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Inviato

Andromeda (o chi voglia rispondere) oltre ai 9 "vecchio stile e storici" , cosa ne pensate dei liri delladragonlance venuti dopo come : "raisling l'alba dl male", etc...? Li giudicate alla stressa stregua dei primi?


Inviato

Con il 3° è conclusa la faccenda o pensate che ci sarà 1 espansione/continuo della saga?

Dopo il terzo c'è una sorta di epilogo, La Oxford Di Lyra, pubblicato nel 2004. A breve nei Paesi di lingua inglese uscirà The Book Of Dust (Il Libro Della Polvere), una raccolta di episodi sia precedenti che posteriori al resto della storia..

In ogni, caso la trilogia è assolutamente completa. Pochissimo, a un primo sguardo addirittura nulla, viene lasciato aperto.

  • 1 mese dopo...
  • 4 anni dopo...
  • Supermoderatore
Inviato

In riferimento a quello di cui si parlava nel topic della "5° Ed." io personalmente ritengo Thomas Covenant un protagonista molto lontano dai normali schemi dell'eroe dell'epic fantasy, ma sono curioso di sapere le tue considerazioni in merito.

Inviato

In merito alla questione da te sollevata, il tema della domanda era:

Potresti citare qualche esempio di eroe, tratto da un'opera di fantasia di qualsivoglia genere, che ritieni "realistico"

Ora Thomas Covenant non e' un eroe fantasy realistico.

E' atipico, non e' un eroe e nemmeno un antieroe, ma non e' certo realistico. Tenta di esserlo, senza riuscirci. Ha diversi dilemmi e questa "incredulita' ", ma non convince mai a pieno.

Sembra una brutta copia di Frodo. E' molto meno eroe Frodo in alcuni momenti della narrazione di quanto voglia essere Thomas Covenant, che parte con questo preciso scopo.

  • Supermoderatore
Inviato

A mio parere i suoi problemi di relazione causati dalla sua malattia, il suo stupro appena arrivato nella Landa, i suoi strani mezzucci per capire se sta sognando o meno lo rendono invece alquanto realistico. Per come la vedo io nei primi periodi in cui si trova nella Landa si comporta in maniera decisamente simile a quella in cui agirebbero molto persone "normali" se poste nella sua stessa situazione. Anche il suo oscillare tra il voler compiere il bene e le sue perplessità e "incredulità" mi sa di nuovo di comportamento da persona "normale". Che poi alla fine ricada nello stereotipo dell'eroe involontario che all'ultimissimo trova il coraggio per salvare il mondo sono d'accordo ma all'inizio l'ho percepito come molto realistico.

Giusto per chiarire per me i personaggi di Martin, che molti citano come esempi di eroi realistici, a mio parere non sarebbero nemmeno del tutto classificabili come eroi loro sono essenzialmente delle persone normali in un mondo leggermente diverso dal nostro.

Inviato

Senza offesa, ma io non andrei a violentare nessuna, ne' lo ritengo un comportamento normale e realistico.

C'e' chi stupra e violenta nel mondo, come c'e' chi ruba e uccide, ma non lo ritengo un comportamento normale.

Anche nel mondo reale c'e' diversa gente che e' guarita inspiegabilmente dall'oggi al domani, ma non mi risultano che siano andati a violentare donne o commettere delitti vari.

Io trovo il personaggio semplicemente patetico (oltre ad una trama della storia scontata e fotocopia di ISdA).

Ripeto, Thomas Covenant parte con il presupposto e l'obiettivo da parte dello scrittore di essere un a-eroe, ma non ci riesce se non forse nelle prime pagine, poi, come hai rilevato tu stesso, si perde in uno stereotipo.

per questo non lo ritengo un protagonista realistico

  • Supermoderatore
Inviato

Beh anche molti personaggi di Martin non si fanno problemi a compiere le più grette delle azioni, eppure su quelli mi pare che il parere di molti fosse nel considerarli realistici.

Ad ogni modo io ritengo che nelle prime parti del Thomas possa essere assimilabile ad un eroe realistico (e con realistico non intendo normale, anche le persone malate di mente sono reali seppur non "normali") proprio perchè compie delle azioni ben lontane da quelle che ci si aspetterebbe da un vero eroe con la E maiuscola.

Per me il principale problema è che si parlava di eroi realistici e lì c'è una forte contraddizione di fondo: i personaggi di Martin sono estremamente realistici ma non sono eroi, gli eroi "classici" non possono essere realistici in quanto per definizione compiono azioni che trascendono i normali comportamenti umani.

Inviato

Faccio notare che io non ho mai citato Martin :)

Secondo me, sono considerati realistici per l'universo creato da Martin, per il fatto che sia dichiarato che la sua fonte di ispirazione è La Guerra dei cent'anni

  • Supermoderatore
Inviato

No infatti non mi stavo riferendo a te, mi stavo riferendo all'altra discussione :D.

A mio parere i suoi personaggi a livello caratteriale/psicologico potrebbero facilmente essere trasposti in un romanzo storico medievale e ci si inserirebbero molto bene.

Inviato

Faccio notare che io non ho mai citato Martin :)

Secondo me, sono considerati realistici per l'universo creato da Martin, per il fatto che sia dichiarato che la sua fonte di ispirazione è La Guerra dei cent'anni

Rispondo solo per dire: non era quella delle due rose?

O forse mi son fatto strascinare dall'assonanza Stark/Lannister:lol:

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