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Tra i fiori il ciliegio


darteo

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p Tra i fiori il ciliegio p

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Un lampo squarciava le tenebre della notte, seguito dal ruggito di un tuono.

La pioggia si abbatteva inesorabilmente sui tetti di Musashi. Le gocce cadevano sulle strade, confluendo nel formare piccoli torrenti fangosi. Cavalcando da nord, alcuni uomini entrarono in città, per poi fermasi nell'incocrio delle due vie principali. Scesero tutti da cavallo. Due cavalieri fecero scendere un uomo con i polsi legati dietro la schiena, che cadde in una pozza di fango gelida. Gli abitanti di Musashi accesero le candele e in molti si riversarono sulle strade, malgrado la fitta pioggia. Riconobbero subiro il prigioniero nel fango, anche se il suo volto era nascosto sotto lividi e altre ferte; Oda, il capo villaggio, partito tre giorni fa insieme ad un manipolo di ribelli per attentare alla vita dello shogun. I due uomini che lo avevano gettato a terra, lo presero con forza e lo misero in ginocchio. Un ultimo uomo scede da cavallo, Satomi Ashito, il samurai dello shogun Kanada. Lo spadaccino guardò intensamente e con aria truce ogni abitante di Musashi attorno a lui, per assicurarsi che tutti potessero guardare, imperterrito e incurante del temporale. Ashito estrasse la sua katana e con un taglio netto, recise la testa di Oda.

Il cadavere cadde di nuovo nella pozza di fango, il sangue sporcava l'acqua già sporca, mentre Ashito rivolse un ultimo glaciale sguardo agli inerti abitanti, prima di tornare sul cavallo e lasciare la città.

Per ordine dello shogun, il cadavare di Oda dovette restare per tre giorni in quel punto.

Quella notte, i tre giorni successivi, l'odore e il dolore rimasero per sempre scolpiti nella vostra memoria.

___________________________________

Dodici anni dopo

La città di Musashi si prepara per una delle feste più sentite dell'anno; la festa del riso, che avverrà stasera, in cui si celebra il raccolto e il cambio di stagione, con danze, musica, giochi e sakè. Festoni e lanterne abbelliscono le vie. Gli abitanti preparano i loro vestiti più belli ed eleganti.

Per l'occasione, Sakura Yuukojima, ha chiesto e ottenuto un pregiatissimo kimono alla sua amica, ovvero la figlia di Genichi Hirashi, l'uomo più ricco della città. Con quel kimono, nero con fiori rosa di ciliegio, Sakura è bellissima e spera di incantare Shukenji. Tutti sanno che la ragazza è perdutamente innamorata di questo giovane. I fuochi d'artificio sono già pronti, e la gente inizia a riversarsi sulle strade, in particolar modo nei pressi dell'incrocio delle due vie principali, il luogo dove dodici anni fa è stato decapitato Oda. Proprio lì, si trova oggi un ciliegio dal tronco bianco, e per onorare la memoria del capo villaggio, vicino all'albero è stato posto un piccolo piedistallo alla cui sommità si trova una statua di Amaterasu, una dea che era tanto cara a Oda.

@tutti

Spoiler:  
quando presento alcuni personaggi, scriverò sotto spoiler la loro descrizione fisica.

Satomi Ashito.

E' il "samurai dello shogun". Ogni signore dei sei regni possiede un gran numero di guerrieri, ma solo uno spadaccino ottiene tale titolo. Ovviamente, quest'uomo è il più potente e fedele samurai alle dipendenze dello shogun.

Ashito è un uomo di circa qurant'anni, alto 1,70 m, magro. I suoi capelli sono nero corvino, lunghi e sempre legati a coda di cavallo. I suoi occhi sono scuri e il suo volto è pulito, senza barba e baffi. Il suo sgurdo è severo, reso ancora più intenso dalle linee oblique e marcate dei suoi zigomi e delle sue sopracciglie.

Sakura Yuukojima.

E' una ragazzina di diciotto anni, di statura media e magra come fuso. Bella pelle, capelli lunghi, lisci e neri, occhi neri e bellissimo sorriso.

Shukenji. E' un PG

@tutti

Spoiler:  
vi ricordo che lo shogun ha vietato agli uomini nel suo regno di possedere armi.

Ora che postate, se qualcuno di voi ha un'arma, mi scriva sotto spoiler dove la nasconde.

@tutti

Spoiler:  
ci sono diverse altri aspetti del continente che dovrei descrivervi, ma lo farò nel corso della cronanca, al fine di non allungare troppo il post ...e poi non posso pretendere che vi ricordiate tutto quanto.

PS. A chi non ho inviato la mappa per mail?

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Sono passati lunghi anni da quando ho messo piede sulla supperfice e molti altri passeranno prima che potro tornare nella mia terra natia.

Ma oggi per la prima volta Nashra si concede un momento di riposo. La Festa del Riso, cosi la chiamano da queste parti, una celebrazione che Nashra aveva sentito solo nelle leggende e che ora era vicinissima a lei.

Chissà come festeggia la gente di questi luoghi ??

Cammino un pò per le strade della città ammirandone i suoni, i colori, gli odori.

Che "mondo" buffo... cosi tanti colori e cosi tante forme...

@DM:

Spoiler:  
Il mio personaggio ha un Tridente che tiene con le punte verso il basso, e per tenere fede al mio BG, il mio PG non lo nasconde non conoscendo le leggi di questo luogo.

@Descrizione:

Spoiler:  
Nashra è una giovane Elfa marina di 125 anni. E alta come un qualunque elfo, i suoi capelli sono blu come il mare tenuti sicolti, i suoi occhi sono viola con la sclera nera. Ha un viso sorridente, in completo contrasto con l'irrequietezza del suo spirito. La sua pelle è di un bellissimo color pesca, leggermente tendente al azzuro. Veste con abiti molto aderenti, fatti con materiali marini, cosi da non intralcaire i suoi movimenti in acqua, alla cintura è legato un bellissimo simbolo in argento e sulla schiena porta un tridente.
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@Descrizione

Spoiler:  
Ryūji è un uomo slanciato ma con i segni dell'età che avanzano inesorabilmente: i suoi capelli e barba di un nero insolitamente scuro per la sua età e ancora più insolito, molto folti e lunghi fin sotto la schiena sono lasciati liberi di muoversi ad ogni spostamento d'aria, tenuti solo dietro alle orecchie per non intralciare la vista. La barba soprattutto è liscia e curata, oltre che essere lunga fino all'ombelico.

Gli occhi molto stretti e il viso segnato dalle rughe gli conferiscono un'aria severa e arcigna, ma in realtà sapete che è un uomo molto buono.

Porta un kimono lungo e ampio, dalle tinte verdeggianti e primaverili che vanno dal verde chiaro delle nuove foglie al marrone scuro ed intenso dei tronchi d'albero. Vi sono rappresentati sopra possenti alberi e alla base di questi, animali della foresta, come cervi e orsi, i quali si intonano molto con le tinte generali dell'abito

qual magnifico festeggiamento!!! Il ciclo della vita che mai si arresta!!! Un dono dei grandi Dei Izanami e Izanagi e dei loro figli!!

Cammino per le vie della città, soffermandomi sulle belle cose che vedo, come i bambini che giocano e l'allestimento dei banchetti, come farebbe un normale vecchietto.

Intanto sto ben attento a non incrociare lo sguardo di nessuna donna perché non mi chiedano niente

Ack!!! Donne... La morte dell'uomo!!! Ingannatrici e senza remora... Soprattutto se tra di loro ci sono delle Kitsune o delle Yuki-onna travestite da persone qualunque... Brr... Non oso pensare a qual punto potrebbero portare la mente e l'anima di un uomo onesto e onorevole...

Fomentato da questi pensieri sto ancora più attento a passare inosservato al gentil sesso.

Cammino ancora un po' di tempo fino ad arrivare al grande albero bianco e davanti all'altare congiungo le mie mani in una silenziosa preghiera.

Finito questo semplice rito poggio una mano sul tronco del ciliegio e mi lascio scappare una lacrima di commozione, come se il legno potesse trasmettermi la sofferenza provata da Oda

povero vecchio Oda.... Hai sacrificato la tua vita perché credevi in un futuro più giusto, ma questo mondo è ben lungi dall'essere così.... In questi tempi oscuri purtroppo è il male a governare e la brava gente è inerme a più riprese... Goditi il tuo posto accanto ad Amaterasu finché puoi... Il circolo della vita è senza fine e prima o poi tornerai a farne parte...

Tiro un grande sospiro e riprendo il mio cammino tra le bancarelle

@DM

Spoiler:  
non ho nessuna arma con me ora, ma ho un fischietto che se usato richiama Momonosuke, all'esterno della cittadina, e il segnale del fischietto significa: "CARICA!!!" (è nascosto sottoterra dal lato della città rivolto verso il bosco dove vivo io, possibilmente in mezzo a cespugli folti)

@Incantesimi

Spoiler:  

Liv0: 6

Individuazione del magico

Leggere magico

Luce

Resistenza

Creare acqua

Purificare cibo e bevande

Liv1: 6

Rivela trappole

Intralciare

Goodberry

Nebbia oscurante

Passare senza tracce

Parlare con gli animali

Liv2: 5

Barkskin

Forma di albero

Ammorbidisci terra e pietra

Movimenti del ragno

Evoca sciame

Liv3: 5

Magic fang greater

Crescita di spine

Crescita di piante

Richiama fulmine

Daylight

Liv4: 4

Flame strike

Punte di pietra

Giant vermin

Reincarnare

Liv5: 4

Crescita animale

Richiama tempesta di fulmini

Piaga di insetti

Pelle di pietra

Liv6: 2

Resistenza dell'orso di massa

Ironwood

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@Descrizione

Spoiler:  
Sono un uomo dai lineamenti molto delicati, i capelli sono lunghi fino ai fianchi e sono neri corvini, la carnagione è chiara. Il dettaglio più caratteristico del mio aspetto sono gli occhi che sono eterocromici: quello destro è nero mentre quello sinistro è azzurro. Sono alto circa un metro e ottanta, indosso un kimono prevalentemente bianco con un disegno geometrico su un lato e sul colletto che ricorda delle scaglie di drago sfumate dal celeste chiarissimo su una parte del bordo della giacca al nero intorno al collo. Vesto un Sashinuki Hakama (cioè un pantalone), allacciato alle caviglie in modo tale che produca una sorta di effetto pallone Indosso un paio di stivaletti bianchi senza lacci. Sono un tipo molto taciturno, riflessivo e calmo. La mia abitazione si trova a nord est rispetto al centro della città. Vivo da solo in casa dopo che mia madre è morta a causa di una malattia qualche mese fa, mio padre l'ho visto solo poche volte da piccolo e non so che fine abbia fatto... ma non mi interessa più di tanto.

@Tutti

Spoiler:  
In paese, mia madre era considerata una poco di buono in quanto aveva avuto un figlio senza prima sposarsi. L'aspetto di mia madre era particolarmente bello e questo è stata la sua condanna e la sua fortuna, infatti nessuno riusciva ad odiarla ma neppure provavano ad avvicinarla.

Oggi è uno di quei giorni che vale la pena di stare qui...

Inizio a prepararmi per recarmi alla festa, indossando il migliore dei miei vestiti. Questa festa mi farà bene, ho bisogno di scrollarmi di dosso un po' di tristezza.

Finito di indossare il kimono della festa mi avvio con calma verso la città.

Percorro la stradina breccitata fino a raggiungere una delle strade commerciali che conducono alla città, prima di entrare nelle mura della città volgo lo sguardo verso casa soprendendomi ancora una volta di non vedere alcuna luce al di là delle finestre... Con un movimento della testa, cerco di allontanare i pensieri tristi e mi avvio verso il centro della città.

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Da parecchio tempo manco dalla città di Musashi, eppure è una delle cittadine della regione in cui preferisco sostare; il destino però mi è propizio, i miei passi mi hanno condotto qui proprio in occasione dell'inizio della festa del riso, e nonostante tutto sarà piacevole mischiarsi tra la gente comune in questa giornata speciale.

Silenziosamente, ma con passo deciso, attraverso le porte della città e mi inoltro lungo la strada principale, verso il centro di Musashi; di tanto in tanto mi fermo ad osservare l'attività delle persone, i preparativi della festa, la semplice felicità di questa gente... ma scruto anche ogni movimento che si cela nell'ombra, sempre all'erta per individuare eventuali avversari.

Raggiungo infine l'intersezione al centro della città: mi avvicino alla statua della dea e accendo dei bastoncini di incenso per renderle omaggio, poi vado a sedermi all'ombra per riposarmi un po' e per consumare una ciotola di riso.

@DM

Spoiler:  
Visto che sono sempre in guardia, per tutto il tempo Ascoltare +9, Osservare +11 e nel caso ci fosse qualche persona che attira la mia attenzione o che sembra sospetta Percepire Intenzioni +8
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Descrizione

Spoiler:  
Katsuo è un uomo alto, robusto e muscoloso, dai bei lineamenti. Ha lunghi capelli corvini che tiene raccolti in una coda che arriva fino a metà della sua schiena. Gli occhi sono scuri quasi quanto i capelli.

Per la festa, anzi che indossare l'armatura come suo solito, indossa un kimono di ottima fattura nei toni del rosso, con un intricato disegno geometrico che dalla schiena prosegue fino alla manica sinistra.

@DM

Spoiler:  
Al momento non ha armi con se: la katana, il wakizashi e l'arco sono nascosti all'interno dello zainetto pratico posto sotto alcune assi del pavimento della casa sotto al punto in cui si trova l'armatura.

Inspiro a pieni polmoni l'aria della festa mentre esco di casa e mi dirigo verso il centro di Musashi.

La festa del riso... Mi è dispiaciuto essermela persa lo scorso anno...

Per prima cosa vado verso ciliegio dal tronco bianco, chino il capo e resto così per qualche secondo. Ero da poco giunto in città quando Oda era stato ucciso, quindi non lo conoscevo bene, ma il coraggio che aveva avuto nel combattere per i suoi ideali mi ha sempre motivato.

Dopo questo breve rito mi allontano ed inizio a camminare tra le vie della città cercando qualche faccia conosciuta.

@DM

Spoiler:  
Se noto Nashra, cerco di non perderla di vista, senza avvicinarmi troppo.
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Mi muovo verso le bancarelle con passo lento.

Che bello, non vedevo l'ora che arrivasse la festa! Quasi quasi dopo mi prendo una bella sbornia di sakè più tardi, e magari conosco anche qualche bella donna!! Oh, guarda un pò dove sono arrivato...

Contemplo per qualche secondo l'albero bianco e ripenso a quella notte di terrore, tra il sangue, la terra, le mosche e l'odore. Poche cose mi sono rimaste scolpite in testa come quella notte...

Accendo quindi una stecca di incenso e mi inchino per qualche secondo in segno di rispetto nei confronti di Oda.

Riparto quindi per terminare il mio giro intorno agli stand

@Descrizione

Spoiler:  
In forma umana sono alto sul metro e 70, decisamente magrolino. Posseggo occhi neri come la notte di cui non si riesce a vederne il fondo, con capelli uguali e lunghi.

Indosso abiti leggeri ricamati con figure tipiche, in cui si riconoscono delle gru che spiccano il volo. Indosso costantemente in città una maschera con il volto di un rapace di colore nero con contrasti bianche

@Incantesimi

Spoiler:  

Liv.0: 4

- Individuazione del magico

- Individuazione del magico

- Suono Fantasma

- Prestidigitazione

Liv.1: 6

- Foschia Occultante

- Charme su Persone

- Soffio del Cobra

- Soffio del Cobra

- Dardo Incantato

- Grandinata di Pietre

Liv.2: 6

- Nube di Nebbia (Ingrandito)

- Nube di Nebbia (Ingrandito)

- Pioggia di Aghi

- Shuriken di Fuoco

- Alterare sè stesso

- Alterare sè stesso

Liv.3: 6

- Nube Maleodorante

- Nube Maleodorante

- Palla di Fuoco (Ingrandito)

- Palla di Fuoco (Ingrandito)

- Dissolvi Magie

- Immagine Maggiore

Liv.4: 5

- Nebbia Solida

- Nebbia Solida

- Aghi Avvelenati

- Aghi Avvelenati

- Comanda Vegetali

Liv.5: 3

- Leone di Terracotta (Esteso)

- Muro di Pietra

- Soffio di Fuoco

Liv.6: 2

- Muovere il Terreno

- Ago per Spiriti

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Un altro anno che vedo questa festività senza di te.

Domani verrò a trovarti e ti racconterò cosa è successo.

Mi pettino i capelli e rifaccio la mia solita treccia prima di vestirmi ed uscire di casa.

Mentre passeggio per le strade e mi guardo attorno faccio roteare lentamente il mio ombrello.

@Descrizione

Spoiler:  
Echiko è una demone minore di 23 anni.

E' molto alta anche per la sua razza, supera i due metri e dieci, ma il suo corpo è ben proporzionato.

Ha i capelli viola tenuti in una lunga treccia che arriva all'altezza dei fianchi.

La sua pelle è molto chiara e ha gli occhi verdi.

Indossa spesso un kimono, i sandali e porta con se un ombrello.

Sono sempre visibili le corna, che partono dalla fronte e si curvano all'indietro, e le ali e la coda nere che spuntano da apposite aperture nel kimono.

Cosa sapete di me:

E' da molti anni (circa 13-14) che durante le festività mi vedete a Musashi assieme ad un vecchio uomo.

Durante questo periodo ho vissuto con lui fuori città.

Alla sua morte, tre anni fa, ho ereditato la sua casa a Musashi, dove mi sono trasferita, e i suoi averi.

Una volta alla settimana me ne vado per un giorno, per visitare la sua tomba e per sistemare il suo vecchio dojo ormai vuoto.

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Lo scoppio di un grande fuoco pirotecnico decrete l'inizio dei festeggiamenti.

Altri fuochi d'artificio illuminano il cielo ormai privo del sole. Su tutte le strade colme di gente si riversano suoni e odori dei cibi cotti dai bazzar. Ben presto la musica e le voci allegre dei popolani si mescolano tra di loro, creando un vocio incomprensibile. Molti uomini porgono omaggio al ciliegio e alla statua della dea. Un ultima persona che si avvicina all'albero è il vecchio Heijin, un ex-samurai che ha raggiunto la veneranda età di novantun'anni. Un tempo addestrava giovani per trasformarli in uomini, capaci di uccidere senza provare timore.

Molta gente del posto fissa preoccupata l'elfa dai capelli blu.

Il tridente che la ragazza porta con se ha attirato senza dubbio l'attenzione di tutti. Un uomo le si avvicina per dirgli; nascondi l'arma, o sbarazzatene il prima possibile, lo dico per il tuo bene.

@Yamamoto

Spoiler:  
oh si che ti accorgi di Nashra

@Kiri

Spoiler:  
mentre ti fermi in chiosco mobile per mangiare riso, ti accorgi che dietro di te sta passando una giovane elfa che si porta tranquillamente dietro un tridente.

L'elfa e il vecchio Hejin, sono le uniche persone degne di nota

Sakura sfrutta un ventaglio nero per nascondere il suo volto una volta aver visto Shukenji, la ragazza è troppo timida in questo momento

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Uhm... come dici ?? Dico stranita al uomo Perchè mai dovrei nasconderlo, o sbarazzarmene ??

Mi guardo attorno e vedo che la gente mi guarda preoccupata.

Uhff... qui c'è qualcosa che non quadra... meglio seguire il suo consiglio...

Estraggo il tridente per riporlo velocemente in una borsa legata alla mia cintura.

Ok... se lo tengo qui dentro non dovrebbe creare problemi...

Mi giro verso l'uomo Grazie dell'informazione... ma... come mai ?? Durante la festa non è concesso possedere armi ??

Tutto è possibilie... infondo... cose ne potrei sapere...

@DM:

Spoiler:  
Ripongo il Tridente nella Borsa Conservante, ora ho un carico di 18,5Kg.
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Vedendo arrivare l'anziano Heijin mi volto sorridendo e mi dirigo verso di lui

Se sta pregando aspetto che finisca, per poi rivolgergli un inchino di rispetto

buona sera signor Heijin, come sta? La trovo in ottima forma!

Le piace la festa del riso di quest'anno?

Gli parlo con toni pacati, lisciandomi la barba nel contempo.

Distolgo lo sguardo e vedo una creatura femminile che va in giro con un'arma.

AH HA!!! Lo sapevo!!! Le donne sono una minaccia!!! Ora vanno in giro pure con le armi, contrastando le leggi... Beh, vorrà dire che non sono furbissime, e quindi non una minaccia... Ma le Kitsune sono furbe e non farebbero mai una mossa avventata così... Vediamo cosa le riserva il destino...

Nonostante sia concentrato sul mio interlocutore guardo di sfuggita lo svolgersi degli eventi attorno a me

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Seguo l'elfa con lo sguardo e quando la vedo mettere mano al tridente mi affretto ad avvicinarmi.

E adesso?

Tiro un sospiro di sollievo quando la vedo riporre la sua arma.

Almeno ha modo di nasconderlo...

Rallento il passo e mi avvicino a lei.

Vede signorina, in tutto il regno è stato proibito di portare armi dal nostro Shogun. Le è andata bene: ha incontrato prima noi che i suoi uomini.

Spiego con tono cordiale, poi mi rivolgo all'uomo che parlava con lei.

Continuate pure con i festeggiamenti, al resto penso io.

Poi torno a voltarmi verso l'elfa.

Katsuo Yamamoto, lieto di fare la vostra conoscenza.

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Incuriosito dalla scenetta che si svolge a pochi metri da me, mi fermo ad osservare senza preoccuparmi troppo di apparire insolente e fin troppo curioso. Resto in disparte, limitandomi ad ascoltare, osservando incuriosito l'elfa dalla strana carnagione: certo non è particolare quanto la mia, di sera non si nota quasi la differenza rispetto alle persone comuni, eppure sento una strana sorta di affinità. Come me anche lei è fuori posto in una città degli uomini come Musashi, e il fatto che porti con sè un'arma con tanta disinvoltura significa solo che non è originaria di queste terre.

Sono combattuto tra l'istinto di farmi avanti per chiederle informazioni e placare la mia curiosità, e l'abitudine a restare sempre in disparte e isolato: per ora mi limito ad osservare.

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Al primo scoppio dei fuochi d'artificio il mio sguardo si volge al cielo.

I fuochi, uno degli intrattenimenti più belli della serata.

Quando la gente vicino si rivolge a qualcuno di armato mi giro a guardare chi sia e, quando vedo che l'elfa nasconde l'arma, torno ad osservare lo spettacolo.

Deve venire da molto lontano per non conoscere questa legge... oppure è soltanto molto stupida.

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Ah... è una legge di queste terre... ma come farà la gente a difendersi se attaccata ?? Boh...

Il piacere è tutto mio signor Katsuo Yamamoto. Dico con una piccola riverenza Nashra dei Marai, come posso sdebbitarmi con lei ??

Attendo la risposta del uomo giochicchiando con il mio Simbolo Argenteo.

Shogun... chissà che tipo è ?? Forse saprà dove trovare ciò che cerco...

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Osservo con interesse lo spettacolo offertoci dai fuochi di artificio, notando solo con la coda dell'occhio l'elfa

Uhm, non mi sembra di averla mai vista alla nostra festa qui a Musashi... Ad ogni modo non è che abbia molte scusanti per quell'aggeggio. Anche se non ci fosse la legge non sarebbe esattamente una cosa normale l'andarsene in giro con un'arma del genere... Vabbè, l'importante è che in un giorno come questo non scateni una baraonda...

Torno quindi a gironzolare per le bancarelle, interessato a trovare qualcuno disposto a bere qualcosa in compagnia

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mi trovo seduto in uno di quei tipici caretti usati come piccola taverna a mangiare ramen e bere sakè, proprio nell'incocio dove si erge il ciliegio dedicato al defuto capo villaggio. Non faccio tanto caso ai fuochi d'artificio, tanto sono consapevole che il vero spettacolo pirotecnico avverrà sul tardi. La donna armata di tridente però attira la mia attenzio, non potevo non accorgermi di una situazione simile. E' incredibile che c'è gente che ignora o non conosce le leggi di Kanada!

Altro sakè! Dico all'oste, e torno a mangiare avidamente

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Finalmente, lo spettacolo dei fuochi d'artificio è sempre molto emozionate. Mentre mi sto godendo lo spettacolo con il naso rivolto verso l'alto, sento uno sguardo addosso, allora decido di abbassare lo sguardo e di cercare chi fosse.

Sarà qualche cretino del paese in cerca di guai.. mentre con lo sguardo severo cerco chi mi sta guardando, incontro lo sguardo di Sakura.

Era lei.. e questa sera è davvero molto bella, quel kimono le dona molto. Ma come al solito non sarò in grado di dirle nulla... Quando la vedo la durezza del mio sguardo lascia spazio a tutt'altro tipo di sentimenti e mi avvicino alla ragazza facendole un piccolo inchino con il capo una volta giunto di fronte a lei.

Salve Sakura-chan, e sforzati un po' digli qualcos'altro...

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Nashra non ha idea di quanto sia fortunata. L'elfa ha appena nascosto il tridente, quando un gruppo di sette cavalieri entrano in città sui propri destrieri e facendosi largo tra la folla raggiungono il punto in cui si trova Nashra (e tutti quanti voi). Non riconoscete i due samurai che aprono la fila dei cavalieri, ma il terzo spadaccino vi è tristemente noto, è Satomi Ashito. Il samurai è esattamente uguale a com'era dodici anni fa, salvo il fatto che ora presenta una cicatrice orizzontale sul volto, che gli passa da uno zigomo all'altro. Si vedono chiaramente anche i segni delle cuciture.

Ashito si fa strada tra i due samurai, poi smonta da cavallo, il tutto senza mai distogliere gli occhi dai cittadini ...che a sua volta lo fissano preoccupati. Oltre al samurai dello shogun e i due "apri-fila", ci sono altri due spadaccini, un arciere e un uomo senz'armi che porta al collo un amuleto dedicato al dio Izanagi.

La musica si è fermata in tutta Musashi ...a dire il vero, l'intera città si è paralizzata e ora si concentra tutt'attorno al samurai.

Ashito avanza lentamente ma con fare determinato tra la folla, squadrando con aria di sfida ogni persona che osa fissarlo negli occhi. Una volta che lo spadaccino raggiunge il centro dell'incrocio delle vie principali, si ferma, appoggia un avambraccio sull'elsa della sua katana, e dopo un'ultima rapida occhiata dice; cerco Hirashi Genichi.

Dopo qualche lunghissimo secondo, tra la folla spunta fuori un uomo di mezz'età. Si avvicina al samurai e gli offre un profondo inchino, per poi rispondergli; sono io, Ashito-sama. Con sguardo severo, Ashito volge solo il capo verso Hirashi; è stata riportata alla nostra attenzione, che lei possiede un'arma nella vostra casa. Genichi Hirashi, che si trova ancora leggermente inchinato, inizia a tremare. I suoi occhi si gonfiano di lacrime e più tenta di calmarsi più fa intuire che effettivamente nasconde in casa un'arma. Mio signore... continua l'uomo ...questo non è... ma Ashito prende parola interrompendo Hirashi; i miei uomini controlleranno ogni angolo della sua casa fino a quando non troveremo l'arma ...e la troveremo. Voi Genichi, siete l'uomo più ricco in città e avete una grande dimora, ditemi dove si trova l'arma e sarai graziato. Risparmiateci ore di lavoro e io ti risparmio la vita.

Genichi è sempre più spaventato, Ashito continua a fissarlo con occhi privi di pietà, quasi non umani; voi avete in casa l'arma! Intima il samurai, e Genichi (che non la smette di tremare) timidamente annuisce con la testa, mentre le prime lacrime iniziano a rigargli le guance.

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