Andryx Inviata 28 Luglio 2006 Segnala Inviata 28 Luglio 2006 Ciao ciao... secondo voi, un PG, per arrivare al 10° livello, quanto invecchia? Nel senso, quanto tempo serve ad un PG, non al giocatore, per girare il mondo, ammazzare, scoprire,..., fino ad accumulare l'esperienza necessaria per essere un PG di 10° livello? Spero di essere stato abbastanza chiaro....
Merin Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 E' difficile da dire.....a meno che nelle vostre avventure il master, ogni tanto non dica "ok i vostri Pg stanno per un paio di anni tranquilli a casa propria..." il tempo trascorso nel mondo fantasy è di pochi mesi, al massimo un anno, maggiore di quello trascorso nella realtà a giocare. Anche per questo (sarà che nessun master con cui ho giocato ha fatto fare "pause" ai Pg nel loro mondo) non capisco l'utilità della tabella dei modificatori di caratteristiche in relazione all'età, salcvo per decidere dall'inizio di giocare un Pg con un'età soggetta a modifiche... Inoltre 10 livelli in un gruppo possono essere fatti in due mesi di gioco, in altri in due anni....noi pr esempio, in uno dei gruppi di gioco siamo progrediti di circa 5/6 livelli in una anno e mezzo di gioco.....moooolto lenti, anche perché giochiamo, purtroppo, in media due volte al mese ....e nessuno dei nostri Pg ha ancora festeggiato un compleanno ciao
Kursk Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 Una volta si diceva (in AD&D ad esempio) che per i PNG sipoteva calcolare circa 1 anno a livello oltre l'età di partenza (come minimo)... Per i PG è un po' complicato... Spesso si fanno campagne che ti fanno salidre di livello alla svelta in pochi mesi di vita del PG...
-Pandaren- Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 Col mio gruppo siamo saliti al 5° livello in 7 sedute, però ci sono stati molti incontri impegnativi:lol: 1
Elayne Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 Tutto dipende dal master, dal tipo di campagna, ecc. Credo che fuori da questi cannoni, si dovrebbe passare lentamente i primi livelli, per poi crescere più in fretta. .. ah no, sto ancora confondendo con AD&D 2nd. Ehm. diciamo un livello ogni 9 mesi ?
chandwick Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 Non c'è un lasso di tempo ben definito, anche perchè i primi livelli tendono ad essere brevi e via via che si sale si allunga il tempo. Potresti utilizzare una media 1 Liv=1 anno, ma sarebbe molto approssimativa.
Merin Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 E' ingestibile concretamente....i "passaggi" di età si misurano in decine di anni, quindi ipoteticamente se si decidesse almeno di arrivare alla solo alla soglia della "vecchiaia" e lasciare l'età "venerabile" per i livelli epici, bisognerebbe dividere il periodo che si vuol far trascorre nel passaggio di 20 livelli. Nasce subito un problema, perché non tutte le razze hanno lo stesso range di età quindi andrebbe presa come "metro" l'età di una sola delle razze. Se prendessimo l'umana che ha la maturità a 15 anni ela vecchiaia a 53, ne consegue che ad ogni passaggio di livello sia passato 1.9 anni, cioè quasi due anni.....arrivati al decimo (e qui badate bene si prende in considerazione solo l'età, ma che dire dei PX che permettono di fatto il passaggio di livello?) il PG umano, se è partito dai 25 anni, dopo dieci livelli avrà circa 34 anni. Bene...possiamo applicare i vari modificatori relativi all'età...ma che dire degli altri PG se non sono umani? Non gli succede niente visto che il range delle loro età è supriore a quello umano.....a parte il mezzorco che campa meno degli umani. Carina potrebbe essere l'idea di "settare" il trascorrere degli anni arpportati ai livelli prendendo in considerazione la razza nanica o addirittura quella elfica....prima che il vostro elfo ranger arrivi alla mezza età, il guerriero umano sarà già morto di vecchiaia L'idea potrebbe essere carina, ma dovrebbe essere giustificata nella narrazione da parte del master, problema minore, ed essere correlato e aggiustato con i PX dati durante la campagna per l'interpretazione ed i combat....in realtà, pur avendo io stesso manifestato difficoltà nella gestione della cosa penso che con un poco di impegno....si possa fare ciao
zelgadiss Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 non c'è un valore fisso. prendi per esempi i libri fantasy. tante avventure sono concentrate in pochi mesi e in quel periodo i protagonisti "salgono di livello", cosa che magari non era successa nei 30 (per esempio) anni precedenti. altri invece si dilungano in periodi lunghissimi, intervallate con pause. il tutto dipende da come si procede. se ogni giorno della vita del personaggio consiste nello sconfiggere nemici (eberron mi ha insegnato che non esistono più i mostri, esistono solo razze e quindi al limite nemici ), risolvere enigmi, salvare intere città, allora i suoi miglioramenti saranno rapidi, in caso contrario no . bye bye.....
Amministratore Subumloc Inviato 28 Luglio 2006 Amministratore Segnala Inviato 28 Luglio 2006 Suggerisco un ragionamento "da manuale": Un livello si passa con 13 incontri di GS appropriato che dovrebbero corrispondere a 3 o 4 sessioni. Dopo ogni livello, stabiliamo un tot di tempo in cui i PG si addestrino e imparino le loro nuove capacità, che è poniamo 1 settimana per livello. Quindi, salvo altri avvenimenti (non so, viaggi lunghi o al contrario avventure che si devono svolgere in pochi giorni per questioni di trama), supponiamo che ogni quarta sessione siano passate n settimane... io faccio così nelle mie campagne (con i doverosi aggiustamenti a occhio).
KlunK Inviato 28 Luglio 2006 Segnala Inviato 28 Luglio 2006 Non esiste un tempo, anche perché ci sono avventurieri +o- promettenti e con una vita +o- attiva..per farvi un esempio nel mio gruppo che siamo tutti tra il 9° e il 10° abbiamo 20,26,27.33 anni (per gli umani ovviamente)
Kursk Inviato 29 Luglio 2006 Segnala Inviato 29 Luglio 2006 Suggerisco un ragionamento "da manuale": Un livello si passa con 13 incontri di GS appropriato che dovrebbero corrispondere a 3 o 4 sessioni. Dopo ogni livello, stabiliamo un tot di tempo in cui i PG si addestrino e imparino le loro nuove capacità, che è poniamo 1 settimana per livello. Quindi, salvo altri avvenimenti (non so, viaggi lunghi o al contrario avventure che si devono svolgere in pochi giorni per questioni di trama), supponiamo che ogni quarta sessione siano passate n settimane... io faccio così nelle mie campagne (con i doverosi aggiustamenti a occhio). Potrebbe funzionare... ma se e solo se finita l'avventura i PG hanno il tempo di riposarsi... cioè per avventure brevi, nelle quali hai una "pausa" tra una storie e l'altra... Per avventure più lunghe questoi sistema non regge... soprattutto se sono campagne sempre sul filo del rasoio... Comunquie è già un'inizio di idea!
Paladino Inviato 29 Luglio 2006 Segnala Inviato 29 Luglio 2006 Anch'io ho pensato parecchie volte a questa questione. Secondo me, bisognerebbe pensare che "passare di livello" presuppone un certo salto temporale: il passaggio di livello lo si fa con un periodo più o meno breve dove il pg si riposa, allena, affina le sue abilità. Quindi potrebbe valere in certi casi l'equazione 1 liv= 1 anno. Ma generalmente non è così: le avventure dei pg spesso li tengono impegnati dei mesi, non abbastanza per guadagnare un anno sul groppone, ma abbastanza per salire di diversi livelli. A questo aggiungo che non è effettivamente reale stabilire un'equazione che compari la crescita in età alla crescita in livelli. Pensate a un guerriero ventenne umano: a quarant'anni che cosa diventa? uno stradio? e se fosse un pg di un'altra razza che vive molto più a lungo? No, credo che non si possano mettere in relazione l'età e il livello. Pensiamo poi a una di quelle avventure lunghissime, che tengono il pg in perenne viaggio; il passaggio di livello non dispone del solito tempo per allenarsi e affinare le abilità; e magari un pg sale di 10 livelli in sei mesi. Per rendere tutto più sensato, direi semplicemente che fra un'avventura e un'altra è giusto lasciare un po' di tempo ai pg per "crescere", dei periodi di pace e tranquillità che si alternano alle stravolgenti avventure che affronta di tanto in tanto.
Gatto Bardo Inviato 31 Luglio 2006 Segnala Inviato 31 Luglio 2006 lasciare un po' di tempo fra un'avventura ed un'altra ,volendo, è anche più credibile che far accadere le cose una dopo l'altra ininterrottamente, a meno che non sia logico in termini di campagna. Un appunto che vorrei fare, ho notato che nei vostri post parlate di tempo per fare pratica fra un'avventura ed un'altra per poter guistificare l'avanzamento delle abilità. Ma usare tali abilità e talenti per progredire non è un sufficiente allenamento? io solitamente faccio passare di livello anche a metà avventura, se i px soddisfano i requisiti. Semplicemente, dopo l'ultimo scontro, il pg ha finalmente capito qualcosa in più, che magari è da 2000 px fa che prova a perfezionarla. Vedendo l'ottica del passaggio di livello come periodo di pratica con sè stessi, giustificherebbe il fatto che io me ne sto a casa mia fino a che non sono di 10° e poi e ne esco tutto tranquillo, senza mai aver visto il mondo. Gli allenamenti privati sono un'altra cosa.
Kursk Inviato 31 Luglio 2006 Segnala Inviato 31 Luglio 2006 Un appunto che vorrei fare, ho notato che nei vostri post parlate di tempo per fare pratica fra un'avventura ed un'altra per poter guistificare l'avanzamento delle abilità. Ma usare tali abilità e talenti per progredire non è un sufficiente allenamento? io solitamente faccio passare di livello anche a metà avventura, se i px soddisfano i requisiti. Semplicemente, dopo l'ultimo scontro, il pg ha finalmente capito qualcosa in più, che magari è da 2000 px fa che prova a perfezionarla. Vedendo l'ottica del passaggio di livello come periodo di pratica con sè stessi, giustificherebbe il fatto che io me ne sto a casa mia fino a che non sono di 10° e poi e ne esco tutto tranquillo, senza mai aver visto il mondo. Gli allenamenti privati sono un'altra cosa. Anch'io la penso così... Il passaggio di livello è qualcosa di graduale... quando arriva arriva... e non dipende dal fatto che uno si fermi a riflettere per mesi e mesi su quello che ha fatto nell'ultima avventura...
Amministratore Subumloc Inviato 5 Agosto 2006 Amministratore Segnala Inviato 5 Agosto 2006 Io invece sono convinto che serva del tempo per passare di livello... un mago che passa di livello ha due spell bonus, da dove gli arrivano? Un hexblade che passa dal 3° al 4° livello comincia a castare incantesimi arcani, dove ha imparato a farlo? La risposta non è obbligatoria, ma io mi rispondo lasciando degli spazi tra un'avventura e l'altra.
Nemo Inviato 5 Agosto 2006 Segnala Inviato 5 Agosto 2006 Suggerisco un ragionamento "da manuale": Un livello si passa con 13 incontri di GS appropriato che dovrebbero corrispondere a 3 o 4 sessioni. Dopo ogni livello, stabiliamo un tot di tempo in cui i PG si addestrino e imparino le loro nuove capacità, che è poniamo 1 settimana per livello. Quindi, salvo altri avvenimenti (non so, viaggi lunghi o al contrario avventure che si devono svolgere in pochi giorni per questioni di trama), supponiamo che ogni quarta sessione siano passate n settimane... io faccio così nelle mie campagne (con i doverosi aggiustamenti a occhio). imho questa è l' idea migliore
Merin Inviato 6 Agosto 2006 Segnala Inviato 6 Agosto 2006 Nessuno ha postato ipotesi che riguardino ANNI e non giorni settimane o mesi....c'è chi propone di far corrispondere 1livello=1anno ma, secondo me, è sempre poco....continuo a considerare assolutamente inutile la tabella dell'avanzamento delle età IN GAME......la vedo sempre e solo come unica opzione di qualche giocatore (sempre che il master la conosca e la utilizzi) che decida di giocare il "mago venerabile" o cose cos'...ma dall'inizio della campagna....già al primo livello. Immagino che anche chi ha scritto le regole la pensasse così....altrimenti avrebbe messo delle regole per gestire il passare degli anni, rapportati o meno ai passaggi di livello. Ciao
Bahamut Inviato 17 Agosto 2006 Segnala Inviato 17 Agosto 2006 Tiro su questo topic perchè mi è venuto un dubbio interpretativo. Mettiamo che i PG passino dal 3° al 18-20° livello in... diciamo 5 anni. Al 6° anno raggiungono i livelli epici. Mettiamo che siano tutti umani, il più vecchio è il mago che ha iniziato a 24 anni e quindi ora è un trentenne. Confrontando un simile scenario con la maggior parte delle campagne in cui i PG si evolvono molto, direi che questa è una campagna di media lunghezza "in game", visto che c'è gente che arriva al 15° in un quadrimestre. PERO'... prendiamo le 2 ambientazioni più conosciute, FR e Greyhawk. Elminster ha sì 35 livelli, ma ha pure 1160 anni e rotti. Khelben risale a Myth Drannor, quindi anche lui ha macinato i secoli... Le sette sorelle (Simbul, Alustriel...) hanno più o meno 600 anni... Szass Tam ne ha 200... Manshoon si è prolungato artificialmente la vita... i principi di Shade sono nati prima della caduta di Netheril... idem Larloch... i maghi Netheresi "storici" (tipo Karsus o Iolaum) erano sì di 41°, ma erano vissuti ben più di un mortale qualsiasi... A Greyhawk sono ei ragazzini in confronto: Mordenkainen è sull'ottantina... Come conciliare ciò col mago trentenne di 21°?
Shar Inviato 17 Agosto 2006 Segnala Inviato 17 Agosto 2006 Come conciliare ciò col mago trentenne di 21°? Difficilmente conciliabile, in effetti. Ed è uno dei motivi per cui ancora non ho provato grosse tentazioni nel provare una campagna epica. Si, l'idea di brasare con le sopracciglia un universo a caso stuzzica chiunque, ma non è dove ripongo il piacere principale del gioco.
Kursk Inviato 17 Agosto 2006 Segnala Inviato 17 Agosto 2006 Io invece sono convinto che serva del tempo per passare di livello... un mago che passa di livello ha due spell bonus, da dove gli arrivano? Un hexblade che passa dal 3° al 4° livello comincia a castare incantesimi arcani, dove ha imparato a farlo? La risposta non è obbligatoria, ma io mi rispondo lasciando degli spazi tra un'avventura e l'altra. Sono sempre capacità che uno ha provato ad usare anche prima, solo che non ci riusciva... un mago impara due incantesimi nuovi perchè sono ciò che studia mentre viaggia, quando ha un attrimo di tempo, anche semplicemente mentre cerca di addormentarsi... Un guerriero impara come colpire meglio mentre combatte... e così via... Per questo dico che è una cosa graduale... e quindi "quando passi passi" che vuol dire che da un belò giorno in poi riesci a fare qualcosa di meglio rispetto a prima, con più frequenza... OK... ho fatto casino come sempre, ma mi sembra chiaro quello che intendo no!? Difficilmente conciliabile, in effetti. Ed è uno dei motivi per cui ancora non ho provato grosse tentazioni nel provare una campagna epica. Si, l'idea di brasare con le sopracciglia un universo a caso stuzzica chiunque, ma non è dove ripongo il piacere principale del gioco. Mi appoggio all'elvetico... sono cose che non si conciliano... va detto che molti dei personaggi citati da Bahamut sono nati fuori dal gioco, come PNG al limite... quindi non hanno passato delle vere avventure ma solo dei racconti... Cioè... L'ersempio di cfampagna proposta da Bahamut è buono: 6 anni (in game) per fare 20 livelli circa... ci può stare... Ma valeva la stessa cosa se gli eventi si fossero succeduti tutti nell'arco di, diciamo, 18 mesi (ne ho fatte un paio di campagne così)... E resta ancora valido se il tutto è sdpalmato nell'arco di 40 anni... Cioè è un problema di stroria e non di regole... è chiaro che nel creare un personaggio da libro (come Elminster ) puoi inserirci tutti i dati bibliografici assurdi che vuoi... interopretare un personaggio del genere spesso sarebbe impossibile... e gestirlo in modo accurato secondo le regole ancora di più... Continuo ad accumulare confusione... quindi smetto...
Messaggio consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora