The Stroy Inviato 9 Aprile 2015 Segnala Inviato 9 Aprile 2015 Il druido non può indossare armature di metallo e non può impugnare scudi di metallo. D&D non fa distinzione fra le armature e le singole parti dell'armatura, per cui ci sono due soluzioni, grossomodo equivalenti: - il druido può indossare spallacci, bracciale, eccetera di metallo, ma non ottiene benefici. Nel momento in cui ha indossato abbastanza pezzi da ottenere vantaggi, viene considerato come se indossasse un'armatura, subendo pertanto il contraccolpo del caso - siccome non esistono i "pezzi" di armatura, qualsiasi componente di armatura conta come un'armatura, pertanto al primo spallaccio il druido subisce il contraccolpo Il risultato è identico: il druido non può beneficiare dei vantaggi di un'armatura di metallo senza perdere qualche potere, per cui scegli quello che preferisci.
Actarus Inviato 18 Aprile 2015 Segnala Inviato 18 Aprile 2015 Quanto si valuta un libro degli incantesimi? Mi spiego meglio: il party che sto masterando hanno sconfitto un mago che, ovviamente, possedeva un libro degli incantesimi? Quanto viene valutato se questi volessero rivenderlo? La mia idea era quella di prendere il costo delle componenti per scrivere gli incantesimi presenti e dimezzarlo, ma chiedo consiglio a voi
Nathaniel Joseph Claw Inviato 18 Aprile 2015 Segnala Inviato 18 Aprile 2015 Quanto si valuta un libro degli incantesimi? Mi spiego meglio: il party che sto masterando hanno sconfitto un mago che, ovviamente, possedeva un libro degli incantesimi? Quanto viene valutato se questi volessero rivenderlo? La mia idea era quella di prendere il costo delle componenti per scrivere gli incantesimi presenti e dimezzarlo, ma chiedo consiglio a voi Dall'SRD: Captured spellbooks can be sold for a gp amount equal to one-half the cost of purchasing and inscribing the spells within (that is, one-half of 100 gp per page of spells). A spellbook entirely filled with spells (that is, with one hundred pages of spells inscribed in it) is worth 5,000 gp. In sostanza, un libro di incantesimi vale 50 mo per pagina.
Actarus Inviato 19 Aprile 2015 Segnala Inviato 19 Aprile 2015 Il druido non può indossare armature di metallo e non può impugnare scudi di metallo. D&D non fa distinzione fra le armature e le singole parti dell'armatura, per cui ci sono due soluzioni, grossomodo equivalenti: - il druido può indossare spallacci, bracciale, eccetera di metallo, ma non ottiene benefici. Nel momento in cui ha indossato abbastanza pezzi da ottenere vantaggi, viene considerato come se indossasse un'armatura, subendo pertanto il contraccolpo del caso - siccome non esistono i "pezzi" di armatura, qualsiasi componente di armatura conta come un'armatura, pertanto al primo spallaccio il druido subisce il contraccolpo Il risultato è identico: il druido non può beneficiare dei vantaggi di un'armatura di metallo senza perdere qualche potere, per cui scegli quello che preferisci. Non mi ero accorto di questo....quindi un druido non può indossare oggetti come i "bracciali della salute"? O meglio può indossarli ma non riceve nessun beneficio...
KlunK Inviato 19 Aprile 2015 Segnala Inviato 19 Aprile 2015 Dei bracciali non sono per forza bracciali da armatura, possono anche essere dei piccoli bracciali decorativi.
The Stroy Inviato 20 Aprile 2015 Segnala Inviato 20 Aprile 2015 I bracciali della salute non danno un bonus di armatura alla CA, dunque non contano come armatura.
Skipper Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Dubbio esistenziale da dm premuroso! Azione: un nemico si muove in un quadretto minacciato da un pg. Reazione: uno dei giocatori vuole l'AdO (come giusto che sia). Nel caso il mostro avesse il talento "Attacco Rapido" o qualsiasi altra roba strana, devo dichiararlo per giustificare l'AdO negato o non sono tenuto a farlo?
Hicks Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Puoi fare come vuoi ma io non lo direi, mi limiterei a descrivere come il nemico riesca a sgusciare via prima che il pg abbia il tempo di compiere il suo attacco.
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 26 Aprile 2015 Supermoderatore Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Puoi semplicemente dirgli che si muove in maniera particolarmente agile od esperta, cosa gli permette di evitare attacchi di risposta. Il personaggio deve essere informato che non ha la possibilità di compiere l'AdO, ma non per forza dell'esatto o preciso perché, sta anche lì uno dei possibili aspetti interessanti del gioco. Io solitamente i dettagli delle capacità dei nemici sono per discuterli coi giocatori off-game, magari dopo le sessioni, se proprio sono curiosi.
KlunK Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Senza contare che potrebbe semplicemente avere usato acrobazia. Volendo puoi anche fare un finto TPC al giocatore e dire che a mancato.
sani100 Inviato 26 Aprile 2015 Segnala Inviato 26 Aprile 2015 Senza contare che potrebbe semplicemente avere usato acrobazia. Volendo puoi anche fare un finto TPC al giocatore e dire che a mancato. Il finto txc lo eviterei, alla fine se quel giocatore ha solo un ado e gli fai fare il txc li, gli fai bruciare il suo unico ado :/
KlunK Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Il finto txc lo eviterei, alla fine se quel giocatore ha solo un ado e gli fai fare il txc li, gli fai bruciare il suo unico ado :/ Ovviamente non si brucerebbe l'AdO. Nella realtà del combattimento che si vuole rappresentare ci sono numerosi attacchi che non vengono tirati perché mancano. Non è che perché uno fa acrobazia i nemici non lo attaccano, semplicemente lo mancano perché lo evita con l'acrobazia.
Ji ji Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Ovviamente non si brucerebbe l'AdO. E lui come potrebbe saperlo? Ha fatto un TxC, che solo il DM sa essere finto, e quindi ragionerà come se avesse un AdO in meno a disposizione. Il TxC finto è un'idea sbagliata.
sani100 Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 E lui come potrebbe saperlo? Ha fatto un TxC, che solo il DM sa essere finto, e quindi ragionerà come se avesse un AdO in meno a disposizione. Il TxC finto è un'idea sbagliata. Secondo me è un'idea carina, ma effettivamente inattuabile, mi pare più che giusto che non bruci l'ado, ma come gli spieghi che ne ha un altro? Quando è caputato a me ho descritto la scena, dicendo che prova a colpire ma l'avversario evita agilmente il colpo, ma questo a livello descrittivo, a livello tecnico regolistico gli ho detto che non aveva diritto a un ado
KlunK Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 E lui come potrebbe saperlo? Ha fatto un TxC, che solo il DM sa essere finto, e quindi ragionerà come se avesse un AdO in meno a disposizione. Il TxC finto è un'idea sbagliata. Puoi dirglielo dopo, o al prossimo possibile AdO gli si fa presente che ha ancora un AdO da poter fare. "Ragionare come se avesse un AdO in meno a disposizione" è un'idea sbagliata: è metagame. Un PG mica sa quanti AdO può fare, è un'opportunità che gli si presenta.
The Stroy Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Un PG dovrebbe sapere quanti AdO può fare. Primo, perché le regole del gioco lo prevedono. Secondo, perché presumibilmente è tutta la vita che combatte e si addestra a combattere, se non ha ancora capito che in sei secondi non può girarsi e dare spadate più di una volta, allora è scemo. Terzo, perché altrimenti prendere Riflessi in Combattimento è per forza metaplay. EDIT: personalmente mi piace mantenere un approccio descrittivo a questo tipo di situazioni, per cui invece di dire "Non provoca AdO" dico "si muove agilmente passando sotto la tua guardia" ed eventualmente (se i giocatori non sono addestrati come i miei a riconoscere questi suggerimenti) aggiungo "non provoca AdO", ma non per questo consiglierei a nessuno di occultare informazioni ai giocatori su un fattore tanto banale quanto un AdO che non si può effettuare per paranoie da metagame.
Ji ji Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Non c'entra nulla il metagame. L'AdO non è un'opportunità che si presenta, è una regola precisa in un sistema di combattimento tattico. Se il PG non può fare l'AdO per motivi regolistici si dice al giocatore "questo avversario non provoca AdO in questa situazione".
Skipper Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Grazie a tutti per le risposte! Non volevo scatenare un dibatto acceso! Ma è possibile che un pg non riesca a riposarsi o pregare in un ambiente (dungeon) particolarmente ostico, anche in assenza di incontri? Come dm posso precludere questa cosa?
The Stroy Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Teoricamente, sì. Ad esempio, un certo dungeon potrebbe avere un campo che blocca la connessione con gli Dei, oppure un livello di frastuono tale da impedire il sonno. A meno di cause di questo tipo, però, non è che i PG rilevano la presenza di nemici entro 200 passi e non possono riposare: ci deve essere un qualche ostacolo di natura pratica per impedirlo.
Ji ji Inviato 27 Aprile 2015 Segnala Inviato 27 Aprile 2015 Al limite si usa il trucco della corda. In generale impedire il riposo mi sembra qualcosa di estraneo allo spirito del gioco, che prevede che i PG possano recuperare i loro incantesimi ogni tot incontri. I PG sono immaginati come tizi rozzi e rotti a ogni esperienza; se il Nalfeshnee non li sta attaccando in quel preciso momento, si mettono nel sacco a pelo e dopo tre secondi ronfano della grossa. Per fare un paragone paradossale, è come se ci mettessimo a dare penalità ai PG se devono combattere appena svegli (il campo è stato attaccato di sorpresa nella notte). Per comodità e spirito epico si suppone che siano perfettamente in grado di caricare arma in pugno o lanciare salve di incantesimi anche se non hanno ancora preso il caffè e non si sono lavati la faccia.
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