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  • Supermoderatore
Inviato

Estendere il critico lo eviterei se non altro per motivi di bilanciamento.

La regola del critico mortale la escluderei fortemente perchè può creare solo problemi. Non è bello che i pg mi uccidano con un sol colpo un png importante, aggiuge poco contro un png non importante (nel senso che se non muore con un colpo muore con due), non è bello che i png uccidano i pg con un sol colpo (col numero di attacchi subito la % è tutt'altro che remota: diciamo un livello si ed uno no), non è bello che non faccia valere la regola contro i pg ne che bari coi dadi per salvarli (che sarebbe quasi la stessa cosa).

:-o A me non sembra proprio una cosa "non bella" o che aggiunge poco, credo che renda le battaglie molto più verosimili. Ti faccio un esempio con un Pg Guerriero potente, furbo, eroico e corazzato e con il più stupido dei Goblin.

Per cominciare, sul Manuale del Giocatore viene specificato che esite una possibilità minima che anche il Goblin riesca a colpire il Guerriero, cioè il 20 naturale su TxC (una possibilità del 5%)

Il Goblin ha colpito il Guerriero, che probabilmente non lo considerava nemmeno una minaccia; magari quel 5% potrebbe proprio significare l'errore del Guerriero nell'offrire, sottovalutando l'avversario per superbia, una parte scoperta o vulnerabile al suo avversario, che per abilità (o grande fortuna :-D) ne ha approfittato.

Difficilmente questo Goblin riuscirà a confermare il critico (se poi la differenza fra Bab del Goblin e CA del Pg supera la ventina è praticamente impossibile) ed è ancora più inverosimile che possa infliggere pesanti danni con il suo attacco al Guerriero, che probabilmente lo ucciderà al suo prossimo turno.

Ma se il punto debole offerto al Goblin fosse stata la gamba del Guerriero e col suo Pugnale in mischia 1d4-2 avesse reciso l'arteria femorale? Vorresti dirmi che il Guerriero, solo perchè è molto più potente ed esperto, non dovrebbe morire? Certo, esiste una possibilità davvero bassa che sia stato proprio un punto mortale ad esser stato colpito dall'avversario, ed è qui che la regola del Critico mortale entra in gioco.

La possibilità che escano due 20 di fila su un TxC, se non ho sbagliato la formula del calcolo combinatorio [casi favorevoli su casi possibili moltiplicati per la seconda serie di casi, (1/20)x(1/20)] dovrebbe essere una su 400 (cioè appena dello 0.25%).

Inoltre, nel mio esempio il Goblin avrebbe per ora solo messo a segno un colpo crtico e dovrebbe ancora confermare il critico mortale, sperando nel terzo 20 di fila. (CONTACI! :lol:).

La possibilità che il Goblin uccida il Guerriero nella maniera da me citata, infine, è 1 su 8000 (ma è pur sempre una possibilità :-p). A livelli più bilanciati rimane 1 su 400 (seguita poi dalla sperata o temuta eventuale conferma di critico mortale), ed aggiunge quel pizzico (proprio pizzico, 0.25%) di realismo in più agli scontri.

Se temi ancora che stravolga le tue battaglie o capiti proprio quando i Pg stanno affrontando il nemico che hai preparato con tanta cura per mesi come Boss finale (a me una volta è capitato) fai intervenire un Chierico malvagio devoto a chi vuoi che lo faccia risorgere (agli alti livelli non c'è problema, tanto con Resurrezione pura basta il ricordo :-D) e potrai proporlo nuovamente ai Pg quando saranno in situazione di affrontarlo nuovamente.

:bye:


Inviato

Io per i critici alternativi ho queste idee:

- Il critico non avviene più col d20 (anche se con un 20 naturale si colpisce sempre) ma con il valore più alto del dado con cui si tirano i danni. Se su un d10 esce 10, si tirano ancora i danni e si sommano. Se al secondo tiro esce ancora 10, ci continua a sommare e a tirare.

- Il critico avviene nel modo classico ma variano i danni. Una volta confermato, si tira un d% per determinare quale parte del corpo viene colpita. Ognuna di queste subirà dei malus, come l'impossibilità di usare un arto, di correre/camminare, essere storditi, svenire, ecc... La durata dei round per i quali avviene tutto queste è pari al valore del danno dell'arma in questione (una spada corta - 1d6 -potrà produrre un effette di massino 6rnd), inoltre vengono aggiunti i classici danni normali, come se non si trattasse di un critico.

Inviato

- Il critico non avviene più col d20 (anche se con un 20 naturale si colpisce sempre) ma con il valore più alto del dado con cui si tirano i danni. Se su un d10 esce 10, si tirano ancora i danni e si sommano. Se al secondo tiro esce ancora 10, ci continua a sommare e a tirare.

Così è possibile anche fare uccidere una persona in un round solo, soprattutto se si è di basso livello/GS, pensa ad un Barbaro con l'Ascia Bipenne, fa tre volte di file 12, quindi 36 danni in una botta sola, non ti sembra un po troppo???

A sto punto è meglio il critico mortale, devi fare due volte di fila il 20 (se il moltiplicatore è x2, altrimenti 3 volte il 20 se il moltiplicatore è un x3, ecc.), e poi si potrebbe fare un TS sulla Tempra, per federe se sopravivve, se fallisce muore, se lo supera subbirà la metà dei suoi PF in danni (se ha 30 PF si becca 15 danni), o altrimenti subisce un critico normale!

Bye byez :bye:

Inviato

Così è possibile anche fare uccidere una persona in un round solo, soprattutto se si è di basso livello/GS, pensa ad un Barbaro con l'Ascia Bipenne, fa tre volte di file 12, quindi 36 danni in una botta sola, non ti sembra un po troppo???

A sto punto è meglio il critico mortale, devi fare due volte di fila il 20 (se il moltiplicatore è x2, altrimenti 3 volte il 20 se il moltiplicatore è un x3, ecc.), e poi si potrebbe fare un TS sulla Tempra, per federe se sopravivve, se fallisce muore, se lo supera subbirà la metà dei suoi PF in danni (se ha 30 PF si becca 15 danni), o altrimenti subisce un critico normale!

Bye byez :bye:

Ma è tutto proporzionato. le probabilità di far uscire due 12 di fila è 1/144, e si tratta solo di 24 danni. Per far 24 danni con un pugnale ad esempio, bisogna fare 6 "4" di fila, il che equivale a 1/4096, il che mi sembra anche giusto visto che un pugnale non può essere comparato ad un'ascia.

Con questo metodo, si da una mano alle armi che fanno meno danni, visto che aumenta di molto la portata del critico, ma giustamente le differenze non saranno enormi.

E' un altro modo di vedere il critico.. a me piace perchè velocizza un po' i combattimenti.

Inviato

Senza dubbio velocizza i combattimenti, ma dico che non è equilibrato perchè un mio giocatore, dichiara di fare un numero (di solito dichara 1, perchè si diverte) e sia lui che anche gli altri fanno uno! Per esempio dice "Faccio 1" e tadan fa uno! poi dice "ora tu farai uno" e indovina, l'altro giocatore fa uno :-p a quel punto avrei un pò paura, faccio 6, faccio 6, faccio 6 e uccide chiunque (non chiedetemi come fa)!

Comunque nella prossima sessione lo proverò!

Bye byez :bye:

  • Amministratore
Inviato

Le varianti sui critici sono tendenzialmente le cose peggiori del mondo ;-)

Il critico letale è terribile, per quello che ha detto thondar: è molto più svantaggioso nei confronti dei giocatori, e perdere il PG per un tiro sfigato di dadi è la cosa peggiore che può capitare nel gioco. Quanto alle idee di Zellolo:

Io per i critici alternativi ho queste idee:

- Il critico non avviene più col d20 (anche se con un 20 naturale si colpisce sempre) ma con il valore più alto del dado con cui si tirano i danni. Se su un d10 esce 10, si tirano ancora i danni e si sommano. Se al secondo tiro esce ancora 10, ci continua a sommare e a tirare.

Questa non sembra male, ma probabilmente è difficile da gestire, e paradossalmente avvantaggia chi fa meno danni: se ci pensi, i personaggi di taglia Piccola usano dadi di un tipo inferiore, per cui sono comunque avvantaggiati... un pugnale piccolo fa 1d3, il che significha che a ogni tiro hai una possibilità su 3 di fare critico ;-)

- Il critico avviene nel modo classico ma variano i danni. Una volta confermato, si tira un d% per determinare quale parte del corpo viene colpita. Ognuna di queste subirà dei malus, come l'impossibilità di usare un arto, di correre/camminare, essere storditi, svenire, ecc... La durata dei round per i quali avviene tutto queste è pari al valore del danno dell'arma in questione (una spada corta - 1d6 -potrà produrre un effette di massino 6rnd), inoltre vengono aggiunti i classici danni normali, come se non si trattasse di un critico.

Neanche questa è male, sicuramente più gestibile delle tabelle dei fumble (altra cosa che odio), il problema è che hai effetti troppo aleatori.

Inviato
Questa non sembra male, ma probabilmente è difficile da gestire, e paradossalmente avvantaggia chi fa meno danni: se ci pensi, i personaggi di taglia Piccola usano dadi di un tipo inferiore, per cui sono comunque avvantaggiati... un pugnale piccolo fa 1d3, il che significha che a ogni tiro hai una possibilità su 3 di fare critico ;-)
si`, ma il danno medio passa da 2 a 2.5, mentre nel caso di un dado 10 passa da 5.5 a ~5.61. in generale il nuovo danno medio dovrebbe essere .5*(n+1) + 1/(n-1) con n numero di facce.
Inviato

- Il critico non avviene più col d20 (anche se con un 20 naturale si colpisce sempre) ma con il valore più alto del dado con cui si tirano i danni. Se su un d10 esce 10, si tirano ancora i danni e si sommano.

Tale opzione l'ho trovata in altri gdr e presenta degli inconvenienti:

- uno banale: per esempio un'arma da 1d4 danni, non farà mai 4 danni (né 8...si creano dei buchi)!

- uno nella sfera d&d: come si gestiscono, ad esempio, armi che fanno uguale danno ma hanno un critico (nel tiro) e nel moltiplicatore? E gli effetti, tipo esplosione, che dipendono dal critico?

- uno matematico: se tralascio la media, con i minimi valori sballa: un'arma da 1d3 ha 1/3 di probabilità di fare 4 o più danni, un'arma da 1d4 ne ha 1/4...

- uno rischioso (per i pg): si aumentano le possibilità del critico

- uno che non mi piace: con la variante basta un txc azzeccato e si punta più alla fortuna (tiro dado danni) e meno all'abilità dell'attaccante, mentre nel sistema vecchio oltre alla minaccia di critico (txc riuscito), occorre confermarlo (quindi 2 txc riusciti).

Spero di non aver scritto grossolanerie :bye:

Inviato

- uno banale: per esempio un'arma da 1d4 danni, non farà mai 4 danni (né 8...si creano dei buchi)!

Questa non la capisco.

1d4 farà 4 con molta più probabilità di quanto un d20 faccia 20...

:confused::confused::confused:

Inviato

Questa non la capisco.

1d4 farà 4 con molta più probabilità di quanto un d20 faccia 20...

:confused::confused::confused:

rollo 1d4 può uscire:

1,2,3 o 4

se esce 4, devo rirollare e sommare, può uscire:

1,2,3 o 4

quindi i danni che posso fare sono

1,2,3,5,6,7,9,10... e così via.

Inviato

Le varianti sui critici sono tendenzialmente le cose peggiori del mondo ;-)

Questa non sembra male, ma probabilmente è difficile da gestire, e paradossalmente avvantaggia chi fa meno danni: se ci pensi, i personaggi di taglia Piccola usano dadi di un tipo inferiore, per cui sono comunque avvantaggiati... un pugnale piccolo fa 1d3, il che significha che a ogni tiro hai una possibilità su 3 di fare critico ;-)

Si. ma come detto prima, le probabilità che questo avvenga sono molto limitate.

La possibilità di fare 10-11 danni con un d3 sono del 1/81 (3 critici). Di farli con 1d4 sono del 1/16 (2 critici). Per coprire uno stesso range di danno, conviene usare armi più letali invece di armi piccole.

Questo tipo di critico ha due diverse utilià:

- chi usa armi grandi, tenderà a fare più danni, com'è giusto che sia.

- chi usa armi piccole, tenderà a svantaggiare l'avversario con i colpi mirati: le % di critico aumentano a discapito ovviamente del danno.

Questo quindi comporta un modo differente di giocare, se vogliamo specializza meglio le classi grazie proprio alle armi in cui sono competenti.

Un ladro potrà azzoppare il nemico con la balestra a 1 mano per poi continuare a tartassare il nemico di furtivi. Hai mai visto uno trascinarsi a terra usare il bonus della DES? Io no :P

Il guerriero PP invece è inutile dirlo si concentrerà sui pf.

I pg dovranno fare lo stesso. Dovranno stare attenti alle armi dei nemici. Ad esempio il nemico specializzato nei coltelli sarà per certi versi molto più temibile dell'orco con l'ascia. Egli tenderà a sfinire l'avversario per renderlo inerme, per cui bisognerà starne alla larga. L'orco invece si sa che vorrà infliggere solamente il maggior numero di danni, si tratterà di una sfida all'ultimo colpo invece che sullo schivare reciproco.

Tale opzione l'ho trovata in altri gdr e presenta degli inconvenienti:

- uno banale: per esempio un'arma da 1d4 danni, non farà mai 4 danni (né 8...si creano dei buchi)!

- uno nella sfera d&d: come si gestiscono, ad esempio, armi che fanno uguale danno ma hanno un critico (nel tiro) e nel moltiplicatore? E gli effetti, tipo esplosione, che dipendono dal critico?

- uno matematico: se tralascio la media, con i minimi valori sballa: un'arma da 1d3 ha 1/3 di probabilità di fare 4 o più danni, un'arma da 1d4 ne ha 1/4...

- uno rischioso (per i pg): si aumentano le possibilità del critico

- uno che non mi piace: con la variante basta un txc azzeccato e si punta più alla fortuna (tiro dado danni) e meno all'abilità dell'attaccante, mentre nel sistema vecchio oltre alla minaccia di critico (txc riuscito), occorre confermarlo (quindi 2 txc riusciti).

Spero di non aver scritto grossolanerie :bye:

Ti riallaccio al discorso delle probabilità cheho scritto sopra. ;)

Per le abilità derivanti dal critico e i critici oltre il x2 non so, non ci avevo pensato...

Inviato

Ma come fai con un Monaco che fa 2d6 danni per esempio???

Ha molta più probabilità di uno che usa la Spada Lunga di fare critico, perchè ha 2d! Come pensi di risolvere???

Bye byez :bye:

Inviato

Ma come fai con un Monaco che fa 2d6 danni per esempio???

Ha molta più probabilità di uno che usa la Spada Lunga di fare critico, perchè ha 2d! Come pensi di risolvere???

Bye byez :bye:

veramente no... ha MENO possibilità perchè deve fare un doppio 6, con la probabilità di 1/36. Come vedi man mano che si sale coi danni, diminuisce la % di effettuare dei critici.

  • Supermoderatore
Inviato

:confused: Premetto che magari ho capito male io; ma in questo modo alcuni talenti e privilegi non diventano praticamente inutili, penalizzando moltissimo alcune armi e classi?

Presa della scimmia, ad esempio: perchè mai bisognerebbe prendere una spada lunga grande (2d6, possibilità di fare critico con questa HR pari a 1/36) se con una di taglia media è più facile fare un critico (1 probabilità su 8)?

Lasciando perdere le medie matematiche dei danni, chi come un Rodomonte può infliggere effetti secondari con un critico riuscito, sceglierà sicuramente quella media!

E quale Guerriero prenderebbe uno Spadone (sempre 2d6, possibilità 1/36) al posto di un'ascia bipenne (1d12, possibilità 1 su 12)?

Più avanti nel gioco, i nemici di taglia Enorme o Colossale come i Draghi vedrebbero i propri attacchi veramente limitati, se per fare un critico con un morso da 6d6 devono fare 6 6 6 6 6 6 sui tiri per i danni. :banghead:

Secondo me, sbilancia troppe cose.

Ciao :bye:

Inviato

Temo di aver trovato un semi-bug:

Prendiamo il classico orco barbaro berserker, gli diamo una forza di 18 (base) + 4 (razza) + 4 (ira) +6 (furia) = 32 (modificatore +11)

Con uno spadone fa 2d6 + 16 danni, per una media di 23 danni (una possibilità di critico che avviene 1/36 volte possiamo considerarla ininfluente per la media danni)

Con una shuriken fa 1d2 + 11, per una media di 12 danni. Il fatto che esca un critico ogni 2 tiri, però va ad influenzare pesantemente la nostra media, infatti:

- 1 volta su 2 uscirà un attacco da 2d2 + 22 (media di 24) danni

- 1 volta su 4 uscirà un attacco da 3d2 + 33 (media di 35) danni

- 1 volta su 8 uscirà un attacco da 4d2+ 44 (media di 48) danni

- 1 volta su 16 uscità un attacco da 5d2 +55 (media di 60) danni

La media su 16 attacchi diventa 22,6 danni

Risultato: anche se non troppo sbilanciante, la regola permette a questo PG con uno shuriken di fare circa 0.5 danni medi in meno dello stesso PG con uno spadone, e questo mi sembra ancora mento realistico del D&D standard.

Sempre che non abbia capito male la variante o che non abbia fatto grossi errori di calcolo.

Inviato

Temo di aver trovato un semi-bug

Non ho considerato tale aspetto perché pensavo che lui intendesse criticizzare solo i danni dell'arma e non i bonus relativi...

Come evidenziato sorge un altro problema: a volte il tiro dei danni prevede più di un tiro di dadi, rendendo paradossale la cosa come nel caso spadone/ascia bipenne...

Un ladro potrà azzoppare il nemico con la balestra a 1 mano per poi continuare a tartassare il nemico di furtivi.
Questo dipende dall'introduzione di colpi mirati (HR) e non dal cambiare sistema di critico...

Altro:

Hai mai visto uno trascinarsi a terra usare il bonus della DES?
Alla faccia della zoppìa! E comunque vorresti negare il bonus destrezza (quindi permettere il furtivo) solo perché uno si sta trascinando a terra e che comunque cerca di evitare gli attacchi? Capisco offrire più bonus nel colpirlo, ma da qui a dire ora puoi mirare "tranquillamente" a parti vitali... ;-)

p.s. occhio a non andar OT

p.p.s. Per i Mod: forse non è più da "sezione regole"... :bye:

Inviato

Temo di aver trovato un semi-bug:

Prendiamo il classico orco barbaro berserker, gli diamo una forza di 18 (base) + 4 (razza) + 4 (ira) +6 (furia) = 32 (modificatore +11)

Con uno spadone fa 2d6 + 16 danni, per una media di 23 danni (una possibilità di critico che avviene 1/36 volte possiamo considerarla ininfluente per la media danni)

Con una shuriken fa 1d2 + 11, per una media di 12 danni. Il fatto che esca un critico ogni 2 tiri, però va ad influenzare pesantemente la nostra media, infatti:

- 1 volta su 2 uscirà un attacco da 2d2 + 22 (media di 24) danni

- 1 volta su 4 uscirà un attacco da 3d2 + 33 (media di 35) danni

- 1 volta su 8 uscirà un attacco da 4d2+ 44 (media di 48) danni

- 1 volta su 16 uscità un attacco da 5d2 +55 (media di 60) danni

La media su 16 attacchi diventa 22,6 danni

Risultato: anche se non troppo sbilanciante, la regola permette a questo PG con uno shuriken di fare circa 0.5 danni medi in meno dello stesso PG con uno spadone, e questo mi sembra ancora mento realistico del D&D standard.

Sempre che non abbia capito male la variante o che non abbia fatto grossi errori di calcolo.

vengono criticati solo i danni dell'arma, tutti gli altri bonus rimangono normali.

:confused: Premetto che magari ho capito male io; ma in questo modo alcuni talenti e privilegi non diventano praticamente inutili, penalizzando moltissimo alcune armi e classi?

Presa della scimmia, ad esempio: perchè mai bisognerebbe prendere una spada lunga grande (2d6, possibilità di fare critico con questa HR pari a 1/36) se con una di taglia media è più facile fare un critico (1 probabilità su 8)?

Lasciando perdere le medie matematiche dei danni, chi come un Rodomonte può infliggere effetti secondari con un critico riuscito, sceglierà sicuramente quella media!

E quale Guerriero prenderebbe uno Spadone (sempre 2d6, possibilità 1/36) al posto di un'ascia bipenne (1d12, possibilità 1 su 12)?

Più avanti nel gioco, i nemici di taglia Enorme o Colossale come i Draghi vedrebbero i propri attacchi veramente limitati, se per fare un critico con un morso da 6d6 devono fare 6 6 6 6 6 6 sui tiri per i danni. :banghead:

Secondo me, sbilancia troppe cose.

Ciao :bye:

azz... è vero, con l'aumentare della taglia diventa un problema... bisogna trovare una soluzione.

Non ho considerato tale aspetto perché pensavo che lui intendesse criticizzare solo i danni dell'arma e non i bonus relativi...

Come evidenziato sorge un altro problema: a volte il tiro dei danni prevede più di un tiro di dadi, rendendo paradossale la cosa come nel caso spadone/ascia bipenne...

Questo dipende dall'introduzione di colpi mirati (HR) e non dal cambiare sistema di critico...

Altro:Alla faccia della zoppìa! E comunque vorresti negare il bonus destrezza (quindi permettere il furtivo) solo perché uno si sta trascinando a terra e che comunque cerca di evitare gli attacchi? Capisco offrire più bonus nel colpirlo, ma da qui a dire ora puoi mirare "tranquillamente" a parti vitali... ;-)

beh no aspetta, quello è il caso in cui si faccia una ferita pesante. l'idea era di dividere i malus agli arti in base ai danni o in base a una percentuale, ancora nn so... Il danno minimo per un colpo mirato sono dei semplici malus che non sgravano troppo il combattimento, come nn poter correre, oppure muoversi a metà velocità, penalità in prove di saltare/scalare, penalità al TxC, ecc ecc... magari colpire ripetutamente una certa zona fa sì che l'arto diventi man mano inutilizzabile (non riuscire a stare in piedi, non poter usare un'arma, nn poter lanciare spell con componenti somatiche, ecc).

Inviato

vengono criticati solo i danni dell'arma, tutti gli altri bonus rimangono normali.

Ah, ho capito, quindi la HR serve anche a depotenziare i critici più grossi, dato che non vedremo più gente che con un critico di falce risolve un incontro. A questo punto rimane una sola perplessità: questo sistema è chiaramente a svantaggio dei combattenti, soprattutto di quelli da mischia che si avvalgono di armi a due mani, e quindi perchè infierire su guerrieri & co quando sono già svantaggiati rispetto alle classi di incantatori?

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