nani Inviato 21 Gennaio 2014 Segnala Inviato 21 Gennaio 2014 Certo , se io sono legale, lo sono rispetto a qualcosa*. Ovvero, un criminale lo arresto, lo porto alle guardie e loro decideranno cosa fare. Lo elimino solo se mi viene ordinato (divinità /chierico - Paladino di grado superiore / Capo Guardie). Qua però si parla di cose che il suo PG non sa e non sospetta, e se io avessi giocato il ladro, mi sarei fortemente lamentato per questa volontà a voler andarmi contro solo per gusto personale di "fracassamento-di-scatole". Ricordiamo che tutto é partito perché il Paladino Voleva il medaglione del ladro. (era in possesso del ladro? allora era SUO. sennò basta lanciare un incantesimo di divinazione su ogni oggetto costoso e reclamarlo perché sappiamo dov'è) Tutto questo casino con Guardie/ fatine /aste, sono un gioco del master per permettere al Master stesso (tramite il Paladino) di fare fuori chi non gioca da buono. Altrimenti non si spiega perché delle Guardie avrebbero dovuto prendere un oggetto personale da una distinta persona (molto ricca visto il livello sicuramente superiore al 4), solo perché un tizio in mezzo ad una strada sentenzia così. Assurdo. Ma infatti il mio discorso si riferiva ai problemi che si stanno creando Paladino-Mago, che sono tutti merito del giocatore del Mago pare (il DM ha fatto solola genialata di mettere in gruppo Paladino e gente cattiva/disposta a tutto senza parlarne per bene). Per quanto riguarda il ladro boh, o non ci si è spiegati bene ed è successo altro, il Paladino avrà castato Zona di Verità e tutto ciò che gli permette di capire che il medaglione era della fata. I Paladini, ci dicono, hanno tendenza a giudicare molto in fretta, ma il ladro è un suo compagno di avventure: avrebbe dovuto chiedergli com'è che aveva lui il medaglione e chiedergli di restituirlo... comunque boh, mi pare che il DM abbia deciso di impostare il gioco tutto tra contrasti irrisolvibili nel party.
SnobbyButton Inviato 21 Gennaio 2014 Segnala Inviato 21 Gennaio 2014 comunque boh, mi pare che il DM abbia deciso di impostare il gioco tutto tra contrasti irrisolvibili nel party. Mi pare anche a me
nani Inviato 21 Gennaio 2014 Segnala Inviato 21 Gennaio 2014 Mi pare anche a me A quel punto una soluzione semplice a tutti i problemi di interpretazione paladinosa è parlare con il DM. (nonché con il giocatore del mago in primis) Vuoi per il bene superiore (missione importante da compiere per cui sono necessari tutti i membri del party), vuoi con la speranza di redimerli, vuoi quel che ti pare, è possibile che il paladino riesca a convivere con membri non molto legali e non molto buoni (no, caotico malvagio no). Un ladro che accetta di non rubare, uccidere o altro (almeno formalmente), ad esempio non verrà ucciso dal Paladino che cercherà invece di portarlo sulla retta via... Insomma, i modi per farvi convivere ci sono. Se il DM però si diverte tanto a creare contrasti, situazioni in cui è palese che il Paladino dovrà reagire contro il comportamento dei suoi compagni, allora... beh o si cambia qualcosa o tanto vale che segui alla lettera il codice del tuo Paladino: punizione giusta per i tuoi compagni, richiesta di intervento di un'autorità più forte (sempre paladini, chierici, guardie, se sei molto potente, religiosissimo e disperato avrebbe senso anche chiedere aiuto alla tua divinità), e poi fine della campagna con voi insieme. Il Paladino si dissocerà da loro, non li seguirà né aiuterà in alcun modo una volta appurato che sono malvagi e non intendono cambiare. Si diverta il DM a quel punto con 3 PG che seguono 3 strade totalmente separate XD
ithilden Inviato 22 Gennaio 2014 Segnala Inviato 22 Gennaio 2014 era un orco, paladino di st. cubert Scusate mi è appena venuta una domanda: ma i paladini non erano impossibilitati a venerare una divinità non caotica? (Con Sune come unica eccezione) Edit: ma i paladini non erano impossibilitati a venerare una divinità non caotica?
nani Inviato 22 Gennaio 2014 Segnala Inviato 22 Gennaio 2014 Scusate mi è appena venuta una domanda: ma i paladini non erano impossibilitati a venerare una divinità non caotica? (Con Sune come unica eccezione) Hai appena detto che i Paladini devono venerare una divinità caotica, vero? Ma.... in che versione/ambientazione/mondo? I Paladini non sono obbligati a venerare un dio preciso, possono venerare i propri ideali. E il dio più comune da manuale del giocatore è Heironeous, Legale Buono, in seconda posizione vediamo Pelor, NB. Come prevedibile rispettano molto fedelmente i dettami del proprio dio quindi la vera regola è che non sia mai malvagio.
Blackstorm Inviato 22 Gennaio 2014 Segnala Inviato 22 Gennaio 2014 Hai appena detto che i Paladini devono venerare una divinità caotica, vero? Ma.... in che versione/ambientazione/mondo? I Paladini non sono obbligati a venerare un dio preciso, possono venerare i propri ideali. Si è espresso male. Nei forgotten però esistono i paladini di Sune che sono CB. Ps: da regole un paladino potrebbe venerare gli ideali.
ithilden Inviato 22 Gennaio 2014 Segnala Inviato 22 Gennaio 2014 Si è espresso male. Sì scusate, troppi "Non" XD Nei forgotten però esistono i paladini di Sune che sono CB. Esatto, ma non c'era scritto che lei era un'eccezione? O almeno sull'ambientazione del forgotten si dice "la loro divinità patrona deve essere legale buona, legale neutrale o neutrale buona. (...) Sune, la dea della bellezza, dell'amore e della pasione, fa eccezione alla regola dell'allineamento (...)" Non so se questa è una regola generale o se vale solo in quest'ambientazione. (Chiaro che con gli arcani rivelati questa regola andrebbe a farsi friggere in ogni caso).
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