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Il problema della resurrezione


Yaspis

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Sono Samael, il Re-Morto. Tizio che in ere passate ha fatto di tutto per portare tirannia nel suo piccolo regno conquistato con il sangue. Fino a che date delle circostanze muove guerra contro la chiesa di una potente divinita' del bene.

Per porre fine a questa querra la chiesa impiega le sue migliori risorse e Samael muore.

La sua anima pero' viene imprigionata priva di ogni potere su un piano celestiale per secoli, fino a che non viene convocato e gli viene detto che sara' rispedito sul piano materiale per sbrigare i compiti della chiesa(dimostrando ai malvagi che le forze del bene sono talmente forti da poter cambiare l'animo e le simpatie di un'antico sovrano malevolo.)

Questo e' il BG piu' o meno.

Ora veniamo al gioco.

Guerriero puro, si ritrova a barovia(luogo ormai odiato veramente) e scopre che un drappello di avventurieri cerca di sconfiggere un certo Strahd Von Zarovich.

Date le doti in combattimento il Re viene massacrato nel giro di poco. (Dal mio vecchio Cyrod a Samael nella vita reale sono passati almeno 8/9 mesi! abbiamo discusso OG e deciso che sarebbe stato meglio farmi tornare in vita)

Il druido lo reincarna da umano a nano.

Il giorno seguente muore di nuovo per sfortunati critici dei png/mostri

Viene riportato in vita nuovamente ed ora e' un halfling.

Tutto questo perche' sarebbe stato poco sensato far arrivare un altro PG in queste terre dimenticate da Dio, dal quale non possiamo andarcene.(tralasciando che hanno poco senso anche le reincarnazioni)

Detto questo ora sono Samael "il Tri-Morto".

Posso dire con assoluta certezza che questa possibilta' di tornare in vita, praticamente a costo 0, ti fa dissociare dal personaggio a te legato e da te interpretato.

Per come la vedo io potrebbe essere interessante richiedere una prova di volonta' con Ipotetica CD 30-saggezza del PG.

Ponendo un limite alle resurrezioni es. 1+mod COS

Prova fallita significa il riposo eterno e indisturbato. Falliscono miracoli/desideri/parlare con i morti.

Con 1 di dado fallimento automatico e viceversa... Lo scemo del villaggio cosi' avrebbe delle possibilita'.

Ditemi che ne pensate, poiche' da master di Eberron potrei trovarmi di fronte a una morte precoce, e non vorrei scendere nel: Oi! nella ziggurat abbiamo trovato 50KMO di beni!! ne usiamo meta' e si riparte tutti!!:cool:

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Oh, che bello sentire le opinioni di molti! Ringrazio tutti per commenti e risposte!

Detto questo, faccio una panoramica dei miei pensieri su tutti i cambiamenti che sono stati proposti per le Resurrezioni:

- eliminarle definitivamente: una soluzione che non mi piace, anche perchè parlo da giocatore :D. Può capitare che per sfortuna (rollare un 1 su un save or die, critici fortunati degli avversari) un PG muoia, magari in una situazione apparentemente banale. Impedire al giocatore la possibilità di ritornare in vita e giocare ancora con il personaggio a cui è affezionato sembra un controsenso al concetto stesso di divertimento e quasi una "punizione" nei suoi confronti. Bisogna dargli un'altra possibilità, ma senza esagerare.

- sub-quest per ritornare in vita: anche qui non sono convinto. Missioni del genere (che possono essere dal "recarsi direttamente nell'Ade" a "raccogliere i famosi diamanti in giro per il mondo") rischiano di appesantire troppo il game, e diventare noiose. La prima volta saranno certamente divertenti, ma alla seconda o terza morte? Non credo. E come al solito, essendo D&d un gioco, mi sembra un contro piuttosto pesante. Quindi, a meno di situazioni particolari, non userei questa hr.

- depotenziare gli incantesimi di resurrezione: questa è la via, se percorsa con saggezza (ovviamente IMHO). Gli incantesimi di resurrection più deboli possono essere anche lasciati come sono, o comunque depotenziati di poco (altrimenti per i PG di basso livello sarebbe troppo dura), ma incantesimi come Resurrezione Pura non dovrebbero esistere: dovrebbe avere comunque dei malus, fosse anche solo perdere 1 punto di COS permanente. Se avete idee da proporre per cambiarlo, ascolto volentieri. Già l'aggiunta del fallimento presentata in Eroi dell'Orrore mi sembra buona.

- limitare il numero di resurrezioni: IMHO è La Soluzione. E' facilmente spiegabile in termini di ambientazione (l'anima si danneggia a ogni viaggio dall'aldilà al mondo materiale, da qui anche la perdita di COS, fino a non essere più possibile), pesa poco ai livelli bassi e molto di più ai livelli alti (quando si sono già accumulate alcune morti). Francamente non ne farei una dipendenza dalla COS, altrimenti tutti i personaggi tenderebbero a tenerla alta (cosa che comunque fanno quasi tutti :D) appiattendo un po' il party: ne farei un numero fisso (in questo momento, in gruppo, stiamo giocando con limite a 5 resurrezioni, e mi sembra già troppo alto).

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Alcune note:

1) Vi ricordo che la componente materiale per lanciare incantesimi di resurrezione non sono diamati, ma è Polvere di Diamanti.

Insomma, un materiale diffcile da reperire, non puoi semplicemente prendere dei diamanti e tritarli.

2) Se si vuole rendere più difficili le resurrezioni, un master dovrebbe, di contro, rendere la morte dei PG più difficile: vi ricordo che in DnD esistono incantesimi Save or Die... e anche incantesimi Die e basta.

Insomma, se io decidessi di eliminare i toto le resurrezioni (che in genere mi limito a rendere molto complesse), depotenzierei anche gli effetti di morte istantanea: una HR del tipo su tutti gli effetti di morte istantanea c'è un ulteriore TS (dopo quello normale): se il PG fallisce, muore, se lo supera, invece di morire si trova a -1d6/-(1d6+1)/-2d4/-1d10 (vedete voi) Hp...

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Riguardo il depotenziamento dei save or die, magari conviene di più trasformarli in damage over time o in afflizioni... Per esempio, un implosione potrebbe richiedere un TS ogni round per 1 round per livello del caster per evitare di perdere il 10 o 20% dei pf (arrotondato in basso)... Un dito della morte potrebbe infliggere 1d4 livelli negativi (TS per dimezzare) e, in caso di fallimento, richiedere un nuovo TS ogni ora per evitare di subire un ulteriore livello negativo (o dimezzare ulteriori 1d4 livelli negativi e far terminare l'effetto, a scelta)...

Sarebbero sempre effetti letali, ma molto meno immediati e "tutto o niente"...

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Alcune note:

1) Vi ricordo che la componente materiale per lanciare incantesimi di resurrezione non sono diamati, ma è Polvere di Diamanti.

Insomma, un materiale diffcile da reperire, non puoi semplicemente prendere dei diamanti e tritarli.

Quoto te, ma mi riferisco anche ad altri eheh. :-D

Non capisco come la polvere di diamanti possa essere così difficile da reperire. Arrivati al 17° livello o più, i giocatori hanno a disposizione centinaia di migliaia di monete d'oro in equipaggiamento, si possono teletrasportare ovunque, sono in grado viaggiare verso altri piani con facilità irrisoria. Ovvio che servirà un po' di tempo, però, prima o poi, le 25mila monete d'oro in polvere di diamanti le metteranno assieme no!? Creare polvere di diamanti è difficile?! Io non credo. Si comprano i diamanti, magari si acquista un oggetto che conferisca un +20 alle prove di lavorazione delle gemme (costo, 40mila monete d'oro, da dividere tra tutti i componenti del gruppo). Sono troppi soldi? E allora il mago del gruppo si ricercherà un incantesimo che riduca in polvere dei diamanti. Di che livello potrà mai essere!? Di 4°!? di 5°!? Di 6°!? Credo che, in un mondo dove un PG può evocare angeli o demoni, lanciare comete di fuoco, fermare il tempo o possedere oggetti magici incredibili, il problema minore sia quello di trovare dei "normalissimi" diamanti o, chessò, una pergamena di Resurrezione Pura (per circa 29mila monete d'oro).

Personalmente, sono convinto che l'unica maniera per limitare le Resurrezioni, sia un'interpretazione prettamente ruolistica dei PG o dei PNG. Un esempio stupido: un Re di un grande paese non verrà resuscitato perchè le credenze popolari pensano che la Resurrezione sia innaturale. Inoltre, non dimentichiamo una questione fondamentale, cioè quella della religione. Un seguace di Tyr resusciterebbe un adepto di Oghma!? Un PG con un allineamento palesemente differente dal Chierico del gruppo stesso verrebbe riportato in vita!? Una chiesa di Helm (legale neutrale) venderebbe una preziosa pergamena di Resurrezione Pura ad un gruppo di PG buoni ma pur sempre caotici!? Insomma, il Chierico è una delle classi più potenti di D&D ma, molto spesso, i giocatori si dimenticano le sue notevoli restrizioni dovute all'allineamento.

Se si spulciano per bene i manuali di ambientazione, vengono fornite scuse, più o meno plausibili, secondo le quali un determinato personaggio non potrà essere resuscitato. Il problema principale però rimangono i livelli alti. Più ci si avvicina al 20° livello, più il gioco di ruolo tende a scemare. Quindi non ci si dovrebbe stupire nel caso saltino fuori determinate incoerenze, come, per l'appunto, quella delle Resurrezioni. Un master vuole incutere timore ai proprio giocatori!? Usa Soul Bind (non ricordo il nome in italiano), anche se costa parecchio, e il PG morto non potrà essere resuscitato. Oppure cerca di far si che il PG deceduto non venga recuperato immediatamente dai suoi compagni e ruba tutta la sua attrezzatura, così che, quando sarà resuscitato, quest'ultimo si ritroverà praticamente "nudo".

Poi è ovvio che si possono trovare decine di metodi per recuperare il proprio compagno di avventure e evitare inconvenienti spiacevoli. Ma limitare determinati incantesimi, secondo me, serve a poco. In realtà è tutto in mano al master stesso. Se quest'ultimo concede milioni di monete d'oro in equipaggiamento, non controlla il chierico del gruppo e il suo comportamento, non interpreta i "credo" delle divinità dei vari templi disseminati nelle ambientazioni, fa si che i nemici se ne freghino dopo aver ucciso il nemico, allora è giusto che le Resurrezioni siano utilizzate senza alcuna discriminante. Ma con un minimo di accortezze, diciamo che si possono limitare, almeno credo! :-)

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Io ho optato per una soluzione "in game" ovvero il fatto che ad ogni utilizzo di un incantesimo di resurrezione c'è la possibilità che un esterno collegato con la sfera della morte o del trapasso se la prenda con il resuscitatore o il resuscitato o con entrambi.

Per esempio riportare in vita un PG malvagio potrebbe scatenare le ire di diavoli e demoni dato che questi esterni si formano proprio dalle anime dei peccatori e quindi potrebbero inviare un emissario sul piano materiale per reclamare nuovamente quell'anima. Oppure un marut potrebbe aversene a male se un determinato chierico resuscita una persona alla settimana e decidere di andare ad avvertirlo che la deve smettere.

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Quoto te, ma mi riferisco anche ad altri eheh. :-D

Non capisco come la polvere di diamanti possa essere così difficile da reperire. Arrivati al 17° livello o più, i giocatori hanno a disposizione centinaia di migliaia di monete d'oro in equipaggiamento, si possono teletrasportare ovunque, sono in grado viaggiare verso altri piani con facilità irrisoria. Ovvio che servirà un po' di tempo, però, prima o poi, le 25mila monete d'oro in polvere di diamanti le metteranno assieme no!? Creare polvere di diamanti è difficile?! Io non credo. Si comprano i diamanti, magari si acquista un oggetto che conferisca un +20 alle prove di lavorazione delle gemme (costo, 40mila monete d'oro, da dividere tra tutti i componenti del gruppo). Sono troppi soldi? E allora il mago del gruppo si ricercherà un incantesimo che riduca in polvere dei diamanti. Di che livello potrà mai essere!? Di 4°!? di 5°!? Di 6°!? Credo che, in un mondo dove un PG può evocare angeli o demoni, lanciare comete di fuoco, fermare il tempo o possedere oggetti magici incredibili, il problema minore sia quello di trovare dei "normalissimi" diamanti o, chessò, una pergamena di Resurrezione Pura (per circa 29mila monete d'oro).

Primo punto: resurrezione è un incantesimo che avranno disponibile ben prima del 17°. Secondo me la progressione dovrebbe essere: livelli bassi = molto difficile ; livelli medi= difficile ma attuabile con qualche quest e fatica ; livelli alti = semplice. Come già detto, a livelli molto alti i PG possono fare cose straordinarie, quindi la morte "semplice" non dovrebbe essere per loro un ostacolo insormontabile (ricordandoci che se un drago si ingoia intero un PG non c'è verso di farlo tornare... di modi per evitare la resurrezione ce ne sono. Qualche divinità potrebbe comunque desiderarlo morto per sempre e intromettersi o altre "scuse" da trama).

Da DM, si possono mettere ostacoli più interessanti della morte per far tremare i PG di un certo livello e non è un problema se è "facile" tornare in vita.

Ma per quel che dici tu, riguardo ai diamanti, dipende tutto dall'ambientazione.

Se da ambientazione si sa che in tutto l'universo (in tutti i piani) in cui giocano i PG non si conta un centinaio diamanti, è normale che sarà difficilissimo averne. A qualsiasi livello.

È una decisione del DM, semplicemente, utile se si vuole limitare l'uso di ressurezione e legarla a quest più difficili, ma non è così strana. A quel punto comunque sarà chiaro che data la difficoltà immensa di lanciare "resurrezione pura" l'incantesimo non sarà disponibile tipo respawn al primo tempio di chierici né rintracciabile in pergamene vendute a qualsiasi mercato del villaggio.

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io mi permetto di andare leggermente OT, ma leggendo questo thread ho riflettuto su di una cosa (che cmq covavo da tempo nella mia mente caotico-malvagia)

è veramente giusto il principio di D&D secondo cui "i PG possono fare qualunque cosa possono fare anche i PNG"?

questo toglie un po' di mezzo quelli che ho sentito nominare Personaggi di Sfondo, l'eremita della grotta dai denti a sciabola che si dica abbia le conoscenze per portare in vita i morti! (du-du-du-dum)

il terribile nemico che ha maledetto il barbaro, facendogli spuntare una mano dietro alla testa che lo riempie di schiaffoni e pizzichi appena va in ira (daje di quinta di behetoven)

si dice che chi riesce a sconfiggere il drago potrà obbligarlo ad esaudire un suo desiderio (ora annamo con la musica di 2001:odissea nello spazio)

io organizzo sempre il gioco in modo tale che esista una componente di impossibilità fra le magie più arcane e potenti per i miei pg. per me è sacrosanto, anche se giocano al 20, che incontrino incantesimi che non potranno MAI usare.(leggasi desideri, resurgo e varie ed eventuali) allo stesso modo questi incantesimi non sono inesistenti, appartengono solo al blocco di magie "solo PNG".

secondo me questo, nonostante faccia strappare i capelli ai pp più accaniti, dona all'ambientazione ed al gioco un grado di tensione maggiore, rendendo il tutto più appassionante per i giocatori. (e più facile per me, che non devo giustificare in alcun modo eventuali strane magie date ai png e non devo neanche preoccuparmi di pg che fanno cose totalmente fuoricontrollo) :D

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io mi permetto di andare leggermente OT, ma leggendo questo thread ho riflettuto su di una cosa (che cmq covavo da tempo nella mia mente caotico-malvagia)

è veramente giusto il principio di D&D secondo cui "i PG possono fare qualunque cosa possono fare anche i PNG"?

questo toglie un po' di mezzo quelli che ho sentito nominare Personaggi di Sfondo, l'eremita della grotta dai denti a sciabola che si dica abbia le conoscenze per portare in vita i morti! (du-du-du-dum)

il terribile nemico che ha maledetto il barbaro, facendogli spuntare una mano dietro alla testa che lo riempie di schiaffoni e pizzichi appena va in ira (daje di quinta di behetoven)

si dice che chi riesce a sconfiggere il drago potrà obbligarlo ad esaudire un suo desiderio (ora annamo con la musica di 2001:odissea nello spazio)

io organizzo sempre il gioco in modo tale che esista una componente di impossibilità fra le magie più arcane e potenti per i miei pg. per me è sacrosanto, anche se giocano al 20, che incontrino incantesimi che non potranno MAI usare.(leggasi desideri, resurgo e varie ed eventuali) allo stesso modo questi incantesimi non sono inesistenti, appartengono solo al blocco di magie "solo PNG".

secondo me questo, nonostante faccia strappare i capelli ai pp più accaniti, dona all'ambientazione ed al gioco un grado di tensione maggiore, rendendo il tutto più appassionante per i giocatori. (e più facile per me, che non devo giustificare in alcun modo eventuali strane magie date ai png e non devo neanche preoccuparmi di pg che fanno cose totalmente fuoricontrollo) :D

Non mi considero un pp accanito, anche se non sta a me dirlo, ma questa soluzione, così com'è, mi fa storcere un po' il naso.

Se un PNG è un semplice umano come lo è il mio PG, perché questa disparità?

Io una cosa del genere l'avevo pensata, ma trasformando gli incantesimi "proibiti" in Spell-like abilities disponibili solo a creature particolari come angeli, demoni, diavoli, draghi etc. etc. Questo per non creare una disparità tra personaggi che potenzialmente dovrebbero avere le stesse capacità.

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Non mi considero un pp accanito, anche se non sta a me dirlo, ma questa soluzione, così com'è, mi fa storcere un po' il naso.

Se un PNG è un semplice umano come lo è il mio PG, perché questa disparità?

Io una cosa del genere l'avevo pensata, ma trasformando gli incantesimi "proibiti" in Spell-like abilities disponibili solo a creature particolari come angeli, demoni, diavoli, draghi etc. etc. Questo per non creare una disparità tra personaggi che potenzialmente dovrebbero avere le stesse capacità.

Non è detto che neanche con tutto l'addestramento e l'istruzione, tutti i personaggi dell'ambientazione debbano avere accesso alle stesse capacità.

Insomma, mettere che un solo chierico al mondo sa resuscitare, perchè sì, fa storcere il naso.

Se però quel chierico è L'ELETTO DI PELOR (benedetto dal sacro potere del maiuscolo MAIUSCOLO) oppure è l'unico ad essere riuscito a leggere IL TOMO DEGLI OSCURI INSEGNAMENTI (stesso potere), senza perdere del tutto la ragione, allora la cosa mi convince di più.

Alcune capacità possono essere innate, oppure essere padroneggiante solo da una cerchia molto ristretta di individui, oppure richiedere un lungo e specifico addestramento, cosa che le rende non accessibili (o comunque difficilmente accessibili) per i PG...

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Si può anche considerare il tutto dal punto di vista dell'ambientazione o di una cosmologia "pagana": per resuscitare qualcuno non basta un chierico qualsiasi, ma serve un chierico del dio dei morti, che ottenga il permesso di recuperare l'anima, un chierico del dio della legge/giustizia, che ottenga il permesso di sovvertire le leggi naturali, e un chierico del dio della nascita/guarigione/salute, che operi il rituale di rinascita riunendo l'anima al corpo e rigenerando quest'ultimo, se necessario...

Il tutto non sarebbe un banale incantesimo di livello X, ma un vero e proprio rituale, lungo e complesso, con molti ostacoli burocratici, etici, morali e politici da superare...

P.S. Riguardo alla polvere di diamanti, non è che sia la cosa più semplice da ottenere o produrre... Si può ricavare solo da diamanti lavorati con altri diamanti ed è un lavoro lungo e complesso, se non si hanno a disposizione macchinari a motore moderni... Dal punto di vista puramente economico, 25000 mo in diamanti sono una quantità di materiale molto maggiore rispetto a 25000 mo di polvere di diamanti, mentre 25000 mo di diamanti ridotti in polvere costerebbero in realtà molto, molto più di 25000 mo, se comprati già polverizzati...

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Non è detto che neanche con tutto l'addestramento e l'istruzione, tutti i personaggi dell'ambientazione debbano avere accesso alle stesse capacità.

Insomma, mettere che un solo chierico al mondo sa resuscitare, perchè sì, fa storcere il naso.

Se però quel chierico è L'ELETTO DI PELOR (benedetto dal sacro potere del maiuscolo MAIUSCOLO) oppure è l'unico ad essere riuscito a leggere IL TOMO DEGLI OSCURI INSEGNAMENTI (stesso potere), senza perdere del tutto la ragione, allora la cosa mi convince di più.

Alcune capacità possono essere innate, oppure essere padroneggiante solo da una cerchia molto ristretta di individui, oppure richiedere un lungo e specifico addestramento, cosa che le rende non accessibili (o comunque difficilmente accessibili) per i PG...

Per questo ho parlato di "Semplici umani". Un Eletto di Pelor non è un semplice umano, anche se preferirei che anche il mio PG avesse, potenzialmente, la possibilità di diventarlo.

Ma già se è uno che ha "solo" letto il Tomo degli Oscuri Insegnamenti e non è impazzito, mi aspetto che se il mio pg provasse a leggere suddetto tomo non impazzisca automaticamente ma abbia le "giuste" probabilità di non impazzire ed imparare le stesse cose del PNG.

Per questo parlavo di personaggi con potenzialmente le stesse capacità.

Poi è ovvio che non intendo dire "Uh, tizio ha esplorato la Torre della Condanna, ha raggiunto La Stanza del Sapere Perduto, ha sconfitto Il Guardiano dei Dannati, e così ha imparato L'Incantesimo del Tempo. Al prossimo level up me lo scrivo sul libro.", ma che anche il pg dovrà fare la stessa trafila per l'incantesimo, magari riuscendo o magari no, ma avendone comunque avuto la possibilità.

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Per quanto riguarda l'annosa questione della polvere di diamanti, se nell'ambientazione è così difficile da reperire, io mago del gruppo mi prendo gradi in Artigianato [Pietre preziose], dopodiché uso spostamento planare sul Piano Elementale della Terra, desiderio ("voglio che appaiano davanti a me abbastanza diamanti per risorgere [X] senza che il possesso di questi diamanti comporti conseguenze nefaste per nessuno") e poi metamorfosi di un oggetto diamanti in polvere di diamanti; il problema è risolto.

Questo solo per dimostrare che procurarsi le componenti materiali è una seccatura più che altro, il vero problema sono i punti abilità, gli incantesimi di alto livello e i PE spesi per procurarseli (un costo probabilmente equo), non la loro rarità.

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Chiamala seccatura... Avresti sprecato 5000 PE (che valgono 25000 mo) per ottenere 10000 mo di diamanti (il necessario per Resurrezione) e la metamorfosi sarebbe fallita perchè al massimo può trasformare UN diamante in UN granello di polvere di diamante (bersaglio non conforme, se la punti su molti diamanti)...

La magia non risolve tutto, specie se si seguono le regole a modo...

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Se vogliamo proprio fare i precisini allora il diamante in D&D è una pietra preziosa, ricade sotto la categoria di pietra e, per quanto possa sembrare assurdo, la pietra ha durezza 8. Quindi per polverizzare un diamante basta un guerriero che lo prenda a cazzotti per un po' di tempo.

EDIT: Il prezzo in PE può essere facilmente ridotto a 500 con una bottiglia dei pensieri (20000 mo per averla sempre a disposizione e magari lanciare più di un desiderio se il risultato del primo non ci ha soddisfatto) o a 0 se si è un dweomerkeeper.

EDIT 2: Mi stai dicendo che metamorfosi di un oggetto non può trasformare un diamante in polvere perché i granelli sono più d'uno? Allora come potrebbe trasformare una pecora in un maglione dato che è formato da molti fili? Suvvia, questo è distorcere volutamente i significati...

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Chiamala seccatura... Avresti sprecato 5000 PE (che valgono 25000 mo) per ottenere 10000 mo di diamanti (il necessario per Resurrezione) e la metamorfosi sarebbe fallita perché al massimo può trasformare UN diamante in UN granello di polvere di diamante (bersaglio non conforme, se la punti su molti diamanti)...

Infatti i PE per il desiderio sono un costo aggiuntivo appropriato.

Quello che volevo far notare è che non è procurarsi le componenti materiali il problema (è questione di tre round, quattro col ritorno sul Piano Materiale), quanto le risorse spese nel farlo.

La resurrezione non è una cosa scontata, ma la polvere di diamante sì.

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Per quanto riguarda l'annosa questione della polvere di diamanti, se nell'ambientazione è così difficile da reperire, io mago del gruppo mi prendo gradi in Artigianato [Pietre preziose], dopodiché uso spostamento planare sul Piano Elementale della Terra, desiderio ("voglio che appaiano davanti a me abbastanza diamanti per risorgere [X] senza che il possesso di questi diamanti comporti conseguenze nefaste per nessuno") e poi metamorfosi di un oggetto diamanti in polvere di diamanti; il problema è risolto.

Questo solo per dimostrare che procurarsi le componenti materiali è una seccatura più che altro, il vero problema sono i punti abilità, gli incantesimi di alto livello e i PE spesi per procurarseli (un costo probabilmente equo), non la loro rarità.

Allora, così a brucio, di che livello saresti per poter fare tutto ciò in facilità?

Siamo sicuri sicuri che a quel livello sia così tremendo risorgere facilmente? Insomma, ci puoi mettere di mezzo giochetti divini e chissà cos'altro eh...

Rimane il fatto che A_ se da ambientazione non ci sono neanche con desiderio li fai saltare fuori.

B_ se da ambientazione sono tanto rari, anche se tu con i tuoi 3-4 incantesimi riuscirai ad averli, tra il momento in cui lanci "desiderio" e il momento in cui il chierico lancia "resurrezione" avrete alle costole ennemila nemici magari (i proprietari precedenti dei diamanti. Chi voleva prenderli dove li avete presi voi e qualcuno che con qualche divinazione ha "saputo" di voi).

Insomma, se vogliamo far risorgere qualcuno può essere molto semplice, se vogliamo che sia difficile i modi per farlo sono tanti e non così complicati.

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Se vogliamo proprio fare i precisini allora il diamante in D&D è una pietra preziosa, ricade sotto la categoria di pietra e, per quanto possa sembrare assurdo, la pietra ha durezza 8. Quindi per polverizzare un diamante basta un guerriero che lo prenda a cazzotti per un po' di tempo.

EDIT: Il prezzo in PE può essere facilmente ridotto a 500 con una bottiglia dei pensieri (20000 mo per averla sempre a disposizione e magari lanciare più di un desiderio se il risultato del primo non ci ha soddisfatto) o a 0 se si è un dweomerkeeper.

EDIT 2: Mi stai dicendo che metamorfosi di un oggetto non può trasformare un diamante in polvere perché i granelli sono più d'uno? Allora come potrebbe trasformare una pecora in un maglione dato che è formato da molti fili? Suvvia, questo è distorcere volutamente i significati...

Le durezze sul manuale sono solo indicative, per cui il DM decide quale sia quella giusta, ma le regole degli incantesimi sono ben precise, invece... Metamorfosi di un oggetto trasforma UN oggetto o creatura in UN altro oggetto o creatura, con dei limiti... Se proprio vogliamo essere precisi, non potrebbe trasformare un diamante in qualcosa di valore, tipo la polvere di diamante, fosse anche un granello, perchè questo è specificatamente indicato come non possibile... Potrebbe trasformarlo in un maglione, però, perchè, anche se formato da più parti, è comunque un singolo oggetto, o in una pecora, perchè anche se formata da più organi e tessuti, è comunque una singola creatura...

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Quindi un mucchietto di polvere non è un singolo oggetto? E un sacchetto di polvere? È formato da materiali diversi, ma così la pecora, ed è un singolo oggetto. Il tuo ragionamento direbbe di sì. Altrimenti la metamorfosi mi dà solo pecore morte perché così come un sacchetto non può essere pieno la pecora ha vuoto nei polmoni e nelle vene?

Ah, aggiungo una cosetta (il costo in PE è riducibile come sopra).

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