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Il Tomo di Ifar


Black Wolf

Messaggio consigliato

Inviato

Alexander

Parole parole parole...quanto gli piace parlare agli uomini. Gli animali sono piu' semplice, istinto puro...azione e reazione...invece gli essere cosi' detti senzienti hanno la maledizione del dover essere sociali...che perdita di tempo. . Alexander e' impaziente, quasi saltella per la voglia di partire. Si sente carico, pieno di energia, di voglia di iniziare. Sente che quello e' l'inizio del suo destino e crede che abbia gia' aspettando abbastanza. Guarda con un sguardo strano la mezz'elfa e nella sua voce non riesce a nascondere un tono amaro: Abbiamo capito elfa. Ora dacci qualche informazione geografica. Quanti giorni ci vorranno per arrivare a questo forte diroccato? Potete fornirci una mappa della zona in questione? Tutto il resto e' aria al vento...


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Inviato

Jacques

Guardo Kodzar, lo osservo, notando subito dove tiene il sacchetto di monete e dopo aver udito quello che poteva interpretarsi come un avvertimento. Poi, rivolgo il capo verso i più altisonanti interlocutori, annuendo di tanto in tanto, e mi avvicino a Kodzar stesso.

Avrei una domanda, se mi è concesso Alzo la mano, in maniera un po' costruita, volendo richiamare l'attenzione come un bambino.

E' plausibile supporre che la torre disponga di sistemi di difesa autonomi, quali trappole e trabocchetti, oppure c'è da pensare che gli animali selvatici possano, in ogni caso, aver con la loro ferina carne dato già ampiamente sfogo ad ogni macchinario?

Dopo aver detto queste parole, attendo che i volti di tutti si riportino verso la mezz'elfa, o il suo compare.

Al che, faccio scivolare la mano nel borsello di Kodzar, con gesto sinuoso.

Kodzar e Master

Spoiler:  
Vorrei inserire la moneta d'oro che tengo in mano nel borsello di Kodzar. Immagino debba fare una prova di osservare contrapposta alla mia di rapidità di mano. Ecco il mio tiro--> Roll(1d20)+15:

7,+15

Total:22

Inviato

Quando Alexander si rivolge con tono duro alla Somma Bibliotecaria, Manerbio si agita nella sua corazza, ma Valimia lo placa con un gesto bonario della mano. Porta il suo sguardo sul ragazzo di Thorren Hall, con commiserazione negli occhi, più che offesa. Risponde con la solita gentilezza.

"A piedi dovreste impiegare dai due ai tre giorni, considerando pause notturne e soste per riposare durante il giorno. Non è pensabile addentrarsi a cavallo nella foresta, poichè la vegetazione è troppo fitta. Mappe, purtroppo, non esistono, poichè la zona è selvaggia e solo i più esperti guardiacaccia vi si addentrano. Ai tempi in cui Benezio era in vita, una pista era tenuta sempre pulita per giungere alla Torre, ma dopo trecento anni di abbandono, non ci è stato possibile individuarla. Marciate verso est, controllando la direzione spesso. Normedr Wùt è nota per non essere un luogo in cui ci si orienta facilmente."

Poi ascolta la domanda di Jaques, ma a questa risponde Manerbio.

"Come già detto, la situazione all'interno della torre ci è ignota. Basta un pò di logica, tuttavia, per capire che una torra che serviva come dimora non può essere tappezzata di trappole."

Kodzar e Jaques

Spoiler:  
Perfetto, Kodzar, gentilmente, effettua la tua prova. Hai un bonus di consapevolezza di +2 a causa del tuo essere all'erta contro eventuali borseggi.
Inviato

Kodzar

Ascolta curioso come al solito i racconti di epoche passate, anche se questo non parla di eroiche gesta o di cavalieri sul dorso di un drago. Addentrarsi in una torre e nei suoi sotterranei è un lavoro adatto a lui, cresciuto nella pietra e nei cunicoli spesso bui delle profondità. L'addentrarsi nella fitta foresta lo preoccupa di più:

Il luogo adatto per subire imboscate da bestie feroci o, peggio, da umanoidi intelligenti. Scarsa visuale, scarsa possibilità di movimento, scarsa possibilità di uscirne vivi.

Osserva Jacques avvicinarsi e porre la sua domanda, immaginando che il ragazzo ci sappia fare con trappole o oggetti simili.

Un tipo agile e furtivo può far sempre comodo in luoghi come quello che andremo ad esplorare.

Jacques e Master

Spoiler:  
La mia prova di osservare non si avvicina nemmeno minimamente al risultato di J: 1 naturale di dado!
Inviato

Niente mappe... potrebbe rivelarsi un problema! Ma d'altro canto non saranno tre cespugli e un paio di animali a farmi paura

Rifletto tra me e me mentre la donna risponde alle domande

Quello bisogno io sa, può partire noi per io. Poi sentenzio Andare più bene con piccolo sole che cresce! Fermi ora no buono. Dico, spostando il mio sguardo da uno all'altro dei personaggi presenti

Che gli dèi me la mandino buona... non sono del tutto sicuro che questa sia "esattamente" la compagnia ideale...

Inviato

Giovanotta? Oh, oro e lame, doveva aver mandato in confusione il povero Manerbio! O quello o era stato un tentativo di offenderlo alla maniera umana. Naa, non gli sembrva di aver letto cattiveria nel suo tono di voce e quindi era più probabile che si fosse sbagliato: non era fatto raro che gli umani si confondessero, anche perchè non c'erano differenze sostanziali tra i due sessi e loro stessi davano poca importanza alla cosa, e anche fosse stato un insulto sarebbe stato un insulto per niente efficace. Offedersi perchè definiti femmine o con il sesso opposto, mah, era come offedenre qualcuno dandogli del panettiere.

Umani confusi a parte, la bibliotecaria sembrava saperne di cose e aveva un modo di spiegare semplice, ma efficace che di certo ne doveva fare un'ottima maestra o istruttrice, anche se suddetta bravura non sembrava avere appiglio su tutti i membri del gruppo: il ragazzo con cui aveva parlato, o meglio a cui si era rivolto vista la sua mancanza di risposta, sembrava avere più fretta di una lepre inseguita dal lupo e la delicatezza di una mandria di cervi in un negozio di porcellane, anche se Sinead non capiva se era disagio per la situazione e probabilmente per il dover aver a che fare con altre persone - non sembra l'idolo della festa - o che altro. Non che il resto del gruppo fosse esattamente il ritratto nella normalità - il sottoscritto compreso.

La mancanza di mappe non lo preoccupava particolarmente, il fatto che paio di loro avessero la faccia di qualcuno che sapeva come muoversi anche in zone meno civilizzate era un buon deterrente, soprattutto perchè se avesse dovuto iniziare a preoccuparsi per cose del genere, avrebbe dovuto farlo per tutto il resto e c'erano molti fatti e pericoli che rientravano nella suddetta categoria.

"Se non avete altre notizie o consigli da darci, Somma Archivista, o voi Sergente, credo che l'idea di una partenza mattiniera del qui presente - con un cenno del capo verso l'uomo dai capelli rossi - potrebbe essere un brillante consiglio."

Inviato

Kodzar

Sono assolutamente d'accordo con i miei compari. "Le cose fatte di mattina son benedette dagli Dei", soleva dire mia madre. Quindi, se nessuno dei qui presenti ha qualcosa di importante da fare in città, possiam metterci in marcia.

I giorni trascorsi nella pigrizia e nell'ozio riempiono Kodzar di adrenalina. Questo lavoretto era proprio quello che ci voleva e che cercava da settimane, e la descrizione dei luoghi da parte dell'anziana mezz'elfa non ha fatto altro che aumentare il desiderio di partenza del giovane nano.

Sarebbe meglio, però, prima sapere con certezza cosa gli altri sono in grado di fare o di non fare. Non vorrei trovarmi in situazioni spiacevoli senza sapere come uscirne. Forse è meglio parlarne dopo, mentre siamo in viaggio.

Inviato

Jacques

Approvo, approvo

Bofonchio con teatralità, mentre agito le mani in maniera piuttosto inconsulta. Mi guardo un po' in giro, cercando di comprendere la natura dei miei futuri compagni di viaggio, e intanto assottiglio lo sguardo, come se dinnanzi a me ci fossero dei soli luminosissimi, al posto di persone. Dopo quell'attimo riflessivo, noncurante, mi avvicino a Kodzar, mettendogli una mano sulla spalla, e sorridendogli.

Mio caro compare, non ti devi curare del tuo oro gli rivolgo asserzione, con tono di voce flebile e calmo.

Io di solito la ricchezza non la sottraggo, ma la moltiplico Indugio con lo sguardo sulla sua borsa, in maniera evidente Nei confronti di chi mi sta simpatico

Inviato

Kodzar

Ascolta le parole dell'uomo, istintivamente si porta una mano sul sacchetto dei denari e lo trova leggermente aperto. Un misto di sensazioni contrastanti lo invade: rabbia per non essersi accorto di nulla, un po' di vergogna per essersi fatto prendere in giro da un giovane in camicia di seta, ma gli scappa anche una risata.

Ah ah, e bravo giovane, farla franca sotto la barba di un nano. Hai fegato e sei bravo, mi piace. Per tua fortuna sono uno dei nani più alla mano del mio clan, mi piace scherzare. Ti offro una birra quando torniamo.

Evita di controllare quante monete ci sono effettivamente nel sacchetto, non gli va di fare la figura di colui che non si fida.

Spero di trovarci un bell'anello da migliaia di monete d'oro qualche volta, dice in tono scherzoso.

Inviato

Alexander

Finalmente sembra abbiano deciso di muoversi... e quella mezz'elfa...l'aveva trattato con condiscendenza...tipico della sua razza...ma la sua guerra non era contro di lei o con l'altro bell'imbusto al suo fianco. Rivolgendomi ai miei futuri compagni...ben strana compagnia... dico:Io non vedo l'ora di tuffarmi nei boschi e lasciare questa citta' puzzolente. Partire di mattina, pomeriggio o notte non fa nessuna differenza. Tutto il resto sono solo stupide superstizioni. Prendiamo il cammino quindi e cerchiamo di percorrere piu' leghe possibile prima di accamparci. Ho esperienza come esploratore, posso guidarvi io, anche quando entreremo nella densa vegetazione. Quindi avanti!

Inviato

Una tenue luce rosata comincia ad invadere il mondo, segno che il sole sta sorgendo del tutto. Ad oriente, in lontananza, notate le sagome di scuri alberi imponenti, che la luce, proveniente da dietro di loro, contribuisce a far sembrare ancora più tetri e possenti. Valimia accoglie con buonagrazia il vostro vociare intraprendente, facendosi da parte e augurandovi buona fortuna. Manerbio, invece, pare sempre più irritato dalla vostra mancanza di disciplina, tanto che, indicandovi la foresta in lontananza, dice: "Ecco Normedr Wùt. Speriamo che vi metta un pò di sale in zucca. Ora ho da fare, addio." e si allontana facendosi largo con la sua autorevolezza fra la calca di contadini che, lentamente, comincia a defluire. La mezzelfa si congeda con parole gentili, scomparendo sulla scia del veterano Manerbio.

Ora tutto è nelle vostre mani, il vostro peregrinare può avere inizio. Con la Foresta di Normedr che si estende a qualche ora di cammino, davanti a voi, un nevischio leggero che rende l'atmosfera quasi irreale e una missione potenzialmente letale da compiere, sentite una sorta di strana euforia. Finalmente state per mettervi in movimento.

Tutti

Spoiler:  
Se volete adottare uno schema di marcia, oppure qualcuno di voi desidera compiere prove di abilità, ricerche, o qualunque cosa vi venga in mente prima della partenza, questo è il momento. Se non avete nulla da fare o da dire, potete descrivere il vostro incamminarvi, oppure darmi il via sul topic di organizzazione se non avete nulla da dichiarare.

Jaques, Kodzar

Spoiler:  
Tolgo una moneta d'oro dall'inventario di Jaques e la trasferisco in quello del nano. Aggiornate le schede, per piacere.
Inviato

Alexander

Finalmente liberi dalle parole!. Alexander si fa avanti impaziente. Se non avete problemi , io mi metterei alla guida, magari una decina di metri davanti a voi. So come battere una pista e, almeno fino alla foresta, non credo incontreremo grandi pericoli. Se vedessi o percepissi qualcosa di strano, vi farei un cenno con una mano, segno che dovete fermarvi. Poi verro' a riferirvi. Cosa ne dite?

X DM

Spoiler:  
Prova di conoscenza geografia : 4+9=13 (ultimamente i dadi non mi arridono molto...). So qualcosa della zona?
Inviato

Alexander

Spoiler:  
Sai quello che ti ha insegnato il tuo mentore. Normedr Wùt è una foresta antichissima e molto estesa. Idealmente, separa Kaupang da Blodhevn, estendendosi per centinaia di chilometri che sono un susseguirsi di querce secolari, ruscelli e grosse pietre. Un discreto massiccio montuso, composto da una decina di colline pietrose, si estende come una spina dorsale al centro della foresta. In ogni caso sei piuttosto certo che dobbiate attraversare un fiume discretamente grande, il Verderivo, pochi chilometri dopo l'inizio della vegetazione.

Ciò che separa voi dalla boscaglia è evidente a tutti: una ventina di chilometri di terreni brulli in cui la gente di Blodhevn prova a coltivare patate e rape, con scarsi risultati. Alcune fattorie costellano il paesaggio piatto. La neve sta piano piano creando un manto bianco.

Inviato

THERN

Brusco e diretto... benissimo, finalmente qualcuno che preferisce i fatti alle parole!

Penso tra me e me al dire di Alexander

Mi volto verso le mura della città, verso le sue case, verso la sua gente. No, non mi mancheranno, e di sicuro non mi mancherà l'accidia che essa ha rappresentato.

Finalmente in viaggio: aria aperta, esercizio e denaro. Quello che ci voleva!

Buono. Tu va, io segue. rispondo alle parole dell'umano Io spera tua vista buona...

Spoiler:  
E' un umano Alexander vero? O mi sono perso un post?

Comunque io lungo il tragitto faccio delle prove di ascoltare e di osservare.

Ascoltare: 6+8=14

Osservare: 6+3=9

Che varietà-.-"

Poi non so se ne devo fare altre. Io cerco di stare all'erta per tutto il viaggio

Inviato

Kodzar

Segue la compagnia nelle retrovie, guardandosi spesso le spalle per evitare problemi. Quelli della sua razza tendono a non fidarsi degli altri quando si tratta di avventure pericolose, siano esse esplorazioni di terre selvagge o altro. Kodzar, invece, ha imparato a contare sulle capacità altrui, capendo sin da subito che una squadra ben assortita è decisamente meglio di un battaglione di guerrieri completamente vestiti di ferro e acciaio.

Cerca di intavolare qualche conversazione con gli altri membri della compagnia, in particolare con Jacques e l'Halfling, che gli sembravano i più loquaci del gruppo.

Un gruppo ben assortito è comunque un gruppo morto se non è ben affiatato.

Ricordo di un viaggio nel fitto di un bosco una volta, quand'ero molto giovane e l'inesperienza mi portava a credere di esser imbattibile ricoperto dalla mia armatura e con quest'ascia in pugno. Poi avevo la volontà di Ras Kerg dalla mia, nulla mi poteva accadere. Eppure, con i miei compari, tutti ingenui e sbadati, fummo assaliti nel cuore della notte da una banda di hobgoblin. Purtroppo un membro del nostro gruppo perse la vita. Da quel giorno, tendo ad unirmi a gruppi molto più "variegati": 5 nani nel cuore di una foresta rischiano di esser solo un buon bocconcino per bestie feroci o umanoidi carnivori.

Kodzar racconta la storia stando attento a non alzare mai troppo il tono della voce, sempre guardingo e attento ad ogni particolare che non fosse nella norma.

x tutti

Spoiler:  
chiedo un po' agli agli altri membri del gruppo quali sono le loro storie, se han voglia di raccontarle. cerco di capire quali sono le loro qualità, chiedendolo anche esplicitamente se necessario. Per non dilungare troppo, possiamo anche saltare questa parte e mi dite nel topic di servizio se avete conversato o meno con me.

Nel caso, ho fatto una prova di diplomazia se servisse: 14-1= 13.

Inviato

Jacques

Mentre marcio, continuo a giocare con una moneta, eseguendo esercizi via via più complessi, col passare dei passi, tra le varie falangi della mano.

Ascolto interessato la storia del nano, e annuisco.

Già...già Mi limito ad acconsentire Essere tutti della stessa risma può risultare...come si potrebbe dire....nocivo, talvolta mi limito a dire, lasciando celato gran parte del discorso, come punta di un iceberg sommerso.

Il fato comunque è stato con te clemente, compagno barbuto, facendo finire qualcun altro nella forgia di Moradin, al posto tuo.

Sospiro, come a voler dare enfasi a quella frase, come a mostrare una farfalla per un istante, che poi vola via. Criptico, taccio, e ritorno alla mia moneta, che ora saltella in aria vorticosamente.

Inviato

X Malagor

Spoiler:  
Si, sono umano.

ALexander prende la testa del gruppo e prima di posizionarsi a 10 metri dagli altri come concordato, dice: Fino alla foresta incontreremo solo terreno brullo e qualche fattoria. Pochi pericoli, a meno che banditi e sciacalli siano tanto disperati da avvicinarsi tanto alle zone abitate. Pero' credo che possiamo mantenere una andatura veloce fino ad allora. Poi una volta nella foresta, le cose cambieranno e dovremo stare piu' all'erta. Dovremo attraversare un grande fiume, sono quasi sicuro...spero ci sia ancora un ponte agibile o almeno un guado praticabile. Pero' ci penseremo al momento opportuno. State comunque in guardia. Detto questo prende la sua posizione di avanguardia e si incammina silenzioso, del tutto a suo agio in quel ruolo e nella solitudine.

X DM

Spoiler:  
Per tutto il percorso prove di osservare e sentire e, se me lo permetti, cercare tracce, per accorgermi in tempo se c'e' qualche creatura sulla strada che non dovrebbe essere li'! Osservare +13, Ascoltare +13 e Sopravvivenza +13
Inviato

Sinead

Il gruppo era quantomeno bizzarro, e questo l'aveva capito fin dall'inizio, ma aveva l'impressione che potesse funzionare. Più o meno. Come un carretto con due ruote un po' diverse che traballava e faceva venire il mal di mare solo a guardarlo e che, però, alla fine ti portava dove dovevi andare. E le due ruote erano da una parte i baldi, silenziosi e stoici, diciamo...rurali compagni; dall'altra lui stesso e il nano - nessuna battuta sull'altezza limitata sarà accettata a riguardo - che, con tanta faccia tosta e un po' di fortuna, avevano qualche possilbilità di non far sfaldare quella strana combricola prima della fine dell'avventura. Il nano probabilmente aveva più possibilità di lui visto il suo rientrare nella categoria marziale che, con più facilità, gli avrebbe permesso di ricevere il favore di due personaggi del genere.

Il tizio in abiti eleganti e le mani rapidi - interessante ~ - era un po' un punto interrogativo: parlava tanto, ma diceva ben poco. Oh beh, era anche questo parte dell'avventura.

"Non posso che essere d'accordo con voi, non c'è nulla di più inutile e, per di più noioso, di una gruppo di gemelli mal fatti. A meno che non siano a coppie, ma in quel caso riguarda solo le taverne." Ridacchia, facendo poi cenno con la mano di non prendere troppo sul serio la sua uscita aggiungendo poi con lo stesso tono gioviale: "Perdonatemi, l'aria del mattino e la bellezza dell'alba mi devono aver dato alla testa o devono aver fatto passare troppa aria tra le mie orecchie."

Sorride ancora, il passo rapido per non rimanere indietro con tutti quegli spilungoni dalle gambe - quasi tutti - lunghe, e alla rapida comparsa della loro guida vorrebbe ringraziarlo o quantomeno chiedere un nome visto che, complice il suo ritardo, non conosce il suo.

E neanche quello degli altri a dire il vero.

"Mi sovviene solo ora un dettaglio divertente: che sebbene sia in viaggio con voi e ben presto, anche se spero non troppo spesso, dovremmo affidare la nostra schiena una all'altro, io non ho ancora idea di quale siano i vostri nomi. E voi non sapete il mio. Decisamente imbarazzante." Dice con una smorfia esagerata, quasi divertita dalla situazione, sulla faccia per poi continuare con un quasi inchino, non può fermarsi per farne uno vero se non vuole perdere il passo - dannata gente alta - e un tono deciso nelle sue parole. "Il mio nome è Sinead del Clan Zaidare o, come facendo alla maniera di molti umani, Sinead Zaidare da Rocca Cupa."

Inviato

Mentre discorrete amabilmente, facendo la conoscenza gli uni degli altri, percorrete le poche ore di cammino che vi esparano da Normedr Wùt. La vostra avanguardia, Alexander, nota con stupore che la gran parte delle fattorie sembrano abbandonate, e addirittura una pare esser stata incendiata di recente. Per quanto riguarda il gruppo, al di là di qualche sporadico cane randagio, fa ben pochi incontri, ma una strana sensazione di inquietudine pervade ciascuno di voi, via via che vi avvicinate alla foresta. Gli alberi, visti più da vicino, sono davvero impressionanti. Figure contorte, ma maestose, immense, che evocano nelle vostre menti l'immagine stessa della memoria.

Il sole è alto nel cielo quando giungete sul limitare del bosco, che per ora è rado e ancora arioso, ma intravedete già la penombra in lontananza, quella in cui dovrete addentrarvi. I vostri stomaci brontolano di appetito.

Alexander

Spoiler:  
La stranezza che noti, dando un'occhiata all'imbocco della foresta, è la quasi totale assenza di tracce di animali. Nessun uccello cinquetta, nessun leprotto si muove nel sottobosco. Normedr Wùt sembra ovattata in una dimensione priva di suono, come se il tempo fosse fermo, e nulla possa intromettersi in quell'intima tranquillità.

Thern

Spoiler:  
Ciò che noti, appena giunti a Normedr Wùt, è la mancanza di suoni. L'atmosfera è ovattata e non contiente quella marea di piccoli rumori che sei abituato a sentire nelle zone selvagge.
Inviato

Alexander

Il ranger alza una mano quando la vegetazione si mostra maestosa davanti a lui. Per tutto il percorso e' stato pervaso da un senso di tristezza e depressione. QUella terra sembrava morta e la gente sparita. Non che gli mancasse questa gente, pero' sapeva che non era normale. Arrivando alla foresta questa sensazione non fece che aumentare...nessun suono, nessun rumore...dov'erano gli animali? gli insetti? gli uccelli?

Quando gli altri lo raggiungono si rivolge a loro: Qualcosa non va bene in questo posto...la foresta dovrebbe essere piena di suoni e rumori della fauna presente...ma qui tutto e' silente. Come se gli animali fossero scappati o si fossero nascosti...non so, e' strano! Da qui in avanti dobbiamo prestare piu' attenzione...direi che possiamo fare una pausa per mangiare qualcosa prima di addentrarci nella foresta. Detto questo esce dalla strada che stavano percorrendo e si siede su un masso poco distante, osservando pensieroso lo scuro bosco e gli enormi alberi che aveva di fronte...Dove sono gli animali?

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