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Strani eventi nel Regno di Etronia [TdG]


Ospite Boendal

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Inviato

Noto lo sguardo di Lady Saphire. La guardo anch'io con attenzione sopprattuto quando comincia a parlare. Presto attenzione al movimento delle labbra, degli occhi, delle mani. Ascolto ciò che Argfust dice continuado a fissare Lady Saphire.

Sorrido.

Io sono molto meno sanguinario e più socievole. Uso le parole.

Sorrido sarcasticamente.

Ma digrazia, Lady Saphire, ha detto che in città non vi sono persone valide per fare la scorta a dei carri… Dovranno contenere cose importanti, questi carri, se sono, da quello che percepisco, adocchiati da gente malavitosa e qui non vi sono persone in grado di proteggerli. Credo che accettare di mettere a rischio la propria incolumità meriti quanto meno la conoscenza di ciò che si difende.

Divento serio.

E, inoltre, se la preoccupazione è di far arrivare i carri a destinazione, perché si è passati a parlare di incarichi più importanti e remunerati? Insomma, noi a cosa le serviamo davvero?


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Inviato

Confermo quanto affermato dal mio compagno d'arme: siamo lame prezzolate per dirla brutta.

Io ho 8 anni di esperienza di combattimento di prima linea, il mio amico molti di piu'.

Senza offesa alcuna, la protezione di carovane non è il lavoro che facciamo di solito essendo entrambi mercenari da prima linea, ma qualche lavoro tranquillo ci fa' bene, e la nostra esperienza di combattimento si dimostrera' profiqua, come il nostro nome che ci siamo fatti nel campo potrebbe anche intimidire molti banditi e mercanari. Mi vesto di rosso e porto questa vistosa alabarda apposta: terrorismo psicologico.

Ma come ha detto il mio amico, saranno i fatti a parlare, non le parole.

Ospite Boendal
Inviato

Alla replica del nano e della donna vestita di rosso, la lady sorride rispondendovi educatamente

«Chiedo scusa, non volevo offendere le vostre capacità, ho chiesto solo perchè non vi conosco e non "frequento" spesso soldati o mercenari. Non è la prima volta che si presentano persone con corazze lucide e armi enormi solo per impressionarmi inizialmente e poi scoprire che non sono capaci di maneggiare un coltello da cucina. Come ha ben detto lei, saranno le vostre capacità ed i vostri risultati a guadagnarsi la mia fiducia.»

Poi si rivolge al giovane dalla grande parlantina «La qualità del carico non conta. A volte accade che i nostri carri siano assaliti durante i loro viaggi da briganti, a volte capita di aver assoldato dei corrieri... emm... poco leali e che al momento giusto spariscono con il carico per rivenderlo ad altri ed ottenere, secondo loro, un maggiore profitto.» e con un sorriso ammiccante prosegue «Un carro con un carico di ferro, del valore di 1.000 monete d'oro, vale esattamente quando poche gemme preziose....e ad essere sinceri forse si rivende più facilmente e sicuramente non si rischia di incorrere in truffe da parte di qualche avido esperto di preziosi.»

Fatta una breve pausa posa il suo sguardo sul quarto candidato. «E voi, messere? Avete aspettato in silenzio il vostro turno ed ora è giunto il momento. Quali sono le vostre peculiarità?»

@ Remerin

Spoiler:  
Dopo esserti guardato intorno ti rendi conto che nello studio ci sono vari oggetti di valore, come due grossi candelabri in argento si lati del camino ed una coppa rifinita con piccole gemme sulla scrivania.

I libri, di varie dimensioni, spessore e colore, sono troppo lontani da te, per permetterti di leggerne i titoli senza concentrare la tua attenzione su di loro.

Inviato

Sposto lo sguardo sui miei presunti compagni di ventura

Per il momento siete solo bravi a parole anche se l'aspetto sembra confermare quanto dite..

Sposto quindi la mia attenzione su Lady Saphire

Messere.. Non male.. Anche se un giorno sarà "Mio signore"!

Io? domando quasi con innocenza Mi diletto di molte cose.. Ho tanti pregi che tornano sempre molto utili, sia in battaglia che dopo uno scontro..

Ospite Boendal
Inviato

Lady Saphire vi osserva nuovamente tutti, senza parlare, mentre con le dita di una mano tamburella delicatamente sul bracciolo della poltrona.

Poi interrompe il silenzio. Il tono della sua voce lascia trasparire una certa euforia.

«Voglio essere sincera con voi: non mi aspettavo che si presentassero qui da me quattro candidati con le vostre credenziali. Mi avete stupito in positivo e non potevo aspettare di meglio.»

Fa una breve pausa osservandovi in viso per cercare di capire le vostre reazioni.

«Quello che andrò a proporvi, spero non sia preso come una offesa alle vostre personalità.

Il vostro incarco è il seguente:

vi fornirò due carri per raggiungere un fornitore in una luogo a circa due giorni di viaggio da qui; lì ritirerete in carico di legname in assi che servirà a riparare alcune navi della compagnia ed infine dovrete rientrare qui in sede.

Il compenso individuale è di 500 monete d’oro.

Non vi nascondo che finora abbiamo mandato due carovane, ma nessuna ha fatto ritorno. Quindi, avrete altre 500 monete d’oro, ciascuno, se riuscirete a portarmi informazioni utili, riguardanti le precedenti spedizioni.

Se avete domande, è il momento ideale per i chiarimenti. Siete liberi di accettare o meno. Ma dati i tempi, pretendo una risposta ora.»

Inviato

...Assi di legno? Chi mai...? faccio sorpresa, guardando il nano al mio fianco e parlando sottovoce, non per maleducazione o sparlare visto che puo' benissimo essere ascoltata, ma per conferire un secondo col compagno.

Attacchi alle carovane per delle semplici assi di legno.

Visto che il compenso individuale è quasi superiore al valore di tutta la legna gli serve con urgenza. Quasi di sicuro a fare questo non sono briganti disperati perchè la legna è un carico troppo grosso da rivendere sottobanco. Qui è una questione personale probabilmente: scommetto che qualcuno ha assunto altri mercenari per bloccare ogni carico e danneggiare le attività della compagnia commerciale.

Mi rigiro verso la donna davanti a noi, un sorriso soddisfatto.

Prepari pure le 1000 monete d'oro. Torneremo con la legna, la testa dei briganti e il nome del loro mandante che li paga per danneggiarvi.

Questo incarico si stà per rivelare una sfida molto piu' interessante.

Inviato

1000 monete d'oro mi potrebbero essere molto utili...

Per quanto mi riguarda accetto l'incarico

Osservo quindi la "Rossa" quasi con freddezza

Sei certa delle tue capacità a quanto pare.. Spero per tutti che sia così..

Inviato

D'un tratto la cosa si fa interessante. penso al sentir nominare tutto quell'oro. Per guadagnare quella somma, in questo periodo di magra, ci avrei messo quattro mesi. Quando Kisha mi sussurra all'orecchio, poi, dietro i baffi mi spunta un ghigno compiaciuto. Rispondo, a mezza voce: "E mercenari significa altro oro. E allenamento, sorella mia."

Poi mi rivolgo a Lady Saphire, con tono neutro: "Il nome del fornitore?"

Ospite Boendal
Inviato

«Non credo che possa essere di utilità...ma non vedo perchè tenerlo nascosto. Il suo nome è Tadash, è un mezzorco, un boscaiolo che da anni ci fornisce dell'ottimo legname.»

La sua espressione diventa un pò più seria. «Non consideratemi scortese, ma fornirò tutti i dettagli del caso, solo a coloro i quali accetteranno la mia proposta di lavoro.»

Inviato

Certo... Certo.... Il mio sogno era un incarico qui nelle comodità del palazzo ma... visto che siamo in ballo, balliamo.

Un viaggio con alte probabilità di non ritorno? Che bello!

Scusi la domanda Lady Saphire, ma quanto erano p... scarsi i precedenti possenti difensori dei carri? No, lo chiedo giusto per aver un'immagine degli allegri briganti che avranno voglia di festeggiare insieme a noi, a nostre spese ovviamente, e non dire, quando l'occasione lo richiederà, "oibò, e chi mai sono questi vili marrani dall'aspetto offensivo?". Non saranno esattamente queste le parole, ma il senso è quello.

In ogni caso, visto la simpatica compagnia, accetto l'incarico. Poi non avevo niente da fare.

Un ultima cosa, Milady, posso avvertirla che sono molto utile nelle cerimonie di corte?

Sorrido a trentadue denti pur sapendo che non verrà mai considerata questa ipotesi.

Inviato

Prima ci chiede se abbiamo domande, poi dice che risponderà solo a chi accetterà. Non si sputa sull'oro. E sembra una robetta facile. L'accettazione avviene in modo indiretto, poichè mi rivolgo alla mia compare. "Sono con te."

Poi aggiungo, all'insegna di Lady Saphire: "Ma non mi muovo senza un contratto e un anticipo. Cento tagli d'oro. Và bene anche un pagherò."

Una vita da mercenario ti insegna che le parole valgono poco. Firme e documenti sono pagamenti più solidi di promesse.

Ospite Boendal
Inviato

Tadash è il classico nome da mezzorco che non vi dice niente o non riuscite ad associarlo a nessuno di vostra conoscenza.

«Le rispondo subito messer Remerin: le persone che abbiamo assunto per le due precedenti spedizioni, erano al loro primo incarico, quindi ci siamo dovuti basare sulle loro parole. Come sta accadendo con voi. Sicuramente non hanno fatto sfoggio di un equipaggiamento come il vostro.»

Estratta dal cassetto una pergamena, bagnato un pennino nel calamaio sulla scrivania, inizia a scrivere velocemente qualcosa.

Passato qualche minuto, dopo un'accurata rilettura, gira la pergamena verso di voi.

«Questo è il vostro contratto di lavoro, con il quale vi impegnate a svolgere il compito prima concordato.

Ribadisco che il compenso individuale è di 500 monete d’oro con altre 500 monete d’oro, ciascuno, per l'attività d'indagine sulle precedenti spedizioni.

Di tale compenso avrete un anticipo di 100 monete d'oro» dice sottolineando le sue parole rivolgendo uno sguardo tra il furbo ed il malizioso nei confronti di Argfust.

«Se le condizioni vi soddisfano, firmate qua sotto. Dopodichè vi consegnerò il vostro anticipo, la mappa con le indicazioni per raggiungere la segheria Tadash e verrete accompagnati ai vostri alloggi.

La partenza è fissata per domani mattina all'alba.»

Inviato

Guardo il contratto, rileggendolo per abitudine. Troppe volte comparivano piccole clausole improvvisamente.

Controllato per bene la sua legittimita' legale e l'assenza di parti non discusse e accertata la presenza di ogni punto discusso prendo e lo firmo con un sorriso soddisfatta.

Molto bene. E' un piacere venire a patti cosí velocemente. Di solito la maggior parte dei nostri datori di lavoro non statali odia dover stipulare un contratto per vedere il proprio nome vicino a quello di mercenari, ma un contratto firmato e' l'unica cosa che tutela i nostri sforzi.

Poggio la penna d'oca.

Inviato

Un contratto... certo. Tanto un contratto firmato da un morto vale quanto una parola non messa su carta... E una firma di un pugnale vale molto di più!

Non dico nulla. Penso solo mentre firmo.

Inviato

Dopo una scorsa attenta al contratto, simile a quella della mia compagna, firmo senza indugi, osservando Lady Saphire.

Ciò fatto, torno al mio posto, tirando fuori dalla mia borsa da cintura un piccolissimo anello di ferro, simile a quello di una cotta di maglia, e comincio ad annodarlo alla mia barba. Chi mi osserva nell'operazione potrà notare che molto altri anellini di questo tipo sono affibiati alla mia rigogliosa barba. E con questo siamo a novantasette. Al centesimo compro una botte di birra a Kisha, tanto per festeggiare.

L'Alabarda Rossa, che conosce il mio uso per tener conto dei contratti che firmo, riceve un rapido sguardo d'intesa, poco più di un lampo che balena nei miei occhi scuri.

Ospite Boendal
Inviato

Appena avete firmato tutti, Lady Saphire prende un piccolo campanellino dorato presente sulla scrivania.

Passano pochi secondi dal delicato tintinnio che un anziano inserviente entra nello studio.

«Edmond, prepara un sacchetto con 100 monete d’oro, per ciascuno dei qui presenti.» L’anziano annuisce con la testa e lascia la stanza.

A questo punto la Lady estrae da un contenitore al suo fianco una pergamene. Srotolata davanti a voi una mappa della contea del Sud est o Contea di Azia, puntando il dito in un punto preciso esordisce:

Spoiler:  
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«Questa è la vostra destinazione: il Verde Colle, la vetta meridionale dei Monti del Lungo Freddo. Qui si trova la segheria di Tadash.

Come detto precedentemente vi forniremo due carri trainati da due cavali ciascuno, per andare e ritirare il mio importante carico.

Le precedenti carovane hanno accettato il consiglio di seguire questo percorso» dice seguendo con il dito la sottile linea marrone che simboleggia la strada principale «fino a questo punto, per poi risalire la montagna seguendo una via secondaria.

A mio parere è il percorso più breve e veloce.

Siete liberi di decidere il percorso che più ritenete opportuno. Lungo o corto non mi interessa e non voglio conoscere la vostra decisione.

Quello che mi interessa è la consegna, il legname è essenziale per le mie attività.».

Detto ciò, traccia con il pennino una X sul punto in cui si trova la segheria e, ripiegata la mappa, ve la consegna dentro la custodia.

Mentre vi state congedando, la Lady suona il campanellino. Entra nuovamente l’anziano inserviente con il vostro oro, che vi porge con gentilezza.

«Edmond, accompagna i signori ed occupati del loro pernottamento.»

L’uomo con un reverenziale inchino si congeda dalla lady e vi invita a seguirlo.

Usciti dalla sede della compagnia camminate per in po’ nel quartiere portuale. Edmond arresta il suo passo davanti ad una porta sulla quale pende un cartello con scritto “La Vecchia Cisterna”.

Bussato tre volte alla porta, venite accolti dalla proprietaria:

«Qui potrete cenare e riposare. Domani mattina all'alba raggiungete quel magazzino con il portone rosso laggiù in fondo al viale. Vi aspetterò la. Buona serata.» dice mentre all'unga il braccio verso una direzione precisa.

La vecchia cisterna, come dice il nome stesso, è una locanda costruita sfruttando un vecchio deposito d’acqua nel quartiere portuale, ormai inutilizzato.

Entrati vi trovate su un piccolo pianerottolo dal quale partono due rampe di scale in legno: una porta al piano superiore, dove sono state realizzate le camere, l’altra scende nel seminterrato, in quella che doveva essere la cisterna e che ora ospita la sala da pranzo.

Qui vi accoglie Bianca, la locandiera, una donna di una certa età, con una folta chioma bianca raccolta in due grosse trecce; anche se sul suo viso sono evidenti i segni dal tempo, mostra ancora una certa bella.

Scesa la scalinata si apre davanti a voi una enorme stanza quadrata, di circa 20 metri per lato.

Le pareti concave, arredate con pochi e semplici oggetti di uso quotidiano, convergono nel soffitto a botte nel quale trovano posto quattro piccole finestrelle, usate un tempo per calare i secchi di raccolta dell’acqua.

Al centro della stanza c’è un grosso camino, aperto su tutti i lati, intorno al quale sono disposti vari spiedi e tre paioli. Lungo le pareti trovano posto i vari tavoli e panche.

Qui corrono avanti e indietro due figure: un uomo pelato e panciuto, con una folta barba bianca, ed una giovane e graziosa halfling dai capelli corti e rosso fuoco, che vi accolgono con modi cortesi, invitandovi ad occupare uno dei tavoli vuoti. Ora vi rendete conto che ci siete solo voi e che l’incontro con Lady Saphire vi ha fatto saltare il pranzo.

«Buona sera, madama e messeri, Damian vi dà il benvenuti alla Vecchia Cisterna, il locale dove lo spiedo è caldo e il fuoco è sempre ardente. E’ un po’ presto per la cena ma se volete possiamo servirvi comunque.

Stasera proponiamo un vasta varietà di salumi, varie carni allo spiedo, zuppa di cipolle e cavoli, verdure grigliate e stufato di verdure. Potete accompagnare il tutto con birra nanica, idromele o vino speziato.»

Inviato

Quando Lady Saphire ci consegna la mappa, la prendo senza tanti complimenti e la ripongo nella mia borsa da cintura. Con un cenno del capo mi congedo dalla Lady, seguendo il suo attendente ove ci conduce, dopo aver riposto l'oro al sicuro nel mio bagaglio.

Quando entro nella Vecchia CIsterna, la pietra viva e il fatto di stare sotto terra mi provocano una fitta di nostalgia, ma anche un certo rudimentale piacere. Ecco un posto che sembra accogliente. Vediamo se lo è davvero. penso. Alle cortesi parole dei due camerieri, replico con tutto il garbo di cui sono capace. "Prima di cena voglio rinfrescarmi. Le camere? E avrei bisogno di una tinozza d'acqua fredda e un pezzo di sapone." Mi volto verso Kisha e come nostro solito, abitunine consolidata in qualche anno di disavventure, aggiungo: "La camera và bene per due. Le tinozze dunque saranno due, una fredda e una calda." Da un borsello che tengo legato al collo, nascosto dalla barba, tiro fuori due pezzi d'argento e ne porgo uno ciascuno ai due lavoranti della Locanda, chiaro invito ad eseguire le richieste presto e bene. Per i ringraziamenti attendo di vedere svolte le consegne, in un uso tipicamente nanico.

Mi rivolgo poi verso i due nuovi compagni, dicendo: "Qui all'ora di cena."

Inviato

Arrivata in locanda ridacchio quando il nano si porta avanti chiedendo la tinozza anche per lei.

Un pugno col guanto d'arme picchietta sulla sua spalla. Grazie fratello, ma dovresti provare anche te il bagno caldo. Tutta quell'acqua fredda ti fara' male alle ossa a lungo andare. Oltretutto una volta che possiamo averla calda! ridacchio, sganciando la grande alabarda e togliendosi lo zaino per stare piu' comoda.

Ci vediamo tra poco ragazzi! faccio ai miei compagni salutandoli cordialmente. Poi gara di bevute, eh! Chi perde paga il conto, quindi preparatevi! concludo ridacchiando avviandomi col nano verso la nostra camera. Dai, andiamo a lavarci che ho voglia di bere e divertirmi!

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