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[GURPS - Dalamar78] Blood Sword II - Il Regno di Wyrd


dalamar78

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«Non mi sembra...» rispondo a Loxar, fermando il mio passo stanco alla sua domanda.

Guardo prima lui, poi Jacob, che mi sembra uno dalla buona memoria, e intanto ripenso alle parole della vecchia.

La vecchia... la sua profezia... aveva detto che ci sarebbe stata affidata una missione importante!

Subito il mio pensiero va al fodero d'oro che porto nella mia sacca.

...qualcosa di antico verrà ripristinato o qualcosa di decrepito verrà restaurato...

Queste parole esatte mi sono rimaste particolarmente impresse in testa, e più me le ripeto più mi sembra

che la questione del fodero datoci dal bardo e della Blood Sword sia decisamente reale.

La cosa mi riempie di sentimenti contrastanti, terrore ed eccitazione:

Terrore al pensiero del Re Stregone e dei suoi potenti emissari.

Terrore al pensiero della creatura di questa notte, incarnazione stessa della morte per quanto mi riguarda.

Eccitazione per la possibilità che le leggende si dimostrino vere.

Per l'incredibilità dell'avere nella propria sacca un pezzo della strepitosa Blood Sword,

il cui solo fodero emana un potere talmente potente da dover distogliere la mente.

Ricordo anche altro della profezia, riguardo un Arconte e la Madre Saggia, o qualcosa del genere.

Ora non ricordo con precisione le parole di quella parte, che comunque mi resta ancora oscura.

«No» confermo «più ci penso più mi sembra che la vecchia non abbia detto nulla riguardo il sole d'inverno...»

Cerco comunque una conferma o una smentita nello sguardo di Jacob, dopotutto non è certo impossibile che io ricordi male,

soprattutto con la stanchezza che ormai è quasi insostenibile.

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L'oste prende il denaro che Jacob gli porge con un sorriso, dicendovi che vi farà portare l'occorrente per il bagno direttamente in camera; nel giro di un'oretta circa vi siete lavati e tornate al piano inferiore per mettere qualcosa sotto di denti prima di dormire; un maiale arrosto sta girando sul fuoco e pochi minuti dopo vi viene servito una generosa parte della sua carne, accompagnata da purè di patate. Terminato anche questo lauto pasto, faticate a teenre gli occhi aperti e tornate nelle vostre stanze per poi coricarvi tra le lenzuola pulite e stirate di fresco, sprofondando in un sonno senza sogni nel giro di pochi secondi.

Vi svegliate poco prima dell'alba; prendendovela comoda recuperate il vostro equipaggiamento e tornate di sotto: trovate il padrone della locanda già alzato, impegnato nelle faccende domestiche

Quanto vi fermerete a Misdraex? vi chiede e, senza aspettare una vostra risposta continua Andate ad est vero? A Port Quanongu?

State per rispondere quando vi interrompe nuovamente Vi imarcherete da li suppongo

Si appoggia alla ramazza e vi osserva; finalmente pensate di poter parlare ma lui, dopo aver ripreso fiato, vi incalza

O beh, non sono affari miei se non me lo volete dire. Aspetto però numerosi clienti per mezzogiorno quindi vi sarei grato se per quell'ora avreste lasciato le vostre stanze

Sentendo che sua moglie si sta avvicinando si rimette a spazzare il pavimento; nella sala comune, oltre a voi, c'è un vecchio cavaliere con davanti una ciotola di minestra, seduto vicino al focolare spento

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Jacob

Toccare il letto dopo un bagno caldo e' per me una vera medicina, non proferisco parola, ma voglio solo lavarmi, mangiare e dormire.

-----

Saluto i miei compagni in modo silenzioso e dopo aver raccolto le mie cose mi sento pronto per un'abbondante colazione.

Adesso mangiamo per bene e poi cerchiamo di capire che fare...

La vista e le parole dell'oste mi lasciano interdetto, tanto che mi scoccio alla fine e lo lascio parlare pensando solo al mio pasto per il momento, appena finisce parlo e mi faccio più' attento agli avventori e alla situazione

Credo che ci fermeremo il tempo necessario buon uomo, ma non credo sarà' nella sua locanda se dice di aspettare numerosi ospiti. Appena finiremo di fare colazione ci muoveremo da qui.

Riprendo a mangiare mentre mi faccio guardingo e parlo sottovoce ai miei compagni

​… non mi piace … sara' che forse sto diventando paranoico … ma direi di mangiare e andare via di qui a decidere il da farsi … qui mi sa che ci sono degli impiccioni...

E dopo un bel sorso di latte estraggo una delle mie carte...

@DM

Spoiler:  
Uso percezione per sentire se va tutto bene.
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«Sono d'accordo...» dico semplicemente mentre mangio qualche boccone.

I modi e i toni dell'oste mi sembrano infatti abbastanza inopportuni e tipici degli impiccioni.

Non aggiungo niente quindi alla risposta che Jacob da all'uomo.

Quando vedo il nostro compagno tirare fuori le sue solite carte faccio un bel sospiro.

La notte scorsa sembra averci decisamente preso dopo aver estratto la carta della morte...

Di sicuro ci siamo andati pericolosamente vicini...

«Cosa dicono oggi le tue carte, Jacob?» chiedo quindi al mio compagno, curioso.

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Jacob

Sorrido mentre la guardo e ai loro occhi appare un uomo anziano, vestito di vesti purpuree che si appoggia ad un nodoso bastone.

E' l'Eremita

Prendo la tazza in mano mentre ripongo la carta al sicuro.

Non necessariamente positivo o negativo. Rappresenta il tempo che scorre e tutto quello che può' essere associato al tempo, come la prudenza, la costanza,la pazienza e la riservatezza. Ma più' di ogni altra cosa credo ora rappresenti il senso del dovere. Credo che sia un richiamo a muoverci da qui, prendere l'equipaggiamento che può' servirci e cominciare il nostro viaggio…

Faccio un bel sorso per finire la tazza

Siamo pronti compagni per questa folle cavalcata?

Spoiler:  

Chiedo scusa a tutti, ma l'assenza di un collega mi ha letteralmente sommerso di lavoro. Da oggi dovrei essere più' costante. Chiedo ancora scusa per il ritardo

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Senza indugiare oltre, dopo aver raccolto tutto il vostro equipaggiamento, vi rimettete in viaggio, dirigendovi ad est; è quasi mezzogiorno quando arrivate nella città costiera di Port Quanongu. Una guardia dallo sguardo annoiato vi fa cenno di passare attraverso lo stretto cancello che da sulle strade affollate; l'aria è appesantita dall'odore del catrame, del pesce e della salsedine.

Mentre vi aggirate in mezzo ai passanti che si urtano, un pò sotrdite del rumore della città dopo tante ore passate nella campagna solitaria, un marinaio dalla faccia sfregiata vi si avvicina

Cercate lavoro su una baleniera? vi cheide Se è così non datevi pena di cercare ancora: la Bestia in Missione ha bisogno di braccia forti e muscolose

Vi scruta con occhio esperto, soffermandosi soprattutto sul prestante Loxar

@ Mappa

Spoiler:  
Per aiutarvi a capire la vostra attuale posizione vi posto la mappa della zona

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Braccia forti e muscolose?? Lavori pesanti su una baleniera?!

Questi pensieri modellano praticamente involontariamente la mia faccia in una smorfia di schifo.

Comincio già a sentire sotto il naso il tremendo puzzo del pesce insinuarsi in me fino alle ossa.

Può essere un buon passaggio per Wyrd, se fa tappa anche lì... e se non si trova di meglio...

Una baleniera potrebbe passare inosservata... Ma forse non mi ha guardato bene se chiede "braccia forti e muscolose"...

Come pensa che io possa essere utile ad un branco di zotici e puzzolenti pescatori?

«E di grazia, che scali farebbe la sua imbarcazione?» chiedo quindi con estrema reticenza, seguendo il suggerimento di Jacob.

Prima di fare commenti o domande specifiche è bene sapere se può portarci dove vogliamo o no...

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Il regno di Wyrd dice il marinaio scuotendo la testa a destra e sinistra con aria canzonatoria Non c'è alcuna possibilità di raggiungerlo fino alla prossima primavera. Il tratto di mare che lo circonda sarà una lastra di ghiaccio in questo periodo dell'anno. Certo, potresta andare a nord e attraversarla a piedi, se proprio volete. Ahahaha!!

Sputa in un rigagnolo e si allontana tra la folla in cerca di altri potenziali lavoranti; di fronte a voi, adesso che ci fate caso, c'è la taverna chiamata "Le Ossa di Ulrik" mentre più avanti, la strada prosegue

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«Fino alla prossima primavera?!» faccio agli altri dopo che l'uomo se n'è andato

«Era troppo facile trovare un passaggio subito e comodo vero?

Mai che qualcosa che dobbiamo fare noi sia semplice...»

commento amareggiato dalla scoperta, con un sospiro.

Alle parole di Jacob scrollo le spalle

«Va bene... Non mi pare ci sia molto da fare finché non capiamo come muoverci...

speriamo solo che il locandiere qui sia meno fastidioso dell'ultimo!»

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Seguo i miei compagni verso la taverna e, durante il tragitto, dico loro in realtà possiamo raggiungerlo...basta camminare sul ghiaccio analizzo facendo spallucce pensate che fino alla prossima primavera non avremo alle calcagna sicari e bestie del genere? credete che il Re Stregone sia così...come dire...misericordioso e leale? scuoto la testa sbagliate di grosso...

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Mentre riflettete su quanto appena appreso dal marinario, cosa che potrebbe rivelarsi un grosso problema, vi dirigete alla taverna ed entrate al suo interno. Nonostante non sia un orario particolarmente trado, la taverna è abbastanza affollata ed avvolta dal fumo che si alza dalla pipe d'argilla che la maggior parte degli avventori sta fumando. In fondo alla sala vedete un gruppo di preti con dei preziosissimi mantelli: stanno seduti e parlano concitatamente con un vecchio vestito di broccato nero. Al centro della sala, dove si trova la mescita delle bevande, c'è una numerosa compagnia di mercanti e pellicciai occupati a barattare le loro mercanzie; del proprietario o di altro personale nemmeno l'ombra

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