità della grotta e del fetore di chi ci abitava, ma pensi che si debba dare fondo a ogni risorsa disponibile vista la situazione estrema.

Occorre attendere prima che un calore si faccia strada tra le tue membra, un piacevole sollievo che ti ricorda la sensazione del risveglio dopo una notte di placido sonno.

@Goffredo Galli

La vista è offuscata, gli occhi sono pesanti. Ma ti imponi di aprirli.

L'aria che respiri è pesante, ma forse il fetore che ti pervade le narici contribuisce a darti l'impulso necessario per destarti. Ecco, ora riesci a vedere meglio: una lunga barba scura, di un marrone torboso, cinge il rugoso e severo sguardo di Khondar. I suoi occhi d'argilla ti fissano, tristi ma speranzosi.

Ti chiedi cosa sia successo, ma non riesci nemmeno a formulare la domanda nella tua mente che devi fare i conti con il dolore al petto. Come fuoco che divampa sulla tua pelle, è insopportabile. Un grido di dolore sfugge dalle briglie della tua volontà, facendosi strada per la gola. Poi, come ogni fuoco che non ha più combustibile, il dolore diminuisce, gradualmente. Non sparisce del tutto, ma ora hai piena facoltà di mente e di corpo.

@Tutti

Spoiler:  

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Goffredo Galli: PF 1/8

Khondar PrimoTuono: PF 1/23

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Mi sollevo seduto, guardandomi attorno confuso e spaesato. Mi sfioro il petto con una mano, saggiando la zona dolente..

Ma che diavolo è successo?? mi domando tra me e me.. alla vista del nano e della grotta sotterranea i ricordi riaffiorano alla mia memoria..

La grotta... La feccia goblin.. Il loro capo.. Lo sciamano.. Ora ricordo.. Dev'essere stato lui a ridurmi così..

Il mio sguardo va istintivamente in direzione del mio ultimo ricordo. Lo vedo, laggiù, in mezzo alla grotta, morto. Nel petto conficcata la mia freccia. Un sorriso soddisfatto mi compare sul volto Alla fine l'ho avuta vinta io.. penso, poi i pensieri vengono interrotti bruscamente. Di fianco al corpo del nemico noto il corpo devastato di un'altra creatura, più grossa e robusta. Metto bene a fuoco gli occhi, sfruttando la mia vista da elfo.

Oddio.. Non può essere Dolrak... penso, rabbrividendo. I miei occhi cercano risposte in Khondar e le trovano nel suo sguardo afflitto.

Cosa?? Cosa è accaduto?? domando, infine.

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Guardando Goffredo chino la testa e una lacrima riga il mio viso colmo di lordure e sangue. A malincuore mi presto a spiegare e raccontare gli eventi accaduti durante il suo stato di incoscienza. .... Una volta finito di raccontare mi volto e dico:"Andiamo usciamo da questo posto...ma prima vorrei avere altri 2 minuti da passare col mio amico e caricarmelo in spalla avvolto nella sua coperta perchè non lo lascerò mai in questo posto!!!".

In una corsa mi porto davanti alla salma di Dolrak. Nuovamente invoco il dio Moradin per una preghiera. Cercando dentro lo zaino di Dolrak faccio uscire la sua coperta verde di lana spessa..ed inizio ad avvolgerlo. "amico mio, fratello,compagno di ventura, avevamo uno scopo ,ti prometto che lo porterò a compimento anche per te.."

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Lascio il nano qualche istante solo col suo defunto compagno. Poi mi avvicino e gli appoggio una mano sulla spalla.

Forza Khondar.. è ora di andare ora.. Prima di andarcene da questa grotta mefitica, però, abbiamo un'ultima cosa da fare.. La ragazza.. Dobbiamo trovarla.. detto questo, do' un'occhiata ai cadaveri dei due goblin più robusti e feroci, quindi mi dirigo verso il fondo della grotta.

Spoiler:  
faccio cercare sui cadaveri dei due goblin berseker.. Poi direi che possiamo procedere oltre.. Dirigendoci verso il fondo della grotta.
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@Goffredo Galli e Khondar PrimoTuono

Dopo esservi concessi il tempo necessario chi per riacquisire piena capacità motoria, chi per attingere alla propria fede per il caduto Dolrak, raggiungete i corpi dei corpulenti goblin berserker per ispezionarli. C'è ben poco da perquisire, e ciò che hanno addosso non va oltre i cenci indossati.

Decidete quindi di dirigervi verso il fondo della grotta: man mano che vi avvicinate, si delinea sempre di più sulla vostra destra la grossa sporgenza rialzata simile a un piano dietro il quale inizialmente stavano in piedi i tre goblin principali del gruppo -lo sciamano e i due combattenti- e, alla vostra sinistra, un tunnel che si perde nell'oscurità alita un nauseabondo odore, un misto di sudore invecchiato, sterco e urina.

Siete ora adiacenti alla parete, che si erge proprio davanti a voi liscia in alcuni tratti, mentre in altri presente diverse piccole sporgenze e incavi le cui ombre, con il tremolio della flebile luce dei falò, creano degli inquietanti giochi ottici.

@Goffredo Galli

Spoiler:  

Sulla superficie del piano in pietra scorgi adagiate alcune catene dalle maglie arrugginite.

@Tutti

Spoiler:  

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Goffredo Galli: PF 1/8

Khondar PrimoTuono: PF 1/23

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Senza proferir parola, mi avvicino lentamente alle catene, osservandole con attenzione.

Ehi amico..Ci sono delle catene qui.. dico, rivolgendomi al nano alle mie spalle Fammi controllare bene.. Non mi fido di quei sudici goblin.. aggiungo, infine.

Spoiler:  
osservo le catene e provo a cercare trappole
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@Goffredo Galli

Spoiler:  

Questa sporgenza del terreno è un unico blocco rialzato, dalla superficie superiore liscia. Fissate su di essa, a partire da ogni angolo, quattro spesse catene arrugginite terminano ciascuna con un bracciale aperto ed eventualmente chiudibile e fissabile tramite un rudimentale sistema a lucchetto. Non puoi non notare le vistose chiazze di sangue che caratterizzano sia la superficie, sia i bracciali delle catene. Con qualche semplice accorgimento noti che è rappreso, ma non secco.

Lungo il lato verticale davanti a te del piano rialzato, una piccola nicchia rivela diverse gemme sfuse.

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