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[TdG] - Mano rossa del destino, Cap 1 - gruppo Bounty Hunter


Hobbes

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Lentamente e non senza dolore, esco dall'oblio delle tenebre che si erano avvolte intorno a me

Sono ancora vivo..

Non posso che essere grato di costatare che ho ingannato la morte ancora una volta: un ghigno soddisfattosi forma sulle mie labbra e tento subito di rimettermi in piedi ma è un errore. La testa mi gira talmente tanto da farmi crollare di nuovo; poi perdo conoscenze nuovamente.

Quando mi risveglio ancora una volta sono ancora su quel piccolo ma confortevole lettino di legno, con Usui e gli altri miei compagni poco distanti; nel mio campo visivo entrano poi due sconosciuti che mi rassicurano subito sulle loro intenzioni. Non è mia abitudine fidarmi del primo che capita ma sembra proprio che questi due ci abbiamo salvato il c**o da quelle creature infernali; Norro Wiston ci propone, senza troppi giri di parole, un nuovo lavoro, ovviamente, non privo di rischi ma quale lavoro non lo è?

Credo di parlare a nome di tutti i miei compagni o quasi quando dico che accettiamo il lavoro, fosse solo per il semplice fatto che vi dobbiamo la buccia

Le parole sono pronunciate con decisione ma con scarsa enfasi, colpa delle mie precarie condizioni di salute

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Descrizione:

Spoiler:  
L'uomo che è di fronte a voi indossa una pesante armatura e imbraccia un grosso scudo metallico, mentre al suo fianco pende un martello da guerra.

Sebbene dal collo penda un vistoso simbolo di Pelor, è difficile immaginare che sia una creatura al servizio del Signore Splendente. I suoi tratti infatti ricordano chiaramente quelli di un uomo maturo ma di età non ben definita, la sua pelle ha un colore grigiastro simile alla cenere lasciata da un fuoco nel camino, i suoi capelli sono neri come la pece e il suo occhi sono di un color rosso che ben poco sembra avere di naturale.

Il suo sguardo tuttavia non mostra crudeltà, come ci si potrebbe aspettare da una creatura che sicuramente ha qualche legame con potenze non propriamente angeliche, ma una spiccata decisione interiore, nonché una innata serenità. La sua semplice vicinanza infatti infonde una sensazione di coraggio e benessere a chi gli sta' accanto.

L'uomo ascolta attentamente le parole dei presenti, dopo di che squadra tutti e prende la parola:

Permettete di presentarmi, il mio nome è Faindor e sono un umile guerriero al servizio del Signore Splendente.

Vi ringrazio profondamente per le cure che ci sono state fornite, nonostante fossimo degli stranieri appena giunti in una terra già in visibile difficoltà.

L'uomo si interrompe un attimo, come per riflettere su qualcosa.

Nuovamente la proposta di ricchezze e potere giunge a tentarmi, ma stavolta ciò che giuda le mie azioni non è l'avidità ma il dovere. Come è mio dovere avvisare i presenti del pericolo che potrebbe celarsi sotto quanto sta' succedendo, per quanto scioccante possa essere per loro.

Pertanto mi ritengo onorato di mettere le mie arti al vostro servizio, non per la ricompensa che mi offrite, ma per la mia fede e il motivo che mi porta in queste terre.

Ciò che dico potrebbe turbarvi e non vorrei affatto essere il portatore di notizie così oscure e angoscianti, ma ritengo che sia più opportuno esporvi tutto ora più che esporvi a rischi futuri.

Non ho nessun credito presso di voi, se non il simbolo che porto al petto, ma prendete le mie parole come un reale avvertimento perchè giuntomi come premonizione: ciò che potrebbe celarsi sotto questi attacchi non è unicamente legato a bande di umanoidi desiderose di razzia, ma comprende anche il coinvolgimento di potenze infernali, che qui stanno cercando di sorgere.

Proprio per questo io e il mio compagno ci siamo messi in viaggio e per questo vi esorto a prendere tutte le misure possibili per contrastare un genere di minaccia ben più complesso.

Al termine del suo discorso emette un profondo sospiro, come se fosse per lui penoso o doloroso proferire queste parole, ma continua a guardare i presenti con profonda convinzione.

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@Prima:

Spoiler:  
Il buio mi fa brancolare per ore e ore... o almeno cosi mi sembra, ma non posso esserne certo; quello di cui sono certo invece è che ogni minuto che passa, l'angoscia sale sempre di più... ho fatto male a separarmi dai miei compagni e temo per la loro incolumità, più che per la mia.

... e quando finalmente li trovo, ormai a battaglia conclusa, crollo a terra vicino ai loro corpi esanimi. Disperato guardo le loro ferite, cosi profonde e sanguinanti. Inizialmente un forte dolore al petto mi pervade quando ancora credo non ci sia più nulla da fare, ma poi nell'innaturale silenzio della situazione li sento respirare... debolmente, i flebili respiri dei miei compagni rianimano in me la gioia di non averli perduti per sempre!

Non senza fatica prendo i loro corpi e usando ogni briciolo delle mie forze, aiutato per alcuni tratti anche dal buon Faròr, riesco a riportarli al paese, dove alcuni uomini ci vengono incontro e ci aiutano, prima di portarci nel luogo di cura prettamente campagnolo ma senz'altro utile.

Ascolto tutti quanti quanto hanno da dire, presentarsi, presentare i loro subordinati, etc etc... non mi va di parlare, non ancora. Accarezzo debolmente Faròr dietro le orecchie mentre si susseguono i vari eventi. Sono stanco, spossato, sebbene il pasto frugale ma energico di poco prima mi abbia dato energie nuove.

Quando infine parla Dirk a nome della nostra squadra... sorrido: un sorriso debole, che mi arriccia più un angolo della bocca che altro e annuisco con il capo, mentre osservo il sindaco e la sua capitana delle guardie con occhi stanchi, provati per la "quasi perdita" degli amici.

Infine però sembro ridestarmi finalmente anchio, quando Faindor, una... persona (?) dall'aspetto molto particolare - che noto forse solo ora - comincia a parlare: «Come scusa? Potenze infernali? Se fosse cosi... sembra che sarà molto più pericoloso del previsto, ma non mi tiro indietro. Questo spiega anche alcune cosette sugli avvistamenti dei "lupi" di ieri notte... Sarò ben disposto ad aiutarvi proprio come diceva il mio collega e immagino lo siano ancora anche loro.» Finisco di dire osservo Dirk, Usui e poi anche Agnus negli occhi, come a cercare un consenso alle mie parole.

Dopo qualche secondo mi rigiro verso Wiston, Lorrana e i due nuovi avventurieri: «Ah, scusate non mi sono presentato: mi chiamo Wade Carter e questi al mio fianco è Faròr.» dico accarezzando il cucciolone di husky.

Ora sembra che in qualche modo questa notizia ha ridestato il "cacciatore" che c'è in me, ridandomi una certa carica che mi ha fatto uscire dal mio stato di apatia precedente.

@Aspetto:

Spoiler:  
393px-Final-Fantasy

Wade Carter è un giovane ragazzo dai capelli e gli occhi castani, un fisico atletico ma non troppo muscoloso e alto circa 1,75m; ora come ora indossa solo semplici abiti da viaggiatorie, spogliato di quella che è la sua armatura o le sue armi.

Faròr invece è un bel cucciolone d'husky, che come avete potuto notare segue fedelmente il suo giovane compagno non che amico.

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Wiston si fa da parte lasciando tutta la scena a Loranna, dimostrando una totale fiducia nel suo giudizio. Purtroppo per Faindor, Loranna non lascerà trasparire una sola goccia di affabilità, rendendosi a tratti sgradevole per la troppa autorità con cui dialoga. << Fratello Derny ci aveva già avvisato di tale possibilità, apparentemente si tratta del loro Dio. La loro regina. La chiamano "Il Tiranno", ma si affidano al volere di una blasfema bestia bicefala, autoproclamatasi signora di tutti i draghi. Non intendo chiederti il perché tu abbia avuto un simile presagio, ma ti sia chiaro che la tua forma è sufficiente a far supporre ipotesi orribili, che senza la garanzia della chiesa a cui sei votato, ti renderebbero ai miei occhi carne per la forca >>.

Norro sembra leggermente imbarazzato, pur conoscendo la xenofobia del Capitano, in cuor suo sa perfettamente che si tratta di una donna dall'animo giusto << Fratello Derny ha personalmente assicurato circa la natura di questo pastore di Pelor. Trascendendo il colore della sua pelle, sono sicuro che Faindor è uomo d'onore, su cui possiamo fare affidamento. Ora, accantoniamo queste sciocchezze e concentriamoci sul flagello che incombe sulle nostre povere teste. Prego Capitano, continuate... >>.

Loranna sostiene lo sguardo con quello della progenie infernale, abbandonandosi in un non troppo celato sospiro di rassegnazione << Non abbiamo certezza di quanti goblinoidi si siano mobilitati. Forse un centinaio di guerrieri divisi in tre tribù, a giudicare dall’ampiezza del territorio dove si sono insediati, ma è una stima approssimativa. Sono tutti ben organizzati come avete potuto notare. Per quanto valorosi, i miei soldati, in confronto ad alcuni dei loro, sono spighe di grano in attesa della falce. Con la morte del Sergente Henk, durante l'incursione di stanotte, i nostri ranghi si sono ulteriormente assottigliati. In paese sono rimasti in pochi in grado di difendere se stessi e ancor meno a saper brandire un'arma… temo che in questa missione sarete soli … >>

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Ascolto con attenzione tutta la spiegazione da parte del conestabile e del reggente.

Allora Faindor aveva ragione, questo demone è già presente in questo mondo, dovremo fare di tutto per esiliarlo.

Al termine del discorso del conestabile intervengo:

Se posso permettermi avrei una domanda:

Se i Goblin sono molto ben organizzati e sparpagliati per tutto il territorio come dite, come faremo ad eliminarli tutti? Noi siamo pochi e loro molti, anche se siamo più esperti di loro nel combattimento il loro numero ci può sopraffare facilmente. Certo, noi dovremmo solo liberare la strada senza preoccuparci degli altri goblin, ma se sono furbi in poco tempo accorreranno per respingerci dato che quella strada è fondamentale per voi e tenerla occupata penso sia per loro una priorità, o almeno, per me lo sarebbe. Avete già in mente una strategia che potremmo seguire o ci darete qualche altra forma di aiuto?

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Annuisco alle parole di Wade

Il mio compagno ha detto quello che pensiamo tutti: vi aiuteremo rispondo A proposito.. Il mio nome è Dirk

Soli.. Niente di nuovo per noi..

I miei occhi si spostano quindi sulla figura grigia del servitore di Pelor: è uno strano figuro ma se il clero del Signore della Luce lo ha preso tra le loro fila è sicuramente uno della nostra parte

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Non si preoccupi, signor Wiston, il capitano ha pienamente ragione e io non cercherò minimamente di negare l'evidenza.

Chi è troppo debole di cuore per sostenere la verità, così come chi non ha una volontà abbastanza forte per non proseguire nei suoi intenti nonostante le situazioni avverse, è solo un pericolo, anche se combatte al nostro fianco.

Faccio un cenno con la testa ai coloro che si presentano in segno di riverenza, poi proseguo.

Il mio amico Imri ha centrato pienamente il problema: indubbiamente non temiamo di mettere in gioco le nostre vite per una giusta causa, ma dovremmo avere maggiori informazioni sulla situazione, dato che non potremo contare né sul vantaggio dei numeri, né sulla conoscenza del campo, almeno per quello che ci riguarda.

Una mappa della zona e della strda risulterebbe fondamentale, così come almeno un'indicazione di dove si svolgono più frequentemente gli assalti o delle tattiche utilizzate dai nemici.

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Rivolta a Imri, Loranna risponde indicando un punto imprecisato << Con l’intento di stanare queste carogne, ho mandato dozzine di uomini a Nord Ovest - lungo il tratto della Via dell’Alba che si snoda nel Bosco delle Streghe - ma sono stati fatti a pezzi dopo poche miglia. Non sappiamo esattamente dove si siano piazzati, l'ipotesi più accreditata è nel vecchio maniero dei Vraath. Un luogo dove tutti si tengo alla larga perché infestato dagli spiriti inquieti dei loro precedenti proprietari. Come qualcuno di voi ha già potuto notare, si dividono in bande che razziano tutto il territorio. Questo può essere sfruttato come un vantaggio... >> Infine vorrebbe controbattere le parole di Faindor ma la provvidenziale mano di Norro sulla sua spalla la riporta alla calma, nuovamente. << Prima che vi palesaste, gli attacchi sono avvenuti nelle campagne circostanti. Se stanno seguendo uno schema, a noi non è noto. Alla volte le notizie di un aggressione non fanno in tempo a raggiungerci perché giustiziano le loro vittime, dandole in pasto ai ributtanti mostri che gonfiano le loro fila >>.

Norro Wiston, accarezzandosi le barba, ascolta attento, come se fosse lui stesso a dover scendere in guerra al vostro fianco. Umile cerca di vestire i vostri panni, evidentemente nell'intento di potervi essere d'aiuto << Io e i miei compaesani siamo a vostra disposizione. Qualsiasi cosa possiamo fare per voi, chiedete e cercheremo di agevolare questo infausto compito al massimo delle nostre possibilità... >> vi introduce alla piccola cittadina di campagna spiegandovi i posti dove potete reperire materiale e strumenti, oltre ad armi, pergamene e oggetti magici << per tale ragione non possediamo una mappa della Via dell'Alba, solitamente sono gli stessi mercanti ad avere questo genere di cose facendo di professione i viaggiatori. Comunque, ad ognuno il suo mestiere, ed è giusto che riceviate un compenso adeguato. Ciò che Traghetto Drellin è in grado di offrire sono 500 monete d’oro a persona >> soldi che, a giudicare dallo stato del paese, sono messi direttamente dalle tasche del portavoce.

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Niente male come compenso..

Un mezzo sorriso mi si dipenge sul volto quando sento la cifra che ci viene offerta per questo incarico ma cerco comunque di mantenere un certo distacco professionale

Come ho detto consideratemi della partita

Poi sposto la mia attenzione su Faindor annuendo leggermente per le sue idee

Sembra sapere il fatto suo.. Potrebbe rivelarsi un ottimo alleato..

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@Descrizione

Spoiler:  
Imri è un uomo sulla trentina dal fisico asciutto e muscoloso, di media altezza. Ha una acconciatura a coda di cavallo composta da lunghi capelli neri e argentei e anche la sua barba, a pizzetto, gode delle stesse striature. Sia barba che capelli sono ben curati. Veste un leggero giaco di maglia rivestito da uno strato di chiodature, porta pantaloni di cuoio grigio e un mantello griogio anch'esso. Ha profondi occhi grigi e il suo volto, nonostante la sua età, esprime fascino e durezza allo stesso tempo.

Porta sempre al suo fianco una scimitarra di discreta fattura che però non sembra essere usata spesso dato che non porta molti graffi.

Ascolto con attenzione le parole di Loranna, ogni informazione potrebbe essere utile per riuscire a portare a termine la nostra missione e per non morire nel tentativo.

Queste informazioni sono interessanti ma non molto precise, dovremo fare delle ricognizioni e prepararci...

Anche io sono della partita...

Sicuramente il vostro aiuto sarà prezioso ed ogni informazione in più che ci saprete dare fondamentale.

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«Uhm... maniero dei Vraath...» sussurro - più a me che altro - quando Loranna lo dice, e quindi lancio un occhiata silenziosa a Dirk, cercando il suo sguardo a mia volta.

Quindi ascolto in silenzio quanto aggiungono gli altri e riprendo a parlare quando alla fine Wiston illustra la cittadina e il compenso che ne deriverebbe dalla missione... compenso più che buono, visto le condizioni economiche che può vantare una cittadina di queste dimensioni: «Scusatemi, potremmo avere più informazioni riguardo questa ipotetica "base" accreditata del nemico, questo maniero dei Vraath? La sua storia, dove si trova, conformazione del paesaggio circostante e eventualmente che punti di accesso ci sono?»

@Tutti:

Spoiler:  
Ehm, non mi pare che ne avessimo avuto l'occasione prima per chiedere informazioni di questo maniero ma se dovessi sbagliarmi ditemi che correggo il post! ^^
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<< E' un fortino di confine semi distrutto. Si trova a 15 miglia a Ovest della Via dell'Alba. Tutti si tengono alla larga conoscendo la storia del giovane Amery Vraath, morto trafitto dall'enorme freccia di un Twistusks... La sua casata risale ad ancora prima della caduta di Rhest, anni e anni or sono, ma dopo la faida che scatenò contro la suddetta tribù di giganti di foresta abitatori del Bosco delle Streghe, non si ebbero più notizie di una loro discendenza. Molti giurano di sentire gli angosciosi lamenti di Amery provenire dalle rovine, il quale maledice i suoi assassini giurando vendetta prima del riposo eterno... >> Il volto della donna rimane impassibile nel raccontarvi questi fatti. A giudicare dal tono della sua voce, priva di enfasi, si direbbe quasi che ci voglia credere. Al contrario Norro Wiston, è molto più incline a dar credito a una simile storia. Forse essendo nato e cresciuto in queste terre ha imparato a dimostrare maggior rispetto verso la superstizione popolare dei suoi concittadini. << Il fortino è arroccato su una collina dolce nelle vicinanze del promontorio di Cold Creek. Doveva trattarsi di un ottimo punto per il controllo del confine, ma oggi, essendo stato inghiottito dall'espansione del bosco, la visibilità dall'unica torre rimasta in piedi si deve esser ridotta notevolmente. E per quanto riguarda i punti di accesso, tenete presente che le sue mura sono state flagellate per un intera notte dai massi lanciati dai Twistusks. Ciò che è rimasto è difficile definirlo un ostacolo. Vi sono squarci quasi ovunque... Se ben ricordo, nel muro a Sud vi dovrebbe essere una frattura sufficientemente larga da fungere da entrata >>.

<< Non siete tutti obbligati a rispondere subito. Prendetevi la giornata di oggi per pensarci e se domani avrete deciso di aiutarci basterà avvertire mastro Rudolph. Correrà subito a darci la buona novella. Come piccolo gesto di ringraziamento per ciò che avete fatto sin ora, considerate il soggiorno al Vecchio Ponte completamente a nostre spese >>.

Se nessuno interviene, si conclude così la vostra riunione. Fratello Derny vi saluterà, assicurandosi che siate in grado di muovervi sulle vostre gambe. Rorik, l'apripista pesantemente rimasto infortunato nello scontro fuori Drellin, essendo sulla via di guarigione spinge per avere un altro paio di giorni di risposo. Agnus, l'inquietante mago arboreo capo gruppo dei cacciatori di taglie, sembra piuttosto dubbioso sul da farsi. Per ora non si esprime, attendendo che siano proprio gli altri suoi compagni a prendere l'iniziativa. Mentre Usui, nel suo ermetismo elfico non si capisce quale linea di pensiero sia intenzionato a promuovere.

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