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Inviata

Salve a tutti

Apro questo topic per sapere i diversi punti di vista degli altri master riguardo l'utilizzo dell'omonima abilità. Premetto che da circa 1 anno e mezzo mi sto cimentando nel ruolo del master, quindi pecco ancora di esperienza e velocità nel trovare una soluzione. Nell'ultima sessione il gruppo ( 6 pg di 6° livello) ha completato brillantemente una missione, ottenendo un bottino di 29000 mo lorde ( più 7500 mo per per la missione completata). I personaggi hanno deciso di vendere il bottino in un negozio, ottendendo 14500mo ( il 50% del valore reale). Non contenti, hanno tentato di alzare la posta tra prove di diplomazia, buf magici e ricatti vari; ai dadi i pg hanno ottenuto 53 mentre il negoziante un 30/31. Con una differenza di +20, ho aumentato la somma totale di 600mo motivando che per ogni 5 punti ho dato loro 150mo e che quelle 600mo erano un enormità per il 70/80% della popolazione totale. Dal canto loro, i pg pretendevano almeno 3000 mo circa in più.

Quali sono le vostre opinioni? Chi ha "ragione" o "torto"? Quale potrebbe essere un punto di incontro? Voi come vi comportate in genere?


Inviato

Raw Diplomazia è l'abilità più sgrava dell'intero gioco. Ma interpretala un po' come ti pare perchè alla fine nessuno ti punterà il dito per una tua libera interpretazione delle skill sociali.

Chiaramente il commerciante non poteva assolutamente andare in rovina per loro, ma visto il gruzzolo che gli hanno fatto guadagnare in una botta sola e il tiro di diplomazia altissimo direi che come ricompensa ci starebbe uno sconto a vita per la comitiva.

O, piuttosto, è quello che farei io

Inviato

Sono abbastanza convinta che per le skill "sociali" bisogni usare un po' più la testa e meno il manuale.

Diplomazia, di base, cambia l'atteggiamento di un PNG verso i PG. Per evitare idee geniali come "l'ho potenziata al massimo: uso diplomazia sul boss della campagna finché non lo convinciamo a diventare nostro alleato, o almeno non combatterci più", gestiscila tu come lo ritieni più sensato a seconda della situazione.

Spoiler:  
Per farti capire cosa intendo, una situazione diversa dalla tua: se il ladro viene colto sul fatto e sbatutto in prigione, tiri altissimi di diplomazia sulla guardia non la porteranno a liberarlo. La guardia sarà benevola, gli porterà il cibo ancora caldo, magari anche in un piatto pulito, gli passerà una coperta di lana se fa freddo e se sta male chiamerà un chierico perché lo guarisca. Anche facesse 12000 in Diplomazia non lo libererà, è una guardia LB vincolata dal suo giuramento e lui è un ladro colpevole. Semplicemente diventerà più amichevole con tiri alti e abilità elevate, comportandosi in modo più gentile e cortese. Magari potrà ottenere le visite degli altri PG, un giusto processo o simili, ma non un aiuto consapevole ad evadere. Per quello ci vuole charme o un bel gioco con anche raggirare e un piano del ladro di cui la guardia però non sia consapevole. ;-)

Io nel tuo caso avrei pensato questo: i PG hanno compiuto la missioni nella città del mercante? Sarà loro grato proprio per il fatto che l'hanno compiuta?

Se sì partirà già ben disposto nei loro confronti, altrimenti valutare fattori come razza/allineamento etc (magari detesta per principio la razza di un altro, se quello si mette a trattare per il gruppo sicuramente sarà meno generoso).

Pensa che loro gli hanno portato oggetti di ogni tipo per un valore molto alto: sarà super contento di avere in negozio certi oggetti "nuovi" e tanta mercanzia. MA non hanno comprato. Lui ha dato loro i soldi.

Essendo ben disposto nei loro confronti potrebbe alzare leggermente la posta (di base non vedrei come "tot a testa" ma da valutare a seconda del tipo di mercante, di dove vive etc, una cosa come "per tutti questi oggetti vi aggiungo 1000 monete d'oro in più e questo bellissimo mantello della resistenza/oggetto da avventurieri che mi hanno portato e non me ne faccio niente" che ne so. Poi fatti dei PG dividersi il tutto). Conta però che, diplomazia altissima quanto vuoi, non si manderà in rovina per loro. Se paga troppo la merce non ci guadagnerà quasi nulla rivendendola, vuole bene ai tuoi pg ma non morirà di fame per loro... e poi è improbabile che abbia disponibili subito in negozio immense quantità d'oro. Magari gliele darebbe ma non le ha, quindi compensa con qualche oggetto utile.

Piccola idea: se vi piace un po' "recitare", decidi in base a cosa dicono effettivamente i PG. Se ti sembrano talmente convincenti con le parole usate che tu aumenteresti la ricompensa, ok. Magari il bardo se ne esce con un discorso commovente e super sentito sulle fatiche che hanno corso per salvare la città, sul loro eroismo e sulle incredibili perdite subite (?), su quanto poche monete in più per il mercante saranno per loro la differenza tra la vita e la morte, su come-se ben equipaggiati- potranno compiere altre eroiche missioni per salvare il mondo e, sicuro, appena possibile porteranno sempre a lui gli oggetti migliori... beh, a quel punto il mercante alza la posta "in percentuale" per sempre, e se ha qualche oggetto interessante per loro (non di immenso valore ma utile agli avventurieri) glielo regalerà come "omaggio della ditta" magari.

Se invece si fa avanti un PG balbettando cose tipo "Beh, massì... su, dacci qualcosa in più... in fondo... ehm... [cioè ho fatto trentordici in totale, io!] Dai Signor Mercante, alza un po' la cifra" puoi decidere che il mercante nonostante tutto non sia così impressionato da alzarla oltre le 100 m.o. a testa. (che in ogni caso in game considererei nel totale come "questa è la cifra per la merce tutta insieme" non come un pagamento a testa!)

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Inviato

Salve, sono uno dei giocatori che giocano nella campagna dell'autore del topic.

Sostanzialmente eravamo di ritorno (vincitori) da una missione per conto del tempio principale della città. Tra coloro che sono andati a trattare col mercante c'era anche uno dei vescovi del tempio in questione. In aggiunta, prima di visitare il negozio, il mio personaggio ha cercato in città informazioni che rendessero il mercante un tantino "ricattabile" e ha scoperto che lo stesso mercante aveva una storia d'amore con una prostituta della taverna, ovviamente all'insaputa della moglie. Questo ci ha permesso di avere un buon bonus su diplomazia.

Premetto che la nostra prova di diplomazia non era strettamente legata alle regole del manuale (modificare l'attitudine del PNG), bensì era solo una prova di diplomazia contrapposta per vedere se la proposta di uno potesse prevalere sull'altro. In parole povere se la prova riesce si ottiene lo sconto, altrimenti no.

Il nostro dubbio era che dato il nostro status in città, l'informazione che avrebbe potuto rovinare la vita del mercante e 23 punti di scarto nella prova di diplomazia, 600 monete in più sulla vendita del bottino (il 4% in più, meh) ci sono sembrate un pò "povere", ma comunque poco contestabili visto che la decisione finale spetta al master. I nostri personaggi hanno comunque deciso di intraprendere una "vendetta" personale verso il mercante per rovinare la sua vita coniugale, quindi poco male :D

Inviato

Mi intrometto poichè sono un giocatore dell'utente che ha aperto il topic.

A mio parere aver superato di +20 il tiro del mercante, dia la possibilità al pg di avere qualcosa in piu' rispetto a quello accordato.

Se torniamo alla situazione del bottino di 29000 mo lorde, dovendole rivendere alla metà, ossia 14500 che non è male come bottino, ho preferito optare per cercare di alzare il prezzo.

Il mio pg è un rispettabile vescovo della chiesa di helm, che ha salvato svariate volte la città. In piu' avevamo scoperto informazioni sul mercante per cercare di renderlo piu' propenso ad accettare la proposta dei pg.

Il mio tiro con i vari buff e aiuti vari è stato 53 piu o meno, e quello del mercante 30/31. Ora avrei potuto capire se avessi fatto un misero +5 sul mercante e comunque sia mi avesse dato in piu solo 600 mo.

Ma un tiro di +22 credo che il mercante si possa sbilanciare un po di piu', dato che comunque lui venderebbe tutta la merce al doppio di quella che l'ha acquista. Anche se ci desse 4000mo in piu', guardando anche il fatto che potremo tornare da lui e portargli altre cose da vendere, o se comunque vuole fare bella figura con il vescovo che è una persona rinomata.

Poi certo come dicevo ad Iceberg uno è libero di decidere come vuole e accetto le sue scelte, ma secondo me questa volta ha sbagliato a gestire la situazione. Poi certo, come dice l'utente Nani, è normale che anche se faccio +3000 sulla guardia LB non mi libererà mai. Comunque sia credo che la situazione del mercante poteva essere gestita un po piu elasticamente.

Inviato

Rimango dell'idea che sia una questione piuttosto soggettiva, per cui il DM ha ragione e non si discute. E se volete più soldi cambiate mercante. E se ne volete ancora di più cercatevi un lavoro.

Ma comunque, un mercante che ha appena sborsato 14k mo magari non ha chissà cos'altro da donare ai PG (insomma, intendo proprio come monete fisicamente disponibili!) e poteva cavarsela dando degli "omaggi": poteva dire che in cambio di tutti quegli oggetti che i PG vendevano avrebbe aggiunto dei beni che possedeva e che aveva difficoltà a vendere, ma che ai PG sarebbero serviti (pozze, bacchette, pergamene, mantello della resistenza... roba "da avventurieri" che teoricamente al mercante non serve ma ai PG sì).

Se Kewrwyn si è effettivamente ruolato bene il discorso (portando argomentazioni convincenti) oltre che ottimi tiri di dado (di per sé già importanti), con un mercante già colmo di gratitudine per i PG che gli hanno salvato la città, secondo me poteva sbilanciarsi un po' di più (in m.o. o in oggetti bonus!)... e senza dubbio visto il ruolo di "salvatori della città" dei PG, se ho ben capito attivamente presenti anche nel culto cittadino, poteva offrire un servizio costante "ogni cosa che mi portate valutata al 55-60%" per esempio. O uno sconto perenne sulla merce (se vende normalmente cose utili ai PG).

Ma matematicamente si può risolvere considerano la ricchezza dei PG e non la Diplomazia (che, come dico, va interpretata e quindi è difficile stabilire quando sia "giusto" o "sbagliato" se non si sta al tavolo in quel momento).

Ecco quindi che me ne torno OT e provo a ragionare sugli effetti del tiro di diplomazia in termini di soldi:

Spoiler:  
Ricchezza dei PG secondo il Manuale:

In teoria, se è tutto normale, i PG qualche soldo in tasca lo avevano già prima, qualche arma/oggetto magici... qualche ricchezza sicuro la possedevano già.

Hanno ricevuto 7500 m.o per la missione e 14500 mo per i tesori, più 600 dal mercante. A testa sono quasi 4000 m.o. il tesoro medio di un PG di 6° si aggira sulle 13000. Basta sbirciare l'equipaggiamento per farsi un'idea se il risultato finale è bilanciato, soprattutto se nella quest hanno recuperato anche qualche arma/oggetto che si sono tenuti.

Non è un ragionamento che faccio di solito io perché a seconda del tipo di campagna la "ricchezza media" può essere troppo bassa o troppo alta:

Per capirci, sto masterando una quest in cui i PG hanno armi che, se seguiamo il manuale, dovrebbero valere da sole molto più della ricchezza media dei PG -intelligenti, salgono di livello con i PG e quant'altro- ma sono utili al 100% solo contro un nemico specifico (il boss finale, guarda caso) e solo se riunite insieme (e ovviamente ai PG ne manca ancora 1.) quindi nonostante questa ricchezza disumana i PG non sono sbilanciati rispetto al loro livello... per questo, ancora una volta, è il DM a decidere e capire cosa e quanto vada bene per i PG.

Quanti soldi ha il mercante?

Ipotizzo ora che la città abbia 5000 abitanti. Ecco un calcolo inutile e tremendo ma spero illuminante:

Secondo il manuale l'ammontare di denaro contante disponibile (anche nelle tasche del lord), contando ogni singolo oggetto acquistabile in vendita etc, è pari a 750.000 (valore massimo/2 x 1/10degli abitanti).

Dividiamo le ricchezze disponibili in tutta la città per soltanto 100 persone, gli altri non vendono e non hanno contanti in quantità rilevante: il totale è che 100 persone hanno disponibili 7500 m.o. Vogliamo fare 50 (contadini che vendono cibo e pollame, chierici che vendono pozioni, maghi che vendono pergamene, fabbri, armaioli, sarti, alimentari... tra tutti 50 persone mi sembra plausibile)? Sono 15.000 monete d'oro a testa. Vuol dire che il mercante è plausibile vi abbia dato tutto ciò che possedeva in cambio di quegli oggetti. Quindi dovreste essere contenti.

Ovviamente anche questo calcolo è da interpretare eh: il venditore di polli avrà molto meno budget del negozio l'ElfoIncantatore&IlNanicofrabbro che vende armi magiche di discreta potenza, però può dare un'idea generica: tra la merce già in vendita, ipotizzando che il negozio non fosse vuoto, e le m.o. disponibili per acquisti credo che le 15k date ai PG siano una percentuale altissima dei possedimenti del mercante.

ps: se non ho fatto confusione nei calcoli mi merito una valanga di PE U_U w me.

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Inviato

ma se i personaggi hanno provato a ricattare il mercante dietro minaccia della soffiata alla moglie, non sarebbe dovuta essere una prova di intimidire?

Inviato

Ecco perché al tavolo ho sempre fatto tirare dietro allo schermo. Si ha meno trasparenza, ma in compenso il DM sarà più libero di interpretare i tiri secondo la logica, vincolandosi chiaramente a mantenere un comportamento corretto nei confronti degli altri giocatori.

Quoto quanto dice nani, in particolare la parte sulla "recitazione".

Un freddo numero sul dado non può, da solo, sintetizzare il successo di una prova. Ci deve essere sempre qualcosa che giustifichi quel numero e quel qualcosa è l'interpretazione (e/o la recitazione).

Tenete poi in considerazione che quelle 600 monete guadagnate dalla prova sono, secondo il master, un'enormità per l'ambientazione/periodo in cui vi trovate. L'atto di vendicarsi sul mercante a questo punto la vedrei un po' come una forzatura off-game. Poi dipende anche dai vostri PG, ma non ce lo vedo un "rispettabile vescovo della Chiesa di Helm" pronto a "rovinare la sua [del mercante] vita coniugale"!

Infine la massima (da leggere come per quelle su Chuck Norris): un dm non sbaglia, interpreta.

Inviato

ma se i personaggi hanno provato a ricattare il mercante dietro minaccia della soffiata alla moglie, non sarebbe dovuta essere una prova di intimidire?

Effettivamente io avrei fatto tirare su Intimidire. C'è un problema se il vescovo di Helm, se ricordo bene Legale (lui ha trattato, dicono) ricatta palesemente un mercante, onesto cittadino con un semplice peccato di lussuria (e se qualcuno sta per dire che è un peccato che il vescovo non perdona, allora avrebbe dovuto fare ben altro piuttosto che ricattarlo!).

Tenete poi in considerazione che quelle 600 monete guadagnate dalla prova sono, secondo il master, un'enormità per l'ambientazione/periodo in cui vi trovate. L'atto di vendicarsi sul mercante a questo punto la vedrei un po' come una forzatura off-game. Poi dipende anche dai vostri PG, ma non ce lo vedo un "rispettabile vescovo della Chiesa di Helm" pronto a "rovinare la sua [del mercante] vita coniugale"!

La vendetta puzza di metagame anche a me. I PG dovrebbero essere comunque usciti soddisfatti dello scambio (i giocatori magari no eh), altrimenti andavano altrove a vendere e fine.

Comunque, il DM decide: se il mercante aveva quelle monete d'oro e non una di più potevate fare anche milioni di diplomazia ma di più non ve ne avrebbe date.

Inviato

Mi sembra che vi siate persi una regola base di Diplomazia: non si eseguono prove contrapposte.

Semmai il DM fissa la CD della prova, in funzione di quanto è arcigno o disponibile il negoziante, della sua disponibilità di contanti, ecc.

Poi un PG fa la prova e se riesce ottiene un prezzo migliore.

E in tutto questo non ha alcuna rilevanza il carisma o bonus Diplomazia del negoziante, che magari è un musone, scorbutico, insopportabile (Diplomazia -10), e proprio per questo difficilissimo da abbindolare.

Ciao, MadLuke.

Inviato

Anch'io sono una giocatrice del gruppo e intervengo solo per specificare una cosa ^^

Il vescovo in realtà è un chierico malvagio che si è infiltrato nella chiesa di helm con lo scopo di distruggerla dall'interno, il fatto quindi che ricatti le persone non seguendo l'allineamento legale del dio è giustificato. Anche il mio personaggio, presente nel momento del dibattito con il mercante, è malvagia e ha ucciso molte persone anche per meno :D

Ecco spiegato il perché della vendetta contro il mago (il personaggio di world è neutrale). Non è metagame, tendiamo a uccidere e vendicarci dei torti molto facilmente :D

Per la decisione del master: è giusto ciò che dite. Ciò che il master decide è legge. E' stato aperto questo topic solo perché era nato un dibattito pacifico tra di noi a fine sessione e poiché avevamo tutti dei dubbi volevamo semplicemente confrontarci con altre persone :)

Inviato

Rimango dell'idea che sia una questione piuttosto soggettiva, per cui il DM ha ragione e non si discute. E se volete più soldi cambiate mercante. E se ne volete ancora di più cercatevi un lavoro.

Ma comunque, un mercante che ha appena sborsato 14k mo magari non ha chissà cos'altro da donare ai PG (insomma, intendo proprio come monete fisicamente disponibili!) e poteva cavarsela dando degli "omaggi": poteva dire che in cambio di tutti quegli oggetti che i PG vendevano avrebbe aggiunto dei beni che possedeva e che aveva difficoltà a vendere, ma che ai PG sarebbero serviti (pozze, bacchette, pergamene, mantello della resistenza... roba "da avventurieri" che teoricamente al mercante non serve ma ai PG sì).

Se Kewrwyn si è effettivamente ruolato bene il discorso (portando argomentazioni convincenti) oltre che ottimi tiri di dado (di per sé già importanti), con un mercante già colmo di gratitudine per i PG che gli hanno salvato la città, secondo me poteva sbilanciarsi un po' di più (in m.o. o in oggetti bonus!)... e senza dubbio visto il ruolo di "salvatori della città" dei PG, se ho ben capito attivamente presenti anche nel culto cittadino, poteva offrire un servizio costante "ogni cosa che mi portate valutata al 55-60%" per esempio. O uno sconto perenne sulla merce (se vende normalmente cose utili ai PG).

Ma matematicamente si può risolvere considerano la ricchezza dei PG e non la Diplomazia (che, come dico, va interpretata e quindi è difficile stabilire quando sia "giusto" o "sbagliato" se non si sta al tavolo in quel momento).

Ecco quindi che me ne torno OT e provo a ragionare sugli effetti del tiro di diplomazia in termini di soldi:

Spoiler:  
Ricchezza dei PG secondo il Manuale:

In teoria, se è tutto normale, i PG qualche soldo in tasca lo avevano già prima, qualche arma/oggetto magici... qualche ricchezza sicuro la possedevano già.

Hanno ricevuto 7500 m.o per la missione e 14500 mo per i tesori, più 600 dal mercante. A testa sono quasi 4000 m.o. il tesoro medio di un PG di 6° si aggira sulle 13000. Basta sbirciare l'equipaggiamento per farsi un'idea se il risultato finale è bilanciato, soprattutto se nella quest hanno recuperato anche qualche arma/oggetto che si sono tenuti.

Non è un ragionamento che faccio di solito io perché a seconda del tipo di campagna la "ricchezza media" può essere troppo bassa o troppo alta:

Per capirci, sto masterando una quest in cui i PG hanno armi che, se seguiamo il manuale, dovrebbero valere da sole molto più della ricchezza media dei PG -intelligenti, salgono di livello con i PG e quant'altro- ma sono utili al 100% solo contro un nemico specifico (il boss finale, guarda caso) e solo se riunite insieme (e ovviamente ai PG ne manca ancora 1.) quindi nonostante questa ricchezza disumana i PG non sono sbilanciati rispetto al loro livello... per questo, ancora una volta, è il DM a decidere e capire cosa e quanto vada bene per i PG.

Quanti soldi ha il mercante?

Ipotizzo ora che la città abbia 5000 abitanti. Ecco un calcolo inutile e tremendo ma spero illuminante:

Secondo il manuale l'ammontare di denaro contante disponibile (anche nelle tasche del lord), contando ogni singolo oggetto acquistabile in vendita etc, è pari a 750.000 (valore massimo/2 x 1/10degli abitanti).

Dividiamo le ricchezze disponibili in tutta la città per soltanto 100 persone, gli altri non vendono e non hanno contanti in quantità rilevante: il totale è che 100 persone hanno disponibili 7500 m.o. Vogliamo fare 50 (contadini che vendono cibo e pollame, chierici che vendono pozioni, maghi che vendono pergamene, fabbri, armaioli, sarti, alimentari... tra tutti 50 persone mi sembra plausibile)? Sono 15.000 monete d'oro a testa. Vuol dire che il mercante è plausibile vi abbia dato tutto ciò che possedeva in cambio di quegli oggetti. Quindi dovreste essere contenti.

Ovviamente anche questo calcolo è da interpretare eh: il venditore di polli avrà molto meno budget del negozio l'ElfoIncantatore&IlNanicofrabbro che vende armi magiche di discreta potenza, però può dare un'idea generica: tra la merce già in vendita, ipotizzando che il negozio non fosse vuoto, e le m.o. disponibili per acquisti credo che le 15k date ai PG siano una percentuale altissima dei possedimenti del mercante.

ps: se non ho fatto confusione nei calcoli mi merito una valanga di PE U_U w me.

Infatti l'argomento ricchezza personaggio l'avevamo gia affontata nel gruppo e diciamo che qualche sessione fa il mio pg non arrivava a 13000mo di oggetti ( o monete d'oro), ed ora siamo saliti al settimo livello e dovrei rifarmi un calcolo. Comunque a prescindere da quello, che la città dove vive il mercante è una delle piu grandi del continente essendo una capitale.

Quindi si presume che il mago sia molto fornito e abbiamo molte monete d'oro dato che nella capitale arrivano molti avventurieri da altre città.

A me come giocatore sinceramente, se il bottino fosse stato di 1000mo a testa avrei accettato ugualmente e non mi sarei lamentato, ma dato che a livello di gioco, di situazione in sè e cosi via, credo che si sarebbe potuto fare qualcosa in piu' alla fine.

Poi la cosa di diplomazia che non si fanno delle prove contrapposte ma si mette una CD non l'avevo mai letta e diciamo potrebbe essere una cosa da provare.

Per il resto va bene cosi, sarà a discrezione del master poi gestire le prossime cose e vedremo se sarà piu' generoso :D

Inviato

quale torto? non gli avevate chiesto più soldi e lui vi ha dato più soldi? :sorry:

scusami, mi sono espressa male :)

quella frase si riferiva in generale, per spiegare il dubbio che era nato per via del comportamento del vescovo.

Noi volevamo più soldi e li abbiamo ottenuti. Siamo un gruppo che ci importa molto dell'interpretazione e recitiamo tantissimo. Senza che spiego i particolari, sintetizzo dicendo solo che l'interpretazione tra noi e il mercante ci ha portati a voler comunque dire tutto alla moglie (anche perché siamo proprio dei personaggi, il mio e di kerwyn in particolar modo, che ci piace portare "caos") :)

tuttavia non era questo l'argomento della discussione. Volevamo solo dei chiarimenti per l'abilità diplomazia e le vostre risposte sono state molto utili :)

Inviato

quale torto? non gli avevate chiesto più soldi e lui vi ha dato più soldi? :sorry:

I nostri pg hanno caratteristiche abbastanza alte (INT - SAG), e in piu' sono esperti un truffe e escamotage per "fare soldi". Diciamo che tra gli oggetti che abbiamo fornito al mercante, ce ne sono alcuni che, anche se il loro valore in moneta non è altrissimo, hanno un valore storico nell'ambito della campagna. (es. Uno spadone +1 di fattura elfica, appartenuto ad un lord vissuto piu' di 100 anni fa rispetto l'anno attuale).

Diciamo che io personaggio, so che potrebbe essere valutato di piu' rispetto al prezzo proposto essendo un "pezzo di antiquariato e tutt'ora in buono stato.

Comunque ripeto, visto l'ambito della campagna, vista la città dove è ambientato il tutto e il mercante in questione, direi che sulla somma totale degli oggetti venduti, invece di fare il totale delle monete diviso 2, il master a mio parere poteva fare il prezzo totale diviso 1.5, che alla fine sarebbero state piu o meno 5000 monete in piu' che divise tra tutti sarebbero state meno di 1000mo a testa.

Alla fine stiamo giocando per divertirci, al nostro gruppo piace fare queste cose e ci divertiamo cosi, non credo che qualche soldo in piu' avrebbe destabilizzato la campagna insomma :)

Inviato

1) quei valori di diplomazia sono molto alti per il livello a cui siete. Sicuri di non aver sbagliato qualcosa forse il DM ha dato modificatori troppo elevati?

2) il ricatto e la contrattazione non vanno molto d'accordo.

3) le regole per contrattare sono sul complete adventurer pg99. La DC è quella per renderlo amichevole più il suo bonus a diplomazia. L'effetto è uno sconto del 10% sugli aquisti. Non parla di vendite ma direi che un +10% ci sta. Usare un tiro contrapposto può essere una variante interessante ma comunque lo sconto tanto oltre non dovrebbe andare.

4) dire che il mercante non ha soldi diventa fuorviante. Il mercante ha certo un budget ma può essere una qualunque cifra da zero a infinito (bè, ci sono regole per il potere di acquisto di una città). Dire che preciso sia di 14500 mo diventa più una scusa per non dargli di più che altro. Allora non li fai contrattare.

5) l'importanza dell'interpretazione è soggettiva. Senza aprire una diatriba infinita diciamo che per certi gruppi si tira il dado e si interpreta meglio possibile ma ciò che conta è il dado, non quanta parlantina abbia il giocatore.

6) la vendetta può starci... hanno chiesto uno sconto, gli è semprato poco e si vendicano.

7) la ricchezza media a qualcosa serve. Se guadagnate più ora il DM potrebbe gudicare di farvi trovare meno tesori dopo :-)

Inviato

Infatti l'argomento ricchezza personaggio l'avevamo gia affontata nel gruppo e diciamo che qualche sessione fa il mio pg non arrivava a 13000mo di oggetti ( o monete d'oro), ed ora siamo saliti al settimo livello e dovrei rifarmi un calcolo. Comunque a prescindere da quello, che la città dove vive il mercante è una delle piu grandi del continente essendo una capitale.

Quindi si presume che il mago sia molto fornito e abbiamo molte monete d'oro dato che nella capitale arrivano molti avventurieri da altre città.

A me come giocatore sinceramente, se il bottino fosse stato di 1000mo a testa avrei accettato ugualmente e non mi sarei lamentato, ma dato che a livello di gioco, di situazione in sè e cosi via, credo che si sarebbe potuto fare qualcosa in piu' alla fine.

Poi la cosa di diplomazia che non si fanno delle prove contrapposte ma si mette una CD non l'avevo mai letta e diciamo potrebbe essere una cosa da provare.

Per il resto va bene cosi, sarà a discrezione del master poi gestire le prossime cose e vedremo se sarà piu' generoso :D

Come già detto 13000 m.o. non è legge, è una media circa all'inquasi per un gruppo di 4 PG. Già siete 6, quindi siete sgravi rispetto al manuale, quindi potrebbero essere meno. Conta che comunque nella ricchezza conta anche se hai una casa da qualche parte, tutto il cibo (anche se non lo giocate ogni volta il PG consuma cibo) e qualsiasi cosa abbia un valore. Ribadisco comunque che è una stima, una media, nelle ultime campagne giocate o il party era, stando al manuale, ben sopra il doppio, oppure molto sotto la media... senza "ingiustizie" ma semplicemente cambiando l'ambientazione (low magic = pochissimi oggetti magici = il valore dell'equip scende a picco, ma neppure i nemici faranno uso di oggetti magici comunemente quindi si bilancia tutto).

Capitale del regno o no, era per dare un'idea della ricchezza media di un PNG.

Il mago molto fornito può non avere più di 15000 m.o. contanti (sono, oggettivamente, un sacco di soldi, cercate di visualizzare la sua cassa per un attimo con 150 kg d'oro in moneta dentro. Ci compri 3 case con fino a 10 stanze, un bel tetto in losa e caratteristici muri di legno o 4 barconi/2 navi a vela e ti avanzano i soldi per reclutare equipaggio base).

Poteva darvi comunque, finiti i soldi, degli oggetti omaggio: è un mago dici, quindi sicuro qualcosa di interessante lo vende (pergamene e pozioni probabilmente se le farà da solo!).

O farvi sconti su pergamene o altro che potevate comprare da lui.

Poteva. Decisione del DM.

Diplomazia da sempre non dà prove contrapposte: il DM conoscendo il PNG (che tanto per iniziare è un mago e non un babbione, che state ricattando quindi non vi vuole così bene...) e la situazione stabilisce la CD da superare, se superata l'atteggiamento del PNG vertirà più in vostro favore. In ogni caso non è un incantesimo di ammaliamento per cui vi donerà tutto ciò che possiede per simpatia. Vi ha dato soldi in più, che è giusto.

Per il ricatto, comunque, io da DM sarei stata più cattiva. O è metagame e va punito in quanto il male peggiore del mondo, oppure è un'azione leggermente sciocca da parte del sacerdote. Il suo Dio è legale, immagino le prostitute anche. I ricatti per denaro (anche in termini di sconti) no. Il mercante sicuramente lo conosce, è pure mago quindi probabile INT sufficiente a fare 2+2 e denunciare il sacerdote al Tempio ancor prima di scoprire che oltre avergli estorto 600 m.o. mentre lo ricattavate avete anche infranto l'evidente accordo spifferando comunque tutto alla moglie. I chierici del tempio non avrebbero preso bene una soffiata del genere sul vescovo, e zona di verità è facile da reperire per essere sicuri che non menta il mercante formulando accuse simili.

Inviato

5) l'importanza dell'interpretazione è soggettiva. Senza aprire una diatriba infinita diciamo che per certi gruppi si tira il dado e si interpreta meglio possibile ma ciò che conta è il dado, non quanta parlantina abbia il giocatore.

Sì, sono stato un po' fuorviante, ma quello che intendevo dire non è ovviamente che mi aspetto grandi oratori al tavolo, visto che ciò andrebbe a premiare caratteristiche estranee al gioco, ma solo che il giocatore, accompagnato al tiro di dado, mi dimostri la sua intenzione. Anche 2-3 parole in croce, se dette con un minimo di impegno, me le faccio bastare :D

Inviato

Come già detto 13000 m.o. non è legge, è una media circa all'inquasi per un gruppo di 4 PG. Già siete 6, quindi siete sgravi rispetto al manuale, quindi potrebbero essere meno. Conta che comunque nella ricchezza conta anche se hai una casa da qualche parte, tutto il cibo (anche se non lo giocate ogni volta il PG consuma cibo) e qualsiasi cosa abbia un valore. Ribadisco comunque che è una stima, una media, nelle ultime campagne giocate o il party era, stando al manuale, ben sopra il doppio, oppure molto sotto la media... senza "ingiustizie" ma semplicemente cambiando l'ambientazione (low magic = pochissimi oggetti magici = il valore dell'equip scende a picco, ma neppure i nemici faranno uso di oggetti magici comunemente quindi si bilancia tutto).

Capitale del regno o no, era per dare un'idea della ricchezza media di un PNG.

Il mago molto fornito può non avere più di 15000 m.o. contanti (sono, oggettivamente, un sacco di soldi, cercate di visualizzare la sua cassa per un attimo con 150 kg d'oro in moneta dentro. Ci compri 3 case con fino a 10 stanze, un bel tetto in losa e caratteristici muri di legno o 4 barconi/2 navi a vela e ti avanzano i soldi per reclutare equipaggio base).

Poteva darvi comunque, finiti i soldi, degli oggetti omaggio: è un mago dici, quindi sicuro qualcosa di interessante lo vende (pergamene e pozioni probabilmente se le farà da solo!).

O farvi sconti su pergamene o altro che potevate comprare da lui.

Poteva. Decisione del DM.

Diplomazia da sempre non dà prove contrapposte: il DM conoscendo il PNG (che tanto per iniziare è un mago e non un babbione, che state ricattando quindi non vi vuole così bene...) e la situazione stabilisce la CD da superare, se superata l'atteggiamento del PNG vertirà più in vostro favore. In ogni caso non è un incantesimo di ammaliamento per cui vi donerà tutto ciò che possiede per simpatia. Vi ha dato soldi in più, che è giusto.

Per il ricatto, comunque, io da DM sarei stata più cattiva. O è metagame e va punito in quanto il male peggiore del mondo, oppure è un'azione leggermente sciocca da parte del sacerdote. Il suo Dio è legale, immagino le prostitute anche. I ricatti per denaro (anche in termini di sconti) no. Il mercante sicuramente lo conosce, è pure mago quindi probabile INT sufficiente a fare 2+2 e denunciare il sacerdote al Tempio ancor prima di scoprire che oltre avergli estorto 600 m.o. mentre lo ricattavate avete anche infranto l'evidente accordo spifferando comunque tutto alla moglie. I chierici del tempio non avrebbero preso bene una soffiata del genere sul vescovo, e zona di verità è facile da reperire per essere sicuri che non menta il mercante formulando accuse simili.

Ciao, mi trovo d'accordo su molte cose ma voglio spiegarti meglio la situazione:

- La scelta della prova contrapposta di diplomazia è una nostra home rule, in quanto non abbiamo mai amato la cd fissa del manuale. Ma poteva tranquillamente essere quella fissa e averla superata di molto (53 come risultato non è poco)

- Il ricatto non era affatto metagame, il mio personaggio ha cercato informazioni "scottanti" sul mercanti per poterlo spingere a darci più soldi. Visto che ci è sembrato molto tirchio e riluttante ad aiutarci anche dopo la nostra prova epica e le informazioni in nostro possesso, i nostri personaggi hanno deciso di dire tutto alla moglie.

- Il vescovo lavora nel tempio di Helm ma è in realtà un adepto di Nerull sotto false spoglie (privilegia il dominio dell'inganno). In ogni caso quello che potrebbe succedere dopo al vescovo è indipendente dall'esito della prova stessa.

Inviato

@thondar: grazie per i consigli, saranno utili in futuro :)

@nani: Quello che dici ci può stare benissimo, però dato che il master ha esordito anche con :" eh nel dungeon precedente c'erano altri oggetti e oro ma voi non l'avete visitato tutto e quindi avete meno soldi".

Si sono d'accordo che è normale che abbiamo meno soldi perchè non abbiamo esplorato tutto, ma appunto per questo avrebbe potuto bilanciare questa volta.

Alla fine ripeto, uno gioca a dnd per divertirsi, ed ogni persona si diverte a modo suo e il master lo sa. In piu' il mio pg se dobbiamo vedere le regole per il "grado di potere" a determinati livelli, a livello 6 non arriva a possedere 13.000mo come da manuale. Ora non è che dobbiamo applicare le regole precise ogni volta, comunque sia, ribadisco, avendo superato la prova di ben +22 punti, per questa volta qualche soldo in piu' avrebbe potuto darcelo (sopratutto compensando il fatto che al dungeon prima avevamo preso molta meno roba).

Poi certo, se avessi fallito la prova, il mago avrebbe potuto non comprare piu nulla e denunciarci, e poi la storia si sarebbe evoluta diversamente.

Però ecco nel caso citato nel primo post dal mio master, io sono dell'opinione che avrebbe potuto fare di piu' visto il risultato della prova di diplomazia ed il contesto :)

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