HITmonkey Inviato 25 Giugno 2013 Segnala Inviato 25 Giugno 2013 Nel vedere l'effetto sull'anello lanciato da Shep mi convinco che non sia necessario che ognuno compia nuovamente quel rituale. «Bene!» esclamo «a quanto pare l'effetto è lo stesso anche senza effettuare quel rituale ora che il portale è attivo...» faccio qualche passo in avanti sicuro di me, ma nella realtà dei fatti non ho alcuna certezza, e la mia mente mi urla che sono un pazzo a volermi gettare in quel vortice magico, ma il mio istinto dice altro, e in me l'istinto predomina sicuramente sulla razionalità. Non abbiamo niente da perdere alla fine... non ci sono altre vie d'uscita... «Nessuno verrà a cercarci su quest'isola gentaglia!... voi vedete altre vie d'uscita? io no!...» Poi fisso per un'istante il portale «Zia Petunia... spero di non essere in procinto di raggiungerti!» e senza pensare a niente mi getto a testa bassa nel vortice! @Tutti Spoiler: Zia Petunia è una zia defunta di Kortz... pace all'anima sua... (e si, per chi conoscesse il mondo Marvel ho ripreso appositamente la Zia Petunia della Cosa!) Su su buttatevi tutti... male che vada ci ritroviamo tutti all'altro mondo!
DarkSight Inviato 25 Giugno 2013 Segnala Inviato 25 Giugno 2013 ..Se va il nano vado anche io... Mi avvicino al portale e appena riprende a vorticare elegantemente entro con un balzo. Luce guida il mio passo, Vento guida il mio destino.
Atronach Inviato 25 Giugno 2013 Segnala Inviato 25 Giugno 2013 Chiudo gli occhi e faccio qualche passo verso il portale "Qualcuno mi dia una spinta e facciamola finita. Addio mondo" dico con fare solenne.
Alarion86 Inviato 25 Giugno 2013 Segnala Inviato 25 Giugno 2013 Sgrano gli occhi e vomito a causa del tremendo teletrasporto. Essere disgregati e riuniti, e il passo è facile... Sono veramente ancora io? Ma che mi importa, dopo quello che è successo riesco ancora a pensare. Mi rialzo e inizio a guardare il grande tempio esterrefatto, un'opera bellissima, forse il mio degno trono potrebbe trovarsi quà dentro. Poi, senza curarmi di chi arriva, se arriva, inizio ad incamminarmi verso di esso, a passo inizialmente lento poi più deciso. Sto' arrivando, damigella.
MrDeath Inviato 26 Giugno 2013 Autore Segnala Inviato 26 Giugno 2013 Il primo a lanciarsi nel portale è Kortz seguito subito dopo da Ember, Shep continua ad esitare cosi Jarvis lo spintona buttandosi insieme a lui. Karon e' l'ultimo ad entrare. Appena toccate la fredda superficie del portale un brivido freddo invate tutto il vostro corpo mentre sentite le carni scomporsi, dilaniarsi ed esplodere in mille frammenti piccolissimi. Per un attimo credete di essere morti ma dopo alcuni istanti di buio totale un dolore lancinante vi ridà conoscenza mentre le particelle del vostro corpo si ricompongono una con l'altra. Guardando in basso potete vedere i pezzetti della vostra carne che si ricongiungono tra essi formando nuovamente un corpo vivo. Capite subito di essere di nuovo integri, ma i vostri muscoli non rispondono più ai comandi e un dolore esteso cinge le vostre membra. In un istante siete a terra uno accanto all'altro mezzi aggrovigliati. Sotto il vostro corpo potete percepire con il tatto della terra malleabile. Le vostre mani accarezzano della fiorente erba umidiccia creando una sensazione piacevole che dura solo pochi istanti. Infatti iniziate tutti a vomitare sul terreno fino a svuotare totalemente lo stomaco mentre ancora totalmente spaesati e confusi iniziate a riacquistare le normali funzioni corporee. Capite subito dove siete, vi trovate sulla cima della montagna che sorge al centro dell'isola, dove avete visto un tempio una volta sbarcati. Xardoval e' a un centinaio di metri da voi che avanza con passo sempre più sicuro sul fiorente prato pieno di fiori bianchi come nuvole in forte contrasto con l'atmosfera che si respirava alla base dell'isola. Nella direzione dove va il vostro compagno vi e' proprio il tempio costruito di un marmo innaturalmente bianco e pulito, alla sua base vi e' una larga scalinata alta circa mezzo metro che conduce ad un'austera struttura circondata da colonne. -è molto simile ad un tempio greco un tempio classico greco. http://www.google.it/imgres?um=1&saf...15&tx=95&ty=73 @Xardoval Spoiler: Sei quasi arrivato, non ho bisogno del tuo post ma aspetto quello dei tuoi compagni.
Atronach Inviato 27 Giugno 2013 Segnala Inviato 27 Giugno 2013 Dopo questa esperienza extracorporale, vomito come mai prima d'ora "Questo malessere supera tutte le sbronze che ho preso nella mia vita" Mi alzo e mi allontano pochi passi, ma faccio cedere le gambe per sdraiarmi sul prato all'indietro, osservo il velo e passo le mani tra i fiori del campo. "Datemi un minuto e sono da voi", faccio con voce flebile ai miei compagni. Spoiler: E' tutta scena, appena vedo gli altri che avanzano mi alzo e li raggiungo
HITmonkey Inviato 27 Giugno 2013 Segnala Inviato 27 Giugno 2013 Come entro in contatto con il portale un brivido freddo scorre lungo tutto il mio corpo, mentre questo esplode in mille frammenti, ma incredibilmente non è doloroso, anzi, semplicemente non sento più niente! Ma è solo un'istante, perché quello successivo un dolore incredibile risveglia i miei sensi e la mia coscienza. Vedo il mio corpo iniziare a ricomporsi rapidamente, pezzo per pezzo. Rimango fisso a guardare la stranissima situazione. Mai avrei creduto di vivere una cosa del genere... Di nuovo intero, come a quanto pare anche gli altri che mi hanno seguito nel portale e sono lì con me, fatico a controllare i miei muscoli. Tutto il mio corpo è dolorante, ma per lo meno sono vivo O almeno così sembra... Poi nuovamente il vomito mi sale fino in gola e poi fuori, sull'erba umida. Già vuoto da prima ora tiro fuori solo bile, e qualche residuo sparso che fino a quel momento era rimasto tenacemente al suo posto. Por*a pu*tana!... non ne posso più di sboccare!... ma vedo che anche gli altri sono nelle mie stesse condizioni «Giuro che al prossimo conato di vomito sputo fuori lo stomaco!.... non ho più niente da far uscire!...» Dovrei aver fame, ma lo stomaco sottosopra e la schifosa sensazione acidula in bocca non me la fanno sentire minimamente. Sono però un esperto di bevute, e anche se non la sento so che mettere qualcosa sotto i denti mi fa bene dopo una sbronza. Qualcosa di secco... dovrei avere dei biscotti che mi ha lasciato Brenna... ah sì... quelli con le gocce di cioccolato che mi piacciono tanto... Al solo pensiero inizio a salivare, ma lo stomaco sembra voler aspettare ancora un po', quindi mi riprometto di mangiarne qualcuno al più presto, mentre con qualche sorso d'acqua mi sciacquo e pulisco la bocca. «Ma siamo in cima alla montagna?» chiedo mentre anche gli altri si riprendono, nonostante la risposta sia chiara. «Guardate! Xardoval è là più avanti!» indico il punto dove vedo il mio compagno, ma poi mi metto ad osservare la strana struttura verso la quale il nobile si sta dirigendo.
DarkSight Inviato 27 Giugno 2013 Segnala Inviato 27 Giugno 2013 Cercando di controllare quanto più possibile il mio corpo contro ciò che gli è appena successo, respiro a fondo, sputando nel terreno. Alzandomi con grazia e calma, riprendo una posizione marziale. Pulendomi con un pugno la bocca, guardo i miei compagni, poi con la voce mezza interrotta dico, "Raggiungiamo quel matto, prima che combini qualche altro casino." impugno stretto l'arco e avanzo in direzione di Xardoval.
Lazzarus Ledd Inviato 1 Luglio 2013 Segnala Inviato 1 Luglio 2013 Tutto accade cosi velocemente ma in qualche maniera sono sempre coscente di quel che mi sta capitando, quindi la cosa è allo stesso tempo incredibilmente lenta... ... un vorticare di tutti i sensi, esplosione del mio involucro chiamato "corpo fisico" e poi riassemblamento dello stesso... Troppo per un semplice ragazzo guerriero che non ha mai toccato e vissuto la magia come in questa circostanza: appena ho pieno controllo del mio corpo, mentalmente ringrazio i Sacri spiriti del mondo che non siamo morti ma in pratica poi sto vomitando tutto quel che avevo nello stomaco! Ancora con dei filamenti di bava che escondo dalla bocca, mi rialzo e cerco di darmi una sistemata, pulendo la bocca con un avambraccio e istintivamente andando a recuperare il mio grosso spadone. Mai più userò un portale, lo giuro! biascico appena - ancora mezzo barcollante - mentre il nano indica un punto ad un centinaio di metri da noi: quando metto a fuoco Xadroval e poi il grosso tempio, Ember si sta già dirigendo verso il nostro compagno perso mentalmente: Lo seguo senza indugio, tornando alle mie piene facoltà fisico/mentali mentre cammino dietro l'arcere... @Tutti: Spoiler: Sorry, come avevo già detto sarò presente di meno in questo periodo! Chiedo venia per il ritardo nel postare!
MrDeath Inviato 24 Luglio 2013 Autore Segnala Inviato 24 Luglio 2013 Correte verso il tempio al massimo delle vostre possibilità ma per quando lo raggiungete il vostro compagno è già entrato da alcuni istanti. Appena entrati la struttura sembra enormemente più grande da come ci si aspettava vedendola da fuori e tutte le pareti sono di un bianco candido che inizialmente vi irrita gli occhi. Dopo alcuni istanti vi abituate alla "luminosità" del posto e seguite le tracce del vostro compagno. I suoi stivali sporchi dell'erba umida infatti hanno lasciato vivide impronte sul bianco pavimento. I suoi passi vi conducono per un lunghissimo labirinto di corridoi collegati a decine di stanze, giardini interni e altri corridoi... sembra quasi vi sia una città disabitata dentro al piccolo tempio. Di tanto in tanto scorgete Xardoval oltrepassare un angolo ma per quando raggiungete la sua posizione chiamandolo a voi lui si era già dileguato continuando per la sua strada. Solo dopo una decina di minuti buoni le sue tracce di interrompono. Avanti a voi si estende un enorme salone dalla forma rettangolare. A differenza di tutte le altre stanze del luogo che erano completamente vuote qui vi sono alcuni stendardi alle pareti laterali. Tutti sono completamente neri con bordi d'oro e al centro vi e' sempre rappresentata una mano scheletrica che stringe tra le dita un occhio dalla iride verde. La stanza si estende per circa una 50ina di metri di lunghezza dalla vostra posizione dalla parte opposta potete già scorgere un grosso letto a baldacchino con le tende dorate tirate su in modo che non si possa vedere all'interno. Inginocchiata a terra distinguete una figura umana, probabilmente, dal colore dei suoi vestiti e' il vostro compagno e al suo fianco vi e' un'altro figuro con abiti molto più in tinta a quello che e' il motivo ricorrente di tutto il tempio, il bianco. Sentite voci lontane ma indistinguibili, probabilmente i 2 stanno parlando tra loro o con qualcuno nascosto dalle tende. @Tutti Spoiler: Per chi non lo sapesse anticamente il bianco era il colore che simboleggiava la morte non il nero... ho ripreso questa usanza. Altro piccolo dettaglio, i simboli sugli stendardi sono molto simili ad altri simboli che chiunque abbia aperto il MdG conosce, volente o nolente. Chi ci arriva consideri pure che il PG li abbia riconosciuti... @Xardoval Spoiler: Senti dei passi dietro di te, forse i tuoi compagni hanno raggiunto il grande salone della tua nuova signora. La sua voce suadente, dolce e femminile ti pervade sin nel profondo inebriando i tuoi sensi. Ti stai perdendo nelle sue parole di lode Bravo, sono molto felice tu abbia scoperto da solo come praticare il rituale per raggiungermi! Sarai un ottimo servitore e compagno! Stava per continuare con altre lodi quando viene interrotta da quello che si e' presentato come suo guardiano, preso dall'emozione per l'incontro con la tua signora non gli hai neanche lanciato un occhiata se non di sfuggita, e' alto e vestito di bianco ma non hai fatto caso ai dettagli. Solo ora ti rendi conto di quanto possa essere fastidiosa la sua imponente voce metallica. Quasi rimbombano nelle tue orecchie le sue odiose parole. Ma non possiamo fidarci di lui! E' appena arrivato, hanno appena fatto fuori le creature che avevo messo a tua protezione per tenere lontani i mortali... si e' dimostrato tenace, come i suoi compagni del resto, ma quanto impiegheranno a vendere la nostra identità non appena la scopriranno? Seguono lunghi istanti di silenzio mentre il sangue ti si gela nelle vene, riesci a sentire il grande potere della donna che ti ha parlato sin ora sin dentro di te, sai che e' qualcosa di grandioso, puoi capirlo grazie al dono che ti ha concesso... ma perché esitare alle parole del suo servo? Spoiler: Le sensazioni che io ti elenco le senti volente o nolente perché in questo istante non sei totalmente padrone di te... o meglio sei libero di agire come il tuo personaggio farebbe tenendo però conto che una creatura, quella donna che ti parla dall'altra parte del letto al baldacchino, e' per te come qualcosa di divino e grandioso. Senti una sorta di innata e strana devozione nei suoi confronti e a volte la sua voce di sussurra nella testa suggerimenti che quasi per istinto sei portato ad eseguire ma non per forza. Ti senti tutto sballato a livello fisico in quanto gli occhi stanno cambiando il modo del tuo corpo di relazionarsi con il mondo circostante. Una cosa e' certa, i tuoi sensi sono molto più acuti e riesci a vedere i punti vitali delle persone. La figura femminile coperta dalle tende però e' immune alla tua vista e il suo servitore per quello che hai visto di sfuggita non ne ha affatto!
Atronach Inviato 25 Luglio 2013 Segnala Inviato 25 Luglio 2013 Camminiamo tra i corridoi del tempio "Xardoval !", cerco di farmi sentire, ma è tutto inutile. "Che dite ci ignora o lo abbiamo definitivamente perso?" Arrivato nella stanza con gli stendardi "Il tempio è dunque dedicato a Vecna, ma la mano del simbolo è scheletrica, probabilmente il culto è dedito alla non-morte." Vedendo Xardoval confabulare con lo strano uomo, estraggo lo stocco e un pugnale, pronto per lanciarlo. "Xardoval, dacci una spiegazione ..." grido facendo eco nella stanza. Sussurro ai miei compagni, "Spero che non saremo costretti a dover ...", faccio uno sguardo determinato senza finire la frase, mentre mi avvicino ai due uomini.
HITmonkey Inviato 25 Luglio 2013 Segnala Inviato 25 Luglio 2013 Con le mie gambe corte fatico a star dietro ai miei ben più lunghi compagni. Tuttavia li seguo lungo i labirintici corridoi di questo strano tempio, un po' troppo bianco. Maledizione che brutto posto... il bianco di certo non mi piace... e Xardoval non si ferma!... «Ci sta ignorando» rispondo a Shep «ma non so quanto volutamente... avete visto la sua faccia dopo il rituale che ha effettuato... era strano... molto strano...» Alla fine arriviamo nel salone con gli stendardi, e le parole di Shep non mi tranquillizzano di certo «Vecna.... con dedizione alla Non Morte?... non so voi... ma non mi sento molto a mio agio qui dentro...» e poi in fondo notiamo quello che dovrebbe essere Xardoval, con un altro tipo e un letto a baldacchino «Eccolo... ma perché è inginocchiato!? e cosa si stanno dicendo?» Tengo le mani pronte su lancia e pugnali mentre con gli altri cammino per avvicinarmi e capire meglio la situazione.
DarkSight Inviato 27 Luglio 2013 Segnala Inviato 27 Luglio 2013 Senza aggiungere parola estraggo l'arco e avanzo cauto, ponderando ogni passo dietro ai miei compagni pronto ad ogni evenienza.
Alarion86 Inviato 30 Luglio 2013 Segnala Inviato 30 Luglio 2013 Il suo potere è enorme, la sua forza mentale riesce a dominarmi. Questo è il potere che io voglio, questo è ciò che voglio. Mi volto dunque verso i miei compagni appena giunti e mi rialzo aprendo le braccia in un gesto rassicurante. Mentre faccio questo mi rendo conto degli arazzi e di ciò che rappresentano, ma non me ne curo particolarmente, muovo anzi qualche passo verso i miei amici, senza mostrare nessun timore aspettandomi che mi accolgano come ogni altra volta prima d'ora. Non puntatemi le armi contro! Questo è tutto un grande malinteso, la mia signora è stata rinchiusa quà per anni, stava solo richiamando a lei i suoi salvatori. Sono certo che sarà riconoscente con noi tutti qualora la aiutassimo a liberarsi, dopotutto la schiavitù è una cosa orrenda per tutti... no? Poi li guardo attentamente uno ad uno, scrutando a fondo i punti vitali. E poi se volessi potrei strapparvi la vita dal petto. Non costringetemi a farlo, posso considerarvi compagni d'avvenutura, di cui ci si può fidare... Ma non avrete il mio potere. Di questo stiamo parlando, potere. @Tutti Spoiler: Non ci sono errori nella scrittura il blu è pensato il grassetto parlato
MrDeath Inviato 31 Luglio 2013 Autore Segnala Inviato 31 Luglio 2013 @Xardoval Spoiler: Prima che gli altri siano abbastanza vicini da sentire arriva la risposta della voce oltre le tende Loro sono la mia unica via d'uscita, una volta fuori di qui possono fare ciò che desiderano! E ORA SMETTILA DI CONTRADDIRMI E FAI SILENZIO! pronuncia queste ultime parole con un tono appena più alto ma molto minaccioso... Dopo che tu hai parlato agli altri che ti hanno raggiunto Dunque è questo che vuoi potere? Ne avrai quanto ne desideri se mi aiuterete! è sempre la donna a parlare ma ora senti la sua voce direttamente nella tua testa. Non appena Xardoval finisce di parlare, alle sue spalle la figura con la quale stava parlando si gira verso di voi per seguire il discorso e lo fa scostandosi verso destra. Dalle movenze, l'altezza e la corporatura sembra essere un umano. Indossa una lunga tunica di un bianco candido e pulito ma nonostante ciò le maniche ne sono impregnate di sangue umano rappreso. Alla cinta porta un consistente numero di boccette di vetro di varie forme che contengono liquidi dai colori più strani o in un caso occhi umani. Grazie ai guanti e al cappuccio che indossa non avete avuto modo di cogliere la stranezza di quest'individuo sino a quando non si volta mostrandovi il volto. La sua pelle è terribilmente ingrigita, secca e deteriorata. In alcuni punti delle grosse vene bluastre risaltano sulla sua pelle tirata. Non ha occhi ma le sue cavità oculari, scavate e vuote sembrano scrutarvi con attenzione intenzionate a studiarvi. Muove la bocca aprendo leggermente le labbra appiccicaticce e nere ma non emette alcun suono e desiste dal parlare, come se avesse ricordato di non doverlo fare. Ancora inorriditi dalla sua visione e dalla stranezza di quell'essere venite distolti dall'osservarlo da una voce femminile dolce, aggraziata ma autoritaria proveniente dall'altra parte delle tende letto a baldacchino. Dunque i miei ospiti sono giunti finalmente al termine del loro pericoloso viaggio! Potete abbassare le armi, nessuno qui vi farà del male... così dicendo, una mano coperta da un raffinato guanto di velluto nero scosta con delicatezza alcuni veli rivelando per un istante un occhio curioso subito nascosto da un gioco di ombre creato dalle tende stesse. Chiunque sia al suo interno vi sta osservando. In quell'istante Xardoval cade a terra tenendosi le tempie come se la testa stesse per scoppiare, urla dal dolore e quando si rialza i suoi occhi sono tornati normali, nonostante si possano ancora intravedere alcune strane venature attraversargli la pupilla. Il vostro compagno è stato veramente utile, e gli ho appena fatto un dono in segno di riconoscenza... Lui ha fatto in modo che attraversiate il portale indenni, mai nessuno lo aveva oltrepassato senza diventare poltiglia fin ora. Lui ha condotto da me voi, e io ho bisogno di voi esattamente come voi avete bisogno di me per salvare al vostra insignificante città. Se mi aiuterete ad uscire da questo luogo e riottenere la mia libertà avrete tutte le informazioni necessarie a salvare Stormur dal suo triste destino... @Xardoval Spoiler: Ora sei in tutto e per tutto tu, libero da ogni gioco mentale... ma senti gli occhi bruciarti e per alcuni istanti sei quasi cieco ma quando dopo un po' il dolore sparisce ritorna tutto alla normalità e non hai idea di quale sia il dono appena concessoti.
Alarion86 Inviato 1 Agosto 2013 Segnala Inviato 1 Agosto 2013 Il lancinante dolore di sentire qualcosa che viene strappato da dentro la propria mente mi pervade, cado a terra in ginocchio e cerco di affievolire il dolore mordendomi le labbra, facendole un pò sanguinare. Poi rialzo lo sguardo ma non vedo niente, inizio a preoccuparmi quando un po alla volta la vista torna... Rimango un attimo stupito dal fatto che non vedo più i punti vitali delle persone, ma non mi scompongo, mi rialzo e proseguo la mia strada verso i miei compangi. Mia signora, vi libereremo da questa prigionia, e questo è certo.
Atronach Inviato 1 Agosto 2013 Segnala Inviato 1 Agosto 2013 Vedendo Xardoval in leggera difficoltà, gli vado incontro per aiutarlo, indicando ai miei compagni di stare tranquilli. "Xardoval, nel viaggio di ritorno avrai molto da raccontarci ..." faccio mentre lo aiuto a tenersi in piedi. "Signora .... o Strega, dicci tu come dobbiamo chiamarti ... lei sa dunque molto bene perchè siamo qui. E sa più di noi cosa sta realmente succedendo." faccio con tono solenne. Mi rivolgo ai miei compagni "Siamo venuti sull'isola per incontrare lei e soddisfare le sue richieste, non so se ha davvero il potere che ci serve per la nostra battaglia, ma sicuramente non abbiamo fatto una traversata per nulla. La piccola speranza che avevamo è qui davanti a noi" Mi rivolgo di nuovo alla donna "Il timore mio e quello dei miei compagni, è quello di sapere cosa lei intende farci con la 'libertà' che voi chiedete a gran voce" dico quest'ultima frase con il nodo alla gola, ma con fare deciso. Spoiler: Diplomazia +8 per fare la richiesta
HITmonkey Inviato 1 Agosto 2013 Segnala Inviato 1 Agosto 2013 Mi sento un po' in soggezione di fronte a questa misteriosa entità, che però è chiaramente molto potente, e sono rincuorato nel sentire che non siamo lì per combattere. Sono comunque un po' reticente ad abbassare le armi, ma rinfodero i pugnali lo stesso, visto che tanto la mia abilità migliore sta nel combattere a mani nude. «Io... ehm... sarei soprattutto interessato a capire con chi stiamo parlando... visto che chiaramente voi sapete chi siamo, dato che conoscete il motivo per cui ci troviamo qui... mentre noi non abbiamo idea di chi voi siate...» Cerco di mantenere un tono sicuro e saldo nel parlare Vuole che la liberiamo... ma io voglio sapere "cosa" o "chi" dobbiamo liberare... per quanto ne so sono stati questi qui a creare quegli Zombie che abbiamo incontrato nella caverna... non approvo certe cose... e i non morti sono di certo tra questi...
MrDeath Inviato 7 Agosto 2013 Autore Segnala Inviato 7 Agosto 2013 Non dovete temere ciò che farò una volta libera, di sicuro non farei nulla che possa nuocere i mortali... senza di loro nessuno pregherebbe le divinità e queste cesserebbero di esistere. Mentre parla iniziate a vedere le tende smuoversi. Io sono Vecna, figlia di Nerull e della grande Madre delle Ninfe. Dopo aver pronunciato queste parole la tenda viene aperta e una figura femminile sguscia fuori con eleganza. La donna che avete d'innanzi è alta e dal fisico slanciato, ed è bellissima e spaventosa allo stesso tempo. Le sue lunghe vesti bianche e rosse le scorrono lungo il corpo lasciando intravedere le sue forme perfette e il fisico elegante. Le sue forme sono molto simili a quelle delle Ninfe esattamente come il suo viso delicato ma la sua pelle risulta ingrigita e smorta. I suoi grandi occhioni sono invece totalmente neri con delle sottili venature rossastre che sembrano pulsare di tanto in tanto. Sono stata rinchiusa qui dal mio amorevole paparino perché crede non sia degna di essere trattata come divinità in quanto il mio sangue non è puro... I miei limitati poteri divini difatti non possono nulla per uscire di qui in quanto i non-morti a guardia di questo luogo sono immuni a qualsiasi cosa provenga dal mio potere. Ogni volta che tento una fuga mi riacchiappano e mi riportano indietro. A questo mi servite voi, avete una nave, un equipaggio e sapete combattere bene. Potreste sconfiggere i miei guardiani e portarmi via di qui. Vi sarei grata per l'eternità... e potreste trarne qualche beneficio. dice ammiccando in maniera amichevole. @Shep Spoiler: Diplomazia 1d20= 6+8= 14 Il suo atteggiamento non muta e rimane indifferente
Atronach Inviato 7 Agosto 2013 Segnala Inviato 7 Agosto 2013 "Un'intrigante semi-dea nell'equipaggio, che ci darà dei poteri ultraterreni, almeno una fregatura ci deve essere." faccio sarcastico, ma senza farmi sentire troppo dalla ninfa. "Xardoval, sei tu che hai trovato lei, dacci un tuo parere, lei è davvero ciò che cerchiamo? + davvero ciò che ci darà la forza necessaria?" faccio titubante, ma con determinazione. Osservo l'altra persona che ancora non ha proferito parola "Tu sei quello che ci ha scagliato addosso quell'abominio?"
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