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[TdG - Corra] L'isola dei mostri


Corra

Messaggio consigliato

Spoiler:  
Scusate il “tempo morto”, volevo dare il tempo a tutti di rispondere se volevano, considerando anche il week end… Purtroppo non so’ regolarmi molto bene in queste parti dialogate per capire se e chi vuole ancora intervenire, al tavolo si capisce subito ma qui è più ardua, in caso fatemi un cenno sul topic di organizzazione… :)

Ho fatto un post un po’ lungo con varie informazioni, se volete potete rispondere sia su quello che hanno detto ora sia su quello che è stato detto prima… Se vedo che comunque intavolate una discussione cercherò di non fermarla, al più intramezzo con le risposte degli altri capitribù…

Ora che gli animi sembrano in qualche modo acquietati, Aknkan si allontana dal muro e raggiunge il centro della stanza.

Bene bene, forse qualcuno ha riportato un po’ di ordine e sale in zucche un po’ troppo calde…

Batte tre volte la sua arma contro lo scudo di metallo.

Tutti riescono a malapena a voltarsi che dalla parete su cui era appoggiato si sentono dei forti rumori e lentamente dalla roccia inizia ad aprirsi una breccia che man mano diventa alta più di tre metri e abbastanza larga per far passare una creatura. Da essa fuoriesce un orco, con addosso un’armatura di cuoi borchiato e una lancia lunga dietro la schiena, che tiene a mani nude entrambe le estremità della braccia, come se le avesse create lui aprendo la roccia a mani nude. La maggior parte dei presenti rimane completamente basita da quanto è successo e tutti hanno gli occhi incollati sull’orco.

@ Nuada e Rackhir:

Spoiler:  
Ti accorgi che la parete rocciosa era probabilmente già spaccata e vi era stato posto davanti un macigno per farla sembrare continua, creando una specie di passaggio segreto quasi impossibile da notare prima perché lo gnoll lo copriva con la sua stazza. Ciò nonostante la forza che la creatura ha mostrato spostando un pezzo di pietra alto almeno tre metri è decisamente fuori dalla norma, anche per un orco molto forte.

Avanza verso il centro a passi decisi ma misurati, prendendo il posto di Aknkan, che si ritrae con un accenno di inchino, tornando nei pressi della parete nord, dal quale sono uscite altre due creature, al seguito dell’orco.

La prima è un goblin con un’armatura di cuoio, piena di tasche, al suo fianco pende una scimitarra e al suo fianco vi è un grosso lupo, probabilmente il più grande della stanza. Al centro della sua fronte c’è una cicatrice a forma di occhio, fatto probabilmente con un coltello arroventato.

La seconda è una creatura di cui molti di voi hanno sentito parlare solo nei racconti e che difficilmente avete incontrato di persona, dato che il suo viene definito il Popolo sotto la Montagna per quanto è schivo e refrattario ai contatti con le altre tribù. È un piccolo umanoide a forma di lucertola, vestito con una tunica apparentemente molto semplice e con un bastone in mano, pieno di simboli arcani.

L’orco, che supponete essere l’Eijal, guadagna il centro con assoluta tranquillità e decisioni e inizia a far passare lo sguardo tra i presenti, studiandoli per pochi secondi senza dire niente prima di passare al successivo. Se non distogliete lo sguardo e lo incrociate con lui, percepite a pelle una volontà fortissima che vi scruta dentro, valutandovi. Sebbene non vi sentiate direttamente minacciati, avete la netta sensazione di essere di fronte a qualcuno decisamente più potente di voi, e che forse potrebbe uccidervi con pochi gesti se lo volesse.

Eccomi… Alcuni di voi mi attendevano con impazienza, altri dubitavano persino che esistessi, molti sono scettici e pochi hanno deciso di partecipare con convinzione a questa riunione… Quello che avete sentito su di me è tutto vero e lo posso dimostrare quando e come volete… Ora però, il vero dilemma non è perché io sia qui, ma perché lo siete voi…

Le sue parole fluiscono con eleganza e melodiosità, seppur decise e misurate. Non avete l’impressione che siano parole di sfida e di accusa ma semplici costatazioni di eventi certi.

Fa una breve pausa e si avvicina al gruppo di persone che stava litigando.

Come i nostri compagni ci hanno perfettamente mostrato, probabilmente è questo il motivo per cui siamo riuniti tutti qui oggi. Ognuno di voi finora ha sempre supposto di essere il migliore in ciò che fa’, che la sua tribù fosse la più degna, la più abile e la più potente. Che tutti coloro che semplicemente erano a poche miglia da lui fossero poco più che feccia, utile soltanto a strisciare ai bordi delle proprie conquiste, a fungere da schiavi, servitori o nella migliore delle ipotesi come pedine sacrificabili nelle prime linee e come passatempo notturno. È questo che ci ha condotto alla situazione attuale. L’orgoglio e la superbia che per secoli hanno sostenuto questo sistema e hanno permesso nuove conquiste e conoscenze ora lo stanno distruggendo.

Fa un’altra breve pausa.

Sono sincero con voi perché non voglio recriminazioni successive: io vi guiderò dal momento in cui mi affiderete le vostre vite fino alla fine, ma il destino di quest’isola è unicamente nelle vostre mani. Posso dirvi con sincerità inoltre che c’è solo un esito se le cose continueranno così… La morte.

Riguadagna il centro della stanza e si volge verso i presenti, che in gran parte l’hanno ascoltato senza proferir fiato.

Ora se vogliamo iniziare questa riunione… Si siede per terra a gambe incrociate e allarga le braccia come ad indicare di formare un circolo, accanto a lui si mettono il goblin e il coboldo che sono entrati con lui, mentre Aknkan resta in piedi, pochi passi dietro di lui. Ho scelto questo posto perché ci ricorda che d’ora in avanti dovremo stringere i nostri accordi alla luce del sole… Alza gli occhi verso l’apertura. Anche se siamo messi alle strette e circondati da creature che non conosciamo.

Lentamente anche gli altri capi si iniziano a sedere, lasciando libera l’ala est.

Dopo aver visto molti sedersi continua, stavolta con un tono decisamente più duro.

Ovviamente siete liberi di ascoltare ciò che vi diremo e decidere, ma sappiate che se vi affiderete a me non tollererò insulti o battibecchi e restituirò personalmente cento volte tanto.

Detto ciò si volge verso il goblin entrato con lui, che si alza in piedi e raggiunge il centro del cerchio, accende una torcia e la getta al centro, poi si volge verso i presenti:

Il mio nome è Falajl Terzo Occhio e non sono mai stato un amante di tante parole quindi cercherò di essere breve. Alcuni dei miei uomini sono riusciti ad infilarsi in alcuni avamposti e hanno raccolto alcune informazioni. Francamente pochissimi ce l’hanno fatta e ancora di meno solo le informazioni utili ricavate, ma da quello che siamo riusciti a comprendere si sta’ preparando un’offensiva… Si volge verso il coboldo che si alza, si avvicina al fuoco e fa’ alcuni gesti con le mani e pronuncia parole in una lingua che non conoscete: dalle fiamme appare l’immagine dell’isola, che il coboldo solleva in alto per mostrarla ai presenti mentre il goblin continua a parlare.

@ Urul

Spoiler:  
Ha semplicemente usato un incantesimo di Immagine Minore per creare quest’illusione.

... dal loro accampamento nella zona centrale su tutta la zona centro-settentrionale, per tagliare fuori le tribù dell’Hollow Passage e schiacciarle verso le montagne. Presa quella metà, ci saranno pochi valichi utili da controllare e potranno proseguire senza temere sconfinamenti. Oltre a ciò, è da poco arrivata in loro possesso una nuova “arma”…

Estrae da una tasca un sacchetto, ci infila la mano tirando fuori qualche granello di una polvere dal colore scuro che getta sulla torcia accesa. Appena questi granelli toccano le fiamme esplodono con dei fragorosi botti, lasciando stupiti molti presenti.

... che chiamano polvere nera e con la quale stanno tentando di fabbricare per un nuovo tipo di armi, in grado di perforare corazze e abbattere muri, come i più potenti incantesimi… Fortunatamente queste armi sono molte poche, molto difficili da creare e da maneggiare… Per adesso ne esistono pochi esemplari solo nella capitale, ma pare che abbiano intenzione di iniziare a crearne sempre di più ed darle a tutte le truppe in circolazione. A parte queste brutte notizie, c’è anche qualcosa di positivo…

Si sposta di lato e lascia spazio al coboldo che si schiarisce un attimo la voce e prosegue, con una voce stridula e squillante:

Il mio nome è Asnalnal, servitore del Dio sotto la Montagna, maestro delle arti dimenticate e portavoce dell’Antico Popolo. Con l’aiuto dell’Eijal e dei suoi attendenti, siamo riusciti a stabilire un contatto con una persona auterevole all’interno della società degli invasori, la cui identità non posso ancora rivelare, e pare che, ancora in segreto, si possano avviare delle trattative pacifiche per raggiungere dei compromessi accettabili per entrambe le parti. Grazie a questa figura sono state riconosciute le nostre tradizioni e la nostra storia, cosa finora mai considerata dagli “altri” in quanto nella loro terra i nostri simili sono poco più che bestie…

So’ che questa probabilmente farà storcere il naso a numerosi di voi ma vi invito seriamente a riflettere su queste possibilità, soprattutto alla luce delle nuove informazioni in nostro possesso.

Dettto ciò torna al suo posto e l’Eijal spalanca le braccia per dar via alla discussione.

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Resto in silenzio quando entra l'orco e ascolto le sue parole.

Bene

mormoro sedendomi a gambe incrociate e spostando lo spadone perchè non dia fastidio.

Io non ci sto a stringere alleanze con quei tipi! più di una volta si sono dimostrati privi di onore e di rispetto. Chi ci garantisce che non ci propongano una pace solo per usare quelle loro nuove armi?

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Urul mi trascina via , decido che non ce' null altro da aggiungere e rientro nei ranghi.

L entrata dell Eijal lascia tutti senza parole...una leggenda materializzata sulla terra, le sue prime parole sono ovviamente di biasimo, nessun generale vorrebbe vedere le sue schiere azzannarsi al collo come cani idrofobi ma passato il primo momento di imbarazzo la magia continua...catechizza le truppe come solo un grande leader sa fare, promette vittorie..assicura sofferenze perche' solo attraverso il sacrificio si ottiene la vittoria.

L intervento del goblin ci porta di fatto in prima linea, il goblin sa il fatto suo e l essere riuscito a coordinare un azione del genere sta a significare che i suoi subalterni, al contrario di cio' che si dice sulla sua razza,sono validi e disciplinati...i piani di azione che sono riusciti a sottrarre e le informazioni sulla nuova arma sono stati pagati un prezzo molto alto in sangue...onoreremo questi primi caduti come meritano

poi arriva il coboldo ed inizia a blaterare di accordi e di convivenza...alzo la mano come si conviene in una riunione tra pari x chiedere la parola.

Grimgor , del clan dei monti nebbiosi, prima di tutto voglio rendere onore alle schiere di Falajl terzo occhio, i tuoi caduti hanno portato informazioni che forse salveranno migliaia di vite, saranno vendicati e ricordati come i primi martiri della nuova alleanza.

Poi mi volto verso il coboldo

ho una domanda per Asnalnal, ammesso che io sia disposto a contrattare la terra dei miei padri ..e non lo sono..ma mi attero' alle decisioni di questo consiglio, per quale motivo gli stranieri , che sono organizzati, ricevono costantemente rifornimenti in uomini ed armi , dovrebbero di colpo mostrasi generosi e "riconoscere" la nostra storia? Avrebbero potuto presentarsi anni fa da amici, sedere attorno al fuoco delle varie tribu' , ascoltare la nostra storia direttamente dalle bocche delle persone che l hanno scritta...no..hanno preferito presentarsi da invasori ...e come tali io vorrei trattarli!

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Osservo l'entrata nella caverna dell'Eijal e non posso fare a meno di emettere un fischio di ammirazione; quando poi il massiccio orco prende la parola l'idea che mi sono fatto di lui non fa che concretizzarsi.

I successi interventi, prima del goblin e poi del coboldo rendono la siuazione molto più chiara, almeno dal punto di vista posizionale delle truppe degli invasori; anche l'intervento dell'orco rissoso di nome Grimgor è oculato a mio modo di vendere le cose

Anche io alzo la mano e prendo poi la parola

Rackhir del clan degli Gnoll della Giungla di Atanlia

Lancio quindi un'occhiata ad Aknakan per poi riportare la mia attenzione sull'Eijal

Come molti di voi sapranno il mio clan è stato scacciato dalle sue terre dagli invasori che adesso le occupano interamente; ebbene io, in qualità di rappresentante del mio clan, mi allineo a quanto detto dall'orco Grimor: questa cosa dell'alleanza.. della tregua... non mi piace per niete.. mi sa di trappola.. inoltre quest'isola è sempre stata la nostra casa fino a che non sono arrivati gli invasori che hanno ucciso molti dei nostri o fatto schiavi molti dei nostri simili! Ebbene io non ho nessuna intenzione di dividere la mia terra con loro!

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Nonostante tutti rispettino il proprio turno e nessuna si muova dal proprio posto, ovviamente le parole appena pronunciate ravvivano la discussione molto animatamente.

Sebbene tra tutti serpeggi il sospetto, alcuni si mostrano interessati ai nuovi eventi e alla varie possibilità, domandando di più, in particolar modo i goblin e gli hobgoblin sembrano affascinati dalle potenzialità della polvere nera e desiderano saperne di più ma ben quasi nessuno pronuncia la parola tregua o pace.

L’Eijal finora funge unicamente da moderatore, permettendo a tutti di parlare ed esprimere le proprie opinioni, ma alla domanda vostre domande risponde molto serenamente:

Certo, Eijal è il nome che ho deciso di darmi. Quanto alla possibilità di una pace o una tregua, come avete sottolineato, è solo una delle incerte possibilità che ci si presentano davanti. L’uomo con cui abbiamo intrecciato rapporti è certamente una persona degna di fiducia e rispetto, appassionata di storia e tradizioni e più votata alla pace che alla guerra, come tutti i suoi sottoposti che adorano il dio sole.

Purtroppo però egli non è il solo ad avere un ruolo influente nella loro società: come noi siamo seduti qui a discutere del loro futuro, anche loro hanno simili consigli e regnanti che ordinano quanto venga fatto. Di essi non posso dire nulla perché non li conosco ma l’uomo di nostra fiducia ci ha dato segni tangibili della sua buona fede e del suo interesse per la pace ed ha garantito di poter esercitare pressioni significative su altri membri influenti.

Quanto alla possibilità che il miraggio di questo riconoscimento sia una trappola, non lo escludo ma non ne sarei così certo: da quel che sappiamo i loro rifornimenti arrivano minimo ogni luna e sono legati ad eventuali successi ed insuccessi militari. Probabilmente l’idea di una pace potrebbe far ridurre l’arrivo di soldati e nuove armi, non più necessarie, e favorire altri arrivi più adatti, come studiosi e mastri artigiani.

La tregua comunque non sarà una resa incondizionata, ve lo posso garantire, ma un accordo tra pari e il tempo guadagnato dalla diplomazia non permetterà unicamente a loro di prendere fiato, ma anche ai nostri compagni, non dimenticatelo.

Dobbiamo considerare inoltre che al loro arrivo sono giunti unicamente con dei guerrieri, per procedere in un’isola che supponevano essere disabitata o abitata unicamente da animali e questo hanno fatto. Ormai è impossibile determinare se il primo colpo sia stato inflitto da loro, difendendosi da quelle che ritenevano bestie feroci, o da noi, che abbiamo reagito prima di parlare. Questa questione comunque è decisamente oziosa e ininfluente allo stato attuale delle cose, sappiamo per certo che uomini di mente acuta e ampia cultura sono giunti solo recentemente, mentre prima c’erano solo uomini d’arme e d’azione.

Non discuto le vostre motivazioni, perché sono giuste e fondate, tuttavia vi chiedo di riflettere anche su quanto voi stessi non avreste fatto altrettanto, giungendo in terre nuove. Comunque, come già vi ho garantito, la scelta sarà vostra, io non influirò sulle vostre decisioni…

@Grimor:

Spoiler:  
Nonostante la confusione che quasi copre le sue parole, Falajlti ringrazia per il pensiero, aggiungendo tuttavia che solo i goblin stupidi muoiono quindi non c’è troppo da addolorarsi per loro. Dato che non è né ironico né sarcastico, supponi che faccia riferimento a qualche credenza o tradizione goblin, che tuttavia non comprendi a pieno.

Spoiler:  
Ragazzi non so’ se domani riesco a postare perché forse sono fuori casa dalla mattina alla notte… Voi continuate la discussioni tranquilli, al più tiro le fila giovedì… Grazie e scusate… :)
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Prendo di nuovo la parola schiarendomi la voce.

Eijal non metto in dubbio le tue parole, ne la fiducia che poni in quell'uomo, ma che può fare un uomo da solo? Se firmassimo questa pace quanto ci metteremo a riprendere la guerra tra di noi e a quel punto loro si troverebbero la via spianata per conquistare la nostra terra. E a quel punto avrebbero anche le loro nuove armi e conoscerebbero i nostri punti deboli e dove attaccare.

Scuoto il capo guardandomi attorno in cerca di approvazione.

Molto sangue è stato sprecato. Orchi, Obgoblin, Goblin, Gnoll... tutte le genti che abitano quest'isola hanno subito perdite per colpa degli invasori. Pensavano fossimo animali?! Bene, io non vedo nessuna possibilità di accordo tra noi e loro. Chiedi che cosa avremmo fatto noi al loro posto? Lo stesso! Avremmo cercato di colonizzare l'isola e ci saremmo fermati solo davanti alla morte. La mia decisione è a sfavore dell'alleanza con gli invasori e a favore della più grande alleanza che quest'isola abbia mai visto.

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Scuoto leggermente la testa rivolto verso l'Eijal e dico: Eijal mi spiace, ma debbo contraddirti. Poi mi rivolgo a tutti L'Eijal dice che la pace rallenterebbe il flusso di soldati promuovendo quello di scienziati, e bene, secondo quanto ci hanno ricordato i suoi assistenti, gli umani stanno lavorando ad una letale polvere magica, tanti scienziati significa tanto studio, sviluppo più veloce. E su chi pensate che proveranno le loro nuove armi? Se non su quelle stupide bestie fiduciose dell'esistenza di un alleanza che in realtà non potrà mai esistere?

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Resto in silenzio, seduto in disparte, ad ascoltare le farneticazioni dei presenti:come prevedevo, rasentano la follia, sciocchi assetati di sangue che non vedono oltre le armi che impugnano. Più volte mi mordo la lingua, imponendomi di non commentare, visto le premesse.

Ma alla fine non riesco più a trattenermi: - E perchè non dovremmo essere noi a sfruttare la tregua a nostro vantaggio? È questo quello che fa un cacciatore: attira la preda con quello che lei desidera, lascia che se ne sazi, e quando è distratta e indifesa perché si crede al sicuro, colpisci! -

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Le parole di Nuada sono un’improvvisa secchiata di acqua fredda sugli animi di tutti, che si erano significativamente scaldati, e inizialmente vengono accolte con un silenzio gelido, ma pian piano tra i presenti iniziano a far sorgere nuove idee e possibilità.

Vedete che gli occhi dei due goblin presenti, Dokbak Fiammaviva e Paopand Sporco trucco, iniziano a brillare e iniziano a parlare, con voce stridula, di possibili agguanti, di infiltrazioni, di segreti rubati di notte. A loro si aggiunge uno dei due hobgoblin, Isbisk Mille Frecce, che inizia a parlare di possibili posti per gli agguati e di mappe delle postazioni da tracciare mentre l’altro, Dalnal Spada Sacra, sostiene che sarebbe disonorevole una prospettiva del genere, che vi abbasserebbe al loro livello, se non oltre.

Anche gli orchi, Orgog Voce del tuono e Trungar Piccogelato, non si dimostrano molto favorevoli perché preferirebbero una risoluzione più diretta e meno “sporca” della situazione, sicuramente più adatta a dei guerrieri. Ben presto intavolano una discussione con lo gnoll, Sogoi Spezzafiato, rispetto alle tattiche di guerriglia e risultano meno certi delle loro posizioni radicali.

Persino il lucertoloide, che si presenta come Aodiha Coda Mozza, rompe il silenzio affermando che era giunto come unico rappresentate di numerose tribù e finora non avrebbe garantito il loro appoggio, ma forse con un piano che preveda poche perdite anche in teoria potrebbe farvi avere anche un supporto via fiume o mare.

Notate che sul volto dell’Eijal è apparso un enigmatico sorriso, ma non riuscite a comprendere se sia divertito o interessato dal nuovo sviluppo del discorso, sicuramente segue con attenzione ogni discussione e incita tutti ad esprimere le proprie idee.

@ Gon:

Spoiler:  
Il tono della discussione è molto acceso e, nonostante gli animi si siano leggermente acquietati fino a poco fa, il volume delle voci è decisamente alto e copre qualsiasi altro possibile suono presente nella zona; tuttavia ti sembra di aver sentito dei lievissimi fruscii provenienti dal soffitto sopra le vostre teste.
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Sfruttare la tregua a proprio vantaggio...

mormoro grattandomi il mento

E se usassimo entrambe le tattiche? Mi piace l'idea di attirare le prede in trappola, ma a volte le prede non si fanno ingannare, bisogna essere più furbi di loro. Se la beverebbero un patto di alleanza con tutti? No no io non credo proprio, ma se una parte di noi si alleasse con loro? Bisognerebbe guadagnarsi la loro fiducia e poi magari la controparte dovrebbe riuscire a scatenare una guerra, una bella battaglia campale con tanto di tradimento.

ridacchio appena, battendo le mani sulla pancia.

Forse ho un po' esagerato, ma il succo non cambia.

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Ascoltate tutti! Vi prego un attimo di silenzio! dopo che il caos si sia calmato abbastanza mi concentro particolarmente nell'ascolto di ogni minimo rumore e dopo dico: Penso che le proposte di tutti abbiano punti a favore ed a sfavore, direi dunque di agire nel modo più diplomatico possibile, operando una votazione. Spero che l'Eijal concordi con la mia soluzione. Sperando che nessuno anticipi l'Eijal nel rispondere per una questione di riverenza, sfrutto il tempo che passa tra la mia risposta e quella dell'Eijal stesso per riconcentrarmi su eventuali rumori provenienti dall'alto e non solo.

@DM:

Spoiler:  

Prima prova di Percezione: 22

Seconda prova di Percezione: 17

In base ai riscontri che ottengo effettuo una prova di Intuizione per valutare la cosa: 13 A meno che non possa prendere 10, in questo caso il risultato è 21.

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Noto con piacere che , piu' o meno, la mia idea di non scendere a patti con gli umani e' condivisa dalla maggior parte del consiglio, all affermazione di Nuada mi batto una mano sul gambale dell armatura in segno di consenso ed entusiasmo.

Per le palle di mio nonno questo si che chiama parlare! Stremarli, togliergli ogni punto di riferimentpo, fargli credere che ci sia un banda sopra ogni vallone, una lama pronta a colpirli dietro ogni albero ...arrivare a fargli temere la loro stessa ombra. Sono dei vigliacchi che ci tendono la mano mentre con l altra preparano il colpo, le nostre razze per storia e tradizione sono addestrate in stili di combattimento differenti, possiamo martellarli su ogni campo di battaglia, in ogni tipo di condizione, con la tua guida Eijal potremmo coordinare vari tipi di attacchi , confonderli e ricominciare a guadagnare terreno.

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Spoiler:  
Domani devo partecipare ad un convegno che dura praticamente tutta la giornata, non so’ se riuscirò a postare ma voi discutete pure, al più faccio un post riassuntivo domenica. Scusatemi… :)

Alle varie proposte in gran parte ci sono parecchi assenzi e poche facce perplesse e molti altri fanno proposte simili, finché Orgog Voce del tuono non sbotta:

Certo, un piano geniale, in teoria… Fingere che solo alcuni siano alleati e altri no, ma chi decide chi fa’ quale parte?!? Alcuni saranno beatamente al sicuro a pasteggiare e chiacchierare con i nostri nemici e altri patiranno la fame e la battaglia, dato che sicuramente quelle poche tribù che si dichiareranno ribelli si troveranno alla gola TUTTO l’esercito nemico… Inoltre dopo il primo attacco fallito si faranno venire due dubbi se gran parte dell’esercito finisse sbaragliato, soprattutto se vedono sul campo di battaglia combattenti tutti diversi!!!

A quest’intervento i toni si accendono nuovamente, su chi debba combattere e chi trattare e nessuno sembra voler prendere chiaramente una parte o l’altra, apparendo sciocco o vigliacco.

L’Eijal decide quindi di intervenire e con pochi gesti con le mani fa’ nuovamente abbassare i torni:

Indubbiamente l’idea della falsa alleanza è decisamente interessante e mi ha colpito profondamente, Nuada, ma Orog ha evidenziato uno dei dilemmi che erano venuti, al quale vi aggiungo un altro.

Avendo già avviato una trattativa con gli altri, vi posso garantire che le sue osservazioni sono corrette, ovvero molto probabilmente le truppe nemiche verrebbero riassegnate, lasciando pochi elementi a controllare le zone vicine alle tribù alleate e spostando il grosso del contingente verso coloro che non si dichiarano favorevoli all’accordo, i quali molto probabilmente perirebbero in uno scontro imparti.

Senza contare che sicuramente la presenza di difese miste a presidio dei ribelli genererebbe non pochi sospetti e interrogativi, così come gli attacchi in zone sicure, in quanto ci riterrebbero responsabili della stabilità delle zone soggette all’accardo.

Un’alleanza con poche tribù però non sarebbe appetibile per loro, in quanto non considererebbero risolto il problema e i più scettici potrebbero rifiutare o tentare di approfittarne; d’altro canto se molte tribù aderissero, sicuramente vorrebbero risolvere al più presto le parti non sistemate, premendo per un intervento diplomatico o militare che includerebbe sicuramente la nostra presenza.

Stiamo inoltre parlando in maniera teorica, dato che un contatto non garantisce del tutto che il loro consiglio approvi una proposta di pace, soprattutto se non viene considerata utile, così come noi non approveremmo mai una mozione a noi sfavorevole.

C’è per giunta da considerare che è abitudine, nel loro modo di agire, che uno o più membri dei popoli dell’alleanza si sposti nel territorio della controparte, come ambasciatore permanente. Ciò genera un doppio problema: non solo alcuni di noi dovrebbero recarsi negli accampamenti stranieri e restarvi come garanti e portavoce delle nostre azioni, ma in alcuni nostri accampamenti dovremmo ospitare degli estranei e fare in modo che non gli accada nulla di male.

E questo loro modo di agire non è trattabile, potete starne certi.

La violazione di uno dei punti che vi ho elencato: il mantenimento della pace nelle zone neutra, l'incolumità degli ambasciatori o lo scarso rispetto degli accordi presi, porterebbe sicuramente ad una ripresa dei conflitti.

La gestione dell’alleanza, reale o fittizia, è quindi questione molto più delicata e complessa di quanto si possa immaginare. Non ho problemi a condurvi anche in quest’impresa, ma sappiate che al pare delle altre richiede un impegno vostro, complesso e pericoloso quanto quello militare.

Vi invito quindi a riflettere su quanto detto, trarne le conclusioni e quindi iniziare a votare.

@ Gon:

Spoiler:  
Riesci ad udire a malapena altri fruscii la prima volta, prima che Orog intervenga, mentre la seconda volta, dopo che l’Eijal ha ristabilito il silenzio, ti sembra che si siano fermati. A occhio e croce diresti che potrebbero essere causati da alcune creature che si muovono, ma non sapresti dire quale.

OUT: Intuizione non funziona così, ovvero non ti da’ delle intuizioni su cose che avvengono ma semplicemente ti serve a capire se qualcuno sta’ mentendo, è sotto l’effetto di ammaliamento, costrizione, ecc… Il caro vecchio Percepire Intenzione, per tradurlo in 3.5… :)

I successi comunque ti hanno permesso di farti un’idea comunque, indipendentemente da quella prova… ;)

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A mio modo di vedere la pace non è una soluzione, noi tutti qui, siamo abituati a risolvere anche le piccole questioni con il fisico, purtroppo e questo porterebbe a grossi problemi e malintesi, che sfocerebbero in conflitti, forse non solo tra noi e gli altri, ma anche tra noi stessi. Vi faccio un esempio. Immaginate che il mio clan, il Clan Barragan, ospiti nel proprio accampamento un ambasciatore umano e questi magari ignori le nostre tradizioni base, offendendoci dunque, per lui magari non ci sarebbe nulla di strano, ma qualcuno del clan potrebbe prenderla come una grande offesa e decidere di ucciderlo. D'altro canto, nel clan vicino al nostro che magari ospita un altro ambasciatore, tutto va a meraviglia e questi ultimi stanno traendo solo grandi benefici, ora, vi chiedo, cosa farebbero secondo voi questi ultimi, vedendo intaccata la possibilità di questa pace gioviale e utile? Aiuterebbero il Clan con il quale hanno combattuto per un pezzo di terra per centinaia di anni oppure ucciderebbero anch'essi il proprio ambasciatore ponendo fine a quella benefica pace? A voi la risposta.

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Come pensavo, nessuno ha compreso la mia proposta, e la cosa non mi sorprende. Nessuno di questi stolti riesce a pensare ad una strategia che non sia caricare a testa bassa come dei caproni.

Pazienza, se dovremo scendere in una guerra aperta, io e i miei Feday-kin combatteremo come siamo abituati a fare.

Resto in silenzio, aspettando che questa farsa giunga al termine, ansioso di tornare all'aria aperta.

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