Fabio Duro Inviata 3 Settembre 2013 Segnala Inviata 3 Settembre 2013 ciao a tutti inizio questa discussione per chiedere quale sia il personaggio di d&d che meglio avete interpretato, quello che più vi ha fatto e ha fatto divertire, non intendo il personaggio più forte che avete creato ma quello che più vi è piaciuto giocare. Descrivete razza, classe, un minimo di bg, raccontate qualche episodio in particolare e dite perchè vi è piaciuto giocare quel pg. scommette che ne racconterete delle belle...
tamriel Inviato 3 Settembre 2013 Segnala Inviato 3 Settembre 2013 Qua c'è una discussione simile. Btw, per ora il personaggio che più mi sono divertito a giocare è stato Dimble Gimble Sugno Azotilbùnd dei Malliken, uno gnomo druido 10 con compagno animale il gorilla Sasagawasi, che nel corso della campagna è si è guadagnato il titolo di Conte Sasagawasi, il Gorilla Volante (e non mi dilungherò sul perchè). Uno spasso a non finire, è stato il mio primo druido e da allora ritengo che sia la classe più divertente da giocare 1
Saito Hajime Inviato 3 Settembre 2013 Segnala Inviato 3 Settembre 2013 Non ricordo i nomi dei PG però mi ricordo il divertimento. Pathfinder, giocavo un Inquisitore umano. Era un pg bisessuale e aveva una relazione carnale con un altro pg, il paladino CB del gruppo, e ogni occasione era buona per rintanarci in qualche angolo a fare "le nostre cose" Mai divertiti così tanto
Derezzed Inviato 3 Settembre 2013 Segnala Inviato 3 Settembre 2013 Interpretai Knox Von Bielke, un Umano stregone 5/magus del sangue 1, con l'archetipo Dracolich, in una campagna E6. A livello di potere era abbastanza basso (le regole per gli archetipi sull'E6 son magnifiche), ma aveva un carattere eccezionale, molto sul tema del classico "male dentro", ma con un back tutto tranne che banale. Tanti diversi elementi, tra la bella storia del suo passato, e le continue conseguenze di quest'ultima presenti nella giocata (es. la continua decomposizione del pg) mi permisero di creare una psicologia ben definita, che mi divertii tantissimo a giocare 1
Lascar Dhemel Inviato 3 Settembre 2013 Segnala Inviato 3 Settembre 2013 Ho quasi sempre fatto il DM, quindi ho poca esperienza di PG. Se però posso inserirmi nella discussione con i miei PNG, di sicuro uno di cui ricordo ancora oggi con un sorriso è un paladino decaduto. Egli non ne era consapevole, ma era stato maledetto dal suo dio a non poter più usare alcuna arma. La motivazione non la ricordo bene, ma mi pare che avesse a che fare con il suo grande ego. La sua spada, nel suo pugno, si tramutava così in una cosa flaccida e gommosa che lo portava a struggersi sul perché di tale ingiustizia. Sul volto portava una mascherina, tipo Zorro, ma bianca. A suo dire, era l'emblema del suo tormento, ma anche una protezione dal mondo malvagio che lo circondava. Lo avevo reso così estremo nelle sue convinzioni da apparire quasi parodistico. Alla fine riottenne parte dei suoi poteri, riconoscendo i suoi errori e trovando in un PG una persona degna alla quale ispirarsi. C'era poi un altro PNG che mi ha dato molte emozioni. Era un "ladro", se così si può chiamare. Non aveva una storia particolare, mentre era chiaro che volesse viverne una. Era balbuziente, impacciato e pavido, ma ricordo che era anche molto volenteroso e capace di tutto, pur di farsi apprezzare. Scomparve in una grotta nel bel mezzo di una mischia e da allora nessuno lo vide più. Immagino che sia morto nel buio, da solo, come aveva sempre temuto. E infine il mio primo PNG donna che ho potuto interpretare per un po' di tempo. Era una ladra mezz'elfa con problemi di droga e di cattive frequentazioni, e un carattere oggettivamente del c***o completava l'opera. Si innamorò di un PG nel corso di un'avventura e poco per volta cambiò per lui, ma non glielo fece mai capire sino all'ultimo. A causa di una trappola magica finì intrappolata in una sorta di piano demoniaco, non prima però di aver scritto una lettera di addio al suo amato, in cui finalmente rivelava i suoi sentimenti. Il PG alla fine andò a salvarla e si può dire che, per una volta, i due vissero felici e contenti. 3
Vultus V Inviato 3 Settembre 2013 Segnala Inviato 3 Settembre 2013 Il mio personaggio preferito di sempre è il mio mezzorco barbaro di primo livello, Urk. Non era niente di speciale nè particolarmente originale, anzi era lo stereotipo del mezzorco stupido, portato però all'inverosimile. L'esagerazione era il divertimento più grande. Con 3 di intelligenza si potevano fare grandi cose. Tipo cacare nella sala del trono, o diventare un grande ammiratore del mago credendolo un grandissimo incantatore perchè capace di lanciare spruzzo colorato, una cosa incredibile per lui. Cadere nel più stupido degli inganni come "guarda là, ci sono delle porchette nel prato!" oppure cercare del cibo e raccogliere felicemente dei coboldi, perchè in fondo sembrano saporiti. Mettersi due rametti in testa e convincersi di riuscire a non essere visti in una corsa nel bosco. Parlare a monosillabi, comprendere poco e confondersi molto. Quel che mi divertiva molto era l'aver disegnato delle maschere di cartone con la faccia di Urk in varie espressioni (arrabbiato, perplesso, appagato...) che usavo nei momenti opportuni. Non è facile spiegarlo, e può sembrare banale, ma noi ci si divertiva un sacco lo stesso. 2
Lascar Dhemel Inviato 4 Settembre 2013 Segnala Inviato 4 Settembre 2013 ... la continua decomposizione del pg ... Questo è uno spunto interessante. Solitamente i giocatori preferiscono veder l'evolversi di un PG e mai il contrario. Il cambiamento che porta penalità (sulla carta o meno) non sempre è ben visto. ... Con 3 di intelligenza si potevano fare grandi cose ... Esatto
Fabio Duro Inviato 4 Settembre 2013 Autore Segnala Inviato 4 Settembre 2013 interessanti tutti questi pg, spesso ci si diverte di più con un personaggio un po' strano e furoi dalle righe,anche a scapito del personaggio stesso(vedi stregone che si decompone o paladino che non può usare la spada),piuttosto che un pg super power e invincibile in grado di riuscire sempre in tutto.
sani100 Inviato 4 Settembre 2013 Segnala Inviato 4 Settembre 2013 Io per ora mi sto divertendo moto a interpretare Lel, la mia umana arciera, il nome viene da un mio amico che usa "lel" come storpiatura della risata "lol" e alla mia domanda "come potrei chiamare questo personaggio" lui mi rispose "lel" così io effettivamente l'ho chiamata Lel u.u Aldilà del nome è una ragazza umana bionda popputa e alta, ho voluto fare il perfetto stereotipo di ragazza stupida aggiungendo un po' di "toccataggine" nel senso che come personaggio non c'è tutta di cervello, tant'è che ogni volta che si sveglia crede di essere di una razza diversa... Tipo la prima ruolata che abbiamo fatto era convinta di essere un elfa in incognito fra gli umani (ed era anche una bravissima spia dato che nessuno la riconosceva, lol anzi Lel) poi siamo andati a dormire in una locanda e quando si è svegliata pensava di essere un nano... Poi è toccato al mezzodrago, al costrutto, al drow albino... Successivamente ho in programma di farla svegliare e farle credere di essere un uomo u.u Come personaggio ha le caratteristiche molto basse 11/12/12/10/10/11 (e pensate che le ho ritirate... Quelle prima erano peggio) per fortuna sono ranger e il +2 del nemico prescelto, giocando al livello 1, mi aiuta e non poco. Pensate che ha dato il nome al suo arco (rodny) e alle sue frecce, ogni volta che tira una freccia a un nemico con pochi hp dice qualcosa come: "vai [nome della freccia] colpisci :D" se colpisce e uccide esulta col suo rodny, se manca rimprovera la freccia... 1
Derezzed Inviato 4 Settembre 2013 Segnala Inviato 4 Settembre 2013 Solitamente i giocatori preferiscono veder l'evolversi di un PG e mai il contrario. Il cambiamento che porta penalità (sulla carta o meno) non sempre è ben visto. Personalmente trovo che sia i pro che i contro di un PG siano ciò che andrà a formare il suo carattere, la sua psicologia, e di conseguenza l'interpretazione (pro e contro sia statistici, che narrativi). Spero di non creare un flame immenso dicendo questo (non ne vedo sinceramente il motivo), ma trovo che un'ottima percentuale di giocatori voglia semplicemente mulligare armi e ca**re incantesimi, rimanendo sempre su un'interpretazione da sagoma. Non che muligare armi non sia interpretativo, affatto, basta non farlo fine a se stesso. Motivo per cui, IMHO, trovo che un sistema più "low" come è l'E6 si sposi meglio con campagne incentrate sull'interpretazione. Per non finire out con l'argomento vorrei parlarvi di un'ulteriore PG da me amato, ovvero Slane Fenrir; un Umano Telepate 5/Asservitore 1 che, invece di avere la solita carne da macello (servitori/credenti una volta schiattati ritornano dopo 24h) aveva dato un tocco in più ai suoi gregari. Tutti i suoi servitori/credenti non erano semplicemente tizi attirati dalla sue "prodezze mentali", bensì ricordi, suoi ricordi, ricordi di persone della sua vita passata, presi vita dalla sua mente a causa di un tentativo malriuscito di riportare in vita il fratello dalla propria memoria (giocato sempre nell'E6, dove la resurrezione non si sa neanche dove sta di casa). Tutti, servitori/credenti, avevano l'archetipo "Incorporeo" (Specie Selvagge, con dovuti svantaggi alle caratteristiche, per via delle regole dell'E6) apparendo così parzialmente irreali; tutti dai caratteri incompleti, non essendo reali, risultando una volta interagiti distorti e confusi. Così facendo diedi anche una spiegazione al respawn dei propri gregari, e mi permise di non creare ogni volta uno sgherro nuovo da zero
Zaidar Inviato 5 Settembre 2013 Segnala Inviato 5 Settembre 2013 Astral, come dimenticarlo! Il mago Venerando (aveva Forza 3 o 4) che feci per una campagna malvagia... un vecchio vissuto da servo per tutta la vita che adesso temeva per la fine della propria vita... e cercava il potere per salvarsi dalla morte. Troppe avventure per narrarle tutte... al 6° livello, perì durante un combattimento alle porte di una città, e un vecchio "nemico" che ci doveva un favore acconsentì a salvarmi in un modo del tutto particolare... trasformandomi in un Lich. Giocare un Lich fu un divertimento incredibile. Oltre ad essere dannatamente forte e potente, cercare di nascondere la pelle che moriva e avvizziva creava continui problemi, ma anche la psicologia del PG mutò col tempo. All'inizio, egli era convinto di aver trovato la sua Immortalità tanto agognata. Ma poi, l'orrore che stava diventando lo avvilì ed egli si trovò perfettamente nello stato di odio verso tutto e tutti che dovrebbe avere un vero Lich: odiava soprattutto se stesso e quello che era diventato, ma non ne poteva fare a meno. Il filatterio, oh! che agonia, che paranoia! Lo controllava due volte al giorno, finchè non imparò 'incantesimo per metterlo al sicuro in un piccolo scrigno su di un altro piano. E poi, quanti progetti, quanta intraprendenza! Eravamo potenti e ricchi. Creavo oggetti magici e li rivendevamo, commerciavamo spezie e materie prime con le città dell'est e del sud, avevamo possedimenti e terreni. e in tutto questo ero io lo speaker, colui che tutti credavano un vivo. Guai se mi avessero tolto il cappuccio amgico che mi camuffava! Tutto il nostro impero economico sarebbe svanito! Infine, assoldammo un esercito di scalpellini, scultori e carpentieri nani perchè tornassero con noi nella loro vecchia città sotto la montagna per farne il nostro covo, la nostra fortezza, il luogo su cui le nubi nere si sarebbero addensate e che i paladini avrebbero raggiunto per sfidarci mentre raggiungevamo sempre più potere, e dove avrei potuto accumulare una quantità di tesori, incantesimi e servitori oscuri assieme ai miei due malvagi compagni d'avventura.... ahimè, quando il gruppo si sciolse stavamo costruendo pezzo dopo pezzo, piano dopo piano la nostra meravigliosa fortezza sotterranea... con nessun altro gruppo e personaggio ho mai vissuto un'avventura così profonda, così appassionante e così intrigante.... ....sigh... 2
MadLuke Inviato 7 Settembre 2013 Segnala Inviato 7 Settembre 2013 Windashes (Cenere nel vento). Un mastodontico barbaro dell'Anarouch esiliato dalla sua tribù. Si esprimeva a monosillabi (le rare volte che parlava) parlando come gli indiani d'America nei vecchi film western ("tu venire con me, si?") tanto era introverso, e ogni post che scrivevo era un piacere descrivere il fremere dei suoi muscoli quand'era pronto a entrare in azione, lo sguardo truce per promettere vendetta, malinconico se ripensava al suo passato, ecc. Una volta era stato acchiappato da un Uccello stigeo, per liberarsene ha consapevolmente sbattuto il braccio contro degli spuntoni per liberarsene, senza un lamento. Cercava la morte che gli desse la pace e non la temeva (talento Senza paura). Quando entrava in ira scagliava contro il malcapitato qualunque oggetto gli capitasse a tiro, senza pensarci, che fosse una caraffa o un tavolo di legno (For 18). Aiutava le ragazze in difficoltà (a causa di un incidente in cui era morta una ragazzina e di cui si sentiva responsabile), ed era insensibile ai ringraziamenti. Beveva solo acqua e mangiava senza alcun gusto, solo per nutrirsi. Era buono ma invocava Talos (ma lui lo chiama Kozah da buon Bedine, a volte lo bestemmiava), che mandasse in rovina i suoi nemici, le ingiustizie, e pure lui stesso, al diavolo tutto! L'unico pensiero che gli concedesse un attimo di quiete era il ricordo del suo amato e defunto padre adottivo, cui segretamente rivolgeva le sue preghiere affinché guidasse le sue azioni. Ciao, MadLuke. 2
Lord Delacroix Inviato 15 Ottobre 2013 Segnala Inviato 15 Ottobre 2013 Sinceramente i personaggi migliori che abbia mai giocato sono stati gli ultimi 2 che ho creato recentemente, con un gruppo "nuovo" (non più tanto nuovo visto che ci conosciamo da un annetto circa), dopo qualche mese di fermo... Uno era un chierico umano di Heironeous LN (Chr 4/ Ordained Champion 3) e mi son divertito tantissimo perché, oltre ad essere una egregia macchina da guerra (ero il buffer/healer/supporter/tank del gruppo XD) era molto serio e votato alla sua causa, ma era un'inguaribile donnaiolo e cercava di conquistare quasi tutte le donzelle che incontrava, anche se in una capitale si innamoro della "regina" di quella città (che poi il master, sospesa l'avventura perché non ha più voluto andare avanti, mi ha "spoilerato" che il mio pg sarebbe riuscito a conquistarla!!! Mannaggia!!! XD). Insomma era un pg equilibrato dal punto di vista ruolistico perché faceva di tutto per perseguire il suo scopo ed onorare la sua divinità, però non mancava mai di fare apprezzamenti sulle belle ragazze e non si faceva sfuggire l'occasione nel tentare di sedurle Mentre l'altro che sto giocando tuttora, anche se il povero malcapitato è attualmente sotto pietrificazione, che è un Mago umano di livello 7 Trasmutatore che copre i ruoli che gli altri non coprono... Sostanzialmente: - L'ho reso leggermente arrogante e un pò presuntuoso, essendo convinto che la magia è la "scienza" massima e il "passepartout" per fare qualunque cosa; - E' pesantemente logorroico, pensa davvero molto prima di agire e da diversi (troppi XD) pareri sul come potrebbero essere affrontate le situazioni (soprattutto utilizzando la magia), sebbene alle volte la soluzione esuli dalle sue capacità; - E' terribilmente sarcastico (tutto il gruppo è convinto che l'essere così tanto sarcastico, porterà questo "povero diavolo" alla morte XD), diffida moltissimo dagli sconosciuti e "vive" in un costante stato di allerta in qualunque momento, anche quando tutto è tranquillo (insomma il mago paranoico XD) E la cosa bella è che, nel ruolare sia in combattimento che nel "sociale", ho creato una sorta di "lingua arcana" nella quale scrivo ogni formula e recito al momento del lancio dell'incantesimo Il background è abbastanza lungo (3 pagine più poche righe), però se a qualcuno interessa lo posto (anche se non saprei dove metterlo XD)
angelus Inviato 19 Ottobre 2013 Segnala Inviato 19 Ottobre 2013 il nano guerriero/difensore nanico, e stato il più bello, a parte che era come un muro, poi aveva problemi di alcool, questo mi portava ad avere perdite di memoria..ed era un casinista!!!
Zodiark Inviato 20 Ottobre 2013 Segnala Inviato 20 Ottobre 2013 Non credo che per rendere memorabile un personaggio serva necessariamente un background di venti pagine, o comunque una backstory approfondita. Questo perché tali gesta sono, molto spesso, antecedenti alla formazione del gruppo, e come tali sono stare esperite soltanto dal creatore del personaggio stesso, rendendo molto difficile instillare pathos nella testa degli altri giocatori e di conseguenza nei loro personaggi. In una decina di anni di gioco a vari GdR mi é capitato di scrivere backstory per personaggi "già arrivati", ed aldilà della serietà della campagna mi sono quasi sempre limitato a raccontare in poche righe i trascorsi delle persone dietro ai numeri, per evitare l'effetto, piuttosto sgradevole a mio avviso, che il personaggio debba considerarsi figo/tormentato/interessante "solo perché lo dico io". Perciò i personaggi che mi sono divertito di più ad interpretare solo quelli giocati molto spesso sin dal primo livello, quasi sempre all'inizio della loro vita da avventurieri. Magari il personaggio non viene perfetto nelle meccaniche e nelle gesta come vorremmo, ma aumenta il grado di verosimiglianza ed il legame con gli altri giocatori. Tutto questo per parlare del mio pg, un Chierico/Maestro delle Melme. Partimmo cercando di salvare il nostro villaggio dagli orchi, salvo poi scoprire che stare dalla parte degli assalitori era certamente più remunerativo. Da qui partì una lunga campagna ora giunta agli alti livelli, nella quale il nostro gruppo si é ritrovato giocoforza a soddisfare gli ordini di una divinità minore (Vecna) e tentare di conquistare il mondo. Ora siamo al comando di diversi regni e stiamo di fatto giocando una specie di gestionale che poco ha da spartire con D&D, le azioni di gruppo sono poche ma pregnanti. Il mio ragazzotto é ormai Imperatore di un regno barbarico che sta cercando disperatamente di convertire ad una religione personale basata sulle muffe e gli orrori delle melme, al fine di farsi venerare come un dio, ed un giorno diventarlo. Ha 5 in Carisma e un LI basso rispetto al suo livello, il che lo rende più un peso che altro; non vi sto a raccontare le preghiere dei miei compagni ed i giri di parole che sono costretto a fare per rimediare ai tiri osceni nelle abilita sociali, che in quanto Imperatore tendo a sfruttare. Senza dubbio sono riuscito a caratterizzare abbastanza bene il personaggio, ma credo che più di questo siano contati il gruppo, le numerose gesta, un mondo ricco e ben orchestrato dal mio master e l'imprevedibilità delle situazioni che ci siamo trovati ad affrontare.
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