rolasworrok Inviato 23 Novembre 2013 Segnala Inviato 23 Novembre 2013 Rispondo direttamente copiando e icollando una discussione "la legge di doungeond and dragons". La verità assoluta, è la volontà non le regole. La volontà è fonte di regole (questo è vero in tutto) e trova applicazione in questo caso in un determinato regolamento che si traduce nel ded, quindi il ded è uno strumento usato dalla volontà. Se è vero che vi è volontà come fonte, e le regole come strumento allora è vero che le regole servono per assecondare la volontà, allora se è vero che la volontà va assecondata vuol dire che le regole stesse sono opinabili nel momento in cui non assecondino la volontà e, nel momento in cui questo disagio sia evidente e non tollerabile esse devono essere modificate, dato che noi, con la nostra volontà, selezioniamo delle regole che si traducono nel ded, ma niente impedisce, nel caso di disagio: la modifica, l'aggiunta o l'abrogazione di determinate regole, nel caso in cui sia vero che tale azione rende migliore il presente in confronto col passato. Questo vale per qualsiasi gioco di ruolo, dato che relativamente tutti i giochi di ruolo presentano il medesimo problema. (non solo nel gioco di ruolo, lascio a voi intendere questa ultima frase.) Per comprendere meglio: La volontà deve essere espressa nella collettività, e si realizza se operata, il regolamento è una potenziale realizzazione della volontà nella collettività, una volta accettata diviene legge in quanto rispettata da tutti. Quindi la regola prima di divenire legge, rimane tale e fine a se stessa, fine al massimo nell'essere potenziale (divenire appunto una legge). Ciò che è accettato fra i soggetti è fonte di norma, quindi diviene legge, che è esplicita in quanto ragionata o implicita se indiretta formata quindi da usi o consuetudini che fanno diventare un comportamento, un movimento, un'azione una legge da rispettare. Il discorso è lungo. Basti capire però che ciò che decide il master e i giocatori diviene automaticamente legge. Decade quindi ogni tentativo di considerare qualsiasi comunità, che si riunisce per qualsiasi motivo, assente da legge, ed esse per loro natura regolano appunto una determinata fattispecie.
thondar Inviato 25 Novembre 2013 Segnala Inviato 25 Novembre 2013 Quello che dobbiamo tener presente è che ora siamo all'interno di una comunità formata da pochi soggetti, perchè limitarci sempre a fare leggi generiche quando possiamo benissimo creare leggi più o meno personali che rendano il gioco qualitativamente migliore se è vero che diventa migliore? perché non è vero che lo rende migliore. Il 90% delle HR peggiora il gioco, anche se chi le fa non se ne accorge (non subito), mentre il restante 10% non lo migliora. Solo una minima parte trascurabile porta effettivi migliormenti. La R0 però parla di altro
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