Black God Inviato 27 Ottobre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 27 Ottobre 2007 non ci piaceva la cioccolata, ma scrivevamo sui muri con molta dolcezza cos'è il rimpianto se non un ricordo della nostra felicità? la potenzialità ci mette sempre a disagio nelle nostre scelte. Ci piaceva giocare con il vento, mangiavamo farfalle e polvere nei mattini d'inverno con il sole che ci sbatteva in faccia tutto, in quel preciso momento Era facile parlare della morte della gioia della felicità della povertà, del governo Non facevamo che parlare con un dio che non ci ascoltava, assente, nel suo inferno. Portavamo le nostre fiaccole nella neve, con particolare attenzioe al particolare al singolo, alla fine del mondo. Non sapevamo veramente cosa fare. Non sapevamo nulla in verità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 28 Ottobre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Ottobre 2007 In inverno sognavamo Ci ripariamo dal freddo e usciamo dai nostri calderoni d' inverno. Ci lasciamo tutto sulla testa e mangiamo il fumo delle nostre serpi, con tanto di forchetta e coltello ci piazziamo in prima fila per il banchetto ferino. Accolteliamo le nostre speranze e le dichiariamo morte, fine di un battito cardiaco cerebrale senza inizio. 'Sai?' ti dicevo sotto la pioggia 'La nostra vita è come una foglia' E tu ridevi, chiedendomi senza sogni: 'perchè' 'perchè senza volere si cammina cadendo sempre ai piedi del nostro albero'. E guardavamo la luna che timida si nascondeva dietro il sole. Come noi, nella nebbia tra i nostri denti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 28 Ottobre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 28 Ottobre 2007 -senza titolo- Culla nel mondo. Fiorire con spiccato cinismo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esahettr Inviato 29 Ottobre 2007 Segnala Condividi Inviato 29 Ottobre 2007 Ai più sembrerà un reciproco incensarci piuttosto sterile, ma non è così, almeno non consciamente. Hai acquistato una 'maturità' poetica distante anni luce, dai tuoi vecchi componimenti, ben scritti, ma privi di necessità. Certo, qualcosa da togliere o cambiare c'è sempre, ma queste nuove poesie sono bellissime, necessarie, tue, perennemente in bilico fra lacerazione e compostezza. Come una vecchia canzone dei Pearl Jam, e non c'è complimento migliore. PS: sì va con l'accento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 29 Ottobre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Ottobre 2007 credo sia il complimento davvero più complimento che mi sia mai stato fatto riguardo ciò che scrivo. Grazie Esa, davvero. Che poi qualcuno possa pensare sia un incensarci l'uno con l'altro penso importi poco, anzi praticamente nulla. Di seguito riporto un altra mia cosetta. Se piangi è perchè hai un moscerino nell'occhio Masticavo benzina e mi piaceva; Non quel piacere che ti davano le mie mani, la mia mente, è un altra cosa che non conosci. Non correvo verso il fiume come tutti quegli stupi che tanto ti piacevano. In effetti non correvo affatto, guardavo il cielo nelle sue sfumature rosso, nelle sue fiamme imperiose e sapevo di voler bruciare così. Pensavo al mondo ed alla me**a che ci sommergeva, chi più chi meno ma ci sommergeva tutti, non erano pensieri felici, me lo rinfacciavi ogni volta. Ma cosa vuoi che faccia a parte dirti quello che vuoi sentirti dire? vuoi che ti offenda? No, non lo vuoi, poichè corri verso il fiume come tutti gli altri. In verità ti dirò, non mi dispiace stare qui sull'asfalto nero cancrena che lasci per quei prati, tutto solo posso meglio ammirarti nel momento in cui ti immergerai nella me**a che tanto piace a quelli che chiami uomini. Sai non ho mai respirato davvero non ho mai sentito il cuore battere e non ho mai sentito il lieve suono della gioia o della non sofferenza; tutto è sempre stato un piccolo bicchiere di roba forte tipo Wiskey o roba così, sì sì non rimpiangere quei tuoi palpiti di un momento, vai e sco**ati il mondo. Probabilmente morirò solo infelice depresso piangente malato e con poca voglia di parlare, di pensare di amare di guardare il sole o l'asfalto, o la stazione di servizio, o il mondo. Ma con tutto questo potrò dire di sapere dove sono morto, potrò dire di essere morto dove siete morti tutti, ma se un giorno me lo chiederanno io saprò rispondere : 'dove sono morto? beh, dove muiono tutti, nella ******' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 30 Ottobre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 30 Ottobre 2007 pensieri in una telefonata, e telefonata Colla colla incollavi l'inchiostro rosso che colava. Colorava la stanza e tu continuavi ad incollare pezzi di giornale al muro. Controlla che sia tutto a posto prima di uscire chiudi a chiave controlla che il cane abbia le crocchette per mangiare. non fare tardi non bere e guida piano, attento alla strada che c'è ingiro brutta gente. Non voglio farmi i ca**i degli altri ma perchè mi chiudi il bicchiere in faccia? nella porta è quasi tutto finito. Non rompere, sono giorni di me**a, sì, di mer**a. Lo so che non ti dispiace. No, non ho capito...ripeti. Ah..si ok..ci vediamo più tardi. No ho detto che è ok. OK, a dopo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 30 Ottobre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 30 Ottobre 2007 Parlami del mondo Le parole spesso ci hanno ricoperto nella nostra placenta di follia e di caos. Nonostante tutto riusciamo ad ascoltare la nostra terra e ad ignorarla. Creiamo il nostro vivere e ci cibiamo della pazienza altrui, non ci basta cavalcare ogni tanto, o guardare il cielo. Non passa momento dove il tempo non stia fermo tra le sue lancette, Cosa non c'è nell'aria? Forse un fiore o un forte odore di pericolo. Non siamo fatti per stare nei nostri occhi, cosa ci trattiene dal mondo? Forse una piccola coccinella in cui noi crediamo, come il bimbo crede nel proprio genitore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 30 Ottobre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 30 Ottobre 2007 Misantropia Piccole parole ci sfioravano il cervello, 'Misantropia' questo ci dicevano indecisi. Si forse sono affetto da quella che tu chiamavi, e chiami tutt'ora malattia del cavolo. Me ne frego delle persone che mi guardano male, Io so che infondo sono peggio di me con i loro occhietti sadici e malati, credono di poter nascondere le loro perverse abitudini in cervellini grandi come un unghia, Non c'è da ridere, daccordo, ma non c'è nemmeno da arrabbiarsi o da offendersi; Cosa credi che il mondo ti guardi? che Dio ti guardi? che io ti stia guardando? Domandati perchè il mondo piove, e forse allora capirai che hai sempre sbagiato domanda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 4 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2007 una tazzina con rozza teologia Ci facciamo un caffè? Moca da quattro? ok Non rompere ancora con le tue fo**utissime follie tipo: andiamo nel bosco e strappiamo le foglie ai serpenti, perchè? Perchè i serpenti non hanno foglie, ecco perchè. Non vorrai dirmi che non ci abbiamo mangiato tutti da quel piatto. Non volevamo infrangere la barriera tra realtà e fantasia; o almeno non mi ricordo di averlo mai voluto. La tua memoria non è più quella di una volta.. E tu credi in dio. Beh allora? Allora non puoi venirmi a dire quello che devo fare, se c'è qualcuno che dovrebbe dirmi qualcosa dal tuo punto di vista dovrebbe essere dio, o quantomeno il papa.. Sbaglio? Si. Ovvio, per te ho sempre sbagliato tutto. Squilla il telefono, vai a rispondere magari è dio..o forse Gesù che si è sentito escluso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 5 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 5 Novembre 2007 Sotto gli alberi in autunno, le mani, le foglie, la pioggia, masticando cenere Masticavo i mozziconi che mi donavi con tanta simpatia; Dondolavi nelle piastrelle sulle quali sembravi assorta; Con l'autunno che avanzava ci intravedevamo tra gli screzi gialli, rossi e verdi Degli alberi che nel vento rimanevano tesi con le loro dita protese quasi verso le nuvole, quasi verso lo stesso vento che li lasciava così, Come mani appunto. Non ti avvicinavi non mi avvicinavo rimanevamo così, tra i silenzi ed i leggeri tonfi. Te lo ricordi? volevo baciarti ma sentivo che no non era così che doveva andare. Mi pare di avertelo detto, (anche se spesso ho taciuto ed anche ora), ora tu hai questo nuovo gingillo che tenti di tenermi nascosto come il bambino che scappa con il biscotto nella mano, pensando che dissimulare sia la giusta tattica. Dissimuli ma nel mentre sorridi. Sai è strano arrivasti da me piangendo e rimanemmo lì tra il ponte ed il fine serata, dove ridevi senza cadere nel mio sguardo. Probabilmente è vero, non ti cercavo, ma penso che ancora una volta sia stato io a trattenermi. Io mi trattengo ed il mondo va a rotoli.. Cosa cosa minaccia il tuo spirito? Ti dirò addio, ti dirò addio un giorno di questi, magari pioverà. In una pozzanghera allora ti dirò addio, ed ancora una volta sarò solo io, quello che se ne và. Buffo, sia io sia quello che sarà. Sta piovendo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 5 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 5 Novembre 2007 VACCA COSMICA#1 Finivamo sempre nei nostri litigi tortuosi, Ci rifugiavamo nel nostro ossuto antro piccolo; La vacca cosmica ci ricopre come una madre, conclude il suo giro e si spaventa nei muggiti mugolii sommessi errori ripromessi con un accento di amarezza; nella tua voce c'è qualcosa. Come? No non voglio venire, non mi va, non interrompermi, sto scrivendo.. si scrivo. Che c'è da ridere? Ah ok..ora lasciami finire. Mangiava l'erba del tuo selciato senza fretta, Aspettando la tua dissoluta risposta alla tacita domanda data dai suoi occhi bovini, pesanti, come un alba incompiuta, come una sveglia dopo cinque ore di sonno, come qualcosa che ti rimuova dalle fondamenta. Mi piace il sole in inverno, sembra tutto più bianco. Mi chiedo quando sarà la distruzione di tutto, vorrei vedere davvero quel palazzo sparire d'incanto e quelle casupole incenerite.. magari qualche muro con un paio di mattoni a ricordo di una distruzione, perchè lì prima ci tava qualcosa. Pensa.. non sarebbe bello? la fine, di tutto, di tutti.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 6 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 6 Novembre 2007 Alcune sere nevucava Alcune candele pendevano dal soffitto illuminando le lenzuola di un colore rosso autunnale. Mi stupivo ogni volta di quanto potessi sembrarmi elegante, leggera, bella e potente; ma senza parlare ci accostavamo e fermi non respiravamo l'aria di cera nella stanza. Non ti ho mai parlato della mia casa, della mia famiglia, dei miei amici e tu allo stesso modo rimanevi un mistero esplorato spesso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 8 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 8 Novembre 2007 Ritrovavamo l'assenza della gravità mescolavamo i nostri passi con il mondo, nel guizzo delle metro. Facevamo del nostro meglio per non immergersi nel caotico silenzio indefinito che ci circondava, nel terreno ormai invaso dal ferro, dalla plastica e dal neon. Ci sforzavamo di vomitare parole e frasi e piccoli pensieri snocciolati così come le foglie che in su cadevano. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 11 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 11 Novembre 2007 VACCA COSMICA #2 Rimaneva soltanto la polvere ad imbrattarci la bocca; arida nel vento rimaneva la vacca cosmica. Sorvolava sulle nostre peccaminose rimostranze. Bevevamo i nostri bicchieri in silenzio, con costanza e con quel sapore di vetro in gola, quasi ci tagilava. La nebbia sparava sui fari e le ruote arrancavano nell'asfalto consumate fino all'osso come mangiate da un ratto titanico che gioisce del proprio appetito. Quasi che un cerchio si chiuda sulla nostrastrada. L'impatto fu terribile, ma morimmo in silenzio... o almeno ci provammo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 12 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Novembre 2007 Piccoli cosmi per il piacere, e l'ordine della stessa Il caos ci plagiava a piccoli morsi. Ci rendeva piccoli cosmi, e piccole carezzevoli ombre. Buchi neri rizzavano in nostri giovani peli. Chiostri insanguinati ci piacevano nel cielo stellato. Piccoli confetti di nebulose caramella ci conferivano una certa serietà. Tutto in un piccolo vetro alcolico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 17 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Novembre 2007 In inverno Soffusa ci entrava in testa. La musica ci accoglieva e ci ributtava in quell'asfalto freddo. Le nostre teste esplodevano in nuvolette, ed in brividi sommessi. Non parlavamo ma era come se ci stessimo dicendo addio. Com'era quella frase? Ah si... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 18 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 18 Novembre 2007 BOOOOM! ritmico Schizzava il cervello sulle pareti, tornava in movimento piatto. Senza i fumi ci incollavamo alle mattonelle, colorati fino al midollo di verde acido e chimica. Senza scampo. Impallidivamo di colpo, quasi senza preavviso di tempo massimo. Rimandavamo tutto il giorno dopo e ci dicevamo che il colore sarebbe tornato. Oggi è tutto grigio ed il mondo ci vomita addosso. Il nostro cervello è ancora verso il muro con un volo matrix, senza ritorno. Quasi spasmodici atti, qualsiasi ritmo degli orecchi. Conserverò questo ricordo ed esploderò con ritmo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sheldom Inviato 19 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2007 Che belle ( non le ho letto tutte, ma le poche che ho letto, cioè sei, sono meravigliose:-p) ma le hai publicate??? :bye: L'unica cosa è che ho carenza di rime... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Black God Inviato 19 Novembre 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 19 Novembre 2007 Che belle ( non le ho letto tutte, ma le poche che ho letto, cioè sei, sono meravigliose:-p) ma le hai publicate??? L'unica cosa è che ho carenza di rime... wow grazie! Le rime in effetti sono in elaborazione su altre poesie..che hanno un procedimento più lento proprio perchè sto tentando di lavorarmi meglio che posso la metrica..(spesso sono poesie che ho già scritto e che ho ripreso in mano dicendomi 'hei..proviamo a vedere come stanno con un poco di ''serietà''') Per la pubblicazione non ci ho mai nemmeno pensato..cioè..mi servirebbe un budget altino di poesie..e arrivo a malapena alle mille 'composizioni' o qualcosina di più nell'arco di tutta la mia 'produzione'.. quindi credo che aspetterò semmai mi venisse in mente di provare..grazie dei complimenti! Sono sinceramente contento che qualcuno legga ciò che scrivo:cool: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sheldom Inviato 20 Novembre 2007 Segnala Condividi Inviato 20 Novembre 2007 Con che metrica proverai le rime, insomma casuale, quella settecentesca o qualcos' altro??? Non tenermi sulle spine. Comunque sono contento io di leggere le tue poesie ( molto belle e coinvolgenti, sono arrivato a quota 12 mi pare ). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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