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Quella di calibrare bene gli scontri per un gruppo di personaggi è un'arte che si impara solo con il tempo e con l'esperienza.

In generale, se i personaggi non sono eccessivamente ottimizzati (e, ai primi livelli, è difficile che lo siano), puoi usare questo strumento. Nelle prime due colonne inserisci il numero di mostri e il loro GS. Nelle seconde due inserisci il numero di personaggi e il loro livello. Cliccando su "calculate", si riempiono le varie caselle, dandoti una serie di indicazioni sulla difficoltà dello scontro e sul numero di scontri con tale difficoltà che dovresti inserire, in percentuale, nell'avventura.

Se puoi consultare il Manuale del Dungeon Master, il capitolo 3 (circa intorno a pagina 40) contiene molte informazioni che potrebbero aiutarti. Lì puoi trovare tutte le indicazioni per calcolare la difficoltà di uno scontro per dei personaggi di un determinato livello.

  • 1 mese dopo...

Inviato (modificato)

Salve a tutti ragazzi, sto masterizzando una sessione con 6 PG ed ho un problema di bilanciamento. Innanzitutto, arrivati al nono livello, mi sono invertito col precedente DM, ora lui è un PG e io sono DM. A questo punto, molti PG mi hanno chiesto di cambiare razza, classe e quant'altro, e ho cercato di rendere il tutto un po' più "realistico" simulando l'apparizione di un nobile djinni, un genio che può esaudire fino a 3 desideri. I PG sono tutti di livello 9, e quello che fino a questo punto era stato un mezz'orco barbaro, decide di diventare un mezzodrago barbaro/guerriero. Lui ha 37.000 PE circa e il mezzodrago ha modificatore di livello +3. Come dovrei comportarmi per cercare di non renderlo nè troppo debole, nè troppo forte? Se dovessi considerare che lui sia sempre stato mezzodrago, credo che dovrei considerarlo mezzodrago di livello 6 o qualcosa del genere dato i PE che ha, ma non so se così facendo sbilancerei un po' il tutto.... Potrei tenerlo al nono livello, ma far sì che per avanzare fino al 10 livello dovrà comunque ottenere i PE necessari per arrivare fino al 12 livello ossia 66.000 se non erro. 

Insomma, il DM precedente mi ha lasciato in questa brutta situazione. Qualche consiglio?

Modificato da Kimerus
Inviato

A meno che il resto del gruppo non abbia build ottimizzate, consiglio di farlo partire da livello 6. In futuro, però, quando sarete a livelli più alti, il modificatore di livello del mezzodrago si farà sentire molto negativamente: potreste adottare la variante per ridurre il modificatore di livello con il passare del tempo (la trovi su Arcani Rivelati, oppure a questo link). Dovrebbe aiutare a mantenere i PG tutti sullo stesso livello di potenza.

Inviato

Salve a tutti ragazzi, sto masterizzando una sessione con 6 PG ed ho un problema di bilanciamento. Innanzitutto, arrivati al nono livello, mi sono invertito col precedente DM, ora lui è un PG e io sono DM. A questo punto, molti PG mi hanno chiesto di cambiare razza, classe e quant'altro, e ho cercato di rendere il tutto un po' più "realistico" simulando l'apparizione di un nobile djinni, un genio che può esaudire fino a 3 desideri. I PG sono tutti di livello 9, e quello che fino a questo punto era stato un mezz'orco barbaro, decide di diventare un mezzodrago barbaro/guerriero. Lui ha 37.000 PE circa e il mezzodrago ha modificatore di livello +3. Come dovrei comportarmi per cercare di non renderlo nè troppo debole, nè troppo forte? Se dovessi considerare che lui sia sempre stato mezzodrago, credo che dovrei considerarlo mezzodrago di livello 6 o qualcosa del genere dato i PE che ha, ma non so se così facendo sbilancerei un po' il tutto.... Potrei tenerlo al nono livello, ma far sì che per avanzare fino al 10 livello dovrà comunque ottenere i PE necessari per arrivare fino al 12 livello ossia 66.000 se non erro. 

Insomma, il DM precedente mi ha lasciato in questa brutta situazione. Qualche consiglio?

Il mio consiglio spassionato è proibire razze archetipi con modificatore di livello.

Se proprio vuoi concederlo, in teoria acquisendo l'archetipo mantiene il suo livello, solo che passerà una vita prima che salga nuovamente di livello. Nel senso che per raggiungere il livello 10° deve raggiungere i PE per il 13°.
Se vuoi una soluzione alternativa, parte della sua "abilità" viene usata per trasformarlo in mezzo drago, quindi scende al livello 6°. Che sarebbe il livello che avrebbe normalmente.

Inviato

E invece fare una cosa alle razze selvagge? Cioè che è barbaro 8/9 e mezzodrago 0/1 e man mano che sale di livello prende livelli nell'archetipo piuttosto che nella classe
Così poi diventerebbe un barbaro 9 mezzodrago 3

Non è magari il metodo più ortodosso, ma a mio avviso quello che ti strapazza di meno e meno tirato

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Secondo voi, un pipistrello crudele (con l'archetipo "d'ombra" del Manuale dei Piani, tra l'altro) è realisticamente in grado di sollevare un umanoide medio NON in armatura o uno piccolo con armatura leggera? Il tutto per portarlo, tenendolo in lotta, per alcune decine di metri?

Mi sto facendo venire grandi dubbi su una serie di scontri che avevo preparato ahhahahaa!

Inviato

Piccola curiosità. Se un druido danneggiasse una foresta, durante una battaglia, al fine di sconfiggere dei png a lui ostili (solo verso il pg druido, non verso la foresta), come DM dovrei sanzionarlo in qualche modo? Dovrei fargli perdere qualche privilegio di classe oppure semplicemente sorvolarci sù?

Inviato

Piccola curiosità. Se un druido danneggiasse una foresta, durante una battaglia, al fine di sconfiggere dei png a lui ostili (solo verso il pg druido, non verso la foresta), come DM dovrei sanzionarlo in qualche modo? Dovrei fargli perdere qualche privilegio di classe oppure semplicemente sorvolarci sù?

Il druido l'ha danneggiata volontariamente (accetta alla mano e giù gli alberi) o è un danno collaterale del combattimento?
Era un danno "prevedibile" (palla di fuoco in tardo autunno?) o un "caso" fortuito?

> Il druido sarebbe morto se non avesse sconfitto i Png ostili? >>Quindi la foresta sarebbe rimasta senza protezione.


In ogni caso la "sanzione" o la perdita di privilegi sono punizioni piuttosto pesanti, soprattutto se giocate a livelli bassi. Potresti piuttosto invitarlo a ruolare come si deve il suo druido (cosa che immagino non faccia se no non saresti qui). Si dovrebbe sentire pentito e dispiaciuto per i danni provocati e dovrebbe cercare di porvi rimedio (seminando altre piante ove ne avesse abbattute, ha anche incantesimi adeguati dopo un certo livello per velocizzare la crescita etc), usando "creare acqua" a livello basso per rinvigorire la vegetazione, spendendo del tempo in e off game per sistemare i danni e "perdonare a sé stesso" ciò che ha "dovuto" fare.

Se ha lanciato fuoco e fiamme a caso negli alberi secchi ok è un po' tonto e una piccola quest di espiazione da parte di altri druidi nella foresta  o simili potrebbe dargli la giusta lezione senza esagerare.

  • Mi piace 4
Inviato

ciao! cerco la tabella che indicava il pantheon nordico con domini eccc mi ricordo di averla vista in qualche manuale ma non riesco proprio a trovarla. qualcuno può aiutarmi?

La trovi anche nel Player's Handbook di D&D 5e, pag. 293.

  • Mi piace 1
  • 2 mesi dopo...
Inviato

CIAO A TUTTI

Non so se è la sezione adatta ma mi servirebbero dei consigli 

E' la mia prima volta da master quindi nn ho molta esperienza

I giocatori partono dal livello 4 e sono in tre un mago un monaco e uno ranger

come devo gestire i gradi sfida?

Quali sono i dettagli che devo curare meglio?

P.S: l ambientazione è quella delle faerun

Grazie a tutti in anticipo per i consigli

Inviato

Allora, per rispondere a fondo alle tue domande si potrebbe scrivere un libro intero.

Intanto, ti invito a leggere le 10 verità del Master.

Secondo, bisognerebbe capire il grado di ottimizzazione dei PG. Ovviamente tre PG combizzati sono più forti di tre con talenti e incantesimi poco performanti. Ad ogni modo normalmente anche per tre PG, mostri con grado di sfida 4 sono sfide abbastanza abbordabili.
La verità è però che l'unico metro di giudizio efficacie con le sfide è l'esperienza. Imparando a conoscere i PG, le loro capacità e debolezze potrai sempre di più mettergli davanti sfide adeguate fino ad arrivare sul filo del rasoio nei combattimenti contro i cattivi di fine avventura.

Riguardo ai dettagli da curare, penso che una delle cose più importanti sia l'ambientazione. A meno che si tratta di un'avventura singola, e allora influisce in maniera minore, l'ambientazione e le azioni dei PG dovrebbero in modo più o meno grande avere effetto e magari una ripercussione sul futuro. Inoltre i PG dovrebbero percepire un'atmosfera diversa a seconda della zona in cui si trovano. Se vanno nella foresta degli elfi saranno incantanti dalla bellezza elfica ed eviteranno incantesimi di fuoco per non farli arrabbiare. Se vanno nella magocrazia dove i chierici sono messi al rogo il sacerdote del gruppo si nasconderà per non farsi scoprire e sapranno che magari. Se vanno nel grande impero decadente e corrotto faranno attenzione a non farsi accoltellare alle spalle. Se vanno nella regione infestata dal vapirismo si premureranno contro di essi. E via discorrendo...

La seconda (ma non per importanza) cosa da curare, oltre ovviamente all'avventura stessa (trama, scelte, dubbi morali ecc...) è dare lo spazio giusto ai PG con quest e sottoquest legate ai loro BG, che siano o no legate alla trama principale.

  • Mi piace 1
Inviato

Continuo il discorso di Klunk aggiungendo anche:

Fai attenzione ai gusti dei vari giocatori, molti non sopportano per nulla i lunghi viaggi descritti e preferiscono il "fast-forwarding", cerca dic apire se la situazione sta annoiando e in quel caso un cambiamento di ritmo potrebbe ripristinare l'attenzione e l'entusiasmo.

A molti giocatori piace affrontare mostri, altri magari conoscono a menadito il manuale dei mostri e troverebbero simili combattimenti molto noiosi, prova ad utilizzare anche qualche png con livelli di classe come sfide.

Al contraio ci sono tantissimi giocatori che passerebbero volentieri ore di sessione a ruolare in una locanda, per quanto l'interpretazione spontanea non è mai da limitare ma da invogliare a volte potrebbe diventare frustrante per le eprsone a cui piace un po d'azione quindi se vedi che un giocatore in aprticolare sta monopolizzando il ruolo cerca di far interagire gli npc anche con gli altri personaggi per spignerli a essere parte della scena.

Cerca di differenziare gli npc e dargli una loro personalità; nulla è più stancante di parlare con uno stuolo di infermiere Joy, non so se mi son spiegato. Se ambienti l'avventura in fearun magari cerca di inserire anche degli npc caratterizzanti o classici, o qualche altro personaggio che i tuoi giocatori potrebbero riconoscere per sentirsi più immersi nel mondo.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ciao a tutti, prima domanda da DM novellino.

Uno dei miei PG (elfo ranger) si deve infiltrare in un accampamento di orchi costruito in un bosco che un tempo era la casa della sua tribù. Lo scopo è quello di determinare di quante forze dispongono gli orchi e la disposizione dell'accampamento (in previsione di un attacco futuro da parte degli elfi).

Per il momento sono abbastanza soddisfatto dell'ambientazione. L'accampamento è costituito da una sede centrale con varie tende, due edifici in pietra e protetto da una palizzata. Ci sono poi una cava di pietra, una grotta dove vengono allevate viverne, una zona di pesca in riva al un fiume e altri due piccoli accampamenti distaccati. Il mio problema è che per ora l'unico modo che mi viene in mente per ottenere informazioni è girare furtivamente lungo i sentieri dell'accampamento e ascoltare i nemici di passaggio (ho una tabella con varie info che si possono sentire). Ho paura che alla lunga questa procedura possa risultare noiosa. Avrei bisogno di qualche idea per introdurre una maggiore interazione dando però al PG la possibilità di non essere catturato! Un'info utile può essere che nell'accampamento sono presenti 3 diverse razze di orchi che non vanno del tutto d'accordo e che sono state riunite da un condottiero orco.

Altro problema: un secondo PG (Warlock) possiede un famiglio che può diventare invisibile e con cui può comunicare entro 1.5 km di distanza. Ho paura che, se questo PG si dovesse unire alla missione, ciò possa rovinarne il divertimento. Come posso limitare la sgravosità del famiglio invisibile in modo accettabile dal punto di vista narrativo?

Grazie in anticipo a tutti!!

Inviato

Il warlock col famiglio ha solo un legame telepatico, quindi trasmette solo emozioni. Al massimo può farsi un giro e poi tornare a riferire (posto che sia di livello abbastanza alto per parlare col padrone) e raccontare in base alla sua Int (se ha Int 8 non saprà contare molto bene).


Il famiglio è un quasit/Imp? Per quello si rende invisibile? Magari ci sarà una trappola magica nella tenda dello sciamano, quindi quando il famiglio ci passerà sarà catturato (senza essere ucciso) e così darai modo di fare una miniquest e permettere al ranger di fare la sua parte perché il famiglio non è tornato a riferire.

Riguardo all'elfo, potrebbe infiltrarsi in un momento in la maggior parte degli orchi dorme (all'alba?) facendo una serie di prove di nascondersi o muoversi silenziosamente, magari approffittando della poca attenzione perché la notte hanno festeggiato e molti sono ubriachi, quindi anche se lo vedono non saranno una grande minaccia o non daranno subito l'allarme.
O ancora sempre sfruttando questa occasione potrebbe camuffarsi da orco e girare con nochalance.

  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Quando un pg muore è sempre un macello. O hai il giocatore che ci è affezionato o proteste contro il gs del mostro e imprecazioni varie. Da regole o almeno, sui manuali, viene detto o si crea un altro oppure si riporta in vita quello morto in qualsivoglia metodo. Detto ciò, un giocatore mi ha chiesto di ricrearsi lo stesso identico pg cambiando solamente nome, aspetto fisico e background ma mantenendo tutto il resto. Secondo voi dovrei lasciarglielo fare? O quanto meno fargli rilanciare le caratteristiche? Oppure obbligarlo a crearsi un nuovo pg?

Modificato da Skipper
Inviato (modificato)
12 ore fa, Skipper ha scritto:

Quando un pg muore è sempre un macello. O hai il giocatore che ci è affezionato o proteste contro il gs del mostro e imprecazioni varie. Da regole o almeno, sui manuali, viene detto o si crea un altro oppure si riporta in vita quello morto in qualsivoglia metodo. Detto ciò, un giocatore mi ha chiesto di ricrearsi lo stesso identico pg cambiando solamente nome, aspetto fisico e background ma mantenendo tutto il resto. Secondo voi dovrei lasciarglielo fare? O quanto meno fargli rilanciare le caratteristiche? Oppure obbligarlo a crearsi un nuovo pg?

Messa così, non vedo perché non dovresti lasciarglielo fare. Magari era da tanto che voleva provare un personaggio di quel tipo, oppure ci si è divertito talmente tanto che non vuole separarsene. Del resto, a te e agli altri giocatori cosa cambia? 

Modificato da Nathaniel Joseph Claw
  • Mi piace 1
Inviato

A me assolutamente nulla. Anzi se è contento lui son contento anche io. Ma l'ultima volta che l'ho fatto, altri giocatori mi hanno un pò criticato il fatto di non essere serio. Mi è stato fatto un discroso di questo tipo: è come se un personaggio venisse sottoposto a resurrezione pura. In tal modo la paura della morte del pg si estingue completamente perchè tanto si può rifare il pg cambiando due cose.

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