FeAnPi Inviata 8 Marzo 2014 Segnala Inviata 8 Marzo 2014 Una nuova poesia non proprio lieta (ma chi è proprio lieto di questi tempi? Di certo non io, decisamente non io). Sul blog chi fosse interessato potrebbe leggere qualche parola in più su alcune scelte e qualche altro delirio del sottoscritto. Ma la poesia vera e propria, in tutta la sua piccola pochezza, ve la lascio qui. Sopisco i sogni, e non più mi consumo In attese e speranze. Attimi andati, A cosa giova il rimorso, il rimpianto Per gli istanti sognati e mai veduti? Tutto svanisce, ogni memoria lieta Solo un inganno. E allora perché piango, Nostalgico, le vite mai vissute?
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