Vai al contenuto

Il misterioso borgo di Uelzen


Magic Fox

Messaggio consigliato

Inviato

Dato che il dottore sembra convinto, faccio ciò che dice, anche se non mi piace molto il tono irato e il modo di dare ordini...

Penso: be se c'è qualcuno qua attorno e sta scappando da noi, non penso che voglia essere nostro amico, spero solo di sbagliarmi.

Pensando ciò mi metto ad ascoltare il terreno come detto dal dottore, e nel caso si allontani lo seguo


  • Risposte 201
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

La raggiungo appena finisco di cambiarmi, herr. Rispondo a Gheorg.

Non ho nessuna voglia di riposarmi, non ci riuscirei, meglio buttarsi un po in mezzo alle scartoffie e cercare di venire a capo di qualcosa..che giornata...

Salgo di sopra, entro in camera mia sistemo i vestiti bagnati e preparo i cambi per dopo la doccia. Dopo essermi fatta la doccia scendo nella stanza riservataci e aspetto Gheorg.

Prima il castello..quella stanza.. poi veniamo aggrediti dal cadavere di uno di quelli che stavamo cercando..

Inizio a trascrivere un breve resoconto di tutta la giornata su un foglio, trascrivendo le mie impressioni e le mie supposizioni, in maniera da poterlo più tardi presentare al mio superiore.

Inviato

Mi reco a mia volta in camera mia. Mi faccio ina doccia buttando alla brutta l'uniforme lorda in un angolo del bagno.

Una volta fatto pulisco anche la spada dal sangue.

Mi metto dei pantaloni, camicia e scarpe normali. Un asciugamano intorno al collo e ri-sistemo la spada al fianco.

Prendo i fascicoli e cerco il giornalista in giro per dirgli: "Tra 30 minuti ho bisogno di parlarti. Vieni nella stanza dove siamo. Bussa"

Poi mi reco li' e mi chiudo a chiave dentro, girandomi verso Else dopo aver appoggiato i fascicoli ed averne preso uno.

Sei sicura di stare bene? Mi sembravi decisamente sotto shock dopo che ti abbiamo tirato su. Non vorresti riposarti? Ti concedo una bella licenza e torni ad amburgo a riprenderti se vuoi

Intanto mi siedo e comincio a leggere

Inviato

tutto contento per essermi liberato dal dolore mi avvio con il dottore, noncurante del fango e della melma da quanto sono felice.

appena sento il lamento dentro di me comincio a sorridere ancora piu contento e preparo il lanciafiamme pregustando la pira, molto meno quando spreco un colpo del lanciafiamme.

M***aaaaa!!!!! Tutto ma non questo!!! Te la farò pagare, che tu sia un morto o no!!!

concordo con il mio collega qui: anche se sono quasi sicuro che sia un morto

a bassa voce aggiungo: se è davvero un morto non sprecate proiettili: ci penso io

Spoiler:  

Osservere & Ascoltare: 5

Uso lanciafiamme: 10 solo se mi viene a tiro e mi rendo conto che è veramente un morto

Quindi ora ho 8 cariche giusto?

Ho dato fuoco a qualcosa?

Inviato

Non serve, Gheorg. E' meglio se ora cerchiamo di venire a capo di queste scartoffie. Abbandono il tono formale appositamente per far capire al mio superiore che non si deve preoccupare. Finito di parlare, prendo il foglio che ho scritto e glielo porgo.

Questo è un breve resoconto della giornata, incluso l'incidente al castello e il ritrovamento del cadavere, mi sono permessa di aggiungere delle note sulle questioni che ritenevo rilevanti, signore. Riprendo il tono formale alla fine della frase per incanalare eventuali rimproveri in quell'ambito.

Già..è difficile, però lavorare insieme ha i suoi aspetti positivi..volare è ancora impossibile dunque..

Sorrido tra me e me, prendo in mano dei documenti e mi concentro sul lavoro da fare.

Dopo un pò con tono distratto aggiungo. Sei riuscito a trovare un segno per verificare l'identità del morto che abbiamo incontrato? Aveva documenti o altro con se che ci permetta di identificarlo? Mi concedo di rivolgermi a lui in seconda persona cercando di cammuffarlo con una mia disattenzione, ..in fondo non c'è nessun'altro con noi che se ne possa accorgere.. alzo leggermente lo sguardo per cogliere la sua reazione, quando torno a fissare i documenti un sorriso mi solleva l'estremità destra della bocca.

Spoiler:  
noi abbiamo una qualche foto delle persone che stiamo cercando? o solo di qualcuno tra questi? o proprio nessuno?
Inviato

Prendo il rapporto, sorrdiendole. Grazie. Se sei sicura di voler rimanere, va bene.

Lo leggo di sfuggita sfogliando soprattutto le note personali, poi lo metto nel taschino della camicia.

Purtroppo era ben poco riconoscibile, ma devo averlo visto in giro nel nostro dipartimento. Quindi deve essere uno degli uomini che ho mandato.

Purtroppo non aveva nulla addosso. Ne' la pistola d'ordinanza, ne' il blocco appunti e neppure il portafogli.

Leggo un paio di rapporti dopo.

Che diavolo, glielo chiedo.

Distrattamente, mentre leggo il secondo rapporto, parlo. Il tono è molto colloquiale.

Else, non te l'ho mai chiesto, ma... come mai hai accettato di fare ...beh, quello che facciamo? Hai motivi particolari?

Forse anche tu sei...?

Inviato

..e ora? Beh la verità..no.. magari solo una parte..

Mi guardo attorno temendo come che qualcuno potesse sentirci. Dopodichè mi rivolgo a Gheorg.

Anche io sono..? Cosa intende signore?

Per rispondere alla sua domanda. Penso per riconoscenza, signore. Verso lei per quello che ha fatto per noi, per la mia famiglia, per me.. Arrossisco lievemente e guardo di sfuggita alla mia destra.

E poi.. forse per sicurezza. Penso che mi sentirei persa ora, se non mi trovassi dove sono, se non fossi chi sono.. Una voce, un ricordo, l'aria tra i capelli.. Ma, e lui...

Guardo nuovamente Gheorg, sorrido e torno a sfogliare i miei rapporti.

Mentre guardo i miei rapporti rifletto tra me e me e il sorriso scompare.

Non fosse.. Ma è! E le cose non cambiano, non posso permettermi di lasciarmi trascinare dai pensieri!

Un'espressione di rimprovero misto a rammarico mi appare sul volto, solo un attimo, ma riesco a scacciarla via.

Tutto questo..oggi, non si deve ripetere, non posso lasciare che i miei pensieri, i miei sentimenti traspariscano così tanto solo perchè sono provata, non più... Dovrò fare più attenzione.

Inviato

Spoiler:  
Cartomante ha tirato per me un tiro di memoria. 10. Fail assurdo XD

Interessante

Appoggio il rapporto, prendendo quello dopo

Io sono entrato in polizia a 18 anni. Mio padre era un soldato. Lui combatteva affinche' i suoi figli in patria fossero al sicuro, ed io affinchè lo fossero i miri futuri nelle loro case.

Quando i morti si sono rialzati, con gli anni, anche in patria la follia dilagava. Nel mio distretto eravamo solo polizia, e poi fummo unificati alla gestapo, non senza qualche SS che si unisse ai nostri ranghi.

Altro che polizia; eravamo diventati strumenti politici.

Avevo giurato di difendere le persone intorno a me da crimini e minacce alla loro salute e la loro tranquillità. Beh, venne fuori che eravamo praticamente noi la minaccia.

Mi mandarono ad indagare sul mio primo caso di presenza di razze inferiori. Trovai una famigliola: mi ricordo ancora lo sguardo innocente della ragazzina che avevano. Non ce l'ho fatta e li ho salvati. Va bene tutto, ma non posso diventare io stesso la minaccia da cui li devo difendere.

Mi beccarono, ovviamente. Rischiavo la deportazione per quello che ho fatto, ma il mio capo ha fatto qualcosa di impensabile... si è presa la colpa.

Era piu' vecchia di me e salvava famiglie come me. Non so' ancora cosa la spinse a farsi mandare in un campo di ricerca delle SS al posto mio. Fatto stà che mi lascio' il fardello.

Quello che facciamo io e te lo dobbiamo anche a quella Inspektor che a suo tempo prese quella decisione.

Prendo un profondo respiro.

Nel mio taccuino c'è un documento sull'ultima pagina.

Se mi dovesse mai capitare qualcosa, prendilo e portalo da un qualsiasi notaio, avvocato o burocrate. E' gia' formalizzato, ma serve per renderlo effettivo.

Mi fermo un secondo.

Ripensando a quello che ha detto qualcosa non mi torna..

Per te e la tua famiglia? sembro pensieroso, mentre guarda il volto della ragazza ...aspetta..ci siamo già incontrati prima? Scusa, ma non ricordo.

Inviato

Alla richiesta di Gheorg frau Gute prende una nuova chiave dalla parete e la consegna all'Ispettore.

< Le vostre due cioccolate calde arrivano subito. Il tempo di prepararle. > vi dice con la solita aria bonaria < Per quanto riguarda la camera è la seconda sulla destra, basta solo salire. >

Detto questo ritorna alle sue mansioni e vi lascia alle vostre.

Entrate nelle vostre rispettive camere per lavarvi via la stanchezza e il freddo. L'acqua è calda e rilassante, e voi vi beate per molti minuti.

Poi il lavoro vi richiama all'ordine e uscite per dirigervi nel luogo indicatovi da frau Gute.

In camera prendete delle sedie e vi mettete davanti all'unico tavolino che arreda la stanza. Else apre la borsa e prendere una grande quantità di fogli, impilandoli perfettamente. Li divide poi in due risme e ne passa una al suo comandante.

Mentre leggono ciò che la Gestapo locale ha scritto, si dilettano nelle chiacchere. LA situazione migliora ulteriormente quando busa frau Gute con in mano due belle tazze fumanti. Per vostra fortuna non ci hanno messo dell'aglio stavolta.

Vi ributtate nei fascicoli, senza però scoprire nulla di nuovo.

Leggete solo di un paio di richiami per schiamazzi e il decesso per vecchiaia di Karl, stimato cittadino, che nel Risveglio uccise anche sua moglie, lasciando la piccola Elga in affidamento ai suoi zii a Berlino.

Per il resto sono solo scartoffie che descrivono giornate oziose. Sembra che Uelzen sia proprio uno dei borghi più tranquilli del Reich.

Nessuna notizia di stranieri e di sparizioni solo una. Si trattava di un ubriacone che si presume si sia perso nella brughiera.

I discorsi fra i due intanto iniziano a vertere sul passato. Gheorg cerca di ricordarsi se non avesse già visto la sua giovane collega, cercando di stuzzicare la sua memoria dopo aver sentito ciò che la ragazza gli aveva detto.

Prima che potessero continuare oltre, ecco che bussano alla porta.

E' Albrecht ad entrare, anche lui lavato e cambiato.

Ha il sempre il suo sorriso sulle labbra, anche se questa volta sembra essere leggermente preoccupato.

< V-v-voleva v-v-vederm-mi, h-her I-I-Ins-s-sperktor? > chiede esitando.

Nella brughiera intanto Hans impreca per aver sprecato un colpo del prezioso liquido, senza colpire alcunchè per giunta.

Le fiamme disegna un breve arco nell'aria, ma colpiscono solo dell'erba che prende fuoco all'istante. L'aria e il terreno sono troppo umidi per far si che il fuoco si propaghi, questo Hans lo sa bene e quindi approfitta della ritrovata luminosità delle fiamme per vedere se poteva scoprire qualcosa.

Nulla, solo oscurità a mala pena rischiarata.

Nessuno di voi riesce a capire chi o cosa fosse l'ombra che correva,ma non sembra più un problema. In fondo è andata verso la direzione opposta alla vostra.

Intanto il dottore ha iniziato a muoversi verso l'erba alta.

@Magnus Muller

Spoiler:  
Noti che in mezzo all'erba ci sono vari massi, tutti poco visibili di notte. Tutt'intorno il terreno sembra molto molle.

Intuisci che si tratta di sabbie mobili o roba del genere. Se ci caschi ci rimetti le penne.

E hai ancora troppe cose da sperimentare per lasciare questo mondo.

Aguzzando con lo sguardo noti che alcune pietre presentano uno strano segno. Come un tratto rosso, ma più nitido.

Non è così difficile notare quali pietre presentano tale tratto, neanche di notte.

Inviato

Il dottore si sporge a toccarle, saggiando con la mano e valutando la possibilità di passare solo su quelle così segnate per oltrepassare la palude.

<State indietro.> comunica a coloro che lo stanno seguendo. <Solo passo in questo pantano e per foi essere finita.>

Inviato

Aaaah, che vada al diavolo lui e la sua progenie!!!

Dopo aver detto questo alzo la voce in modo che se qualcuno si nasconde nella foresta mi possa sentire

Non mi interessa se vieni allo scoperto o no, in ogni caso ho scoperto il passaggio segreto nella stanza-biblioteca!!!! Non te lo aspettavi vero??? Ebbene si, domani ritorneremo in forze e scopriremo chi o che cosa sei!!!! Spero tu sia un morto di quelli tosti, perché ho una gran voglia di farti vedere perché mi chiamano "Hansel e Gretel"!!!!

@Cartomante

Spoiler:  
Se i miei compagni fanno delle facce interrogative gli spiego che mentre ero a liberare i miei intestini in una stanza ho trovato un passaggio segreto grazie a un filo di aria fresca.

Per "Hansel e Gretel" invece devono chiedermelo direttamente se vogliono spiegazioni

Inviato

Prima che il dottore continui da solo per la sua strada lo afferro con la mano destra nei vestiti all'altezza del collo e gli dico < che pensi di fare andandotene da solo? Pensi che sia tutto un gioco?! C'è un creatura qua attorno e molto probabilmente ci vuole mangiare, e tu pensi di poter andare in giro da solo? Senti, se pensi che ci sia davvero qualcosa di importante per la nostra missione bene, va pure, noi ti aspettiamo qua, ma se torni senza nulla di importante e io sarò ancora vivo, ti prendo a calci in c**o!!>

penso: non ne posso più di questo pazzoide...prima dice di vedere 2 persone che non esistono, ora vuole gironzolare da solo qua e là, di notte, con un essere nei dintorni... Aaaaa!!!

< fa come vuoi dottore, noi ti aspettiamo qui finchè le cose non si mettono troppo male, e vedi di stare attento, non vorrei dover spiegare a herr Gheorg come mai non sei più con noi, e vedi di non inpiegarci tanto tempo>

Poi rivolto agli altri

<forza ragazzi, allerta, non mi va che un'altra creatura ci colga alla sprovvista.>

Inviato

Ah! giustappunto volevo parlarle!

Mi alzo per chiudere la porta dopo che è entrato. Scusa, questioni di protocollo coi fascicoli.

Mi siedo nuovamente, facendogli cenno verso un letto per sedersi.

In treno hai detto una cosa interessante che vorrei approfondire.

Ora, voglio chiarire prima un paio di cose: la mia è una semplice curiosità, non ti parlo in veste di Ispettore generale ma in qualità di Gheorg Buntz e soprattutto se non fosse per te ne io ne Else saremmo qui in quanto saremmo caduti. Quindi ti devo la vita.

Precisato questo, ed il fatto che non usero' nulla di quanto mi dici contro di te, volevo chiederti: Perchè le SS hanno preso tua nonna?

Per impensierire le SS deve essere qualcosa di...particolare. Dimmi pure tutto, non voglio usare le informazioni contro di te, voglio solo sapere quando sono in veste ufficiale fin dove posso spingermi a farti domande a riguardo in pubblico.

Inviato

Per la prima volta il dottore assume un'espressione seccata.

<Foi essere tanto brafo a fare gradasso con dottore, Herr Werner. Forse foi volere sembrare vero duro. Ja, vero duro.> replica Magnus con stizza. <Ma fostri nervi essere meno saldi di ubriaco tachicardico con gamba amputata, quindi io consigliare lei di ricomponsi e sperare che lei non volere ulteriormente mancare di rispetto in miei confronti.>

Poi, di colpo, torna alla vuota allegria di sempre.

<Dunque voi aspettare qui. Io afere cose da fare...> e dicendo così si incammina mettendo i piedi solo su i massi sicuri per attraversare il pantano.

Inviato

Nella stanza è calato il silenzio. Di nuovo il nome SS è stato nominato e come di consueto è una parola presa con la massima serietà.

Albrecht ha un'espressione di puro sorpresa. Evidentemente non si aspettava una domanda del genere.

All'inizio squadra Gheorg con fare sospetto, ponderando se fosse il caso di rispondere alla domanda dell'Ispettore. Probabilmente non si fida, in fondo Gheorg fa sempre parte della Gestapo.

< M-m-mia n-n-nonna? > domanda a sua volta < E' s-s-succes-sso t-tre a-a-anni fa. N-n-non s-so p-perchè d-d-delle SS l'a-a-avev-vvano p-presa. A m-me h-hanno d-dett-tt-o c-che e-era u-una t-t-traditrice. D-da all-llora n-non r-riesca a n-n-non o-odiare l-le SS. >

Si riesce a percepire della rabbia nelle sue ultime parole, mentre si sforza di parlare senza impedimenti.

Amos e Hunold guardano Hans, mentre questi inveisce contro l'uomo misterioso. Domandano cosa avesse voluto dire con passaggio segreto nella libreria.

La spiegazione è davvero semplice. Hans ha trovato uno spiffero in una piccola libreria all'interno del castello. Da quello spiffero d'aria si poteva dedurre la posizione più o meno precisa di un eventuale passaggio segreto.

Intanto il dottore, infischiandosene di ciò che aveva detto prima Amos prosegue per la sua strada.

Mette un piede su di un masso segnato, sperando vada tutto bene. Nulla succede.

Con allegria salta agilmente sul masso seguente e su quello seguente ancora.

In breve tempo si ritrova immerso tra l'erba alta ma dall'altra parte del fatale pantano.

Davanti a lui la collina con gli arbusti che aveva visto in lontananza.

Inizia ad esplorarla, iniziando a cercare qualcosa che potrebbe suggerire la presenza di fonte di luci. Intanto i lamenti si sono fatti sempre più forti,più udibili.

Seguendo questa traccia Muller arriva ad un gruppo di rocce che prima non aveva visto.

Qui trova una lanterna spenta ricoperta di metallo. Su di un lato era presente un pannello di ferro rimovibile.

Il suo intuito gli dice che è proprio con quello che l'uomo misterioso illuminava le notti.

Muller prova a guardare in direzione opposta alla lanterna, incassata nella roccia. Solo una cosa si vede, tra la nebbia: il castello von Burhen.

Dopo un ulteriore ricerca il dottore riesce a trovare un botola chiusa che dovrebbe condurre nelle profondità del terreno.

Inviato

li sentite anche voi?.... Stanno arrivando.... Fate in modo che non arrivino a me e saranno inceneriti prima che il dottore abbia il tempo di tornare

Mi preparo, fremendo per l'imminente massacro

Inviato

Penso: lo sapevo che sarebbe andata a finire cisì.... Bah, speriamo solo che non siano tanti...

Pensando ciò, cerco di ricompormi, fumando un sigaretta, bevo un sorso dalla mia fiaschetta personale e poi dico ad Hans

< ei Hans, se sono veramente tutti dei morti che stanno arrivando, io e Hunold potremmo provare ad attirarli da te, così li incenerisci tutti in poco tempo e risparmiamo tutti un po di munizioni... Che ne pensi?>

<e tu Hunold, che te ne pare di quessto piano?>

nel frattempo mi guardo attorno con l'ottica del fucile, pronto a sparare all'occorrenza

Inviato

Oh, non temere. La tua antipatia nei loro confronti non potra' mai pareggiare la mia. Non me la sento di parlarne liberamente, ma credo che la pensiamo allo stesso modo.

Volevo solo dirti che probabilmente ti devo la vita, quindi ho un grande debito verso di te. La mia intenzione era dirti che se quella ragione avesse a che fare con qualche tipo di problema legale, o avessi mai problemi di quel genere, sai da chi venire per chiedere aiuto. Ridacchiando continuo Beh, anche se vuoi notizie di prima mano su un caso.

Mi alzo, stringendogli la mano.

Grazie.

Ora scusa, ma dobbiamo finire di esaminare questi rapporti.

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...