MetalG Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 mmmh..... Qui ce n'è abbastanza per una guerra contro altri uomini, ma contro i morti? Almeno il capitano sembra aver avuto il buon senso di portarsi dietro un'arma bianca!! Per il bene degli altri spero che non si trovino davanti ad un morto senza di me o il capitano. E quella li? Certo che una botta gliela darei, ma a me non piacciono quelle facili..... Con un sorriso dico: grazie per la vostra collaborazione, siete stati molto gentili. Spero per la vostra incolumità che non siate mai costretti ad usarle contro quelle bestie. Visto che in tutta la mia carriera ho quasi sempre epurato morti, questa è una delle poche cose che so fare molto bene, quindi di riflesso è una delle cose che mi interessano di più. perché difendersi da una persona è relativamente facile, ma da un morto non sai mai cosa aspettarti dico indicando il mio petto e collo. Dopo aver restituito tutte le armi dico: bastava anche solo vedere di che armi si trattava, ma è meglio così. Questo invece è il mio gioiellino: un lanciafiamme Einstossflammenwerfer46, un prodigio della tecnologia se posso azzardare il termine: 2 colpi ben assestati e i morti sono "No More" come direbbero quei succhia the degli inglesi, hahahaha!! Comunque è alimentato da una miscela chiamata flammöl e io ne ho ben 3 taniche qui con me dico indicando la bombola attaccata e le 2 borse ma visto che con quei cadaveri ambulanti la sicurezza non è mai troppa è sempre bene munirsi della cosiddetta "arma bianca": almeno se proprio non riesci a tenerli lontani non sei completamente indifeso. Spero di poter ammirare la sua abilità da spadaccino comandante. Chissà che non impari qualcosa di nuovo. Dico tutto con fare scherzoso, come se io avessi vissuto molto più tempo con i morti che non con gli esseri umani, facendo sembrare gli stessi un problema minore.
athelorn Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Oh, non sono certo un eccellente schermidore, ma qualche testa di morto la so' ancora far volare. E poi, con la pistola lanciarazzi di Else e la sua mira millimetrica ''No more'' cadaveri ambulanti in un bel raggio. Ridacchio quando uso l'inglese. La polizia è sempre pronta ad afforntare i morti: non sapete quanti casi di omicidio causino stragi da morti liberi in città
m4cell4io Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Sorrido quando Gheorg accenna alla mia mira millimetrica e continuo a guardare fuori dal finestrino. Tutt'altro che millimetrica, certo, me la cavo, ma ho larghissimi margini di miglioramento...effettivamente quell'uomo della Feuerbrigade ha ragione, le voci relative a fatti misteriosi come quelli di Uelzen sono, di questi tempi almeno, spesso legati ai Morti..e speriamo che ci siano solo loro..e un mitra li può rallentare ma di sicuro non è confrontabile con l'efficacia di un lanciafiamme. Speriamo si risolva tutto per il meglio..anche se il meglio è molto lontano da questa terra ormai, specie per noi..per me... Sospiro e con un sorriso mi rivolgo all'uomo della Feuerbrigade. Herr Hans, deduco che siamo molto fortunati di averla con noi, per quel che possiamo sapere a Uelzen ci farà comodo qualcuno che abbia così tanta esperienza con i Morti, sperando ovviamente che la sua esperienza si riveli utile il meno possibile.
athelorn Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 In ogni caso, siamo pronti per qualsiasi cosa, e con la mia autorità in caso di problemi di ordine maggiore posso richiedere i rinforzi appropriati. Temo che i morti non saranno il nostro piu' grande il problema, vista l'aura di mistero. Squadro Else incuriosito mentre guarda fuori, avvicinando la testa a lei per parlare nuovamente sottovoce. Va tutto bene? Mi sembri pensierosa.
m4cell4io Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Si signore. Credo sia colpa del viaggiare, signore. Rispondo a Gheorg. Poi aggiungo tra me e me. Permette di vedere La realtà senza esserne direttamente coinvolti. Mi rivolgo nuovamente a Gheorg come se appena ripresa da un sogno. E lei, signore. Cosa crede che potrebbe essere l'origine del mistero che aleggia attorno ad Uelzen, signore? Domando ben sapendo che oramai tutto sembra possibile. Devo stare più attenta, o mi sarà sempre più difficile...resistere..
athelorn Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Mmm...vediamo. Comincio, pensando. direi che qualcosa di soprannaturale, di certo. Forse non strettamente legato ai morti, ma comunque di simile. Direi che l'ipotesi piu' accreditabile è la presenza di uno o piu' Homo Mortuus Diabolicus. Spiegerebbe gli eventi ''strani''. Else, non c'è bisogno che mi dai del signore al momento comunque. Non è necessaria la formalità se non nei momenti che lo richiedono strettamente.
MetalG Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 hahahaha!!! Grazie dei complimenti, ma in verità spero di non essere una palla al piede: non sono propriamente un investigatore (naturalmente la ferita non aiuta a raccogliere informazioni e io non uso la mia arma contro le persone se non come ultimissima risorsa o preciso ordine di un superiore perché poche cose sono abominevoli come bruciare vivi, e io l'ho sperimentato dal vivo. Non auguro a nessuno una fine simile. Sembro rabbuiarmi nel ricordo del mio grande fallimento ma scaccio i brutti pensieri e anche io faccio una ipotesi. secondo me potrebbe benissimo essere una qualche setta o banda di criminali: se davvero fossero QUEI tipi di morti mi chiedo come starebbe ancora in piedi Uelzen. Io non ho mai incontrato un diabolicus, ma se è vero che i morti non "muoiono" mai è possibile pensare che anche senza un corpo possano esercitare le loro influenze da mostri quali sono.... Non oso pensare a questa possibilità. Che ne pensate voi? Mi piacerebbe alla fine di questa storia sapere chi aveva ragione. Mi rivolgo ai giornalisti e ai soldati, ma anche alla signora Else visto che non ha fatto ipotesi
John Sheppard Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Per quanto mi riguarda, poche cose possono sopravvivere a un colpo ben piazzato del mio fucile (gli mostro il fucile) o della mia ascia (gli mostro l'ascia) se poi consideriamo anche il tuo lanciafiamme rimangono poche cose che possono veramente darci problemi, e se siamo fortunati non le incontreremo... quindi speriamo di essere fortunati rivolgendomi, sottovoce, solo a Krista: se proprio vuoi, puoi chiamarmi Wern. Comunque, anche se non tutte le cicatrici hanno una storia bella, dietro la mia ce nè una, ma è troppo lunga... e comunque non mi va di raccontarla. non mi va di rivere il dolore e le sofferenze passate a causa di questa cicatrice.
m4cell4io Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Si, sign.. Herr Gheorg. Rispondo abbastanza impacciata nell'abbandonare la formalità verso il mio superiore. Rivolgendomi dunque ad Hans ed al resto del gruppo in tono cordiale. A mio parere, Herr Hans, gestire la presenza di un Diabolicus sarebbe forse troppo oltre le nostre capacità, figuriamoci se fossero più d'uno. Guardo il mio superiore quasi temendo la sua reazione al mio dissenso. Torno a rivolgermi agli altri. Inoltre immagino che la presenza sarebbe stata maggiormente notata dal governo. Personalmente credo che la sua ipotesi di una qualche setta o banda di ladri sia più probabile, ma non necessariamente più facile da gestire.
athelorn Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Sicuramente la situazione è controversa. Le armi saranno utili, certo, ma non essenziali. Qualcosa di controverso sta' accadendo laggiu', ed è per questo che hanno mandato un po' di tutto: un investigatore esperto, degli abili combattenti e dei giornalisti. Sorrido ad Else come soddisfatto delle sue deduzioni. Ben arguito, ma se sapessi di certi eventi all'interno del governo credimi: un diabolicus che scorrazza indisturbato non sembrerebbe cosi' strano. Quando non ci saro' piu' e avrai tu il mio grado capirai. E ...no. Non intendo parlarne. Concludo rivolto ai giornalisti.
Kyouran Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Intanto un russare a tratti soffocato a tratti più evidente si alza dal posto accanto a quello di Georg. L'interesse del dottore nella conversazione è evidente...
John Sheppard Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 <Ben detto Herr Gheorg, proprio quello che volevo dire: se ci saranno creature che si possono tenere a bada con le armi bene, se no dubito che ci sia qualcosa che dei bravi investigatori e ottimi giornalisti> guardo Krista < non riescano a risolvere... Se no il governo avrebbe già risolto il problema> Prendo una sigaretta e un fiammifero per mettermi a fumare E chiedo a Krista <lei fuma?> mentre a tutti gli altri < non è un problema se fumo, vero?> ( scusate ma non sono a casa quindi per oggi mi fermo quì )
Magic Fox Inviato 6 Gennaio 2013 Autore Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 < S-s-sono d-d'ac-ccordo c-con l-l-lei h-h-her In-n-n-spek-ktor. Qu-qu-qualcosa s-s-stà ac-c-c...accadendo n-nel b-b-b-borg-go. S-s-spero s-s-solo ch-ch-che n-non ci s-siano d-di mezzo l-l-loro. > inizia a parlare Albrecht con molta cautela. < S-s-sapete di chi p-parlo. > si guarda in giro con circospezione e poi sussurra piano in modo che solo i presenti possano sentire < L-le SS. > Cala un silenzio di tomba dove prima c'era un'atmosfera che sfiorava la giovialità. Il solo pronunciare il nome delle squadre di difesa vi fa gelare il sangue nelle vene. D'altronde è normale, loro sono esseri spaventosi, che rasentano l'inumanità in tutto quello che fanno e nessuno vuole entrare nel loro mirino. < Albrecht, zitto. Sai che non è furbo dire queste cose. > rompe il glaciale silenzio Krista, discostandosi leggermente da Werner < Non credo c'entrino loro, in fondo sono al nostro servizio in quanto buoni cittadini nazisti. > Notate tutti come il tono sia stato leggermente calcato e sottolineato durante quest'ultima frase, come se ci fosse qualche orecchio indiscreto in ascolto. Tutti voi confermate le affermazioni di Krista con foga mista ad un po' di paura repressa. Meglio essere prudenti quando si parla di SS. < S-si, scusatemi t-ta-tanto. > balbetta il povero reporter < E' c-c-che m-m-mia n-nonn-nna è st-sst-stata presa in c-c-custodia d-da q-q-q-quegli u-uomini in.......(si mangia la parola e voi non sentite). D-d-devo ric-c-c-cordarmi q-q-qual'è il -m-mio p-posto, p-p-però è-è u-un arg-g-g-gomento d-delicato. > Intanto Krista è ritornata nella sua posizione iniziale, intenzionata a riprendere il discorso con il suo vicino di posto. Spoiler: La ragazza ti si avvicina all'orecchio, accostando gentilmente le sue labbra sottili al tuo orecchio e ti sussurra dolcemente < Mi dispiace per il mio amico, a volte non sa cosa dice e non si rende conto della pericolosità delle sue parole. E no, non fumo ma dammi del tu e chiamami Krista. Per quanto riguarda la cicatrice, Wern, non c'è fretta. Le storie lunghe hanno bisogno del giusto accompagnamento. Magari uno di questi giorni me la vorrai raccontare, e magari questo potrebbe avvenire quando noi due saremo soli soletti. > conclude Krista con un leggero sorriso pieno di malizia e toccandoti appena un ginocchio con il palmo della mano mentre si discosta leggermente dalla tua persona. Una cosa ti è certa, tu le piaci, molto. Nel tuo petto il cuore sussulta leggermente quando la ragazza sfiora il tuo ginocchio. Pensi che magari la prossima volta potresti essere meno scorbutico, magari essere un po' più sociale. Per il momento questi pensieri finiscono qui ma i tuoi occhi corrono comunque molto spesso sulle sue forme, da buon intenditore quale sei. Dopo essersi discostata da Werner Krista si alza e inizia a frugare nella propria borsa, decisa a trovare qualcosa. Ne esce fuori una macchina fotografica di ultima generazione, una Leica MP nera, e si mette in posizione per inquadrarvi tutti. < Forza. > vi dice < Mettetevi tutti in pose naturali e guardate verso l'obbiettivo. Dobbiamo immortalare il momento per l'articolo. Direi che si chiamerà "Il primo giorno di viaggio", forza sorridete tutti. Herr Gheorg svegli il dottore, non voglio occhi chiusi nell'immagine. Albrecht sistemati gli occhiali e i capelli che sei ridicolo. Her Hans bene così e lei her Keller sorrida un po' che non siamo ad un funerale. Lo stresso vale per lei fraulein Schuster. > Avete solo pochi secondi per fare ciò che vi viene detto e Gheorg riesce solo in parte a svegliare lo strambo collega con una forte gomitata. Inutile dire che non è la migliore foto di Muller. Il treno intanto percorre spedito il suo tragitto verso la città austriaca di Vienna, un tragitto lunghissimo attraverso tutta la Germania di cui Uelzen è una delle fermate e grazie al cielo anche non troppo lontana. Le condizioni delle linee ferroviarie di questo periodo non è certo la migliore. Dopo il Giorno del Giudizio è un miracolo che siano ancora in funzione, ma grazie alla manodopera degli operai tedeschi e la potenza di fuoco della Wehrmacht molte linee sono state riaperte anche se i problemi sono all'ordine del giorno. E' questo il motivo per cui su ogni convoglio c'è almeno uno squadrone di fanteria tedesca che veglia sui passeggeri e sul carico trasportato. E' proprio grazie a loro che si può ancora viaggiare in relativa tranquillità e comodità. Purtroppo date le condizioni usurate di mezzo e ferrovia la velocità è molto ridotta ed il cielo inizia a scurirsi leggermente mentre il mezzo su cui vi trovate inizia a rallentare e l'operatore passa per tutti i vagoni per annunciare l'arrivo imminente al borgo di Luneburg. Dopo essersi fermato nella lugubre stazione, resa ancora più tetra dalle pesanti nubi che iniziano ad ammassarsi, il treno non accenna a ripartire. Un guasto ai motori, venite a sapere, lo tiene bloccato. Data la vostra non competenza in materia di motori decidete di aspettare cercando di passare il tempo in qualche modo. Else cerca in tutti i modi di persuadere il dottor Muller dall'andare a parlare con i meccanici, sostenendo che Lloyd ha una laurea in ingegneria e se ne intende di treni. Albrecht sta cercando di scambiare informazioni con tutti i presenti, in special modo con Gheorg, in quanto il nome dell'Ispettore Generale è piuttosto rinomato ad Amburgo. Gli altri o partecipano ai discorsi con il report balbuziente o guardano fuori dal finestrino spazientiti dall'attesa. Quando finalmente il treno riesce a ripartire il cielo si era scuro, devono essere quasi le 18.30. Per vostra fortuna almeno l'attesa del viaggio non dovete passarla a stomaco vuoto, perchè provvidenzialmente arrivarono ben due carrelli dal vagone ristorante. Alla vostra domanda sul chi dover ringraziare di questa gentilezza la cameriera vi risponde che è tutta opera di Dietrich Stein. Il vecchio aveva disposto una piccola cena nel caso il treno avesse ritardato. Magnus Muller, inutile dirlo, si avventa subito in direzione della cameriera iniziando a sproloquiare su chirurgia, tanatologia.....tante altre cose -gia. Solo grazie alla proverbiale gomitata da parte di Gheorg le sue attenzioni passano verso i vassoi. Pieni di pietanze deliziose e calde, soprattutto calde. Chi con eleganza, chi con meno tutti quanti vi riempite lo stomaco al piccolo convivio, senza accorgervi del tempo che passava. Intanto il tempo fuori dal treno è cambiato. Gocce di pioggia hanno iniziato a cadere con intensità sempre più frequente. Anche il paesaggio è mutato, ora ciò che si intravede dai finestrini battuti dall'acqua piovano è solo alberi e zone brulle. L'operatore passa una seconda volta, esclamando ciò che le vostre orecchie hanno iniziato a bramare di sentire. < Prossima fermata Uelzen! Tra qualche minuto saremo arrivati alla stazione di Uelzen! Prossima fermata Uelzen! >
athelorn Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Santi numi finalmente! Che viaggio spossante!
Magic Fox Inviato 6 Gennaio 2013 Autore Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Uelzen Il treno si è finalmente fermato e voi potete scendere, tutti intorpiditi dal lungo periodo passati seduti su non così comode sedie e panche. Almeno la cena è stata ricca e calda. Con il tempo da lupi che avete trovato all’esterno fate un pensierino sul rientrare in carrozza, ma alla fine vi rassegnate e procedete verso l’uscita della stazione del borgo. La vostra prima visuale di Uelzen non è delle migliori. La pioggia battente rende tutto tetro e freddo, nonchè umido in un modo spiacevole. I tetti delle varie case sono in classico stile germanico: tetti a punti di mattoni e robuste mura con rinforzi in legno. Forse riuscite ad intravedere qualche pianta su di un balcone ma non potete esserne sicuri. Le imposte delle finestre sono per lo più chiuse, data l’ora tarda il coprifuoco sta per iniziare ma molte luci del borgo filtrano attraverso le finestre, regalando una serie di luci per le vie oltre a quelle dei lampioni. Le strade sono costruite con perizia e molto regolari, nonchè tenute in modo molto accurato. I mattoncini di pietra di cui sono lastricate sono solo poco usurati, evidentemente li hanno restaurati di recente, possiedono le classiche scalanature per permettere all’acqua di scorrere senza allagare le vie. Ciò che però tutti avete notato e che, nessuno escluso, vi ha notevolmente sorpreso è lo stato delle mura perimetrali. Anche dal treno, mentre attraversavate la brughiera e le piccole e scure foreste che circondano la città, potevate notare lo stato delle protezioni. Potete individuare almeno tre punti in cui dei Morti potrebbero passare e altri quattro che invece rischiano di crollare da un momento all’altro. Nessuno di voi si aspettava una cosa del genere, va bene che si dice che a Uelzen non ci siano Morti, ma così è un po’ troppo pericoloso. @Else e Amos Spoiler: Mentre vi guardate intorno noti delle luci in lontananza. Sforzandovi con gli occhi vedete che sono rialzate rispetto al livello della città, probabilmente sono su di una collina in mezzo alla brughiera.Notate inoltre che sull’orizzonte nero si staglia, ancora più scuro, la sagoma di una grande costruzione, quella da cui provengono le fioche luci. E’ però un attimo e le flebili fonti di luminosità si spengono, come non fossero mai esistite.State per distogliere lo sguardo e con la coda dell’occhio notate un’altro lampo flebile. Questa volta viene dalla brughiera ma non ne siete sicuri, per quel che ne sapete potrebbe essere la stanchezza o un banale fuoco fatuo dovuto alle esalazioni del terreno. Amos, tu pensi che sia solo la tua immaginazione stanca e spossata dal viaggio e quindi non ci pensi su. Al contrario tu Else pensi che possano essere reali ma non hai il coraggio di parlarne con il tuo superiore. Almeno non per stanotte, avendo paura che lui ti giudichi ingenua e attribuisca le luci alla tua stanchezza. Dopo aver fatto il punto della situazione e preso le valige decidete che la prima cosa da fare è dirigersi al più presto verso la locanda a voi assegnata. Secondo Dietrich Stein la avreste trovata facilmente ma a quanto pare il ricco gentiluomo non aveva mai messo piede a Uelzen. Senza una cartina vi siete presto persi tra i piccoli vicoli della città. Vagando così avreste potuto godervi la vista del borgo, sicuramente incantevole. L’unico problema è che piove, ed è buio. Non il tempo adatto a fare i turisti, o per perdersi tra i vicoli e le viuzze di una città fuori mano come quella. Dopo una mezzora buona passata a girare e a bagnarvi riuscite a districarvi, grazie all’intervento di Werner che, prendendo in mano la situazione, riesce a guidarvi prima in Ringstraße e poi in una delle due vie principali del borgo, la Luneburger Straße, per poi svoltare al momento giusto seguendo la Doktorenstraße. Seguendo questa strada arrivate finalmente nella piazzetta di Sorinabrunnen, caratterizzata dalla fontana simbolo della città.Qui potete finalmente scorgere le insegne della locanda assegnatavi, la Stadthalle. Dall’esterno si tratta di un piccolo edificio sorto su di a lato con una delle cinque vie che si immettono nella piazza. Le insegne sono messe in bella mostra con un cartello in legno pesante e ondeggiante per colpa del vento sferzante che ha iniziato a soffiare.Senza ulteriori indugi spalancate le porte lignee e venite accolti subito da un piacevole tepore. L’interno della locanda è accogliente, fatto di mura di mattoni rinforzate con pesanti travi di legno scuro. Alla vostra destra vedete scoppiettare allegro il focolare della locanda, tra le maggiori delle fonti di luce e sicuramente unica fonte di calore. La luce rossastra colpisce tutto l’atrio, arredato saggiamente con poche, essenziali cose. Vari tavoli si possono trovare per tutta la stanza. Sono di varie dimensioni, dalle tavolate lunghe e strette, a tavole rotonde di medie dimensioni, a tavolini piccoli da due persone. Le tavolate sono arredate con degli adorabili centrini bianchi dai motivi molto intricati, sicuramente opera di mani esperte mentre nei vari vasi sparsi per la sala vengono custoditi dei piccoli fiorellini raccolti da fin troppo tempo. I pochi avventori che contiene la locanda smettono ciò che stavano facendo al momento del vostro ingresso. Sicuramente la vista di otto persone così bagnate e provate è cosa alquanto rara da quelle parti. Cionostante la loro curiosità non si spinge oltre e tra chi sghignazza e chi farfuglia qualcosa tutti riprendono a conversare amichevoli tra loro, quasi dimentichi del coprifuoco. Su tutte le pareti è presente un’immagine tratta dai libri sacri cristiani, roba da papalini, che dovrebbe essere alquanto pericolosa se non illegale, inoltre tutte queste icone sono circondate da numerose collane d’aglio, simili a quelle che pendono a piccoli grappoli dalle travi del soffitto. Davanti a voi, in fondo alla sala, vedete che si trova il bancone dove si prendono le ordinazione dei cibi e, ne siete sicuri, anche quelle per le camere. Quando ci siete davanti da dietro una porta che porta alle cucine spunta una vecchietta dall’aria rilassata. < Oh cielo. > inizia a dire con la sua vocina sottile < ecco che nel bel mezzo della notte arrivano degli stranieri. Se posso chiedere, siete quelle persone provenienti da Amburgo? > Alla risposta affermativa di Gheorg si appresta ad aprire il libro mastro per farvi segnare il vostro ingresso per poi consegnarvi tre chiavi d’ottone. < Vi aspettavamo per le 18.30, siente in ritardo. Se foste miei figli vi farei bacchettare. Oh, ma che dico. Avrete senz’altro avuto qualche problema con il treno e io che faccio? Vi rimprovero. > Con passi rapidi vi conduce al piano di sopra, destinato alle camere. < Confido che abbiate già cenato, in caso contrario la cucina può sempre prepararvi qualcosina, magari una zuppa bella calda. In realtà è già chiusa ma per dei clienti si può sempre fare un’eccezione. > Percorrete un piccolo corridoietto che conduce ad un vicolo cieco. Qui la vecchia locandiera si ferma e fa cenno alle tre camere davanti a lei. < Eccoci qui, infine. Come richiesto ecco una camera doppia per le due giovani ragazze e queste due proprio di fronte alla loro sono le due triple destinate ai giovani uomini. Le ho scelte per la loro vista sulla piazzetta.Oh cielo, che modi che ho. Frau Gute, per servirvi. La colazione è prevista per domani alle 8, anche se la cucina apre alle 7. Voi presentatevi all'ora che più vi è congeniale, intanto io ora vado. Se vi dovesse servire qualcosa non esitate a contattare. > @tutti Spoiler: La disposizione delle camere è la seguente. Else e Krista nella loro doppia. Magnus, Hans e Albrecht nell’ultima camera del corridoi, davanti a quella delle ragazze. Gheorg, Hunold e Amos in quella di fianco agli altri ragazzi. Le due triple hanno la visuale della piazza. Tutte le camere sono arredate e complete di tutto ciò che vi serve per dormire. Anche qui notate foto da papalini circondate da collane d’aglio.
athelorn Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Ringrazio, e le allungo di mancia 100 reichsmark Prima di andare a dormire prendo da parte Else. Prendiamo nota di questi fatti: -Tiro fuori dal taschino interno un tacquino con una matita. Abitudine imperitura di quando ero ispettore semplice. 1) Difese insufficienti per una difesa efficiente, eppure assenza di morti. Altamente sospetto. 2) Presenza di documenti, simboli e ninnoli cristiani 3) Collane d'aglio sulle porte dei luoghi pubblici e camere. 4) Punto 2 e 3 indicano presenza di vampiri. Chiudo il tacquino riponendolo nella tasca. Domani voglio interrogare Albrecht su sua nonna. Potrebbe essere qualcosa che ci interessa. Diamine, mi sembra che ci abbiano sbattuto nel film ''Nosferatu''! ...ah, forse non l'hai visto? E' un film ante-guerra che parlava di dracula in pratica. Dovrei avere ancora la pellicola a casa, la prossima volta te la presto col mio vecchio proiettore. Beh, meglio guadagnare sonno. Resta in guardia, ma non perderci la notte nel panico. Non dovrebbe succedere nulla, ma meglio stare attenti. Buonanotte. Dopo il dialogo con lei mi dirigo in camera con la mia valigia e mi corico tenendo a fianco al letto la spada e nel cassetto del comodino la pistola nella fondina.
MetalG Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 pioggia!!! Il mio arcinemico!!! Non avete idea di quante volte abbia rischiato la pellaccia per colpa di un acquazzone, vi lascio immaginare il perché. Quando arriviamo alla locanda e ci danno le chiavi delle camere non indugio un secondo di più e vado a mettere i miei effetti su un letto a caso, il lanciafiamme e l'accetta accanto al letto e le 2 borse con le bombole sotto lo stesso. mi spiace darvi una regola così presto, ma è l'unica che ho: la mia attrezzatura non si tocca, chi l'ha fatto si è ritrovato con la faccia nel fango e il grugno gonfio di botte. Dico tutto questo sorridendo, ma si capisce fin troppo chiaramente che non sto scherzando In seguito esco in fretta per dire una cosa in privato al capitano Gheorg. @Gheorg Spoiler: Comandante, la volevo solo avvisare che in realtà ho 2 bombole, e cioè quelle nelle borse, quella agganciata alla lancia è vuota: il motivo è che conosco fin troppo bene il mio punto debole ed è che basta che la sostanza infiammabile vada a contatto con l'aria e io diventerei una pira umana. Dato questo, basta che qualcuno spari alla bombola perché succeda quanto ho appena detto. Non sapendo niente di questo posto preferisco premunirmi e magari prendermi un proiettile alla schiena da un cecchino che esplodere e mettere in pericolo la vita di tutti. Comunque mi porterò sempre dietro le borse, volevo avvertirla perché è lei al comando e io brucio solo sotto ordine (tranne con i morti)
m4cell4io Inviato 6 Gennaio 2013 Segnala Inviato 6 Gennaio 2013 Non ha senso, devo essermi sbagliata eppure.. Ascolto quello che Gheorg mi deve dire. Ha perfettamente ragione, signore. Di sicuro non potremo permetterci di tenere la guardia abbassata. E speriamo che il giornalista possa essere d'aiuto. Diamine, mi sembra che ci abbiano sbattuto nel film ''Nosferatu''! ...ah, forse non l'hai visto? E' un film ante-guerra che parlava di dracula in pratica. Dovrei avere ancora la pellicola a casa, la prossima volta te la presto col mio vecchio proiettore. Sarà sicuramente un piacevole diversivo, una volta conclusa questa missione. Buonanotte signore.. E poi, quasi mormorando intimidita. ..Herr Gheorg. Osservo Gheorg entrare nella sua camera, sospiro, dopo un istante raccolgo il mio bagaglio ed entro nella mia. Abbozzo un sorriso cordiale e mi rivolgo a Krista. Un Borgo alquanto insolito non trova fraulein Krista, speriamo di non dover dar troppo peso alle stranezze incontrate fin'ora. Mi preparo per andare a letto, appoggio la P38 alla destra del letto e mi infilo sotto le coperte. Buonanotte fraulein Krista. Spengo la luce e mi giro verso destra. Chissa cos'era..probabilmente domani con la luce sarà più facile vedere e ci parrà tutto più chiaro, almeno spero...anche perchè Gheorg ha ragione, come è possibile che i morti non siano già entrati in città..le difese sono molto carenti, non avrebbero alcuna difficoltà.. Sembra quasi che l'ipotesi di un Demone non sia così irreale..potrebbe mai essere? sarebbe assurdo trovarsi vicini a un essere del genere, o forse poi non tanto, oramai...e poi quell'Albrecht, cosa avrà voluto dire? ..Meglio non pensarci e riposare, per ora.
athelorn Inviato 7 Gennaio 2013 Segnala Inviato 7 Gennaio 2013 Prima di rientrare guardo la sua intimidazione con un sorriso paterno. Notte, Else. Dormi bene Rispondo sottovoce a hans. Spoiler: Certamente, ma non ci sara' bisogno di bruciare persone. Diamine, dopotutto dovrei essere il capo della polizia, mica dell'esercito. Mi siedo a letto, parlando ai miei compagni di stanza Spoiler: Avete visto la mia compagna? 19 anni ed e' un ufficiale della Kripo nella gestapo. In tutta confidenza, e' tutto sbagliato questo mondo dopo il '44. Dovrebbe pensare ad uscire con le amiche, studiare per l'universita' e viaggiare per il mondo. Non girare armata per una polizia piu' vicina ad un plotone di esecuzione ambulante che i protettori delle persone oneste. Mi aiuta a ricordare per cosa combatto almeno: una polizia piu' equa, piu' onesta. Per un mondo piu' onesto. Riprendo fiato. Scusate lo sfogo, ma vedere la sua innocenza mi fa' sempre tremare di rabbia per il mondo in cui e' nata.
Magic Fox Inviato 7 Gennaio 2013 Autore Segnala Inviato 7 Gennaio 2013 Albrecht spalanca gli occhi con aria molto spaventata mentre agita le mani, sulla difensiva. Evidentemente è stato intimorito dalle parole di Hans e non si avvicinerà neanche alla sua attrezzatura. Ancora turbato sistema le sue cose ai piedi del suo letto e inizia a tirare fuori dalla tasca il suo taccuino e inizia a scribacchiarci su a lungo come se buttasse giù i suoi pensieri e considerazioni sul borgo. Dopo essersi reso conto che lo strambo dottore sarà in stanza con lui sembra come mormorare una preghiera al Furher. Krista entra nella sua camera e si getta subito sul letto con incredibile grazia. < Avete ragione fraulein Else. > dice lei sentendosi interpellata < Ma io sono relativamente sicura che non ci sia un reale pericolo che incombe su di noi. Oddio, forse le mura in pessimo stato sono di cattivo auspicio, ma se la città resiste ancora ci deve essere un motivo razionale. Tutto questo aglio mi ha ricordato i racconti di Stoker, lo conosce? Quel famoso scrittore di libri sui vampiri. Non sembra però di essere in uno di quei villaggi sui Carpazi, qui le persone sembrano gentili. Buona notte anche a te Else. >
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