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[HORIZON beta] Carne d'Acciaio


Zaidar

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Inviato

Mikhail

Lo scienziato sente , piu' che vedere, quello strano obbrobrio cadere sotto i colpi di pistola dei suoi compagni. Si affaccia da dietro la porta dove si era nascosto e vede che effettivamente la "cosa" e' a terra. E' morta? chiede tremante ai due. E' allo stesso tempo terrorizzato e attratto da quella cosa.


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Inviato

@ Miguel, Mikhail ed Elice

Spoiler:  

Nel silenzio della sala, la "cosa" a terra rimane immobile. E' distrutta.

Dalla sua schiena, osservate un lungo cavo che sparisce nell'oscurità, al quale ella è connessa esattamente come l'altro abominio. Il silenzio scende nuovamente, mentre l'eco dei colpi di pistola svanisce nell'aria.

Attendete qualche secondo, sempre puntando il cyborg a terra... ma questi non da più alcun segno di vita.

@ Elice

Spoiler:  

Ha 50 punti di Integrità, punto critico la Testa, x5 danni. Gliene avete fatti 54, riducendola in quello stato. Non è completamente distrutta, tuttavia. E' inabile a muoversi e non costituisce una minaccia, ma potrebbe facilmente essere riparata in pochissimo tempo.

@ Tessa

Spoiler:  

I colpi cessano. Non odi più niente mentre scendi giù nel buio, a corsa. Raggiungi il corpo senza vita della "cosa" e prosegui, sempre correndo, attraverso il salone.

Noti soltanto che da una porta sfondata, un lungo cavo metallico identico a quello che collegava "la cosa" esce e conduce fino allo spiraglio di luce che dà nella porta socchiusa da cui esce la luce bianca, il salone da dove siete usciti, il salone dove hai lasciato gli altri.

Inviato

-Zaidar

Spoiler:  
Merd-! continuo a correre senza fermarmi per alcuni istanti, poi mi blocco all'istante e mi chino sul cavo; impugno il pugnale da combattimento e recido quella che reputo la fonte d'alimentazione di quelle cose.

Appena finito cerco di raggiungere i miei il prima possibile L'hanno distrutta o...?

Inviato

Mentre cambio il caricatore ormai finito alla mia pistola, mi avvicino a quella massa che sarebbe difficile definire creatura, o essere... La guardo per qualche istante e poi ci sputo sopra con tutto il mio disgusto ""E pensare che anche io sono un po' come questa mèrda ormai

Poi butto l'occhio sul cavo con cui questa cosa pare alimentarsi e guardo gli altri due:

<<Questo cavo serve ad alimentare la parte umana o lo parte elettronica di questo schifo? Insomma c'è corrente lì dentro? potremmo provare ad attaccarci una luce o ad attivarci un robottino per eludere le torrette ai piani superiori, sempre che questo cavo arrivi fin lassù...>>

"Mi piacerebbe tanto vedere da dove partono questi cavi, ma se lì c'è la tana di questi cosi..."

Torno ad osservare pensieroso la cosa che ho buttato a terra...

<< Te lo avevo detto che dovevi cadere giù...matada!>>

Inviato

@Zaidar, Miguel, Mikhail

Spoiler:  
Mi avvicino alla donna riponendo l'arma.

Dovrebbe essere fuori uso... per ora.

Basterebbe una riparazione veloce per rimetterla in piedi.

Per sicurezza forse sarebbe meglio farle qualche altro danno e staccare il filo a cui è collegata.

Rispondo poi a Miguel.

Credo la parte elettronica, di biologico penso ci sia poco di vivo qui.

I robottini non so proprio come farli partire anche così e per la luce posso fare delle torce se mi date un pò di tempo.

Vado poi a recuperare la mia borsa e mi avvicino a Mikhail.

Potresti darmi l'altro caricatore?

Non vorrei finire i colpi se troviamo un'altra di queste cose...

@Zaidar

Spoiler:  
Anche con il cavo, ammesso che ci sia corrente dentro, non so come far andare i robottini giusto?

L'ho dato per scontato dopo i tre 1 xD

Inviato

Mentre siete chini sulla "cosa" e discutete di essa, sentite nuovamente un rumore, un rumore di passi, che corrono verso di voi. D'improvviso, una nuova figura si sporge nella fessura del portone. Con un riflesso istintivo, alzate le armi, mentre il respiro vi si blocca. Ma stavolta, abbassate rapidi le armi. E' Tessa. Per davvero, adesso.

La donna entra nello spiraglio tra i due battenti di metallo e vi raggiunge all'interno della stanza.

@ Tessa

Spoiler:  

A terra, connessa al cavo che hai tagliato col coltello, c'è un orrendo cyborg semiumano. Non un ammasso disordinato come quello che avete abbattuto prima, ma bensì un corpo di donna pesantemente impiantato di protesi e parti meccaniche. Giace riversa a terra, la schiena perforata dai larghi fori di uscita di diversi proiettili, la testa squarciata da un colpo terribile che le ha sfracellato il cranio... nell'interno della ferita, invece del cervello vedi un orrendo ammasso di fili elettrici, apparati elettronici e polpa di materia grigia. Un orrendo incrocio tra biologico e artificiale. Il corpo è pieno di quegli strani filamenti argentei, come avevi visto nella "cosa" precedente, che si insinuano sottopelle e connettono tutte le parti meccaniche. La donna cyborg è sicuramente inoffensiva, i colpi dei tuoi compagni l'hanno maciullata.

@ Elice

Spoiler:  

Già, purtroppo il problema non è l'alimentazione, per i robot, quanto il capire come si controllano. Di solito è il computer dell'edificio che li controlla... non hai idea di come sostituire quel controllore.

Inviato

Oddio... sembra quasi che stiano facendo dei test, degli esperimenti al fine di migliorarsi... Voglio andarmene al più presto!

Svolto e li vedo, tutti quanti sani e salvi Ottimo!

Li guardo agitata Forza venite, ho trovato degli altri uomini della FAD! Li ho lasciati quando ho sentito gli spari! Muovetevi se volete uscire di qui...

Se mi seguono li conduco al punto dove ho lasciato i due soldati.

Ma per favore non dite loro che sono anche io della FAD...

Inviato

Metto giù la pistola con un sospiro di sollievo..

"non avrei mai pensato di sentirmi sollevato all'arrivo della polizia..."

Bueno!...ti seguiamo, ma spiegaci che hai scoperto!...noi - e dicendo ciò indico l'ammasso di ferraglia a terra - abbiamo continuato a fare la stessa cosa di quando ci siamo lasciati...

Inviato

Mikhail

Finalmente buone notizie...ne avevamo dannatamente bisogno! Mikhail si alza in piedi e si avvicina a Tessa. Forza andiamo, non vorrei che cambiassero idea e ci lasciassero qui! Lasciamo questo posto da incubo! Era incredibile che quel posto da incubo fosse stato il suo luogo di lavoro...quanti anni li' dentro senza sapere che qualche piano piu' in basso fossero in corso...cosa? Progetti segreti? Creazione di ibridi bio meccanici per l'esercito? Non sapeva...sapeva solo che voleva uscire di li'...e presto!

Inviato

Ma si, troviamo la FAD e ignoriamo la bambina... tienitelo quel caricatore, se incontriamo altre di quelle cose spero per te che saremo protetti... lo spero davvero per te.

Mentre gli altri parlano vado a controllare i codici degli armadietti e poi vado nella stanza con gli sportelli.

Ultima chance.

Mi metto a cercare se sono presenti quelli con i codici presenti sul mio armadietto e su quello della bambina.

Prima però è il caso di nascondere questa.

Mentre cerco prendo la pistola è la metto nella borsa, in fondo, nascondendola come posso tra i pad e le medicine.

Inviato

@ Elice

Spoiler:  

Si, c'è il codice. Ce ne sono due: uno con gli oggetti della bambina, ed uno con gli oggetti della donna. Tuoi. E per entrambi gli armadietti, corrisponde un sinistro, quadrato sportello dell'obitorio, uno accanto all'altro. Uno della bambina, l'altro della donna. Sei di fronte ad essi, quando nascondi la pistola nella borsa.

Che cosa fai? Apri? :)

Inviato

@Zaidar

Spoiler:  
Cosa dovrebbe esserci nel suo? Il suo corpo è qui... che sia come Tessa?

Cautamente mi avvicino allo sportello con il codice della bambina e lo apro.

Oppure è qui che tenevano il corpo fino al momento dell'operazione...

Spoiler:  
Cosa era rimasto nell'armadietto della bambina?

Il pad l'avevo preso e i vestiti li ho addosso xP

Inviato

Elice apre uno scomparto dell'obitorio. La maniglia scatta e si apre il vano. Quindi, la bambina estrae il piccolo lettino... su di esso, avvolta in una sacca ermetica di nylon trasparente, vi è una grigia massa cerebrale, che ristagna con alcuni fluidi rosa-grigiastri e un po' di sangue. Per il resto, il lettino è vuoto.

@ Elice

Spoiler:  

senti il battito del cuore accelerare. Quello è il cervello della piccola bambina. Non ci sono dubbi. Nello scomparto accanto... devono esserci i resti di ciò che un tempo... eri tu.

Inviato

@Zaidar

Spoiler:  
Il cuore mi inizia a battere sempre più forte e più veloce.

Sento che ho iniziato anche a respirare più velocemente mentre porto una mano alla testa.

Tutto ciò che è stato tolto da te...

Il mio sguardo si sposta sullo sportello a fianco, riportante la stessa sigla sul mio armadietto.

Lì dovrebbe esserci il resto del mio corpo.

Deglutisco e senza accorgermene mi sono spostata, la mano sulla maniglia di quello che dovrebbe essere il mio sportello.

Il freddo che percepisco sulla mano mi riporta in me.

Se lì c'è quello che resta di lei, qui dovrebbe esserci ciò che resta di me... se aprissi probabilmente mi vedrei con la testa aperta in due e senza il cervello... trapiantato dentro questo corpo...

Tolgo la mano dalla maniglia e la porto alla bocca quando sento crescere la sensazione di dover vomitare pensando a ciò che vedrei lì dentro.

Mi allontano di qualche passo, tremando, mentre mi riprendo.

Non posso rimanere qui ancora, dobbiamo uscire...

Cerco di ricompormi e richiudo lo sportello della bambina facendo un giro largo per evitare di avvicinarmi al mio.

Quindi torno nella sala degli armadietti e, se c'è ancora qualcosa nell'armadietto della bambina, lo prendo e lo metto nella borsa prima di tornare dagli altri.

Se non fosse che ho lo stomaco vuoto, probabilmente non sarei riuscita a trattenermi...

Inviato

@ Elice

Spoiler:  

Non c'è niente nell'armadietto della bambina che tu non abbia già preso: il pad rosa, i vestiti... nient'altro.

Il gruppetto si incammina dietro a Tessa, che a passo sicuro si avventura nuovamente nell'oscurità. E' un viaggio che ormai avete imparato ad affrontare, ma ora più che mai immaginate cose oscure che spuntano dai recessi tenebrosi della sala, nei quali i vostri occhi affondano ciechi come in voragine che scendono nell'abisso più insondabile.

Solo Tessa vede, grazie ai suoi visori notturni, e vi conduce lentamente da dove siete scappati. Ripercorrete il salone, coi suoi detriti, raggiungete la porta, vi incamminate sulle scale di metallo tintinnante, superate l'orrendo cyborg che vi inseguiva, e che ancora giace inerme là dove lo avete abbattuto. Chi le ha portate, stringe le armi ben salde in pugno, unica sicurezza e difesa in quella oscurità.

Salite... salite...

Tessa vi conduce sempre più su, finchè i vostri occhi non scorgono un chiarore. Sono torce. Si muovono. Vedete le ombre che proiettano cambiare, mentre qualcuno le fa scorrere attraverso le grate metalliche delle scale. Si, ne siete sicuri: c'è qualcuno.

Tessa si muove cautamente, e quando siete appena al piano sottostante la fonte delle luci, una voce gracchiante ripetuta da dietro una maschera trasmittente vi parla:

"Non muovetevi. Depositate le armi". Il tono innaturale, impersonale della voce filtrata e ripetuta dalla trasmittente non sembra affatto cordiale... ma è un segno di umanità, il primo che ascoltate dopo lunghe e terribili ore.

Chi ha parlato è appena sopra di voi, per averlo di fronte dovreste salire l'ultima rampa di scale e svoltare il pianerottolo intermedio. I coni di luce delle torce vi indicano che ci sono almeno tre uomini.

Inviato

Sarà cauto procedere così? Tra non molto dovremmo arrivare, Tessa non è stata via così tanto.

Cammino nelle ombre seguendo la poliziotta fino a quando non arriviamo alle scale.

Se avessi avuto il tempo di fare una torcia potevamo vedere questa "cosa"... magari potevo capire qualcosa come con la donna.

Inizio a salire, sempre dietro i miei compagni fino a quando non iniziamo a vedere delle luci?

Sono loro?

Chiedo piano a Tessa, ma poco dopo la persona al piano di sopra parla, rendendo inutile rispondermi.

Hanno sentito gli spari?

Avranno cibo con loro?

Mi fermo quando l'uomo ce lo dice e mi rivolgo a lui.

Signore, ha qualcosa da mangiare?

Inviato

Senza dire una parola lascio scivolare il fucile dalla spalla e lo lascio al suolo ben visibile sotto i fasci di luce delle torce, prendo anche i caricatori rimasti e li accatasto lì di fianco.

Socchiudo gli occhi per un lungo secondo, prima di lanciare una rapida occhiata dietro di me agli altri per poi avanzare e cominciare a salire con le mani alzate.

Inviato

I soldati osservano Tessa svoltare l'angolo, e rilassano le impugnature dei fucili automatici, tenendoli tuttavia ancora puntati. Tessa sale le scale disarmata, e li raggiunge. Viene presa, messa contro il muro e perquisita senza tanti complimenti da uno, mentre altri due continuano ad illuminarla. Trova il coltello, glielo sfila e lo porge ad un compagno. "Pulita". dice una volta compiuta la perquisizione, e toglie le mani di dosso a Tessa, lasciandola libera.

"Voialtri, salite. Non vogliamo farvi del male" intima una delle guardie, puntando di nuovo la torcia in basso.

@ Tessa

Spoiler:  

Sono in cinque in tutto. Due sono sulle scale opposte, che tengono coperti gli altri tre. Tutti sono della squadra Rossa, vestiti ed equipaggiati al solito modo. Uno dei tre del pianerottolo, non quello che ti ha perquisita, ha la fascia di comando. E' il capo di un gruppo di uomini, una decina al massimo, che risponde al comandante delle operazioni. Di solito, per un complesso così grande avranno mandato come minimo quattro squadre. Questa deve essere la sua. E' lui che parla ai tuoi compagni, e che quando sei salita da sola non c'era. Il suo tono non è affatto amichevole, ma non riesci a capire se sia per ostilità o per eccesso di zelo. Di certo, la situazione in cui vi incontrate è davvero molto strana, per tutti.

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