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Tiri di dado: Dadi o simulatori?


Arcanista

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Secondo me ci si è capiti male a causa delle mancanze della comunicazione scritta. Basta che uno legga "non l'ho mai neppure preso in considerazione" come una frase detta con sufficienza e la frittata è fatta.

Infatti.

Sembra che chi li usa sia il demonio che non merita (o non capisce nulla di ) d&d.

Io aggiungo che c'è una cosa bella particolare che i dadi non fanno ed un simulatore si : il metodo 3d6. Le chance sono una campana , con la speranza maggiore nei valori medi. Così come dovrebbe essere.

Niente pg che deve essere salvato contro un cobolto perché fa tre 1 di fila, o plot-png che fa una brutta fine per via di triplo 20 di un pg Fortunato. E non venite a dirmi che accettate la morte del vostro boss / dei vostri giocatori senza "truccare " nessun risultato.

Personalmente uso il simulatore quando l'app è aperta sul cel. Altrimenti il primo dado che mi capita

Inviato dal mio HTC One utilizzando Tapatalk

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Bah, mi sembrano le stesse argomentazioni di chi vuole a tutti i costi i libri cartacei perché "l'odore della carta". Onestamente i dadi sono solo uno strumento. Può essere divertente tirarli a secchi, ma per esempio lato master possono essere comodi i simulatori, per una questione di ingombro.

Guarda, condivido il principio, ma non nel caso specifico. Esiste anche il caso opposto, quello per cui se qualcosa è nuovo è sempre meglio.

Per fare un paragone con il caso che citi, trovo il digitale molto superiore al cartaceo per leggere un libro "cover to cover", come ad esempio la narrativa, ma decisamente inferiore quando si studia un manuale e si deve saltare di pagina in pagina, mantenere segnalibri-dita, etc etc.

Probabilmente ci possono essere casi in cui sia più comodo un simulatore, ma in generale mi trovo meglio con i dadi: tirare ndx al volo, usando un touch per impostare n e x (o per selezionare da una lista di possibili combinazioni di n e x), è in generale un'attività che mi prende qualche secondo. Tirare i dadi, anche se probabilmente ne prende di più, non mi richiede di smettere di parlare o perdere contatto visivo con i giocatori, il che rende più facile non perdere la loro attenzione. Ogni volta che mi metto a spippolare con il cellulare smettendo di guardarli e/o parlare, la tensione cala.

Può essere sia utile in giochi in cui si tirano sempre gli stessi dadi in gran numero, come WoD, ma in D&D (quantomeno E6, ma credo anche altrimenti) non lo trovo ragionevole.

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Io aggiungo che c'è una cosa bella particolare che i dadi non fanno ed un simulatore si : il metodo 3d6. Le chance sono una campana , con la speranza maggiore nei valori medi. Così come dovrebbe essere.

Un simulatore ti permette anche di tirare un d13. Se avessi bisogno di un d13, prenderei in considerazione il simulatore.

Invece non ho capito bene la questione della campana. Io di solito gioco a GURPS, la cui intera meccanica è basata su 3d6. Tutto il sistema di gioco è tarato sulla distribuzione di probabilità di 3d6 che è appunto a campana.

Il problema della distribuzione e dei successi/insuccessi automatici non ha nulla a che fare con il fatto che i tiri si avvalgano di un supporto fisico o di un'implementazione digitale.

Secondo me ci si è capiti male a causa delle mancanze della comunicazione scritta.

Hai ragione. Però in questi casi si pecca in due. Vista l'immediatezza della reazione, ho avuto l'impressione che ci fosse pregiudizio, ovvero che non ci si aspettasse altro.

Questa discussione mi ha fatto riflettere sull'opportunità di usare un simulatore in luogo dei dadi reali. Come ho scritto in precedenza, non avevo mai pensato di usarne uno, visto che con i dadi reali mi trovo bene. Ora che ci ho pensato, ho deciso di continuare a usare i dadi reali.

In generale, avere i materiali di gioco su un supporto fisico migliora la qualità della mia esperienza. Cambiare la focalizzazione dell'attenzione dal setting di gioco allo schermo del computer mi distrae e peggiora la mia percezione dell'atmosfera e la mia immedesimazione. Quindi lo faccio solo se è indispensabile. Usare i dadi su un simulatore non mi è indispensabile e non lo farò.

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Questa discussione mi ha fatto riflettere sull'opportunità di usare un simulatore in luogo dei dadi reali. Come ho scritto in precedenza, non avevo mai pensato di usarne uno, visto che con i dadi reali mi trovo bene. Ora che ci ho pensato, ho deciso di continuare a usare i dadi reali.

In generale, avere i materiali di gioco su un supporto fisico migliora la qualità della mia esperienza. Cambiare la focalizzazione dell'attenzione dal setting di gioco allo schermo del computer mi distrae e peggiora la mia percezione dell'atmosfera e la mia immedesimazione. Quindi lo faccio solo se è indispensabile. Usare i dadi su un simulatore non mi è indispensabile e non lo farò.

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Un simulatore ti permette anche di tirare un d13. Se avessi bisogno di un d13, prenderei in considerazione il simulatore.

Invece non ho capito bene la questione della campana. Io di solito gioco a GURPS, la cui intera meccanica è basata su 3d6. Tutto il sistema di gioco è tarato sulla distribuzione di probabilità di 3d6 che è appunto a campana.

Il problema della distribuzione e dei successi/insuccessi automatici non ha nulla a che fare con il fatto che i tiri si avvalgano di un supporto fisico o di un'implementazione digitale.

Hai ragione. Però in questi casi si pecca in due. Vista l'immediatezza della reazione, ho avuto l'impressione che ci fosse pregiudizio, ovvero che non ci si aspettasse altro.

Questa discussione mi ha fatto riflettere sull'opportunità di usare un simulatore in luogo dei dadi reali. Come ho scritto in precedenza, non avevo mai pensato di usarne uno, visto che con i dadi reali mi trovo bene. Ora che ci ho pensato, ho deciso di continuare a usare i dadi reali.

In generale, avere i materiali di gioco su un supporto fisico migliora la qualità della mia esperienza. Cambiare la focalizzazione dell'attenzione dal setting di gioco allo schermo del computer mi distrae e peggiora la mia percezione dell'atmosfera e la mia immedesimazione. Quindi lo faccio solo se è indispensabile. Usare i dadi su un simulatore non mi è indispensabile e non lo farò.

su gurp bisogna fare meno del valore abilità, se non ricordo male,il calcolo è diverso ed le abilità appropriate al tiro..visto ciò, direi che gurps lo puoi paragonare ad E6, non a dnd. domanda: Valori che vanno da 3 a 18: senza un simulatore, come faccio a portare in 1-20 il risultato?... senza perderci tempo?

Il simulatore al pc, come i manuali in pdf, sono dei "combo-breaker". E' normale che l'attenzione cali, così come la curiosità dei giocatori sulle ricerche del master.

Noi suggeriamo una comunissima app(android, ios, windowsphone) che se aperta, mostra una 8-9 bottoni con sopra la formula pre-programata. Tu premi e lui ti da il risultato.

Il mago fa il livello? Cambi il suo riquadro per gli inc. il ladro fa livello? lo stesso.

usare l'app per un d20? no. usarla per delle prove nascoste? Perchè no!?

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Io aggiungo che c'è una cosa bella particolare che i dadi non fanno ed un simulatore si : il metodo 3d6. Le chance sono una campana , con la speranza maggiore nei valori medi. Così come dovrebbe essere.

Niente pg che deve essere salvato contro un cobolto perché fa tre 1 di fila, o plot-png che fa una brutta fine per via di triplo 20 di un pg Fortunato. E non venite a dirmi che accettate la morte del vostro boss / dei vostri giocatori senza "truccare " nessun risultato.

Non capisco esattamente cosa intendi, o meglio quello che io capisco da questa frase non mi trova d'accordo. Mi spiego.

Se intendi dire che i software di "lancio del dado" seguono una distribuzione cosiddetta "normale" (o gaussiana) per la generazione del numero ad ogni lancio, dalla forma a campana che citi privilegiando i valori intorno alla media come risultato, non sono assolutamente d'accordo.

Gli algoritmi di generazione di numeri pseudocasuali seguono una distribuzione "uniforme", ad eventi equiprobabili, cioe' ogni faccia di un dado a N facce avra' sempre probabilita' 1/N di uscire; ci sono generatori di numeri casuali che seguono altre distribuzioni di probabilita', ma non per simulare il lancio di dadi.

La cosiddetta "Legge dei grandi numeri" che tu invochi, in forma semplificata, varra' anche per i dadi fisici, ma vale appunto sui grandi numeri (cioe' su un numero di lanci che tende all'infinito....). Se quindi intendevi dire che lanciando un certo numero di dadi la loro somma tende verso il valore medio (la somma dei valori medi), questo vale e varra' sempre anche per i dadi fisici. Percio' non vedo il vantaggio che citi.

Se i programmi per i lanci del dado non seguissero una distribuzione uniforme, dal mio punto di vista, non avrebbero alcun senso perche' "falserebbero" il risultato. Sarebbe come lanciare dei dadi truccati...

Se invece ho capito male quanto intendevi, mi scuso per il leggero off-topic.

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Preferisco i dadi fisici, come Master perché è bella la faccia dei PG quando sentono i dadi rotolare e loro non hanno ancora visto nulla, o quando aspettano di vedere se il gigantesco nemico riesce a colpirli (e quanto male farà). Il risultato, per qualche secondo, è lì che rotola. Fa il suo effetto ecco.

Poi a tirare 1d20 faccio prima a mano che a impostare un simulatore, per quanto immediato sia, e come ha già detto qualcuno è meno "una distrazione" per i PG perché posso continuare a parlare/guardarli.

Vero però che i simulatori sono comodissimi per, secondo me, due aspetti: meno ingombro (se ci si ritrova a giocare in un posto troppo piccolo, a me è capitato, di non avere dadi + lo spazio necessario per lanciarli nascosti etc) e possibilità di fare tiri nascosti veramente nascosti (l'elfo ha un bonus per cercare porte nascoste, solito discorso per cui non puoi dirgli di tirare un dado personalmente. Se non ti sentono neppure tirare è più comodo per evitare metagame).

E poi, l'ovvietà da perenne nostalgica: se ci troviamo attorno al tavolo per una partita "fisica" a D&D, con matite, griglia, miniature, dadi... meno diventa digitale meglio è.

Altrimenti si poteva giocare online. E il simulatore di dadi fa molto videogames in cui è una macchina a stabilire se il tuo attacco va a segno o no.

Il fascino di giocare al tavolo è anche di tirare personalmente i dadi, secondo me, una piccola cosa che fa parte dell'atmosfera.

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Preferisco i dadi fisici, come Master perché è bella la faccia dei PG quando sentono i dadi rotolare e loro non hanno ancora visto nulla, o quando aspettano di vedere se il gigantesco nemico riesce a colpirli (e quanto male farà). Il risultato, per qualche secondo, è lì che rotola. Fa il suo effetto ecco.

Esistono roller con effetti sonori e simulazione del rotolio.

Poi a tirare 1d20 faccio prima a mano che a impostare un simulatore, per quanto immediato sia, e come ha già detto qualcuno è meno "una distrazione" per i PG perché posso continuare a parlare/guardarli.

Eh?

E poi, l'ovvietà da perenne nostalgica: se ci troviamo attorno al tavolo per una partita "fisica" a D&D, con matite, griglia, miniature, dadi... meno diventa digitale meglio è.

Scusa?

Altrimenti si poteva giocare online. E il simulatore di dadi fa molto videogames in cui è una macchina a stabilire se il tuo attacco va a segno o no.

Concetto interessante. Mi permetto di far notare come i dadi in se siano una macchina a estrazione casuale. Che siano digitali o meno. Non vedo questa deriva da videogiochi di cui parli.

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@Blackstorm

Scusa se la penso così eh...

Semplicemente trovo che sia parte di una piacevole atmosfera da "partita di D&D" (manuali cartacei sotto mano, griglia di combattimento in mezzo al tavolo, schede cartacee, matite gomme e via...) lanciare i dadi sul tavolo, vederli/sentirli rotolare e stop. Non ho detto che senza non si può giocare, che i simulatori "non vanno bene", semplicemente se ho il mio adorato set di dadi sotto mano preferisco usare quelli piuttosto che un simulatore. Questione di gusti.

E sì, ci metto meno ad allungare la mano e alzare e mollare il d20 + d8 che settare una qualsiasi app. Se già diventano più dadi ammetto che il simulatore sia più immediato.

Il discorso del "meno diventa digitale" è per la partita al tavolo come l'ho descritta prima. Se devo giocare attorno ad un tavolo con persone che fissano smartphone, pad e pc, con dadi tirati virtualmente, schede su pc, manuali only pdf etc allora personalmente preferisco giocare online, lo trovo più pratico a quel punto.

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Viva i dadi fisici!!!!!!!!

Da premettere che sul mio cellulare ho i roller... ma con i dadi nelle mani è tutto un altro mondo!!!!

Vivo in una piccola zona in provincia di napoli e solo a centro ci sono negozi forniti i dadi, faccio i salti mortali per acquistarli da internet (l'ultimo set è arrivato dalla polonia) proprio perché tirarli a mano è un'altra storia, le miniature cadono? C... me ne, si riaggiustano devo tirare 40 d6 per la disintegrazione? Perfetto occupo tutto il tavolo!

Ma credo che sia una soddisfazione personale quando in un combattimento con i nervi a mille perché quel mostro ti sta letteralmente disintegrando tu con le ultime speranze mancano pochi pf per farlo perire e sono 3 round che fai numeri bassi, con le ultime forze tiri il d20 e lui gira gira e rigira sembra che il tempo stia rallentando hai solo il dado avanti a te... (e mangi le unghie) quando infine ti esce 20!!!! e tu ti alzi dalla sedia gridando.... "CRITICO!!!!" e così ti pari il popò dal mostro... o dal master! ù.ù

Sono emozioni uniche..... (non posso credere che io stia parlando in questo modo.... se legge il mio ragazzo mi massacra!)

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Uso (o meglio, usavo) entrambi: sia dadi fisici sia dadi virtuali. Per motivi e necessità diverse. Tendenzialmente, preferisco (quando possibile) usare i dadi fisici, ma non disprezzo minimamente i Dice Rollers (anzi).

I dadi fisici, in un certo senso, fanno parte dell'atmosfera che si viene a creare attorno al tavolo... e poi un mio giocatore era un baro come pochi :P (sto scherzando!). Faceva parte del divertimento anche il suo simpaticissimo "posso ritirare?" seguito da un motivo random. I dadi fisici hanno il loro ruolo nel creare suspense e nel coinvolgere emotivamente i giocatori, aggiungono un certo sapore al gusto del gioco.

Ma i dadi fisici non possono fare tutto: oltre al generico dX, i dadi non possono in alcun modo riprodurre delle distribuzioni di probabilità "particolari" (e.g. asimmetriche). Inoltre, i secchielli di d6 vanno bene fino ad un certo punto: se devo lanciare 60d6, è più comodo un Dice Roller; è anche capitato di voler giocare, ma non avevamo i dadi, e lì il Dice Roller è stato indispensabile. In sintesi, i dadi virtuali hanno la loro utilità e, in alcuni casi, non possono essere rimpiazzati dai dadi fisici.

Dadi e Dice Roller(s) sono come due insiemi: nell'intersezione, potete usare quello che volete, ma esistono dei casi in cui solo uno dei due è adatto allo scopo.

Spoiler:  
Non capisco esattamente cosa intendi, o meglio quello che io capisco da questa frase non mi trova d'accordo. Mi spiego.

Se intendi dire che i software di "lancio del dado" seguono una distribuzione cosiddetta "normale" (o gaussiana) per la generazione del numero ad ogni lancio, dalla forma a campana che citi privilegiando i valori intorno alla media come risultato, non sono assolutamente d'accordo.

Gli algoritmi di generazione di numeri pseudocasuali seguono una distribuzione "uniforme", ad eventi equiprobabili, cioe' ogni faccia di un dado a N facce avra' sempre probabilita' 1/N di uscire; ci sono generatori di numeri casuali che seguono altre distribuzioni di probabilita', ma non per simulare il lancio di dadi.

La cosiddetta "Legge dei grandi numeri" che tu invochi, in forma semplificata, varra' anche per i dadi fisici, ma vale appunto sui grandi numeri (cioe' su un numero di lanci che tende all'infinito....). Se quindi intendevi dire che lanciando un certo numero di dadi la loro somma tende verso il valore medio (la somma dei valori medi), questo vale e varra' sempre anche per i dadi fisici. Percio' non vedo il vantaggio che citi.

Se i programmi per i lanci del dado non seguissero una distribuzione uniforme, dal mio punto di vista, non avrebbero alcun senso perche' "falserebbero" il risultato. Sarebbe come lanciare dei dadi truccati...

Se invece ho capito male quanto intendevi, mi scuso per il leggero off-topic.

Provo a dipanare la matassa: primate ("il metodo 3d6", questa me la segno ;) ) si riferiva (lo si capisce dalla sua risposta a Ji ji) al cosiddetto "3d6 spread" (in due parole, il 3d6 "spalmato" nell'intervallo 1-20 o, se preferisci, un "d20-gaussiano", sto chiaramente usando "gaussiano" in modo improprio, ma rende bene l'idea; qui trovi un mio topic con un po' di chiacchiere a riguardo). By the way, io sono un "fan" dei 3d6.

Spero di aver chiarito l'equivoco.

P.S. Il tutto IMHO.

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Provo a dipanare la matassa: primate ("il metodo 3d6", questa me la segno ;) ) si riferiva (lo si capisce dalla sua risposta a Ji ji) al cosiddetto "3d6 spread" (in due parole, il 3d6 "spalmato" nell'intervallo 1-20 o, se preferisci, un "d20-gaussiano", sto chiaramente usando "gaussiano" in modo improprio, ma rende bene l'idea; qui trovi un mio topic con un po' di chiacchiere a riguardo). By the way, io sono un "fan" dei 3d6.

Spero di aver chiarito l'equivoco.

P.S. Il tutto IMHO.

Discussione mooolto interessante, tutto chiaro adesso. Grazie per il chiarimento.

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Bah, mi sembrano le stesse argomentazioni di chi vuole a tutti i costi i libri cartacei perché "l'odore della carta". Onestamente i dadi sono solo uno strumento.

E' che non vedi il lato romantico della cosa, i dadi sono uno strumento, vero, ma uno strumento di un gioco e Per Me tirare i dadi contribuisce a rendere più "romantico" il gioco. E più coinvolgente.

Esistono roller con effetti sonori e simulazione del rotolio.

Si, va bè... se è per questo un pò di tempo fa una miriade di (scusate il termine) "deficienti" preferiva passare la serata su second life a bersi bussolotti di vino virtuali in osterie virtuali anzichè uscire...:banghead:

Se tiro un dado ho l'illusione di essere io a determinarne il risultato nel bene e nel male, se lo fa una macchina al posto mio (per me) è triste.

Se tutto deve per forza passare attraverso la tecnologia allora tanto vale giocare on line.

Son 18 anni che tiriamo dadi, mai avuto problemi di calcolo, medie, spazio per lanciarli, tempi morti ecc.

Anzi, a far somme e sottrazioni a mente in breve tempo siamo diventati bravissimi.

Poi ovvio che schiacciare un pulsante da lo stesso risultato, ma un qualche saggio una volta disse che il viaggio è più importante della meta, bè, secondo me aveva ragione.

Non c'è nulla da fare, io e Blackstorm non saremo mai d'accordo su nulla.:-)

In sintesi, i dadi virtuali hanno la loro utilità e, in alcuni casi, non possono essere rimpiazzati dai dadi fisici.

Dadi e Dice Roller(s) sono come due insiemi: nell'intersezione, potete usare quello che volete, ma esistono dei casi in cui solo uno dei due è adatto allo scopo.

Su questo mi trovo in totale disaccordo però:naughty:... D&D (e i gdr in generale) mica è nato ai tempi di pc e telefonini, cos'è che non si potrebbe fare con dei dadi fisici?

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E' che non vedi il lato romantico della cosa, i dadi sono uno strumento, vero, ma uno strumento di un gioco e Per Me tirare i dadi contribuisce a rendere più "romantico" il gioco. E più coinvolgente.

Si, sono una brutta persona dal cuore arido :)

Motivo per cui, trovo totalmente indifferente la questione. Personalmente, come ho già detto mi diverto a tirare i dadi, come penso tutti, ciò detto, non vedo il problema di usare un simulatore.

Si, va bè... se è per questo un pò di tempo fa una miriade di (scusate il termine) "deficienti" preferiva passare la serata su second life a bersi bussolotti di vino virtuali in osterie virtuali anzichè uscire...:banghead:

Ed esattamente cosa ha a che fare la mancanza di vita sociale con un modo per risparmiare spazio?

Se tiro un dado ho l'illusione di essere io a determinarne il risultato nel bene e nel male, se lo fa una macchina al posto mio (per me) è triste.

Se tutto deve per forza passare attraverso la tecnologia allora tanto vale giocare on line.

Non mi pare di aver mai detto che tutto deve passare attraverso la tecnologia, se ritieni che lo abbia detto, indicami dove. Ritengo piuttosto che la tecnologia faciliti il gioco, anzichè esserne un detrimento. Per esempio, per pathfinder esiste l'ottimo d20pfsrd, che è un sito con praticamente tutto quello che serve. La consultazione di questo sito, per il regolamento è molto più pratica che non uno zaino pieno di manuali. Esistono anche software per scaricare siti interi.... unisci a un tablet o un portatile, e gioco fatto. Personalmente, in questo periodo da giocatore sto usando una app apposita col cellulare che raccoglie tutto il regolamento presente sulla prd, consultabile offline. La cosa non mi crea alcun disturbo ed è molto pratica. Non ho perdita di divertimento. Si, continuo ad essere un arido insensibile che preferisce un compatto cellulare a 12 kg di manuali (ovviamente il fatto che io abbia copie cartacee di tutti i manuali usciti in italiano e che mi interessano fa di me una persona altamente spregevole che vuole far passare tutto dalla tecnologia :P).

Son 18 anni che tiriamo dadi, mai avuto problemi di calcolo, medie, spazio per lanciarli, tempi morti ecc.

Anzi, a far somme e sottrazioni a mente in breve tempo siamo diventati bravissimi.

Poi ovvio che schiacciare un pulsante da lo stesso risultato, ma un qualche saggio una volta disse che il viaggio è più importante della meta, bè, secondo me aveva ragione.

Ora, non mi sembra il caso di scomodare queste perle di filosofia che nulla hanno a che fare con l'uso di uno strumento meccanico, fisico o simulato che sia :)

Non c'è nulla da fare, io e Blackstorm non saremo mai d'accordo su nulla.:-)

No, credo una o due volte sia successo.

Su questo mi trovo in totale disaccordo però:naughty:... D&D (e i gdr in generale) mica è nato ai tempi di pc e telefonini, cos'è che non si potrebbe fare con dei dadi fisici?

Prova a tirare 1d13 o 1d17 o 1d30 con i dadi fisici.

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Ed esattamente cosa ha a che fare la mancanza di vita sociale con un modo per risparmiare spazio?

Risparmiare spazio per che? sul tavolo ci stanno le schede, matite, gomma, dei bicchieri, delle bottiglie (ma si possono anche posare da un altra parte) e fogli per le mappe, possibile che non si riesca a trovare un angolino per tirarci dei dadi? (pure sopra le schede, mica si consumano)

Non mi pare di aver mai detto che tutto deve passare attraverso la tecnologia, se ritieni che lo abbia detto, indicami dove. Ritengo piuttosto che la tecnologia faciliti il gioco, anzichè esserne un detrimento.

Non l'hai mai detto infatti, :) non prendere sempre tutto di punta. :)

Per te è cosi, per me è l'esatto contrario, la tecnologia lo rallenta e non vorrei che venisse utilizzata al tavolo in cui gioco.

Ora, non mi sembra il caso di scomodare queste perle di filosofia che nulla hanno a che fare con l'uso di uno strumento meccanico, fisico o simulato che sia :)

Era solo un modo carino e "figo":cool: di esprimere il mio punto di vista.

ersonalmente, in questo periodo da giocatore sto usando una app apposita col cellulare che raccoglie tutto il regolamento presente sulla prd, consultabile offline. La cosa non mi crea alcun disturbo ed è molto pratica. Non ho perdita di divertimento. Si, continuo ad essere un arido insensibile che preferisce un compatto cellulare a 12 kg di manuali (ovviamente il fatto che io abbia copie cartacee di tutti i manuali usciti in italiano e che mi interessano fa di me una persona altamente spregevole che vuole far passare tutto dalla tecnologia :tongue:).

E', te preferisci cosi, io le rare volte che abbiamo dei dubbi preferisco alzarmi dal tavolo in un momento in cui "non è il mio turno" ,andare alla biblioteca, prendere il manuale incriminato e sfogliarlo. 2 modi diversi di fare la stessa cosa. Se dovessi farlo su un telefono lo farei fare a qualcun altro.

No, credo una o due volte sia successo.

l'eccezione che conferma la regola :)

Prova a tirare 1d13 o 1d17 o 1d30 con i dadi fisici.

Mai avuto bisogno e neppure immaginato di aver bisogno di tirare dei D....dispari.:eek: Usiamo quelli classici in varie combinazioni, se necessario si arrotonda che in fondo è un gioco, mica un trattato scientifico.

Per il d30 noi usiamo (pure frequentemente col nostro regolamento) dei comodissimi D30:lol:

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E', te preferisci cosi, io le rare volte che abbiamo dei dubbi preferisco alzarmi dal tavolo in un momento in cui "non è il mio turno" ,andare alla biblioteca, prendere il manuale incriminato e sfogliarlo. 2 modi diversi di fare la stessa cosa. Se dovessi farlo su un telefono lo farei fare a qualcun altro.

Siccome non giochiamo a casa mia, non mi sembra il caso di andare a sfrucugliare la biblioteca del mio master.

Mai avuto bisogno e neppure immaginato di aver bisogno di tirare dei D....dispari.:eek: Usiamo quelli classici in varie combinazioni, se necessario si arrotonda che in fondo è un gioco, mica un trattato scientifico.

Per il d30 noi usiamo (pure frequentemente col nostro regolamento) dei comodissimi D30:lol:

Ah, li conoscete, vero. Il problema è che in giro non si trovano molto, o per lo meno, io non ne ho mai trovati molti. In ogni caso, ci possono essere un sacco di motivi per volerlo fare.

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Personalmente, come ho già detto mi diverto a tirare i dadi, come penso tutti, ciò detto, non vedo il problema di usare un simulatore.

Ecco, appunto. Simulatori e dadi fisici hanno lo stesso risultato pratico, servono uguali e fanno la stessa cosa. La discriminante è quindi il "mi diverto", detto anche "mi piace" o "preferisco", ed essendo un gioco è la cosa più importante in assoluto.

Per il classico D&D non c'è niente che i dadi fisici non possano fare (per i numeri dispari si arrotonda, come per i d3 che fisicamente non esistono proprio), può essere più comodo un simulatore per evitare il lancio di trentordici d6 (anche se la prima volta che il tuo maghetto partito dai livelli infimi arriva a lanciare 20d6 vuoi quasi lanciarli uno ad uno e goderteli tutti).

Comunque rimane una questione di gusto personale, quindi l'unica argomentazione che conta è "mi diverto di più": a lanciare in segreto o velocemente tutti i tiri con i simulatori o a far rotolare personalmente ogni dado se fisici... A livello meccanico se il simulatore è fatto bene e i dadi non sono truccati è esattamente la stessa cosa.

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Il problema di fare i tiri dietro lo schermo secondo me però è che comunque i giocatori sanno che hai fatto un tiro nascosto, quindi si aspettano qualcosa...

Io preferisco quelli fisici perché mi divertono di più e quelli digitali li trovo scomodi per la necessità di dover ricorrere a un qualche strumento e poi mostrarlo a tutti (se voglio). Per evitare il fenomeno descritto nel quote ogni tanto tiro dadi a caso senza motivo alcuno :)

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