Xar Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 Volendo sugli Arcani Rivelati c'è una variante interessante per rendere il danno massiccio più sensato e meno "roulette russa". Intanto è possibile modificare la soglia: 1) Soglia basata sulla costituzione: Poco da dire, la soglia, anzichè essere di 50, è pari al punteggio di costituzione. Direi che rende il gioco molto più pericoloso. 2) Soglia basata sui DV: La soglia del danno massiccio è pari a 25 + il doppio dei DV. Carina, diciamo che ai livelli alti non è semplicissimo far entrare un massiccio, e quindi il gioco non si riduce ad una gara a chi fa un 1 sulla tempra per primo. Volendo si possono anche unire più metodi per la soglia: il migliore, secondo me, è quello che unisce la soglia classica basata sulla taglia a quella basata sui DV: si somma alla metà della normale soglia (quindi 25 per le creature Medie, 20 per le Piccole, 30 per le Grandi e via così) il doppio dei DV. Dopodiché è anche possibile modificare la CD del tiro salvezza per renderla meno banale agli alti livelli: Semplicemente per ogni 5 punti di danno che superano la soglia, la CD viene aumentata di 1. In questo modo un colpo davvero devastante sarà un vero rischio anche per personaggi di alto livello. Infine, se si crede che l'aumento della CD possa rendere troppo letale il tutto, si può far sì che con un fallimento sulla tempra contro il danno massiccio non si muoia per forza sul colpo, ma si possa finire in altre condizioni: 1) Morente: La variante da master "buonisti", il PG fila direttamente a -1 e morente, quindi le possibilità di salvarsi sono ampie. 2) Prossimo alla morte: Il PG viene sparato a -8, è ancora salvabile, ma qualcuno dovrà fiondarsi su di lui perchè abbia una speranza. 3) Variabile: La mia preferita, si tira 1d10, il risultato è il valore negativo di pf a cui si arriva. Esiste la possibilità del 10% di un one-shot, ma in genere lascia la possibilità di salvarsi. Divertente se il master tira il dado in segreto, così gli altri personaggi non possono sapere quando il compagno morirà (sempre che non sia già morto)... PS: Notare che tutti questi risultati fanno comunque uscire un PG dal combattimento, quindi non rendono il danno massiccio tatticamente meno utile. Volendo si potrebbe addirittura far sì che le cure magiche facciano sì il loro effetto normale, ma il personaggio resti comunque svenuto per un po', altrimenti i chierici avrebbero la possibilità di riportare in battaglia compagni "morti" spendendo solo un round di azioni. E per non andare troppo OT, anche io fornisco il mio parere riguardo la discussione: Il Contadino ti urla dietro, visto che oltre ai tre 20 di fila ora necessiterebbe anche di un 1 naturale al TS dell'avversario (le probabilità sono 1 su 160.000, giusto per darti l'idea). Onestamente, se pensassi di avere anche solo quella possibilità di uccidere un drago, armato di una zappa arrugginita, mi riterrei un maledetto ottimista, anche se il drago decisesse di lasciarmi fare senza alcun disturbo... Non vorrei dire, ma credo che persino la cornea di un drago sia troppo dura perché una zappa guidata da un contadino possa fare anche un minimo danno. È un po' surreale parlare di realimo e al contempo dare la possibilità ad un villano di colpire un ipotetico punto debole di un drago e farlo fuori con uno strumento agricolo. Se parliamo di uno scontro con un guerriero umanoide forte quanto vuoi, allora ci si può ancora stare, se con un triplo venti (botta di deretano fotonica) tiro una mazzata giusto sulla fontanella del poveruomo prima che possa reagire e gli apro la crapa come fosse un melone maturo possiamo ancora parlare di evenienza possibile, ma uccidere un drago è davvero inconcepibile. Il discorso è diverso se, puramente a livello regolistico, riteniamo ingiusto/sbilanciante/antidemocratico che un popolano non possa avere una seppur remota possibilità di uccidere un drago con un colpo, allora la regola del mortale va benissimo, ma in tal caso non buttiamoci in mezzo il realismo, che, poveretto, non c'entra proprio nulla... Anche se l'immagine di un maghetto di primo livello che tira una bastonata in testa ad Elminster, lo secca, gli ruba cappello, tunica, bastone, pipa, sospensorio, dentiera, ecc... e va tutto felice in giro per il mondo in vece sua mi riempie il cuore di tristezza...
Supermoderatore Richter Seller Inviato 18 Settembre 2009 Supermoderatore Segnala Inviato 18 Settembre 2009 la regola del mortale va benissimo, ma in tal caso non buttiamoci in mezzo il realismo, che, poveretto, non c'entra proprio nulla Già, lo dicevano anche Golia e Achille: questo non può essere accaduto davvero! Siamo quindi passati al definire accettabile un critico mortale tra umanoidi ma a ridicolizzarlo contro i Draghi? In un gioco che si chiama Dungeons&Dragons, dove i Draghi non sono immuni ai critici? Con che logica Drago no ma Bestia Magica (o altra creatura che ritieni debole) si? Ti riporto inoltre questo pezzo della discussione: Tra le divinità (anche solo le minori) e i Pg di 20° c'è una bella differenza: le prime sono immortali, i secondi no. Se viene loro recisa la carotide con un pugnale, muoiono; che siano di 1°, di 20° o di 99° e che l'attaccante fosse al loro livello o inferiore, non fa differenza. Difendi il realismo e poi asserisci che contro un fortunato colpo su un punto vitale un Drago non possa morire? "Scusa Contadino, ma sono 15 GS superiore a quelli che normalmente affronti?" Oppure, vista l'analisi della cornea, credi che un Drago non abbia punti vitali che lo uccidano all'istante? l'immagine di un maghetto di primo livello che tira una bastonata in testa ad Elminster, lo secca, gli ruba cappello, tunica, bastone, pipa, sospensorio, dentiera, ecc... e va tutto felice in giro per il mondo in vece sua mi riempie il cuore di tristezza Eh già, molto meglio l'immagine di un Ladruncolo che conficca nel collo un pugnale ad Elminster e questi lo incenerisce russando il turno dopo. Per la cronaca, esempio peggiore non potevi trovare: se mi citavi Redgar epico poteva essere, ma Elminster sa cosa gli succederà durante la giornata una settimana prima.
Dungeonmaster_89 Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 Per la cronaca, esempio peggiore non potevi trovare: se mi citavi Redgar epico poteva essere, ma Elminster sa cosa gli succederà durante la giornata una settimana prima. si tratta solo di esempi ma scusa tu accetteresti mai che un contadino (poveraccio sempre lui in mezzo) uccida il tuo personaggio, sul colpo preferito ( ancora più umiliante ;P) tirandoti la zappa addosso dopo aver sculato 3 venti di fila?
Tiziano Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 ma scusa tu accetteresti mai che un contadino (poveraccio sempre lui in mezzo) uccida il tuo personaggio, sul colpo preferito ( ancora più umiliante ;P) tirandoti la zappa addosso dopo aver sculato 3 venti di fila? La domanda non era rivolta a me, ma volevo lo stesso rispondere: come master l'accetterei eccome, ma come giocatore mi darebbe molto fastidio. Considera che comunque, per quanto improbabile, è possibile uccidere anche un maestro di arti marziali espertissimo con un colpo che anche una bambinetta di 12 anni avrebbe potuto tirare colpendo per puro caso il suo naso dal basso con un angolo d'inclinazione giusto (rompendo in questo modo la lamina cribrosa dell'osso etmoide, che si rompe con la semplice pressione delle dita, e mandando la crista galli dritta nel lobo olfattivo del cervello)! Mi sembrerebbe assurdo non applicare questa regola ai draghi, considerato che possono subire i critici (e cos'è un critico se non un colpo fortunato in un punto debole?). Detto ciò, magari, queste regole di cui si è parlato sono applicabili con un gruppo di giocatori esperti che vorrebbe una ventata di pericolo in più durante i combattimenti, anche i più banali.
oskar Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 domanda veloce sul critico: supponiamo che un attacco faccia 1d10 +5 danni, in caso di colpo critico (con critico x2) i danni diventano 2d10 +5 oppure 2d10 +10??
Tiziano Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 Se non sbaglio si dovrebbe moltiplicare il danno dell'arma e i bonus non magici, mentre i magici no (come un arma infuocata, per esempio), ma al momento non ho i manuali alla mano e non posso dire con assoluta certezza.
Supermoderatore Richter Seller Inviato 18 Settembre 2009 Supermoderatore Segnala Inviato 18 Settembre 2009 tu accetteresti mai che un contadino (poveraccio sempre lui in mezzo) uccida il tuo personaggio, sul colpo preferito ( ancora più umiliante ;P) tirandoti la zappa addosso dopo aver sculato 3 venti di fila?Se nella campagna dove gioco vigesse tale variante, lo accetterei senza ombra di dubbio; sarebbe onesto inoltre nei confronti del DM, dato che lui accetterebbe il rischio equivalente per i suoi mostri da parte di attacchi fortunatissimi dei nostri Pg. Mi sembrerebbe assurdo non applicare questa regola ai draghi, considerato che possono subire i criticiEsattamente. queste regole di cui si è parlato sono applicabili con un gruppo di giocatori esperti che vorrebbe una ventata di pericolo in piùBravissimo, ottimo commento: non bisogna dimenticare che le varianti possono non piacere a tutti allo stesso modo, e probabilmente ci saranno gruppi dove vengono adottate e altri dove saranno escluse (al momento nei miei gruppi non è stata introdotta). Non per questo bisogna però considerarle errate o cercare di adattarle per renderle più pratiche o meno pericolose; basta non introdurle per non squilibrare ulteriormente il gioco. supponiamo che un attacco faccia 1d10 +5 danni, in caso di colpo critico (con critico x2) i danni diventano 2d10 +5 oppure 2d10 +10??2d10+10, in quanto i danni aggiunti al colpo normale vengono raddoppiati (deriva da 1d10+5 + 1d10+5 = 2d10+10). Non vanno moltiplicati i dadi da danno extra (furtivi, infuocata, ecc.).
iKaR Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 Banalmente se la variante non ti piace non applicarla. Nei miei gruppi non la usiamo, o meglio, in uno di essi abbiamo ridotto le possibilità a 3 20 di fila [a prescindere da chi sia a effettuare il colpo]. Così c'è una probabilità minima fissa che succeda. E per ora non è mai successo [anche se una volta ci sono andato vicino ]
Blackstorm Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 Volendo sugli Arcani Rivelati c'è una variante interessante per rendere il danno massiccio più sensato e meno "roulette russa". Intanto è possibile modificare la soglia: 1) Soglia basata sulla costituzione: Poco da dire, la soglia, anzichè essere di 50, è pari al punteggio di costituzione. Direi che rende il gioco molto più pericoloso. 2) Soglia basata sui DV: La soglia del danno massiccio è pari a 25 + il doppio dei DV. Carina, diciamo che ai livelli alti non è semplicissimo far entrare un massiccio, e quindi il gioco non si riduce ad una gara a chi fa un 1 sulla tempra per primo. Il punto 1 non lo considero nemmeno, altrimenti si che diventa una roulette russa, dal momento che dubito che esistano molte creature con cos maggiore di 50. Per il punto 2.... Beh, un 20 dv sono 65 danni. Cosa che i pg potrebbero non apprezzare. Ne traggono molto più vantaggio i mostri, piuttosto che i pg, per i quali non cambia molto fare il ts a 50 o a 65, dal momento che quei 15 punti sono normalmete più che coperti agli alti livelli. Infine, se si crede che l'aumento della CD possa rendere troppo letale il tutto, si può far sì che con un fallimento sulla tempra contro il danno massiccio non si muoia per forza sul colpo, ma si possa finire in altre condizioni: 1) Morente: La variante da master "buonisti", il PG fila direttamente a -1 e morente, quindi le possibilità di salvarsi sono ampie. 2) Prossimo alla morte: Il PG viene sparato a -8, è ancora salvabile, ma qualcuno dovrà fiondarsi su di lui perchè abbia una speranza. 3) Variabile: La mia preferita, si tira 1d10, il risultato è il valore negativo di pf a cui si arriva. Esiste la possibilità del 10% di un one-shot, ma in genere lascia la possibilità di salvarsi. Divertente se il master tira il dado in segreto, così gli altri personaggi non possono sapere quando il compagno morirà (sempre che non sia già morto)... Le ultime due sono interessanti. Onestamente, se pensassi di avere anche solo quella possibilità di uccidere un drago, armato di una zappa arrugginita, mi riterrei un maledetto ottimista, anche se il drago decisesse di lasciarmi fare senza alcun disturbo... Non vorrei dire, ma credo che persino la cornea di un drago sia troppo dura perché una zappa guidata da un contadino possa fare anche un minimo danno. Eppure un pg di 20°, a parità di forza, con la stessa zappa lo considereresti accettabile (fatta salva la rd che è un altro discorso) È un po' surreale parlare di realimo e al contempo dare la possibilità ad un villano di colpire un ipotetico punto debole di un drago e farlo fuori con uno strumento agricolo. Ma dnd non è realistico. E non deve esserlo. Trovo perfettamente ragionevole che un ocntadino possa uccidere con un colpo un drago. A me la variante del triplo venti non piace troppo, ma prender eil contadino per smontarla è ridicolo: il contadino dovrebbe riuscire ad arrivare al drago, ocn l'arma, evitare di essere usato come vol au vent dal drago, evitare di rimanere schiacciato sotto un elevato numero id tonnellate di scaglie, evitar edi farsi beccar ementre si avvicina, evitare di fare rumore quando cammina sulla monete d'oro... Insomma, se arriva così vicino da potergli assestare un colpo del genere, un 1/4000 di seccarlo lo trovo anche ragionevole. Anche se l'immagine di un maghetto di primo livello che tira una bastonata in testa ad Elminster, lo secca, gli ruba cappello, tunica, bastone, pipa, sospensorio, dentiera, ecc... e va tutto felice in giro per il mondo in vece sua mi riempie il cuore di tristezza... A me lo riempie di gioia e spensieratezza. In fondo elminster è un povero idiota.
Xar Inviato 19 Settembre 2009 Segnala Inviato 19 Settembre 2009 Ma dnd non è realistico. E non deve esserlo. Trovo perfettamente ragionevole che un ocntadino possa uccidere con un colpo un drago. A me la variante del triplo venti non piace troppo, ma prender eil contadino per smontarla è ridicolo: il contadino dovrebbe riuscire ad arrivare al drago, ocn l'arma, evitare di essere usato come vol au vent dal drago, evitare di rimanere schiacciato sotto un elevato numero id tonnellate di scaglie, evitar edi farsi beccar ementre si avvicina, evitare di fare rumore quando cammina sulla monete d'oro... Insomma, se arriva così vicino da potergli assestare un colpo del genere, un 1/4000 di seccarlo lo trovo anche ragionevole. Mai detto che lo sia, ma siccome ci si chiedeva se fosse più realistico usare la regola del doppio venti o meno, ho messo in campo anche questo fattore, per quanto possa essere alieno al sistema di D&D. A livello regolistico non avrei nulla da obiettare se un contadino dovesse avere una remota possibilità di one-shottare un drago, regole e dadi alla mano, se fa il suo triplo venti, buon per lui, ma siccome si diceva che negare del tutto ad un contadino la sua miserrima possibilità di uccidere un drago con un colpo di vanga priverebbe il gioco del suo realismo, mi sono sentito in dovere di dire la mia.
Supermoderatore Richter Seller Inviato 19 Settembre 2009 Supermoderatore Segnala Inviato 19 Settembre 2009 siccome si diceva che negare del tutto ad un contadino la sua miserrima possibilità di uccidere un drago con un colpo di vanga priverebbe il gioco del suo realismo, mi sono sentito in dovere di dire la mia. Critico mortale e TS sui danni massicci sono stati creati apposta per aumentare il realismo, come viene specificato nella loro descrizione. Io e Tiziano avevamo anche risposto alla tua osservazione sul realismo di suddetta variante. Difendi il realismo e poi asserisci che contro un fortunato colpo su un punto vitale un Drago non possa morire? "Scusa Contadino, ma sono 15 GS superiore a quelli che normalmente affronti?" Oppure, vista l'analisi della cornea, credi che un Drago non abbia punti vitali che lo uccidano all'istante? Mi sembrerebbe assurdo non applicare questa regola ai draghi, considerato che possono subire i critici (e cos'è un critico se non un colpo fortunato in un punto debole?).
Xar Inviato 20 Settembre 2009 Segnala Inviato 20 Settembre 2009 So che i draghi hanno punti vitali, come li ho io. Avrò una mentalità strana, ma mi pare poco realistico che un moschino possa uccidermi finendomi nell'occhio e per una fortuita serie di eventi perforarmi la cornea e giungere al cervello. Nel migliore dei casi potrà accecarmi, anche se vedo poco verificabile pure questo evento, ma diamolo per buono. Magari sono io a non essere a conoscenza delle morti causate da questi minuscoli ditteri, ma se si parla di realismo, non riesco ad immaginarmi nessun punto di un drago che, colpito da una vecchia zappa, possa causarne la morte, tutto qua. Se magari riuscissi a dissipare i miei dubbi illuminandomi in merito potrei vedere la questione anche dal tuo punto di vista. Siamo quindi passati al definire accettabile un critico mortale tra umanoidi ma a ridicolizzarlo contro i Draghi? In un gioco che si chiama Dungeons&Dragons, dove i Draghi non sono immuni ai critici? Con che logica Drago no ma Bestia Magica (o altra creatura che ritieni debole) si? 1) Per determinare o meno la logica di una situazione il nome del gioco penso che sia l'ultima cosa che andrei a prendere in analisi. 2) Essere vulnerabili ai critici non credo che permetta di essere in balia di qualunque corpo fisico in grado di muoversi autonomamente, a prescindere dalla sua relativa capacità di offendere. 3) Vorrei vedere il punto del discorso in cui ho citato bestie magiche o altri tipi di creature non umanoidi, in ogni caso è chiaro che il giudizio andrebbe preso caso per caso. Ad esempio, posso pensare che un contadino possa riuscire ad uccidere un drago cucciolo con un colpo di fortuna, ma non un drago la cui pelle sia spessa almeno quanto è alto il contadino.
Supermoderatore Richter Seller Inviato 20 Settembre 2009 Supermoderatore Segnala Inviato 20 Settembre 2009 Nel migliore dei casi potrà accecarmi, anche se vedo poco verificabile pure questo evento, ma diamolo per buonoIl moschino viene da Final Destination? penso che sia l'ultima cosa che andrei a prendere in analisiQuestione di opinioni; personalmente se giocassi a Vampire non chiederei al DM di preparare Vampiri ancora più forti. Analogamente a tanti altri DM, potenziare ancora di più i Draghi in D&D è un'idea che non prendo nemmeno in considerazione. Vorrei vedere il punto del discorso in cui ho citato bestie magiche o altri tipi di creature non umanoidi Questa osservazione non l'ho capita: nel tuo post parlavi della variante dicendo che ci può anche stare per gli Umanoidi, mentre per i Draghi no. Se parliamo di uno scontro con un guerriero umanoide forte quanto vuoi, allora ci si può ancora stare, se con un triplo venti (botta di deretano fotonica) tiro una mazzata giusto sulla fontanella del poveruomo prima che possa reagire e gli apro la crapa come fosse un melone maturo possiamo ancora parlare di evenienza possibile, ma uccidere un drago è davvero inconcepibileRiprendendo questa tematica, ti ho chiesto con quale criterio adatteresti una regola variante omogenea per tutte le creature ad una singola categoria in base al tipo. La domanda è sempre quella: con che logica Drago no ma Bestia Magica (o altra creatura che ritieni debole) si? Ad esempio, posso pensare che un contadino possa riuscire ad uccidere un drago cucciolo con un colpo di fortuna, ma non un drago la cui pelle sia spessa almeno quanto è alto il contadino.Errato; quella è la giustificazione della sua RD N/Magia e non dell'immunità ai critici. Se ti sembra così bizzarro dovresti rivedere tutto il concetto di critico: da descrizione si infliggono danni aumentati in virtù di aver colpito bene un punto vitale; nessuna creatura normale con GS palesemente inferiore al Drago dovrebbe quindi riuscire a colpirle, dato che la pelle che li protegge è spessa quanto loro. Eppure con un doppio 20 (o in generale critico confermato) questo avviene, e se vi sono le condizioni un Ladruncolo di 1° ci mette anche il furtivo.
Dungeonmaster_89 Inviato 20 Settembre 2009 Segnala Inviato 20 Settembre 2009 So che i draghi hanno punti vitali, come li ho io. Avrò una mentalità strana, ma mi pare poco realistico che un moschino possa uccidermi finendomi nell'occhio e per una fortuita serie di eventi perforarmi la cornea e giungere al cervello. Nel migliore dei casi potrà accecarmi, anche se vedo poco verificabile pure questo evento, ma diamolo per buono. Magari sono io a non essere a conoscenza delle morti causate da questi minuscoli ditteri, ma se si parla di realismo, non riesco ad immaginarmi nessun punto di un drago che, colpito da una vecchia zappa, possa causarne la morte, tutto qua. Se magari riuscissi a dissipare i miei dubbi illuminandomi in merito potrei vedere la questione anche dal tuo punto di vista. con questo hai detto tutto, e ribadisco, per quanto idiota possa essere l'esempio, che con la regola del triplo venti(chiamatela come volete basta capirsi) è proprio possibile ciò che hai appena descritto a prescindere da quante remote siano le possibilità che questo accada. cioè ok, la probabilità è veramente infinitesimale, ma c'è sempre; e sicuramente, assumendo come punto di vista o come esempio il tuo caso limite applicando una tale regola si diminuisce il realismo : come appunto l'estremizzazione dell'esempio fa ben capire. cioè puoi avere quanto **** vuoi ma non ti giustificherò mai un uccisione del genere, cioè scusate : immaginate, la scena un drago malvagio che non sapendo che fare se ne va per le campagne a bruciare tutto e tutti,e che uno dei contadini (perchè nell'ipotetica campagna ce ne sono molti) come ultima speranza di salvezza, preso dalla disperazione e guidato da un'ispirazione mistica decide di tirare un bel sasso addosso al drago che sta puntando giusto verso di lui, casualmente e molto improbabilmente il sasso uccide il drago..mentre è in volo (come un piccione a venezia che muore cercando di mangiare un chicco di grano gettatogli dal primo passante, che casualmente gli colpisce proprio la sua cornea dolente) il drago così si schianta a terra come un boeing 747, sul villaggio riducendo i pochi sopravvissuti in pasta frolla, compreso l'impavido contadino che poveretto è riuscito nel suo fortunato intento, e verrà ricordato come eroe nazionale perchè come imitò le gesta del piccolo (grande) davide contro il suo amicone golia o come fece il paraculato paride, che mai preso in mano un arco, colpì achille proprio dove gli duoleva tanto.... ma viva il realismo dico io.
Supermoderatore Richter Seller Inviato 20 Settembre 2009 Supermoderatore Segnala Inviato 20 Settembre 2009 Chissà se, per la dipartita del Pelide, ad Omero mossero si tante critiche...
Tiziano Inviato 20 Settembre 2009 Segnala Inviato 20 Settembre 2009 Credo che così però la conversazione stia degenerando in una inutile polemica: con gli esempi che sono stati fatti mi sembra ovvio che ne esca fuori una cosa assurda! Basti solo pensare che anche se le proporzioni sono grossomodo quelle il moscerino non ha lati affilati con cui ferire, ecc. Detto questo bisogna anche ricordarsi che D&D è un gioco fantasy e che nella letteratura fantasy e nei miti da cui l'intero gioco è tratto queste cose succedono. Il gioco di ruolo non deve necessariamente essere realistico, ma soprattutto divertente ed evocativo, penso (detto ciò io sono ancora convinto che la regola in realtà aggiunga realismo e suspance, ma questa è solo la mia opinione). Se si vuole aggiungere la regola secondo me si fa bene ad usarla, anche nei casi in cui non risulta estremamente realistica, perché aggiunge qualcosa al gioco, e se si decide di non usarla si fa bene lo stesso, si gioca per divertirsi!
Supermoderatore Richter Seller Inviato 20 Settembre 2009 Supermoderatore Segnala Inviato 20 Settembre 2009 Se si vuole aggiungere la regola secondo me si fa bene ad usarla, anche nei casi in cui non risulta estremamente realistica, perché aggiunge qualcosa al gioco, e se si decide di non usarla si fa bene lo stesso, si gioca per divertirsi!Su questo non credo nessuno abbia nulla da obiettare. La discussione era mossa principalmente dalla variante alla variante: io sostengo che aggiungerla e modificarla per aumentare il moltiplicatore del critico sia destabilizzante, nonchè a vantaggio totale dei personaggi di alto livello.
Tiziano Inviato 20 Settembre 2009 Segnala Inviato 20 Settembre 2009 Certo, e sono d'accordo anch'io. Quote: Originariamente inviata da Tiziano Se si vuole aggiungere la regola secondo me si fa bene ad usarla, anche nei casi in cui non risulta estremamente realistica, perché aggiunge qualcosa al gioco, e se si decide di non usarla si fa bene lo stesso, si gioca per divertirsi! Forse ho detto qualcosa di scontato, ma mi era sembrato che si stesse iniziando una discussione di principio e si perdesse di vista il fatto che in fondo è solo un gioco...
Xar Inviato 20 Settembre 2009 Segnala Inviato 20 Settembre 2009 Riprendendo questa tematica, ti ho chiesto con quale criterio adatteresti una regola variante omogenea per tutte le creature ad una singola categoria in base al tipo. È chiaro che non mi metterei mai e poi mai a creare una regola variante per stabilire quali tipi di creature possano correre il seppur minimo rischio di essere shottati da un popolano dotato di una formidabile dose di fondoschiena, sarebbe la regola più inutile di tutta la storia dei giochi di ruolo, penso. Dico solo che se un mio PG, chessò, mago di primo livello, si mette a prendere a sassate un drago potrà fare anche 45 venti di fila, il drago non muore, punto. Potrei forse rivedere la mia idea se qualcuno riuscirre a descrivermi seriamente la scena di un drago ucciso in quel modo. PS: Nella descrizione dell'attacco furtivo, è specificato che il ladro debba riuscire a raggiungere i punti vitali della creatura perché questo possa entrare, siccome io, ladro, arrivo al massimo alle ginocchia del mio scaglioso amico, mi sogno di farglielo, ed accetto la cosa. Potrò forse alterarmi se poi mi vedo un contadino che con una zappata sul pollicione del rettile colpisce un suo ipotetico punto ki bloccandogli il cuore e seccandolo sul colpo?
Dungeonmaster_89 Inviato 21 Settembre 2009 Segnala Inviato 21 Settembre 2009 È chiaro che non mi metterei mai e poi mai a creare una regola variante per stabilire quali tipi di creature possano correre il seppur minimo rischio di essere shottati da un popolano dotato di una formidabile dose di fondoschiena, sarebbe la regola più inutile di tutta la storia dei giochi di ruolo, penso. Dico solo che se un mio PG, chessò, mago di primo livello, si mette a prendere a sassate un drago potrà fare anche 45 venti di fila, il drago non muore, punto. Potrei forse rivedere la mia idea se qualcuno riuscirre a descrivermi seriamente la scena di un drago ucciso in quel modo. PS: Nella descrizione dell'attacco furtivo, è specificato che il ladro debba riuscire a raggiungere i punti vitali della creatura perché questo possa entrare, siccome io, ladro, arrivo al massimo alle ginocchia del mio scaglioso amico, mi sogno di farglielo, ed accetto la cosa. Potrò forse alterarmi se poi mi vedo un contadino che con una zappata sul pollicione del rettile colpisce un suo ipotetico punto ki bloccandogli il cuore e seccandolo sul colpo? ti quoto ancora una volta poichè la penso proprio come te. e penso anche che se non è utile la viariante del moltiplicatore per un mago che si mette a prendere a sassate un drago, tanto danno più danno meno non gli fa nulla comunque, magari lo è per una situazione più verosimile; del tipo il ladro che tenta di fare il furtivo ma è più fortunato del solito. (quindi fa MOLTO più male e RISCHIA di uccidere il suo target). tutto questo prendendo come ipotesi il fatto che il ladro ha davanti a se un bersaglio più o meno abbordabile alle sue capacità. è ovvio che la suddetta variante è inutile per il fromboliere di primo livello di turno perchè appunto realisticamente non potrebbe mai uccidere un ipotetico drago, perchè noi dovremmo introdurre una capacità perchè questo avvenga, con tanta fortuna ok ma che può avverarsi. cioè critichiamo tanto il vantaggio che così diamo ai pg di livello più alti ma non osserviamo il fatto che con la stessa probabilità i moscerini di livello basso POTREBBERO uccidere elminster che va a fare la spesa, solo con dei sassi?? ma neanche per idea..neanche fossero tutti ken shiro i contadini del mondo per la miseria
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