bobon123 Inviato 10 Agosto 2013 Segnala Inviato 10 Agosto 2013 Non sto "facendo il precisino". E no, non si è capito benissimo quello che volevi dire, perché è una filosofia contraddittoria, personale e soggettiva. Tu hai deciso che un druido che cura un cervo inseguito da un lupo è malvagio, mentre un druido che NON cura un umano inseguito da un lupo è malvagio. Hai messo una tua catena di importanza: Uomo > Lupo > Cervo. In che modo questo abbia pretese di oggettività mi perplime. Se credo che Uomo > Cervo > Lupo sono malvagio, perché non concordo con te? Semplicemente il tuo intervento precedente, come questo, cerca di dare una definizione univoca di quale sia l'interpretazione "giusta", cercando di appiattire ogni possibile comportamento umano sui due assi di D&D. Ovviamente è una pretesa ridicola. Vi sono persone che pensano che uomini e animali abbiano pari diritti, senza essere Druidi e senza vivere in un mondo fantasy (in cui tra uomo e animale vi sono numerose vie di mezzo: uno gnoll inseguito da un lupo crudele? Il viceversa?). Se esistono nel mondo moderno, non mi sembra irragionevole volerlo giocare in un Druido, un sacerdote che vede la Natura come divinità. Mi sembra altrettanto ragionevole però voler giocare il druido che ama gli animali ma vede la vita umana come più preziosa, e tende a preservarla quando è innocente. O miliardi di altre sfaccettature, di sfumature tra un estremo all'altro e variazioni in direzioni completamente diverse. Non sto dicendo che la tua morale sia errata, sto dicendo che non si può vedere come malvagia la scelta opposta sulla base di una presunta superiorità del proprio schema di valori. La storia "del ciclo della natura" e "dell'ordine naturale delle cose" saranno una cavolata per te, ma è un assioma per la morale accettato nel mondo (reale) da molte persone. Il fatto di voler usare i propri valori per giudicare altri (in particolare in diversi culture, in particolare in diverse ambientazioni, in particolare in ambientazioni di fantasia in cui la Natura si scrive in maiuscolo), è presuntuoso: i valori sono personali, e l'asse tra buono e malvagio è netto agli estremi ma confuso altrove. Ad esempio la scelta di curare o meno il cervo ferito è ovviamente personale, non è né buona né malvagia: sto sempre dando priorità ad una vita piuttosto che ad un'altra. Rietra nella scelta d'interpretazione e nella definizione del personaggio, che è più ampia della semplice scelta dell'allineamento. 1
erikpiccolo Inviato 10 Agosto 2013 Segnala Inviato 10 Agosto 2013 Quello che cerco di dire è che i druidi usano la natura e le sue forze esattamente come fanno gli altri, solo che lo fanno con poteri in media molto più grandi degli altri. Ergo, nel momento in cui un druido usa la natura, non si può stare a fare problemi se deve stordire un lupo che attacca un essere umano o se deve usare i suoi poteri per salvare un villaggio. Non è che la natura deve per forza prendere il sopravvento su tutto. Di questo sono pienamente d'accordo, tutto il resto no (divergenze di opinione)
thondar Inviato 11 Agosto 2013 Segnala Inviato 11 Agosto 2013 Queste discussioni, che cercano di dare un taglio unico e stereotipato all'interpretazione, non mi sembra aiutino. Un druido darà sicuramente più peso alla vita animale e al ciclo della natura della media, ma quanto e quando intervenire, quanto valutare gli esseri umani, quanto gli animali e quanto le piante, quanto i suoi amici e quanto gli sconosciuti, son tutte scelte libere che il druido più fare, sin tanto che rimanga coerente ad un'unica interpretazione. Non c'è un unico druido. Quoto. Il problema maggiore degli allineamenti è quando si tenta di ridurli a costrinzioni. Qualsiasi cosa faccia tu domandagli: secondo te è una cosa buona? se lui risponde di si sei apposto, stà giocando bene.
The Mind Flayer Inviato 11 Agosto 2013 Segnala Inviato 11 Agosto 2013 Per me è perfettamente naturale salvare un uomo da un lupo,come un branco di gnu cerca di difendere i propri elementi deboli da predatori io da drudo posso difendere un povero tizio che sta facendo una brutta fine...magari non ammazzo il lupo ma gli do abbastanza "botte" da farlo andare via o lo intimidisco.Di solito un druido cerca anche di difendere gli incauti dalla natura se si son spinti troppo in là...(tipo uno che si perde nei boschi).Concordo in parte con blackstorm che comunque i druidi non son golem impassibili verso la natura ma la modificano\usano per i propri scopi(perchè un cerchio di pietre usato per i rituali è pur sempre una costruzioe artificiale al pari di qualsiasi altro edificio umanoide).... Un druido inoltre sapendo come funziona la natura non credo non possa cacciare,è perfettamente lecito cacciare per la sopravvivenza dato che gli animali lo fanno(non ho mai sopportato l'idea del druido "vegano" che non vuole che si caccino animali quando in natura appunto esistono predatori e prede).. Chissà come sarebbe carino interpretare un druido malvagio a metà tra il darwinista sociale e il biologo evoluzionario(ossia uno che estremizza il discorso della sopravvivenza del più forte,in cui lui cerca di essere l'apex della catena alimentare).
Vorsen Inviato 12 Agosto 2013 Segnala Inviato 12 Agosto 2013 Comune sul fatto che ci sono persone che valutano la vita animale pari o addirittura superiore ha quella umana ci sono nell realtà ma in molti casi raramente sono estremamente correnti con tale idea se la situazione di pericolo riguarda i suoi cari credo tale idea lascerebbe da parte per quella situazione.Poi una cosa che non ho mai capito della società druidica e come fanno ha non "massacrarsi" nonostante le diverse filosofie anche contrastanti fra loro come quella dei NM ed NB e quella dei CN ed LN?
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