KlunK Inviato 6 Settembre 2017 Segnala Inviato 6 Settembre 2017 1 ora fa, BlueWolf ha scritto: Ciao a tutti, chiedo un consiglio sulla gestione della squadra quando questa si divide.... Se ad un certo punto, ci son 2 piste, e i pg decidono di dividersi in due gruppi, come vi comportate? Io immagino che una squadra non dovrebbe sapere cosa stà succedendo all'altra, perchè altrimenti le proprie scelte potrebbero essere influenzate.. al contempo, non posso certo dividerli in due stanze, o comunicare via sms con una squadra, mentre l'altra fà un break.... Dipende. Se la separazione è lunga (una sessione o più) si fanno sessioni separate. Se la separazione è breve (diciamo anche un'ora o due di gioco), chi non gioca fa un break e/o va altrove e continuano a giocare gli altri. Poi se sono abbastanza maturi da non fare metagaming possono stare anche ad ascoltare. 1
BlueWolf Inviato 6 Settembre 2017 Segnala Inviato 6 Settembre 2017 6 ore fa, KlunK ha scritto: Dipende. Se la separazione è lunga (una sessione o più) si fanno sessioni separate. Se la separazione è breve (diciamo anche un'ora o due di gioco), chi non gioca fa un break e/o va altrove e continuano a giocare gli altri. Poi se sono abbastanza maturi da non fare metagaming possono stare anche ad ascoltare. l'idea del break è teoricamente fattibile.... ma praticamente faresti 1 break per una squadra, e poi un break per la seconda? poi in teoria a fine del secondo break dovrei fare in modo che le due squadre si incontrino... e se in uno dei due percorsi dovessero esserci scontri, cercare di risolverli velocemente... si credo che sia la soluzione più comoda... magari durante il break gli trovo qualcosa da fare che li distolga completamente ahahahha. Grazie!
Pippomaster92 Inviato 6 Settembre 2017 Segnala Inviato 6 Settembre 2017 17 minuti fa, BlueWolf ha scritto: l'idea del break è teoricamente fattibile.... ma praticamente faresti 1 break per una squadra, e poi un break per la seconda? poi in teoria a fine del secondo break dovrei fare in modo che le due squadre si incontrino... e se in uno dei due percorsi dovessero esserci scontri, cercare di risolverli velocemente... si credo che sia la soluzione più comoda... magari durante il break gli trovo qualcosa da fare che li distolga completamente ahahahha. Grazie! Personalmente, visto che sto gestendo una campagna con un gruppo decisamente nuovo al gdr, suggerisco di tenerli presenti. Se vogliono distrarsi e fare altro (senza disturbare!!) va benissimo, se vogliono uscire a fumare una sigaretta o parlare tra loro, va bene. Ma se vogliono restare e assistere, ancora meglio. Trovo importante abituare i giocatori fin da subito ad evitare il metagame, e questa può essere un'ottima palestra. Un tempo, con altri gruppi, facevo anche io break vari e c'era il famoso "stanzino" per quando un singolo giocatore faceva qualcosa da solo, e il Master ci si recava con lui, i dadi e le schede...ma alla lunga gli stanzini si sono fatti noiosi per chi aspettava, e i giocatori sono maturati enormemente. Secondo me si può provare a "velocizzare" la cosa fin da subito. Prova, e poi dicci come è andata!
Claudio751 Inviato 21 Novembre 2017 Segnala Inviato 21 Novembre 2017 Salve attui mi chiamo Claudio vivo a Finale Ligure e vorrei iniziare una campagna di Dragonlance però con le regole della 5edizione é possibile adattare le campagne della 3.5 alla 5 ?
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 21 Novembre 2017 Supermoderatore Segnala Inviato 21 Novembre 2017 44 minuti fa, Claudio751 ha scritto: Salve attui mi chiamo Claudio vivo a Finale Ligure e vorrei iniziare una campagna di Dragonlance però con le regole della 5edizione é possibile adattare le campagne della 3.5 alla 5 ? Intanto ti avviso che ti ho spostato il post in un topic più specifico su D&D. Comunque considera che è decisamente fattibile convertire il materiale 3.5 alla 5E, da un lato perchè molte meccaniche e creature sono già presenti in nuove versioni. Inoltre qui puoi trovare un manualetto di conversione dalle passate edizione alla 5E. Poi se hai dubbi più specifici chiedi pure.
Claudio751 Inviato 22 Novembre 2017 Segnala Inviato 22 Novembre 2017 21 ore fa, Alonewolf87 ha scritto: Intanto ti avviso che ti ho spostato il post in un topic più specifico su D&D. Comunque considera che è decisamente fattibile convertire il materiale 3.5 alla 5E, da un lato perchè molte meccaniche e creature sono già presenti in nuove versioni. Inoltre qui puoi trovare un manualetto di conversione dalle passate edizione alla 5E. Poi se hai dubbi più specifici chiedi pure. Grazie mi sei stato di grande Aiuto mi metto subito al Lavoro !!! Saluti Claudio !!!!
Soobinize Inviato 12 Febbraio 2018 Segnala Inviato 12 Febbraio 2018 Ciao a tutti, vorrei dare la possibilità ai pg di poter comprare delle armi. Ho visto che nel manuale del giocatore (giochiamo la versione 3.5) vi sono le tabelle che riportano il costo ed i danni che esse infliggono ma come posso regolarmi nel vendere solo armi che non siano eccessivamente forti? Non vi è indicato il livello consigliato che dovrebbe avere il pg per possederla? Altro dubbio: esiste la possibilità di migliorare un'arma già esistente presso un fabbro o, secondo i termini del regolamento, non è possibile farlo? Grazie per l'attenzione
DarthFeder Inviato 12 Febbraio 2018 Segnala Inviato 12 Febbraio 2018 Le armi riportate nel manuale sono tutte comuni, non c’è problema nel farle comprare o trovare ai giocatori. Stai attento piuttosto con la vendita di oggetti ed armi magiche con particolari bonus, che nelle mani di PG di livelli bassi potrebbero dar loro un po’ troppo vantaggio negli scontri contro nemici deboli.
Icaro110 Inviato 3 Aprile 2018 Segnala Inviato 3 Aprile 2018 Buonasera a tutti, mi servirebbe una mano nella campagna che sto gestendo. Questa è la prima campagna in assoluto che master, quindi mi servirebbe una grande mano da parte vostra. Il gruppo è composto da 4 giocatori, (paladino, monaco, mago, bardo), in generale il gruppo può considerarsi di allineamento buono, anche se gli piace divertirsi qualche volta. Nella storyline principale loro stanno affrontando una grande stregone(warlock) che in futuro si scoprirà aver stretto il patto col diavolo stesso. Il mio dubbio è: come posso gestire la cosa, immagino che la soluzione più ovvia sia portargli negli inferi ma essendo appunto la mia prima campagna non ne so molto sulla gestione dei diversi piani e mondi di gioco. Tutto è utile, grazie in anticipo.
KlunK Inviato 4 Aprile 2018 Segnala Inviato 4 Aprile 2018 9 ore fa, Icaro110 ha scritto: Il gruppo è composto da 4 giocatori, (paladino, monaco, mago, bardo), in generale il gruppo può considerarsi di allineamento buono, anche se gli piace divertirsi qualche volta. Nella storyline principale loro stanno affrontando una grande stregone(warlock) che in futuro si scoprirà aver stretto il patto col diavolo stesso. Il mio dubbio è: come posso gestire la cosa, immagino che la soluzione più ovvia sia portargli negli inferi ma essendo appunto la mia prima campagna non ne so molto sulla gestione dei diversi piani e mondi di gioco. Con "diavolo stesso" cosa intendi? Il signore dei diavoli, Asmodeus? Un signore dei gironi infernali? Un diavolo a caso? Perché il primo consiglio che ti do è proprio quello di non "sparare troppo alto", se uno stregone/warlock di livello medio-alto perché Asmodeus che è praticamente una divinità dovrebbe disturbarsi a fare patti diretti con lui? Più facile che sia un intermediario o un generico diavolo molto potente. Detto ciò, individua innanzitutto i termini di questo patto: cosa vuole questo warlock? Donne, potere, denaro? Cosa può ottenere il diavolo a parte l'anima del warlock? Magari il piano di questo umano aiuterebbe i suoi. Ad ogni modo, non vedo necessità di andare fino negli inferi, l'avventura/campagna si può concludere con la sconfitta del warlock sul piano materiale, magari prima che apra un portale per portare un fiume di diavoli nel mondo.
giorlazza Inviato 6 Giugno 2018 Segnala Inviato 6 Giugno 2018 Salve a tutti! Sto provando a buttare giù un'avventura investigativa che riguarda lupi mannari in città e mi è sorto questo dubbio: quante notti consecutive sono considerate "di luna piena" per attivare la trasformazione dei licantropi? Perché tecnicamente c'è solo una notte di luna veramente piena (anzi, un solo istante), ma mi chiedevo se la notte precedente e la notte successiva fossero assimilabili ai fini della licantropia...
KlunK Inviato 6 Giugno 2018 Segnala Inviato 6 Giugno 2018 10 ore fa, giorlazza ha scritto: Salve a tutti! Sto provando a buttare giù un'avventura investigativa che riguarda lupi mannari in città e mi è sorto questo dubbio: quante notti consecutive sono considerate "di luna piena" per attivare la trasformazione dei licantropi? Perché tecnicamente c'è solo una notte di luna veramente piena (anzi, un solo istante), ma mi chiedevo se la notte precedente e la notte successiva fossero assimilabili ai fini della licantropia... È specificato sul manuale che ai fini del gioco la luna piena dura 3 notti. Infatti: Cita The only other way to remove the affliction is to cast remove curse or break enchantment on the character during one of the three days of the full moon. 1
Shinsek Inviato 24 Settembre 2018 Segnala Inviato 24 Settembre 2018 Stiamo avviando una campagna in Forgotten Realms. I pg partono da livello 1 . Restrizione di allineamento: solo buoni o neutrali. Un mio giocatore mi ha proposto un barbaro mezz'orco caotico buono nato nella regione del Mare della Luna. (in cui l'allineamento prevalente delle zone civilizzate è malvagio). La cosa che da DM non sono sicuro di digerire, è che come divinità abbia scelto Lathander, giustificando che il suo personaggio, si sentiva iin passato poco ad agio a rimanere nelle città malvagie del Mare della Luna, e per questo ha visto in Lathander una fonte di ispirazione, essendo eglio il dio del cambiamento. Il fatto che un mezz'orco abbia scelto una divinità per lo più venerata da umani ci può anche stare per me, ma Lathander mi sembra appunto anche un dio delle terre civilizzate, se pur magari di avamposti di frontiera, cosa che mi sembra stridere un pò troppo con la classe del barbaro. Cosa ne pensate? 🙂
savaborg Inviato 24 Settembre 2018 Segnala Inviato 24 Settembre 2018 (modificato) Io non mi preoccuperei di stabilire se è una cosa che si possa fare o meno. Ma cercherei di trovare un modo per renderlo possibile. Trova un motivo valido per cui un mezzorco barbaro può adorare Latander e suggeriscilo al giocatore. Butto giù un paio di idee nate su due piedi, quindi probabilmente banali e da usare al massimo come base di ragionamento: 1 Allevato da un chierico guerriero che lo ha trovato dopo una terribile battaglia. 2 Destinato a biclassare paladino (vale anche con qualche sottoclasse del barbaro appropriata) vede latander in sogno tutti i giorni dall'età di sei anni. 3 Ha salvato un vecchio umano che ha trovato dopo un saccheggio spietato e quel vecchio è diventato il suo mentore e lo ha portato via dal mare della luna. Modificato 24 Settembre 2018 da savaborg 1
Nereas Silverflower Inviato 24 Settembre 2018 Segnala Inviato 24 Settembre 2018 15 minuti fa, Shinsek ha scritto: Stiamo avviando una campagna in Forgotten Realms. I pg partono da livello 1 . Restrizione di allineamento: solo buoni o neutrali. Un mio giocatore mi ha proposto un barbaro mezz'orco caotico buono nato nella regione del Mare della Luna. (in cui l'allineamento prevalente delle zone civilizzate è malvagio). La cosa che da DM non sono sicuro di digerire, è che come divinità abbia scelto Lathander, giustificando che il suo personaggio, si sentiva iin passato poco ad agio a rimanere nelle città malvagie del Mare della Luna, e per questo ha visto in Lathander una fonte di ispirazione, essendo eglio il dio del cambiamento. Il fatto che un mezz'orco abbia scelto una divinità per lo più venerata da umani ci può anche stare per me, ma Lathander mi sembra appunto anche un dio delle terre civilizzate, se pur magari di avamposti di frontiera, cosa che mi sembra stridere un pò troppo con la classe del barbaro. Cosa ne pensate? 🙂 Un barbaro non necessariamente deve aver vissuto in terre selvagge. Potrebbe essere anche semplicemente qualcuno che ha imparato ad incanalare la propria ira interiore per poterne canalizzare il potere e utilizzarlo a proprio vantaggio in battaglia. Poi come detto sopra vi sono vari modi attraverso i quali il personaggio, se anche fosse vissuto nelle terre selvagge, potrebbe essere entrato in contatto con il credo di Lathander. Alcuni dei seguaci di Lathander sono itineranti ed è possibile ritrovarli nelle stesse, soprattutto se in queste vi è per una qualche ragione un'alta affluenza di non morti ed esterni malvagi poiché agiscono come cacciatori di queste specifiche minacce ed esorcisti (non so se sia il caso della regione in questione perché non la conosco).
Aeveer Inviato 28 Settembre 2018 Segnala Inviato 28 Settembre 2018 Signori, dubbio, ditemi se è troppo complesso e se è meglio farci un thread a parte. D&D 3.5 Nel corso della campagna il party ha avuto a che fare, come parte essenziale della trama, con un culto diabolico. Inizialmente hanno risolto l'omicidio di un Conte loro amico, avvenuto ad opera di un cultista (anche il conte ne faceva parte, ed è stato assassinato proprio perché voleva abbandonarlo) tramite un'evocazione e poi smantellato la "base" di un ramo del culto, uccidendo svariati cultisti tra cui un capo. Però, in seguito al omicidio sono stati "disattenti" e non hanno pensato a interrogare un po' più a fondo il colpevole, che è stato poi velocemente e silenziosamente giustiziato da parte del consigliere più stretto del Conte, che è il capo del culto stesso, prima che potesse dire troppo sul culto. Questo capo è ora ovviamente abbastanza infastidito nei confronti del party, ma agire in prima persona è troppo rischioso (e soprattutto non è adeguato ad un cultista di Asmodeus, o no?) e quindi avevo l'idea di fargli reclutare un assassino. Il party è stato a lungo lontano da dove si svolti questi eventi ma data l'abbondanza di magia nel setting è poco rilevante, il killer non ha problemi a procurarsi un "passaggio" con un teletrasporto, e ora che hanno completato un'altra avventura potrebbe ormai averli raggiunti. Ora: il party non ha idea che un assassino potrebbe starli per assalire al momento meno opportuno, e data la composizione del party e la sua "missione" ovviamente mirerebbe ad uccidere il meno "temprato" del gruppo. Loro probabilmente dopo il primo omicidio sarebbero più sull'attenti e dato che le resurrezioni fanno parte del setting questo non sarebbe un problema eccessivo sul lungo termine. Il mio problema è però che mi rendo conto che dal punto di vista di un giocatore sarebbe un vero e proprio colpo basso, atto quasi a "far perdere un livello" al PG e basta. Come posso creare questa serie di eventi facendola sembrare più "leale"? Ovviamente in-universe non c'è motivo che il killer si faccia notare e li possa far preoccupare prima del attacco, e se loro non prenderanno precauzioni notturne è ovvio che il suo lavoro sarà abbastanza facile ma come DM non mi sembra una cosa da ignorare.
Casa Inviato 29 Settembre 2018 Segnala Inviato 29 Settembre 2018 (modificato) Metti un png in compagnia con i pg (magari un viandante che condivide un tratto di strada e che chiede ospitalità ai bivacchi) e all'assassino fa uccidere il png. L'assassino non può avere idea delle identità degli aventurieri, avrà solo delle descrizioni sommarie e purtroppo come prima vittima sceglierà prprio quello sbagliato! Dopo di questo i pg dovranno farsi delle domande sperando che si diano le risposte giuste. Edito: forse è meglio 2 png così quello che rimane vivo potrà garantire che erano tipi tranquilli, senza nemici, non ricchi, non custodivano segreti, ecc, ecc, ecc Modificato 29 Settembre 2018 da Casa
KlunK Inviato 30 Settembre 2018 Segnala Inviato 30 Settembre 2018 Il 28/9/2018 alle 13:36, Aeveer ha scritto: Ora: il party non ha idea che un assassino potrebbe starli per assalire al momento meno opportuno, e data la composizione del party e la sua "missione" ovviamente mirerebbe ad uccidere il meno "temprato" del gruppo. Loro probabilmente dopo il primo omicidio sarebbero più sull'attenti e dato che le resurrezioni fanno parte del setting questo non sarebbe un problema eccessivo sul lungo termine. Il mio problema è però che mi rendo conto che dal punto di vista di un giocatore sarebbe un vero e proprio colpo basso, atto quasi a "far perdere un livello" al PG e basta. Come posso creare questa serie di eventi facendola sembrare più "leale"? Un assassino che cerca di uccidere il più debole del gruppo (che poi magari è il mago quindi anche il più pericoloso) non mi sembra affatto sleale. Non è diverso dal nemico astuto che evita di scontrarsi col tank e cerca di uccidere prima gli incantatori. In ogni caso il bersaglio dipende anche da quanto questo assassino conosca i PG, non è che uno ha scritto in faccia il TS tempra. Comunque per rendere la cosa più "equa", dai una possibilità ai PG di salvarsi, che sia anche solo una prova di ascoltare mentre dormono. Ai miei giocatori è successo di rischiare la pelle per colpa di assassini, però se la sono cavata anche se dormivano. Più semplicemente poi questo assassino magari non sarà un "banale" ladro con la CdP dell'assassino, ma magari qualcosa di più fantasioso. Per fare un esempio che ho utilizzato io: l'assassino sono in realtà due assassini gemelli. Uno addestra serpenti velenosi che scivolano silenziosamente per uccidere col veleno, l'altro è un maestro del camuffamento e uccide con la garrota cogliendo di sorpresa il bersaglio. 14 ore fa, Casa ha scritto: Metti un png in compagnia con i pg (magari un viandante che condivide un tratto di strada e che chiede ospitalità ai bivacchi) e all'assassino fa uccidere il png. L'assassino non può avere idea delle identità degli aventurieri, avrà solo delle descrizioni sommarie e purtroppo come prima vittima sceglierà prprio quello sbagliato! Dopo di questo i pg dovranno farsi delle domande sperando che si diano le risposte giuste. Edito: forse è meglio 2 png così quello che rimane vivo potrà garantire che erano tipi tranquilli, senza nemici, non ricchi, non custodivano segreti, ecc, ecc, ecc A me questa sembra una pessima idea, inserire dei PNG per farlo morire è un po' da dilettanti. Poi perché l'assassino dovrebbe uccidere un tizio che non era coi PG al tempo dello smantellamento del culto?
Icaro110 Inviato 3 Ottobre 2018 Segnala Inviato 3 Ottobre 2018 Buongiorno a tutti, al momento nel mio gruppo siamo due master e ci alterniamo tra avventura e avventura per permettere a entrambi di giocare anche da pg. In questi giorni volevamo provare qualcosa di fantasioso per dare un po’ di brio al tutto, e ci siamo chiesti “perché non fare una campagna con doppio master?”. Pensando un po’ su come rendere la cosa fattibile ci è venuto in mente questo: lui mastera durante il giorno, io mastero durante la notte nel regno dei sogni. Il cambio di personalità sarebbe dovuto al fatto che il pg si immedesima durante il sonno nel gemello morto anni prima. È fattibile come cosa secondo voi? Qualche consiglio su come renderla al meglio e come migliorare il tutto sarebbe ben apprezzo.
KlunK Inviato 3 Ottobre 2018 Segnala Inviato 3 Ottobre 2018 9 ore fa, Icaro110 ha scritto: È fattibile come cosa secondo voi? Qualche consiglio su come renderla al meglio e come migliorare il tutto sarebbe ben apprezzo. Possibile è tutto possibile, non ho idea di come possa venire. Sinceramente sono sempre stato contro un doppio DM perché impedisce di avere un campagna con una visione d'insieme delle cose (inevitabilmente entrambi i DM conosceranno importanti retroscena). Più che altro nel caso che proponi credo sia difficile da gestire con le tempistiche: se in una sessione i PG vanno a dormire bisogna scambiare DM "al volo", mi pare difficoltosa come cosa.
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