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Clockwork Underdak - gruppo I


darteo

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Inviato

Vikmath Iligaumartak

La nostra nuova immersione per tornare dall'altro lato procede senza difficoltà, per nostra fortuna,

e l'Aboleth sparisce nel nulla ancora prima che noi si arrivi a respirare di nuovo aria.

Dall'altra parte però troviamo una strana e bizzarra creatura, armata, che ci accoglie silenziosa.

Non sembra intenzionata ad attaccarci al momento... vediamo se ha da dire qualcosa...

Penso, attendendo che risponda alle parole di Seebo.

@DM

Spoiler:  
So di che bestiaccia si tratta?

Se serve/posso fai pure un check di conoscenze adeguato per favore.

Se è di Tipo Aberrazione (come immagino sia, vista la descrizione) ho +18 (conoscenze dungeon)

Altrimenti:

Con. Arcane +14

Con. Locali +6

Con. Natura +16

Con. Nobiltà e Regalità +6

Con. Religioni +7


  • Risposte 610
  • Creato
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Inviato

No, non un'altro!!!

Penso appena appare la creatura misteriosa caduta dall'alto

Cosa è questo? Il covo dei fenomeni da baraccone?

Qualcuno sta cercando davvero di farmi perdere la pazienza!

Mi tengo pronto a contrattaccare nel caso che l'essere ci attacchi, e nel frattempo cerco di assimilare le troppe stranezze che stanno succedendo in così pochi minuti

beh, almeno posso recuperare delle frecce magari...

Inviato

Studiate la creatura nei minimi dettagli ma non riuscite a capire a quale specie appartenga.

I suoi occhi si posano su Seebo. Dopo aver atteso qualche secondo, quella “cosa” risponde allo gnomo: presumo tu mi abbia chiesto il mio nome?! E’ Valk e…

Lo interrompe Suleida: no… ti ha chiesto cosa sei… ed effettivamente anch’io mi sto facendo la stessa domanda. Non ho mai visto uno della tua specie. La matrona si rivolge alle sue guardie: voi sapete cos’è?

I soldati rispondono: no, mia signora.

Valk osserva qualche secondo tutti voi prima di rispondere: sono un kaar del nido di Mactnas.

Un kaar? Risponde istintivamente Suleida (interrompendolo di nuovo).

La creatura riprende pazientemente il discorso: si… un kaar …è quello che voi definireste un ambasciatore. E prima che me lo chiediate… noi chiamiamo nido il reame della Dea Mactans.

Qualcosa non mi convince: Mactans permette solo ai drider di vivere nel suo cov…ehm…nido. Tu non sei un drider e ricopri il ruolo di ambasciatore?

Valk risponde: sono un drider. Con il tempo e con le esalazioni nocive provenienti dal deepdark i drider si sono separati in due razze distinte.

Ci sono i drider come li conoscete voi e poi ci sono quelli come me… leuder. Siamo considerati inferiori ai drider ma comunque figli della stessa Dea.

E perché un "inferiore" ricopre un ruolo così importante come quello di un ambasciatore?

Ero stato mandato a parlare con un gruppo di insetti… non mi sembra un compito molto onorevole. Gli scarafaggi che ho incontrato però mi hanno aggredito e ho dovuto abbatterli. Spero che voi mi possiate dire cos’è accaduto qui di recente.

Inviato

In realtà gli avevo chiesto anche cosa era oltre al nome..

Sposto lo sguardo dalla matrona senza più un casato allo strano "ambasciatore" Grazie dico al drider Il mio nome è Seebo riprendo poi Io e i miei compagni siamo entrati nel regno degli scarafaggi per parlare con il loro Re ma l'azione diplomatica non ha avuto esiti molto positivi come hai certamente capito.. Costretti a combattere per la nostra stessa vita ci siamo aperti un varco tra le fila degli scarafaggi ma poi siamo finiti quaggiù..

Faccio una pausa osservando lo strano corpo del drider prima di riprendere E, se proprio vuoi saperla tutta, stavamo cercando un modo per raggiungere la tuo "nido"..

Inviato

un abasciatore? certo io non sono proprio quello che preferisce le parole, ma combattere ora potrebbe essere un errore, soprattuto considerando che è riuscito a sopravvivere da solo...

Come detto da lui dico indicando Seebo stiamo cercando il modo per arrivare nel tuo regno, puoi guidarci?

Inviato

Il Leuder risponde: potreste andare a prendere il teschio nero… dato che avete sterminato gli insetti …ma a questo punto non ha più alcun senso. Vi scorterò io dalla Dea Mactans.

0==============0

Il kaar vi mostra una via per uscire da questo burrone. In seguito vi scorta fino al nido dei drider.

Avete viaggiato per circa due o tre ore in una vallata composta da sole rocce aguzze. Non avreste mai trovato il covo di Mactans (almeno in così poco tempo) senza una guida come il leuder.

La tana della Dea sorge in una zona dell’underdark praticamente deserta. La struttura è un enorme edificio dall’aspetto irregolare. Assomiglia ad un castello titanico parzialmente distrutto e ricoperto da spesse ragnatele. Un fossato circonda l’intero palazzo.

Il leuder vi conduce fino ad un ponte levatoio di metallo (già abbassato). Il portone però è ancora chiuso: è una porta di ferro, massiccia e a due ante. Ha una forma irregolare e contorta.

Dalla sua sommità partono diversi tubi di metallo da cui fuoriescono dei fumi neri. Hai lati della porta invece potete vedere ingranaggi tozzi e massicci girare e “gracchiare”.

Suleida commenta: non ci credo! Mactans… una drider …che sfrutta la tecnologia nanica per i suoi domini?

Il kaar risponde: non è esattamente tecnologia nanica… ma ci è indispensabile per sopravvivere …credetemi.

Comunque sia: se volete entrare nel nido dovreste lasciare qui le vostre armi.

Inviato

Seguo il leuder a distanza di sicurezza ma, quando è chiaro che non ha intenzioni ostili, accorcio le distanze e quasi lo affianco; raggiunte le terre della sua razza rimango affascinato da tutte le strutture meccaniche che vedo in giro. Alla richiesta della nostra guida mi limito a scrollare le spalle e a consegnargli le mie armi Tanto non è con queste che combatto..

Spero ci vengano restituite quando ce ne andremo dico cercando di apparire preoccupato per la sorte delle mie armi Sono certo che gli altri faranno molte più storie di me.. Forse qualcuno non entrerà neanche pur di non separarsi dalle sue armi.. Stiamo a vedere..

Inviato

... le nostre armi qui...

Guardo Seebo che con tanta facilità le consegna e penso spero per te che tu sappia trasformarti in qualcosa di molto forte altrimenti utilizzerò te come arma..

guardo la creatura e consegno il mio spadone, poi guardandolo dico qualsiasi cosa accada a questo si ripercuoterà su di te

Inviato

Il Leuder risponde: oggi avete già ucciso una Dea… non pensiamo assolutamente di attaccarvi.

Il gran portone di metallo si spalanca e voi potete finalmente entrare nei domini di Mactnas.

Il castello della Dea drider appare disabitato e diroccato.

Si tratta di un groviglio di corridoi stretti ma altissimi, tutti immersi nella più totale oscurità. I corridoi inoltre sembrano contorti: nessuno di loro è lineare.

Diverse pareti hanno delle crepe, attraverso le quali potete vedere dei massicci ingranaggi girare e interagire tra di loro. Alcuni pavimenti, molte mura e tutti i soffitti sono coperti da strati di spesse ragnatele.

Probabilmente questi domini, molto tempo fa, erano fiorenti e potenti… ora riversano in uno stato di decadenza.

Per tutto il viaggio avete sempre avuto l’impressione di essere spiati. Probabilmente siete seguiti da un numero imprecisato di drider.

La vostra guida infine vi conduce di fronte ad un'altra porta di metallo. Anche questa (come la precedente) è a due ante. Ha un colore rameoso ed è di dimensioni titaniche. Il Leuder si volta verso di voi e dice: aspettate qui. Informerò la mia signora del vostro arrivo.

Aspettate per circa trenta minuti… e finalmente un anta del portone si apre quel tanto che basta per farvi passare (uno alla volta). Entrate così in una camera enorme. Ha la forma di un “uovo cavo” le cui parete interne sono tappezzate di ragnatele.

Un movimento sopra la vostra testa attira la vostra attenzione. Guardate sul soffitto e solo ora incrociate lo sguardo con la Dea dei drider.

La forma del corpo di Mactans non ricorda assolutamente un drider. È grande quanto il soffitto e parzialmente fusa con esso (dalla parte della schiena). L’intero suo corpo è di colore bianco e sembra essere il risultato di ragnatele compatte e una secrezione simile a quello di un esoscheletro.

Il volto è pentagonale, con due processi cornei che partono dalla fronte, orbite oculari grandi e cavi e un naso che ricorda quello di un teschio.

Le sue braccia sono lunghe, esili e ricurve. Non ha altri arti.

Mactans si sporge verso di voi per potervi vedere meglio.

Inviato

L'arrivo nella sala in cui si trova la signora di questo luogo è una scoperta continua, tra ingranaggi che girano e altre cose simili ma la vista di Mactans si rivela decisamente meno interessante

Sembra confinata qui..

Quando si allunga verso di noi le faccio un leggero inchino Mia signora.. le dico accennando un sorriso Meglio apparire deferenti..

Inviato

Quando entriamo riusciamo finalmente a vedere Mactanis, oramai ridotta ad un abominio e costretta a vivere imprigionata nel soffitto

Che abominio, e questa creatura dovrebbe essere una dea?

Continuo a rimanere in silenzio e osservare la dea, faccio un inchino e dicendo Mia signora, io sono Urgal

Inviato

Lasciate a malincuore fuori le armi, entriamo nei domini di Mactans, e alla fine riusciamo a vederla.

se avessi il mio arco potrei eliminarla con facilità... Ultimamente gli dei sembrano molto deboli...

Chino il capo davanti all'orrore, aspettando che la matrona completi velocemente quello che abbiamo da fare

io sono Kelias

Dico usando la lingua dei segni

Inviato

Suleida fa una piccola riverenza e anche lei si presenza: mi chiamo Aranea Suleida! E’ un onore incontrarla, Dea Mactans! Vedete… noi siamo qui per chiedere….

La Dea interrompe l’elfa: oh no! No matrona… la sua è una voce doppia …sono stata bene informata. Voi avete condotto alcune creature sorte dalle macerie di Rag-Nadar al mio cospetto. Saranno loro a rivolgermi le domande.

Inviato

Vikmath Iligaumartak

L'araldo che abbiamo incontrato ci conduce fino al cospetto di questa Dea Mactans,

anche se per farlo ho dovuto lasciar fuori le mie armi, cosa sempre sgradita.

Entriamo in quello che sembra un'enorme bozzolo-uovo-schifezza e guardando in alto vediamo finalmente

questa signora dei drider che viene considerata una divinità.

A me più che una divinità pare un ragno-drow davvero troppo cresciuto e probabilmente molto vecchio.

Gli altri iniziano a presentarsi, io invece taccio, perché non credo a questa creatura interessino i nostri nomi.

Quando la matrona si presenta però questa Mactans la zittisce, e devo impegnarmi a trattenere un sorrisetto divertito.

Pare sia interessata a noi, quindi... che sappia già del nostro assurdo "salto nel tempo"??

Decido comunque di continuare a tacere, come mio solito:

se anche dobbiamo/possiamo fare delle domande lascio che siano i miei compari a porle,

e come sempre mi limiterò ad intervenire solo se lo riterrò necessario.

Inviato

Dato che nessuno sembra essere il primo a volersi proporre faccio un passo avanti

Mia signora, il mio nome è Seebo esordisco Forse lei, con i suoi poteri, lo ha già capito ma noi non siamo di questa epoca.. A quanto pare abbiamo fatto un salto temporale di oltre mille anni.. Forse le può sembrare inverosimile come cosa ma è la verità.. Siamo venuti qui al suo cospetto poichè ci è stato detto che lei, forse, è in grado di spiegarci come questo "salto" possa aver avuto effetto..

Inviato

Dopo aver detto il mio nome rimango in silenzio ad ascoltare la discussione, ignorando gran parte di quanto viene detto per concentrarmi ad osservare l'ambiente circostante

non mi riguarda tutto questo quindi non mi interessa... Il mio unico compito è proteggere la vita di Suleida, non il suo orgoglio, quindi devo controllare che questi orrori non ci tendano una trappola...

Con questi pensieri controllo tutto l'ambiente circostante

Spoiler:  
ascoltare e osservare per vedere se c'è qualcosa di strano, e per individuare il punto debole di Mactans
Inviato

Inchino il capo di fronte alla dea Mactans.

Il mio nome è Aresian Suleida.

Dopo aver ascoltato la domanda di Seebo, ritengo opportuno attendere la risposta della dea.

Certo come è cambiato questo mondo...

Inviato

@Kelias

Spoiler:  
non senti alcun rumore e non vedi alcun movimento sospetto. Studi anche l’anatomia di Mactans e credi di aver individuato un punto debole: l’intero corpo della Dea sembra essere fatto di ragnatela o qualcosa di simile. Si tratta di un elemento che prende fuoco facilmente.

La matrona risponde: sono a conoscenza della vostra situazione, non per via dei miei poteri ma perché il leuder che vi ha scortati fin qua mi ha già raccontato di voi.

So inoltre come avete fatto a compiere quello che voi chiamate erroneamente “salto”… vedete …voi non avete saltato alcuna era!... Prende una piccola pausa …in realtà, per l’intero arco di un millennio, siete stati costretti ad un sonno senza risveglio, sogno o memoria, il tutto all’interno di una sfera.

Il mondo esterno alla sfera non poteva ne individuarvi ne interagire con voi… e viceversa.

La sfera vi proteggeva da tutto quello che vi accadeva attorno e che in qualche modo vi avrebbe potuto minacciare: animali, macerie, assassini, miasmi e altro ancora. Dopo mille anni tutte queste minacce sono venute meno… e la sfera vi ha riportato alla vita nell’underdark. È esistito un solo oggetto in grado di creare quella sfera. Sto parlando di un anello, forgiato dal primo drow nato dalla Dea Lolth e tramandato da matrona a matrona nel corso delle ere… fino a raggiungere la mano di Hidrazik. È stata lei che vi ha salvato… doveva essere molto vicino a voi per inglobarvi nella sfera. È lei che dovete ringraziare. Mactans, nel dire l’ultima frase, indica un punto del vostro gruppo.

Suleida risponde: mmm…? Io?! Oh, no no, mia signora. Io sono Suleida. Hidrazik era la matrona delle matrone. Vi siete confusa.

E Mactans: non mi sono confusa. Hidrazik è lì con voi… indica meglio e volge il suo indice verso Theraside.

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