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[Forgotten Realms] - Prologo: I segni del tempo.


Tebrin Wrinn

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Con uno sconsolato mezzo broncio Miky disse

< Allora ci tocca pagare la cena con i nostri soldi...Però stanotte quando ti intrufolerai in questa casa se esci a mani vuote ti ributto dentro fino a che non procuri qualcosa di lucroso >

< Comunque s'è fatto buio e ci conviene tornare alla locanda che abbiamo un appuntamento...Andiamo !!! >

E voltandosi Miky si fece strada tra la campagna seguito da Tobias diretto in città...

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Miki Tobias

Dopo aver parlato per qualche minuto i due piccoli amici si diressero verso le porte della città. Ormai la luce se n' era quasi andata completamente. Non ci misero molto ad arrivare alle porte della città. Il portone era aperto e due guardie vegliavano sull' entrata, ma lasciavano passare senza problemi le persone che volevano entrare o uscire dalla città.

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Miki Tobias

I due piccoli amici così si diressero verso la piuma rossa... L' ora cominciava a essere tarda e il sole era ormai tramontato, la luce naturale lasciava spazio al flebile bagliore di alcune torce infuocate che fungevano da illuminazione per la città. La vita che aveva caratterizzato Coronis fino a poche ore prima, stava lentamente svanendo... La gente stanca dal lavoro pomeridiano stava rientrando a casa dove li aspettava un pasto caldo... I due continuarono seguendo la stessa strada che avevana fatto la mattina... Dopo pochi minuti arrivarono alla piuma rossa, la locanda era stra colma, in maggioranza erano avventurieri o mercenari dall' aspetto... L' oste e il suo aiutante erano indaffarati a servire tutto quel fottio di gente. Tobias e Miki si fermarono un attimo sulla porta guardando all' interno, ma non videro nessuna faccia conosciuta.

Eddie

Il tempo passava inesorabilmente ormai era più di mezz' ora che Eddie aspettava. La carovana e anche quella che prima si vedeva in lontananza aveva già portato il suo carico. Per oggi il lavoro sembrava finito. Le guardie cominciarono ad accendere i primi fuochi... in attesa della notte.

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Dopo aver attentamente osservato la scena, mi rivolgo a Rey:

"Stanno iniziando ad accendere il fuoco per la notte, forse sono riuscita a vedere Malekith appoggiato ad un albero. Come interveniamo, proviamo ad avvicinarci a lui o pianifichiamo tra di noi l'azione in vista della notte??"

Visibilmente seccata: Questa missione sta durando veramente troppo, sicuramente più del previsto...non mi piace aspettare o decidiamo di agire o ce ne andiamo, o meglio me ne andrò!

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Osservo Suspiria abbastanza sorpreso.. "Certo la situazione non e' delle migliori e di certo anch'io sono un po' frustrato dall'attesa, ma questa reazione non me l'aspettavo da lei.. Che caratterino.." osservo tra me e me un po' divertito, ma senza lasciarlo vedere..

<Anch'io sono un po' stufo di questa situazione.. Ora che è buio controlliamo nuovamente il deposito e vediamo se è possibile entrare in qualche modo. In caso contrario torneremo in città e domani studieremo un piano. Vieni>

Comincio a riavvicinarmi alla struttura, sempre dallo stesso lato. Quando sono ancora a distanza di sicurezza osservo la disposizione delle guardie e le posizioni dei focolari.

[Check di osservare della zona]

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Le tenebre cominciavano a calare, ma di Rey e Suspiria nonc'era traccia. Malekith continuava ad attendere appoggiato ad un albero come faceva ormai da qualche ora, in attesa che i suoi compagni riuscissero nel loro intento.

"Ormai è quasi buio, se non sono ancora tornati qualcosa sarà andato storto...forse sarà meglio tornare in città, se parto adesso dovrei riuscire a raggiungerla prima che chiudano le porte. La ragazza infatti mi sembra una che ama le comodità, non mi sembra una da accamparsi fuori città. Domani mi occuperò di ritrovarli" Pensai mentre mi staccavo dall'albero intenzionato a dirigermi in città, per mangiare un pasto caldo e avere un riparo per la notte.

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< Purtroppo da qua non l' vedo...Entriamo e cerchiamolo... >

Detto questo i due piccoli compagni di disavventure entrarono nella locanda e si guardarono attorno in cerca del losco figuro con il quale avevano appuntamento,non disdegnando però di guardare un pò tutto ciò che stava succedendo all'interno della Penna Rossa,cercando di farsi un quadro generale della situazione.

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Miki Tobias

Cosi Miki e Tobias entrarono all' interno della penna rossa. Il locale era stracolmo, soprattutto avventurieri... Era impossibile trovare dei posti liberi. In fondo sul lato opposto del bancone sulla destra c' era un uomo sulla quarantina senza capelli, ma ben vestito che mischiava in continuzione il suo mazzo di carte e seduto con lui al tavolo i due riconoscono l' uomo con il quale avevano parlato la mattina al tempio.

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Miky dopo aver visto il losco figuro con il quale avevano appuntamento disse a Tobias < Eccolo là...Andiamo a sentire cos'ha da dirci... >

Detto questo si diresse verso quel tavolo cercando di evitare di dare troppo nell'occhio e di non urtare i mercenari ubriachi nel tragitto.

Giunto al tavolo mi rivolgo cortesemente al tipo incontrato stamattina dicendo

< Salve! Aspettavate noi per caso? >

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Il tizio continua a mischiare le sue carte mentre vi squadra, osservandovi dall' alto in basso... Mentre l' altro uomo che già conoscete sembra particolarmente euforico per il vostro arrivo ed è il primo a parlare.

[Comune]:<Oh finalmente siete arrivati, visto che siete venuti posso presentarmi. Il mio nome è Arthur Black... questo signore al tavolo è la persona a cui vi volevo presentare...>

Finito di parlare si gira e osserva il tizio pelato seduto al tavolo... che dopo avervi fissato per un po' decide di parlare, la sua voce è molto calma dal tono nobiliare.

[Comune]:<Ti prego Arthur porta due sedie ai signori, non vorrai lasciarli li in piedi.>

Arhur risponde: <Subito.> e si precipita a cercare un paio di sedie libere.

Poi lo strano individuo continua dicendo.

[Comune]:<Ehehehe si vede che siete nuovi di questo posto, altrimenti non mi avreste sfidato a carte... comunque se volete perdere qualche soldo giochiamo pure.>

[Comune]:<Prima però avrei una domanda... cosa vi ha portato qua a Coronis?>

Mentre finisce di parlare Arthur ritorna e vi porge due sedie.

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<Grazie.>

dico ad Arthur intanto che mi porge la sedia

Prima di sedermi, tendo la mano al figuro che arthur vuole presentarci

<Sono Tobias Caliport, piacere!>

<Sono a Coronis per affari>

<Questo è il mio amico musico Miki, che sarà ben lieto di presentarsi.>

dopo avergli stretto la mano, appoggio le mie natiche su una delle due sedie.

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< Grazie mille >

Disse Miky ad Arthur dopo essersi seduto.

< Mi chiamo Miky,Miky Lickitcik e sono socio in affari di Tobias. >

< Mi dispiace deludervi ma purtroppo non so giocare a carte...Mi limiterò ad osservarvi mentre giocate se non vi dà fastidio... >

[ Raggirare +8 se serve ]

Ovviamente Miky a carte ci sà giocare più che bene ma non sembrano essere persone oneste con le quali rischiare di indebitarsi.

< Ed il suo nome qual'è? > Domando al testa pelata.

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Suspiria Rey

Cosi i due decisero di ritornare verso Coronis, ormai l' oscurità aveva sostituito completamente la luce... le ore passarono prima di riuscre a vedere le luci della città.

Ormai la città era vicina... quando in lontananza fuori dalle mura della città si sentirono delle voci... Le due voci erano indistintinte, non si capiva cosa si stessero dicendo, ma era chiaro che una delle voci sembra piena di collera, mentre l' altra era molto calma.

Miki Tobias

L' uomo si schiarisce un' attimo la voce prima di rispondere.

[Comune]:<Qua sono conosciuto come Signor Pargo, chiamatemi pure cosi.>

poi rivolgendosi a Tobias.

[Comune]:<Vogliamo giocare?>

Mentre continua a mischiare il suo mazzo di carte.

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