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La Valle del Vento Gelido


Nathaniel Joseph Claw

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Inviato

« AH! » sbotta Jex con una risata. « Come se quella vecchia strega avesse bisogno del tuo aiuto per tenere lontani i goblin da casa sua »

Raggiunto il magazzino, Jex e i due ragazzi rimangono a guardia della botola, in caso altri invasori sbucassero da lì.

« Se sai dove si trova, puoi andare dalla vecchia anche da solo, noi terremo d'occhio questo posto » impugna saldamente la lancia, sedendosi su un baule accanto all'apertura per il complesso sotterraneo. « Chiedile di guardare il porto per individuare eventuali goblin rimasti in vita »


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Inviato

«Ma quella è cieca, come fa a guardare il...ops, ora capisco. Vado, anche se non penso sarà felicissima della mia visita...» Mentre finisco la frase mi incammino rapidamente verso la sua casa.

Ma che cavolo, proprio con una veggente dovevo trovare da dire? Se però non fosse una vecchia bisbetica insopportabile...

Appena arrivo busso alla porta e dico ad alta voce

«Sono quello che prima ha ucciso i goblin, avrei bisogno del suo aiuto...»

Inviato

Dopo aver bussato, muovi un passo all'interno della grossa stanzona. Guthewulfe rimane alle tue spalle, spiando la scena dall'esterno.

« Sei quello che prima mi ha minacciato di ridurmi ad un cumulo di cenere, se non sbaglio » la donna è seduta sul suo letto, con frotte di gatti che le scivolano intorno. « Mi hai anche ordinato di stare zitta, se la memoria non mi inganna »

Sorride, mentre due gatti arancioni le escono dal collo della maglia e uno le cade giù dalla manica destra. Nonostante sia circondata e sommersa dai felini, non ne accarezza nessuno, restando con le mani poggiate sulle ginocchia.

« Non sei il benvenuto in questa casa. E mai lo sarai »

Inviato

«Intendiamoci, non è che mi interessi qualcosa essere il benvenuto in casa tua. Vengo da parte di Jex e se non fosse perché i cittadini potrebbero essere ancora in pericolo, mi sarei allegramente rifiutato di entrare in casa tua, specie considerando quanto tu sia ingrata e la tua voce fastidiosa. Ho bisogno di sapere se ci sono ancora goblin in giro.» prendo un profondo respiro prima di continuare «Senti, io non piaccio a te e tu non piaci a me, ma facciamo questa cosa in fretta, così posso andare a tracannare birra con Guthewulfe e mi tolgo da qui [cit.].» concludo con voce grave, per sottolineare ulteriormente quanto poco mi piaccia stare nella casa di un balenottera cieca piena di gatti.

Inviato

In un primo momento, il volto della donna si contrae in un'espressione infastidita, poi torna tranquillo e sereno.

« Neanche la morte di un ragazzino ti ha reso più docile » un gattino completamente nero le si arrampica sulla manica, arrivando sulla spalla. « I tuoi insulti non mi hanno convinto ad aiutarti, ma immagino che, di solito, questo tuo modo di fare funzioni »

Rimane per un istante in silenzio. Quando riprende a parlare, il tono di voce è serissimo.

« Non sei il benvenuto in questa casa. E far ripetere due volte una vecchia cieca è un atto estremamente scortese »

Inviato

«Come vuoi, andrò personalmente a dire alle famiglie di eventuali vittime dei goblin rimanenti come i loro figli avrebbero potuto essere salvati, ma "la grande veggente" ha deciso che dare da mangiare a Fufi invece di aiutare chi ha eliminato tutti i goblin che la minacciavano era la cosa migliore da fare. Complimenti, sotto quello strato di grasso custodisci un animo davvero grande.»

Mi giro infuriato e sbatto la porta più forte che posso, se non ci sono gatti in mezzo.

«Andiamo Guthewulfe, la vecchia è troppo occupata a lucidare il pelo dei suoi amichetti.» e mi dirigo di nuovo verso il porto per perlustrarlo insieme al barbaro.

Inviato

« Dannato idiota... » sussurra a denti stretti la donna mentre esci.

Girando per le ampie vie del porto di Targos, non ti imbatti in alcun goblin vivo: lì fuori, l'unico in grado di respirare è il nano, ancora disteso sull'imponente ammasso di cadaveri. Pur concentrandoti, non riesci a percepire neanche un minimo verso riconducibile a quei fastidiosi mostriciattoli verdi.

« Grumf » sbuffa Guthewulfe. « Girare a vuoto non ci porterà da nessuna parte. Se ci sono sfuggiti, ormai non riusciremo a trovarli »

Inviato

Annuendo, Guthewulfe ti segue per le larghe vie innevate, guardandosi sempre intorno alla ricerca di qualche indizio della presenza di altri goblin. Arrivati al magazzino, trovate Jex ancora appostato accanto alla botola, mentre i due soldati stanno avvolgendo con dei teli di stoffa il corpo del compagno morto, adagiato su una barella che lo contiene a malapena.

« Allora? Avete parlato con la vecchia? Quanti ne rimangono? »

Inviato

«Non corre buon sangue tra di noi nonostante l'abbia aiutata in precedenza e si è rifiutata di darmi una mano. Per quanto mi riguarda quella vecchia strega può venir mangiata dai suoi gatti, sembra siano l'unica cosa che le sta a cuore. Giuro che se ci sono ancora dei goblin vivi e provano a fare del male a qualcuno la pagherà cara. Comunque io e Guthewulfe abbiamo perlustrato il porto attentamente senza trovare traccia di quegli schifosi. In teoria, e ribadisco in teoria, non ce ne dovrebbero più essere.» concludo sputando a terra in segno di disapprovazione verso la vecchia.

Inviato

Resta per un attimo in silenzio, riflettendo su quello che gli hai detto. Scuotendo la testa, si avvia verso la porta del magazzino.

« Vado a parlare io con quella vecchia. Rimani qui e manda uno di loro » indica i soldati. « A chiamarmi, se succede qualcosa »

Dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante, in cui gli unici rumori sono i colpi di tosse con cui i due ragazzi cercano invano di mascherare la voglia di piangere, Jex ritorna col fiatone per la corsa da un capo all'altro del porto.

« Si rifiuta di collaborare » prende fiato, appoggiandosi con un braccio alla parete del magazzino. « Dice che ci aiuterà solo se le chiederai scusa e la tratterai con gentilezza. Abbiamo bisogno dei suoi occhi: se Lord Ulbrec sarà costretto a spostare qui degli uomini per setacciare il porto, rischiamo di non reggere un eventuale assalto alla palizzata »

Inviato

«No, aspetta. IO devo chiedere scusa a QUELLA? Quella che mentre ammazzavo i goblin all'interno della sua casa mi ha intimato di non pestare le code dei gatti che correvano ovunque e mi ha minacciato di buttarmi fuori perché rischiavo di sporcarle il pavimento col sangue di quella feccia? Ammetto di non essere stato prettamente educato, ma vorrei vedere voi se mentre cercate di salvare la vita a qualcuno questo invece di ringraziare continua ad urlarvi cose stupide e distrarvi durante un combattimento. Trovo che sarebbe lei a dover chiedere scusa a me per la sua ingratitudine, specie perché con la sua cocciutaggine mette in pericolo delle vite, vite che io, come voi, sto cercando di salvare!» rispondo sdegnato fissando Jex.

Inviato

Cessando gradualmente di ansimare, Jex ti guarda incredulo.

« Non vuoi chiedere perdono ad una vecchia pazza e mi vieni a parlare di cocciutaggine? » alza il tono. « Ha messo bene in chiaro le sue condizioni, ora la faccenda è nelle tue mani. Se degli innocenti moriranno, la colpa sarà tua quanto sua »

Sbuffa spazientito.

« Cosa vuoi fare? Restare qui a frignare come una bambina a cui hanno sporcato i capelli di fango? »

Inviato

«Bambina al massimo lo dirai a tua sorella.» dico con tono duro «Chiederò scusa alla vecchia, ma dopo questo per me è morta, che sia chiaro, io con lei non ci parlo più. Se in futuro un qualche compito che mi verrà assegnato comprenderà il dover parlare con quella pazza bisbetica, quella parte spetterà a te o a Lord Ulbrec o a chiunque vi paia, ma i miei rapporti con quella terminano oggi, chiaro?»

Inviato

Jex scaraventa la lancia e il piccolo scudo di legno a terra e, muovendosi con passi ampi, ti arriva rapidamente addosso, fissandoti in volto con sguardo furioso.

« Non so come funzionano le cose nel mondo da cui vieni, ma qui » alza la mano davanti ai tuoi occhi, puntando l'indice al suolo. « Qui, in questa terra dimenticata dagli dei, chi può protegge i più deboli, anche se questo comporta umiliarsi davanti ad una caz*o di vecchia e ad un'intera nazione di gatti »

Ti afferra il collo dell'armatura, senza però riuscire a sollevarti in alto.

« Quindi tu ora andrai lì, le chiederai scusa e, se necessario, le pulirai il c*lo da oggi fino alla fine dei tuoi giorni! »

Inviato

La reazione di Jex mi lascia per un attimo interdetto, poi reagisco spingendo via la sua mano dal collo dell'armatura.

«Nella mia terra funziona che i deboli hanno la caz*o di creanza di evitare che chi sta cercando di salvarli rimanga ucciso e generalmente sono grati perché la loro vita è stata protetta e non si ritrovano col cu*o riverso in una tomba. Sono un mercenario, è vero, ma ciò non comporta svendere la mia dignità perché una pazzoide amante dei gatti è di fuori come un balcone. Quindi io ora vado a chiederle scusa, ma se in futuro mi mancherà nuovamente di rispetto, lei e le sue stupide doti divinatorie possono andare farsi benedire, per quanto mi riguarda. E non sopporto essere afferrato per il bavero dell'armatura.» guardo Jex con aria di sfida, per fargli capire che non ho paura di lui.

Inviato

Jex ti fissa con occhi carichi di rabbia. I muscoli sono tutti in tensione, il naso e la bocca si contraggono in smorfie furenti e allo stesso tempo disgustate. Per un attimo sembra sul punto di afferrarti un braccio e tirarti un pugno in faccia, ma, allontanandosi, riprende la lancia e lo scudo gettati a terra poco prima. Senza dire una parola, torna a sedersi sul baule accanto alla botola, fissandoti in cagnesco. Borbottando qualcosa di incomprensibile, Guthewulfe si avvia verso l'uscita del magazzino.

Inviato

«Sia chiaro Jex, non ce l'ho con te e capisco la tua posizione, ma non sopporto chi mi manca di rispetto, specie se sto cercando di salvargli la vita. Sei un ottimo guerriero e ci tieni alla tua gente, si vede lontano un miglio, e ti rispetto per questo, ma il mio rapporto con quella è affar mio. Sono qui per aiutarti nel tuo intento, non scambiare me per il nemico.»

Mi avvio dietro a Guthewulfe, dirigendomi di nuovo verso la casa della donna

«Sono venuto per chiederti scusa del comportamento tenuto in precedenza, non volevo offendere. O meglio, volevo, ma il fatto che continuassi a distrarmi mentre stavo rischiando la vita mi ha fatto davvero saltare i nervi.» attendo una risposta fuori dalla porta.

Spoiler:  
Comunque non ce la faccio a rimanere incazzato con Rarity che mi fa gli occhioni, sei un maledetto.
Inviato

Senza lasciarti il tempo di finire di parlare, la vecchia ti risponde con voce calma e serena.

« Non credevo saresti venuto così presto, sei meno idiota di quanto sembri » un gatto gli scivola giù dalla gonna, atterrando su due grosse gatte adagiate sul pavimento. « So cosa mi stai per chiedere e ti risponderò prima che tu lo faccia, così non correrai il rischio di comportarti di nuovo da stupido »

Sorride con un mezzo ghigno, mentre svariati cuccioli le si arrampicano sulla schiena.

« Non li sento più, il fuoco dei dar non brucia più le case di Targos » alza lo sguardo su di te, fissandoti con i suoi occhi ciechi. « Non sei curioso? Non ti affascinano i miei poteri? »

Inviato

«Anch'io ho dei poteri, differenti dai tuoi, ma pur sempre utili per quello che faccio, quindi di fatto non mi stupisco mai particolarmente quando incontro altre persone che hanno poteri di vario tipo; i tuoi, però, mi sembrano piuttosto sviluppati. Diciamo che non mi stupiscono, ma un po' di curiosità me la suscitano. Come li hai ottenuti?»

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