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Shadow Hunters - Nuove Ombre


Labrat

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Inviato

Il tono di voce mi spinge all'obbedienza... più o meno.

Sollevo il viso verso l'alto, verso l'umano, anche se l'occio destro tende a sfuggire all'esterno e quello sinistro piega verso il basso, in un'espressione probabilmente ridicola. La schiena si raddrizza, poi inarca all'indietro. Un po' troppo.

P-per le trappole, p-padrone!

Poi però il tono di voce dell'umano... Garret... cambia, si fa più socievole. Un atteggiamento amichevole... sta fingendo, stare al gioco, ma mostrare deferenza.

Di nuovo sento il corpo predisporsi all'inchino, mi costringo a fermarmi a metà strada. Storto.

Costruisco trappole, sono il modo migliore per rallentare i mostri. E libererò il vostro sentiero da quelle altrui... apro congegni, lucchetti, porte e portoni, cancelli, serragli, bauli, armadi, finestre, cinture.

Però non fatemi combattere vi preeegooo... piagnucolo cadendo in ginocchio.

Inviato

Hum per lo meno ora ha risposto.. Ma non mi sembra del tutto naturale.. dovrò affinare il mio approccio con questo piccoletto!

Ti intendi di trappole allora eh? Bene! Magari allora durante il cammino mi insegnerai qualcosa che ne dici? Riguardo al combattimento.. beh non è da escludere che ci capiterà ci combattere delle ombre, Lo spero!ma nel caso penso che servirà sicuramente anche qualcuno che resti a distanza a controllare la situazione e tenere aperta e libera un'eventuale via di fuga! Concludo ammiccando al piccolo coboldo.

Dopo di che mi drizzo (mi ero leggermente chinato per conversare con Kosjisk), batto le mani e faccio ad alta voce:

Bene siamo tutti pronti per andare?

E mi avvio verso il punto designato di incontro con Selaran.

Inviato

Sì signore. Quanto a vie di fuga sono espertissimo signore. Controllerò tutto tutto..

Afferro in fretta il mio zaino e mi precipito dietro a Garret, incollato alle sue calcagna.

Inviato

Jared risponde al nano "lo chiedi a me? siete voi che andate là fuori" dice indicando con un gesto vago "se volete qualche pozioncina o robetta ve la psoso anche allungare... Ma muovetevi, perchè Selaran è paziente e vi aspetta, mentre il tramonto invece si avvicicina inesorabile di minuto in minuto! Anche se adesso è ancora solo mattina presto, non sprecate le ore di luce a vostra disposizione!"

Completati i vostri utlimi preparativi, vi dirigete al cancello est della gilda, dove Selaran vi attende conversando con un Cadetto. Quando vi avvicinate lo riconoscete: é Izual, un veterano tra i cadetti, un guerriero/ranger piuttosto grezzo e scurrile. Deve forse unirsi al gruppo? Alcuni di voi sbuffano all'idea di doverlo sopportare per tutto il viaggio...

Izual vi addita mentre vi avvicinate: "Hey, campioni! Siete pronti per andare a sverginare qualche Ombra pu*****lla? Cercate di non farvela nei pantaloni al primo coso che torvate, però! E state all'occhio a Sel. Non so se possiate fidarvi davvero di lui! Non te la svignare anche stavolta, Selluccio!

Selaran non fa una piega: "Grazie per i consigli, Izual. Ne faremo tesoro. Allora gruppo, siete pronti?"

Il cancello viene aperto dalle vedette, e il mago ed il guerrioro salgono su una piccola carrozza trainata da un cavallo.

Spoiler:  

se qualcuno ha qualcosa ancora da richiedere come equip, lo facciamo off-game :)

Inviato

Il mio sorriso scompare alla vista di Izual.

Prendo le sue frasi come un offesa personale e, avvicinandomi, comincio a tamburellare il mio bastone sul suo petto.

Non so se hai capito con chi hai a che femminuccia!!! Si dia il caso che io non mi tiro mai indietro davanti a nulla, e ti posso assicurare che difenderò con il mio corpo anche i miei compagni se sarà necessario!!! Ora togliti che ho una missione da portare a termine, e parlare con te equivale a perdere un mare di tempo.

Gli tiro una spallata mentre lo supero, seguendo Seleran verso le carrozze, sul mio viso il ghigno di un uomo soddisfatto, anche se le mie reazioni sono dovute probabilmente ai miei continui sbalzi d'umore causati dalla frequente assunzione di alcolici.

Inviato

Dopo che Jared mi ha fatto rendere conto "che prima partiamo, più stiamo fuori" mi metto a sbraitare.

Cavolo hai ragione! Dobbiamo andare da Selaran che si è fatto tardi!

Prendo le mie cose ammucchiate sul tavolo e mi precipito fuori dalla porta. Una volta nel cortile urlo in direzione della porta.

Ciao Jared!

Una volta arrivato da Selaran noto Izual che con le sue solite battutine ci riempie di "allegria". Per qualche secondo lo osservo con sguardo truce per poi seguire Selaran ignorandolo completamente. Rivolto a Selaran chiedo Dobbiamo salire anche noi?

Inviato

Kewhand darkeyes

Non dico niente ma nei miei occhi diventa visibile una furia incandescente alle parole del cadetto anziano e le mie mani corrono alle spade gemelle che porto incrociate sulla schiena, senza però estrarle. Altre volte mi ha insulato questo bullo ma quella è la prima volta che potrei veramente fargli pagare l'insulto con il sangue. E' forse il riferimento ai miei genitori? Alla mia nascita di cui non conosco quasi nulla ed ai poteri che so appena di avere? Chissà.

Un respiro profondo e l'indifferenza di Selaran mi aiutano però a calmarmi e a non commettere pazzie.

Mi avvicino deciso a lui e mi porto alle sue spalle proprio mentre Strong Ale gli si avvicina davanti, per ora la sensazione di essere accerchiato sarà sufficente.

Se vuoi venire ... ho idea che una ripassata di come sia realmente il mondo la fuori ti potrebbe fare alquanto bene *******. Ma magari hai paura.

Sussurro al suo orecchio prima di allontanarmi.

Inviato

Alla porta orientale mi tengo ben nascosto dietro a Garret, evitando il più possibile di farmi vedere da Izual o attirare la sua attenzione.

Non voglio avere NIENTE a che fare con quello

Quando raggiungiamo Selaran cerco posto vicino a lui, magari dietro, ben lontano dalla portata del burbero guerriero che ci accompagna.

@DM

Spoiler:  
Beh se al magazzino mi allungano 2 o 3 antitossine, una pozione antiveleno, un fuoco dell'alchimista e una borsa intralciante io non dirò di no XD
Inviato

Izual non risponde a nessuna delle vostre provocazioni. Salta in cassetta e prende le redini del cavallo. Poi si mette a ridere. "Eeeeh, è bello vedere voi giovani cadetti così seri e arrabbiati. Questo atteggiamento forse vi terrà vivi un pò di più di altri! Ma non prendetevela col vecchio Iz, non ne vale la pena!" Detto questo e nel momento in cui l'utlimo di voi sale sulla piccola carrozza semi-scoperta lancia al galoppo il cavallo giù per le ripide strade della città, a quest'ora dle mattino ancora deserte. Il fragore delle ruote sul lastricato e sui ciottoli rimbomba lungo i quartieri attraverso i quali passate, attirando l'attenzione dei vari drappelli di guardie cittadine che, vedendo arrivare la vostra carrozza con le insegne della Gilda, non si prendono il minimo disturbo di volervi fermare. Riflettete in che ambigua posizione siete: la Gilda dei Cacciatori non ha alcun potere dentro le mura cittadine, siete un esercito senza patria. Non potreste nemmeno arrestare un assassino, se ve lo trovaste dinanzi. Eppure, nessuno si sognerebbe mai di intralciare le vostre operazioni, dentro o fuori le mura. In particolare se si tratta di cacciare delle Ombre...

In circa mezz'ora di corsa folle la carrozza arriva, parecchio ammaccata e con una ruota che quasi esce dal suo asse, alla porta sud-est di Ophris. Le maestose mura si innalzano terribili per decine di metri, sormontate da una serie di guglie che ospitano potenti incantesimi di protezione. Sulla superficie della parete, ad intervalli regolari, brillano di luce diafana giganteschi glifi complicati, ciascuno di un paio di metri di diametro, che operano la stessa funzione di difesa. A circa 30 metri dalla parete è posto un basso muretto che corre parallelo al muro di cinta. Delimita lo spazio oltre al quale non è permesso avvicinarsi. Questo serve a protezione di eventuali incidenti che potrebbero danneggiare le rune e quindi vanificare le protezioni cittadine. Solo alcune sparute costruzioni infrangono questa regola. La porta cittadina, sorvegliata da un manipolo di una trentina (forse di più?) guerrieri della guardia cittadina vi tengono d'occhio mentre arrivate e iniziano a disporsi in modo tale da iniziare le procedure di apertura della porta.

Izual vi fa un cenno con la mano. Sembra serio, stavolta. "Buona fortuna, figh***e. Fate in modo di non lasciarci le penne, anche perchè il vecchio Sel si troverebbe in un mare di me**a, visto che dovrà fare rapporto direttamente a Radek. Per chi di voi torna vivo e con tutti e quattro gli arti attaccati al corpo, offro da bere una volta rientrati in Accademia".

Izual vi lascia scendere, poi pigramente gira il carretto e si rimette in moto lasciandovi da soli con Selaran.

Il mago si avvicina a quello che sembra il capo delle guardie della porta. Discutono, poi torna da voi. "pronti?"

Spoiler:  

intervenite a vostro piacimento su qualunque punto della scena.

X Dmitr: segnati 2 pozze antiveleno, 1 fuoco ed 1 borsa.

Ah, gente, nota importante: segnatevi voi tutto, perchè io spesso mi perdo dei pezzi visto che non sono praticamente mai allo stesso pc da cui posso scrivere, e non sempre posso aggiornare le schede. Ognuno si segni la propria roba!

Inviato

Mi reggo al carro, sballonzolato dalla frenetica corsa Nessuno sa dell'esistenza dei cuscini? dico, senza aspettarmi una riposta, pensando al mio sedere dolorante.

Arrivati a destinazione, ringrazio Corellon di poter scendere da quel trabiccolo infernale e alzo lo sguardo verso i glifi luminescenti

Sono certo che la vostra offerta sarà un incentivo fondamentale per spingerci a conservare i nostri arti rispondo ad Izual, per poi rivolgermi a Selaran

Come sempre

DM

Spoiler:  
Non ricordo: ce l'hai la mia lista degli incantesimi preparati?
Inviato

Birra? Ha detto birra?

Mi rivolgo a Izual dicendo

Ricordati che quando torno, tu mi dai la birra altrimenti passerai un brutto quarto d'ora!

Fatto ciò mi volto verso Selaran e dopo essermi messo sull'attenti grido

Signorsì!

Inviato

Non commento alle provocazioni di Izual.. per quanto possano suonare fastidiose hanno il pregio di ricordarmi qual'è il nostro compito: uccidere ombre. E mi ricorda anche perchè voglio contribuire alla distruzione di quante più ombre mi è possibile. François.. Mi limito perciò a fulminarlo con uno sguardo truce e a salire sul carretto secondo l'invito di Selaran.

Per tutto il viaggio sul carretto sono silenzioso e lancio occhiatacce a chiunque incontri il mio sguardo, pure al piccolo coboldo se mi sta troppo attaccato. Una volta arrivati nei pressi delle mura scendo dal carretto con un balzo e aspetto il colloquio di Selaran con le guardie.

Dopo le ultime parole di Izual estraggo dalla mia borsa conio sufficiente da pagare una birra e la lancio con fare sprezzante a quest'ultimo: Vaff****lo Iz, beviti questa birra alla nostra salute al sicuro in una taverna mentre noi saremo la fuori.. Al nostro ritorno ci offrirai ben più di una birra!

Detto ciò mi rivolgo a Selaran: Allora andiamo? Certa gente mi fa rimpiangere la compagnia delle ombre! Dopo di chè estraggo argo e freccia e mi accingo a seguire il mago.

Inviato

Approfitto del viaggio per riorganizzare meticolosamente l'interno dello zaino. Una volta arrivati alle mura, devo deglutire più volte per cacciare il nodo che mi s'è fermato in gola. Senza successo. Quelle mura sono la cosa più gigantesca che io abbia visto, massicce, imponenti, fulgide di protezioni, di magia... e questo significa solo una cosa: che ciò che devono tener fuori è dannatamente minaccioso. E io sto per saltargli in bocca.

Ma chi me l'ha fatto fare... magari potrei inventarmi qualche scusa per restare... anche se poi è solo questione di tempo, se non è oggi è domani, dovrò portare la coda là fuori prima o poi. E c'è sempre Radek. Meglio farlo quando c'è Selaran. Spero solo che questa banda di avventati non ci cacci tutti in guai più grossi. Ma che dico... è ovvio che finiremo nei guai! Certo, d'altra parte se loro si lanciano nel pericolo, io ho il diversivo adatto per svignarmela... Ma poi da solo cosa facciooo? snif snif..

Quando Selaran chiede se siamo pronti, la mia risposta somiglia molto al guaito di uno scoiattolo a cui han tirato la coda.

Rattrappito, mi preparo alla marcia.

Inviato

Durante il viaggio, quel continuo traballare mi concilia il sonno...e torno ad addormentarmi, senza curarmi degli altri. D'altronde sono piuttosto abituato a vedere un mondo offuscato e tremolante!

Una volta arrivati mi sento come se mi avessero appena buttato giù dalla branda.

Dovrai dare fondo a tutti i tuoi risparmi se vuoi offrirmi veramente da bere dico puntando il dito verso Izual.

Poi mi metto ad osservare le alte mura e la loro struttura massiccia e possente.

Finalmente si esce da questo postaccio!!! penso lasciandomi scappare un lungo sospiro.

Inviato

Le porta si aprono pigramente, ma giusto di quel tanto che basta per lasciarvi passare, uno alla volta. Si richiudono alle vostre spalle con un rumore di spranghe e catenacci. Vi ritrovate in un buio cunicolo che non è altri che un tunnel che percorre lo spessore delle mura, da dentro a fuori, illuminato da luci magiche che conferiscono una atmosfera strana al tutto. Per la prima volta realizzate lo spessore delle mura cittadine, che giudicate ad occhio almeno una trentina di metri. Al termine della grande galleria, un altro drappello di guardie vi dischiude la porta per uscire, e la richiude nuovamente alle vostre spalle.

L'aria fresca che incontrate all'esterno è l'unica cosa che non vi fa rimpiangere di essere usciti dalle mura. Notate che è l'alba, un timido sole illumina l'orizzonte verso est. Nonostante l'influenza del piano delle Ombre un chiarore diffuso vi lascia sperare che ci sarà una buona luce, oggi. Alle vostre spalle, corrono a perdita d'occhio le mura cittadine, curve, in un eterno abbraccio di pietra alla città silenziosa. Davanti a voi si aprono campi incolti di bassa vegetazione, solo di tanto in tanto interrotti da qualche albero solitario. Un vento fresco spazza la pianura, a volte portando con sè nubi di una nebbia scura che serpeggia e si arriccia a piccoli banchi a livello del suolo. Quella che una volta era la strada maestra parte dal punto in cui vi trovate ora per dirigersi al borgo vicino, che intravedete in lontananza. Il profilo delle piccole costruzioni fa pensare ad un quieto borgo al mattino, ma sapete che in realtà non è altro che un mucchio di macerie, abitato solo da ombre erranti.

Selaran si incammina sul sentiero senza nemmeno guardare le lo state seguendo. Poi spiega, tenendo un tono di voce piuttosto basso: "seguiremo la strada principale per quasi 2 miglia. Ben prima di arrivare al paese prenderemo verso ovest per la strada che porta alla vecchia chiesetta di campagna. E' lì che è stata individuata la reliquia".

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