Vanquish Inviata 8 Maggio 2013 Segnala Inviata 8 Maggio 2013 Salve giovani, i miei bravi giocatori sono arrivati alla loro 14° giocata, hanno finito i primi due capitoli della cronaca e ora c'è da avviare il terzo. Avrei bisogno di qualche buona idea per far proseguire il racconto mantenendo una trama di buona qualità. Vi scrivo un riassunto dei primi due capitoli (che potete saltare se volete) per farvi capire cosa stanno giocando i miei giocatori Primo capitolo 1) nel primo capitolo hanno ripreso in mano personaggi della loro vecchia cronaca che erano arrivati a livelli epici. Le divinità giocano e loro sono stati in passato gli araldi di questo gioco, da piccole pedine sono diventati grandi generali, hanno visto epiche avventure e ora, una mossa di un araldo come loro, capace di alterare il tempo e lo spazio, li ha riportati a lvl 1°. La scena è alla Thor che finisce sulla terra senza i suoi poteri, per capirci, personaggi arrivati a schiacciare un terrasque in un turno, che sono scesi negli inferi, che non riescono neanche a far fuori una banda di brigantucci di periferia. Il piano è ritornare al loro potere originario, e soprattutto capire cosa è successo nel gioco delle divinità 2) alla fine del primo capitolo scoprono che in questo gioco delle divinità (il gioco si ripete ogni 500 anni e ha come regola base che le divinità devono usare mortali, non possono agire direttamente), qualcosa è andato storto, le divinità si sono uccise tra di loro, questo ha creato un vuoto di potere che ha aperto la realtà che conoscono a divinità di altri pantheon (le divinità di warhammer per capirci). La cosa è stata resa possibile da una divinità bandita millenni or sono durante un'edizione del gioco delle divinità proprio perchè aveva infranto la regola base di non poter attaccare le divinità direttamente, questa divinità (il vecchio dio del sole, che poi è stato sostituito da Pelor) venne bandita in una prigione spazio-temporale insieme a delle creature primordiali (le divinità delle divinità) e lì divenne folle, odia il resto del pantheon e mira a sottomettere (o uccidere) tutte le altre divinità e quindi al dominio incontrastato. Per raggiungere il suo scopo ha corrotto l'arbitro del gioco delle divinità, l'araldo di Boccob, che non partecipa al gioco e che, grazie al libro del fato, regola lo scorrere del passato, del presente e del futuro. Con questo potere è tornato indietro nel tempo e ha ucciso le divinità quando ancora erano umane e altre amenità: in una parola il pantheon è al collasso e, collassando il pantheon, anche la gente sta smettendo di credere alle divinità. Traendo le divinità potere dai fedeli questo ha ulteriormente indebolito il potere divino che regge il piano e, come dicevo, divinità di altri pantheon sono comparse. La realtà come la conoscono i giocatori sta per cambiare. 3) i giocatori hanno reagito a questo fenomeno ognuno in maniera diversa, due di loro hanno deciso di approfittare della "crisi" che descrivevo sopra cominciando a farsi adorare dalla gente, mirano a diventare divinità! Altri due giocatori, fedelissimi di Kord, lottano per ridare forza alla loro divinità morente, il quinto giocatore invece (che nella vecchia cronaca era un assassino di divinità wannabe, un sadico egoista ed egocentrico) ha deciso di votarsi a uno dei giocatori che vogliono diventare divinità. In tutto ciò hanno affrontato una battaglia epica dove hanno riavuto i loro poteri originari (per motivi che sarebbe lungo raccontare). All'esito di questa battaglia di livello epico contro gli araldi delle divinità del pantheon invasore sono tornati dei livellini e si sono trovati con una piccola cittadina di 600 anime che, loro malgrado, si è trovata coinvolta nello scontro e adesso dipende da loro per sopravvivere Secondo capitolo 1) dopo la battaglia epica la cittadina si è ritrovata stravolta, i campi non producono cibo, i pesci nel fiume sono morti, il terreno è ostile e gli edifici sono distrutti, in tutto ciò l'inverno è alle porte e la gente sta morendo di fame. I giocatori partono alla ricerca di un accordo con una città vicina per avere viveri per l'inverno, non prima però di dare disposizioni per la ricostruzione della città. 2) partono in nave, ma il viaggio è tormentato da una divinità minore che domina il fiume che stanno navigando e che, per via del vuoto di potere nel pantheon di cui sopra, ora fa quello che gli pare. Ovviamente la nave finisce per naufragare. Finiscono in una cittadina dove vengono a sapere che esiste un artefatto capace di dare fertilità alla terra. Lo cercano e, dopo una serie di missioni, lo trovano. Capiscono anche che lo scorrere del tempo è completamente stravolto dall'operato del tessitore del fato di cui ho parlato sopra e che, cosa incredibile per loro, tutto quello che il mondo sta vivendo, il gioco delle divinità che finisce male, l'invasione del pantheon di warhammer ecc ecc si è già verificato almeno due volte (trovano graffiti primitivi in una caverna che rappresentano il tutto, poi trovano vecchi tomi che lo raccontano). Sembra che la loro realtà viva ciclicamente questo susseguirsi di eventi 3) dei briganti rubano l'artefatto (lasciato stupidamente in mano a un maghetto tutto solo). Scoprono che un passeggero che era con loro sulla nave è un tiefling che di mestiere depreda dungeon e vende artefatti. I briganti erano in realtà drow di Lolth, che pare anch'essa coinvolta nel gioco delle divinità. Riescono ad ottenere un accordo con una compagnia commerciale (che tra l'altro pare avere interessi quantomeno sospetti) e partono con un'altra nave verso la loro amata cittadina con cibo per 3 mesi per la comunità e con un accordo di forniture di due anni. 4) arrivati nella loro cittadina trovano un'ulteriore sorpresa: sembra che il tempo sia stato alterato in loro assenza e che il loro viaggio (15 giorni totali) abbia comportato un'assenza dalla città di ben 50 anni! Il cibo non è arrivato, la gente ha iniziato a morire di fame quando un drago che intanto si era insediato nella zona (e che loro si sono scordati di ammazzare ehehe) è giunto in loro soccorso, sottomettendo la comunità e trasformando la zona a propria immagine e somiglianza. In tutto ciò dalla capitale sono giunti aiuti. Risultato: la cittadina si è ripresa, è governata da un drago in forma umana il quale è in accordo con il gioverno della provincia e quindi è inserito nell'organigramma di potere del regno. In città si sono diffusi vari culti tra cui il principale è proprio quello che venera il drago. I miei giocatori, partiti come eroi e salvatori, idolatrati come divinità wannabe, sono stati dimenticati e, i pochi che mantengono il loro ricordo, li giudicano dei traditori --------------FINE RIEPILOGO-------------- Ora c'è da giocare il terzo capitolo, i miei giocatori sono fermamente intenzionati a riabilitare il loro nome, riprendersi la cittadina e soprattutto tornare ad avere fedeli che li venerino. Nella prima giocata di questo nuovo capitolo hanno scoperto che nell'anniversario della LORO epica battaglia ora si celebra un grande torneo (in un'arena che fece costruire uno dei seguaci di kord) in onore del re drago di cui sopra, in quest'occasione il drago mette in palio il dominio del territorio consentendo di sfidare, in successione, prima mostri vari suoi prigionieri, quindi i suoi quattro campioni e alla fine se stesso. Fino ad oggi nessuno ha battuto i suoi campioni, guidati da un feroce mezz'ogre barbaro che ricorda tanto nei modi tipicamente anglosassoni Khal Drogo Ovviamente i giocatori hanno deciso di partecipare alla gara. Ora devo decidere cosa fare. Posto che sono stato fin troppo bastardo come master fino ad ora, potrei fargli effettivamente ottenere (in caso di vittoria ovviamente, per nulla scontata visto che i quattro campioni sono quattro personaggi da me ottimizzati per essere delle macchine di morte) la loro bella cittadina. C'è da dire che la cosa sarebbe così troppo facile e poi dovrei inventarmi qualche nuovo colpo di scena. Gestire una città per degli avventurieri potrebbe rallentare la loro missione principale che è capire cosa sta succedendo nel gioco delle divinità, cosa crea questo loop temporale e, ovviamente, ritornare ad avere i loro vecchi poteri. Potrei altrimenti far fuggire il drago in caso di sconfitta dei suoi campioni, per poi creare una sub-quest per la sua uccisione. Potrei ancora far intervenire il sovrano del regno di cui il territorio della cittadina fa parte, il quale potrebbe preferire il governo del drago a quello dei giocatori.... insomma, sono un pò bloccato, datemi qualche spunto interessante per un nuovo capitolo di quest'avventura che mi sta dando tante soddisfazioni! Grazie mille in anticipo come sempre 1
nani Inviato 8 Maggio 2013 Segnala Inviato 8 Maggio 2013 Beh visto che già gliene hai fatte passare di tutti i colori, forse non sarebbe il massimo lasciargli vincere il torneo e poi togliergli la cittadina con un banale "il sovrano ha detto di no". Insomma, cattivi sì ma c'è un limite Forse il gioco delle divinità potrebbe essere andato avanti, nel frattempo quindi qualcosa potrebbe interrompere proprio il torneo (qualche divinità/araldo/accolito potente che vuole uccidere il drago-sovrano? ) e distrarre così anche i PG obbligandoli a riprendere la quest per scoprire di più sul fato del pantheon dicendo di nuovo "addio" alla loro amata città? Così eviteresti il brutto sentimento post "avete rischiato la vita, avete finalmente vinto, ma non potete ritirare il premio".
The Stroy Inviato 8 Maggio 2013 Segnala Inviato 8 Maggio 2013 Se devo essere sincero, non credo che tu abbia davvero bisogno di aiuto per sviluppare un'avventura. L'unico consiglio che posso darti è quello di non pianificare niente, delineare bene i caratteri e obiettivi dei principali PNG coinvolti (drago e campioni) e magari di qualche futuro antagonista che potrebbe essere coinvolto in futuro e poi reagire anziché agire, spostando il gioco verso il sandbox. Leggendo l'avventura finora, tu e i tuoi giocatori non dovreste aver problemi a gestire uno stile di gioco più aperto.
nani Inviato 8 Maggio 2013 Segnala Inviato 8 Maggio 2013 Leggendo l'avventura finora, tu e i tuoi giocatori non dovreste aver problemi a gestire uno stile di gioco più aperto. Anche questo è vero. Ma se a questo punto per il DM il rischio è vedere i PG "incastrati" a gestire una città (che poi può offrire anche quello spunti di gioco niente male, a dirla tutta) meglio inventarsi altri PNG/situazioni che entrino in campo prima a "distrarli", piuttosto che togliergliela con le brutte maniere ("Il grande re ha detto che preferiva il drago, quindi ciccia. Niente premio per voi." è tremendo a un livello simile di gioco).
The Stroy Inviato 8 Maggio 2013 Segnala Inviato 8 Maggio 2013 Se la situazione si fa noiosa nonostante tutto, basta avere pronti un paio di PNG/organizzazioni nella manica da tirar fuori. Se il grande re preferiva il drago, ma i PG non sono così d'accordo sulla sua decisione? Se la vedano con gli eserciti del grande re, aiutati dai loro nuovi cittadini e dal drago, che è Legale e non intende tradire il patto. Oppure so buttano dentro nuovi ingredienti: un esercito di mercenari, un'organizzazione antidivina, una setta satanica...quello che volevo dire è che, se un gruppo è in grado di gestire certe situazioni, è più divertente per tutti evitare di pianificare qualsiasi cosa a parte caratteri e obiettivi e vedere come si sviluppa la situazione, piuttosto che decidere in anticipo i prossimi colpi di scena.
Harlan_Draka Inviato 8 Maggio 2013 Segnala Inviato 8 Maggio 2013 dopo tutto quello che hai già fatto mi sembra veramente bastardo tirare in ballo l'ennesimo deus ex per "derubarli" di quello che si sono guadagnati. Come ti hanno già suggerito puoi trovare un intervento esterno che interrompa il torneo, E se vincono hai molte cose per tenerli sulle spine.. gilde di ladri/assassini, aspirnati divinità rivali, il re richiede che partecipino ad una guerra, ecc. potrebbero continuare la cerca lasciando temporanemantente la città in mano al drago.
Vanquish Inviato 9 Maggio 2013 Autore Segnala Inviato 9 Maggio 2013 Ok innanzitutto grazie per gli ottimi spunti. Ho deciso alla fine di mantenermi "neutrale", nel senso di creare un fight molto molto difficile per loro nell'arena (ho fatto un posto nella sezione apposita delle ottimizzazioni), quindi, se vincono, lasciargli la città. A quel punto la svolterei sul gioco politico e su come la zona da loro "conquistata" si relazionerà con il regno di cui fa parte. Gli farò arrivare una delegazione dalla capitale del regno che gli chiederà obbedienza. Faranno gli spartani o si sottometteranno?...
The Stroy Inviato 9 Maggio 2013 Segnala Inviato 9 Maggio 2013 Se sei interessato all'aspetto politico, l'Adventure Path "Kingmaker" di Pathfinder contiene regole per la gestione e l'espansione di un regno (Cap. 2 "Rivers Run Red") e per le battaglie di massa (Cap. 5 "War of the River Kings"). Non le ho ancora studiate approfonditamente, ma perlomeno come base dovrebbero andare bene.
Messaggio consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora