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Il Tomo di Ifar


Black Wolf

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Inviato

Jacques

Mi gratto il viso, con fare almeno apparentemente pensoso. Guardo in aria, con un certo disappunto nello sguardo.

Forse dovreste chiarirmi meglio la vostra posizione Mi rivolgo ad Alexander Mi state chiedendo di giurare, magari a costo della vita, di impedire che qualcosa di cui non conosciamo l'origine, né tanto meno la forza, possa uscire dalla torre, cosa peraltro che nulla ha a che vedere con la missione, e soprattutto il suo compenso? Domando, abbastanza allusivo.


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Inviato

Ascolta le parole dei compari in silenzio religioso, un po' divertito dall'orgoglio di Thern, pensieroso sulle parole di Jacques.

Credo che Alexander voglia dire - o che il lupo-spirito voglia dire - che ci impegniamo a non liberare volontariamente nulla di malvagio dalla torre. Io di sicuro lotterò con tutte le mie forze contro forze oscure e malvagie, sempre e comunque. Poi che ci siano forze superiori alla mia a questo mondo o in un altro, questo è fuori dubbio.

In effetti giurare di non liberare nulla potrebbe essere un giuramento fasullo, chi lo sa cosa ci riserva la nostra strada. Nemmeno gli dei conoscono tutte le vie.

Inviato

Jacques

Mi stringo nelle spalle, portando le mani alla tuba, che porto sul petto con gesto fluido delle mani.

Posso garantire che non libererò scientemente Cerco di marcare in maniera sensibile il termine alcun tipo di entità malvagia Sospiro.

Questo è ciò che posso fare. Sorrido, in maniera un po' ancora assonnata.

Inviato

Ora che tutti ci siamo impegnati a non liberare volontariamente nulla di malvagio da nessun posto, cosa vogliamo fare? Proseguiamo o riposiamo per la notte?

Avrei proprio bisogno di un sonnellino ristoratore...

Inviato

Alexander

Alexander accetto' la parola degli altri, capi' la reazione di Thern e non se la prese . Probabilmente lui avrebbe reagito allo stesso modo. Con lui era tranquillo...era quello di cui si fidava di piu' nel gruppo, pur conoscendolo poco.

Alla domanda se continuare o riposare, Alexander si avvicino' al grande lupo bianco che gli aveva cosi' generosamente dato il suo aiuto. Sussurrando gli chiese: Saggio spirito, credo sia giusto riposare, tutti ne abbiamo bisogno. Domani ci guiderai alla nostra destinazione?

Inviato

Come a rispondere alla domanda di Alexander, il Lupo Bianco lancia un ululato alla luna che splende nella fascia di cielo che è libera dalle fronde. Poi si allontana di alcuni passi, comincia a girare in tondo annusando il terreno e, con calma, si acciambella a terra, ripiegando la coda sotto il corpo e poggiando la testa regale sopra le zampe anteriori.

La notte è tersa, profuma di muschio e di acqua limpida, un odore che vi è nuovo. Un odore che nemmeno pensavate esistesse, ma che scoprite, in questo luogo antico, e che inebria il vostri sensi donandovi una quiete serena e piacevole.

Chiunque si corichi per dormire, riposerà senza interruzioni, godendo di una pace e di un ristoro assoluto. Sembra quasi che una mano benevola protegga il vostro sonno. Vi svegliate a giorno appena iniziato. Per la prima volta da quando siete entrati a Normedr Wùt, udite il canto di un uccello. Una martora fischietta allegra sulla riva del fiume, becchettando qualche piccolo verme nell'acqua e godendosi i raggi del sole. Il lupo bianco è fermo, ritto su una pietra, con gli occhi chiusi, come se stesse ascoltando suoni distanti.

Inviato

Alexander

Alexander si sveglia riposato e fresco. Si alza e stira i suoi muscoli , grato al grande lupo bianco per il regalo di una notte tranquilla. Intuisce, piu' che sapere, il fatto che il responsabile sia lui. Si sente pieno di energia e pronto a continuare quell'avventura. La foresta poi era tornata alla vita e quello per lui era un segnale positivo. Rivolgendosi ai suoi compagni che cominciavano a svegliarsi, disse: Credo sia ora di andare. Cerchiamo di percorrere piu' strada possibile oggi! La natura sembra esserci propizia!

Inviato

La notte trascorre in preda a sogni dolci per un nano: fiumi di birra in una taverna di pietra, illuminata a giorno da un gioco di specchi e alta ingegneria, musica e canti, racconti di gesta eroiche. Un bardo suonava la ballata di Kodzar il giusto, Kodzar l'ascia divina, Kodzar l'ammazzadraghi. E Kodzar stesso, con barba e capelli più bianchi del solito, ascolta divertito e orgoglioso, osserva i bambini rapiti da quella storia e da quelle gesta.

Si sveglia riposato, fresco e pieno di energia. Ricorda vagamente il suo sogno, un po' amareggiato per la fine, ma anche determinato a realizzarlo.

Si avvicina al fiume, si sciacqua il viso, dedica la sua ora a Ras Kerg in attesa della sveglia dei suoi compari.

Quando sono tutti svegli esclama:

Oggi è un bel giorno! Non so voi, ma potrei camminare per centinaia di chilometri per come sono riposato! Buon Alexander, facci strada.

Inviato

THERN

Mi sono alzato di buon ora, ristorato da un sonno tranquillo, per poter fare i miei quotidiani esercizi di riscaldamento.

Mi asciugo dal sudore che mi imperla e mi vesto della mia armatura

Thern pronto. Noi va! ​dico agli altri

Inviato

Jacques

Un buon sonno è proprio quello che ci voleva. Riesco a dormire senza problemi, con la tuba calata sul viso quel tanto che basta per evitare ai miei occhi di incontrare la luce del mattino anzitempo. Mi rialzo, spolverandomi vistosamente gli abiti con le mani, e ripongo il copricapo ove gli spetta, con gesto scenico e fluido.

Sono lieto di notare che l'aria frizzante delle prime ore del dì ha regalato a tutti un discreto brio. Me ne compiaccio Sorrido, ammiccante, a tutti loro.

Inviato

La piccola martora si avvicina al lupo bianco dopo il pasto sulla riva del fiume. Il candido animale, dal canto suo, compie una sorta di giro di ispezione tra di voi, come ad esortarvi a raccogliere le vostre cose e partire. Infatti, una volta che tutti, belli riposati e allegri, siete pronti a viaggiare, comincia a muoversi con passi decisi e sinuosi verso il fitto della foresta di nuovo scuro e buio. Per fortuna il pelo della bianca fiera sembra brillare di luce propria, tanto che persino gli umani, dotati di occhi meno avvezzi all'oscurità, riescono a indirizzare i propri passi con sicurezza.

Camminate e camminate per molte ore, percorrendo sempre l'antica foresta dall'atmosfera densa, grave. Oltrepassate piccole colline, rocce megalitiche e impetuosi ruscelli. Vi fermate solo per consumare un frugale pasto, quel tanto necessario per tenervi in forze, e riprendete il cammino. L'halfing vi segue silenzioso, come assorto nei suoi pensieri.

Solo nel tardo pomeriggio giungete alla vostra destinazione. Come d'improvviso, una sorta di radura si apre davanti ai vostri occhi. Una radura contornata da un basso muricciuolo, in alcune parti semi-crollato. Un piccolo cancello di legno spalancato permette l'accesso agevole ad uno spiazzo coperto di arbusti e piccoli alberelli. Al centro di questo si trova una grossa polla d'acqua, contornata da una grande vasca di pietra arenaria grossolanamente sbozzata. Di fronte a voi, al termine della radura, un'alta torre quadrata si staglia nella foresta, raggiungendo con le sue merlature ormai quasi distrutte la cima degli alberi. Rapiti da questa vista inaspettata, non vi accorgete che il lupo bianco si è dileguato.

Inviato

La giornata di lungo cammino è stata meno faticosa delle precedenti, forse merito del sonno ristoratore della notte precedente, o per la presenza del maestoso lupo bianco. Kodzar sembra di umore allegro, cerca di scambiare sempre qualche parola con ogni membro del gruppo durante il tragitto, poco attento a quel che accade nella foresta attorno a lui.

Arrivati alla radura, inizia subito a studiare la struttura della torre. L'ingresso sembra agevole, non dovrebbero esserci troppe difficoltà per trovare un varco.

Quando si accorge della sparizione del lupo bianco, non fa una piega, come se già sapesse che arrivati a quel punto sarebbero stati soli - e con Ras Kerg sempre dalla nostra!

Eccoci qua finalmente. Entriamo a dare un'occhiata. Che ne dite di organizzarci? Cerchiamo un luogo agevole dove passare, scopriamo se c'è qualche sorpresa all'interno.

Inviato

Alexander

Il grande lupo bianco ci guida fino alla torre, come aveva promesso. Il cammino e' agevole, almeno per lui, che si sente riposato e pieno di energie. Una volta arrivati, dopo qualche momento in cui Alexander e' perso nella visione della torre, si accorge che il lupo e' scomparso. Ma sono sicuro che e' qui intorno da qualche parte a osservarci...Non ti deludero'! Alle parole di Kodzar, annuisce: Andiamo a vedere se c'e' un qualche accesso o comunque in che condizioni e' la torre. Fra poco fara' buio, forse dovremo rimandare l'esplorazione a domani. Pero' e' giusto che ci facciamo un'idea della zona. Poi si avvicina alla polla d'acqua, prima di andare alla torre vera e propria. Vuole vedere di cosa si tratta...

DM

Spoiler:  
Osservare +10 e Conoscenze NAtura +13 per capire di cosa si tratta la polla d'acqua, se e' naturale e se si puo' bere.
Inviato

Alexander

Spoiler:  
La polla ha dametro di circa tre metri per tre. Al suo interno nuotano pigri alcuni pesci neri di modeste dimensioni, che non ti ricordi di aver mai visto. Nonostante l'acqua sia contenuta nella grande vasca di marmo, ti rendi conto che questa presenta un'apertura, sul fondo, dalla quale la polla si alimenta, probabilmente da una falda sosttostante. Nonostante muschio e alghe infestino la basa della polla, l'acqua sembra pulita, o, quantomeno, potabile.

Tutti notate un grosso portone, dritto di fronte a voi, che si apre sulla facciata della torre. Sembra aperto.

Inviato

THERN

Mentre i miei compagni parlano, io mi avvicino cautamente alla torre, sensi all'erta, spadone in mano. Apro la porta, spingendola - per spalancarla - con la punta della mia arma

Spoiler:  
Azione preparata: scatto di lato se qualcosa esce o se qualcosa scatta (tipo una trappola)
Inviato

Thern si avvicina al portone, notando, man mano che lo fa, che il suddetto è divelto dai cardini. Si tratta di un pesante portone di legno borchiato, composto da due ante. Quella di destra penzola su un unico cardine, quella di sinistra è letteramente spaccata a metà e riversa al suolo dinnanzi all'apertura della porta.

Nulla esce dalla stanza e nessuna trappola pare essere attivata dalla mossa del barbaro.

Thern

Spoiler:  
Una grossa stanza si trova dinnanzi ai tuoi occhi: un piccolo arco nella parete di fronte a te conduce ad un'area buia, alla tua sinistra una porta spalancata rivela un'altra stanza, mentre a destra noti una grande scala a chiocciola in pietra che sale lungo le pareti destra e dinnanzi a te, sotto la quale si trova una porta chiusa. post-12764-14347052199254_thumb.jpg
Inviato

THERN

Bene noi sole sfrutta ultimo

Dico ai miei compagni, mentre getto un occhio dentro alla costruzione

Tu! faccio un cenno a Kodzar Ancora fa di Nerartiglio torcia gli dico

Inviato

Sta esaminando la zona esterna Kodzar, quando sente la voce profonda di Thern chiamarlo.

Il ragazzo ha voglia di darsi da fare.

Con un gesto rapido e fluido della mano sinistra, invoca di nuovo il poter di Ras Kerg nel creare la luce, avvicinandosi all'uomo e toccando la sua spada.

Entriamo e diamo un'occhiata, venite anche voi? - dice rivolgendosi al resto del gruppo.

Inviato

Alexander

Alexander sta seriamente pensando di trasformarsi di nuovo in marinide e esplorare la pozza d'acqua...poi arriva il richiamo del compagno che è già entrato nella torre. Magari dopo.... Pensa allontanandosi dalla polla e avvicinandosi all'entrata della torre: Si, iniziamo l'esplorazione. Però facciamo attenzione...se ci sono presenze maligne in questo luogo, e' probabile che il posto sia disseminato di trappole ...qualcuno abile a trovare dovrebbe aprire la fila, dopo i guerrieri e per ultimi gli usufruitori di magia.

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