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[Forgotten Realms] - Prologo: I segni del tempo.


Tebrin Wrinn

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Inviato

...La notte aveva fatto da contorno a questa battaglia, i vicoli finalmente erano ritornati a essere silenziosi, come pochi minuti prima. Ma tutto era cambiato in quel lasso di tempo. Il terreno era ricoperto di sudore e sangue. Quattro corpi giacevano a terra, nessuno di loro ormai respirava più. Molte domande e poche risposte, ma erano ancora vivi...


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Inviato

Constatata la fine del combattimento, e salvata la pelle per l'ennesima volta, mi precipito sul cadavere più vicino per verificare se trovo qualcosa che possa essermi utile.

[check di cercare +9]

Rivolgendomi a Kal Shadar, con tono autoritario

<Ehi Kal Shadar, ora puoi spiegarmi quello che è successo e perchè?>

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Il chierico sembrava particolarmente scosso dalla battaglia. Le sue ferite erano guarite, ma era ancora molto turbato dall' accaduto. Alle parole del monaco mise prese lo zaino e cominciò a rovistare, dopo pochi secondi si soffermò un momento osservando qualcosa all' interno della sacca.

[Comune]:<Si Rey, è tutto apposto.>

poi rimise lo zaino in spalla e si avvicinò a Kal shadar attendendo una risposta alla domanda dell' halfling.

Inviato

...L' umano si avvicnò al cadavere dell' halfling, ci chinò e tagliò un pezzo quadrato nell' armatura di cuoio e la diede a Tobias. Poi con voce seria, quasi malinconica chiese...

[Comune]:<Cosa sapete di Shar?>

Inviato

Guardo attentamente il "quadratino" lanciatomi da Kal Shadar.

[check di osservare + 7]

ed immediatamente rivolgo a lui la mia attenzione

<Molto poco, a dir la verità.

Sono a conoscenza di una divinità non molto benevola con quel nome, ma credevo il suo culto diffuso in un'altra zona.>

Inviato

...non appena la domanda dell' uomo giunse alle orecchie del chierico, un' espressione di ira si dipinse per qualche istante sul suo volto. Osservò dritto negli occhi Kal shadar...

[Comune]<Parla Kal Shadar, sono stanco dei tuoi giri di parole. Dicci quello che sai.>

la voce di malekith non era di certo contenuta e il suo tono era quasi intimidatorio. Sembrava quasi non curarsi del suo interlocutore. Era come se fosse in una specie di Trance.

Inviato

...non appena Malekith finì di parlare, Kal Shadar guardò il chierico fisso negli occhi visibilmente innervosito dalle sue parole.

[Comune]:<Forse l' essere stato in bilico tra la vita e la morte ti ha fatto impazzire... o forse lo eri già, ma se vuoi rimanere su questa terra ti consiglio di moderare i toni.>

...gli occhi dell' umano erano freddi come il ghiaccio, come la prima volta che l' avevate visto alle porte di Coronis, mentre proferiva queste ultime parole...

Dopo essersi sfogato, continuò a parlare anche se il suo tono ora era molto più calmo.

[Comune]:<Questo non è un posto sicuro dove parlare, le guardie girano spesso in questi vicoli di notte. Se siete ancora interessati seguitemi... ora, altrimenti questo sarà un addio.>

Inviato

<Qualsiasi siano le ragioni concordo nell'andarsene da qui il prima possibile o avremo delle ragioni da esporre alle autorità del luogo. Forza andiamo, fai strada.> disse il monaco con tono risoluto a Kal Shadar.

Inviato

...Kal shadar continuò ad osservare Tobias, mentre l' halfling continuava a parlare.

[Comune]:<Io non devo spiegare niente a nessuno, tanto meno a te. Dovresti essere tu a spiegarci per quale motivo ci stavi seguendo?.>

Inviato

<Sta con me, o meglio è dalla nostra parte.. Ora basta parlare mi sembra di essere stato chiaro a riguardo. Andiamo via di qui, e subito.. Fai strada e ti seguiamo.> disse il monaco con tono autoritario e una certa stizza per l'incapacità di capire la gravità del momento da parte degli altri presenti.

Inviato

...Il viso dell' umano sembrava perplesso, anche dopo le parole del monaco. Non sembrava fidarsi troppo dell' improvvisa comparsa dell' halfling.

[Comune]:<E sia, andiamo.>

Kal shadar fece strada in mezzo ai vicoli, l' uomo era particolarmente guardingo anche se durante il tragitto non successe nulla...

Inviato

Dopo circa quindici minuti di cammino, il gruppo usci finalmente dai vicoli. L' ora era ormai tarda, ma alcune luci soffuse illuminavano la strada principale che la mattina Tobias aveva imboccato per andare verso la zona dei templi...

Due guardie passarono lungo la via principale osservando meticolosamente il gruppo, i secondi sembravano minuti, ma poi tutto tornò normale quando i due sorveglianti continuarono per la loro strada...

Kal shadar continuò risalendo la via principale, finchè non si fermò davanti a una porta. La casa non era molto grande, ma di bell' aspetto anche se era nulla in confronto agli edifici che si trovavano nella zona centrale di Coronis. Se c' era una parte più povera della città era questa. L' umano si fermò davanti a una porta di legno di una casa, bussò alla porta cinque volte, poi si fermò per qualche istante e bussò nuovamente. Dopo poco la porta si aprì, una bambina con dei lunghi capelli dorati corse verso l' umano, per poi avvinghiarsi alla sua gamba. I suo occhi castani erano pieni di gioia, mentra Kal Shadar le posò la mano sulla testa accarezzandole i capelli...

Intanto una voce femminile provenì dall' interno della casa.

[Comune]:<Entra, sai che non devi essere invitato.>

Una donna siavvicinò all porta, era sulla trentina non eccezzialmente bella... i suoi capelli erano biondi e gli occhi azzurri risaltavano particolarmente alla luce soffusa che si trovava all' interno della casa.

[Comune]:<Vedo che mi hai portato degli ospiti, potevi almeno avvisare.>

La donna sembrava molto gentile ed aveva un sorriso quasi contagioso mentre parlava.

[Comune]<Venite, venite non fate complimenti.>

Detto questo ritornò all' interno della casa.

Anche Kal Shadar fece un cenno alla bambina ed entrambi entrarono nella casa.

Inviato

Il monaco rivolse un rapido sguardo corrucciato verso Malekith e Tobias. Mille domande si materializzavano nella sua testa, finchè capì che c'era un unico modo di ottenere risposte: un rapido sguardo al vicolo appena percorso e poi seguì Kal Shadar all'interno della casa.

  • 3 settimane dopo...
Inviato

...La casa era molto modesta, la maggior parte dei mobili erano in legno di scarso valore, non c' era nulla che poteva valere la pena rubare. La stanza era molto grande, con un tavolo al centro e dalla parte opposta dell' entrata un camino ove una pentola era sul fuoco. La donna si avvicinò al fuoco mescolando il contenuto, poi si rivolse agli ospiti.

<Accomodatevi pure, non ho molto da offrire se non un pasto caldo.>

Nel frattempo kal shadar si diresse con la ragazzina sulle scale e entrambi salirono al piano superiore.

La donna sembrava molto a suo agio pur avendo ospiti in casa.

<Il mio nome è Selena, non vi ho mai visto da queste parti siete stranieri?>

chiese la donna... rivolgendosi al gruppo...

  • 3 settimane dopo...
Inviato

<Cara Selena, mi permetta di essere poco galante.. Sono entrato qui per ottenere risposte non per darne.. Ma più che a lei mi riferivo a Kal!!> disse alzando il tono di voce il monaco.. <Prima di appartarti direi che devi chiarire il motivo della nostra convocazione qui..> disse poi con tono seccato e scorbutico..

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