Black God Inviato 20 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 20 Novembre 2007 Con che metrica proverai le rime, insomma casuale, quella settecentesca o qualcos' altro??? Non tenermi sulle spine. Comunque sono contento io di leggere le tue poesie ( molto belle e coinvolgenti, sono arrivato a quota 12 mi pare ). ahah..grazie! è piacevole che qualcuno provi entusiasmo per ciò che qualcun'altro scrive, soprattutto se quel qualcun'altro sono io:lol: Per la rima in effetti non decido mai a prescindere, se è un lavoro nuovo prediligo quella 'dantesca' (non affatto semplice ma quella che mi viene molta naturale rispetto alle altre..cisto che scrivo per la maggior parte in terzine), se sono lavori vecchi vado ad istinto, non seguo mai un schema prescritto..(rischierei di annoiarmi!)..per il resto con l'università ora mi capita di scrivere solo ad istinto, e quindi senza metrica come quelle che ho postato sin ora, i piace certo..ma ci tengo anche a sperimentare la metrica e magari qualcosa di nuovo.. Comunque GRAZIE ancora!:-D:-D
Black God Inviato 20 Novembre 2007 Autore Segnala Inviato 20 Novembre 2007 non avendo ancora completato le 'metriche'.. Con poca voglia del tomantico, vecchio, mondo Ci spostavamo con arroganza nelle nostre notti folli. Ci pagavamo da bere e scendevamo con assoluta disinvoltura nella radura. La rugiada ci bagnava sino a metà schiena e ci paralizzava l'uno sull'altra e viceversa. Vorrei non fosse tutto un sogno, ma così non può non essere. Ed il 'non' ci ha sempre dominato la vita, con violenza. Ci piaceva com'eri sai? Non era poi così male guardare il cielo ed osservare le stelle tra i nostri respiri, sospiri, sottili ricordi. Eravamo in due, eravamo in due nell'infinito dei fili d'erba che concorrevano a renderci il nostro personale infinito. Dunque era infinito. Cos'è infinito? Cos'è infinito..beh.. è l'ignoranza del tutto. In pratica l'infinito si ignora da solo. Ti diverti? io molto, senti.. senti l'aria fresca..senti la musica ed i gitani, senti il mondo e poi dimmi.. cos'è l'infinito?
Sheldom Inviato 21 Novembre 2007 Segnala Inviato 21 Novembre 2007 :clap::clap: Non so perchè ma mi è piacita moltissimo quest'ultima poesia. Cos'è lìinfinito? Mi fa venire in mente una " poesia " ( che più che altro è una riflessione ) che ebbi avuto un annetto fa durante la febbre: L'infinito Cos' è l'infinito? é tutto,ed è niente. é tutto perchè comprende il niente della vita che è tutto per noi. é niente perchè il tutto è un capriccio che non vale niente. :lol: Non so se hai capito, perchè a volte non la capisco neanche io!!!
Black God Inviato 8 Gennaio 2008 Autore Segnala Inviato 8 Gennaio 2008 Niente di nuovo tra i fumi e le file C'erano ancora le solite luci di festa nel ventre della bestia. Nel cielo splendeva sempre lei maculata e dorata. Si librava nei nostri pensieri e ci chiedeva come sempre "Vi piace il mio stato di Vacca cosmica?" E noi nelle nostre scatole grigie, sempre li, a risponderle. Le sigarette, i bicchieri di troppo, e le nostre sardine dello spazio in tivì. Non so cosa ti affascinasse di quei quattro deficenti in bianco, Tant'è che non si può scrivere così..quindi lascio perdere. E PER FAVORE PIANTALA DI SVUOTARE IL BICCHIERE NEL LAVANDINO.
Black God Inviato 22 Febbraio 2008 Autore Segnala Inviato 22 Febbraio 2008 Andare al ristorante. Chiedere di Carlotta; il menù tra le dita e Flebilmente farle il verso: "Gradirei non avere un cuore."
Black God Inviato 25 Febbraio 2008 Autore Segnala Inviato 25 Febbraio 2008 Una mucca qui, una pecora la. Animali un po' sparsi ovunque, a caso. Sembrano il simbolo dei piccoli minuti passati assieme. Caotici. Senza costruire nulla, senza distruggere nulla. Senza nulla da distruggere, senza nulla da costruire. "Ho fame" "Mangia" Fin qui subisco le moine sulle particolarità del cibo che ha l'onore di entrare in contatto con i tuoi succhi gastrici. calorie, tipologia di vitamine, valore energetico e quant'altro. Inevitabilmente si torna a parlare di animali. Una mucca qui, una pecora la.
Black God Inviato 11 Marzo 2008 Autore Segnala Inviato 11 Marzo 2008 The War Moan Volare via, Rosso, dal rombo di fuliggine, tumulto genetico; sporco. Boato nella scintillante tempesta. di gas e di bombe H. Niente resterà di noi, dei nostri avi, dei nostri discendenti. Sibilando nell'aria, tra rulli e tambureggianti chiocciole infuocate. Che silenzio, che terribile silenzio. Nulla e il respiro. Sbam!
Black God Inviato 21 Maggio 2008 Autore Segnala Inviato 21 Maggio 2008 QuattroperdueA Sbronzo, ancora, mi alzo dalle lenzuola. Candide, mi lasciano libero dai loro tentacoli pieni d'ardore senza muscoli. Ancora, il tuo odore che mi trascina negli abissi di gocce e d'amore. Affissi al vetro i languidi cinguettii d'autunno del pettirosso; e, pensa, è solo primavera; ancora abissi. Negli occhi, nel petto, ogni muscolo percosso rimango seduto nel tuo respiro sommesso tento d'alzarmi, anche se so che non posso. Le mani nel viso ho pianto ho riso; Mi ricordo del tuo splendido canto dei tuoi occhi dolci, al sole d'amianto. Falci e lune piene, e tramonti, e nuvole come meduse, a stralci.
Messaggio consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora