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Nuovi mondi, vecchi mondi


HITmonkey

Messaggio consigliato

Inviato

Henbit fa un cenno d'assenso e corre a cercare qualcosa che possa esserti utile.

Intanto, mentre lo aspettate, continui ad infondere le tue cure su Burs e il serpentone,

e passi alcune pozioni a Siobhis.

«Grazie» ti dice prendendole «a proposito di pozioni... in effetti forse ne ho 1 o 2 anche io... me ne stavo scordando...»

Beve le tue e dopo aver frugato un po' nella sua sacca ne tira fuori una sua e trangugia pure quella.

«Bene, ora va un po' meglio...» sembra effettivamente rinfrancata, e anche i 2 animali stanno già meglio.

Mentre vi riposate qualche istante, dopo circa 15/20 minuti torna Henbit di corsa,

non ha niente in mano e pensi non abbia trovato niente, ma poi vedi che con una mano

va ad impugnare il gambo della zucca che ha in cima alla testa e lo tira:

un pezzetto di testa gli viene via letteralmente "stappandosi"!

Non avevi idea potesse farlo e la cosa è piuttosto bizzarra, ma lui si china per mostrarti il contenuto.

«Ecco, ho trovato alcuni di questi piccoli frutti Kon, sono duri e non molto buoni da mangiare,

ma per quello che ho visto che ti servono penso vadano bene...»

Mentre tiene in mano il "tappo" della sua testa guardi dentro e puoi notare come l'interno del

suo cranio-zucca sia completamente vuoto. Sul fondo vedi un pugnetto di piccoli frutti secchi

simili a ghiande, o noccioline. Infili la mano, anche se con un po' di riguardo visto che la stai

infilando dentro una testa e la cosa ti crea un attimo di imbarazzo nel non sapere come comportarti.

Afferri i piccoli frutti e dopo aver ringraziato lanci un incantesimo che li trasforma in 6 bacche magiche.

Henbit intanto rimette il "tappo" al suo posto, sorridendo nel percepire il vostro stupore.

Spoiler:  
Cure Serious Wounds su Burs (-1 carica al bastone)

3d8+12 = 5+1+3 +12 = 21 PF curati

Cure Moderate Wounds su Serpente

2d8+10 = 4+1+10 = 15 PF curati

Siobhis beve 3 cura ferite leggere + 1 cura ferite moderate

1d8+1 = 8+1 = 9 PF curati

1d8+1 = 8+1 = 9 PF curati

1d8+1 = 1+1 = 2 PF curati

2d8+3 = 8+5+3 = 16 PF curati

__________

PF di tutti:

Burs = 91 / 118

Siobhis = 109 / 126

Serpente = 54 / 60

Tu faccio conto che sei fullato, grazie al maledetto tendriculos xD

__________

Goodberry = 2d4 = 2+4 = 6 bacche magiche create


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Inviato

Mentre Henbit va in cerca di qualche bacca io finisco di curare Burs e Sihobis, dando una mano anche al serpente.

Bene direi che per ora può bastare

nel frattempo Henbit torna e mi mostra i frutti nella sua testa.

è...strano...

osservo di sott'ecchi la creatura mentre rendo magiche le bacche e le distribuisco tra tutti, compreso il serpente.

Io direi di rimetterci in marcia in modo tranquillo, abbiamo ancora due o tre ore prima che il sole tramonti, sarebbe un peccato sprecare tempo

faccio capire anche al serpente le mie intenzioni e una volta in marcia mi metto accanto a Henbit.

Non sapevo potessi portare qualcosa, ma non ti da fastidio?

Inviato

«No... non mi crea alcun fastidio...» risponde Henbit in piena sincerità mentre tornate ad incamminarvi

«Ma se è la prima volta che vedi un leshy come me, è normale che ti può sembrare strano...

non mi sembra che la tua testa possa aprirsi come la mia...» conclude con un risolino fino.

«Ti ci posso tenere piccoli oggetti se vuoi... sono al sicuro dentro la mia testa! Solo io posso aprirla...»

Anche Siobhis sembra trovare bizzarra la cosa, e camminando cercate di farvi spiegare bene tutto.

La radura dove siete stati assaliti dai draghi in men che non si dica torna a trasformarsi in fitta giungla.

Il serpente non è un animale dal passo veloce, ma non ha difficoltà a muoversi nell'intricato sottobosco,

cosa che invece per voi è più complicata, per cui alla fine tenete bene o male lo stesso ritmo senza difficoltà.

Quando ormai il sole sta tramontando la foresta comincia a diradarsi e la vegetazione a cambiare.

Gli enormi arbusti, dalle mille tonalità di verde e altri colori, rigogliosi come poche piante che tu abbia mai visto

lasciano posto un po' alla volta ad una flora molto più scarna, tendente al marrone e al grigio, o al limite al verde scuro.

Gli alberi sono sempre molto grandi, ma non maestosi e imponenti come quelli della giungla, ma hanno forme intricate,

con foglie e rami cadenti. Il terreno diventa man mano sempre più morbido e anche quello scarno e spoglio.

Iniziano a vedersi le prime pozze di acqua fangosa tipiche delle zone paludose.

Il serpente vi avvisa che oltre non proseguirà, come aveva già detto nel momento in cui l'avevi richiamato.

Il cielo rosso del tramonto dona al luogo uno strano fascino alquanto inquietante, e già prevedi che di notte

questo posto avrà un'atmosfera da racconti dell'orrore.

Siete al limitare della palude Nanthuk.

Spoiler:  
Il sole sta tramontando, sono circa le 20.30
Inviato

Proseguiamo il tragitto fino a che la foresta non finisce e il sole non cala

direi di accamparci

sorrido al serpente, accarezzandogli il capo e donandogli una delle bacche magiche come segno di riconoscenza.

Non credo sia il caso di accendere un fuoco, non voglio attirare strane attenzioni.

Inviato

Vi accampate nella zona di confine tra la giungla e la palude.

Delle nubi minacciose cominciano a ricoprire il cielo dopo che il sole è ormai calato.

Sono di certo cariche di pioggia, ma sembra non abbiano intenzione di sfogarsi, e il clima

resta comunque umido e afoso. Il manto nuvoloso però oscura anche la luna, e man mano

che cala la notte la visibilità si fa sempre minore, fino ad essere scarsissima.

Inizialmente Siobhis si fa qualche svoltazzata per aria, in alto, ma quando il buio inizia ad

essere troppo fitto scende e resta a terra, altrimenti rischierebbe di perdervi di vista.

Il clima vi permette di non dover accendere il fuoco, ma tuttavia la sua luce vi farebbe comodo:

decidete di tenere duro e sopportare l'oscurità, nonostante l'atmosfera assolutamente inquietante.

La scarna luce lunare che riesce a filtrare proietta le sagome oscure e contorte degli alberi tutto attorno

a voi, creando ombre e immagini che risulterebbero spaventose a chiunque non fosse avvezzo a vivere

in mezzo alla natura come invece siete voi.

In cima a qualche albero si sentono i canti di alcuni uccelli notturni, suoni cupi e lenti, che cadenzano

lo scorrere del tempo, accompagnandovi perennemente.

Attorno a voi si sente il frusciare di piccoli animali, e spesso siete costretti

a levarvi di dosso qualche insetto che cerca di esplorare il vostro corpo.

Sembra di essere in un classico racconto dell'orrore, di quelle che le nonne raccontano ai nipoti

quando vogliono mettergli paura di un certo luogo o di una certa cosa.

Perfino voi potreste sentirvi un po' a disagio. Burs di certo lo è, ma più che altro perché

non è di certo il tipo di ambiente naturale che più gradisce.

In ogni caso la notte deve pur passare, per cui vi date i turni di guardia.

Il mattino seguente vi sveglia il sole che si sta alzando. Le nubi si erano diradate da poco,

e siete ben lieti che non sia accaduto nulla di strano.

Con i raggi solari che illuminano l'orizzonte finalmente anche la palude davanti a voi sembra

tornare ad avere un aspetto un po' meno inquietante, per quanto continua a darvi l'idea

di essere un posto pericoloso e in cui stare attenti.

Oggi dovrete cominciare ad inoltrarvi nella palude di Nanthuk vera e propria.

Spoiler:  
E' l'alba.

I turni di guardia conto che li fate come mi avevi detto in chat,

ma tanto ho tirato i dadi e non è successo nulla di strano xD

Inviato

La notte passa tranquillamente, anche se il luogo è piuttosto spettrale e la natura sembra sapere che siamo estranei a quel luogo.

Il mattino fortunatamente arriva in fretta e dopo aver fatto una frugale colazione inizio la mia ora di preghiera mattutina a Grumbar.

Bene ora arriva il momento della verità, vediamo se abbiamo seguito bene le indicazioni di Manqwi

Mi incammino per la palude, aiutando Burs quando si trova in difficoltà.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Prendete a inoltrarvi nella palude, decidendo di continuare sempre verso nord-ovest.

Il cammino non è semplice per Burs, ma di recente il tuo amico si ritrova a passeggiare praticamente

sempre per ambienti a lui poco congeniali, e quindi sembra cercare di non badarci.

Mentre camminate il tempo sembra scorrere assurdamente lento e che allo stesso tempo non stiate facendo strada

da quanto il paesaggio attorno a voi è talmente simile a se stesso ovunque guardiate.

In realtà però di tempo ne è passato poco quando sentite alcuni rumori attorno a voi.

Di colpo, da dietro alcuni radi cespugli più avanti, e da sotto una pozza d'acqua stagnante si ergono in piedi

due grossi lucertoloidi, armati di lance e mazze d'osso o di pietra.

Nel giro di un istante altri 3 uomini-lucertola vi sbucano dai lati, e dai rumori sembra ce ne siano altri,

ancora ben mimetizzati nel loro ambiente naturale.

Siete quasi completamente circondati, ma i 5 esseri restano a 5/6 metri da voi.

Non sembrano volervi attaccare, direttamente, ma vi guardano con decisione e ad armi puntate, pronti a difendersi.

Per quanto la maggior parte di loro sia parecchio sporca di fango e acqua putrida, vedete chiaramente

che tutti hanno la pelle ricoperta da scaglie grigiastre, colore della pietra, o con alcune sfumature celesti.

Se ciò che ha detto Manqwi è vero, dovreste quindi essere nel posto giusto.

Quello dritto davanti a voi fa un passo avanti e tenendo la lancia sempre pronta all'azione prende

a biascicare qualcosa in quella che dev'essere la loro lingua. Non capite niente, ma poco dopo prende a parlare in Gou.

«Cosssa sssiete, pellerosa... Sssiete in terra Luu'shaa qui... andatevene via...»

I lucertoloidi sembrano effettivamente anche un filo incuriositi dal vostro aspetto così bizzarro per loro,

ma sembrano comunque preferire che ve ne andiate via dal loro territorio.

Spoiler:  
I Lucertoloidi sono di taglia media, sono abbastanza diversi e vari tra loro nell'aspetto,

a parte il colore delle scaglie, che è sempre grigio, o in alcuni casi ha sfumature celesti.

Ora non ho voglia, ma magari domani carico e ti posto qualche immagine per facilitare la visualizzazione.

Inviato

Procediamo lungo la palude e ad un tratto dei grossi lucertoloni compaiono davanti a noi, mentre i rumori fanno presagire che altri ci stiano tenendo d'occhio.

Io sono Eurim, siamo venuti in pace per chiedere il consiglio del vostro popolo, siamo venuti da molto lontano e vorremmo tornare a casa, ma per farlo ci serve la vostra conoscenza degli antichi

  • 3 settimane dopo...
Inviato

«Terra Lu'sha è sacra... solo Scagliaroccia può entrare in terreno sacro... voi no è Scagliaroccia... voi andare via...»

Il lucertolone è di poche parole, ma nonostante cerchi di dimostrare sicurezza e tu non capisca alla perfezione ogni sillaba,

ti sembra di notare un filo di indecisione nella sua voce, probabilmente è incuriosito dal fatto che non ha mai visto esseri come te o Siobhis.

Inviato

Possiamo aiutarvi se volete, non siamo di questo mondo, siamo venuti attraverso un portale magico che è stato distrutto dalla lotta di due draghi.

Mostro le mani libere in segno di pace

Non abbiamo intenzioni negative, vorremmo solo ritornare a casa, ci sono molti altri miei compagni presso i wanaga non vogliamo fare del male alle creature di questo mondo

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