athelorn Inviato 4 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 4 Dicembre 2013 @Vexen Spoiler: La ragazza senza dire una parola parte a nuotare e tu con lei. Il tuo vantaggio diventa nullo nel giro di poco tempo e lei ti raggiunge e supera in neanche un paio di minuti di nuoto. Tu sei decisamente stanco non abituato a nuotare così strenuamente. Passano i minuti a nuoto. Tu sei praticamente esausto e lei è sparita dalla tua vista da tempo ormai. Arrivato alla cascata fatichi a cercarla con lo sguardo per la stanchezza. Raggiungi il traguardo, cioe' la piccola cascata, per vedere se è nella piccola concavità dietro di essa, e lì difatti la trovi. Dietro la cascata un piccolo spazio semicircolare con raggio di 3 metri dove l'acqua c'è ma ne occupa solo metà dello spazio, il restante coperto da nuda roccia. Ti guarda raggiungerla completamente distrutto e nonostante tutto le viene quasi da ridere, trattenendo una risata a stento. Tu piccoletto sei proprio negato col nuoto ridacchia evidentemente distratta dalla gara di nuoto che in una giornata estiva è proprio l'ideale. Mi devi un bel po' di birra, Vex!
HITmonkey Inviato 4 Dicembre 2013 Segnala Inviato 4 Dicembre 2013 @DM Spoiler: Arrivo decisamente sfinito alla bellissima cascata. Per lo meno il luogo vale la fatica... veramente bella! Ero già stato nei dintorni, ma mai così vicino alla cascata. «Sei tu che nuoti come un pesce dal mio punto di vista...» dico sorridendo col fiato corto, piegandomi portando le mani alle ginocchia e riprendendo fiato con lo sguardo a terra «...non io che sono negato... e non preoccuparti della birra... quella non manca... Knug ne ha parecchia in magazzino... eheheh» Mi rimetto quindi dritto sulla schiena «E' proprio un gran bel posto questo! Ero stato nei dintorni della cascata, ma non ero mai venuto fin qui... fatica o non fatica una la nuotata non mi è dispiaciuta di certo... con il caldo che abbiamo patito oggi era quello che ci voleva... anche se probabilmente tra la marcia di oggi e la fatica di ora penso proprio che stasera sarò a pezzi!» mi faccio una risata poi mi metto a sedere sullo spiazzo di roccia «Avrei potuto portare almeno il tridente... avremmo potuto pescare qualcosa di fresco per la cena...» scrollo le spalle visto che potevo pensarci prima «fa niente...» Parlando di cibo la mia pancia si fa sentire: è' quasi ora di cena, e aver faticato molto mi ha fatto venire un bel languorino. Ignoro per ora lo stomaco, e approfitto della situazione appartata per fare quattro chiacchiere in tranquillità con Elya. «Direi che già conoscevi bene questo posto... venite spesso fin qui con il clan?»
athelorn Inviato 4 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 4 Dicembre 2013 @Vexen Spoiler: Come clan? No sinceramente. Quando veniamo qua non cacciamo mai per rispettare il vostro territorio di caccia e il territorio dei druidi, quindi non abbiamo motivo di girare per la foresta. Prende un attimo fiato. Ci portava mio padre a me e mio fratello...avrai sentito. Roquas non e' il mio vero padre in realtà. La storia e' lunga, ma fatto stà che tecnicamente è piu' vicino ad uno zio. Mio padre era..beh..non so' se la sapevi, ma era fratello del vostro capovillaggio. riprende fiato. A quanto so' il vecchio ha deciso da bambino di vivere a Kurtis avendo un fisico scarso e trovandosi dotato per la agricoltura che noi non praticavamo. Da allora noi shoanti siamo ancora piu' vicini al vostro villaggio: ci sono sempre stati quelli a modo loro pro e contro tutti gli stranieri voi compresi, ma da quando uno di noi ando' ad abitare da voi sin da piccolo Kurtis è stata accettata piu' facilmente come etnia fraterna...per questo nostro padre ci portava sempre qua a giocare: per venire a trovare lo zio. Si ferma un secondo. Guarda l'acqua. Per quanto riguarda Roquas... riprende, andando fuori argomento, ma proseguendo comunque. Era il migliore amico di mio fratello. Quei due erano inseparabili e a quanto so' era praticamente un secondo figlio non avendo piu' i genitori, anche se i dettagli non li conosco. Come puoi notare io e mio fratello abbiamo una differenza di età di quasi 20 anni, quindi su quando erano piccoli ne so' solo per sentito dire. Avevo appena 5 anni quando mio padre e mio fratello andarono a caccia come ti ho detto e sparirono. Solo la gamba di mio padre, e litri e litri di sangue a terra. Mia madre era morta di parto quando sono nata io, quindi mi prese lui.
HITmonkey Inviato 5 Dicembre 2013 Segnala Inviato 5 Dicembre 2013 @DM Spoiler: Ascolto con molta attenzione tutto il racconto di Elya. Sono veramente contento che abbia deciso di aprirsi con me, raccontandomi del suo passato... e non ho intenzione di nasconderlo «Beh... Intanto sono contento che hai deciso di condividere con me il tuo passato e i tuoi pensieri!» Sorrido, perché in qualche modo so di piacerle. Non so in quale modo di preciso, ma di certo la mia compagnia le fa piacere, questo è certo. La cosa non può che farmi piacere. «Non avevo idea che il vecchio capovillaggio fosse del tuo stesso clan... e addirittura tuo parente... ora capisco in effetti il perché di tutta questa vicinanza tra la tua tribù e il mio villaggio... il vecchio, tuo zio, è proprio una brava persona... anche se ti ha tirato uno schiaffo prima... e ora capisco anche come mai si è permesso di farlo...» Quindi torno più serio, e riprendo argomenti più tristi «Mi dispiace per ciò che è accaduto alla tua famiglia... di certo non devi aver avuto un'infanzia facile...» faccio una breve pausa «Posso capirti sai... beh, non ho avuto le tue stesse esperienze, ma anche la mia infanzia non è stata affatto facile, e in realtà un po' tutta la mia vita fino a che non sono venuto qui a Kurtis... so cosa vuol dire crescere senza genitori... fortunatamente Rorquas ti ha preso con lui e cresciuto come figlia sua...» Resto in silenzio per qualche istante, pensare al mio passato non mi rende triste, affatto, ma sono sempre stato abbastanza riservato sulla mia vita prima di Kurtis, e riguardo le mie origini reali non ne ho mai parlato con nessuno. Dopo qualche istante in cui resto pensieroso, riprendo con fare deciso. «Visto che tu hai condiviso con me il tuo passato, io condividerò con te il mio! Dobbiamo essere pari!» Le sorrido e quindi comincio a raccontare «Io non conosco i miei genitori... sono stato trovato per strada da una nutrice di un orfanotrofio a Korvosa... in un certo senso sono stato fortunato... se non mi avessero trovato sarei morto ben presto...» un sorriso ironico passa sul mio volto «Sono piccolo adesso... immaginati quanto potevo essere grande appena nato... sono sempre stato la metà degli altri... e ho un'aspetto strano... Korvosa è una città rigida e prevalentemente umana... fin da piccolo i bambini dell'orfanotrofio mi schernivano, mi maltrattavano perché ero diverso da loro... la nutrice che mi aveva trovato era buona e si era affezionata a me, ma non poteva stare sempre a controllarmi, ne io lo volevo... purtroppo fin da piccolo ho avuto una mente sveglia... così dopo essere cresciuto un po' me ne son fuggito dall'orfanotrofio... e mi son nascosto per le strade di Korvosa, dove son cresciuto...» «La situazione non era diversa rispetto all'orfanotrofio... dovevo restare nascosto, perché la gente di Korvosa o cercava di starmi alla larga, o mi cacciava, maltrattava e picchiava... non mi è mai stata data la possibilità di integrarmi... sono stato costretto a vivere come un trovatello e un mendicante per molto tempo... ho dovuto imparare a procurarmi da mangiare rubacchiando e scappando... purtroppo il mio aspetto mi rende facilmente riconoscibile... sono unico per quanto ne so da questo punto di vista... o per lo meno, non ne ho conosciuti altri come me... ma cosa potevo fare? non potevo uscire dalla città... ero un bambino e non avevo nessuno, andarmene a spasso fuori dalla città avrebbe significato quasi di sicuro la mia morte...» «Quando sono cresciuto abbastanza e avendo imparato a difendermi però non me lo sono fatto ripetere due volte e sono scappato da Korvosa... mi sono messo in viaggio alla ricerca di un luogo dove poter stare tranquillo... non avevo mai avuto un attimo di serenità... non cercavo nulla di speciale, soltanto un po' di pace e accettazione...» «Korvosa non so se sai dove si trova, ma è parecchio distante da qua... ho fatto tanta strada di certo... ma in ogni città dove andavo la storia era la stessa... il mio strano aspetto rende la gente diffidente... nessun halfling ha i miei stessi colori... ero qualcosa di diverso da tutto e tutti... ero "lo strano", "il mostro"... anche se mi fermavo in luoghi dove mi lasciavano in pace, non ho mai sentito accoglienza da parte di nessuno... finché non sono arrivato qui a Kurtis 2 anni fa... dopo più di vent'anni di maltrattamenti finalmente ho trovato un luogo dove sono benvoluto e dove la gente mi ha accolto nonostante le mie stranezze! Non sai che gioia ho provato!» Nel ricordare il mio arrivo a Kurtis il mio cuore si riempie di serenità. «...il mio aspetto... tutto ciò è stato causato da esso...» faccio una risatina ironica «ti sei mai chiesta perché ho la pelle così scura e i capelli e gli occhi di questo rosso acceso?... Sai... se anche il mio passato è per lo più noto tra i miei compaesani, non ho mai rivelato a nessuno questa cosa... però lo so... so perché ho questi bizzarri colori... una volta, ero ancora piccolo e stavo a Korvosa, sono riuscito a parlare con una cartomante di strada, che era più socievole di chiunque altro in quel posto del *****... ecco... la cartomante mi ha rivelato che a quanto pare nelle mie vene scorre almeno parzialemente sangue demoniaco!» nel riferire questa informazione non posso evitare di farmi sfuggire una risata «quindi alla fine sono sul serio una sorta di "strano essere"... demoniaco... ti rendi conto? non ci volevo credere... non mi sono mai sentito nemmeno lontanamente un demone... ho paura anche al solo pensiero di poterlo diventare!» «beh ecco... sei praticamente la prima a cui lo rivelo... devo dire che mi fa piacere avere qualcun'altro che lo sa...»
athelorn Inviato 5 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 5 Dicembre 2013 @Vexen Spoiler: Lei ti ascolta in silenzio senza intervenire. Sembra decisamente interessata dalla storia e attende pazientemente la fine del racconto della tua vita per darti una sonora pacca sulla spalla. Beh, siamo messi bene io e te. Tu un mezzo demone, ed io a quanto dice quel bastardo un qualcosa-drago! fa' ridacchiando,distratta finalmente dai suoi problemi. Se a Korvosa avessero saputo che eri mezzo demone ti facevano Re, me lo sento! Quelli lì del Cheliax ci vanno a nozze con le cose demoniache...letteralmente a quanto pare! fa come battuta per sdrammatizzare. La sua risata prosegue un po' per poi spegnersi pian piano, mentre guarda i riflessi della luce del tramonto proiettati sul muro d'acqua davanti a voi in uno spettacolo decisamente apprezzabile. Mio padre portava qua me, mio fratello e Roquas ogni volta che passavamo da Kurtis con il clan. dice, ammirando la parete. ...Vex...scusa per oggi. Non sono arrabbiata con te per quello che hai fatto. Avresti potuto desiderare ogni cosa e invece l'hai usato per me...è solo che mi ha colto alla sprovvista, ecco.. se ne esce lei improvvisamente, distogliendo lo sguardo.
HITmonkey Inviato 5 Dicembre 2013 Segnala Inviato 5 Dicembre 2013 @DM Spoiler: Finalmente Elya sembra essersi tranquillizzata del tutto. Chiacchierare, sfogandosi e ascoltando, le ha dato modo di quietare il suo animo. «Non preoccuparti... ora posso capire le tue reazioni... non ti devi scusare...» Dico mentre la seguo nella sua uscita. Chiacchiere e racconti hanno però portato via tempo: il sole è ormai sparito e ora la fame inizia a farsi sentire. «Dovremmo tornare indietro... abbiamo lasciato tutta la nostra roba al masso...» ...compreso il bastone... maledizione alla mia testa... «e penso che dovremmo mettere qualcosa sotto i denti... io ho una fame che mangerei un Kraken intero al momento!... così ti faccio anche vedere dove abito... la mia umile casa...» Se Elya è d'accordo quindi torniamo verso il punto dove abbiamo lasciato la roba, per raccoglierla e tornare verso il paese. Durante il tragitto continuo a chiacchierare e scherzare.
Ospite Boendal Inviato 5 Dicembre 2013 Segnala Inviato 5 Dicembre 2013 @ DM Spoiler: Provo molto piacere al sapere che i miei amici del circolo druidico hanno vigilato sulla mia famiglia. ...sono felice che già siano dentro...e oltre a Ysmir, c'è anche Desina! Arrivati davanti alla porta smette di parlare. Non gli rispondo, non per maleducazione, ma perchè cerco di riprendere fiato. Con un gesto della mano, lo invito a seguirmi dentro. è un momento importante e non che lui e Desina vadano via. La loro presenza non è disturbo, per me sono come fratello e sorella. Ho condiviso molto tempo con loro... Quando supero la porta sono colpito all'addome con violenza. Il mio istinto mi porterebbe un'arma in manoMa il "placcaggio" e la voce di Aria, fugano ogni possibile dubbio. Di rflesso la stringo forte a me. Non era nuova a certi giochi, dei quali non mi ero mai scordato. Alzo lo sguardo, davanti a me ho un tenero quadretto familiare che mai più avrei sperato di rivedere: mio padre seduto a fianco di mia madre. Il suo sorriso, la sua carezza, la sua voce, mi lasciano imbambolato M m m mam mm ma balbetto. A stento trattengo le lacrime, lacrime di gioia.
athelorn Inviato 6 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 6 Dicembre 2013 @Vexen Spoiler: Lei concorda giustamente con te e il suo stomaco che borbotta conferma che entrambi siete abbastanza affamati. Vi avviate chiacchierando del piu' e del meno. Ora sembra finalmente abbastanza rilassata e ritornate dove vi siete tuffati, ritrovando tutto esattamente come lo avete lasciato. Raccattate tutto velocemente e senza rimettervi le cose addosso visto che siete per l'ennesima volta fradici dalla testa ai piedi. Qualche flash nella tua mente ti fa' ricordare che deve essere successo qualcosa di simile ad una gara di nuoto anche la sera prima. Camminate fradici per le vie del borgo e raggiungete la casa di Vexen. Le persone che incontri per strada vi guardano decisamente incuriositi. La porta di casa si apre dopo che scatta la serratura aperta dal piccoletto, aprendosi. Spoiler: Lascio a te eventuali descrizioni. @Meldon Spoiler: Tua madre ti guarda negli occhi, avvicinandosi alla tua sinistra per abbracciarti insieme alla tua sorellina. Come sei cresciuto, sul serio. Chissa' quante cose mi sono persa del mio bambino... fa' lei con tono pacato. Tua sorella ti rimane agganciata senza alzare la testa. Dopo un lungo abbraccio tua madre si stacca e torna a fissarti con amore materno. Ho parlato coi tuoi amici del circolo druidico di quello che è successo in questo periodo che non c'ero. Si sono presi gran cura di te come se fossi un loro fratello a quanto ho capito. Li ho ringraziati infinitamente e li ho invitati domani a cena per sdebitarmi. Faro' la torta di pere che adoravi tanto: per quanto abbia provato ad insegnarla a tuo padre negli anni scommetto che non te la ha mai fatta. fa' ridcchiando e tuo padre la guarda torvo e imbarazzato, ma con affetto. Sei tu la maga dei fornelli, io della fornace! Per me cose come ''fiamma bassa'' non esiste! O lo butti nella fornace o non lo cuoci affatto! Tua madre riprende la parola tra le sue risate che tanto ti mancavano Comunque ho invitato tutti i tuoi amici del circolo per domani sera a cena. Ysmir e la tua fidanzatina sono molto contanti e verranno. Desina dietro di lei la vedi arrossire visivamente anche sotto il cappuccio. C-Cosa!? no signora!! Ha frainteso! Io..lui..non siamo... non siamo ecco! tua madre riprede a ridere. Lo so', lo so' Desina, scherzavo. Questo suo lato giocoso e a tratti infantile fino a sdrammatizzare anche le situazioni peggiori ti sembra un felice ricordo infantile quasi impossibile che sia tornato.
Ospite Boendal Inviato 6 Dicembre 2013 Segnala Inviato 6 Dicembre 2013 @ DM Spoiler: Mentre Aria mi rimane rimane agganciata, senza alzare lo sguardo, le accarezzo la testa dolcemente. «Si, gli amici del circolo sono stati preziosi per me, in questo periodo. Ed è per questo che in questo momento ho voluto che i miei fratelli adottivi, rimanessero con me. Il mio passato, è divenuto in parte anche il loro.» Mi giro cercando il loro sguardo e sorridendogli. «La torta di pere? ho sentito bene?» Sgrano gli occhi come se mi avessero promesso chissà che cosa. Fidanzatina? Desina? la vedo arrossire visivamente anche sotto il cappuccio. Non ho possibilità di vedermi allo specchio, ma credo di essere diventato rosso anche io. Quando poi accenna un sorriso soddisfatto per aver vinto ancora una volta nel suo gioco preferito, scoppio a ridere. Poi divento serio. Abbraccio lei ed Aria, stringendole forte. Porto la mia bocca vicino alle loro orecchie e a bassa voce gli sussurro «perdonatemi, vi prego di perdonarmi se quel giorno io... io non... sono stato l'uomo che avreste voluto» Per tutto il momento cerco con disinvoltura di celare allo sguardo dei presenti il marchio che ho sulla mano. Non mi sembra il omento di parlarne, soprattutto in considerazione del fatto ce ne so poco anche io.
HITmonkey Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 @DM Spoiler: La presenza di Elya attira sguardi curiosi, ma senza badarci andiamo verso casa mia. «Ecco qua la mia umile dimora!» le dico mentre sblocco la serratura «fortunatamente è a misura d'uomo... quando sono arrivato era già in piedi e me l'hanno assegnata, quindi è adatta a misure più grandi delle mie... però ovviamente ho cambiato cose all'interno e purtroppo in parte il mobilio è proporzionato alle mie piccole misure...» Quindi apro la porta e la faccio entrare nello spazioso ingresso. Dall'altro lato c'è la porta che dà sulla sala da pranzo. La apro e faccio cenno ad Elya di entrare. «Come ti dicevo appunto... tavoli e sedie come puoi vedere sono troppo piccole per te, ma il camino è adatto a tutti... fa un po' strano in effetti vedere cose tra loro sproporzionate all'interno dello stesso ambiente... ma io c'ho fatto l'abitudine» Quindi la porto a vedere il resto della casa: dalla cucina una porta dà su una scala, al cui lato c'è una piccola dispensa per cibo e bevande. Saliamo le scale, che a metà girano e arriviamo al primo piano. Due porte alla sinistra del corridoio indicano la presenza di due camere. Apro la prima: una camera da letto molto semplice e un po' impolverata, con due letti, un tappeto nel centro e un armadio a parete di lato alla porta. «Questa è la camera degli ospiti, per questo i letti sono grandi abbastanza per degli esseri umani... ospiti ovviamente non sono abituato ad averne, e quindi non è stata usata praticamente mai... ma avevo una camera in più e non sapevo come usarla... per cui l'ho fatta, per ogni evenienza...» Ci dirigiamo poi alla seconda porta: un'altra camera, decisamente diversa, con maggiore arredamento e mobilio a misura d'halfling. Sul fondo un letto piccino adatto a me sopra un grosso tappeto. A fianco al letto un baule. Sulla parete di sinistra una piccola scrivania con varie scartoffie, pennini, carte varie. Sulla parete di destra invece un armadio molto grosso e capiente, forse l'unica cosa un po' fuori misura. «Come puoi vedere invece qui è dove dormo io... nulla di speciale come puoi vedere, ma è confortevole!» sorrido nel rivedere camera mia, che tutto sommato mi è sempre piaciuta «Inoltre ho anche un po' di soffitta qui sopra, ma non ci tengo niente al momento ed è solo una scomodità... dall'esterno invece si accede ad un'altra camera dove tengo utensili vari e attrezzi da lavoro...» Quindi la conduco di nuovo giù dalle scale, tornando nella sala da pranzo. «Questo è tutto... non so dove vorrete passare la notte, c'è la locanda è vero, ma nel caso io un paio di letti come hai visto li ho...» Non mi sento così ardito da andare dritto a chiederle se vuole dormire in casa mia, ma intanto io butto lì un piccolo amo. Cambio subito discorso tornando al cibo, visto che abbiamo fame. «Ceniamo con gli altri o qui da me?... nel secondo caso vado a farmi prestare un sedia adatta a te... non è un problema... qui in paese ci aiutiamo... e poi avanzo favori da parecchia gente... eheh...» _________________ IMMAGINI CASA: Esterno: Spoiler: Interno - Piano Terra Spoiler: Interno - 1° Piano Spoiler:
athelorn Inviato 11 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @Vexen Spoiler: Lei segue il tour della casa, leggermente stupita. All'entrata butta a terra lo zaino, le armi e le scarpe zuppe per non bagnare tutto mentre girate la casa. Osserva ogni dettaglio della casa sorpresa, probabilmente perchè non ha mai abitato una casa e una casa per persona forse è una cosa mai provata ne vista spesso. Finito il tour della casa, prende la parola. Nah, non preoccuparti. Raiquo quando incontra qualcuno da cui imparare qualcosa o ha una responsabilità non lo distoglie niente, e Ragh ha un fisico bestiale. Credo che entrambi sarebbero capacissimi di stare svegli tutta la notte per essere sicuri che non succeda nulla. E se io vado a dargli una mano credo che potrei solo inalberarmi, quindi possiamo benissimo unire quei due letti e passare li' la notte insieme Ti guarda maliziosa nello stupore dell'ultima affermazione. Credi che anche da sbronza io vada a letto con chiunque? O forse che essendo noi una grande famiglia siamo piu' sciolti su questi argomenti, eh? L'ho fatto perchè mi piaci, Vex. Hai fegato e spirito, e di meglio non posso chiedere in un compagno, anche se sei il primo piccoletto che vedo in vita mia. ridacchia. Quindi... fa' lasciandoti li' e salendo le scale fino a sparire. Uno *sploch* pesante sulle scale: i vestiti di Elya fradici che aveva indosso fino a poco prima. Ti aspetto con birra e la cena! Io voglio provare i letti di piume! Sembrano fo**utamente comodi!!! @Meldon Spoiler: Tua madre si stacca da te guardandoti con rimprovero. E se ti fossi tuffato te sarete morti te e tua sorella, scemotto. Meldon, piccolo mio, so' che potra' sembrare strano, ma...ero felice i miei ultimi giorni. confessa. Stavo morendo, è vero. Ma avevo dato una possibilità di vivere alla mia piccola, anche se purtroppo non ha avuto fortuna, e ho impedito che ti tuffassi tu. A quest'ora se non avessi avuto i riflessi pronti sareste morti tu e tua sorella, e io vi avrei seguiti morendo di crepacuore. Piccolo mio, sono stata felice di salvare almeno te. E' dovere di un genitore dare la vita ai propri figli e dare la vita PER i propri figli. Se ti fossi tuffato prima te, non me lo sarei mai perdonato. Il momento toccante silenzia la sala. Un paio di secondi di silenzio durante i quali tua madre ti guarda negli occhi, poi poi girarsi a guardare tutti. Dai, piccola, lascia tuo fratello che ormai non avra' piu' circolazione nelle gambe e vai a sederti mentre io finisco di cucinare. Vi sorride a tutti per poi dirigersi in cucina nella stanza vicino. Tua sorella non ti si stacca di dosso. Desina sembra realmente imbarazzata per lo scherzo di prima, visto che si tira in volto la sciarpa e il tuo grande amico intercettando il gesto ride sottovoce. Tuo padre batte le mani e poi guarda voi quattro rimanenti. Dai, andate a sedervi. Se non erro dovrebbe essere pronta fra poco. Perchè non ci racconti di quel nuovo mago che è arrivato in città? dice di essere un tuo amico a quanto ho capito.
HITmonkey Inviato 11 Dicembre 2013 Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @DM Spoiler: Elya mi segue diligente mentre le mostro la casa, anche se è chiaro lo stupore sul suo volto. Ovviamente non è abituata a questo genere di dimore, e quindi ne è incuriosita. Alla fine del "giro turistico" le sue parole mi spiazzano completamente. Mentre parla non ho pensieri ne parole, rimango di sasso, notevolmente imbarazzato, ma allo stesso tempo piacevolmente felice. Quando sale le scale sono ancora lì immobile come un palo. «Ma... come... cosa...» balbetto per qualche istante, senza sapere bene cosa rispondere. Poi rinsavisco, torno in me e mi metto in azione, deciso a fare del mio meglio. Penso che approfitterò del momento della cena per fare quattro chiacchiere in proposito mi sa... Salgo quindi le scale di corsa, vado in camera mia senza soffermarmi a guardare nella camera degli ospiti per non cadere in tentazione. Rapidamente mi spoglio e mi metto dei vestiti asciutti. Prendo la mia roba bagnata e scendo, fermandomi a raccogliere anche quella lanciata da Elya. «Bene! Ci vorrà un po'... Devo accendere il camino e poi corro a prendere qualcosa di fresco da cucinare... Preferisci carne o pesce??...» attendo una risposta, poi concludo «vedo di trovarti anche dei vestiti asciutti... fatti un sonnellino intanto... cerco di fare il prima possibile...» Butto gli abiti bagnati davanti al camino, poi prendo della legna e in un attimo accendo un fuoco, preparando in anticipo il trogolo appendendoci una pentola piena d'acqua, nel caso mi serva poi per bollire il cibo. Prendo un paio di sedie e le metto davanti al camino appena acceso, stendendoci sopra i vestiti bagnati in modo che il fuoco li asciughi. Poi corro fuori, portando solo qualche soldo e faccio una rapida organizzazione mentale: Prima di tutto passo alla locanda, che è di strada, e avviso che Elya è con me... altrimenti potrebbero preoccuparsi... poi vado fino dalla vecchia Magda, la pescivendola, e vediamo cosa le è rimasto fresco di giornata... infine mi fermo anche da Leena, la sarta e prendo qualcosa che possa mettersi addosso finché non le si asciugano i suoi vestiti... Bene... mettiamoci in moto... Quindi corro verso la locanda, dove spero di trovare ancora Ragh e Raiquo. Sono parecchio stanco. Ma le parole di Elya mi hanno dato nuova grinta, che mi fa ignorare la spossatezza e i muscoli pesanti.
athelorn Inviato 11 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @Vexen Spoiler: Passi dalla locanda. Seduti al tavolo dove erano prima ci sono ancora quei tre che stanno mangiando un lauto pasto. Sembrano parlare in maniera decisamente piu' pacata e rilassata. Pure Raiquo sembra interessarsi ai discorsi visto che probabilmente il mago stà parlando di un argomento probabilmente molto interessante. Tutti gli altri tavoli sono pieni: notte profiqua per la locanda, anche se conosci tutti quelli presenti e molti sai che non frequentano la locanda. Dalle occhiate probabilmente sono piu' qui per vedere lo straniero che altro. Quando ti notano avvicinarti il vecchio capovillaggio ti sorride. Ciao Vexen, come stà la Elya? Appena rispondi, Xillfass prende parola. Buonasera Vexen. Ma lo sapevi che gli Shoanti si vantavano di essere i primi umani liberati dal giogo dalle civiltà pre-umane? Sono strane le cose che passano alla storia: eravamo noi i primi. Ti basti guardarmi: ti sembro uno di quegli schifi mezzi acquatici con pinne e branchie? Quando si dice ''prova vivente''! Anche se tecnicamente è vero che sono i primi ''schiavi umani liberati''...ma da altri umani! Il tuo sguardo corre a Raiquo, ma piuttosto che uno shoanti incavolato trovi un uomo daggio e interessato parecchio all'argomento, prendendo la parola dopo di lui. Una descrizione degli antichi: questa è puro oro per gli storiografi.
HITmonkey Inviato 11 Dicembre 2013 Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @DM Spoiler: Trovo la taverna bella piena, con la gente intenta a cenare. Sono ancora presenti i due Shoanti, Lord Xilfass e il capovillaggio. Mi fa un po' strano ora sapere che è lo zio di Elya... non posso evitare di pensarlo mentre il mio sguardo passa su di lui e lui stesso mi saluta. «Oh... salve di nuovo a tutti... Elya sta meglio... ma non ha molta voglia di riunirsi qui al momento, per cui l'ho portata da me e ora devo preparare la cena... eheh...» mi passo la mano tra i capelli, rendendomi conto di essere involontariamente un po' imbarazzato mentre dico quelle cose «...ero passato di qua appunto per avvisarvi che se ci cercate siamo a casa mia...» Beh... sembra veramente tutto tranquillo... Xilfass prende subito la parola, salutandomi a sua volta. Saluto a cui rispondo con un cenno di capo di cortesia, e poi prende a spiegarmi di cosa stavano parlando lui e Raiquo. «Uh... argomenti decisamente interessanti! Se non fossi impegnato resterei volentieri ad ascoltare... non sono uno che ama filosofeggiare, tendo alla pratica, ma mi piace stare ad ascoltare ed apprendere cose nuove...» mi fa un po' strano parlare così tranquillamente con quest'uomo, visto tutto quello che rappresenta e visto quello che ci è stato spiegato dopo che lo abbiamo liberato. Mah... tutto sommato sembra veramente un tipo perfino a posto... forse tutte le preoccupazioni degli Shoanti sono solo esagerate... sembra uno che ha molto da insegnare... credo non mi spiacerebbe chiacchierarci... mah... Elya credo non apprezzerebbe granché questi miei pensieri... eheh... Quindi torno con la mente tra i presenti «Beh... visto che qui mi pare tutto a posto io scappo... ho fretta ora... se mi cercate, sapete dove sto...» Quindi saluto tutti, giro i tacchi e mi congedo. Mi dirigo quindi dalla pescivendola e dalla sarta. Quando busso alle loro porte mi scuso per l'orario, spiegando che siamo rientrati da poco, ed effettuo i miei acquisti, sperando di trovare quello che cerco. Spoiler: Dalla pescivendola cerco del pesce fresco di giornata, se gliene è rimasto da oggi. Che sia abbastanza per due ovviamente, e compro quello di qualità migliore che ha. Non mi faccio problemi di soldi. Voglio che sia buono. Dalla sarta chiedo dei vestiti comodi e semplici, di quelli tipici da viaggio. Niente di troppo strano o fatiscente. Pratico e comodo da portare sono le parole chiave. Per la taglia non dovrebbe essere un problema, ho un buon occhio e una memoria anche migliore!
athelorn Inviato 11 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @vexen Spoiler: Oh, certo, non preoccupatevi. fa' Raiqo. Tanto stiamo noi con lui. Tu prenditi cura di quella povera ragazza. Un paio di parole di congedo per allontanarti. Xillfass ha uno sguardo molto divertito e intuisci che lui a sua volta ha intuito te e Elya da soli in casa cosa potrebbe implicare, ma per educazione non dice nulla e si contiene. Corri dalla vecchia che vende alimentari e soprattutto il pescato e con tua fortuna trovi qualcosa di buono che compri al volo e ti dirigi dalla sarta mentre chiude, che velocemente trova quanto le chiedi e ti da' una semplice veste femminile molto pratica. Spoiler: Diciamo che fra tutto spendi curca una moneta d'oro. Torni a casa. Il fuoco arde ormai in maniera piu' spenta e l'acqua ribolle copiosamente, i vestiti caldi ma non anxora del tutto asciutti. Elya probabilmente e' amcora di sopra, non la vedi in giro nel piano terra. E' PRONTO? HO UN PO' FAME senti venire dal piano di sopra, dalla ragazza impaziente.
HITmonkey Inviato 11 Dicembre 2013 Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @DM Spoiler: Sia da Magda che da Leena trovo quello che andavo cercando, e corro di fretta a casa. «Sono appena rientrato! Un po' di pazienza... ho comprato del pesce fresco... gli do' una pulita e lo metto a bollire... o lo preferisci arrosto??» mentre mi risponde ripulisco il pesce togliendo abilmente la lisca con un coltello, poi corro in dispensa, prendo del sale e qualche spezia per aromatizzare e condisco il pasto, mettendolo poi a cucinare nel modo che la shoanti mi ha detto preferire. Il pesce è rapido a cucinarsi, ma mentre è sul fuoco ne approfitto per dare una lavata ad un po' di verdura, che taglio rapidamente e preparo per accompagnare il tutto. Una volta che il pesce è cotto lo impiatto, vado a prendere un limone dalla dispensa, ne taglio un paio di spicchi e li metto nel piatto a fianco del pesce e della verdura. Sentendomi soddisfatto del mio operato mi metto in spalla gli abiti che ho preso poco prima, mi infilo in tasca delle posate, anche se penso non saranno necessarie, e salgo con i due piatti caldi in mano. «Ecco qua la cena!... Ho una fame...!!» esclamo entrando nella stanza degli ospiti. Spoiler: Il pesce lo metto a cucinare in base a ciò che mi dice preferire Elya tra bollito e arrosto.
athelorn Inviato 11 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @Vexen Spoiler: Da sopre senti un secondo di silenzio e una replica. Arrosto è il mio preferito. Ti sbrighi a cucinare la cena e insieme al pesce arrosto trovi un po' di carote e delle patate che speziate anche esse e messe a scaldare vicino al fuoco col pesce diventano saporite come lo stesso pesce che stai cucinando. Cucini velocemente al meglio delle tue capacità e organizzi tutto su un vassoio per non rovesciare il tutto mentre sali le scale con la cena per tutti e due. Sali i gradini arrivando al primo piano dove vedi lasciata aperta la porta della camera degli ospiti. All'interno vedi i due letti uniti al centro della stanza, una montagnetta sotto le coperte (nonostante siano quelle invernali visto che non ci badi troppo a questa stanza). VEEX! ADORO i letti! Non ci dormivo da quando ero bambina! è cosi' morbido, fresco e confortevole! E' un peccato che siamo nomadi e non possiamo portarceli! Potrei vivere sotto le coperte! aaah!
Ospite Boendal Inviato 11 Dicembre 2013 Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @ DM Spoiler: Forse avrà ragione lei... o almeno dal suo punto di vista... Chissà... forse era un disegno... penso. La parola "scemotto" mi irrita. Sto per replicare con la classica frase "non sono scemotto, sono un uomo, ora!" ma lascio perdere, non voglio rovimare il momento idilliaco. Tutto si risolve con una breve smorfia. La presa di Aria inizia ad essere dolorosa, ma al tempo stesso è piacevole: dimostra alla fine quanto mi sia "attaccata". Dò una pacca sulle spalle a Desina per cercare di scacciare il suo ancora evidente imbarazzo. La domanda di mio padre su "quel nuovo mago" sposta la mia attenzione su un'altro discorso. Mi irrigidisco per qualche secondo. "dice di essere un MIO amico, ma che ... " «Lui dice di essere Mio amico? non sò quanto quella frase possa essere vera o falsa.» dico mentre mi siedo a tavola con gli altri ed attendo il mio turno per servirmi. «Un amico se ti vuole aiutare lo fa in maniera disintererssata... non per un preciso tornaconto personale, giusto??» dico mentre addento un pezzo di pane «...o almeno se ha bisogno di aiuto, ti spiega cosa è o sta accadendo... cosa che lui non ha fatto...» Bevo un sorso d'acqua per mandare giù il boccone ed evitare di strozzarmi. «La situazione è ben diversa...» prendo fiato ed inizio a raccontare gli eventi della serata, omettendo alcuni particolari della serata con Livia, per evitare inutili battute da parte di mia madre e creare ulteriore imbarazzo da parte di Desina, o gelosia. ...Già Livia... Chissà se Desina potrebbe essere gelosa... finora l'ho sempre vista come un'amica, una sorella... e non come una possibile "fidanzatina", come l'ha chiamata mia madre... certo che la sua reazione mi lascia qualche dubbio... Non mi ricordo una reazione simile, in altre circostanze... Alla fine del racconto della serata mostro il marchio. «di lui non sappiamo nulla, non sappiamo se possiamo fidarci, attendiamo gli Shoanti...ed una loro decisione»
athelorn Inviato 11 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @Meldon Spoiler: I tuoi parenti e amici ascoltano attentamente ogni parola, senza interromperti. La spiegazione completa degli eventi richiede un po' di tempo. Passano quasi tre quarti d'ora nella spiegazione di quelle intense ore e ore di eventi, condito con quanto ne avete compreso discutendo con lui stesso. Il discorso ammutolisce le persone al tavolo. Nel mentre del discorso la torta era già pronta e senti venire dalla cucina l'odore di quel dolce che tanto ti mancava. Il silenzio regna sovrano, fino a quando tua madre non prende la parola. Beh, questo almeno spiega molto. Ecco come mai siamo di nuovo qua, e soprattutto ora la sua spiegazione ha senso. Si è presentato da noi, in tutta la città non si sapeva cosa pensare di come mai fossimo uscite dalle tombe vive e vegete, e si era sparsa tanta paura per l'evento oltre che sorpresa. Quando è arrivato in città ha chiesto di parlare con noi due, dicendoci che era un tuo amico e che tu saresti arrivato in meno di una giornata. La ragione della resurrezione era dovuto ad un desiderio che ti era stato concesso e che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Che fosse proprio lui che ha esaudito il desiderio, e tu costetto a fargli da ''odredd'' non lo immaginavamo. Quando allunghi la mano sono tutti sorpresi e spaesati. Tua madre, stranamente un po' meno. Oh, tutto torna. Questa sembra una runa Thassiloniana per identificare un capo di regione, anche detto ''signore delle rune'', mentre ad ogni punta queste piccole rune identificano delle scuole di magia, vedi? Qua' è ''evocazione'', qui ''trasmutazione'', e via discorrendo...sembra che l'unica mancante sia la necromanzia, ma è anche vero che all'epoca se non erro era proibita piu' di ogni altra cosa. Questa improvvisa spiegazione ammutolisce tutti te compreso, meno tuo padre. Stupito figliolo? Tua madre forse non lo sai, ma ha passato piu' di 20 anni a studiare la cultura varisiana. Non credo che abbia mai avuto occasione pero' di raccontarti qualcosa...hai presente tutti i libri in soffitta di arcanismi e simili? Ha sempre passato la vita leggendo quelli. fa', mettendole una mano in testa affettuosamente. Anche se ha smesso da quando c'eravate voi, visto che aveva tanto da fare.
HITmonkey Inviato 11 Dicembre 2013 Segnala Inviato 11 Dicembre 2013 @DM Spoiler: Salgo le scale, e quando arrivo in camera trovo Elya rintanata sotto le coperte. Sentire il suo entusiasmo per una cosa per me così banale e ovvia mi fa sorridere e mi distende in parte i nervi, che restano comunque abbastanza tesi per la situazione in cui mi trovo. «Ahahah... beh... sono contento che ti piacciano!» dico ridendo «...dai esci fuori da lì ora che la cena è calda!... Ti ho anche portato qualcosa da mettere addosso finché la tua roba non si asciuga...» E appoggio l'abito sopra il letto Poi dovrò anche cambiare le coperte... queste sono quelle grosse invernali... era proprio un pezzo che non venivo a dare una sistemata qui se ho ancora queste su...
Messaggio consigliato
Archiviata
Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.