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Drago come compagno animale?


RedJamie

Messaggio consigliato

Ospite Aurelio90

I draghi non sono animali (ci manca giusto che la LAV si diffondano nel Faerun: "I draghi rossi non si toccano! Hanno pieno diritto di mangiare le persone, fa parte della loro natura!"), e su questo il master deve essere chiaro a riguardo.

Se il PG vuole avere un drago potrebbe acquisirlo come gregario oppure come mercenario (se il drago e il PG hanno obiettivi in comuni, e se comunque il PG rispetti il drago). In extremis, il PG potrebbe diventare una viverna mannara (questo con l'archetipo "licantropo mostruoso", Advanced Bestiary, Green Ronin: 7 DV, MDL +2)

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Rispondo ad alcuni punti che mi interessano, per poi tornare IT:

scegliere di prendere al 6° livello un talento che si può benissimo prendere al 1° livello non è la stessa cosa che essere obbligati ad attendere il 6° livello per prendere un talento...

Non hai tutti i torti, ma basta confrontare Autorità (talento del 6° livello) con Arma Focalizzata Superiore (talento dell'8° livello, esclusivo di una classe) per vedere che, anche girando la frittata, il discorso non cambia.

Che poi quella del 6° livello sarebbe un'argomentazione valida quando i talenti fossero davvero effettivamente separati per livello, ma per come sono in realtà, abbiamo al 70% talenti "da primo livello" e per il rimanente 30% "talenti con prerequisiti di livello o altro grossomodo a casaccio".

Autorità non è confrontabile con gli altri talenti del 6° livello per il semplice fatto che non esistono i "talenti del 6° livello": in 4e i talenti sono divisi in ranghi, per cui si può confrontare un talento eroico con un'altro, ma in 3.5, escludendo manuali recenti come in PH II, i prerequisiti sono assegnati molto spesso con un discutibile buonsenso, vedi Attacco Turbinante.

"Più mostri" è un'evenienza che può capitare in ogni momento, per questo non è un qualcosa di diverso dal solito per il DM, o vuoi farmi credere che tu metti sempre in ogni incontro lo stesso numero di nemici per un numero sempre uguale di PG?

Personalmente no, a me piacciono sia gli scontri con poche parti molto forti (del tipo 3 PG contro 3 PNG di pari livello ed equipaggiamento), che quelli con numeri molto alti di nemici deboli, che muoiono come mosche ma mettono in difficoltà i PG con il maggior numero di azioni e di "corpi". Soprattutto nel secondo caso, mi piacciono molto gli scontri in cui si sfrutta il territorio come arma o nemico, così come apprezzo un buono scontro di soli incantesimi fatto volando (e cioè con influenza del territorio rasente a zero).

Quello che detesto (ma qui riconosco che si tratta di stile di gioco) è dover gestire entrambe le parti di uno scontro, perché mi dà l'idea (errata) di non stare dando il massimo con nessuna delle due, e quella (meno errata) di stare rubando tempo e scena ai giocatori.

Anche se gli scontri con alleati sono divertenti, ritengo comunque una pessima scelta quella di appesantire sistematicamente ogni scontro con la presenza di un alleato fisso.

Un banale compagno animale è solo un'estensione di un PG, ma un gregario è qualcosa di più indipendente e quindi più interessante...

Un compagno animale intelligente può essere sfruttato dal DM esattamente come qualsiasi gregario, per quanto riguarda trama e interpretazione.

Quello vale per Autorità e un tipo specifico di gregari/alleati

In realtà le regole non dicono nulla del genere. La distinzione corretta è:

- seguace/follower: PNG "ottenuto" grazie ad Autorità o simili

- gregario/cohort: seguace unico, dotato di particolare potenza;

- mercenario/hireling: PNG che segue i PG dietro compenso;

- alleato/ally: PNG amico dei PG o mosso da cause comuni alle loro per discrezione del DM

Mentre tu chiami indifferentemente "gregari" gli alleati, quando ti riferisci al guadagnare PE e tesori, e in particolare proprio in un post relativo ad Autorità.

Il punto è che quel giocatore non vuole semplicemente portarsi dietro un drago, ma averlo come meccanica di classe, che è molto diverso...

In realtà cambia non è vero, cambia pochissimo: il compagno animale del druido non è dominato mentalmente o qualcosa del genere, è semplicemente un animale che lo segue perché vi è affezionato.

Avere un drago come alleato perché è affezionato al druido è solo un passaggio in meno rispetto all'avere un drago come alleato perché un privilegio di classe dice che è affezionato al druido.

Si comporterà comunque in maniera autonoma, obbedirà al druido se e quando lo vorrà e creerà tutte le magagne e le opportunità che un drago può creare, senza che il suo essere una meccanica cambi alcunché.

In extremis, il PG potrebbe diventare una viverna mannara (questo con l'archetipo "licantropo mostruoso", Advanced Bestiary, Green Ronin: 7 DV, MDL +2)

Bello, ma cosa c'entra?

Come promesso, torno IT:

Ma guardate un attimo il titolo: drago come compagno animale. Si o no? [...]

Risposta:generalmente no, ma se il druido dimostra di tenerci tanto tantissimo si può fare con un cucciolo.

E qui devo dire che non mi trovo d'accordo con nani (cosa strana, in realtà): il drago potrà partire come cucciolo, ma non vedo perché farlo rimanere cucciolo per sempre.

Un druido di 16° livello può avere un tirannosauro (GS 8) come compagno animale: non vedo nessuna ragione per cui lo stesso druido non possa avere un drago rosso Young (GS 7) come compagno al posto del tirannosauro, nonostante la famigerata taglia Grande (il tirannosauro è Enorme, btw), naturalmente ignorando i normali bonus in DV eccetera conferiti al compagno animale, come del resto si farebbe per il T-Rex.

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Un compagno animale intelligente può essere sfruttato dal DM esattamente come qualsiasi gregario, per quanto riguarda trama e interpretazione.

Il fatto è che i compagni animali NON SONO intelligenti, per cui normalmente sono solo delle suppellettili a rimorchio del druido o ranger di turno che può dargli semplici ordini prestabiliti con prove di Addestrare Animali (per cui comunque ha dei bonus)...

Quindi non sono per niente sfruttabili come un gregario o un mercenario o un alleato (sì, usavo il termine in generale, colpa dell'assuefazione all'inglese degli ultimi tempi che mi ha fatto scordare le corrispondenze italiane), che invece possono essere guidati con ordini diretti e usare tattiche più raffinate, sviluppare relazioni complesse coi membri del gruppo o con gli altri PNG, avere interessi e desideri propri, richiedere compensi o quote del bottino, eccetera...

In pratica, permettendo al ranger o druido di avere una potente creatura intelligente al posto del compagno animale finisci per creare proprio la situazione che vorresti evitare, e cioè qualcosa che tu come DM devi gestire al posto delle meccaniche di classe, finendo per avere turni in ambo le parti dello scontro, rubando il tempo e la scena ai PG, eccetera...

Il druido di 16° potrebbe avere uno stupidissimo T-Rex come cagnolino, ma con una variante del genere potrebbe avere un potente e intelligentissimo drago, molto, molto, molto più performante, utile e versatile di un banale animale addestrato... Questa è la ragione che non vedi per cui non gli si dovrebbe permettere una cosa del genere...

L'animale addestrato è paragonabile ad un'arma o un utensile, il drago compagno è paragonabile a un PNG completo... Sono su due scale completamente differenti...

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In generale sono d'accordo, avere un compagno intelligente è meglio che avere un animale stupido.

Quello che non capisco è cosa cambi ad avere il compagno come gregario, piuttosto che come compagno "animale".

Alla fine il gruppo ottiene comunque un drago al seguito, con tutti gli sviluppi tattici e narrativi del caso.

Mi sembra di aver capito che il problema sia il fatto che il druido rinuncerebbe a un privilegio (Compagno Animale) in cambio di un privilegio più forte (Compagno Draconico); ma, a me, questo sembra un problema solo estetico.

Mi spiego: se il druido ottenesse una capacità potentissima, ad esempio un +10 permanente a tutti i tiri e alle stat passive (CA, CD, RI ecc.), sarebbe un problema perché il druido si ritroverebbe ad essere più potente del resto del gruppo. Questo renderebbe le sfide appropriate al druido letali per il resto dei PG, e, viceversa, quelle alla pari col gruppo, irrilevanti per il druido; il druido finirebbe per fare tutto da solo e trovarsi sempre al centro della scena, annoiando tutti. Chiaramente questa è un'esagerazione, ma credo si sia capito.

Qui, però, si parla di un privilegio che a conti fatti è del gruppo, non del druido: è il gruppo a ottenere un membro extra, che porterà benefici a tutti con la propria presenza, senza far risaltare nessuno in particolare.

Se i bonus di cui parlavo sopra fossero stati di massa, e non individuali, non ci sarebbe stato nessun problema: l'intero party avrebbe avuto stat più alte, le sfide appropriate per il druido lo sarebbero state anche per il guerriero e il ladro, e fine del discorso. Al DM sarebbe bastato alzare la difficoltà degli scontri. Lo stesso vale per il drago: dato che aiuta tutti, non avvantaggia nessuno, anche se è un "privilegio" di uno solo.

un gregario o un mercenario o un alleato [...] possono [...] sviluppare relazioni complesse coi membri del gruppo o con gli altri PNG, avere interessi e desideri propri, richiedere compensi o quote del bottino, eccetera...

In pratica, permettendo al ranger o druido di avere una potente creatura intelligente al posto del compagno animale finisci per creare proprio la situazione che vorresti evitare, e cioè qualcosa che tu come DM devi gestire al posto delle meccaniche di classe, finendo per avere turni in ambo le parti dello scontro, rubando il tempo e la scena ai PG, eccetera...

Ecco, in questi due punti proprio non capisco come avere il drago per gregario (invece che come compagno) possa cambiare qualcosa.

La parte sulla tattica non l'ho quotata, perché la considero inclusa nel discorso di sopra sullo sbilanciante/equilibrato.

Il druido di 16° potrebbe avere uno stupidissimo T-Rex come cagnolino, ma con una variante del genere potrebbe avere un potente e intelligentissimo drago, molto, molto, molto più performante, utile e versatile di un banale animale addestrato...

Il druido di 16° avrebbe un drago...ma definire "potente" un GS 7 a livello 16 mi sembra un po' eccessivo. Cioè, ok, è un tirannosauro che vola e pensa...ma ha 60 pf in meno, caratteristiche fisiche peggiori, TS su Tempra e Riflessi inferiori (+1 a Volontà...per un totale di +9. Al 16° livello), TC di un punto più basso e una taglia in meno per la Lotta.

Decisamente il drago non è "molto, molto, molto più performante".

Quanto alla parte "utile e versatile", rispetto al dinosauro il drago ha, in più:

- soffio: 6d10 a CD 19. Al 16° livello.

- immunità al fuoco...e vulnerabilità al freddo. Non ottiene granché;

- volo: a parte che se a quei livelli non voli già, non so come ci sia arrivato, e che la manovrabilità fa schifo, sempre meglio che stare bloccati a terra. Punto per il drago;

- incantesimi: addirittura un LI di 1. Non oso immaginare la versatilità;

- presenza terrificante. Solo che non ce l'ha, è ancora troppo giovane

Il dinosauro invece ha Afferrare & Ingoiare: non il top della gamma, ma lo prenderei al volo, rispetto alle capacità del drago.

Questo solo per dire che il drago sarà anche furbo, ma è più debole sotto ogni altro aspetto ed è versatile quanto un coltellino svizzero con due funzioni, grazie all'assenza di capacità incisive (incantesimi a 0, volo ormai dato per scontato, soffio ridicolo e presenza terrificante letteralmente assente).

Cioè, non mi sembra così sbilanciante, anche senza tener conto del discorso fatto prima sul fatto che un bonus al gruppo non è realmente sbilanciante (se il DM ne è conscio).

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Se hai presente un po' Pathfinder, posso farti l'esempio del summoner e del suo eidolon... Un drago simil-gregario al posto del banale animale pre-programmato sarebbe forte quasi quanto un eidolon, che è una delle poche cose ritenute sbilancianti in Pathfinder, da quello che leggo in giro...

Un compagno drago che ti ubbidisce a bacchetta è sbilanciato rispetto al compagno animale in molte cose non necessariamente legate al combattimento: sa parlare, ha sensi sviluppatissimi, possiede molti talenti e abilità, salta, vola e nuota (in qualche caso, anche si arrampica e scava) arrivando dove molti PG non potrebbero senza ausili magici, è immune a molti effetti ambientali, eccetera...

Prova a chiedere al tirannosauro di andare a spiare il re nemico da fuori il suo castello e di tornare a riferirti cosa ha scoperto, o di sabotare le vettovaglie del nemico col soffio acido o dargli fuoco con quello infuocato... A seconda dei casi, il drago può individuare e attaccare senza troppi problemi creature invisibili e incorporee, può usare capacità magiche e tattiche complesse, può suggerire piani e soluzioni per problemi gravi, può prendere iniziative per conto suo in maniera ragionata, eccetera...

Il tirannosauro può seguire, a piedi, il druido (e solo lui, non tutto il gruppo) e magari ubbidire a comandi come "vieni", "attacca", "cerca", "cuccia" e pochi altri... Semplicemente non c'è paragone...

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Se hai presente un po' Pathfinder, posso farti l'esempio del summoner e del suo eidolon... Un drago simil-gregario al posto del banale animale pre-programmato sarebbe forte quasi quanto un eidolon, che è una delle poche cose ritenute sbilancianti in Pathfinder, da quello che leggo in giro...

È un discorso un po' diverso: l'eidolon è praticamente un PG, ne senso che può addirittura prevaricare lo stesso summoner. Se il giocatore potenzia l'eidolon anziché il summoner, ad esempio con gli oggetti magici, finisce per giocare più quello che il PG vero, almeno in combattimento.

Un eidolon è pensato per essere una minaccia tanto quanto il convocatore, mentre il compagno animale (e il drago, se gestito come si deve) sarà sempre un GS molto basso rispetto al livello del PG.

E poi se l'eidolon è forte è perché può crescere fino a taglie incredibili e farsi crescere altre braccia, non perché è intelligente.

Un compagno drago che ti ubbidisce a bacchetta è sbilanciato rispetto al compagno animale in molte cose non necessariamente legate al combattimento

Tutte cose che anche un gregario draconico può fare.

Riguardo all'obbedire a bacchetta (l'unica differenza sostanziale fra un gregario e un compagno), non esiste: il compagno animale è amico del druido, ma ci sono numerose cose che questi non potrebbe costringerlo a fare; lo stesso varrebbe per un compagno draconico, ma con tutte le noie derivate dall'intelligenza.

Se un druido normale non può convincere un compagno cinghiale a gettarsi fra le fiamme, un druido draconico non può costringere un compagno drago a combattere senza compenso in oro, o qualsiasi altra cosa il DM si inventi.

Riguardo al suggerire piani e prendere iniziative, poi, può farlo per quel tanto che il DM gli consente: se mette un enigma e lo fa risolvere al drago, poi non può lamentarsi.

Poi continuo ad essere d'accordo: un compagno drago è meglio di un compagno animale, ma è peggio di un compagno animale + un gregario drago; anche perché è identico al secondo: se preferisco la soluzione "compagno drago" è perché risparmia al gruppo un elemento non richiesto - il compagno animale - senza avvantaggiare nessun PG in particolare, e senza sbilanciare il gioco più di quanto non lo farebbe un qualsiasi gregario draconico.

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Tutte cose che anche un Compagno Draconico può fare.

Appunto, per quello sarebbe troppo più forte di un compagno animale... Se si limitasse a obbedire a comandi come "prendi il bastone" o "stai a cuccia lì", allora andrebbe bene...

In realtà il compagno draconico sarebbe sempre uguale a "compagno animale + gregario drago", solo che unirebbe i poteri dei due in una sola creatura, ma facendo a meno delle penalità di entrambi (niente necessità di addestramento, niente prove di Addestrare Animali da superare per dargli ordini, niente libertà di scelta del gregario, eccetera)... Manterrebbe comunque i poteri da compagno animale, che su un drago avrebbero un impatto clamoroso... Risparmieresti solo sul fatto che avresti una pedina in meno da spostare sulla plancia, ma avresti un gregario ancora più potente che ti manderebbe in vacca gli equilibri dell'intero gruppo, proprio come fa l'eidolon col summoner, se malgestito...

Il compagno animale di base dovrebbe essere solo un aiuto minore in combattimento e rasentare l'inutilità in altri ambiti, ma un drago sarebbe efficiente in combattimento e semplicemente impagabile in molti altri ambiti... Lo scambio tra i due non dovrebbe nemmeno essere preso in considerazione per quanto è evidentemente squilibrante, a prescindere dal livello del druido...

Inoltre, continui a non vedere per nulla il fatto che un compagno animale è legato al druido e non lo segue "perchè vuole", ma perchè il legame lo costringe ad una lealtà assoluta... Quello che segue perchè vuole è il gregario (ally, cohort o follower e, in base all'accordo, l'hireling), ma è anche libero di cambiare idea, al contrario del compagno animale, che può solo essere liberato dal druido o morire... Quindi, se si vuole un drago al seguito del PG che possa anche essere indisponente e in un certo qual modo libero di ribellarsi a certe cose, metterlo come alleato/seguace/quelcheè è l'unica soluzione...

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Appunto, per quello sarebbe troppo più forte di un compagno animale...

Oops, stavolta mi sono confuso io scrivendo :oops:

Intendevo un gregario draconico, per dire che non c'è cosa "sbilanciante" che un compagno possa fare e un gregario no, e che quindi di base i due sbilanciano uguale.

Riguardo al resto:

il compagno draconico sarebbe sempre uguale a "compagno animale + gregario drago"

Questo non è proprio verissimo.

Mettila così: Un druido con un compagno draconico equivale, dal punto di vista dei mostri, a un incontro con 1 druido + 1 drago lievemente potenziato.

Un incontro con un druido con un compagno animale e un gregario drago significa 1 druido + 1 animale parecchio potenziato (ci sono di mezzo anche gli incantesimi) + 1 drago.

Non è assolutamente la stessa cosa, e mi sembra chiaro.

Riguardo il mantenere i poteri di entrambi rinunciando alle penalità, posso solo farti presente come nell'esempio del T-Rex il drago in realtà perdesse buona parte dei poteri del suddetto (mi riferisco a pf, CA, TC, Lotta, danni, TS e capacità speciali) in cambio di ben poca roba.

E comunque, di nuovo, non si può dire che 1 drago = 1 drago + 1 animale, per cui è chiaro che il Compagno Draconico non unisce i poteri di entrambi (compagno + gregario).

un compagno animale è legato al druido e non lo segue "perchè vuole", ma perchè il legame lo costringe ad una lealtà assoluta...

Fonti?

Non ricordo esattamente dove, per cui non insisto sul punto, ma sono piuttosto certo di aver letto il contrario, per cui mi piacerebbe avere conferme possibilmente dall'SRD di quest'affermazione.

Quindi, se si vuole un drago al seguito del PG che possa anche essere indisponente e in un certo qual modo libero di ribellarsi a certe cose, metterlo come alleato/seguace/quelcheè è l'unica soluzione...

Non è vero per niente che è l'unica soluzione! Basta che il DM decida il contrario quando crea il privilegio di classe Compagno Draconico.

Mi sembra chiaro che il nodo è tutto qui: un gregario draconico è equilibrato perché può ribellarsi o fare comunque quel che gli pare, mentre un compagno draconico no (ammesso e non concesso).

Non basta quindi dire che il compagno draconico può, perché non è un comune compagno animale, per risolvere interamente il problema?

Conta che ottenere un gregario significherebbe semplicemente spendere un talento, e vedila così: permetteresti a un talento di conferire un compagno animale? Io credo di no, perché quella è una capacità molto migliore di un semplice talento.

Quindi, se compagno animale > talento e gregario drago = talento, allora un gregario drago appena migliorato (1 DV ed Eludere al 20°, se facciamo salire le categorie d'età) sarà appena > di un talento, e quindi paragonabile a un compagno animale. O sbaglio da qualche parte?

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Ora , io a differenza dei miei colleghi non vedo alcuna difficoltà nel dare un drago rosso come compagno animale del druido , mi spiego meglio , io da master accetterei si nel concederglielo ma si prende anche tutto il bene ed il male che esso comporta.

-Intanto da uovo lo deve tenere ad un temperatura che sia almeno a +60° (circa , non ricordo esattamente) sempre ed ogni volta che non ci riesce tiri su tempra del drago nell'uovo che potrebbe comportare anche la morte o nascere indebolito.

-Ammesso e non concesso che riesce a nascere , prove di diplomazia , intimidire o per quanto riguarda il druido bonus di empatia animale (se non ricordo male , o addirittura addestrare animali) contro il suo percepire intenzioni , con tutti i malus derivati da un allineamento non coincidente e se l'uovo è stato accudito bene o male.

-Anche se riesce questo tiro (se non riesce il drago alla prima occasione prende e se ne và) io da Master giocherei sempre il suo allineamento Caotico Malvagio almeno finchè il druido non si inventa qualcosa per cambiarglielo (espiazione) o riesca ruolasticamente ad addestrarlo così bene da fare in modo che io accetti di cambiarglielo , ti faccio un esempio (uccidere compagni npg di altri membri del party , bruciare le case di un villaggio , prendersi l'oro degli altri ecc..ecc...) comunque ruolare al massimo il suo allineamento , se poi il druido è un giocatore furbo e paziente e riesce in qualche modo a "istruire" il drago allora apprezzerei e sposterei lentamente il suo allineamento ma sono sicuro che prima o poi gli altri membri del party saranno un po' "incaz*ati" con il drago.

-Per quanto riguarda la taglia , seguirei il gregario draconico , farei arrivare il drago rosso a giovane o adolescente massimo massimo.

-Non è detto che a livelli più alti il drago non muoia , tipo uno scontro impegnativo ai liv 10-12 può succedere che il drago rosso ci lasci le scaglie , naturalmente non agirei apposta per ucciderlo ma se capita , capita.

In sostanza io gli darei con piacere il drago rosso , ma si prende tutto quello che comporta. E che non si aspetti minimamente di arrivare ad avere un drago rosso adulto o giovane adulto.

PS: Dimenticavo il Drago rosso che entra in città , avete già capito.

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Ospite Aurelio90

Io stavo pensando: ma anziché prendere un drago puro (metallico/cromatico/planare/altro), non sarebbe meglio se si prende una viverna? In questo modo avrebbe un drago, ok, ma senza capacità da incantatore nè influenzato dal suo allineamento (la viverna è neutrale, mentre ogni drago puro ha la sua mentalità ed allineamento specifico). Il druido deve essere neutrale, quindi direi che su questo aspetto calzi a pennello. GIà che ci siamo, magari si potrebbe pure ideare una variante del druido legata al mondo dei draghi anziché quello degli animali

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Fonti?

Basta leggersi la descrizione del compagno animale sul Manuale del Giocatore: gli elementi sono tutti lì...

Non è vero per niente che è l'unica soluzione! Basta che il DM decida il contrario quando crea il privilegio di classe Compagno Draconico.

Se andiamo a considerare tutte le possibili homerule, non solo non la finiamo più, ma si finisce anche per rischiare qualcosa di ancora più sbroccato... Io parto dalle dichiarazioni iniziali di chi ha aperto il topic, ovvero:

tra loro c'è un druido (lv 3) che vorrebbe un drago rosso come compagno animale... mi spiego:

-vorrebbe iniziare con l'uovo di drago

-una volta cresciuto (devo accelerare il ciclo vitale) lo vorrebbe non di taglia colossale ma al massimo grande

-soprattutto non è un compagno fisso ma temporaneo, nel senso che prende se ne va, poi dopo un po' ritorna e sta col druido, per poi ripartire

In pratica questa è la descrizione di un compagno animale che si comporta come un alleato, con in più le complicazioni di dover modificare l'avanzamento dei draghi per fare in modo che il personaggio abbia una creatura che non impiega mezzo secolo a diventare utile (o anche solo a nascere)...

Se vuole un drago che va e viene comportandosi da alleato, tanto vale che lo prenda come alleato (anche se non credo che un drago rosso sia il tipo di drago giusto per lo scopo)... Il DM non dovrà inventarsi homerules, non dovrà preoccuparsi di aver dato al druido un compagno troppo potente e, dato che spunta di quando in quando, non sarà un PNG fisso in più da gestire e quando ci sarà succhierà PE e tesoro ai PG come fosse uno di loro, autobilanciandosi...

Da qui il consiglio di lasciare perdere le homerules (a cominciare dal fantomatico "compagno draconico"), soprattutto quando ci sono regole adatte già presenti e perfettamente soddisfacenti...

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L'unica cosa che il MdG ci dice riguardo il comportamento del compagno animale è che

[it] accompanies the druid on her adventures as appropriate for its kind.

Non mi sembra accenni a lealtà assoluta o niente del genere.

"Appropriato per la sua specie", per un drago, significa esattamente essere capriccioso e chiedere ricompense per l'aiuto, per cui da questo punto di vista non abbiamo problemi e, tecnicamente, non stiamo houserulando nulla.

Quello che l'OP chiede è:

come gestire la cosa?non esiste un talento del genere che io sappia..e poi..i combattimenti devono essere molto più ardui?

Quanto ai combattimenti più ardui, abbiamo già visto che no, il drago medio è appena più debole e appena più versatile del compagno animale medio per quello stesso livello, per cui da questo punto di vista siamo a posto.

Per quel che riguarda il talento, una cosa del genere c'è, ed è Draconic Cohort.

Ora, le possibili gestioni sono due (lasciando fuori la possibilità dell'alleato, dato che un drago rubaPE - e tesoro - non è quello che il giocatore vuole).

1) il giocatore prende Draconic Cohort al 9° livello. Il pro è che si rispettano le regole (senza nessuna garanzia che sia una scelta bilanciata); i contro sono che il giocatore deve aspettare fino al 9° livello, che ottiene anche un compagno animale (rendendolo grossomodo metà del gruppo da solo, e comunque più forte che non un druido con un solo compagno), che gli altri PG possono a loro volta desiderare e ottenere gregari draconici e che, oltretutto, non è quello che il giocatore ha chiesto, cioè un drago che cresce assieme al PG, ma un seguace

2) il DM cambia compagno animale in compagno draconico. I contro sono che si deve inventare un po' di materiale e che si deve fare affidamento sui GS, che affidabili non sono; i pro sono che il druido ottiene il drago già dal 4° livello, che non ha un compagno animale, rendendolo meno potente e meno influente sulla demografia del party (e dei gruppi di mostri) e sui turni di combattimento, che gli altri PG non possono "copiargli" il gregario e che il giocatore ottiene quanto ha chiesto, ovvero un drago che sia - in pratica - il pokémon starter del suo PG

Nessuna delle due soluzioni risolve il problema del drago che cresce in fretta, ma a questo saprà pensarci il DM, magari sfruttando i periodi di tempo in cui il drago è lontano.

Comunque a questo punto credo che l'OP abbia abbastanza punti su cui basarsi per decidere se seguire le regole e piegarvi il gioco, o adattare le regole a quello che il giocatore vuole. Tenendo conto che le garanzie di equilibrio sono poche in entrambi i casi.

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Ricordo a mad master che ogni 4 livelli si ha un aumento di caratteristica, ed il druido solitamente sceglie di dare il 3o punto ad int.

Con 3 int hai anche il T-rex che capisce ed obbedisce senza la neccessità di nessuna prova o con l'obbligo di usare solo frasi insegnate. E non serve un pg al 16 per averlo, basta il livello 7 mi pare

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Gli animali non possono avere più di 2 a Int, come specificato nei tratti del tipo, quindi nisba... Puoi mettere gli incrementi dappertutto, tranne che lì, quindi non avrai MAI un T-Rex che capisce i comandi senza addestramento, nemmeno con il massimo avanzamento o come compagno di un druido molto epico... :rolleyes:

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Ospite Aurelio90

Tecnicamente un animale che sia un compagno animale potrebbe applicare il bonus di caratteristica all'Int. Questo, tuttavia, non significa che automaticamente saprà scrivere e leggere, fare ragionamenti complessi, impugnare armi (solo i primati hanno i pollici opponibili) e acquisirne le competenze.

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Gli animali non possono avere più di 2 a Int, come specificato nei tratti del tipo, quindi nisba...

Tecnicamente l'SRD dice che "nessuna creatura con un'Intelligenza di 3 o più può essere un animale", ma non specifica se questo significa che un animale non può raggiungere Intelligenza 3, oppure se vuol dire che un animale che raggiunga Intelligenza 3 smette di essere un animale e diventa una bestia magica, come per risveglio.

Non c'è scritto da nessuna parte che un animale non può mettere incrementi all'Intelligenza.

Tuttavia mi trovo d'accordo con Mad Master nel vietare al druido di aumentare così l'intelligenza del compagno animale, anche perché in teoria è proprio l'animale a scegliere dove mettere il punto (ricordiamo che non ha legami empatici o altro col druido, né ne è dominato, ma ne è solo, appunto, un compagno). E una bestia con Intelligenza 2 non capirà certo che potrebbe diventare più intelligente di così...altrimenti lo sarebbe già.

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è un bonus inerente al druido. Se il druido si sveglia la mattina stufo del lupo e decide di cambiare compagno animale, quello perde improvvisamente tutti i suoi bonus. E se questi DV extra sono generati dalla capacità del druido, non vedo perchè lui non possa scegliere come impostarli.

Ricordo poi che basta fare un giro sul recente forum della paizo. Si legge in ogni thread relativo che int 3 è il primo consiglio che danno sul compagno animale. E parliamo di un edizione molto limitata in quanto a rawpower. Stesso dicasi di dnd, ma è ovvio che i forum ufficiali siano chiusi.

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I consigli del genere dati sui forum sono fatti da giocatori che vogliono tutti i vantaggi possibili, non da gente che cita le regole come sono o che dà consigli su come evitare abusi...

Il bonus inerente è dell'animale che accetta di diventare compagno del druido... Quei bonus sono ciò che lui ottiene in cambio della propria libertà e lealtà... Il druido tecnicamente non può decidere come l'animale li userà, anche se di solito il DM lascia questa facoltà al giocatore... Inoltre, anche se fosse il druido a decidere, dovrebbe comunque attenersi ai limiti della creatura in questione, per cui niente animali con Int 3 o più...

Se vuole un animale con Int alta, fa il mago e si prende un famiglio, che è una bestia magica e non ha tali limitazioni...

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