MadLuke Inviata 7 Dicembre 2013 Segnala Inviata 7 Dicembre 2013 Ciao a tutti, sappiamo che D&D da regolamento prevede l'attribuzione di un importo di PE per i combattimenti che varia in funzione del fatto: - che il nemico sia stato sconfitto - del GS dell'incontro - del livello dei PG Questo implica che a parità di livello, qualunque sia la qualità/quantità del contributo apportato alla vittoria della battaglia, tutti i PG prendano la stessa quantità di PE. Ovviamente a me questo non sta bene per cui a parte il calcolo standard elargisco dei bonus per il compimento di azioni. Es. un PG che guida la carica contro un gigante prende un bonus che l'arciere che tira tranquillo da 50 m. di distanza, non merita. Siccome tuttavia questa attribuzione PE era ancora troppo soggettiva e facilmente fallace (un combattimento di 5 round con 10 personaggi, ad es.) ho reso più complesso la formula di attribuzione, in modo che tenga conto del contributo oggettivamente riscontrabile dato dal PG. Per cui, supponiamo che due PG a fine scontro debbano avere da calcolo standard, A: 1.000 PE e B 1.200 PE (B è di livello più basso di A), io da tempo opero un riproporzionamento di tale importo in base a: - numero di attacchi portati a distinti nemici ogni round; - attacchi ricevuti da distinti nemici ogni round; Supponiamo ad esempio che dei due personaggi sopra, in un combattimento di 3 round: 1°: A 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 2 nemici B 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 0 nemici 2° A 2 nemici attaccati e attacchi ricevuti da 2 nemici B 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 1 nemico 3° A 2 nemici attaccati e attacchi ricevuti da 2 nemici B 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 0 nemico Alla fine A ha attaccato/difeso 11 attacchi/difese di nemici (a prescindere dall'esito) B ha attaccato/difeso 4 attacchi/difese di nemici (a prescindere dall'esito) 11+4=15, media= 7,5 testa Per cui A NON prende 1.000 PE bensì 1.000/7,5*11=1.466 PE B prende 1.200/7,5*4=640PE (Nel caso ci steste pensando: no, col cavolo che faccio tutti questi conti a mano. Io gestisco le battaglie sul mio sito per cui tutte statistiche e questi conteggi che scrivo da venti minuti, quando gioco li faccio in un secondo). La domanda è: che ne pensate, vi sembra valido? Continuo: adesso stavo considerando di raffinarlo ulteriormente, riproporzionare i PE in funzione anche di quanti PE sono stati esattamente inflitti magari (però ho paura di favorire troppo i picchiatori a discapito degli incassatori che pure fanno il loro sporco mestiere). Oppure Considerato cioè che non ho alcuna difficoltà (o quasi) a elaborare le statistiche più astruse, secondo voi in base a cosa bisognerebbe davvero determinare l'ammontare dei PE guadagnati da un PG al termine di un combattimento? Ciao e grazie, MadLuke.
The Nemesis Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 Dico la mia, sperando di non sembrare troppo controcorrente A mio avviso i PX non sarebbero da calcolare in questa maniera, ovvero sulle percentuali di efficienza bellica. Spesso certi personaggi per forza di cose non possono rendere come altri, ed ancora, a parità di utilità in battaglia, altri ancora invece non infliggono danni o affliggono diversamente gli avversari, ma invece divengono fondamentali per l'esito dello scontro. Oppure ancora, alcuni con una singola mossa fanno 3/4 del lavoro. Es: si stanno affrontando un gruppetto di licantropi, folletti o diavoli ed i combattenti non riescono a superare la loro RD, con i danni degli attacchi. Il mago/chierico/druido/qualsiasi-cosa di turno lancia un incantesimo per superare la RD, e così l'ago della bilancia dello scontro si sposta a favore degli avventurieri. Oppure ancora, un grosso gruppo di goblin sta inseguendo gli avventurieri, ed il mago lancia una palla di fuoco, facendo fuori mezza banda e disperdendoli, oppure un druido lancia un intralciare, e li blocca e/o rallenta, permettendo senza problemi la fuga. E per un evocatore, come te la gestiresti? Conteresti la somma degli attacchi subiti/effettuati dalle sue creature, oppure conteresti "1", per via dell'aver evocato quella singola creatura? Per me la via migliore è quella di lasciar perdere tutti i calcoli statistici legati ai danni, agli attacchi, ecc, ed invece applicare un modificatore positivo o negativo (Es: +/-20%) al totale di PE guadagnati individualmente nello scontro, una percentuale che si calcola in base alla qualità dell'interpretazione del personaggio nel resto della sessione.
tenebroleso Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 Ciao madLuke Credo che il tuo sistema di assegnazione PX abbia della piccole falle. Su tutte il mio dubbio è sorto sul fatto che secondo me in questa maniera viene poco rispettato il fulcro della diversificazione dei personaggi, si il guerriero va in carica contro un gigante, ma se l'arciere da dietro non sfianca il suddetto e il chierico poi non cura il guerriero mi sa che molta strada non la farà il nostro prode. Come detto poi sopra da Nemesis se il maghetto lancia una palla di fuoco su un gruppo di 20 coboldi, prima che qualsivoglia combattente da mischia pareggi i suoi danni e i suoi "COLPITO" ne passera' di tempo, poi sempre il suddetto maghetto se casta una DISINTEGRAZIONE su un lich e lo stecca alla prima mentre il guerriero era due ore che con la sua spada faceva cilecca?? Se invece il suddetto mago trova un bel golem che se ne frega delle sue care palle di fuoco?? (ti faccio l'ultimo esempio e poi se vuoi ti mando il pdf con i rimanenti 230 per mail ) se il caster lancia volare sul guerriero che finalmente può superare il muro di forza e andare a picchiare il raskhasa che lo ha castato ? Se vuoi un consiglio io premierei la strategia, il posizionamento e le varie tattiche pre e durante combattimento valutando (soggettivamente o col gruppo come più ti confà) di premiare un determinato comportamento (con appunto una percentuale sul totale dei px, o con ,esempio, 500 px a azione decente) senza per questo creare una sindrome da "fucile da luna park" nel gruppo che a mio avviso sarebbe il rischio maggiore.
MadLuke Inviato 8 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 Mi sono dimenticato di dirlo perché nella mia campagna non ci sono incantesimi, ad ogni modo quando masterizzavo in Dragonlance, seguendo una regola di non ricordo quale manuale, i PE per incantesimo erano: - arcani: 50 x livello inc. - divini: 100 x liv. inc., ma solo se attinenti ai domini o aree di influenza del suo dio. Le tattiche e l'interpretazione, skill, abilità speciali e quant'altro sono già retribuiti a parte, io ho chiesto un consiglio solo per quanto concerne il calcolo da combattimento puro e semplice. Ciao, MadLuke.
KlunK Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 La domanda è: che ne pensate, vi sembra valido? Assolutamente no. Premesso che trovo sbagliato già di base: a) dare PE solo per i combattimenti che sono solo la metà del gioco. dare PE solo se il nemico è sconfitto: se scappa o si arrende non ha senso non aver fatto esperienza. Il tuo sistema è fallace, per questi ed altri motivi: 1) Come detto il problema degli incantesimi. Il tuo è un caso più unico che raro, quindi è poco utile anche perfezionare un sistema del genere. 2) Un PG con un BaB più alto farà più attacchi e quindi salirà più in fretta. 3) I PG si rendono utili in modo diverso. Un bardo che suona non salirà mai solo perché se ne sta in disparte a dare bonus agli alleati? 4) Un PG potrebbe alzarsi tantissimo la CA e poi farsi attaccare da tutti i nemici (c'è anche un talento per farlo). Senza colpire neanche una volta perché avrà maestria al massimo, avrà un sacco di PE perché viene attaccato. 1
Ospite Aurelio90 Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 Si dovrebbe assegnare i PE a tutit i partecipanti della battaglia, ma non significa che i "partecipanti della battaglia" devono per forza picchiare. Per esempio, un chierico che lancia scudo della fede o un ladro che beve una pozione di invisibilità partecipano alla battaglia. Anche se la battaglia dovesse concludersi nel giro di un round, e alcuni PG non hanno ancora fatto la loro iniziativa, ottengono comunque i PE. Così come i PG dovrebberro ottenere PE in casi d'interazione speciale, ad esempio aver risolto una trattativa pacifica con il capo hobgoblin per attraversare il suo territorio, o convincere un drago d'argento a sostenere la loro causa contro dei cultisti di una divinità malvagia. Io, poi, personalmente, per non rincretirmi ogni volta per i calcoli dei PE in base a livell medio gurppo/gs mostro/altre variabili, uso la regola variante della distribuzione dei PE di Arcani Rivelati, ovvero che ogni GS dà un tot fisso di punti divisibili per il numero dei PG (ovvio che, se i PG fanno qualcosa di originale, ottengono anche PE extra )
ithilden Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 un PG che guida la carica contro un gigante prende un bonus che l'arciere che tira tranquillo da 50 m. di distanza, non merita. Perché? Il guerriero farà esperienza da guerriero e l'arciere farà esperienza da arciere! Perché il barbaro che si butta in mischia dovrebbe avere più punti esperienza di un supporter? Mi sembra che il tuo modo di calcolare i punti esperienza sia un po' troppo contorto/intricato e profondamente ingiusto. Il fatto che nella tua ambientazione non ci sia la magia non cambia molto le carte in tavola. Se io, arciere, attacco i nemici con arco e frecce, farò sempre più esperienza da arciere, quindi diventerò sempre più abile con arco e frecce! Allo stesso modo il guerriero diventerà più bravo a schivare e ad attaccare con la spada/ascia/arma x!
MadLuke Inviato 8 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 Assolutamente no. Premesso che trovo sbagliato già di base: a) dare PE solo per i combattimenti che sono solo la metà del gioco. dare PE solo se il nemico è sconfitto: se scappa o si arrende non ha senso non aver fatto esperienza. Il tuo sistema è fallace, per questi ed altri motivi: 1) Come detto il problema degli incantesimi. Il tuo è un caso più unico che raro, quindi è poco utile anche perfezionare un sistema del genere. 2) Un PG con un BaB più alto farà più attacchi e quindi salirà più in fretta. 3) I PG si rendono utili in modo diverso. Un bardo che suona non salirà mai solo perché se ne sta in disparte a dare bonus agli alleati? 4) Un PG potrebbe alzarsi tantissimo la CA e poi farsi attaccare da tutti i nemici (c'è anche un talento per farlo). Senza colpire neanche una volta perché avrà maestria al massimo, avrà un sacco di PE perché viene attaccato. Si dovrebbe assegnare i PE a tutit i partecipanti della battaglia, ma non significa che i "partecipanti della battaglia" devono per forza picchiare. Per esempio, un chierico che lancia scudo della fede o un ladro che beve una pozione di invisibilità partecipano alla battaglia. Anche se la battaglia dovesse concludersi nel giro di un round, e alcuni PG non hanno ancora fatto la loro iniziativa, ottengono comunque i PE. Così come i PG dovrebberro ottenere PE in casi d'interazione speciale, ad esempio aver risolto una trattativa pacifica con il capo hobgoblin per attraversare il suo territorio, o convincere un drago d'argento a sostenere la loro causa contro dei cultisti di una divinità malvagia. Io, poi, personalmente, per non rincretirmi ogni volta per i calcoli dei PE in base a livell medio gurppo/gs mostro/altre variabili, uso la regola variante della distribuzione dei PE di Arcani Rivelati, ovvero che ogni GS dà un tot fisso di punti divisibili per il numero dei PG (ovvio che, se i PG fanno qualcosa di originale, ottengono anche PE extra ) Eppure mi sembrava di essere stato chiaro.... a) Ho detto che cerco un metodo di assegnazione PE per i combattimenti, ma attribuisco PE anche per utilizzo delle abilità, interpretazioni,idee strategiche, ecc. che sia sconfitto è la regola da manuale, personalmente invece tutti i PE sono proporzionati secondo il quoziente PF inflitti dal gruppo/PF totali dei nemici (es. nel penultimo scontro i PG hanno inflitto 157 PF su 328 dei 6 nemici, prima di arrendersi, per cui ogni importo è stato moltiplicato per 0,49). 1) per gli incantesimi comunque risolvo con le regole opzionali di AD&D: ogni palla di fuoco sono 150 PE, l'invisibilità 100 PE, sia incantesimo che pozione o bacchetta 2) infatti io NON ho scritto numero di attacchi, bensì numero di creature attaccate, per cui a meno che ne abbatti una e il secondo attacco inevitabilmente cambi bersaglio, il tuo turno conterà comunque uno. Non a caso (altrimenti basterebbe tiro rapido a fare la differenza). 3) abilità speciale come musica bardica o scacciare i non morti: varia (es. castigare spiriti: liv. medio gruppo x 10 x d6 tirato PE, ispirare coraggio: liv. medio gruppo x alleati ispirati x 10) 4) Premesso che anche una Maestria pompata se ti circondano in 4 o 6, c'è poco da fare i gradassi (il 20 naturale esiste sempre), hai ragione, e infatti questo mi ha dato da pensare. D'altronde se pensassi che il mio sistema è già perfetto, mica perderei tempo a chiedere come migliorarlo. Per cui a monte: secondo voi cosa potrei cambiare, migliorare, stravolgere? Ciao, MadLuke.
KlunK Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 Eppure mi sembrava di essere stato chiaro.... a) Ho detto che cerco un metodo di assegnazione PE per i combattimenti, ma attribuisco PE anche per utilizzo delle abilità, interpretazioni,idee strategiche, ecc. che sia sconfitto è la regola da manuale, personalmente invece tutti i PE sono proporzionati secondo il quoziente PF inflitti dal gruppo/PF totali dei nemici (es. nel penultimo scontro i PG hanno inflitto 157 PF su 328 dei 6 nemici, prima di arrendersi, per cui ogni importo è stato moltiplicato per 0,49). 1) per gli incantesimi comunque risolvo con le regole opzionali di AD&D: ogni palla di fuoco sono 150 PE, l'invisibilità 100 PE, sia incantesimo che pozione o bacchetta 2) infatti io NON ho scritto numero di attacchi, bensì numero di creature attaccate, per cui a meno che ne abbatti una e il secondo attacco inevitabilmente cambi bersaglio, il tuo turno conterà comunque uno. Non a caso (altrimenti basterebbe tiro rapido a fare la differenza). 3) abilità speciale come musica bardica o scacciare i non morti: varia (es. castigare spiriti: liv. medio gruppo x 10 x d6 tirato PE, ispirare coraggio: liv. medio gruppo x alleati ispirati x 10) 4) Premesso che anche una Maestria pompata se ti circondano in 4 o 6, c'è poco da fare i gradassi (il 20 naturale esiste sempre), hai ragione, e infatti questo mi ha dato da pensare. D'altronde se pensassi che il mio sistema è già perfetto, mica perderei tempo a chiedere come migliorarlo. Per cui a monte: secondo voi cosa potrei cambiare, migliorare, stravolgere? Ciao, MadLuke. 1) Perché dovrebbe risolvere un numero di PE forfait? 150 PE al 5° e al 20° hanno due impatti diversi. 2) E cosa cambia? Uno può attaccare più creature diverse avendo più attacchi. 3) Stesso discorso degli incantesimi, è opinabile che quelle formule siano valide e non ne diano troppi o troppi pochi...
Blackstorm Inviato 8 Dicembre 2013 Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 Domanda principale : mi ricordi quali classi e con quali varianti sono consentite nella tua campagna? Oppure vuoi un discorso più generale? Perché le considerazioni da fare cambiano radicalmente.
MadLuke Inviato 8 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 8 Dicembre 2013 1) Perché dovrebbe risolvere un numero di PE forfait? 150 PE al 5° e al 20° hanno due impatti diversi. 2) E cosa cambia? Uno può attaccare più creature diverse avendo più attacchi. 3) Stesso discorso degli incantesimi, è opinabile che quelle formule siano valide e non ne diano troppi o troppi pochi... Tu sei uno di quelli cui do sempre PE per la lucidità e puntualità delle risposte ai miei dubbi da neofita... Ma a 'sto, giro, perdonami, mi chiedo se qualcuno non ti abbia clonato l'account. 1) non sono forfait: è liv. medio del gruppo x10 x liv. inc. Palla di fuoco è di 3°, quindi al 5° liv. sono 150 PE, al 20° sono 600 PE 2) Hai letto cosa ho scritto? Se uno abbatte un nemico e passa al successivo valgono due creature, altrimenti (senza un valido motivo che non siano i PE, è che i miei giocatori ovviamente non fanno) conta sempre una sola creatura 3) Lo so che è opinabile, ma hai letto che sto chiedendo un parere per migliorarlo? O ti si è incantato il disco su "non è valido"? Domanda principale : mi ricordi quali classi e con quali varianti sono consentite nella tua campagna? Oppure vuoi un discorso più generale? Perché le considerazioni da fare cambiano radicalmente. barbaro (qualunque variante), crusader, guerriero (standard, e varianti survivalist, pugilatore, cavaliere), ladro selvaggio, paladino (qualunque variante senza incantesimi), ranger (variante senza incantesimi), scout, warblade
Ermenegildo2 Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Mi sembra un brutto sistema che non tiene conto del significato dei PE. Contrariamente a giochi come skyrim dove usando un abilità la migliori in D&D l'avanzamento si basa sul superamento di difficoltà o per meglio completare un obbiettivo. La meccanica in D&D è molto astratta, e non c'è un corrispettivo diretto tra PE e apprendimento tant'è che viene fortemente consigliato l'abbinamento dei passaggi di livello con dei periodi di addestramento in cui si raffini l'esperienza in nuove capacità. Da un punto di vista puramente meccanico i sembra che si vada nella direzione opposta a quella di parificazione del livello del gruppo indicata dalle tabelle standard.
nani Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Per quel che mi riguarda è no. Magari nella tua campagna precisa va bene, funziona con il tuo party, ma ci sono PG che in altre occasioni, molte occasioni, non salirebbero di livello quanto altri nonostante un pari contributo alla storia. Un bardo, ad esempio, se siamo sui livelli 5-7 magari, non arriverà mai a fare le grandi azioni in mischia di un barbaro di pari livello, né i danni che può fare un incantesimo (anche il semplice palla di fuoco). Se ne starà nel suo angolino a suonare. Eppure la riuscita della quest sarà ugualmente merito suo! È giusto, credo, premiare il contributo dato e non solo dividere i PX alla pari tra tutti, ma ci sono altri modi per raggiungere lo scopo: tanto per cominciare premiare la riuscita della quest (o delle parti di essa) e non tanto l'abbattimento di un nemico. Io al momento ho deciso di assegnare i PX a diversi "checkpoint" (la regione maledetta da cui devono uscire: riceveranno punti esperienza ogni villaggio superato, dopo gli scontri più importanti, dopo aver risolto gli enigmi che la storia pone). Nel caso del classico dungeon si possono dare i PX alla fine, se è lungo, ogni 4-5 combattimenti o i "mini-boss" (inteso come i combattimenti più difficili). In una quest cittadina voterei per i punti salienti della storia. Quando raggiungono uno dei loro obiettivi o quando superano una difficoltà. Per i combattimenti i PX si dividono equamente tra chi sopravvive, in qualsiasi modo (ultimamente ho giocato una PG sfigatissima il cui unico vero scopo era seguire il gruppo, se non era necessario non dava grandi contributi agli scontri e spesso e volentieri si andava a nascondere a distanza, buffando solo alcuni PG che le servivano vivi) e spesso anche se il nemico non muore (devono catturare un abilissimo ladro? Avranno PX se riescono a farlo arrendere o se lo catturano, anche se non lo uccidono!). Per le quest "di ruolo" in cui non è necessario combattere è il DM che deve ponderare la quantità meritata di PX: se ci sono degli enigmi complessi da risolvere, ma anche solo se in un villaggio non proprio amichevole i PG riescono a farsi dire ciò che serve loro, trovare quello che cercano e quant'altro. Ogni situazione superata con successo porta, da me, al ricevimento di qualche px. Ci sono poi i PX bonus da dare ai PG che si distinguono in ogni quest. Appunto non dati sui danni fatti al nemico (da quando chi fa critico merita di salire di livello prima?). Ogni tanto ne lascio una quantità minima per premiare un'interpretazione ben riuscita: il barbaro con intelligenza -2 prenderà alcuni PX anche se la sua idea "geniale" dovesse rivelarsi inefficiente o addirittura dannosa per il party, se sarà ruolata bene e sensata per il PG. Aggiungo anche che sono i PG, se sentono il bisogno di ricompensare la prestanza in combattimento, ad autogestire la proporzione della ricompensa dividendosi appunto i tesori e le ricompense: "Tu che hai ucciso il vampiro, ti sei meritato di tenere il suo anello-magico-dal-potere-fichissimo". 1
Blackstorm Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Ok, vedrò di fare un paio di considerazioni sparse. Perdona il probabile wall of text. Prendo il tuo primo post, integrando con le notizie lungo il topic. Ciao a tutti, sappiamo che D&D da regolamento prevede l'attribuzione di un importo di PE per i combattimenti che varia in funzione del fatto: - che il nemico sia stato sconfitto - del GS dell'incontro - del livello dei PG Piccola precisazione: il nemico non deve essere necessariamente sconfitto. Il punto è superare l'incontro. In una missione di infiltrazione, è molto meglio passare inosservati piuttosto che arare il nemico. Es. un PG che guida la carica contro un gigante prende un bonus che l'arciere che tira tranquillo da 50 m. di distanza, non merita. E qui già sbagli a livello concettuale. Al di là del caso specifico, mi stai dicendo che a seconda dello stile di combattimento in cui ci si specializza, i PE variano. Nell'esempio specifico, inoltre, sembra che siano premiate le azioni indipendentemente dalla furbizia. L'arciere prenderebbe gli stessi PE bonus, se decidesse di caricare a testa bassa? Nel caso in cui la risposta sia si, il problema di fondo è che a prescindere dalla sensatezza dell'azione fornisci lo stesso numero di px. Cosa che fa rientrare dalla finestra il problema che avevi messo alla porta. io da tempo opero un riproporzionamento di tale importo in base a: - numero di attacchi portati a distinti nemici ogni round; - attacchi ricevuti da distinti nemici ogni round; Supponiamo ad esempio che dei due personaggi sopra, in un combattimento di 3 round: 1°: A 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 2 nemici B 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 0 nemici 2° A 2 nemici attaccati e attacchi ricevuti da 2 nemici B 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 1 nemico 3° A 2 nemici attaccati e attacchi ricevuti da 2 nemici B 1 nemico attaccato e attacchi ricevuti da 0 nemico Alla fine A ha attaccato/difeso 11 attacchi/difese di nemici (a prescindere dall'esito) B ha attaccato/difeso 4 attacchi/difese di nemici (a prescindere dall'esito) 11+4=15, media= 7,5 testa Per cui A NON prende 1.000 PE bensì 1.000/7,5*11=1.466 PE B prende 1.200/7,5*4=640PE La domanda è: che ne pensate, vi sembra valido? Qui non ho capito una cosa. Più avanti nel topic parli di nemici abbattuti, qui invece di attacchi effettuati. Inoltre, una manovra di lotta o di disarmare, o simili, la consideri un attacco? Ancora: in media da come la metti sembri favorire attacchi multipli. Questo vuol dire che se io faccio un singolo attacco a segno che riduce l'avversario al 10% dei suoi pf, il ladro a due armi fa 3 attacchi e prende solo con uno finendo di uccidere, a parità di px presi di base, diciamo 100, io che ho fatto un solo attacco prendo 50 px, il ladro che ne ha fatti 3 ne prende 150, per un contributo in termini di px totalmente sproporzionato in termini di contributo al termine dello scontro. Un singolo colpo mio vale quanto 9 colpi del ladro, eppure prendo meno esperienza. Continuo: adesso stavo considerando di raffinarlo ulteriormente, riproporzionare i PE in funzione anche di quanti PE sono stati esattamente inflitti magari (però ho paura di favorire troppo i picchiatori a discapito degli incassatori che pure fanno il loro sporco mestiere). In questo caso invece avresti il problema inverso rispetto a quello di cui sopra. Se io faccio un combattente lockdown, e ti tengo l'avversario in lotta o provo a tenerlo prono tutto il tempo magari non faccio danno, ma contribuisco parecchio. Oppure Considerato cioè che non ho alcuna difficoltà (o quasi) a elaborare le statistiche più astruse, secondo voi in base a cosa bisognerebbe davvero determinare l'ammontare dei PE guadagnati da un PG al termine di un combattimento? In base all'effettivo contributo, se proprio devi usare un metodo. Il problema è capire quale sia l'effettivo contributo di ognuno. Contribuisce di più il tank che fa da tappo all'ingresso della caverna in attesa che il barbaro salga sopra e faccia franare le rocce per chiudere l'ingresso, o il barbaro stesso? E l'arciere che si lavora i bersagli più resistenti aiutando a tappare, ha forse un contributo inutile? Il punto è che dovresti assegnare a ogni azione un valore in px. E penso che sia una cosa proibitiva per chiunque. Ancora, se il ladro di trova contro un avversario immune ai furtivi, prenderà meno px solo perché non fa abbastanza danno?
Ji ji Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Mi sembra un metodo che complica il sistema e conduce a pessimi risultati. Alcuni utenti hanno giustamente citato il bardo. Immagino però che il contributo del bardo sia valutato a parte come gli incantesimi. Il problema è che alla fine servirebbe un sistema molto complesso che tenga conto delle diverse competenze. Come si valuta la deflagrazione mistica del warlock o la capacità soprannaturale del binder o i bonus conferiti dal marshall? Se anche rimaniamo strettamente aderenti alle classi base proposte poco sopra, i problemi restano. Io potrei usare una manovra white raven per dare azioni extra ai miei compagni, invece di attaccare in prima persona. Così perderi dei potenziali px e ne regalerei ai miei compagni. Ma il problema maggiore sta a monte e riguarda i criteri di creazione del PG. Può darsi che a me piaccia fare l'arcere e a Pino il crusader tank sbilanciatore con portata ottimizzato. Ci consultiamo e siamo d'accordo: entrambi contribuiremo con i danni, io starò lontano dalla mischia e lui al centro. Sono due PG differenti, entrambi giocabili in D&D, uno ottimizzato e l'altro no. Quello ottimizzato è più forte, di base, e con il sistema di Mad Master prenderà anche più px! A questo punto io mi metterei a giocare con un altro gruppo che permetta più flessibilità e mi consenta di interpretare il PG che mi piace anche se è meno ottimizzato rispetto agli altri, senza che io diventi totalmente inutile dopo una manciata di livelli.
Saito Hajime Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Solo 4 parole: Cambia sistema di gioco
Minsc Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 anche a me non piace per i mille motivi citati sopra. potrebbe andar bene come sistema di distribuzione dei px per un mmorpg, ma per un gioco di ruolo lo vedo totalmente fuori luogo visto che le opzioni sono virtualmente infinite e non puoi prenderle in considerazione tutte. un paladino che smette di attaccare il proprio nemico e va a frapporsi tra il mago ferito e lo gnoll che lo minaccia come verrebbe valutato? un combattente con scudo che prova a spingere via i nemici in modo che il barbaro possa dar loro una spallata, farli finire sull'area di unto del mago e farli scivolare in un crepaccio? chi prenderebbe px? un personaggio con intimidire che intima ad un gruppo di nemici gravemente feriti di arrendersi se non vogliono essere uccisi e che fa finire lo scontro 2-3 round prima del dovuto grazie alla resa dei goblin come lo calcoli? un chierico che decide di non lanciare una cura di alto livello su un pg che è fuori dal pericolo prenderebbe più px di un altro chierico che mette in pericolo la propria vita andando in mischia per lanciare un incantesimo di protezione di livello più basso su un compagno che è in pericolo di vita? insomma...calcolare matematicamente delle situazioni che vanno interpretate sempre in base al contesto mi pare sia utile solo a complicare la vita del master con settordici trilioni di calcoli che portano ad un risultato che per come è fatto il gioco non può essere obiettivo ti dico come gestivo io la faccenda dei px in una fase di combattimento. prendevo il livello dell'incontro generale e riducevo le ricompense in px di ciascuno del 10-15% (o del 20-25% se era un incontro che poteva essere evitato/aggirato in altri modi che non fossero le mazzate a testa bassa) e assegnavo quel valore a ciascuno a incontro superato dando dei bonus ai px in base a quello che avevano fatto fino ad un massimo del +25-30%. per esempio un atto di sacrificio del paladino LB, o un incantesimo risolutore del mago, o una serie di cure e buff ben fatti dal chierico, qualche bella manovra del guerriero, una ricognizione molto utile da parte del druido in forma selvatica ecc...
MadLuke Inviato 9 Dicembre 2013 Autore Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Solo 4 parole: Cambia sistema di gioco Mi sembra di capire lo stile "intellettualoide snob del GdR" è sempre in voga... Continua pure. Per tutti gli altri: siete bravi a trovare le situazioni in cui il sistema non regge bene (come se non le avessi già affrontate queste situazioni in 18 mesi di campagna con 10 PG, e sempre compensate le azioni "intraprendenti" con un congruo bonus di PE bonus). Allora vi chiedo io: come distribuite i PE tra un arciere che dall'alto di un fossato scaglia serafico la sua 1 freccia ogni round, e un barbaro che scende dal fossato va in mischia contro 4 goblin (situazione da primi livelli), ne colpisce uno, un altro però sbilancia lui, ma lui non pago colpisce da prono, quindi si rialza beccandosi un AdO, finalmente gli entra un bel critico e ne ammazza un altro, incalzare e colpisce ancora finché l'ultimo umanoide alla fine se la da a gambe? Gli date 100 PE ciascuno, arciere e barbaro? Anzi no, scusate, 120 PE al barbaro e 80 all'arciere (che nel frattempo si è pure fatto le unghie)? Badate che chi non ha idea di come migliorare la "formula" per il calcolo dei PE, NON è obbligato a rispondere al thread (con considerazioni a dir poco scontate).
Ospite Aurelio90 Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Ma l'arciere attacca a distanza perché ha un arco. Lo dice anche il nome. Arciere D:
nani Inviato 9 Dicembre 2013 Segnala Inviato 9 Dicembre 2013 Allora vi chiedo io: come distribuite i PE tra un arciere che dall'alto di un fossato scaglia serafico la sua 1 freccia ogni round, e un barbaro che scende dal fossato va in mischia contro 4 goblin (situazione da primi livelli), ne colpisce uno, un altro però sbilancia lui, ma lui non pago colpisce da prono, quindi si rialza beccandosi un AdO, finalmente gli entra un bel critico e ne ammazza un altro, incalzare e colpisce ancora finché l'ultimo umanoide alla fine se la da a gambe? Gli date 100 PE ciascuno, arciere e barbaro? Anzi no, scusate, 120 PE al barbaro e 80 all'arciere (che nel frattempo si è pure fatto le unghie)? Il punto è questo: cosa dovrebbe fare l'arciere per prendere gli stessi PE del barbaro? Lanciarsi in mischia? Allora perché ha sprecato i suoi talenti in abilità specifiche per il combattimento a distanza? Perché creando il PG rafforzare DES e non forza? Perché scegliere quel percorso per la crescita del Ranger e non lo stile di combattimento a due mani? Insomma, se io sapessi che il DM premia il Barbaro che corre in mischia e picchia/prende, allora non giocherei mai un arciere che per definizione dovrebbe scagliare frecce a distanza. Questo è quello che non va in questo sistema di PX. Inoltre, se parliamo di primi livelli parliamo di goblin standard da manuale con i loro 5pf di media. Direi che un arciere con un arco lungo da 1d8 ha buone possibilità di ucciderne 1 ogni 2 colpi, anche un colpo soltanto con un buon tiro. Quindi, tecnicamente, l'arciere ha salvato il barbaro dal quarto goblin, forse gli ha parato le spalle impedendo che si muovesse per accerchiarlo, o forse ha fermato il goblin che stava per fuggire a chiamare aiuto dando tempo al barbaro di finire quelli rimasti prima di affrontare gli altri goblin, potrebbe ucciderne uno prima che attacchi il barbaro prono... insomma, non è che sia "inutile" o che "si gratti le unghie", semplicemente non è in mischia. Senza arciere il barbaro potrebbe anche morire, ecco, sicuramente troverebbe più lungo. Questo per dire che anche l'arciere ha il suo perché e dà il suo contributo alla riuscita dello scontro, come un bardo che dall'angolino suona e canta e buffa gli altri. Non rischia la vita? Non subito (se i compagni muoiono è probabile che a lui tocchi la stessa sorte rapidamente). Non uccide nessuno? Eppure se gli altri vincono è merito suo ugualmente. Quindi mi sembra molto ingiusto premiare di più il barbaro perché si è lanciato in mischia, rispetto ad un arciere che fa esattamente ciò che un DM si aspetta da un arciere. PS: Se l'arciere passa sempre buona parte degli scontri a grattarsi perché non si presentano situazioni in cui potrebbe essere veramente utile (come sopra o come gli esempi che ho visto nella risposta successiva), forse è proprio un problema del DM riuscire a preparare meglio il gioco in modo da dare a tutti l'occasione di fare qualcosa di utile, anche senza lanciarsi 1 contro 4 in mischia o castare fireball come se non ci fosse un dopodomani.
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