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paladino per poco, qualche consiglio postumo


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premetto che non avevo mai giocato un paladino, sempre considerato il legale stupido per farci capire. e premetto che mi è toccato giocarlo per solo 2 sessioni...una volta che mi ero deciso mi trovo con compagni malvagi :eek:. finite le premesse, sotto coi dettagli:

intanto era un orco, paladino di st. cubert. Via lo stereotipo che gli orchi son cattifi! :lol: intanto mi ero beccato un bel 7 in saggezza (9-2) e addirittura 6 in intelligenza :mad: (8-2) data la mia strafortuna ai tiri. detto ciò, il nostro giocava piu o meno cosi:

- andava in giro con scudo a torre e armatorone con sopra gli stemmi di st cubert, se non addirittura con uno stendardo alto 3m e passa.

- ha punito dei bambini, perche non hanno raccolto le carte delle monete di cioccolato (lol) che aveva loro donato

- ha sputato in faccia ad un lebbroso (erano tanti a dir la verità) che gli chiedeva aiuto...se uno è malato è perche non è in grazia di dio!

- ha preso a calci dei mendicanti, intimandoli di andare a lavorare

- ha usato un compagno per pulire il vomito dello stesso in terra

- ha costretto un altro compagno a scolarsi qualche litrata di birra, dopo che gliela aveva offerta

- c'ha provato con fare poco gentile con una maga di turno (master che sudava freddo sperando che fallissi almeno il secondo ts volontà)

- quando ha scoperto che i compagni erano malvagi (individuazione del male su un png, pigliando anche i compagni li vicino) ha fatto loro un discorsetto del tipo: "arrivati alla prossima città proseguiemo per diverse strade. se mai ci rincontreremo e non sarete cambiati, ne rimarrà solo uno...io!"

Detto ciò, come paladino, era secondo voi un po troppo atipico o andava bene? sicuramente, seppur per poco tempo, è stato uno dei miei pg meglio riusciti almeno in termini di divertimento.

attendo consigli/delucidazioni

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sempre considerato il legale stupido per farci capire

Perché? Odisseo era un legale neutrale e mi sembra che fosse tutto fuorché stupido, Mefistofele è un legale malvagio (con 27 a intelligenza), mentre un drago d'oro è un legale buono (il più stupido dei draghi d'oro ha int 14). Quindi perché?

mi ero beccato un bel 7 in saggezza (9-2) e addirittura 6 in intelligenza

Io l'avrei evitato, in teoria "i chierici del randello non sopportano gli stupidi e disapprovono chi cede nella fede"

- ha punito dei bambini, perche non hanno raccolto le carte delle monete di cioccolato (lol) che aveva loro donato

Punito come? Un rimprovero era anche giusto, se vai troppo oltre non sei più neanche legale. Come funzionava la legge per chi sporca le strade pubbliche? Ricordati che come paladino sei legale buono, e che una delle virtù più apprezzate e considerate dal tuo dio è la ragionevolezza! Inoltre dovresti impegnarti anima e corpo a portare i miscredenti "all'ovile", mentre il tuo comportamento potrebbe aver spaventato quei ragazzi e quindi allontanati dalla tua fede.. ma d'altra parte hai intelligenza 6 ..

ha sputato in faccia ad un lebbroso (erano tanti a dir la verità) che gli chiedeva aiuto...se uno è malato è perche non è in grazia di dio!

Tua personalissima opinione: nei dogmi di Cuthbert non si dice nulla a riguardo e sei andato di molto contro il tuo allineamento, che rimane comunque buono. Io avrei piuttosto provato a guarirli con un incantesimo, se avesse funzionato significava che la malattia non era opera del dio.

- ha usato un compagno per pulire il vomito dello stesso in terra

- ha costretto un altro compagno a scolarsi qualche litrata di birra, dopo che gliela aveva offerta

Perché?

quando ha scoperto che i compagni erano malvagi (individuazione del male su un png, pigliando anche i compagni li vicino) ha fatto loro un discorsetto del tipo: "arrivati alla prossima città proseguiemo per diverse strade. se mai ci rincontreremo e non sarete cambiati, ne rimarrà solo uno...io!"

Unico caso in cui avresti dovuto, imho, fare qualcosa. Non sei un neutrale buono, ma un legale buono. Peraltro paladino di una divinità che non perdona gli esseri malvagi, del dio del castigo.

Mi sorprendo, comunque, che i tuoi compagni non ti abbiano ucciso nel sonno! Io l'avrei fatto quasi immediatamente fossi stato malvagio.. o anche neutrale!

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era/è una posizione cristiana protestante quella che un povero, un malato, ecc non sia in grazia di dio. in ogni caso a livello 1 avevo poco da poter curare.

oltre questo, un crociato medievale non ce lo vedo a fare l'elemosina ad un mendicante. lo piglia a calci nel sedere e lo manda a zappare la terra.

ai bambini ha dato uno scappellotto dopo aver detto loro di raccogliere, aver parlato coi genitori li presenti e data la noncuranza di quelli ha pensato lui ad educarli. facendo poi la ramanzina ai genitori.

il senso del tutto è che ritengo ci sia una sorta di stereotipo riguardo ciò che è bene e ciò che è male. e volevo uscire un pò da quei canoni ecco tutto.

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era/è una posizione cristiana protestante quella che un povero, un malato, ecc non sia in grazia di dio. in ogni caso a livello 1 avevo poco da poter curare.

oltre questo, un crociato medievale non ce lo vedo a fare l'elemosina ad un mendicante. lo piglia a calci nel sedere e lo manda a zappare la terra.

ai bambini ha dato uno scappellotto dopo aver detto loro di raccogliere, aver parlato coi genitori li presenti e data la noncuranza di quelli ha pensato lui ad educarli. facendo poi la ramanzina ai genitori.

il senso del tutto è che ritengo ci sia una sorta di stereotipo riguardo ciò che è bene e ciò che è male. e volevo uscire un pò da quei canoni ecco tutto.

Ma infatti la posizione protestante era tutt'altro che da legali buoni, imho! Sul mendicante non ho fiatato e per i bambini, finché si tratta di scappellotti e rimproveri sono più che giustificati.

Andare contro gli stereotipi va bene, ma tu non sei un semplice legale buono, tu dovresti essere l'araldo del bene, colui che porta giustizia, luce e speranza. Secondo me, invece di uscire dallo stereotipo, ti sei concentrato prorprio sul lato "legale" del tuo allineamento, senza considerare la parte morale. Eri più un inquisitore senza cuore (né cervello), più che un paladino.

Comunque, finché ci si diverte, tutto è lecito imho.

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Partiamo dal presupposto che è un gioco per divertirsi, quindi quello è l'importante.

E che spetta al DM, anche secondo ambientazione, porre i limiti rispetto agli allineamenti. Genericamente, comunque ecco qui come la vedrei io:

- LEGALE: prendere a calci un cittadino innocente, anche se mendicante, è un comportamento violento gratuito (quindi anche se non è un crimine "penale" non è da legale) ; sputare sui malati potrebbe essere nella stessa categoria. Le molestie alla maga non parliamone.

- BUONO: Perdonare con ragionevolezza, avere compassione e gentilezza (non le ho viste), portare chi sbaglia sulla retta via ( i compagni di squadra! Come può lasciare dei malvagi andarsene senza neanche tentare?), punire il misfatto in modo sempre giusto (i malati, dai, bisognava almeno cercare di curarli o chiamare qualcuno che li curasse o simili!). Spingere qualcuno all'alcolismo coatto non è un granché buono, eheh.

- PALADINO: va oltre il Legale Buono, è un araldo di luminosa giustizia e speranza, un campione del Bene con la B maiuscola. E se dovesse dimenticarsene perderebbe tutti i privilegi da paladino, quindi ancora più convinto ad essere bravo buono e bello XD

Comunque è tutto soggettivo in realtà. Se al DM e ai tuoi compagni andava bene, ok comunque. Per un futuro PG, ci si può divertire a giocare il paladino in modo diverso, più buono, più legale soprattutto, ma chiuso mentalmente al suo "bene" ideale, magari incastrato in una città corrotta fino al midollo con la perenne mania di riportarla alla giustizia.

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il senso del tutto è che ritengo ci sia una sorta di stereotipo riguardo ciò che è bene e ciò che è male. e volevo uscire un pò da quei canoni ecco tutto.

Questo è assodato, e concordo in pieno, l'interpretazione che dai di un Legale Buono è valida come un'altra, come hanno detto altri l'allineamento è flessibile ed è più importante rispettarne lo spirito della lettera.

Quello che invece non è flessibile è cosa sia St. Cuthbert e quale siano i suoi dogmi. L'idea calvinista della malattia come punizione divina è fattibilmente all'interno di un allineamento LG, ma non è quella di St. Cuthbert, è quella calvinista.

Concordo che esistano stereotipi troppo stretti su cosa sia un determinato allineamento (in alcuni gruppi), ma questo non si estende a cosa sia una determinata religione, che ha invece dogmi e regole di comportamento ben delineate. Ovviamente questo non ti impedisce di giocare un personaggio che non conosce bene i dogmi e/o li mischia a superstizione, ma da qui in poi si deve discutere con il DM sull'effetto per un Paladino.

Gli allineamenti non sono reali, gli Dei (nel gioco) sì.

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Quello che invece non è flessibile è cosa sia St. Cuthbert e quale siano i suoi dogmi. L'idea calvinista della malattia come punizione divina è fattibilmente all'interno di un allineamento LG, ma non è quella di St. Cuthbert, è quella calvinista.

era infatti questo il dubbio per cui ho aperto il post.

quale divinità calzava meglio?

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Secondo me calzava meglio non farlo paladino. Comunque qui siamo su una visione piuttosto estremista, quindi mi rivolgerei verso le divinità più estremiste , appunto.

Esattamente!

Con il mio post poco sopra ho sottolineato solo le differenze "canoniche" con un paladino - tipo, ovviamente ognuno anche in relazione all'ambientazione e ai suggerimenti del DM è libero di giocarlo come vuole (entro certi limiti, se vuoi giocare un personaggio malvagio che uccide a casaccio non giochi il paladino e basta dai).

Ricordandosi i principali aspetti del LB : combattere i cattivi con dedizione, difendere i bisognosi con compassione.

Potresti puntare più su altri aspetti di un paladino atipico, legati ai "difetti" principale del LEGALE, direttamente da manuale del giocatore: "chiusura mentale, attaccamento reazionario alla tradizione, tendenza a giudicare e mancanza di adattabilità" creando situazioni spassose in cui il paladino è costretto a raffrontarsi con contrasti tra legge e bene o cose per lui "strane".

Spoiler:  
Puoi pensare qualsiasi novità di spessore, rivoluzioni politiche in corso (spunto: seguire la legge è bene, quale legge seguire se non c'è legge e tutti comunque dicono di avere il diritto di dettare legge?), rivoluzioni culturali ("i giovani d'oggi, tutti punk con i cavalli griffati" ), creature diverse con moralità contrastante ("tirare un papagno alla donna che ami è un gesto romantico, meglio se lascia il livido!" semi cit simpson.) trovare leggi diverse ("i bambini buttano la carta per strada? Via un dito. Recidivi? Via la mano!" cioè legalità che va a fare a cazzotti con l'indole buona del paladino), o semplicemente finire in situazioni incasinate quanto un barbaro CM da portarsi dietro (la gilda dei ladri governa "segretamente" la città, che fiorisce e prospera grazie al loro codice d'onore comunque molto rigido. Il paladino appena arriva in città avrà più "scontri" verbali con ladruncoli, ma ce n'è uno antipatico, sbruffone, bugiardo anche di fronte all'evidenza... dopo averlo redarguito, sgridato, tirato un papagno, trascinato in prigione, lo ritrova libero, magari evaso, pochissimo tempo dopo, di nuovo a rubare... gli taglia una mano e scopre che è il fratello del capo gilda? tipo... ops.)

Con un po' di collaborazione dal DM è divertente tirare fuori situazioni interessanti per un paladino LB, andando oltre il punire il male puro e aiutare le vecchine ad attraversare la strada.

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Se il vostro modo di giocare va oltre gli stereotipi, tu hai giocato benissimo!

Conta come il master intende il mondo, solo quello. Leggevo di un post dove si lamentavano di un druido che leggeva, perché il modo di vedere il druido era diverso.

L'unica cosa da tenere in considerazione é la coerenza (essere sempre in un certo modo) e che gli Dei esistono.

il resto spetta a voi giocatore +master

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Approfitto di questo Topic per chiedere una cosa:

Sono Paladino Legale Buono di Heironeus (con un bel po' di monete d'oro), un mio compagno Mago è Caotico Neutrale e se ne esce con questa frase "Se tu mi paghi mi comporto da buono, altrimenti faccio quello che voglio".

Premettendo che lui è molto più forte di me e può uccidermi non appena gli do noie, è giusto per un Paladino pagare la gente per essere buona anche se non lo è?

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Approfitto di questo Topic per chiedere una cosa:

Sono Paladino Legale Buono di Heironeus (con un bel po' di monete d'oro), un mio compagno Mago è Caotico Neutrale e se ne esce con questa frase "Se tu mi paghi mi comporto da buono, altrimenti faccio quello che voglio".

Premettendo che lui è molto più forte di me e può uccidermi non appena gli do noie, è giusto per un Paladino pagare la gente per essere buona anche se non lo è?

Di nuovo, è una cosa che dipende molto dall'interpretazione che vorresti dargli tu... è soggettiva come cosa...

Secondo me no, anche se si comportasse veramente da buono comunque a "sensazione" c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel farlo per denaro.

Poi, è giusto che faccia quello che vuole... individualista, caotico, neutrale... finché non infrange la legge o si comporta da malvagio a te non dovrebbe creare problemi di sorta, non sei obbligato a renderlo buono (anche se ha senso che tu ci provi costantemente).

Inoltre, nel caso uscisse questa discussione in modo meno pacato: 1. ve la giocate su diplomazia? 2. se siete ad alti livelli anche tu puoi tirare fuori qualche trucchetto magico per "dire la tua". 3(legato al 2): prendilo per primo. Sei un paladino, sei molto più motivato di lui in un discorso che si basa sulla moralità e la legalità. Fermalo prima che faccia danni, riportalo (anche a forza) sulla via del "neutrale" (se non puoi bene), puniscilo anche per le intenzioni (non troppo eh). Se si comporta veramente da malvagio, parla con il DM della possibilità di punire il male. Comunque, mago supppermagico forte quanto vuoi se state parlando, lui non è preparato al combattimento in alcun modo, e tu gli tiri la spada addosso gli fai molto male. Poi lo leghi, lo imbavagli, trovi il modo di infilarlo in un CAM finché non decide che è il caso di abbandonare l'idea di chiederti soldi in una specie di ricatto.

E soprattutto il libro degli incantesimi verrà requisito, appena dorme o è distratto, finché non ti convincerà di aver abbandonato per sempre l'idea (zona di verità / percepire intenzioni / quel che ti pare) : non potrà nuocere a degli innocenti o fare del male, quindi tu lo fai per il bene di tutti.

Dargli i soldi e basta è molto più veloce. Ma vabeh. :lol:

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Un paladino che si abbassa a pagare un personaggio del genere ha saltato parecchie lezioni alla scuola dei paladini.

Eh in effetti.. Il fatto che lui si comporti da buono davanti ai tuoi occhi non significa che lo sia, significa solo che vuole i tuoi soldi. Proverei con altre risorse. Il tuo gruppo da chi è composto? I loro allineamenti?

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Va bene quasi qualsiasi cosa. Tanto il sistema degli allineamenti è versatile e, trattandosi di etica, è altamente opinabile e personalizzabile.

Quoto. Esattamente la mia stessa opinione.

In più aggiungo: non chiedere a noi del forum se l'atteggiamento del tuo pg è giusto o meno. Chiedilo ai tuoi compagni di gioco e definisci con loro, di volta in volta, quale siano i limiti di demarcazione che non puoi superare con il codice morale del paladino.

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per rispondere alla questione del calvinismo:

le religioni in D&D sono spiegate al più in una pagninetta di un A4, comprensiva di disegno.

una religione (di norma) per essere compresa appieno necessita della lettura di un testo sacro e dei testi di uno o due interpreti. (dipende molto da religione a religione, ovvio)

questo per dire che, se pare necessario produrre un'aggiuntina allo spessore etico e teologico di una religione non vedo perchè no.

tutto sommato io cuthbert(come si scrive) lo reputo un estremista, quindi adatto a ricevere un dogma estremo come quello sulla malattia = punizione divina.

ovvio che in temi di ambientazione come questi, il master ha non solo l'ultima parola, ma anche la penultima e la terzultima.

per la questione mazzette:

trovo che pagare un CN perchè si comporti bene non sia un atto sbagliato.

verosimilmente non è la soluzione migliore, almeno non a lungo termine.

(a breve termine è doveroso: (es a casaccio) il CN ha in mano un bambino e dice che se non gli dai quindiciottomila monete d'oro lo uccide.

tu sai bene che non puoi sconfiggerlo e se lo attacchi il bimbo muore.

imho lo paghi e basta)

nel tempo conviene notificargli che questo sua atteggiamento ti disgusta. dovresti provare a farlo turnare sulla retta via.

altrimenti denuncialo alle guardie (o a chi per loro) e tanti saluti.

(tutto questo tenendo conto delle premesse precedenti. quindi molto imho)

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per rispondere alla questione del calvinismo:

le religioni in D&D sono spiegate al più in una pagninetta di un A4, comprensiva di disegno.

una religione (di norma) per essere compresa appieno necessita della lettura di un testo sacro e dei testi di uno o due interpreti. (dipende molto da religione a religione, ovvio)

questo per dire che, se pare necessario produrre un'aggiuntina allo spessore etico e teologico di una religione non vedo perchè no.

tutto sommato io cuthbert(come si scrive) lo reputo un estremista, quindi adatto a ricevere un dogma estremo come quello sulla malattia = punizione divina.

ovvio che in temi di ambientazione come questi, il master ha non solo l'ultima parola, ma anche la penultima e la terzultima.

Guarda, tendo assolutamente a concordare, nel senso che i PG dovrebbero avere ampia parola sulle modifiche alla ambientazione. E, oltretutto, Grayhawk è un'ambientazione orribile, ridicolmente sottile e banale: modificarla male non fa.

Però necessita di discussione con il master. Probabilmente il master è contentissimo se gli si dice di modificare l'ambientazione per ragioni di ruolo (difficile che il master abbia scelto Grayhawk per via della sua passione per il lavoro di collage di Gygax, probabilmente ha solo preso lo standard), ma le religioni di Grayhawk SONO dettagliate, anche se non nel manuale base. Vi sono libri ambientati lì in cui si parla a lungo di come siano e che caratteristiche abbiano.

Se si vogliono riscrivere i dettami di St. Cuthbert in chiave calvinista, va benissimo. Ma Cuthbert è espressamente ispirato a... Cuthbert, un frate cristiano del 600, noto per la nobiltà, l'austerità e la pietà, nonché per l'obbedienza e per i lunghi periodi di solitudine in eremitaggio. E per il suo girare per la bretagna a curare i malati (gli sono attestati tante miracolose guarigioni). L'idea calvinista è particolarmente lontana dalla caratterizzazione originale.

Niente vieta di modificarlo completamente con l'accordo del master ovviamente, ma ESISTE un canone per le religioni di D&D.

St. Cuthbert è oltretutto la prima divinità inventata per D&D, è stato aggiunto a caso nel mondo macedonia di Gygax ma merita comunque un po' di rispetto storico :)

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