L'Ombra

[Malagor]

Sei buffo, cavaliere la giovane ti sorride Quali sarebbero queste "cose" di cui sarei a conoscenza e che non ti ho rivelato?

[Latarius]

Infilo la mano sinistra nella piccola bisaccia da tasca afferrando l'oggetto che mi serve, il mantello copre il movimento agli occhi della guardia, le rispondo mentre il mio tono si fa sempre più aspro Oggi ho dovuto guardare un ragazzo negli occhi e dirgli che suo padre è morto per l'unico motivo di avermi fatto da guida nella foresta; ieri ho visto un uomo fatto a pezzi da quel Guardiano. Faccio uno scatto in avanti, lasciando allo stesso tempo la presa sull'arma che crolla contro una delle pareti di sbarre della cella. Con la mano destra guantata afferro la ragazza per il collo, sollevandola e sbattendola contro la parete alle sue spalle; avvicino il mio viso al suo mentre con tono gelido aggiungo Quindi diciamo che non è il momento giusto per simili commenti.

Rispondi! è l'ultima volta che te lo domando.

Spoiler:  

Intimidire +14

Devo fare una cosa "lampo" adesso quindi scrivimi le reazioni istintive della ragazza e della guardia

[Malagor]

- Cosa succede là? la guardia si sbriga a riaprire la cella non appena sbatti la donna al muro.

Un nuovo sputo ti colpisce dritto in un occhio

- Forza, uccidimi, qui e ora. Che aspetti? Il tono è sprezzante, la voce strozzata dalla tua presa Mi risparmieresti la noia del processo. Va', cavaliere, e crepa nelle viscere della foresta!

Spoiler:  

Non è facile intimidire qualcuno che è già praticamente condannato a morte

[Latarius]

Mentre la guardia armeggia con la serratura della porta libero la sinistra dalla bisaccia, afferro una mano della ragazza e premendogli l'oggetto nel palmo serro la presa sulla sua mano chiudendogli le dite su quella sorta di regalo; per nasconderlo e non farlo cadere al suolo.

L'occhio mi brucia ma non vi dò conto, avvicino il mio viso al suo sussurrandole all'orecchio Di più non posso fare... prima che l'uomo si avvicini mi volto verso di lui Non preoccuparti, non te la uccido. Mi volto verso di lei, una volta assicuratomi che lei non lasci la presa sull'oggetto le libero la mano; abbasso di un poco la ragazza E poi perchè dovrei sporcarmi le mani? Domani se tutto va bene ci penserà il boia lascio infine la presa sul suo collo.

Che cosa sto facendo? aiutare una strega per fermarne altre? Dannazione mi sembra un po' tardi per domandarmi se crederle o meno...

Spoiler:  

L'oggetto che gli ho dato è un piccolo coltellino, sai quelle cose di "utility". Come arma è abbastanza inutile ma potrebbe riuscire a forzare la serratura della cella.

[Malagor]

La guardia ti osserva con sospetto, mentre la ragazza, confusa dal tuo comportamento, si infila il coltellino nella manica Credo che la sua visita sia finita sir ti dice il soldato

Spoiler:  

per questa volta vada, ma assicurati di esserti procurati le tue utilities prima di utilizzarle...

[Latarius]

Guardo torvo la guardia, lascio prima le carceri e poi l'edificio; ripreso il cavallo torno a fare rapporto.

Spoiler:  

Era lo stesso utilizzato per staccare il pezzo dal mostro, quindi non avendolo gettato contavo di averlo ancora addosso.

[Malagor]

Corri rapido verso Fonte Reale: il cavallo sembra mettere le ali agli zoccoli, mentre il vento ti sferza il viso. Vai dritto dal barone, ma devi attendere qualche minuto: si trova nella Sala delle udienze, intento a dirimere un conflitto tra due sudditi -qualcosa su una certa proprietà, ma non capisci bene, non avendo assistito sin dall'inizio.

Liberatosi dagli impegni istituzionali, Lord Bane ti si avvicina Ci sono nuove? ti chiede ​Parliamone mentre ci dirigiamo verso il mio studio.

[Latarius]

Ho interrogato la strega mio Signore. gli dico mentre lo seguo Sembra che sia imparentata con il vecchio che è stato giustiziato ieri, sua nipote lei dice. Faccio un sospiro per poi continuare Ha confessato di essere una strega, ma ha detto di essere giunta qui per fermare l'operato di un altro gruppo di stregoni, malvagi cultisti che stanno cercando di risvegliare una sorta di oscura divinità chiamata Ombra.

Dice che quella creatura corrotta che abbiamo incontrato è opera di quei cultisti, e viene chiamata Il Guardiano; infine ha ammesso che è stata lei ad istigare le normali creature del bosco al fine di proteggere la foresta... le stesse creature che hanno ucciso Jorad...

Guardo l'uomo Non so dirvi quanta verità ci sia nelle sue parole ma per lei sarebbe stato inutile mentire dopo aver confessato di essere una strega e di aver ucciso Jorad, indirettamente faccio una piccola pausa per poi riprendere Ho cercato di fare pressioni su Fallvard per far rimandare l'esecuzione, in modo da poter capire meglio, ma è stato inutile sorrido sarcastico Non sono un buon diplomatico.

[Malagor]

Il barone ha un'aria cupa Se la strega ha detto la verità, dobbiamo fermare quei cultisti ad ogni costo. Poi ti mette una mano sulla spalla destra Alphard, hai saputo più volte dimostrarmi le tue capacità, e sono certo che anche questa volta non mi deluderai: come pensi sia meglio agire?

[Latarius]

L'ideale sarebbe un piccolo gruppo di uomini ben addestrati, pochi, quattro o cinque uomini massimo. Ma i vostri uomini, sarò sincero mio Lord, non hanno le capacità necessarie, verrebbero massacrati... come è già successo. Faccio un istante di pausa riflettendo C'è un'altra Lama Dorata, voi direte, ma conosco quell'uomo e non vorrei infilarmi in un covo di streghe dovendo temere di ricevere una coltellata nella schiena... non riesco a riporre la mia fiducia in un uomo che ha giurato di vendicarsi su di me.

E le Spade dell'Alba non sono altro che fantocci nelle mani di quel prete; quindi cosa mi rimane? tentare da solo? onestamente non penso di poter sopraffare un gruppo di streghe, soprattutto non in queste condizioni.

Ma ovviamente Voi sarete già giunto a queste conclusioni, conoscete pedine e giocatori meglio di me.

Scuoto il capo Quindi non ho idee; se me lo chiederete andrò da solo, anche con il rischio che sia una trappola qualcuno deve verificare.

[Malagor]

Un'alternativa ci sarebbe ti risponde pensieroso il Lord ma prima ci sono alcune cose che devo verificare, persone da contattare. Spero di riuscire a procurarti gli uomini di cui hai bisogno.

Ad ogni modo continua è necessario agire: domattina partirai in ogni caso, anche a costo di chiedere aiuto a Fallvard e alle Spade dell'Alba; neanche io mi fido di lui, ma l'incolumità della mia gente è al di sopra di tutto.

Ora pensa a riposarti: temo che domani sarà una giornata molto dura.

[Latarius]

Certo, mio Signore faccio un leggero inchino col capo e prendo congedo.

Adesso che posso finalmente prendermela comoda mi dirigo verso la mia stanza con calma, per lasciare l'arma e togliermi di dosso l'armatura che non fa altro che premere sulla ferita e causarmi fastidio.

La mente, libera, fino all'incontro avuto in precedenza con il Lord, quando ho visto Cassandra uscire piangendo dal suo studio; ed a quel ricordo mi si stringe il cuore, ma non posso semplicemente andare a bussare alla porta della sua camera.

[Malagor]

Ora che finalmente ti sei rilassato, senti il tuo stomaco che inizia a brontolare: l'ora del pasto è sicuramente passata già da un po', quindi decidi di farti portare qualcosa da Michael. Questi torna con un grosso piatto di spezzatino fumante, una pagnotta ed una brocca d'acqua

Spoiler:  

Hai il pomeriggio e la notte a tua disposizione. Se comunque non hai intenzione di fare nulla, avvertimi

[Latarius]

Decido di andare a farmi un giro nei giardini del castello per passare il tempo, per poi sul venir della sera torno in infermeria per farmi cambiare le fasciature prima di andare a letto, la cavalcata della mattina avrà sicuramente fatto riaprire le ferite.

Spoiler:  

In sostanza non faccio nulla, sto in giro per tutto il giorno. Se non succede nulla puoi skippare liberamente fino a quando vado in infermeria o anche dopo, vedi tu.

[Malagor]

Le alte mura che li racchiudono, proteggendoli dai gelidi venti invernali, rendono i giardini un luogo unico anche nella stagione più fredda: spogli alberi carichi di neve, siepi imbiancate e rossi cespugli di pungitopo rilucono investiti dai tiepidi raggi del sole. Mentre poco più in là, tra le trafficate strade di Fonte Reale, il persistente andirivieni di ogni giorno continua caotico, tra le piante dei giardini regna un silenzio assoluto, rotto solo dal cinguettare di uccelli infreddoliti.

Respiri a pieni polmoni quell'atmosfera incantata, dove streghe, rospi ed orsi maledetti sembrano lontani ere zoologiche e dove riesci anche a non pensare alle inquietanti macchie scure che ti segnano il corpo.

Passeggiando sulla candida ghiaia del sentiero, ti trovi a costeggiare le pareti del maniero sino a raggiungere l'angolo del castello dove è situata la Sala della vasca: non si tratta altro che di una "stanza", senza porte e inaccessibile dall'interno, della quale due muri risultano inesistenti e sostituiti da un fine colonnato di marmo; al suo interno si trova solamente un'antica statua, raffigurante una giovane fanciulla adorna di vesti fluenti, che riversa in un'ampia vasca l'acqua contenuta in un'anfora: la sorgente del fiume Rige, che da quella stessa vasca, attraverso dei condotti sotterranei, raggiunge i pozzi del paese per poi riuscirne poco distante.

Seduta sul bordo della vasca, una mano nelle gelide acque, si trova Lady Cassandra, il cui abito, di lucente seta bianca, sembra farla apparire come parte stessa dei giardini. Lo sguardo della donna è fisso sulle sue dita affusolate, che rompono la superficie della piscina in gesti continui e ripetitivi.

[Latarius]

Rimango lì, con il braccio sinistro a sostenermi contro la parete e il destro disteso lungo il corpo, non voglio disturbarla ne interrompere quella scena.

Non so cosa fare, cosa dire, cosa provo... mi sento confuso, e non mi piace sentirmi confuso. Allo stesso tempo la donna mi fa sentire "bene", è difficile spiegarlo ma è come se tutto fosse al suo posto.

So che a breve dovrò fare una scelta, e forse la intravedo già anche se non vorrei vederla, preda di una sorta di timore, non del Lord, non lo temo; ho timore di dover tradire la sua fiducia.

[Malagor]

La donna rimane seduta, immersa nei suoi pensieri, malinconica. Noti i capelli, solitamente acconciati alla perfezioni, leggermente scompigliati: sono sciolti e le ricadono delicatamente sulle spalle, coperte solo da una stola d'ermellino; quell'imperfezione non la rende meno bella, forse più umana, ed esalta i riflessi ramati della chioma.

Non ti ha visto: sai di poter ancora fuggire lontano da lei, dal turbamento che ti provoca, o di avvicinarti e incontrare la tua signora.

[Latarius]

Sorrido tra me e me, non sono uno che fugge, ne uno che aggira i problemi, se posso considerarlo un problema.

Come mio solito prendo la decisione che sento di dover prendere, e non quella che la mia mente mi suggerisce, mi implora di fare... come quest'oggi con la strega, non so perchè l'ho fatto, ma sentivo semplicemente di doverlo fare; forse per me, forse per lei, forse semplicemente per l'inconscio desiderio di un alleato in questa storia di quest'Ombra.

Faccio quello che le regole non vorrebbero che facessi, forse perchè senza saperlo sto già prendendo una decisione; faccio un passo nella sua direzione e dopo un altro ancora Mia Signora le dico mentre sorrido Come vede sono tornato.

[Malagor]

Lady Cassandra si volta di scatto al sentire la tua voce, portandosi istintivamente la mano ad aggiustarsi una ciocca, incorniciandosi il volto Il mio cuore se ne rallegra ti sorride. I suoi occhi, di un verde profondo, appaiono arrossati, gonfi.

Tace, come se non sapesse cosa dire; poi prosegue sebbene, temo, a breve vi dovrò salutare: sono costretta a tornare alla casa di mio padre...

[Latarius]

Cosa?... Per quale motivo!? esclamo, con voce leggermente strozzata, nell'udire quelle parole.

Mi avvicino alla donna con qualche passo vagamente frettoloso.

Spoiler:  

Mentre leggevo, senza farlo intenzionalmente, stavo ascoltanto questa:

Beh, mi è sembrata più che adatta alla scena xD