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Inviata

Ciao, volevo farmi dei mazzi semplici semplici da giocare in casa come gioco da tavolo a sé, quindi da non usare in partite contro altri giocatori con altri mazzi e tanto meno in torneo, ma da usare l’uno contro l’altro tra di loro; mi è venuta questa idea così da giocare con persone che non hanno carte magic.

Volevo creare i mazzi usando un blocco solo e alla fine ho pensato che quello che mi piaceva di più erano i set base 8° e 9° edizione. I mazzi avrebbero molte carte comuni, qualche non comune e pochissime rare (così da essere mazzi semplici e poco costosi); volevo fare un mazzo per colore.

Però, cercando di creare i mazzi a partire da quei set, dopo aver scritto la lista di carte acquistabili, mi è sembrato che il mazzo nero sarebbe venuto molto più debole degli altri. Quindi quello che mi chiedo è: non è che nei set base delle edizioni 8 e 9, il colore nero è stato penalizzato? A quanto mi pare di vedere le carte nere hanno un costo di mana eccessivo rispetto alla loro potenza di gioco (mi riferisco più che altro alle comuni e non comuni), e quindi è difficile creare dei mazzi neri competitivi... Altri di voi che si ricordano delle vecchie edizioni 8 e 9 hanno avuto la stessa impressione?


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Inviato

Da vecchio giocatore ti dico che, in generale, il nero è un mazzo abbastanza dispendioso. Devi trovare carte mirate che funzionino a basso costo. Se vuoi farlo creature ti consiglio il cavaliere nero, 2/2, attacco improvviso, prot dal bianco a costo 2 neri. Non ricordo però di che edizione sia.

Ad ogni modo, a Lucca regalavano dei mazzettini da 30 carte, uno per ogni colore. Ho insegnato a giocare alla mia ragazza con quei mazzetti e ti devo dire la mia, anche se sono abbastanza scarsi, ci si diverte abbastanza a giocare! :D

Ogni tanto mi ci faccio una partita cosi, a mo di gioco da tavola appunto.

Non so come e dove puoi procurarteli ma prendili in considerazione!

Inviato

I mazzi di cui parla Shagrat sono i mazzi demo, pensati apposta per insegnare i meccanismi superbasilari del gioco ai neofiti.

Sono composti di trenta carte fra terre base, creature e stregonerie, tutte comuni e non comuni.

In pratica servono solo per imparare a pescare, droppare una terra per turno, giocare le magie e soprattutto attaccare e bloccare.

Li ho usati la settimana scorsa per insegnare a un ragazzo come si gioca, e per il loro scopo vanno benissimo.

Il contro è che dopo quattro partite (due, se l'altro gioca già a Yu-Gi-Oh! o qualcosa del genere) i mazzi hanno esaurito la loro utilità e diventano noiosi, e vorrei ben vedere.

Il pro è che sono disponibili gratuitamente in qualsiasi negozio li abbia: basta andare là e chiedere una demo, per giocare col mazzo e tenersi le carte. Naturalmente l'opzione è a disposizione solo dei neofiti totali, però se vuoi insegnare agli amici è un buon punto da cui partire. Al limite puoi farti prestare anche tu un mazzo demo dal negozionante per giocarci col tuo amico di turno e poi renderlo, io ho fatto così.

Inviato

Per The Story: l'idea è di creare un gioco da tavolo da tenere, l'insegnamento per neofiti è secondario perché magari in fondo non sono interessati a comprare carte proprie. Effettivamente hai parlato di un punto abbastanza importante: non è che dopo un po' questi mazzi diventano noiosi? Sicuramente non li costruirei con solo 30 carte e non li farei iper-semplici, però non so bene se c'è il rischio che diventino ripetitivi...

Inviato

Beh, per forza di cosa prima o poi a giocare con gli stessi mazzi ci si annoia.

Se (quando) succederà, provate a cambiare formato senza toccare i mazzi.

Anche solo giocare in multiplayer è completamente diverso rispetto all'1v1 -e, detto per inciso, molto più divertente- poi, con cinque mazzi di colori diversi, sarebbe un crimine ignorare l'esistenza dello Star.

Cambiare formato, regole o posizioni (nello Star) sono ottimi modi per ravvivare il gioco senza bisogno di comprare altri mazzi.

In alternativa, potreste basarvi sulle serie di mazzi fatte apposta per essere messi gli uni contro gli altri, come i Duel Decks o i Commander e Commander 2013.

Alla fine una coppia di duel deck costa venti euro e un mazzo commander (non Grixis) trenta, per Magic non sono spese folli.

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