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Il Ritorno del Re Scarlatto-Il Gioiello Infranto


Arth

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La faccia che ho dopo la rottura della falce non può che causare ilarità. Ad ogni modo ringrazio Howard e Jhael per l'aiuto datomi e propongo di muoverci nello scegliere cosa fare

@tutti

Spoiler:  
:eek::eek: Porca putt... Grazie a Dio ho dei buoni compagni...! (E un buon master <3 ) XD
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Osservo la falce fondersi con estrema facilità e sgrano nuovamente gli occhi, queste bestie sono sempre peggio, sempre. Beh, io credo che se passassimo da questa entrata alle nostre spalle forse i lupi non riuscirebbero ad intervenire in tempo, e beh... forse sono veramente legati alla bestia che c'è la sotto. Si, io sono propenso ad entrare, voi?

Non provo neanche a guardare che le frecce che ho scoccato siano integre dato il sangue delle bestie, ma controllo la corda dell'arco, dopotutto è nuovo e se avesse dei difetti...

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Si, pure io. Dico mentre Howard riunisce i pezzi dell'arma di Faust. Il tono tradisce una certa preoccupazione, avendo visto cosa riesce a fare il sangue di quelle creature all'accaio... figurarsi alla carne umana...

Detto questo faccio segno a Jahel di proseguire verso la caverna e guidare lui la discesa in questa, in quanto più portato di tutti noi nei combattimenti. Propongo poi a Faust di seguirlo mentre io precedo Rainè e Howard, che chiude la fila...

@Tutti:

Spoiler:  
Ovviamente se la cosa va bene a tutti! XD Ditelo se siete in disaccordo ^^
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Iniziate a scendere all'interno della "caverna": le scale scolpite nella pietra più scendete e più si fanno elaborate, precise. I lati del tunnel da sbozzati si fanno lisci e scalanati. Alte colonne decorative puntellano il paesaggio mentre scendete, torce alla mano.

Dopo poco potete pure spegnerle, perché non sapete come ma la luce filtra perfettamente e con abile gioco di alcuni piccoli specchi d'argento è rifratta in modo eccellente.

Continuate lungo il tragitto, fino a trovare una porta di metallo aperta. Pare sia stata colpita da una immensa spallata, scardinata con forza, l'architrave incrinato.

Ad un attenta analisi, c'è del pelo di lupo.

Solo che il lupo in questione al garrese dovrebbe essere alto come un uomo.

Jhael si sporge un poco, facendovi cenno che non c'è nessuno.

Trovate un piccolo studio.

Su tutti i muri, il simbolo del tridente tracciato col sangue, scavato nei muri. Soltanto un muro è intonso ed è dove si poggia un arazzo magnifico del medesimo simbolo. Pare antichissimo, oltre che prezioso: il bastone che lo sorregge pare d'argento, ma più brillante, e la stoffa è seta del Karatur, la più nobile e costosa. Il simbolo è intessuto da oro e qualche altro metallo prezioso.

Due sedie, vecchie e raffazonate, un tavolo ingombro di carte.

Solo questo nella stanza, a parte una porta ormai distrutta per terra, che si apre su un corridoio lungo e fiocamente illuminato.

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Osservo la stanza in cui siamo giunti, ammirando - con un certo ribrezzo - quel magnifico arazzo riccamente decorato e pregiato.

Poi noto la scirvania ingombra di carte: mi avvicino a queste e comincio ad analizzarle, prendendomi il mio tempo per leggere le parti più importanti - sempre che ci siano dei testi - o osservarne il contenuto, il tutto in rigoroso silenzio.

Infine controllo anche il resto del tavolo, se vi sono cassetti e cosa contengono.

@DM:

Spoiler:  
Cercare +6, Osservare (se servisse, non si sa mai) +10; Cerco di capire di che tipo di carte si tratti, se lettere, documenti antichi, testi, ecc...

Prendo 20 alla prova se posso.

Inoltre vorrei stare attento a eventuali trappole coperte dalle carte o sul tavolo, ecc. e vedere se il tavolo nasconde altri cassetti o simili (prendo sempre 20 se riesco).

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Mentre mi muovo in quei corridoi osservo con attenzione gli specchi, possibili compagni nello scorgere figure indesiderate, e quando facciamo il nostro ingresso nella stanza butto subito un occhio al tavolo ingombro di carte... Rimanendo in silenzio mi avvio però verso la porta abbattuta, ma la stazza di Jahel mi ricorda che è inutile tentare di non farsi scoprire, quindi senza fare più rumore del necessario mi appoggio di lato alla porta, arco alla mano, e sporgo la testa per vedere che cela il nuovo corridoio. Prima però butto un occhio verso Jahel e gli faccio un cenno col capo.

Troppo silenzio, prima imprecavano tutti, si stanno preparando...

Dopo il mio pensiero esito un attimo e non mi sporgo, inizio invece a guardare la porta dalla quale siamo entrati.

Non dovrebbero aver perso il loro fiuto, e le lame di Jahel e Faust sono ricoperte di quella sostanza, l'hanno applicata dove sono morti gli altri lupi... Potrebbero veramente averci seguito.

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Che facciamo ancora qui? Dobbiamo scegliere, o continuiamo per quel corridoio oppure il mio caro allievo Guidobono si metta a cercare un passaggio segreto nella stanza... Francamente fosse il mio studiolo io ce lo metterei un passaggio segreto...!

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«E perché Guidobono dovrebbe cercare un passaggio segreto? Non mi pare né abbia le orecchie a punta, né sia basso come un nano!» dice mettendosi a ridere Jhael (a bassa voce, per quanto possibile), mentre ogni tanto continua a guardarsi intorno.

Per tutti

Spoiler:  
Ricordo a tutti che il fatto che Guidobono sia un ladro è un SEGRETO. Per adesso per voi è una lama al soldo come può essere Jhael :lol:

Ka'Esh si prende tutto il tempo necessario a spulciare il tavolo, scoprendo un cassetto, vuoto e uno con un misterioso pulsante. Per le carte, la maggior parte risultano essere in una calligrafia fittissima e vergata in una lingua incomprensibile. Osservando poi più attentamente alcuni altri fogli, evidentemente più vecchi, trova in breve alcuni fogli vergati da una nobildonna, tratta del ritrovamento di uno stendardo nelle fondamenta del Castello.

Da lì in breve la scrittura si fa maggior mente veloce, febbricitante.

Lo Stendardo pareva parlargli e gli ha fatto trovare molti altri oggetti, sempre nelle fondamenta.

Alla fine, la nobildonna, tale von Kashien ha ucciso il marito e provato a chiamare il suo signore, il Re Scarlatto.

Da lì in poi cambia la lingua del testo.

Oltre a quelli, vi sono gli scritti, ancor più folli di qualcun altro, che capite essere il Druido.

La voce gli ha parlato attraverso un pugnale con cui si è per caso ferito.

La voce del Re Scarlatto pareva parlare di eccellenza, di imprese nobili e terribili allo stesso tempo. Alla fine il druido ha ceduto alla voce, scegliendo volontariamente il lato più abietto che la voce gli sussurrava nell'orecchio.

Il Lupo Crudele dela fortezza ha subito acconsentito perché pareva già sentire i "sussurri" del cadavere di Lady von Kashien. E' la sua voce che li ha resi diversi, rendendoli sempre più "umani", affinché potesse essere riportata dal regno dei morti.

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Hum... interessante... Signori, venite un attimo qua, credo ci siano alcune cose interessanti, guardate.

In breve spiego anche agli altri cosa ho scoperto leggendo le carte, facendogliele vedere a chi le vuole leggere a sua volta, e spiegando quello che penso di aver capito/intuito.

Alla fine, gli mostro anche i cassetti e soprattutto il misterioso pulsante: Che ne pensate di questo?

Osservo infine dinuovo lo splendido quanto inquietante arazzo un ultima volta prima che gli altri compagni mi rispondano...

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Osservo per un attimo Jahel mentre ridacchia, ma dopotutto sapevo che non sarebbe stato silenzioso... Poi parla Ka'Esh e allora mi attivo quasi subito, ciò di cui parla sembra interessante quindi mi avvicino al tavolo, tenendo però sempre d'occhio la porta dalla quale siamo venuti...

Rovine, druidi, lupi... Questo Re Scarlatto deve essere molto convincente. Ma soprattutto molto potente, contro cosa ci stiamo mettendo? Sarà il caso di ripensarci... E se quel Lord volesse solamente impossessarsi di questi artefatti maligni? Diamine io rischio la vita per recuperare delle cose che poi me la faranno rischiare nuovamente più tardi...

Direi allora che possiamo stare tranquilli, non sembra male tutta questa storia. Dico a bassa voce e con un tono un pò ironico. Poi guardo il cassetto con il bottone e ci metto una mano attorno, tastando.

Spoiler:  
Cercare +9
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Che c'è da ridere? I miei servi devono essere capaci di fare tutto ciò che non desidero fare! È così noioso rovistare in mezzo alla polvere...! Quindi mi avvicino al pulsante indicato da Ka'Esh ed esclamo Ci sono due modi per fare le cose che sollecitano la nostra curiosità: Il primo consiste nello studiare e cercare di comprendere le cose dopo aver visualizzato tutte le possibili conseguenze; il secondo metodo è quello invece più empirico, che però è spesso sintomo di noncuranza e stoltezza... C'è anche da dire che però è quello più rapido...! Appena finita la frase con un velocissimo e studiato movimento premo il pulsante e guardo gli altri con un sorriso a trentadue denti

@Tutti

Spoiler:  
Chiedo scusa ma non avevo mica capito che non sapevamo fosse un ladro XD (scusate anche per il ritardo e per il bottone ^.^)
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Il pulsante alla fine viene premuto, con buona pace di chi avrebbe voluto controllare PRIMA di pigiarlo.

Si sente in rumore di un ingranaggio che si muove, poi più nulla.

Cala il silenzio tutto intorno a voi.

Nel senso che all'esterno sembra essere sparito ogni possibile rumore.

Rimane solo il vostro respiro.

Quando vi voltate, dello Stendardo non c'è più traccia.

Controllate, ma non ci sono botole o altro.

Intanto, iniziate a sentire il rumore di un violino venire dall'interno del castello in rovina.

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Non sembra essere successo niente di che... Potevamo anche schiacciarlo prim... Scusate, ma lo sentite anche voi questo violino? Dev'essere uno strimpellatore, però è bravino... Quasi quasi lo faccio diventare cantastorie del sottoscritto: " Le mitiche imprese di Faust!" Suona bene, vero? Tra l'altro ve l'ho già raccontato di quando dovetti scegliere tra i cadaveri e il balletto? Mi sarebbe tanto piaciuto fare anche balletto! Buuuuh Detto questo scoppio a piangere sulla spalla di Jhael. Quindi mi ricompongo ed esclamo ​bè, che vogliamo fare? Andiamo incontro a questo suonatore della domenica?

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Guardo in silenzio Faust, con aria interrogativa e accigliata allo stesso tempo e non guardando altro mentre sparisce l'arazzo e parte il violino di sottofondo... tiro un grosso sospiro, quindi dopo una pausa gli rispondo: ...Uff... sono piuttosto sicuro che l'entrata che abbiamo usato ora sia stata sigillata... Vado a controllare, sperando di sbagliarmi... dico superando il mio interlocutore con la stessa aria di prima, non lasciandolo con lo sguardo fino all'ultimo quando lo supero.

@Tutti:

Spoiler:  
De nada Volpe, anzi avviso che ultimamente sarò io che farò ritardo temo nel postare... chiedo venia :(

@DM:

Spoiler:  
Vado a controllare se l'entrata da cui siamo giunti sia effettivamente chiusa ora o meno...
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Mentre tasto cercando possibili trappole Faust si fa avanti e preme il bottone senza pensarci due volte, d'istinto ritraggo velocemente la mano e lo lo guardo negli occhi con aria infuriata: Riprova a fare una mossa stupida come questa, Necromante, e non avrai più mani per toccare i tuoi amati cadaveri. D'un tratto mi accorgo che non ci sono più rumori e noto l'assenza dell'arazzo, allora torno a rivolgermi vero Faust che stà parlando e quando ha finito impugno una freccia e la porto sotto al mento del necromante: Ringrazia i tuoi Dei, perchè ti assicuro che se non avessi bisogno di te ti avrei già infilzato con questa fino a bucarti la testa.

Subito dopo mi ricompongo e a questo punto impugno l'alabarda, mentre cambio l'arma non perdo d'occhio il corridoio inesplorato.

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Per un secondo, Jhael osserva le moine di Faust.

Poi con ambo le braccia lo solleva e lo sposta di mezzo metro più in la, dove Guidobono lo redarguisce un attimo.

«Fa sempre così?» domanda verso il druido per un secondo.

Ka'esh in compenso scopre, effettivamente, che l'entrata da cui sono arrivati adesso è sigillata da un muro di pietra.

E che adesso l'unica cosa che possono fare è passare dalla porta.

E alla fine vi muovete in quella direzione.

Per tutti

Spoiler:  
Ovviamente, se volete aver tirato fuori, detto, fatto qualcosa, scrivetelo all'inizio della vostra azione :P

Alla fine, vi incamminate per parecchio, prima attraversando le prigione, piene di cuccioli di lupi crudeli (all'incirca una decina) che sono troppo piccoli per essere un pericolo, poi invece salite una scala.

Dopo dieci minuti, arrivate in una sala grande, con un arazzo raffigurante il medesimo simbolo del Re Scarlatto.

Una donna, in lontananza, suonava il violino. Al vostro ingresso, lo posa e prende in mano lo stendardo, che ha accanto a sé, impugnandolo.

Se già prima risultava un bellissimo oggetto, ora pare vibrare di potere a stento trattenuto.

«Cosa ci fate nei nostri possedimenti, ladri?» domanda la donna, voltandosi per la prima volta.

Gli occhi sono due pozze d'oscurità fumanti.

Insetti vari iniziano a strisciare a destra e sinistra, grosse scolopendre e altri.

«Siete stati così stolti da attivare le difese del maniero...non siete neppure bravi come ladri...»

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Eri tu a suonare? Devo ammettere che la tua abilità è davvero straordinaria... Ad ogni modo non desideriamo davvero essere fraintesi! Vedi, noi stiamo cercando un, oramai ex, druido, in quanto desidereremmo parlargli di affari. Vedi, noi pensiamo di averlo compreso, e condividiamo con le sue idee... Ah! Ovviamente intenderemmo condividere con lui anche le nostre ricchezze. Sebben siamo solo avventurieri abbiam messo da parte una discreta fortuna....! Detto questo butto in terra una cinquantina di monete d'oro Questo è per il disturbo...!

@Dm

Spoiler:  
Raggirare +10
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Osservo i piccoli di lupo con un che di interessato, poi sfortunatamente giungiamo nella stanza della violinista. Questa smette di suonare e pronuncia le sue parole e io istintivamente stringo la presa sull'alabarda, poi Faust inizia a parlare

Perchè, mi chiedo solamente perchè. Dagli un pugno in bocca, ORA! No... Magari ci serve, cosa diavolo stà dicendo? 50 monete d'oro offerte alla proprietaria di un castello le cui mura ne varranno almeno 50 mila? Facendo una stima al ribasso, dopotutto ora sono solamente rovine.

Aspetto che la Lady faccia la prima mossa, sicuro come mai prima che il primo colpo sarà indirizzato su Faust.

Spoiler:  
Azione preparata, appena minaccia "carico"
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Mhe... non hai nemmeno idea... Rispondo quasi sconsolato al grosso mezzelfo mentre gli passo vicino per andare a controllare se quel che penso è vero o meno...

Mentre poi ci avviamo non posso che prestare attenzione particolare ai cuccioli... ma è quando vediamo la violinista in lontananza prima che ci parli che istintivamente recupero la mia fionda...

Faròr è sempre difronte a me, che come al suo solito sa badare alla difesa di tutti e due, sicuramente meglio di me. Faust come al solito agisce prima di tutti, e quindi non mi resta che stare attento alla "risposta" della violinista...

@DM:

Spoiler:  
Azione preparata, se lei attacca, attacco anchio con la fionda;

Faròr protegge e adesso è in difesa totale se può...

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«Stai veramente cercando d'ingannarci con cinquanta pezzi d'oro?Ad una regina in un castello?» dice osservandovi con un che quasi di sconsolato la donna, mentre vi osserva.

Pochi secondi e le monete iniziano a fondere e svanire.

«Oro sprecato in mano a gente come voi. Ditemi perché siete giunti nella nostra casa senza invito. Anche se temo che sia per cacciare Sarevock, non è così? Povero cucciolo, ha appena iniziato a percorrere la sua strada sotto l'egida del Re Scarlatto...»

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