Zaidar Inviato 28 Ottobre 2013 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Miguel si avvicina a Tessa ed afferra il moncone dell'oggetto rimasto incastrato nella scomparsa della porta ermetica. E' saldo come una pietra, servirà tutta la loro per smuoverlo. I due spingono contemporaneamente, con quelle due leve improvvisate, cercando di forzare la chiusura della porta della sala @ Miguel e Tessa Spoiler: Allora, in questo caso vi date una mano a vicenda, il che significa che effettuate entrambi la stessa prova e poi, quella migliore sarà considerata quella effettiva, e l'altra servirà a potenziarla. Poiché avete tempo in abbondanza, imprimete tutta la forza che potete nell'azione, cioè effettuate prima un FOCUS[dinamico] per concentrare tutte le vostre energie sulla vostra forza bruta. Dopodichè, effettuate [Forza] [dinamico] di Miguel: 1 + 0 (ROB) = 1. Guadagni +1 alla prova soltanto [forza] di Miguel: 8 + 2(FOR) +1 (bonus) = 11 [dinamico] di Tessa 6 + 2 (ROB) = 8. Anche te guadagni +1 (per arrivare a +2 serviva raggiungere 10) [forza] di Tessa3 +2 (FOR) +1 (bonus) = 6 E' quindi Miguel a spingere con maggior forza, e quindi Tessa lo aiuta trasformando la sua prova in una di [collabora], conferendo un +1 al compagno e portando il punteggio di Miguel a 12 (successo, la difficoltà era 12) I due spingono con forza, contemporaneamente, e usando tutto il loro peso e le loro energie, vedono la porta muoversi di qualche millimetro... continuano a spingere, esercitando più forza che possono, finché non si ode un forte scricchiolio metallico e la porta, producendo il rumore di un pistone sforzato, si distacca dalla chiusura di una decina di centimetri, ormai sbloccata. I due ferri chirurgici schizzano via dalle loro mani quando la porta cede, ma finalmente ce l'hanno fatta. Adesso, basterà finire di aprire la porta con una semplice spinta. Oltre lo spiraglio prodotto, vedono una sala illuminata. Veloci, i due finiscono di spalancare la porta, che si apre del tutto producendo un flebile rumore di pistone sotto sforzo. La stanza che vi trovate di fronte sembra il completamento semisferico della camera operatoria nella quale vi siete svegliati. Al muro curvo di fronte a voi sono installati diversi oloschermi (cioè, schermi non fisici, dove le immagini semi-tridimensionali vengono proiettate in un piano racchiuso tra due barre metalliche [questa tecnologia è roba comune, NdM]), ma tutti sono spenti, e somigliano quindi a telai di piccole finestre senza vetri. Vi sono diverse sedie girevoli di fronte ad essi, una decina in tutto, e una sorta di piano unico che sporge dal muro, a mo' di scrivania per chi si siede e consulta i monitor. Sulla scrivania vi sono altri oggetti: pad, penne elettroniche, alcuni strumenti. Quello che ci dovrebbe essere in un normale centro clinico. Tuttavia non sembra che le cose siano riposte con ordine, anzi. Alcune sedie sono abbandonate al centro della stanza, alcuni oggetti sparpagliati sul bancone, un paio addirittura caduti a terra... come se chi vi stesse lavorando se ne fosse andato di fretta. Miguel e Tessa si sporgono a guardare, e notano sia a destra che a sinistra delle aperture che sembrano condurre ad altre stanze identiche in entrambe le direzioni. A sinistra vi saranno tre, quattro stanze forse, mentre a destra soltanto una, e poi una porta che blocca la visuale. Ad eccezione della luce fredda e silenziosa del neon, che sembra acceso in tutte quelle stanze, non vi è nient'altro di funzionante. Tutto sembra spento. @ Elice Spoiler: Da quel che hai notato, tra l'altro, ti pareva che Mikhail fosse quello che meno di tutti pareva in qualche modo "spaesato"... mentre gli altri mostravano inizialmente qualche segno di disorientamento, nausea e generale disordine nel muovere il proprio corpo, iniziale, Mikhail ti sembrava avesse ben altre preoccupazioni (l'immagine non è proprio fedele, ma da' l'idea dello stile del luogo)
Alessio Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 << Madre de Dios...qui è andato storto qualcosa ragazzi... Mi guardo intorno e istintivamente recupero una delle leve che abbiamo usato per aprire la porta e la impugno come un coltello "Dove sono finiti tutti?" << Hey!>> grido nervosamente, guardando sia a destra che a sinistra, mantenendomi sull'uscio della porta appena forzata. << Qua sono spariti tutti...non credo siano andati tutti al bagno allo stesso momento... >>
Zaidar Inviato 28 Ottobre 2013 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 L'eco della voce di Miguel si propaga per quelle stanze vuote, spegnendosi in un riverbero appena percettibile. Nessuna risposta.
Dutch Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Visto? Un pò di fiducia negli altri. Neanche io ci credevo fino in fondo visto che ho preparato il pannello per la corrente. Mi avvicino alla porta e guardo fuori. Nessuno? No, decisamente non sono tutti al bagno... Che altri abbiano fatto quello che abbiamo organizzato noi? Però sembra solo che se ne siano andati di corsa. Cautamente esco dalla stanza, mi avvicino alla scrivania e provo ad esaminare alcuni pad per vedere se funzionano. Mentre mi muovo cerco di vedere se le altre porte sono aperte e in caso cosa contengono. @Zaidar Spoiler: Se serve Destrezza e Percezione (ho "A colpo d'occhio" nel caso serva fare azioni usando gli AE)
Latarius Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Guardo con aria disgustata l'uomo in preda all'ira prima di varcare la porta Divertiti a giocare con quella lucina se ci tieni tanto. Osservo la sala Probabilmente -tra le altre cose- ci deve essere stato un guasto con i generatori. Deve esserci un generatore di emergenza per il sistema di illuminazione ed il sistema vitale. Il mio sguardo spazia rapido sulla sala Il vero problema è quello che è successo qui dentro. Non sembrano segni di colluttazioni... Senza perdere tempo comincio ad esaminare le stanza per scoprire quello che è successo. Una volta finito esamino anche le altre stanze simili alla nostra. -Zaidar Spoiler: Esamino la stanza dove ci troviamo. Esamino la stanza a destra. Esamino le tre stanze a sinistra. Cerco: prove riguardo quello che è successo (di qualsiasi tipo, cartacee\elettroniche\olografiche), terminali funzionanti, qualsiasi strumento\oggetto utile o che risvegli la mia attenzione. -Apro ante, cassetti, comodini, ecc...-
Lamadanzante Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Mikhail Mikhail non fa nenache caso alle frasi che gli altri gli dicono, non gli importa niente. Finalmente e' libero. Esce dalla sala chirurgica e rimane deluso piu' dal fatto che anche qui tutto sembra senza energia, piuttosto dalla constatazione che non ci sia anima viva! Velocemente si mette a cercare un qualsiasi terminale funzionante, o d'emergenza da collegare a quelle vecchie porte che aveva visto. Entra nelle stanze vicino e cerca in tutti gli scompartimenti che trova...
Zaidar Inviato 28 Ottobre 2013 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Vi sparpagliate nelle stanze adiacenti, bramosi di scoprire cosa stia succedendo in quel luogo, cercando indizi e testimonianze che vi facciano capire cosa è successo... Tessa è la prima ad abbandonare l'uscio e dirigersi svelta a controllare le altre stanze... tutte identiche, stessa situazione. Tutte le porte sono chiuse, anche se da questo lato, tutte hanno un piccolo pannello segnalato con una piccola serie di righe giallo-nero... probabilmente, comandi di apertura manuali, di emergenza. Da oltre i vetri opachi, inoltre, da questo lato è possibile vedere nitidamente. Tutte le stanze sono vuote, quattro lettini chirurgici per stanza dalla parte della sala operatoria e ben pochi oggetti dalla parte di "controllo"... tutti tranne la penultima sulla sinistra, dove Tessa si ferma un attimo ad osservare... su due dei lettini giacciono delle figure. I robot chirurghi sono immobili su di loro, ma non immobili come lo erano i vostri: questi sembra si siano disattivati durante l'operazione: sono sporchi e alcuni tendono la pelle, altri inseriscono aghi, altri ancora tagliano o saldano componenti meccaniche alla carne. Le due figure sono immobili, i ventri aperti. Una di esse è priva degli arti inferiori, tagliati con precisione da un bisturi laser. Tutto è immobile. Mikhail frattanto sopraggiunge, nella sua ricerca (finora vana) di un terminale funzionante, e vede anch'egli. @ Mikhail Spoiler: Tu lavori in posti differenti da questi. Sei un medico abilitato al Livello 1, un medico di base, e queste sono le aree dove ti hanno ricoverato quando ti hanno impiantato le parti meccaniche, di Livello 3. Di solito tu non lavori qui, in queste condizioni completamente automatizzate, ma lavori un poco più a contatto con i pazienti e coi robot chirurghi. Qui tutto è automatizzato, e gli umani non lavorano con i robot, ma li sorvegliano e monitorano soltanto. Per questo tutto qui è così vuoto... più che una equipe di medici, qui lavorano dei tecnici e dei programmatori che controllino che tutto fili liscio e che i robot portino a termine il lavoro preprogrammato e che tutte le protesi funzionino correttamente. La bambina si avvicina al piano della scrivania, dove sono deposti sparsi diversi oggetti... tra cui alcune lattine di bibita, aperte. Toccandole e muovendole, si sente che dentro c'è ancora del liquido. Poi la bambina tocca uno dei pad abbandonati su quel tavolo... e questo si accende immediatamente! Nello schermo portatile, grande come un quaderno e altrettanto leggero, campeggia un grosso logo: CYBERTECH MegaCorp. LINEA PROTETTA 72: CONNESSIONE PERDUTA. RICERCA CONNESSIONE IN CORSO. . . ma il caricamento procede a lungo, segno che non vi è alcuna linea disponibile. Dietro quel logo, opacizzata, è congelata l'ultima immagine visualizzata dal pad: sembrerebbe una scheda tecnica di un qualche cosa, ma essendo sullo sfondo, dietro al logo, è resa opaca e sembra solo una lista di dati. I vari tentativi della bambina di togliere il logo (vocali e addirittura tramite tocco) non hanno alcun effetto, il logo permane. @ Elice Spoiler: il tuo Potere "A colpo d'occhio" ti serve con [intuisci], una prova fatta per indovinare rapidamente la magnitudine di un fenomeno, ad esempio quanti danni fa un'arma, quanto è difficile scalare una parete, quanto può essere resistente una creatura oppure quali sono le reali intenzioni di una persona, se ti stanno imbrogliando o che altro. Come possono constatare Tessa e Mikhail, non vi sono cassetti, scomparti, niente. Nessuna presa di energia, tra l'altro. Tutto l'ambiente è estremamente scarno d'arredamento, essenziale, pulito. Gli unici oggetti degni d'interesse sono i pad abbandonati, alcuni non si accendono neppure, tutti gli altri riportano il medesimo logo che ha visto Elice nel pad che ha esaminato. L'unica porta, oltre a quelle delle 5 sale operatorie, è quella all'estrema destra, più grande, che sembra condurre ad un altro tipo di locali. Fortunatamente, anche accanto ad essa è presente un pannello di emergenza, sotto al quale deve sicuramente trovarsi una maniglia per sbloccare la porta manualmente. @ Tessa e Mikhail Spoiler: I vostri dispositivi cerebrali non rilevano ancora nessuna connessione a NeuroNet... e ciò è dannatamente strano... roba tipo il grande shoot-down ad opera di hacker internazionali di quattordici anni fa, che durò la bellezza di ventisei minuti... ma qui avete abbondantemente superato l'ora dal vostro risveglio e ancora non prende...
Lamadanzante Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Mikhail Mikhail si avvicina a uno dei pad dove fa bella mostra di se il logo con sotto una qualche scheda tecnica. E' la prima cosa che vede semifunzionante e vuol vedere se riesce a capirci qualcosa. Facendo quindi appello alle sue doti di programmatore e a tutti i libri studiati in precedenza sull'argomento, prova tutti i comandi vocali e touch di cui si ricorda per togliere il logo e leggere la scheda che c'e' sotto. DM Spoiler: Prova di Programmazione (Istruzione +3)
Dutch Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Cybertech... Connessione perduta... forte, dove siamo finiti? Cosa può essere successo per causare tutto questo? Emp forse? dico ad alta voce tra me e me. Lascio il pad sulla scrivania e inizio anche io ad osservare meglio nelle altre stanze. Quando arrivo alla sala "occupata" guardo attraverso il vetro. Dite che potevamo essere noi al loro posto se quello che è successo qui fosse accaduto prima? Chissà come mi avrebbero trovata...
Zaidar Inviato 28 Ottobre 2013 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 @ Mikhail Spoiler: la prova che fai è di [bypassa] per aggirare il blocco del programma [bypassa]: 6 +3 = 9. Successo (la difficoltà era 4) hai adesso accesso a tutti i dati in memoria sul pad. Mikhail, decisamente più esperto in fatto di programmi, riesce dopo pochi tentativi via touch ad aprire un'interfaccia di dialogo col sistema e mettere da parte il logo. La pagina sotto torna visibile, anche se in "modalità offline". La pagina riporta le caratteristiche tecniche di quello che sembrerebbe un muscolo artificiale meccanico, probabilmente un componente di una protesi. La cosa che tuttavia colpisce di più Mikhail quando la pagina torna visibile è la data e l'ora forniti dal pad: 22 settembre 2131, ore 03:36. Sono passati ben diciotto giorni da quando vi hanno ricoverati... per operazioni che ne richiedono tre al massimo! Come nota Tessa tuttavia, sfiorando un tavolo, nessuna polvere si è depositata qui. Il che può significare che è stata abbandonata di recente, oppure che il sistema di filtraggio dell'aria funziona ancora... osservando i corpi, non sembrerebbero biologicamente deteriorati. Nessuna decomposizione.
Lamadanzante Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Mikhail Piu' parlando a se stesso che agli altri, Mikhail esclama: Дерьмо! Siamo qui dentro da diciotto giorni!! Tutto questo non ha senso... Poi riprende a dare ordini alla macchina e a toccare comandi. Vuol vedere se c'e' in memoria offline un registro della sua operazione. Fa una ricerca incrociata con il suo nome e il tipo d'operazione e poi aspetta il risultato...
Latarius Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Osservo i corpi soltanto per un istante, giusto il tempo di notare la totale assenza di putrefazione. Al posto tuo non mi farei molti problemi, al massimo ti saresti svegliata senza un braccio le dico con tono noncurante. Alle parole dell'uomo mi avvicino incuriosita diciotto giorni...? quanti dalla mia... Mi richiudo in me stessa per qualche istante dopo aver sbirciato il pad. Nuovo imput: -Data 22 Settembre 2131. -Ora 03:36. Infine tento nuovamente di connettermi alla rete: -Avvia ricerca di rete. E' inutile perdere tempo qui esclamo all'improvviso mentre mi avvicino alla porta. Sposto il pannello di emergenza, scopro la maniglia ed apro la porta. Voglio andarmene... ma dove? -Zaidar Spoiler: Qual è la data del mio decesso? ovvero, in che giorno c'è stato l'attentato alla Cybertech?
Zaidar Inviato 28 Ottobre 2013 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Mikhail sfoglia i dati, immette una ricerca... i risultati sono immediati e lui li scorre rapidamente, con occhio attento, per un paio di minuti. Quel coso contiene pochissima roba in memoria (solo un paio di exabyte), e tutta tecnica. C'è una lista completa di tutti i componenti, i dispositivi, le opzioni e modifiche, le sostanze, i genomi, gli enzimi mutageni e ogni altra cosa che la Cybertech utilizza, da roba per correggere i nei della pelle fino alle protesi biologiche per tutto l'organismo, con tutti i loro dati e parametri tecnici, simulazioni di funzionamento e rendering tridimensionale, suggerimenti di applicazione e controindicazioni per il paziente. E' un database, non ha in memoria niente relativo all'intervento a cui vi siete sottoposti. Chi lo ha lasciato lo stava semplicemente consultando. @ Mikhail Spoiler: come adesso ricordi, tutti gli storici sono conservati nel database centrale della sede, a cui i pad accedono tramite sistema cloud su una linea protetta. Tutte le informazioni non vengono registrate su quei cosi, quindi ma solo nel computer centrale o nelle memorie di registro dei robot, per quanto riguarda le singole operazioni. Mikhail sta per chiudere la schermata, quando l'occhio gli cade nuovamente sull'ora, riportata in alto della videata. Ancora le 03:36. L'orologio del pad è guasto! @ Tessa Spoiler: 3 settembre, quella è la data dell'ultimo tuo ricordo, la data che ha segnato la fine della tua vita biologica. Diciannove giorni fa... ammesso che sia davvero nel 22 settembre. abbi pazienza ma non ho capito che porta apri: quella con i due corpi o quella di uscita da questo reparto?
Zaidar Inviato 28 Ottobre 2013 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Tessa si avvia verso la porta di uscita del reparto, decisa ad uscire da quel posto. A fianco della porta ermetica, il pannello di emergenza. Tessa lo apre, e sotto trova una grossa e piatta maniglia rossa di emergenza, circondata dalle strisce gialle e nere di segnalazione. Tessa l'afferra, e la tira giù con forza. Udite un secco scatto metallico, e la porta si apre di una decina di centimetri, di scatto. Oltre, scorgete un locale illuminato. Tessa afferra il bordo della porta, come aveva fatto prima con Miguel, e la spalanca del tutto. La stanza che gli si presenta è quadrata, ampia, circa dieci metri di lato. La parete alla sinistra di Tessa ospita una serie di sportelli metallici quadrati, con una chiusura manuale, disposti su tre file d'altezza come se fossero oboli di un obitorio. Sugli sportelli, vi sono piccole targhette a cristalli liquidi monocromatici, con delle scritte circa il contenuto. Sulla parete di fronte a Tessa, un'altra porta identica a quella appena aperta. Al centro della sala, vi è un grosso pianale robotizzato, con sei arti meccanici rivestiti di plastica bianca, dall'aspetto perfettamente lindo e pulito, che se ne stanno conserti nella posizione di riposo, facendo sembrare il tavolo una sorta di grosso ragno meccanico riverso sul dorso. Vicino a questo tavolo, immobile, vi è un bot che dalla forma somiglia ad un piccolo muletto, dotato di sei piccole ruote e due bracci meccanizzati. E' più piccolo di un uomo, ma grazie a quei due bracci estensibili potrebbe arrivare ad inserire o estrarre qualcosa anche dalla fila più alta degli sportelli. Probabilmente è quella la sua funzione, anche se gli sportelli non sono molto alti e raggiungibili anche a mano. Osservando attentamente, Tessa scorge anche due nicchie, agli angoli a sinistra della stanza, dove riposano due bot delle pulizie, delle semplici aspirapolveri sterilizzanti automatizzate, di quelle che circolano autonomamente nella stanza evitando gli umani ed igienizzando la superficie. Sembrano inattivi, come tutto il resto. Sulla parete di destra, invece, vi è un enorme schermo oloproiettante , spento anch'esso, e anch'esso che rassomiglia al telaio di una finestra senza vetro.
Latarius Inviato 28 Ottobre 2013 Segnala Inviato 28 Ottobre 2013 Osservo la stanza, faccio qualche passo in avanti. Mi stringo con le braccia per un istante, come se fossi stata colta da un brivido lungo la colonna vertebrale. Odio gli ospedali, i laboratori... odio questo posto, queste stanze così... così morte. Il pensiero richiama istantaneamente la vivida immagine dei due corpi sbudellati in sala operatoria Per fortuna non posso vomitare rapidamente blocco il ricordo evitando che possa tornare e spuntare fuori all'improvviso. Non posso restare senza fare nulla, non ci riesco e voglio tenermi occupata perciò comincio ad esaminare tutti quegli sportelli nella vana speranza di trovarci qualcosa di utile. Un edificio del genere ha un valore troppo alto per essere abbandonato in questo modo, deve essere accaduto qualcosa di molto grave e... mi serve una fott-ta pistola! -Zaidar Spoiler: Quanto pesa il mio corpo sintetico? Leggo tutte le "insegne" e apro tutti gli scompartimenti.
Lamadanzante Inviato 29 Ottobre 2013 Segnala Inviato 29 Ottobre 2013 Mikhail Mikhail entro' nella stanza adiacente pensieroso. Diciotto maledetti giorni! Cosa e' successo in tutto questo tempo? Osserva Tessa che iniziava ad aprire tutti gli sportelli. Se trovi un vecchio terminal con tastiera, dimmelo eh? Detto questo, si mette anche lui ad aprire gli sportelli, per concludere più velocemente la ricerca.
Dutch Inviato 29 Ottobre 2013 Segnala Inviato 29 Ottobre 2013 Prima che si allontani mi rivolgo alla ragazza. Non ne sarei così sicura... Mi sembra che avesse entrambe le braccia prima dell'operazione, forse gliel'hanno messo prima. L'hai sbloccato dico all'uomo che lavora con il pad. Siamo qui da diciotto giorni? Per farmi una cosa del genere forse era necessario. Mi avvicino a lui e allungo una mano aspettando che me lo passi. Posso darci un'occhiata? Prima mi sembrava di aver visto la scheda tecnica di qualcosa, potrebbe tornare utile. Guardo poi la ragazza andare ad aprire la porta del reparto e l'uomo seguirla poco dopo. @Zaidar Spoiler: Se Mikhail mi da il pad volevo esaminare velocemente la scheda vista prima (e altre se ne trovo) per sapere se possono essermi utili dal punto di vista Elettronico e Meccanico. In poche parole volevo capire se con il pad posso avere dei bonus ad eventuali prove di Elettronica o Meccanica per ripararmi il braccio nello sventurato caso gli succedesse qualcosa xD
Alessio Inviato 29 Ottobre 2013 Segnala Inviato 29 Ottobre 2013 MI muovo anche io per le stanze appena scoperte, quando raggiungo i corpi abbandonati mi fermo per qualche istanti ad osservarli... "Dobbiamo valere proprio tanto per la Cybertech" Quando sento poi che siamo qui da 18 giorni corro verso gli altri e comincio a sbraitare: << 18 giorni? Ma vuol dire che hanno già operato mio figlio allora! Come 18 giorni? >> Mentre inveisco contro la Cybertech raggiungo la stanza appena aperta, mi guardo intorno e poi mi scaglio con una pedata sulla testa metallica del bot muletto << La Cybertech mi deve pagare i danni per questa storia... >> Poi mi guardo intorno e una strana sensazione mi prende << Sempre se riusciamo ad uscire fuori da questo schifo di posto! >> Mi gratto la testa e provo a calmarmi, poi risoluto e stizzito vado verso la nuova porta e provo ad aprirla
Zaidar Inviato 29 Ottobre 2013 Autore Segnala Inviato 29 Ottobre 2013 @ Elice Spoiler: Supponendo che te lo passi.... La risposta è Si! Si tratta di un Database di Classe A2, ossia un database esauriente e dettagliato, nel quale sono contenuti tutti i modelli di protesi costruiti ed installati alla Cybertech. Quindi anche il tuo. Dopo averlo consultato in caso di necessità (cosa molto veloce data la semplicità di ricerca), guadagni un bonus di +3 ad una prova riguardante ciò che hai consultato. @ Mikhail e Elice Spoiler: forse non avete capito l'implicazione: l'orologio del pad è fermo a quella data e quell'ora... da chissà quanto!! Tessa inizia ad aprire gli sportelli. Le targhette a cristalli liquidi sono quasi tutte bianche, alcune invece riportano numeri di matricola e codici. In quelle con targhetta bianca, Tessa nota che non c'è conservato niente. Tuttavia, già aprendo il primo, nota come le nicchie metalliche sono profonde e dotate di un carrello scorrevole: deve essere davvero un obitorio. Infatti, apre uno sportello con una matricola e un abbozzo di data: TR72503411-04-sett-31, quello che vede all'interno è qualcosa avvolto in un sacco di plastica semitrasparente. Tessa estrae il carrello, che rivela il cadavere deposto su di esso. Come Tessa nota, il cadavere è stato sottoposto ad autopsia, e giace con un lungo e profondo taglio che parte dalla sommità del cranio fino all'inguine. Al polso ha un braccialetto di plastica riportante la stessa matricola e data della targhetta. Il sacco sembra ermetico, ed il cadavere non mostra alcun segno di putrefazione. Dopo questo, Tessa vaga con lo sguardo su gli altri sportelli con una targhetta, finché gli occhi non mettono a fuoco una matricola a lei ben nota: FADN-FH451-02-sett-31. Edito per crosspost con Alessio : Miguel, visibilmente nervoso, osserva tutto quel che c'è da vedere nelle stanze operatorie, per poi seguire gli altri all'interno della stanza-obitorio, anche qui rimanendovi poco, il tempo che gli basta per inveire e dare una bella pedata al robot muletto, che crolla a terra sbattendo di lato. Il rumore dell'oggetto si spande nelle sale vuote, formando un'eco sinistra. Miguel si dirige spedito verso la porta di uscita, nervoso, spalanca il pannello di emergenza, afferra la maniglia e la abbassa con forza. Di nuovo, lo scatto metallico e la porta che si stacca di una decina di centimetri dal supporto. Senza esitazioni, Miguel afferra la porta e finisce di aprirla. Quel che vede oltre è una nuova camera, altrettanto grande, con diversi lettini ospedalieri, più semplici e non robotizzati, delle sedie, dei tavoli, strumenti medici. Vi sono anche numerosi armadietti, anch'essi riportanti delle targhette a cristalli liquidi. Una nuova porta si apre nel lato di fronte a lui della sala. Anche qui vi sono un paio di piccoli oloschermi che pendono come finestre vuote dal soffitto, e negli angoli alcuni globi di plastica scura, sicuramente telecamere. Anche lì, agli angoli, due dei bot igienici, fermi, disattivati e silenziosi. Il neon della stanza illumina tutto con la sua solita luce fredda, bianca e diffusa.
Latarius Inviato 29 Ottobre 2013 Segnala Inviato 29 Ottobre 2013 Il mio sguardo vaga vacuo sulle varie targhette dei loculi di quest'obitorio fin quando non trovo Quel codice. FADN-FH451 lascio quello che stavo facendo e mi avvicino al loculo con passo tremante No! non può essere... alzo la mano ed apro lo sportello. Non può essere vero, no... estraggo il carrello dal loculo, per l'intera lunghezza Ti prego no... avvicino la mano al sacco e con un gesto secco lo apro. Tutto ma non questo!
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