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[Dalamar78] - Frammenti di Paura - Atto I


dalamar78

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Domenica, 12 Marzo 1922 - Boston

Come molte delle domeniche passate siete tutti quanti riuniti nella vostra sala al delle Sabbie del Tempo, al 15 di Newbury Street e state discutendo di un fatto inpiegabile tutt'ora irrisolto: la scomparsa della nave Cyclops, avvenuta nel Marzo del 1918 mentre si trovava nel misterioso Triangolo delle Bermude. C'erano a bordo più di 300 uomini, tutti della marina degli stati uniti. Si trattava di una nave da guerra e poiché si era in pieno conflitto mondiale, tra le ipotesi della scomparsa, varie prendevano in considerazione un possibile attacco di sommergibili tedeschi. Accurate indagini però portarono ad escludere questa eventualità; anche la marina statunitense organizzò estese ricerche durate alcuni mesi, ma sempre senza successo. Il caso vi ha appassionato per molto tempo e questo argomento torna spesso al centro dei vostri dibattiti al club.

Adam, che si era allontanato per preparare del the, torna nella sala con un vassoio in mano che poggia su un tavolinetto: una teiera funante e delle tazze da the fanno bella mostra di se; prima ancora che possiate alzarvi, George bussa leggermente ed entra nella sala

Signor Arden, una lettera per lei dice il segratario del club porgendo al parapsicologo una busta

@ Tutti

Spoiler:  
Buon divertimento!
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Sono seduta sul divano, a gambe accavallate. Abbiamo appena finito di discutere della scomparsa della nave, in cui io ho sostenuto che il mistero del triangolo delle bermuda siano un mucchio di sciocchezze, e che l'ipotesi più probabile sia quello di un attacco di sommergibili tedeschi, come alcuni sostengono.

Afferro una tazza di thè fumante dal vassoio che Adam ha postato sul tavolino, e lo sorseggia.

<<Ottimo, preparate un ottimo thè Mr. Carter, e sapete bene come noi inglesi siamo puntigliosi su questo>>

Dico con un sorriso, poi entra George con una lettera che consegna a Mr. Arden.

<<Una lettera per voi, Mr Arden? Potete dirci di cosa si tratta o sono faccente private?>>

Chiedo, incuriosita, sistemandomi gli occhiali con un gesto che faccio in continuazione quando qualcosa cattura il mio interesse.

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Ospite Aurelio90

@aspetto del PG:

John quella mattina si era appena sbarbato, e si passava la mano sul mento mentre ascoltava un pò distratto il chiacchiericcio.. «Dubito che abbia preso le ali» commenta «Se non l'hanno trovata sprofondata, e se non sono stati quei crucchi fetenti a farla saltare in aria.. magari sono andati altrove. Forse hanno disertato, può essere... ehi Adam» aggiunge, rivolto verso il maggiordomo «dì, ci sono ancora quei pasticcini di prima? Mi faresti un favore se me ne portassi qualcun'altro» Un modo come un altro per fare colazione... e detto questo, tira fuori il suo pacchetto di sigarette e fa per accenderla una..

Spoiler:  
Non so se si può fumare dentro il club: almeno che qualcuno non interviene dicendo che è espressamente vietato fumare, mi accendo una sigaretta
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Il dottor Arden si sistema gli occhialini sul naso ed inizia a leggere la lettera a lui indirizzata

@ John Arden

Spoiler:  
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@ John Hamilton

Spoiler:  
Nel club non è vietato fumare ma sai che Lacey, quella che mette i soldi qui dentro, apprezza che si faccia vicino ai camini per cercare di diffondere meno fumo possibile nelle stanze
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mi avvicino al dottor Arden incuriosito dalla lettera ricevuta qui al club. Di sicuro se fosse stato qualcosa legato alle sue attività gliela avrebbero spedita presso l'università, quindi la speranza è che ,finalmente, ci sia qualche strano caso su cui lavorare.

<<Allora Dottor Arden, buone nuove spero? ha ricevuto qualche grossa eredità da una vecchia zia ormai dimenticata?>>

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Una strana lettera, dott. Kelly. E' di un mio vecchio amico, l'archeologo Patrick Shaughnesy. Accidenti, non lo sentivo da una vita! scuotendo lievemente la testa. Per farla breve, ci chiede di raggiungerlo in Irlanda perchè vuole mostrarci qualcosa di interessante, che solleticherà (secondo il suo parere) la nostra curiosità. Il problema è che andare in Irlanda ha un costo sia in termini di denaro che in termini di tempo e quest'ultimo è ancora più prezioso, come lei potrà immaginare: significa sospendere l'attività accademica, di ricerca, le lezioni magistrali, la collaborazione con la carta stampata. Non so, sono molto dubbioso su questa vaga quanto inaspettata proposta..., e gli porgo la lettera.

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Ospite Aurelio90

A quanto pare Adam, ancora una volta, mi ha degnato la stessa attenzione della spazzatura... Mi alzo dalla poltrona e, sigaretta e fiammiferi in mano, mi avvio verso il camino.. poi mi volto sentendo le parole di Arden. «CI chiede di andare in Irlanda? Questo Patrick Sho... Shao...» Ah, che si fotta «Patrick insomma» e qui si accende il fiammifero «non mi sembra di conoscerlo. E per quanto riguarda gli irlandesi quelli sono fetenti, e lo so per esperienza personale: non fanno che bere e figliare, e quando non fanno ne l'una ne l'altrà vanno a litigare con i negri giù al porto» Detto questo mi accendo la sigaretta e comincio a fumare.

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@ John A. & Lacey

Spoiler:  
Patrick Shaughnesy è un noto archeologo di fama internazionale anche se, dopo la morte della moglie, ha quasi del tutto abbandonato la sua attività accademica

@ Tutti

Spoiler:  
Si da il caso che, chi per un motivo (momento molto particolare in cui è meglio cambiare aria per un pò), chi per un altro (ferie arretrate e da sfruttare), siete tutti quanti liberi di partire quando volete per l'Irlanda se vi va di farlo
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@ Master

Spoiler:  
Master, oggi é 12 marzo a Boston e la lettera dice che dobbiamo trovarci alle h23:30 alla stazione di Limerick dove verremo accompagnati da Shaughnesy per vederci da lui il giorno dopo. Ma da Boston a Limerick (Irlanda?) come ci arriviamo in meno di 24h con i voli aerei (sgangherati) degli anni Venti? Forse ho capito male io?
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<<Beh, è tanto che manco dal vecchio mondo, un viaggietto nella verde irlanda non mi dispiacerebbe affatto. E poi, sono veramente curioso di vedere cosa ha in servo per noi il buon Patrick. Andiamo Dottor Arden, la sua Università non riesce proprio a fare a a meno di lei per un pò?>>

nel frattempo torno verso gli altri e gli porgo la lettera, in modo che possano leggerla tutti.

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Guardando la finestra perso nei miei pensieri, con le mani unite dietro la schiena: Abbiamo un mese di tempo, dottore. Fra prenotazione del volo aereo, preparazione dei bagagli e viaggio intercontinentale ci metteremo una settimana per cui le restanti tre sono sufficienti per sistemare le faccende universitarie. Ha ragione lei: vediamo cosa ha in serbo per noi il collega Shaughnesy.

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<<Ah il signor Shaughnesy, mi ricordo di lui, vi aveva mandato un pò di cose interessanti da esaminare se non sbaglio. E ci invita in Irlanda... sicuramente avrà qualcosa di notevole da mostrarci, e questa cosa stuzzica molto la mia curiosità. Del resto anche io manco dalla vecchai Europa da molto tempo, ed una vancanza li non sarebbe male. Ho alcuni giorni di ferie dall'università, e potrei unire questo viaggio ad una capatina successiva a Londra, a trovare i miei genitori.>>

Dico sorseggiando il thè, osservando di traverso Mr Hamilton, che come al solito tende ad irritaremi i nervi con i suoi modi un pò troppo....schietti, diciamo.

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Ospite Aurelio90

Afferro la lettera di Michael e, con la sigaretta in bocca, ci dò una lettura in merito. «Antiquariato.. Villetta.. Limerick... il tuo amico pare se la passi bene, John» e passo il foglio a chi ancora non l'ha letto. «Non sono mai stato in Europa, ben che meno mai stato in Irlanda... e non vedo che interesse avrei. Voglio dire» aggiungo, guardandomi intorno nel caso che Adam sia nei paraggi «ho i miei "affari" da sbrigare qui.. e sinceramente mi sa che il vostro amico, magari, si aspetterebbe di trovare te davanti alla porta di casa, non uno come me...» Ah, la sigaretta è finita, e butto la cicca nel posacenere.

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Rivolgendomi a John Hamilton: John, tu sei fondamentale per il nostro gruppo come lo è Adam di fronte ad un reperto antichissimo e sconosciuto o Emily quando ci serve rievocare vicende avvenute in epoche remotissime e che solo chi respira le pagine dei libri antichi al posto dell'aria può fare, o Michael nel tirarci fuori dai guai quando immancabilmente finiamo per romperci qualcosa, o Lacey con le sue mille risorse e l'amore per l'ignoto. Ebbene, tu sei insostituibile quando si tratta di muoverci, diciamo, ai limiti della legge, quando ci serve accorciare i tempi per ottenere subito qualcosa con la forza che, guardaci, noi non abbiamo. La tua scuola è la strada e ci servi proprio per farci scendere coi piedi per terra, noialtri che si sta sempre con la testa fra le nuvole o fra mille libri e ci dimentichiamo di quanto sia dura la vita reale. Allora, che fai? Ci accompagni in questa avventura? Gli Irlandesi, si sa, sono ubriaconi e rissosi ed io, con questi occhialini, diventerei il loro bersaglio preferito: ci vuole qualcuno che sappia prenderli per il verso giusto. Con questa faccia che ho non mi darebbero retta neanche se gli sventolassi sotto il naso un biglietto da $100, abbozzando un sorriso a John Hamilton.

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Dopo aver ascoltato con attenzione i discorsi dei miei colleghi sulla sparizione della nave e sul triangolo delle bermude,mentre apro la lettera che mi è stata data dico:

"Signori! non catalogherei il mistero della nave semplicemente dicendo che sono i crucchi....esistono misteri, li fuori, sotterrati sotto cumuli di millenni che ci farebbe rabbrividire....i misteri ,cosi come i demoni esistono!" pensando alle letture di occulto che ho fatto in questi anni che turbano le mie notti e pensando a mio fratello will, cieco e folle rinchiuso in un freddo e sinistro manicomio.."Eppoi come è che scrive,quello scrittore recente, quel love...Lovecraft, mi sembra:"Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura."....ecco credo che ci sia un fondo di verità in quello che scrive questo scrittore....anche se è opera di fantasia"

Ed ecco qui!.mostrando la lettere...un nuovo mistero da affrontare!Io vengo con voi dottore!il tempo di ritirare del contante in banca!ma c'è un problema!..signor john,lei con le sue conoscenze...riesce a far passare questo all'aeroporto?"mostrando lamia calibro 38.

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Tamburello le lunghe unghie laccate di fresco, mentre pensierosa perdo il filo logico dei pensieri dei miei amici.

La vista della pistola mi riporta alla realtà.

MMmm lasciatemi sentire un amico, tempo di fare una telefonata e due parole e vi faccio sapere come organizzare i bagagli, ad ogni buon conto penserò io al trasporto, sentitevi pure liberi di preparare le vostre cose normalmente, senza esagerare, caso mai, vi informerò personalmente su eventuali rischi di controlli prima della partenza. Insomma, ragazzi, portate quello che volete, ma senza esagerare, i voli transoceanici sono spesso pieni di militari oltre che di derrate per la vecchia e massacrata Europa.

Mi alzo e vado al telefono del circolo per contattare il mio amico di famiglia e spiegargli la situazione, di modo che inizi a presentarmi le opzioni disponibili.

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<<Ottima notizia, ma qualche piccola precauzione sarebbe sempre meglio prenderla. Insomma, niente cinturoni con le pistole signori miei, discrezione. Non siamo nel vecchio west, ma nella vecchia Europa>>

poi avvicinandosi al tavolo da gioco (immagino ce ne sia uno in un club come il nostro...)

<<E ora, chi vuole unirsi a me per una partita a Black Jack, nell'attesa di ricevere nuove eclatanti notizie?!? >>

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