Re dei draghi Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 è molto bella....l'unico errore che ti posso trovare è l'uso di una parola che in questo contesto non ci sta molto bene......sfracellato.......è un termine troppo forte che in una poesia delicata come questa stona.....
Ferion vallas Inviato 27 Novembre 2006 Autore Segnala Inviato 27 Novembre 2006 è molto bella....l'unico errore che ti posso trovare è l'uso di una parola che in questo contesto non ci sta molto bene......sfracellato.......è un termine troppo forte che in una poesia delicata come questa stona..... lo so,è una cosa voluta, nella mia idea esprime varie cose:rende molto bene l'idea della "violenza" del fatto,e l'altezza del "volo" ,che rappresenta la fiducia di Peter nel potere volare ancora,che per me è una metafora che indica la ferrea convinzione dell'individuo in qualcosa,che si rivela sbagliata..se la recitassi a voce,il sfracellato lo urlerei
Re dei draghi Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 lo so,è una cosa voluta, nella mia idea esprime varie cose:rende molto bene l'idea della "violenza" del fatto,e l'altezza del "volo" ,che rappresenta la fiducia di Peter nel potere volare ancora,che per me è una metafora che indica la ferrea convinzione dell'individuo in qualcosa,che si rivela sbagliata..se la recitassi a voce,il sfracellato lo urlerei Io più che il termine "sfracellato" avrei usato "schiantato", anch'esso è un termine che denota una grande violenza dell'azione che però, a mio avviso, rende più fluida la poesia.....
Ferion vallas Inviato 27 Novembre 2006 Autore Segnala Inviato 27 Novembre 2006 sfracellato è anche violenta come suono della parola,secondo me..
Re dei draghi Inviato 27 Novembre 2006 Segnala Inviato 27 Novembre 2006 Adesso mi sento di darti ragione, perchè tutto il senso della poesia è concentrato in quella parola per cui è giusto che sia un termine molto forte......a prima vista, molto probabilmente, chiunque troverebbe sbagliata la scelta di quel termine, ma ragionandoci sopra si arriva a condividerla....
Ferion vallas Inviato 6 Gennaio 2007 Autore Segnala Inviato 6 Gennaio 2007 Sguardo innocente Cosa sei? Non mi guardare bambina, io sono il nulla.. Che cos'è il.."nulla"? Il nulla è cio che io sono e ciò che voi sarete.. Non capisco.. E' destino vostro e non mio agognare a ciò che mai potrete comprendere.. Nulla ho da dirti.. Ma stai piangendo.. Non mi guardare piccola.. io sono il buio.. Che cos'è il buio? E' ciò che voi avete dentro e ciò che io sono fuori.. E dentro come sei? Vorrei saperlo.. Ma hai le ali.. Non mi guardare.. io sono un'angelo nero. E perchè sei nero? Perchè sono la progenie di Icaro troppo vicino ho volato alla luce suprema.. Che occhi strani che hai.. NON MI GUARDARE! Guardami gli occhi e morirai. Allora come fai a guardare la tua mamma? Bambina..io sono il nulla, il buio, la morte come posso avere un mamma? Senza mamma allora sarai tanto triste.. .... La mia mamma e il mio papà ti hanno visto? Si, mi hanno visto prima che crollasse la casa.. E il mio fratello? Si, mi ha visto prima di cadere nel fiume.. Voglio guardarti! ... Voglio guardarti! Bene bambina, osserva l'oblio..
Ferion vallas Inviato 15 Gennaio 2007 Autore Segnala Inviato 15 Gennaio 2007 Io sono speciale? Si, specialmente folle sono riuscito a perdere quello che non avevo la tenera illusione che cullava il mio animo tormentato, dissolta come bruma dal freddo vento dell'abbandono, e il naufragare, m'è atroce in questo mare. Immagine mia dello specchio a cui comfesso senza timor di risposta sincera dimmi ciò che vuoi non lasciarmi anche tu solo "Il sentimento" disse quella "Scaldava come il sole seppur illusione... Ma dimmi... l'illusione del sole può far nascere i fiori?"
Ferion vallas Inviato 19 Gennaio 2007 Autore Segnala Inviato 19 Gennaio 2007 Io camminerò sulle pareti dell'olimpo incontrerò gli antichi dei... combatterò al fianco di Ares, Conoscerò la passione di Aphrodite, Mi inchinerò innanzi a Zeus, Attingerò alla saggezza di Athena, Caccerò con Diana, Mi unirò alle feste di Bacco, Saprò la verità da Hades.. Guarderò tristemente il Tartaro Dove i titani stanno E se mai incontrerò Cupido, un'altra volta.. Lo ucciderò..
Ferion vallas Inviato 27 Febbraio 2007 Autore Segnala Inviato 27 Febbraio 2007 L'uomo, potrebbe essere una fenice.. Arde nella vita, con il fuoco delle sue passioni dei suoi sentimenti.. arde e risplende ma una volta che la fiamma si è estinta.. la cenere rimane e nulla più.. La fenice rinasce dalle sue ceneri.. Ma l'uomo è fiamma troppo forte.. cosi vi è troppa cenere.. e la nascitura fenice soffoca.. L'uomo è fenice mortale.. un unico fuoco.. quindi, la sua unica fiamma deve risplendere più che mai, per lasciare il suo calore a lungo prima di estinguersi.. e soffocare..
Ferion vallas Inviato 30 Marzo 2007 Autore Segnala Inviato 30 Marzo 2007 Arranco.. Arranco solo nero nella nera notte, cupo come un gufo che fissa torvo i topi che corrono sotto i suoi artigli pronti ad eclissarsi nella eterna spirale di morte che altro non è che il ciclo della vita.. Questo io sono..la quintessenza del ciclo, l'apice della catena alimentare, il tutto, l'essere supremo, la progenie immonda, ne bestia ne uomo, più di entrambi.. Io sono il buio.. Il buio che tutto avvolge e tutto divora... Io sono colui che, al sorgere della notte, entra nella vostra mente e sussurra lettere di orrore nei vostri cuori...mi nutro del vostro terrore per continuare ad esistere..non odiatemi, io sono l'incubo degli dei e al sorgere dell'alba, sparirò..impalpabile come la polvere dei sogni infranti... E poi tornerò, e banchetterò con il vostro sangue..e allora potrete odiarmi, il vostro odio mi darà forza di continuare a far girare la ruota della tortura, che finchè ci sarò io, mai si fermerà.. Voglio vedervi gemere, voglio ascoltarvi contorcere, mentre assaporo ogni atomo di voi e delle vostra anime, che trascinerò con catene di ossa di infante nell'inferno, dove potrò esibirle come trofei, prima di impiccarle con le vostre budella nella bocca dell'ade, affinchè il fetore faccia godere gli altri morti di essere morti non per mano mia.. Io sono il putrido.. Io sono quello che ammorba il vostro mondo, mi insinuo dentro di voi portandovi la mia follia, perchè il vero folle è l'unico sano in un mondo di folli..vi farò capire che non c'è niente di più piacevole della famiglia..con la giusta ricetta.. Io sono il drago, io sono la tigre, io sono l'unicorno, la fata, il folletto, tutto ciò che può essere partorito dalla vostra mente, solo che io sono l'opposto.. Sono il nulla..questa è l'unica cosa definita che potete sapere di me e che so io di me..io sono cangiante, ingannevole e mutevole come la nebbia, una nera nebbia intrisa di sangue e di morte. Io sono il divoratore.. Colui che eclisserà la vostra razza in un vortice di morte e appagamento personale, il mio appagamento, voi non siete tutto per me, voi siete cibo, voi siete il mio nutrimento, l'unico motivo per cui ancora esisto tra di voi..se volete eliminarmi, eliminate l'umanità..ma forse riuscirei a cambiare dieta prima dell'inevitabile..anzi, sicuramente, perchè prima di voi, ciò che è piu importante per me è me, cambiare popolo da sterminare non è una gran cosa per continuare ad esistere.. Io sono lo strano, l'incoerente, il folle, il brutto, il meraviglioso, il dolore, il piacere, la gioia, la disperazione, io sono voi, io sono quello che alberga incatenato con catene di corde di vene pulsanti nei vostri cuori.. liberatemi, se volete morire.. non liberatemi, se volete diventare come me..
Ferion vallas Inviato 25 Aprile 2007 Autore Segnala Inviato 25 Aprile 2007 RISORGO! come la fenice Urlando in maniera opprimente come quella maledetta prova del suono al cinema, che entra dentro di te con tanta violenza da farti stringere i denti. TORNO A VOLARE! Io ero il corvo che si era strappato le zampe a morsi per non atterrare sulla terra del dolore, ma mi tenevano legato a terra con i rovi Ma ora li ho spezzati, come Avrebbe dovuto fare qualcun'altro con le spine attorno alla mente Ruggisco, come le viverne che sbattono le ali nel cielo con fragore di tuono i tuoni che sono i miei passi Sono tornato a calcare il mondo...
Ferion vallas Inviato 5 Giugno 2007 Autore Segnala Inviato 5 Giugno 2007 Io sono un corvo.. Un nero corvo, nero come il fumo che inaridiva i miei occhi spalancati e sorpresi su un nuovo mondo, che non avevo notato, in tutto questo volare sopra le nuvole.. Ma ora, il vento dolce il tuo sussurro ha spazzato via il fumo, ha inumidito i miei occhi con lacrime di affetto.. Io sono un corvo Un nero corvo che si è strappato le zampe, per non posarsi mai sulla terra del dolore.. tu sei il vento che sostiene le mie ali..
Ferion vallas Inviato 31 Luglio 2007 Autore Segnala Inviato 31 Luglio 2007 Spoiler: Echi, di notte, di buio, nell’ombra Canzoni, suadenti, di morti lontane Sangue,interiora, odio e violenza Cadon con grazia da mani mozzate Gocce, di odio, di febbre, di male Cadon sui tetti di case bruciate Sterpi che soffocan la tenue speranza Che un giorno lontano il sole risplenda Corvi scheletrici, malati e bramosi Volan su teste, posate su vasi Innaffiate ogni giorno con ambrosia marcia Volti contratti di ebbro piacere Lussuria Arroganza Accidia e vendetta Bambino, ora corri, su ponti di vene Piangi, disperi, imprechi e cresci Corri, e ricorri, ad ogni espediente Non vedi non senti non parli ma vivi Perché?
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