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Das Leben - Carne da macello


darteo

Messaggio consigliato

Inviato

...Locusta, Topo, Pitone, Aquila Reale...

Vengo interrotto dai colpi alla mia porta.

Estraggo la mia doppietta a canne mozze ed apro la porta di scatto.

A QUALE DI VOI MALEDETTI ST###ZI DEVO SPARARE PER PRIMO?!

Fingo di colpire uno di loro con il calcio del fucile.

Locusta, Topo, Aquila...no...

Cerco di riprendere il filo tentando di contare con le dita della mano sinistra, ma inutilmente.

La mia espressione si fa visibilmente irritata.

Spero che abbiate una motivazione molto valida per avermi interrotto... LA AVETE???

I miei occhi sono completamente aperti, e fisso l'individuo davanti a me, sporgendomi leggermente in avanti.


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Inviato

Torno dal mio solito giro di perlustrazione lungo le mura del campo, e vengo subito messo al corrente delle novità: i nuovi arrivati, l'attacco dei Morti, il combattimento che ne è seguito. Maledizione, avrei dovuto essere qua a proteggere i miei compagni! Per fortuna se la sono cavata senza perdite. Osservo curioso i nuovi "ospiti", gli rivolgo un cenno e mi presento: Il mio nome è Lev, piacere di conoscervi. Benvenuti a Das Leben.

L'ultima frase è pronunciata con una smorfia che potrebbe essere un sorriso sarcastico.

Sento Tuvia chiamare il mio nome per andare a perlustrare la zona attorno al magazzino, mi affretto a raggiungerlo.

Quando vedo Sasha lanciargli il mitra, penso automaticamente: farà meglio a controllare che sia carico... mai fidarsi di un cosacco. Sputo per terra con una smorfia, e subito dopo rivolgo la mia attenzione a Tuvia, attendendo istruzioni.

@Tutti

Spoiler:  
Lev è un uomo sui trent'anni, scattante e muscoloso. Indossa una vecchia e logora uniforme dell'Armata Rossa, senza gradi né berretto. Ha i capelli corti castani, occhi scuri, un viso marcato, segnato dalla guerra e dalle rughe. Sulla spalla sinistra porta un piccolo tatuaggio, una sigla: “RKKA” con sotto una stella rossa.

Inviato

Noto con piacere che la situazione è stata ordinata al meglio, poi un uomo si presenta a noi, e allora subito ricambio il saluto

Piacere, mi chiamo Cinthya Voigt

Gli tendo una mano e gliela stringo calorosamente sorridendo

ma ci sono così tanti morti come in questo attacco qui in giro? Non vorrei che a furia di usarlo il mio talento si deteriori... Hahaha!!!

E comunque chi è questo Ted?

Inviato

@Mikhail

Spoiler:  
da quello che puoi osservare noti che la struttura (almeno la parte esterna) non viene curata da tempo. Questo da forza all’ipotesi che si tratti di una struttura abbandonata.

Su tutto il muro scorre del filo spinato, segno che questa poteva essere una struttura militare o qualcosa del genere… ogni dubbio viene a mancare quando riesci a trovare l’ingresso: una piccola porta di sbarre di ferro con sopra la scritta (anch’essa di ferro) Arbeit macht frei.

Si tratta di un lager.

Una particolarità è che la parola frei è coperta da una tavola di legno con su sopra incise le parole Das Leben. Perciò, il messaggio è Arbeit macht das leben.

@Ted

Spoiler:  
Un orda di morti ci ha appena assaliti, è spuntata fuori dal nulla.

Non sappiamo se c’è ne sono altri. Se non volete venire a darci una mano nelle perlustrazioni, almeno cercate attorno la vostra casa. Passeremo noi a chiedervi se avete trovato degli zombie. Inoltre sono arrivati delle nuove persone nel lager, persone vive. Pensavo voleva saperlo

@Chi è nel lager

Godot risponde a Cinthya: ci sono diversi uomini che preferiscono vivere isolati dal nostro gruppo. In totale siamo ventisette, oltre a Theodore …questo Ted, che io chiamo Teddy-boy, e il nostro “caro” Alan Burton …toh’! Eccolo lì!

Burton si avvicina a voi: è un uomo grande e grosso, il più robusto del gruppo. Sfiora quasi il metro e novanta e la sua muscolatura è larga e possente. La sua stazza è resa ancora più grande da un pesante giubbotto da aviatore, fatto di pelle ocra all’esterno e di lana all’interno.

I suoi capelli sono cortissimi e bruni, lo stesso colore della barba. Indossa un paio di Ray ban scuri.

Anche lui si unisce al gruppo per cercare altri morti, senza dire una parola.

@tutti

Spoiler:  
Alan Burton è nato in Scozia ma ha vissuto per molto tempo in America, ottenendo la cittadinanza. Si arruolò nei marine e divenne un pilota dell’aeronautica, fino a quando non scoprì il suo talento con gli esplosivi. Burton è soprannominato “il granatiere”, inoltre ha anche una buona mira con i fucili. Sembra essere fatto apposta per la guerra.

E’ un patriota americano, poco socievole (è anticomunista) ma non è un tipo scontroso

Nina ha finito di bendare e di curare tutti quanti. Anche Diego ha dato una mano.

Anche Cinthya, Craig e Diego possono dare una mano in qualche gruppo ora.

@Lev

Spoiler:  
Iniziate il giro di perlustrazione, muovendosi come una vera squadra militare. Cercate di ripercorrere il tragitto che hanno fatto gli zombie per arrivare fin nel magazzino, ma le tracce si perdono dopo qualche metro.

Oltre ad un topo bianco che schizza fuori dal nulla (facendo sobbalzare Tuvia) non incontrate nulla. Tornate così nei pressi della casa di Godot

Tuvia e il suo gruppo tornano infine dal giro di perlustrazione, Sasha ordina a due dei suoi uomini di iniziare il turno di guardia. Godot intanto si è fatto pensieroso, poi dice; quando siamo entrati nella scuola poco fa, Craig ha sostenuto di aver sentito dei rumori provenire dal primo piano. Io non ho sentito nulla, perché sono un vecchio sordo…. –sputa per terra-

Sasha guarda Godot in modo “strano”, è come se vorrebbe dirgli di tacere.

Inviato

mmmm...non solo un campo di prigionia, un campo di concentramento nazi! Sputo' per terra in segno di disprezzo. Chissà se c'è ancora qualcuno di quei porci...

Sempre stando attento alla possibile presenza di vivi o di morti, imbracciò il suo fucile e cominciò a correre piegato in due verso il muro di cinta. Poi tenendo le spalle al muro, striscia fino al cancello di ingresso e si sporge con cautela per vedere se c'era qualcuno...

Inviato

@darteo

Spoiler:  
Si dice volevate, cane di uno slavo!

Ignoranti...restare qui a casa sicuramente farebbe si ch'io venga interrotto nuovamente...

Sembro pensare qualche secondo

...No, no! Non potrei sopportare di venire interrotto nuovamente per farmi delle domande idiote: se dovessi trovare un morto vicino casa, mi sembra ovvio che uno dei due sarà morto al vostro ritorno.

E poi mi avete interrotto...e questa sicuramente me la pagherete alla prima occasione...non riesco più a concentrarmi!

Mi gratto il mento con la doppietta a canne mozze

Dei vivi?

Ahh...una bella scop##a è quello che ci vuole.

Sempre che vi siano donne...

Sorrido in modo esagerato

Che bella cosa, un attacco di morti e persone vive...sembra già divertente! Fai strada.

Inviato

mmh... Una scuola misteriosa con dei rumori al piano superiore mmh?...

Stendo un sorriso molto ampio che non promette nulla di buono

sembra una missione fatta per me...

Chi vuole venire con me a scoprire cosa non va in quella scuola? Naturalmente dopo aver mangiato: non vorrei ritrovarmi in un gruppo stanco e affamato di certo...

Inviato

Ascolto in silenzio i discorsi degli altri, cercando di capirne anche solo in parte ma senza grossi risultati, poi dopo aver aiutato i feriti mi dirigo verso il gruppetto che si è formato, a chiunque mi rivolge la parola rispondo alzando le spalle.

Mi limito a seguirli tenendo in mano la pistola e portando a tracolla la mia borsa medica

Inviato

Non vorrei che a furia di usarlo il mio talento si deteriori... Hahaha!!!

Rimango un poco interdetto dalle parole della donna. Ma...sta scherzando? Sembra un po' un'esaltata....

Lascio che sia Godot a risponderle e mi appresto ad iniziare la perlustrazione.

...

Tornato dalla ronda, rinfodero il machete e mi avvicino a Godot e al gruppetto di persone intorno a lui.

Di altri Morti non c'è traccia. Anzi, sembra proprio che siano spuntati dal nulla...

Ascolto il discorso riguardo ai rumori provenienti dalla scuola e la proposta di Cinthya. Potrebbe trattarsi di quei Morti con lo sguardo perso nel vuoto: forse il rumore della battaglia li ha agitati. Mi rivolgo a Tuvia e Godot: quella scuola è già stata esplorata?

Sasha...perché ha quello sguardo? Che nasconda qualcosa?

@Tutti quelli che sono con me

Spoiler:  
Potreste mettere una vostra descrizione? :)
Inviato

Mi metto in mezzo a tutto il gruppo. Muoviamoci. Avete perso fin troppo tempo. Guido io le operazioni nella scuola.

@tutti

Spoiler:  
Vedete tutti un uomo molto alto, circa due metri, con un fisico atletico e robusto che indossa una divisa militare sorprendentemente ordinata visite le circostanze ma priva di ogni simbolo o insegna e con una scure in mano. Doveva essere stato un bell'uomo prima che un'orrida cicatrice da bruciatura gli corrodesse profondamente quasi tutta la parte destra del collo e del volto a partire dalla parte alta del cranio, privandolo del padiglione auricolare destro, deformando la guancia in modo da lasciare semiscoperti tendini e ossa della mascella, raggrinzendo le labbra quasi in un ghigno e rendendo l'occhio destro vitreo e di un colore indefinibile mentre l'altro è grigio. I capelli nella parte sinistra sono rasati a zero ma comunque quasi invisibili poichè di un biondo molto chiaro.
Inviato

@Mikhail

Spoiler:  
Ti avvicini alla struttura, sempre in allerta.

Raggiungi le sbarre del cancello e dai un occhiata all’interno del lager. La prima cosa che ti sorprende sono le dimensioni del luogo: è così vasto che a stento riesci a credere che sia interamente cinta dalle mura. Nel campo di concentramento non vedi anima viva …o morta.

@Ted

Spoiler:  
da quello che ho capito, esci e ti dirigi verso il gruppo dei sopravvissuti e dei nuovi arrivati. Se è così puoi descrivere il tuo “ingresso in scena” e la tua descrizione fisica

Godot sputa per terra e risponde a Lev; abbiamo esplorato solo una parte della scuola. Si tratta di un edificio enorme, quindi la possibilità di trovare dei morti è elevata… il vecchio ora vi indica Klaus con un cenno della testa …Steinbranner “belsorriso” sarà un maledetto crucco, ma sa il fatto suo! Potete fidarvi di lui.

Sasha si rivolge a Klaus: va bene, prendi tu il comando… ma voglio venire anch’io.

Burton imbraccia il fucile, pronto a seguire Klaus, ma Tuvia lo ferma; ho bisogno di te all’esterno… poi chiede a tutti quanti …altri volontari per ispezionare la scuola?

Godot traduce tutto quanto a Diego

Inviato

Maledetti nazisti ...puoi dire quello che vuoi di loro, ma che io sia maledetto se non sapevano costruire le cose! Questo posto e' immenso!

Mikhail entra prudentemente nel cortile...doveva assolutamente controllare se c'era qualcosa da mangiare, non poteva andare avanti cosi' ancora per molto! Dove possono essere le cucine? . Si guarda intorno , cercando di orientarsi in quel labirinto di edifici. Poi si avvia, cercando qualcosa che potrebbe fargli capire dove sia la cucina o almeno qualche magazzino...

Inviato

Rifletto se unirmi alla perlustrazione: sarebbe pericoloso, ma potrei trovare quello che cerco...

Decido quindi di accettare:

Bueno, podría servir mis conocimientos médicos en caso de accidente, pero me gustaría aclarar que yo prefiero evitar la confrontación directa si es posible ...

@Trad

Spoiler:  
Va bene, potrebbero servirvi le mie abilità mediche in caso di incidenti, ma vorrei chiarire che preferirei evitare lo scontro diretto se possibile...

La mia voce sembra essere vagamente tremolante, come se nonostante la mia affermazione una leggera paura si fosse impadronita di me

Aspetto quindi che si avvii il gruppo, per mettermi al centro di esso (se possibile) per essere maggiormente protetto, la mano impugna saldamente la pistola

@DM

Spoiler:  
Durante l'esplorazione controllo se vedo serrature che potrebbero essere giuste per la chiave trovata. P.s. La chiave com'è? piccola grande? sembra da porta o da qualcosa di più piccolo/grande?

@Tutti

Spoiler:  
Descrizione: sono un ispanico abbastanza scuro, capelli e occhi castani scuri, di media altezza e piuttosto magro, non sembro avere una grande muscolatura. Porto una pistola colt tipicamente in una fondina ascellare, una borsa in pelle piuttosto grande a tracolla e un bastone incastrato nella cintura in modo da poterlo estrarlo facilmente nel bisogno
Inviato

Faccio un passo avanti. Vengo anch'io. Cerchiamo solo di essere prudenti.

Estraggo il mio machete e aspetto nel caso in cui altri si facciano avanti.

Inviato

ai suoi ordini signor Klaus... Fatemi stare davanti e non succederà niente di brutto a nessuno, garantito...

Sfoggio un grosso sorriso e mi metto in cima alla fila, ma in mente ho tutt'altri pensieri

uffa, un'altro tedesco... Se si dimostra troppo fedele al suo vecchio popolo potrebbe essere un problema per me... Meglio che non faccia passi falsi, o lo ucciderò senza remora...

Inviato

Esco deciso da "casa mia", e mi dirigo verso il gruppetto di gente

C###o che pa##e! Maledetti imprevisti!

@Descrizione

Spoiler:  
Trovate l'immagine sul post SINE REQUIE, come altri dati diciamo: altezza media, 1,76 circa e fisico abbastanza magro;

I vestiti eleganti presentano qualche strappo e sono abbastanza impolverati(la cravatta è nera..senza simboli, e quelle spalline da samurai ecc non ci sono xD!).

Così a prima vista sembra essere disarmato.

Ha circa 25 anni e sembra già inc#####o nero XD!.

Inviato

Scruto rapidamente tutti i presenti. Sasha, tu con me davanti, voi al centro (indicando a Cynthia, Ted e Diego dove mettersi) e voi due (Craig e Lev) a chiudere la fila. Poi aggiungo in tono perentorio: Datevi una mossa o rimanete qui.

Inviato

@Mikhail

Spoiler:  
Apri il cancello con estrema facilità, non è chiuso a chiave, non ci sono catene o lucchetti, anche se i cardini cigolano per via della ruggine. Entri così nel lager; di fronte a te si alzano diverse strutture in cemento armato, immobili e silenziose… tutto qui è silenzioso… fino a quando non senti delle persone parlare tra di loro.

Sono circa cinque o sei uomini, forse anche una donna. La nebbia intanto si è diramata.

Non riesci a vedere queste persone, e sei convito che loro non hanno visto te.

Dovrebbero trovarsi nei paraggi, forse al di là di un grande edificio di fronte a te

Godot alza di scatto la testa verso Ted per salutarlo. Tuvia invece si limita solo a squadrarlo, gli altri superstiti preferiscono non incontrare i suoi occhi.

Sasha non risponde a Klaus, si limita solo a mettersi al suo fianco e inizia a controllare il suo mp40 (che Tuvia gli ha appena riconsegnato). Molti superstiti, nel vedere Sasha, controllano anche loro lo stato delle loro armi e del loro equipaggiamento.

Superate tutti quanti la casa di Godot per recarvi di fronte all’entrata della scuola …eccezion fatta per Alan Burton, che preferisce restare nei dintorni del magazzino.

Anche Godot vuole venire con voi, ma Tuvia e Sasha (con molta fatica) riescono a fargli cambiare idea. Nel suo petto batte un cuore di leone, ma rimane pur sempre un uomo anziano.

Il vecchio si volta verso di voi e vi chiede se siete pronti per andare nella scuola.

Sasha si limita ad annuire mentre mette l’mp40 a tracolla, tira fuori dalla cinta una pistola e mette un colpo in canna.

[durante il regime stalinista, Sasha fu addestrato per diventare una spia dei servizi segreti del dittatore. Una delle cose che gli fu insegnata è che, in ambienti chiusi e stretti, è sempre meglio combattere con una pistola anziché con un mitra, si è più agili e comodi]

Siete tutti pronti? Chiede di nuovo Godot

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