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[PbF]*La città dei fuochi -Capitolo I


Acul

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Inviata

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Spoiler:  
perdonate la qualità schifosa della mappa, all'inizio mi ci ero messo di buona volontà, poi era troppo impegnativo e ho deciso di troncare là XD

nota come base ho preso una penisola della costa cilena, fresca fresca da google maps :D

Fosseldor, la città dei fuochi

L'uomo da sempre ha dimostrato grande capacità di sopravvivenza, abitando deserti, steppe, distese ghiacciate, impervi declivi e giungle minacciose, ma non sempre la natura è inclemente, e Fosseldor ne è un esempio.

una città di oltre centomila anime, dove membri di tutte le razze e le culture si incontrano, in un continuo viavai di mercanti, marinai, soldati, straccioni, filosofi, scienziati, ruffiani e mascalzoni.

mentre la costa rivolta verso il mare aperto è spesso spazzata da venti impetuosi e onde violente, che vanno ad impattare sulle svariate scogliere, il fiordo sul quale sono costruiti due diversi porti è sempre protetto dal maltempo.

La città è costruita su tre colli, non molto alti: uno all'estremità orientale, sul quale sorge il castello, ultimo baluardo difensivo e sede del governo cittadino; uno a nord, più impervio e roccioso, sul quale sorgeva una roccaforte, ora sede del "collegio degli studi naturali ed arcani"; infine adiacente a quest'ultimo, leggermente più a sud, c'è il dolce colle sul quale sorgono le case ed i laboratori dei mastri artigiani.

i porti sono due, uno sulla costa nord, dove sorge il quartiere "della merce" (come lo chiamano i cittadini) dove si operano acquisti e vendite di prodotti finiti, dove sbarcano i viaggiatori e dove più spesso i criminali trovano i lavori più ghiotti. quello sulla costa occidentale e meridionale invece è quello dove più spesso giungono le navi che importano materie prime ed esportano i prodotti finiti, il quartiere adiacente invece è quello abitato da operai, pescatori, carpentieri con le loro famiglie: gente semplice, e che vive con dignità.

una piccola zona a nord del quartiere della merce è dedicata al mercato d'elite, gli oggetti importati di valore talmente alto da non essere accessibile agli artigiani e ai borghesi, ma solo ai mercanti più ricchi e ai membri dell'ormai decaduta classe nobiliare che hanno saputo investire nell'imprenditoria.

il quartiere ricco, abitato solo dai proprietari delle più grandi compagnie mercantili è contraddistinto da poche grandi strade lastricate, sul quale affacciano ville e magioni dagli ampi e curati giardini.

sul lungofiume, confinante in un modo o nell'altro con molti degli atri quartieri c'è la zona della città dedicata al divertimento e allo svago: taverne di ogni forma e dimensione, case di piacere dov'è possibile trovare appagamento per ogni gusto, luoghi dove vengono organizzati combattimenti fra uomini od animali, tornei disparati dove gli uomini possono andare a scommettere il proprio salario nella vana speranza di una vittoria.

l'ultimo quartiere, al di fuori del confine cittadino è abitato dai contadini che lavorano nelle campagne a sud est, i quali sono poco più che straccioni nullatenenti, in quanto non vengono stipendiati, bensì ricevono come compenso una piccola parte del raccolto ed una casa al limite della decenza in cui abitare. le campagne sono proprietà dei ricchi, i quali vendono il raccolto in città.

La città prende il nome di città dei fuochi a causa dei numerosi fari disseminati sulla costa, che un tempo erano realizzati soltanto sotto forma di immensi falò che rimanevano perennemente accesi.

Per ordine del governatore e della giunta cittadina si fa noto che dentro al confine cittadino si fa divieto a chiunque di usare la magia, salvo che sotto permesso scritto dei gran maestri del Collegio. Saranno inoltre censiti tutti coloro che entrano in città indossando armi

qualunque sia il modo che avete scelto di entrare in città, che sia dalle porte principali o attraverso la dogana del porto, vedrete un manifesto con su apposto sigillo e firma che recita come sopra.

i soldati di guardia, non molto severi, ma comunque attenti interrogano ogni passante.

salve signore. prego prima di entrare in città dobbiamo sapere:

come vi chiamate? che armi portate con voi? siete in grado di lanciare incantesimi? per quale motivo siete in città?

in caso di risposta affermativa riguardo agli incantesimi ammiccano e dicono non vi preoccupate troppo i maghi del collegio tengono sott'occhio l'attività magica della città, e smuovono le guardie solo se rilevano qualche pazzo che si mette ad evocare draghi alla piazza del mercato

non sembrano intenzionati a verificare le risposte, ma si direbbe abbiano un sufficiente spirito d'osservazione per non farsi fregare del tutto.

Spoiler:  
bene per favore dedicate il primo post a "presentare" il vostro personaggio: una descrizione fisica, le cose che ha detto alle guardie, dove alloggia, come siete giunti in città cose così.

considerato che non avete scritto bg in comune partiremo dal ritenervi tutti separati. mi raccomando ruolate bene, e cercate di rendere ogni post "significativo", visto che il PbF è lento inutile buttare tempo a procrastinare ;)

buona fortuna, divertiamoci ^^


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Inviato

Descrizione fisica:

Spoiler:  
Will è un halfling di altezza media, per la sua specie, 92 cm con capelli scuri di cui un ciuffo cade sul viso e occhi. Corporatura snella e agile gli danno un aspetto un po' furtrivo che ha causato un po' di problemi negli ultimi anni.

Tende a vestirsi con abiti comodi, divertendosi a impersonare un po' i preconcetti che si hanno sui bardi portando camicie un po' scollate e girando allegramente per le taverne

Quando idossa i suoi abiti da avventuriero porta un'armatura borchiata nascosta sopra ai vestiti normali e la copre con un mantello che gli arriva alle ginocchia.

Entro fischiettando dalla grande porta principale della città e mi guardo intorno. Degli strani manifesti sono appesi agli archi della porta con grandi scritte, cose mi attraggono sempre, quindi mi avvicino e leggo, sperando di incappare in qualche occasione di esibirmi e guadagnare qualcosa. Purtroppo sono solo avvisi di sicurezza quindi sbutto per la piccola delusione e mi giro tornando a guardare verso la citta. Uscendo da sotto la grande porta vedo delle guardie a presidiare l'ingresso, che si rivolgono a me chiedendomi le domande di routine.

Mi scosto il ciuffo dagli occhi, alzo la testa per guardarli in faccia ed esclamo con un tono allegro e cordiale: "Buongiorno cari signori, sono Will, menestrello e cantastorie! Sono qui in cerca di riposo e di qualche occasione per esibirmi. Penso di alloggiare in una delle taverne locali e in caso riesca ad imbastire uno spettacolo siete tutti invitati ad ammirarmi! Con me porto i miei strumenti e qualche mezzo per difendermi, una spadina e una balestrella che mi servono per proteggermi lungo le strade che percorro. Per quanto riguarda la magia sono l'incantatore più forte del mondo!" aspetto per vedere le loro eventuali reazioni guardandoli con una faccia troppo seria per essere credibile e poi riprendo ridacchiando: "sto scherzando sto scherzando! conosco solo qualche trucchetto per allietare le serate e accompagnare la mia arte, spero di non avervi offeso! Ah, un'altra cosa, sapreste per caso indicarmi la direzione verso una delle locande? Magari bella grande o comunque una dove passa molta gente?"

Inviato

Descrizione:

Spoiler:  
Ged è un uomo sulla ventina, dal fisico asciutto e non muscoloso senza essere eccessivamente magro. Ha dei capelli castani lunghi fino alle spalle e una barba dello stesso colore che gli giunge oltre il mento, donandogli un aspetto più maturo della sua età. La pelle, sicuramente non esposta al sole a lungo, è come quella di ogni altro abitante della zona, così come gli altri tratti della fisionomia. In contrasto alla normalità del suo aspetto spiccano due occhi di colori diversi, il destro azzurro e il sinistro verde, che gli donano un certo fascino, per quanto vagamente inquietante e non certo usuale. Indossa dei comodi abiti da viaggio sopra ai quali è stata posta un'armatura di cuoio borchiato e impugna una balestra leggera. Ai suoi fianchi pendono una mazza pesante e un pugnale, mentre al collo spicca sopra le vesti un semplice simbolo di Pelor.

Guardo l'uomo che mi ha posto la domanda dritto negli occhi e con fare sereno rispondo:

Salve a lei. Il mio nome è Ged Shininglord, umile servitore di Pelor. Porto con me una mazza pesante, un pugnale e una balestra leggera. Accompagno con dei gesti accennati ogni volta che nomino un'arma per mostrare dove è situata. Quanto agli incantesimi... abbasso un attimo gli occhi sul simbolo di Pelor che porto al collo per poi tornare a guardare l'uomo ...Solo quelli che Lo Splendente decide di concedermi nella Sua Magnificenza. Sono giunto in città su consiglio del mio priore per presentarmi al tempio e poter offrire alla città le mie abilità. Le sarei molto grato se potesse indicarmi la strada per il tempio e quali sono le cose più importanti da sapere, dato che è la prima volta che giungo a Fosseldor.

Dopo aver ascoltato le risposte dell'uomo e averlo ringraziato, mi incammino per la strada che mi ha indicato, senza fare eccessive deviazioni. Nonostante sia ben attento alla strada, cerco di godermi a pieno ogni dettaglio della città, guardando eventuali venditori e osservando la gente che incontro. Sebbene ho riposto le armi e sfodero uno dei miei volti più sereni, lascio che una mano controlli bene il sacchetto contente i miei risparmi, memore degli avvertimenti del priore sulle grandi città.

Inviato

Spoiler:  
Elorin è un giovane dall’aspetto tutto sommato piacevole, alto circa 180 cm e dal fisico piuttosto mingherlino. I capelli corvini sono spesso scarruffati e raggiungono l’altezza delle orecchie, mentre gli occhi, ereditati dalla madre, sono di un verde brillante. La pelle chiara e i lineamenti ancora morbidi lasciano intuire la sua giovane età.

Indossa degli abiti piuttosto comuni, e sopra di essi porta un lungo mantello da viaggio con tanto di cappuccio, che lascia intravedere gli stivali che porta ai piedi.

Le sue armi sono una semplice balestra che porta attaccata alla cintura e una lancia che quando non è impugnata si trova sulla sua schiena.

Il viaggio verso Fosseldor è stato lungo e faticoso, ma finalmente intravedo le prime luci delle abitazioni. Con un sospiro di sollievo mi avvicino alle porte della città, ancora avvolto nel mio mantello da viaggio, fino ad arrivare davanti ad esse.

A quel punto mi accorgo dei manifesti affissi sull'entrata, sembra roba importante, non che mi interessi così tanto dopotutto. Leggendoli distrattamente, storco il naso dopo le prime righe, apprendendo che in città è vietata ogni forma di magia.

Ancora con un certo disappunto, supero i manifesti e mi accingo ad entrare in città. Come spiegato dall’avviso sulla porta, due guardie mi bloccano e mi chiedono qualche informazione sul mio conto. Con un sorriso sprezzante mi rivolgo ad esse: “Buongiorno a voi signori, sono Elorin Carter, viandante di professione. Sono qui in cerca di un alloggio temporaneo e, perché no, di qualche ingaggio particolare che mi frutti qualcosina. Come potete ben vedere le uniche armi che porto con me sono una balestra ed una lancia, per quanto riguarda la magia… beh, me la cavo bene direi. Ma vi prometto che non scaglierò nessuna palla di fuoco per divertimento eh, non è il genere di cose che amo fare, soprattutto se non voglio finire dietro le sbarre. Ora, se foste così gentili da indicarmi un luogo quantomeno sicuro dove alloggiare…”

Dopo aver appreso queste informazioni dalle guardie mi dirigo all’interno della città, deciso a farmi un giro all’interno di essa e trovare qualcosa che attragga la mia attenzione.

Inviato

Descizione fisica

Spoiler:  
Elengram è un maschio di statura media di circa 25 anni; il suo fisico esile, gli occhi verdi, la carnagione chiara sono caratteristici tratti mezz'elfici che marcano in modo aggraziato la sua persona.Il carattere introverso e schivo denota una certa diffidenza nei confronti altrui. Indossa abiti di un nero sbiadito abbastanza trasandati, con la peculiarità di svariate tasche in cui infilare un gran numero di piccoli oggetti o monili sottratti a qualche gentil Signora. Le scarpe morbide rendono silenziosi i suoi movimenti, mentre quando le circostanze lo richiedono, indossa una leggera armatura di cuoio per non impedire troppo i suoi movimenti.

Dentro il cespuglio in cui sono appollaiato aspettando la notte, odo rumori di piccoli rettili e roditori; L'idea di scavalcare le mura senza dare nell'occhio puo essere una valida alternativa al farsi controllare armi e bagagli all'entrata di Fosseldor, quando tutt' a un tratto un rumore di ruote proveniente dalla strada maestra dirige altrove la mia attenzione. Mi avvicino furtivo a quello che deve essere un carro di un contadino, notando gli abiti miseri e sgualciti del conducente del mulo. Mi intrufolo sotto il telone di copertura del carro e trovo nascondiglio in mezzo a dei sacchi contenenti farina o avena. Dopo alcune centinaia di metri il carro inizia un andatura altalenante fino al completo arresto.

"salve signore. prego prima di entrare in città dobbiamo sapere: come vi chiamate? che armi portate con voi? siete in grado di lanciare incantesimi? per quale motivo siete in città?"

Il contadino con un aria annoiata risponde "Sono Frank Garret, non porto armi e dalla magia me ne sto ben alla larga, trasporto farina e cereali per il magazzino cittadino".

Un rumore di passi mi indica l'avvicinarsi di una delle guardia alla fiancata destra del carro e rivolgendosi al contadino "E' meglio se do un occhiata, con quello che sta succedendo in città è meglio essere certi di non far entrare nulla di indesiderato".

Sento il cuore in gola e afferro il pugnale. "Dannazione, proprio ora la tua bestia doveva fare i suoi bisogni .. alza i tacchi vecchio, vai! vai!".

Il carro riprende la sua andatura a scossoni. Sento ancora il sudore freddo addosso, mentre la calura insopportabile e la polvere di farina mi fanno mancare il respiro. Finalmente il carro si ferma definitivamente. Alzo gli occhi appena oltre il telone per controllare di non essere notato e balzo fuori tempestivamente, incurante del fatto di essere completamente imbiancato, facile preda di un acuto osservatore. Davanti a quelli che sembrano dei magazzini di carico-scarico mi rivolgo ad un passante "Scusate, mi sapete indicare una taverna dove possa gustarmi un pasto degno di un re " ......

Inviato

Descrizione Fisica:

Spoiler:  
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Drizzt è un umano alto più di un metro e ottanta, ha un fisico possente, ma agile. Si presenta a Fosseldor, con la barba leggermente incolta ed i capelli arruffati, a causa del lungo viaggio e non di certo per negligenza.

Ha un aspetto sontuoso e la pelliccia di lupo sulle spalle fa capire che proviene da una buona famiglia, a confermarlo c'è l'anello con l'emblema di famiglia al dito. Sotto i vestiti di pelle, indossa un giaco di maglia e alla cintola tiene legato uno spadone.

Appena scendo dalla nave che mi ha portato a Fosseldor mi godo il panorama e solo dopo essermi stinnicchiato a dovere, mi metto in marcia verso il quartiere della merce, nella speranza di incontrare qualche nobiluomo disposto ad ospite un rampollo di casa Do'Urden o quanto meno di trovare un ingaggio o ella peggiore delle ipotesi una taverna che offrisse buona birra, buone donne e, soprattutto, letti comodi.

Prima però vengo incrociato dalle guardie, alle quali rispondo:

  • Sono Drizzt Do'Urden, quarto genito del conte Angel Do'Urden.
  • Questo fedele spadone che vedete. Stringendo col pugno l'elsa.
  • Magia? Preferisco tagliare le teste se mi si importuna. Con tono deciso.
  • Per diletto ed in cerca di taluno affare nel mercato della città. Cerco di usare l'etichetta di un degno nobiluomo al fine di divincolarmi dalle guardie il più presto possibile.

Dopo l'interrogatorio, prima di dileguarmi, dico alle guardie: Gendarmi, sapreste indicarmi una buona taverna? Un posto tranquillo per poter dar fiato ai miei stivali.

Inviato

@will

Spoiler:  
ti sembriamo guide, o vecchie comari a cui chieder indicazioni? fila via su! sbuffano le guardie, probabilmente annoiate dalle continue domande sull'alloggio. mentre passi oltre una guardia un po' più gentile ti si accosta e borbotta, ammiccando segui la strada, passando per quattro grandi piazze, alla quarta dirigiti verso il fiume, là c'è il quartiere più vivace della città, se non ti spennano nei primi dieci minuti è possibile che un cantastorie trovi un lavoretto. detto questo segui le sue indicazioni del soldato, infilandoti nel quartiere del piacere. è ancora giorno quando arrivi, e nel complesso ti sembra abbastanza tranquilla come zona. Alloggi nella taverna "il boccale spumoso", una un po' piccola e defilata. cerchi lavoro come menestrello e giocoliere? ahr ahr ahr se la ride il grasso oste dalla barba ispida tutte le taverne e le case di scommesse qua hanno già i loro musici, ma la prossima notte di luna piena ci sarà in piazza una gara. i più bravi sono quelli che troveranno lavoro alle taverne migliori commenta, accarezzandosi la barba. per ora, puoi lavorare qui durante l'ora del pranzo. ti do la mia stanza peggiore gratis, il resto te lo paghi da solo.

@Ged

Spoiler:  
con te la guardia è molto ossequiosa, si inchina e ti indica la strada per il tempio con molta precisione, proponendosi anche di accompagnarti Arrivederci fratello si inchina molte volte pregate anche per me, non dimenticate un semplice soldato che è stato gentile con voi più che gentile lo descriveresti viscido, ma comunque lo tratti con formalità e segui la tua strada.

porti con te una lettera di presentazione, e quando giungi al tempio trovi un'accoglienza piuttosto fredda. i monaci presenti sono tutti indaffarati, ancora più il priore. sembra piuttosto scocciato dal venir disturbato da un campagnolo qualsiasi benedice alzando a malapena lo sguardo dai propri scritti. i riti si officiano all'alba, a mezzodì ed al tramonto, tutti i giorni. troveremo qualcosa di utile da farti fare, per ora potrai assistere Fratello Bossen in biblioteca. ti congeda con un cenno della mano. il tempio è analogo a quello dove sei cresciuto, anche se più grande e sfarzoso. le celle dove dormire sono esattamente identiche: piccole, bianche e spartane. in biblioteca fratello Bossen ti lascia ai lavori di forza, o quelli più umili, ma il tempo libero è comunque tanto.

@Eloin

Spoiler:  
che sei un mago, o una cosa così?domanda il soldato di turno alla porta vai al collegio, no? hanno degli alloggi per studenti ed ospiti, ma anche loro si fanno pagare, mica no eh! segui il suo consiglio e ti dirigi verso la fortezza che ora è sede del collegio. dopo esserti presentato e aver mostrato le credenziali (di fatti la tua borsa di denaro) ti permettono di alloggiare qualche giorno presso i dormitori. non hai libero accesso alla biblioteca, nè alle aule in cui si tengono le lezioni, ma puoi frequentare le zone di ritrovo, e discorrere con i vari studiosi presenti. inoltre le richieste di lavoro non tardano ad arrivare, infatti i servi ai cancelli raccolgono le richieste d'aiuto dei cittadini proponendole poi ai maghi desiderosi di rimediare qualche quattrino.

@Elengram

Spoiler:  
l'entrata alla chetichella ha funzionato, ora sei in città non censito. sporco di farina, e dall'aria sciatta i passanti ti squadrano e quando ti informi per la taverna ti indirizzano verso una bettola nella zona più malfamata del quartiere della merce. nonostante tutto ti soffermi da quelle parti: ad un bagno pubblico hai modo di lavarti e darti una sistemata, così da poter andare nelle zone più ricche senza vergogna.

decidi di passare qualche giorno mantenendo un profilo basso, spilli qualche quattrino dalle tasche degli sprovveduti, ma ancora non hai i contatti giusti e non hai voglia di farti notare. Grazie al tuo occhio allenato ed alla parlantina sciolta riesci ad inquadrare un piccolo ricettatore, Steg, che dietro alla bancarella dove vende piccoli utensili tiene nascosto qualche piccolo oggettucolo rubacchiato qua e là, che rivende con molta circospezione.

@drizzt

Spoiler:  
dopo un inchino formale la guardia ti lascia passare. sicuro di te e deciso ti incammini nel quartiere comerciale. inquadri qualche locanda che si addice alle tue necessità, ed infine alloggi presso "la grande balena", una raffinata taverna, pulita e ben fornita di tutte le prime necessità. dopo un paio di giorni di studio della città trovi le dimore nobiliari. sai bene che in questa città l'aristocrazia non ha lo stesso valore che nelle zone più campagnole, ma riconoscendo il blasone dei "Do'Soal" (famiglia imparentata non troppo da lontano alla tua) decidi di farti avanti. ti presenti con tutti le formalità del caso, e chiedi ospitalità in nome del sangue comune che scorre nelle vostre vene. Tarren, il capo famiglia, accetta di averti ospite, ma riconosci subito che i valori cui tu sei stato educato qui non si applicano: non più nobili i Do'Soal sono diventati imprenditori, sempre ricchi, ma ossessionati dal profitto e privi dell'antico onore associato al titolo. non sembrano felici di averti, e si direbbe non vedano l'ora di liberarsi di te non ti preoccupare giovane Do'Urden, ho delle amicize nell'esercito cittadino, presto li inviterò a cena, e sono sicuro troveranno un posto per un uomo d'arme abile e nobile come te calcando la parola "nobile" come se nella sua bocca avesse il sapore del veleno.

È arrivato il momento che il destino vi unisca...

Sono passati diversi giorni dal vostro esser giunti in città, è un pomeriggio soleggiato, sebbene la temperatura sia ancora fresca.

ognuno di voi sta girando per le zone del mercato, ognuno spinto da ragioni diverse, ma inesorabilmente destinati ad incontrarvi.

Will passeggi senza meta, osservando la città alla ricerca dell'ispirazione per la sfida canora che presto ti coinvolgerà, osservi i colori le persone i suoni e gli odori, trascinato anche dallo spirito d'avventura tipo halfling. di tanto in tanto ti fermi presso qualche bancarella o negozietto, studiando le merci in vendita.

Stai studiando un liuto di bella fattura, ed anche di dimensioni adatte ad un mezz'uomo. il venditore è un elfo silenzioso, che ti tiene d'occhio senza farsi notare. al tuo fianco un venditore di stoffe grida a pieni polmoni per attirare a sé acquirenti.

Ged sei stato mandato fuori dal tempio. un vecchio pazzo è venuto a chiedere l'aiuto dei chierici AIUTO un demonio! l'ho visto rubare la faccia ad un uomo quest'uomo si presenta ogni mese o giù di lì, annunciando catastrofi e demoni. puzza, è spesso ubriaco e molesto, e sta volta hanno scelto te per fare il lavoro sporco. ti fai portare nel luogo dove hai visto accadere il fatto e ti fai descrivere l'uomo Non posso! gli è stata rubata la faccia, non capisci? come posso riconoscerlo! fatico a ricordami come fosse fatto, già svanisce dalla mia mente... ricordo solo abiti pregiati... e poi... niente blatera il tipo, trascinandoti in alcuni vicoli bui della zona del mercato. ogni tanto tornate sulla strada principale. ora state per tornare a sbucare alla luce del sole, senti la voce di unmercante di stoffe che richiama l'attenzione a sé

Elengram, ora basta. hai fatto il bravo finchè dovevi, ed ora è arrivato il momento di mettersi al lavoro. è tutto il giorno che fai finta di niente, compri dolciumi, ti informi sui prezzi delle vesti e delle armi, ma la tua attenzione è concentrata su quello lì. un vecchio nano. sta seduto a gambe incrociate, con tutti i suoi averi posti un tappeto raffinato. vende piccoli monili e talismani, robetta eh, ma pur sempre metalli pregiati. è sempre un problema con i nani, quelli non si fanno problemi: tu rubi? loro ti staccano la testa senza dire una parola. poco inclini al perdono. però ti è sembrata la preda più a portata, sai che c'è un giro di bande che potrebbe prendersela a male se fai il cattivo dalle parti sbagliate della città, ed un vecchio nano non è certo una di quelle.

continui ad aggirarti da quelle parti. ti affianchi ad un halfling che osserva un liuto, mettendoti a chiacchierare come se nulla fosse, mentre il tuo sguardo è a tre bancarelle più in là, sul nano,

Drizzt, stai tornando da una zona più profonda del mercato. eri andato da un calzolaio, a farti riparare gli stivali, ed a sostituire la cinghia del fodero della tua spada, fra un paio di giorni avrai quella cena con l'ufficiale dell'esercito, e volevi metterti un po' in tiro. stai camminando e un po' di disordine presso il banco di un venditore di stoffe ti fa fermare.

Eloin, a parte qualche piccola consulenza su qualche oggetto magico di scarso valore non hai lavorato un gran che. stanco ed annoiato i tuoi piedi ti portano al mercato, presso un mercante di stoffe che ad alta voce attira la tua attenzione. osservi le sete ed i velluti, informandoti dei costi, poco convinto. dopo un certo tempo, sotto le continue moine del venditore ti si avvicina un giovane ricco, vestito con molto buon gusto. buongiorno signore, vi consiglio questa seta qui, il mercante è un mio vecchio amico... fagli un prezzo di favore però il mercante però guarda con occhio vacuo il giovane vi ringrazio per la pubblicità, ma lei non è un mio vecchio amico al che inizia un alterco abbastanza intenso fra i due "ma come non mi riconosci!" "mai visto prima" che rapidamente porta il mercante in escandescenza, alquanto immotivata, che finisce con l'uomo che in un impeto d'ira rovescia il proprio banco e salta contro il il giovane prendendolo per il bavero e gettandolo a terra, fra urla e cazzotti. molta della gente si ritira formando una sorta di cerchio di pace, dentro al quale si sviluppa la colluttazione fra i due. voi siete lì, ancora all'interno del cerchio...

Inviato

Sto guardando il liuto con la voce del mercante di stoffe nelle orecchie quando vedo il suo banchetto rovesciarsi insieme a tutte le sue stoffe. Subito un cerchio di persone si forma attorno ai due contendenti e in mezzo alla confusione mi ci infilo anch'io per capire meglio cosa sta succedendo. Vedendo la situazione degenerare faccio un passo avanti, stando comunque fuori dalla portata delle loro braccia per sicurezza, e cerco di intervenire per calmare gli animi:

"Ehi ehi, calmatevi...calma! Quale offesa vi ha portati alle mani? Coraggio, placate gli animi prima che arrivino le guardie e vi mettano in galera sono sicuro che sia possibile trovare una soluzione pacifica all'accaduto!"

@Dm

Spoiler:  
Faccio una prova di diplomazia per vedere se riesco a placare la rissa
Inviato

Provo a memorizzare i pochi dettagli che mi appaiono sensati nel racconto del vecchio, pur non essendo proprio convinto dal suo farneticare, nella speranza che tra tanti deliri possa nascondersi qualche evento degno di nota, che mi darebbe così la possibilità di sottrarmi alla monotonia di questi giorni con una scusa valida e degna.

Le giornate trascorse infatti non mi hanno per nulla ridato la motivazione che speravo di trovare da un viaggio in una città importante, per quanto fossi consapevole che sicuramente non sarei stato certo né il primo né l'ultimo accolito che si presenta al tempio per servirlo con le sue abilità.

Mentre finalmente mi sono liberato del vecchio e cerco di godermi un po' riposo nel mercato, mi accorgo che accanto a me vi sono due persone che discutono e cerco di informarmi da chi mi è vicino su chi sono e su cosa stanno discutendo.

Ben presto però mi accorgo che la situazione degenera e mi trovo a pochi metri da due uomini immersi in un'accesa rissa. Conscio che buttarmi trai litiganti per dividerli sarebbe controproducente, cerco di richiamarli alla ragione con le parole, seppur con la massima fermezza possibile:

In nome di Pelor e del vostro onore, fermatevi! Non è questo il modo di dirimere le discussioni tra uomini! Calmatevi, in nome di tutto ciò che vi è caro e cerchiamo di risolvere la discussione tra persone dignitose...

Se vedo che in breve tempo la situazione non viene risolta o qualcuno non interviene per dividerli cerco di attirare l'attenzione delle guardie cittadine per evitare che degeneri.

@DM:

Spoiler:  
Se prima di trovarmi in questa situazione riesco a scoprire qualcosa su di loro, tipo i loro nomi o eventuali titoli, oppure sul motivo del litigio li aggiungo a ciò che dico, nella speranza di essere più persuasivo. Se ricordo qualcosa rispetto alle leggi o alle usanze della città, la uso per richiamarli all'ordine.

Prova di Conoscenze Locali: +4

Prova di Carisma\Diplomazia: +2

Inviato

Controllando la merce sullo scaffale non mi accorgo inizialmente della discussione fra i due, ignorandoli.

Quando essi cominciano ad alzare la voce però richiamano la mia attenzione, e prima di poter intervenire la lite degenera, portando i due a picchiarsi. Allontanandomi di qualche passo osservo la folla di gente che inizia a circondarli incuriosita. "Mmm... c'è un certo nervosismo in questa città..." commento osservando la scena da una distanza di sicurezza, sicuramente non ho la minima intenzione di sporcarmi la reputazione per tentare di fermare una rissa fondata sul nulla.

Finalmente due buone anime sbucano dalla folla e cercano di separare i due, a quel punto tento di avvicinarmi anche io aspettando che le acque si calmino, continuando a pensare dentro di me che difficilmente due persone di buon senno iniziano una disputa per un motivo così sciocco.

Inviato

Quando vedo la rissa, inizio a pensare a come la gente non abbia davvero nulla a cui pensare, dopo un attimo di riflessione, faccio ciò che il mio onore mi impone.

Mi avvicino ai due rissaioli e stringendo l'elsa dello spadone dico: Fermatevi bifolchi! E se avete un minimo di cervello scappate adesso, prima che arrivino le guardie! O le vostre teste orneranno le picche delle mura della città!

Nel mentre sto attento che qualcuno nella folla non ne approfitti per derubarmi o colpirmi da dietro.

@DM:

Spoiler:  

Diplomazia +3

Posizione di Difesa Totale

Osservare +1

Inviato

Il nano fissa qualsiasi passante si avvicini anche solo mezzo metro di troppo alla sua mercanzia; la gelosia nei confronti dei suoi preziosi è tale che sembra quasi non voglia separarsene. Non so come avvicinarmi senza dare troppo nell'occhio dato che il mercante sembra poter intuire qualsiasi piccolo movimento. Disinteressato dal discorso su pifferi e musica del piccoletto al mio fianco, tutt'a un tratto scoppia una furiosa lite tra un signorino e quello che fino a pochi istanti prima animava ad urli e schiamazzi le vendite nel mercato. Un cumulo di gente si apre a cerchio attorno ai due contendenti e vanno ad infastidire lo spazio vitale del nano quasi calpestando la sua merce posta sul tappeto. Quale occasione migliore per tentare di sottrarre il ciondolo con incastonata una grossa pietra verde che ammiro luccicare da qualche minuto e che affascina in modo inequivocabile i miei pensieri. Mi immergo dolcemente nella folla, sgusciando come un anguilla e mi appresto ad allungare una mano sul monile, approffittando del momento di caos generale e prima che tutto torni alla tranquillità

@Dm

Spoiler:  
eseguo una prova rapidità di mano per tentare il furto del gioiello
Inviato

Spoiler:  
NOTE:

@Ged il mercante si chiama Trad, un tipo rumoroso, ma nel complesso pacifico. nessuno riesce a dirti il nome del giovanotto.

@Retziel io direi che è più una prova di intimidire :)

le varie prove di diplomazia e simili hanno avuto successo

@Elengram rapidità di mano +5 (tiro dado 10), riuscita.

Dopo le vostre insistenze, alcune brusche altre più delicate, i due smettono di litigare. il mercante, prima tutto curato, ora è spettinato ed impolverato, e mostra un'aria sconvolta per tutti gli dei! perdonatemi, non so cosa mi abbia preso dice rivolto al giovane. girandosi verso la folla ripete e proprie scuse a tutte. torna a girarsi davanti signore la prego mi sa indicare dove è finito quel giovane con cui ho discusso e al quale ho usato violenza? non ho fatto tempo a girarmi che già è svicolato via? il giovane guarda sbarrato il vecchio, facendo un passetto indietro, mentre dalla folla si sentono alcuni eh già è proprio scappato confrontati con altri ma che dite è quello là, vi siete bevuti tutti il cervello? di nuovo gli animi sembrano elettrizzarsi, ma a parte qualche imprecazione tutto resta sul pacifico.

@ged

Spoiler:  
tu sei uno di quelli che non riconoscono il giovane, ma sospetti ci sia qualcosa di strano in questa situazione. rivolgi lo sguardo allo straccione che ti aveva trascinato fra i mercati, il quale si è andato a nascondere in un piccolo portico, accovacciato e tenendo la testa coperta con le braccia non mi pestate non mi pestate ripete per conto suo il demonio che ruba le facce vuole che mi picchino sussurra a ripetizione, cercando di schiacciarsi il più possibile contro i muri, come per diventare invisibile alla folla.

@Elengram

Spoiler:  
quando rivolgerai lo sguardo alla piazza non riconoscerai il giovane in piedi in mezzo al cerchio, pensando che quello picchiato se la sia data a gambe. il giovane che sta la centro della piazza va in giro un po' sciatto, nonostante i vestiti di ricca fattura: polvere dappertutto, un paio di strappetti qua e là ed una bella macchia rossa sul viso che presto diventerà un occhio nero. soprattutto ha una collana. quello è oro. TANTO oro. hai appena trovato la tua prossima preda.

allungando la mano con rapidità e destrezza riesci ad impossessarti del monile, ma già pochi secondi dopo senti il nano imprecare e chiamare l'attenzione della gente Al ladro! tu sei esperto, agisci con la massima innocenza ti giri, osservi e gridi un laggiù uno che scappa! al quale il nano crede, lanciandosi alla carica, non prima di aver raccolto tutti i suoi averi.

torni a guardare verso la piazza, ma non vedi più il giovane che avevi individuato, ma (una fortuna tale non si era mai vista) un giovane ricco ma trasandato va in giro con una collana d'oro in bella vista a pendere dal collo. capisci che qualcosa non va, ma alla fine l'importante è che hai qualcosa di veramente prezioso che presto appesantirà le tue tasche.

Inviato

Mi avvicino al giovane che curiosamente gli altri non riconoscono, e gli dico: Tutto bene ragazzo? Hai bisogno di una mano? Come ti chiami?

Intanto mi guardo intorno, non capendo come mai le guardie ancora non siano arrivate...

@DM:

Spoiler:  
Osservare +1

Decidi tu se ciò avviene prima o dopo del furto

Inviato

Faccio qualche passo avanti verso i due litiganti e osservo con curiosità come il mercante non riesca a vedere il ragazzo davanti a lui. Iniziano a sorgermi dubbi che però vengono attenuati bruscamente notando un'altro personaggio avvicinarsi al ragazzo e parlargli. Interessato all'argomento cerco di ascoltare quello che dicono mentre mi avvicino al mercante dicendogli: "Signore tutto bene? Si sieda e si calmi, il ragazzo è qui vicino, appena si sarà ripreso potrà andare a scusarsi."

Cerco di rimanere sul vago per quanto riguarda la posizione del ragazzo, in modo da non creare scompiglio o ulteriore agitazione. Poi mi giro verso il ragazzo e torno ad ascoltare quello che eventualmente dice.

Sento urla provenire da altri mercanti, evidentemente qualcuno ha rubato qualcosa nel trambusto, e cerco di stare attento per evitare spiacevoli borseggi.

@Dm

Spoiler:  
prova di ascoltare +6,
Inviato

Non essendomi per nulla chiara la situazione cerco di placare gli animi della folla, cercando con lo sguardo qualche guardia che garantisca maggior sicurezza visto che gli animi sembrano ancora abbastanza agitati.

Suvvia suvvia, la situazione sembra si sia risolta nel migliore dei modi, non c'è bisogno di agitarsi ancora. Questi gentiluomini ora risolvere definitivamente le loro questioni in privato. Non c'è niente da vedere...

Faccio degli eloquenti gesti con le mani per far capire che tutti possono allontanarsi.

Sperando che la folla si stia in qualche modo dissiepando e vedendo che altri hanno bloccato e iniziato ad interrogare i due litiganti, mi dirigo verso il vecchio, mi chino verso di lui e gli dico:

@DM

Spoiler:  
Non preoccuparti, buon uomo, nessuno ti farà male perchè ti proteggerò con tutti i miei mezzi. Ora seguimi dagli altri e poi ti condurrò al sicuro nel tempio, dopo avremo modo di parlare in pace dei demoni di questa città.

Lascio che si copra con la sua coperta in modo da non farsi riconoscere e se necessario lo aiuto, dopo di che cerco di portarlo con me guardando attentamente se qualcuno prova ad avvicinarsi a lui.

Una volta raggiunti gli altri cerco di ascoltare e fargli ascoltare la discussione nella speranza di mette insieme informazioni utili per capirci qualcosa. Se qualcuno fa domande su di lui dico che è un pover'uomo che si è rivolto espressamente a me perchè non si sente bene e lo sto' conducendo al tempio per curarlo, la coperta è necessaria perchè il sole gli ferisce gli occhi e non voglio farlo soffrire.

Nel caso (spero di no) che qualcuno attacchi il vecchio la mia prima azione è concedergli guarigione rapida con un uso di scacciare non morti e poi mi frappongo a lui per proteggerlo perchè mi sta' sorgendo il dubbio che sappia o abbia visto molto di più di quanto immagina. Se possibile cerco di capire chi degli altri mi sembra il più affidabile, almeno all'apparenza.

Inviato

Capisco che la situazione è piuttosto strana, il mercante sembra confuso e da un secondo all'altro sembra non riconoscere più il giovane con cui un attimo prima aveva avuto una disputa. Mi avvicino al mercante e mi rivolgo a lui tranquillizzandolo nel tentativo di capire qualcosa. "Non si preoccupi, non voglio farle del male, le voglio solamente porre un paio di domande. Perchè si è messo a litigare d'improvviso con quell'uomo?" Domandai, puntando un dito verso il giovane "E perchè ora non sembra riconoscerlo più?". Mentre pongo quste domande all'uomo penso fra me e me che forse questi strani comportamenti potrebbero essere indotti con la magia da qualcuno o qualcosa.

@DM

Spoiler:  
Prova di Diplomazia +3 per tranquillizzare l'uomo
Inviato

L'eccitazione del momento annebbia la mia capacità di valutare quello che sta accadendo nella piazza, ma difficilmente confondo le mie prede. Gli insegnamenti datomi e il mio buon senso mi direbbero di non tentar la sorte con un secondo colpo nello stesso luogo e poco dopo aver intascato un bel bottino, ma quelle collana che luccica al sole mi attrae non poco. Mi attivo subito nella mia manovra preferita: Mi avvicino al centro della piazza, disinvolto, camminando all'indietro e guardando in alto mi avvicino al ragazzo urtandolo e facendolo cadere a terra.

"Sono costernato mi scusi, la mia sbadatagine, la prego umilmente di perdonarmi, lasci che le dia una mano a rialzarsi"

Con una mano aiuto il ragazzo ad alzarsi, ma utilizzo più forza del dovuto appositamente per tirarmelo quasi addosso e poter strappare la collana

@dm

Spoiler:  
eseguo una prova rapidità di mano per rubare la collana
Inviato

@tutti

Spoiler:  
ragazzi per favore, ricordate di mettere il titolo. vi chiamaste francesco e filippo magari li ricorderei pure i nomi, ma così è disumano XD

@elengram

Spoiler:  
facciamo che ti sconsiglio di farlo XD in primis c'è proprio lì una persona (Drizzt, il warblade), e il tipo si trova in mezzo ad un cerchio di gente che lo osserva. inoltre la collana sembra bella robusta, richiede un po' più di lavoro rubarla. -in pratica la CD è molto alta- se desideri derubarlo ti conviene attendere un momento più opportuno

via via voi cinque convergete sui due litiganti. dopo l'insistenza del chierico la gente inizia a riprendere le proprie attività borbottando.

drizzt, tenendo una mano sulla spalla dell'uomo ti giri ad osservare la scena, in particolare presti attenzione a due che discutono guarda che è ancora lì e ma che dici, non ci assomiglia per niente quello! non ho fatto in tempo a distogliere un attimo lo sguardo che si è defilato, quello là sarà un passante che è stato coinvolto. mentre accade questo percepisci qualcosa di strano: la tua mano è appoggiata sulla spalla di qualcuno, ma hai difficoltà a capire chi. alla fine con un certo sforzo mentale, ti giri verso il giovane, e lentamente riesci a rappezzare un po' i ricordi, è il tipo del litigio... pensa te fatico a riconoscerlo!

Spoiler:  
complimenti XD il primo a superare il TS (a mala pena comunque)

tu will ti fermi a a calmare il mercante, affiancato presto da eloin. egli sbatte un paio di volte gli occhi con sguardo vacuo ah sì... il giovane... mi aveva offeso vero? ditemi, come era fatto, devo denunciarlo alle guardie!. ora che ci pensate neanche voi riuscite a focalizzare per bene la fisionomia del giovane, ti giri per guardare la gente presente in strada, ma non riconosci nessuno che ti ricordi il giovane, il quale sei però sicuro sia abbastanza innocente.

Ged, lo straccione ti segue, e non viene aggredito, rimanendo piuttosto tremebondo farfugliando di tanto in tanto vaghe parole riguardo a pestaggi. probabilmente è stato più volte vittima di giovani teppisti, solo che quel suo terrore per i demoni che mangiano la faccia... inizia a farti paura. il suo tono è troppo convinto, cominci a pensare che abbia visto qualcosa, e non che abbia allucinato a causa dell'acool.

mentre drizzt è a fianco all'uomo un po' scosso arriva elengram, senza dare molto tempo di decisione fa cadere a terra l'uomo, immediatamente allunga la mano e l'aiuta a mettersi su in piedi. qualche pacca sulla spalla e diverse parole amichevoli ti permettono di attaccare bottone abbastanza a lungo da studiare l'uomo, e capire che è un tipo duro, non il primo fesso trovato per strada.

per evitare ulteriori disordini accompagnate incuriositi i due tipi verso una strada laterale cercando di farli parlare, almeno per scambiarsi le adeguate scuse.

insistete perchè il mercante si scusi ma egli continua imperterrito chi è costui? perchè dovrei scusarmi? anche voi (tranna drizzit) non ne siete sicurissimi, il mercante ed un giovane si sono azzuffati, e probabilmente quest'uomo ci è finito in mezzo. però la vostra mente è più solida di quella del mercante, e per quanto i vostri occhi non credano siete pronti a dubitare ciò che vedete. perchè accade così? dice il giovane, distogliendo lo sguardo da mercante, e rivolgendosi a tutti voi voi mi riconoscete? sono stato io ad esser picchiato! la gente che mi conosce non mi riconosce più, oggi la servitù a casa mia ha pensato fossi un ospite di mio padre, e mio padre credeva fossi un nuovo cliente con cui fare affari sembra distrutto da questa cosa aiuto dice bassa voce, affondando le mani nei capelli

Inviato

Accompagno la compagnia nel viicolo e intanto rifletto a quello che è successo. Sono abbastanza convinto che qualcosa di poco chiaro e probabilmente di natura magica abbia influenzato i presenti, popolani compresi, ma non riesco a ricordare nulla, ne di aver sentito qualche suono o qualche formula magica strana, ne di aver visto effetti magici visibili. Nonostante queste ipotesi però, non essendo certo, tiro fuori un piccolo flauto di osso cominciando a fischiettare qualcosa, una canzoncina allegra e veloce, con l'intento di alleviare, se possibile, eventuali effetti magici. Prima di mettermi a suonare specifico a voce alta. "Devo verificare una cosa, ascoltate la canzone e non interrompetela, se non succede nulla smetterò io. Non ho intenzione di fare alcun danno a nessuno di voi, ma temo che qualche strano incantesimo ci abbia offuscato la mente e vorrei provare ad alleviarlo. Mi chiamo Will comunque e sono un menestrello" Intanto guardo negli occhi i presenti, cercando di scorgere qualcosa di fuori dal comune o, comunque, imprimermi nella mente le facce di quelle persone.

Spoiler:  
Provo a fare una prova di controcanto (intrattenere + 10) per darci un'altra possibilità di liberarci degli effetti dell'incantesimo nel caso sia dipendente dal suono. Se vedo effetti positivi su qualcuno continuo a suonare per la massima durata consentita, mentre se non trovo alcun riscontro mi fermo.

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